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    Casalmaggiore vicina alla statunitense Courtney Buzzerio?

    Di Redazione

    Dopo la partenza di Ellen Braga per la Polonia, la Trasportipesanti Casalmaggiore pare intenzionata a tornare sul mercato in tempi brevissimi per non lasciare sguarnito il reparto schiacciatrici. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Provincia, infatti, sarebbe vicina alla firma la giovane statunitense Courtney Buzzerio, che peraltro può disimpegnarsi anche come opposta.

    Classe 2000, Buzzerio ha terminato quest’anno il suo percorso universitario negli USA: nel campionato NCAA ha giocato fino al 2022 con la Iowa University, per poi trasferirsi a Pittsburgh per la sua ultima stagione. Fra i riconoscimenti che le sono stati assegnati spicca appunto quello di miglior opposta della Atlantic Conference nel campionato appena concluso.

    (fonte: La Provincia) LEGGI TUTTO

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    Monza corre, Verona non parte: conferme e sorprese del girone di ritorno

    Di Giuliano Bindoni

    Modena e Monza seconde, staccate di soli tre punti dalla capolista Perugia; Siena terzultima, Verona ultima con un clamoroso zero spaccato. No, non siamo impazziti: semplicemente si tratta della classifica di Superlega dopo i quattro turni del girone di ritorno sin qui giocati.

    In sostanza, se il campionato fosse iniziato nel weekend del 17 e 18 dicembre, la situazione sarebbe la seguente: Perugia 12, Modena e Monza 9, Cisterna 8, Trento 7, Civitanova, Piacenza e Milano 6, Taranto 4, Siena 3, Padova 2, Verona 0.

    Un quadro che rappresenta perfettamente l’ottimo stato di forma che stanno vivendo in queste momento alcune squadre e la netta flessione di altre. Due su tutte Monza e Verona, ma per motivi opposti. La Vero Volley nel girone di ritorno ha già conquistato 9 punti contro i 12 dell’intero girone d’andata, condizionato pesantemente da tanti infortuni imprevisti. Uno su tutti quello del regista brasiliano Fernando “Cachopa”, che di fatto in questa stagione deve ancora mettere piede in campo, ma pare ormai sulla via del rientro.

    Monza, a causa di questa defezione non da poco, è rimasta piantata per diverse partite a inizio campionato, per poi ingranare lentamente le marce con l’arrivo di Zimmermann e riuscire soltanto nelle ultime settimane a portare il suo gioco al livello che la società si aspettava dopo il mercato estivo e gli arrivi – tra gli altri – di Di Martino al centro, Maar in banda e come detto Cachopa in regia. Risultato? Persa la prima di ritorno contro Perugia, cosa che ormai non fa testo per nessuno, la Vero Volley ha battuto da tre punti Milano (1-3), Taranto (3-1) e Civitanova. Quest’ultima con un clamoroso 0-3 all’Eurosole Forum. Contro le stesse squadre a inizio stagione il bilancio era stato di tre sconfitte e una sola vittoria (sempre contro Civitanova e sempre per 3-0).

    Chi non sorride per nulla, invece, è la squadra scaligera. Dopo aver conquistato i quarti di Coppa Italia da quarta in classifica in campionato, a Verona è come se si fosse spento l’interruttore all’improvviso. Nel girone di ritorno i ragazzi di Stoytchev hanno preso quattro brutte imbarcate contro Piacenza, Trento, Perugia e Taranto aggiudicandosi appena un set (senza contare la sconfitta al tie break subita proprio in Coppa Italia). Un rendimento fortemente in controtendenza rispetto all’andata, quando contro le stesse avversarie i punti conquistati erano stati 5 e i set vinti 8.

    Difficile al momento individuare le cause o i principali imputati di questa involuzione, ma ciò che appare più evidente è che le tre bocche di fuoco della WithU non sparano più a raffica ma a corrente alternata. Esaminando i referti, infatti, si legge che negli stessi quattro match di andata Mozic aveva messo a terra 67 palloni, Keita 50 e Sapozhkov addirittura 99, mentre nel girone di ritorno il totale di ciascuno è sceso rispettivamente a 45, 41 e 50. Tirando una linea, la differenza è di ben 80 punti sui due totali, dato giustificato anche (ma non solo) dal fatto che 3 delle 4 gare di inizio anno fossero finite al quinto set.

    La quinta giornata, in programma nel weekend, potrebbe confermare quanto visto sin qui o iniziare a raccontare storie diverse. Monza ospiterà Piacenza, squadra già battuta a domicilio all’andata, ma che in trasferta ha dato ampia dimostrazione di robustezza perdendo sin qui solo a Modena. Verona sarà invece chiamata a invertire la rotta davanti al suo pubblico contro Milano, perché se il campionato fosse finito la scorsa settimana sarebbe clamorosamente fuori dai Play Off. L’attuale nono posto stride fortemente con quanto di buono fatto vedere dalla squadra prima del giro di boa ma, se le altre continueranno a correre, la post season potrebbe scappare di mano. LEGGI TUTTO

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    Moki De Gennaro ancora a punto: “Pazienza se non va nel tabellino…”

    Di Redazione

    Non è la prima volta che succede, ma è sempre piuttosto strano vedere Moki De Gennaro vestire i panni dell’… attaccante. Nella partita di Champions con il Volley Mulhouse Alsace il libero della A.Carraro Imoco Conegliano è nuovamente andato a segno, grazie a una rigiocata mal gestita dalle francesi, anche se – piccola ingiustizia del volley – i suoi punti non vengono mai conteggiati, ma considerati errori dell’avversario. “Era una situazione un po’ difficile – racconta Moki – mi trovavo sotto la palla e non riuscivo ad alzarla, ho provato a tirarla lunga di là e loro sono state un po’ disattente. Ogni tanto ci vuole, pazienza se non va nel tabellino!“.

    Il libero fa poi il punto sul momento delle Pantere: “Stiamo crescendo rispetto alla scorsa partita di campionato, hanno funzionato meglio cambiopalla e difesa e abbiamo avuto meno black out delle scorse partite. Abbiamo viaggiato tanto nel girone d’andata, adesso è bello stare qui al Palaverde per qualche partita, ci permette di lavorare meglio in allenamento“.

    Anche Daniele Santarelli torna sul punto della sua giocatrice e consorte: “Moki vuole vincere sempre, anche quando fa bagherone al mattino, è una combattente!” sorride il tecnico di Conegliano. Che poi analizza la prova delle sue: “Un risultato netto, giocando una pallavolo non esemplare ma concreta. C’è stato qualche cambio che poteva secondo me dare un effetto migliore, soprattutto nel terzo set, e mi dispiace per Roberta (Carraro, n.d.r.), ma la prossima volta farà meglio“.

    “La squadra, comunque, si sta esprimendo su buoni livelli – continua Santarelli – abbiamo avuto qualche acciacco, ma le ragazze stringono i denti, lavorano, sanno qual è l’obiettivo prioritario, che è quello di proseguire il cammino di Champions League e fare bene sempre. La gara è stata equilibrata, con un primo set molto buono; nel secondo siamo partiti con tantissimi errori e poi siamo venuti fuori alla distanza, spiace un po’ per il terzo perché eravamo avanti 16-8“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    De Kruijf e Haak straripanti, Conegliano fa fuori il Mulhouse

    Di Redazione

    Continua la marcia trionfale in Champions League femminile per la A.Carraro Imoco Conegliano, che davanti al pubblico del Palaverde travolge in tre set il Volley Mulhouse Alsace di François Salvagni. Serata di tutta tranquillità per le Pantere, che mantengono sempre il controllo del gioco: particolarmente brillanti Robin De Kruijf con 12 punti (64% in attacco e 5 muri) e una Isabelle Haak che attacca poco ma lo fa in modo implacabile, con 11 punti su 15 attacchi e nessun errore. Inutile dire che la svedese stravince il “derby” con la sorella Anna, comunque la miglior realizzatrice delle transalpine con 10 punti.

    La cronaca:Sestetti in campo, per Conegliano Wolosz-I.Haak, Squarcini-De Kruijf, Gray-Robinson, libero De Gennaro, per le francesi di coach Salvagni dentro Mayer-Tchoudjang, Paradzik-Van Avermaet, A.Haak-Rousseaux, libero Soldner.

    Primo set con partenza soft per le Pantere che restano punto a punto con la squadra francese, che mette tanta energia in campo. Testa a testa tra le due squadre che restano a braccetto fino al primo minibreak firmato da Kelsey Robinson con l’ace millimetrico dell’11-9. Accese le polveri, l’A.Carraro Imoco non si ferma più: sale in cattedra Alexa Gray e Conegliano scappa via (13-9). Il break diventa importante (16-9) e da lì le Pantere crescono ancora aumentando l’intensità, muro di Squarcini, poi bomba di Haak (6 punti nel set per lei e Alexa Gray) per l’ulteriore allungo (20-11) che spiana la strada alla conquista del set: 25-15 il finale con il muro di De Kruijf che regala il vantaggio alla squadra di casa.

    Secondo set con il primo tentativo di allungo di Rousseaux e compagne (1-3, 5-7), ma Isabelle Haak pareggia con due bordate da seconda linea, poi Robinson con il pallonetto opera il sorpasso. La sorella maggiore, Anna, nella sfida in famiglia tra le Haak ci prova con un ace, ma è Conegliano a menare la danza con Robin De Kruijf che va a segno a ripetizione, ben coadiuvata da una Gray sempre su altissime percentuali (13-10). Come nel primo set nella fase centrale le Pantere prendono il largo, Moki De Gennaro difende con autorità e capitan Wolosz trasforma i recuperi in assist pregiati che Bella Haak continua a concretizzare con giocate di potenza (15-10).

    Entrano anche Carraro e Plummer, poi giro dietro per la baby Bardaro in un set ormai segnato. L’energia della panchina gialloblù aumenta ancora di più un ritmo già difficile da sostenere per il team alsaziano, che vede scappare definitivamente l’A.Carraro Imoco che domina a muro con De Kruijf onnipresente a chiudere ogni attacco avversario (21-13). Nonostante i cambi di coach Salvagni il Mulhouse si arrende 25-19, dopo che anche Moki De Gennaro si inventa un…attacco vincente!

    Terzo set e partenza sprint stavolta per Wolosz e compagne che provano subito a scappare, ma Anna Haak con un’altra battuta velenosa pareggia, 2-2. Nuovo allungo, stavolta propiziato dalla verve di Gray (5-3), poi Asia Wolosz alza il ritmo, De Gennaro continua a dare spettacolo in difesa e Conegliano vola via (12-7) con Haak e Gray terminali sicuri per l’attacco veneto. Sul 16-8 rientra il doppio cambio con Carraro e Plummer, poi nuovamente anche Anna Bardaro. Anche Plummer si iscrive alla festa con un paio di bordate da seconda linea. Roberta Carraro gioca con autorità e non fa rimpiangere la fuoriclasse Wolosz, Conegliano continua a spingere senza flessioni e chiude 25-20 per un rotondo 3-0 che significa 4 su 4 nel girone.

    A.Carraro Imoco Conegliano-Volley Mulhouse Alsace 3-0 (25-15, 25-19, 25-20)A.Carraro Imoco Conegliano: Carraro, Plummer 3, Robinson 12, Squarcini 4, De Kruijf 12, Gennari ne, Gray 10, Lubian ne, De Gennaro (L), Haak I. 11, Pericati (L) ne, Wolosz 2, Fahr ne, Bardaro. All. Santarelli.Volley Mulhouse Alsace: Rousseaux 5, Tchoudjang-Nana 6, Oliveira ne, Casadei (L) ne, Van Avermaet 9, Soldner (L), Paradzik 4, Haak A. 10, Mayer, Olinga-Andela ne, Schmit 1, Coneo 2. All. Salvagni.Arbitri: Sarikaya e Jokelainen.Note: Spettatori 2203. Conegliano: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 52%, ricezione 39%-11%, muri 9, errori 17. Mulhouse: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 27%, ricezione 44%-21%, muri 5, errori 20.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una E-Work travolgente sbriga subito la pratica Maribor

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Meno di 40 minuti per aggiudicarsi la qualificazione ai Play Off di CEV Cup femminile, un’ora esatta per chiudere la partita: è una E-Work Busto Arsizio quella che, davanti al pubblico amico, travolge nuovamente il Nova KBM Branik Maribor nel ritorno degli ottavi di finale. Gara senza storia come quella dell’andata, in cui Marco Musso può permettersi di lasciare a riposo Olivotto e Omoruyi e dare spazio a tutte le altre: bene Degradi e Stigrot, devastante l’impatto di Valeria Battista e Giuditta Lualdi che siglano rispettivamente 10 e 8 punti in un set e mezzo. Le bustocche passano dunque il turno e si preparano ad affrontare nella fase successiva un avversario ben più temibile: il THY Istanbul della vecchia conoscenza Marcello Abbondanza.

    E-Work Busto Arsizio-Nova KBM Branik Maribor 3-0 (25-11, 25-14, 25-17)E-Work Busto Arsizio: Battista 10, Degradi 10, Lloyd 4, Monza 3, Montibeller 4, Lualdi 8, Stigrot 9, Colombo 5, Olivotto ne, Zannoni (L), Omoruyi ne, Zakchaiou 3, Bressan (L) ne. All. Musso.Nova KBM Branik Maribor: Mlakar 9, Milosic 2, Pogacar, Stampar 3, Klajzar (L) ne, Lekse, Senekovic 1, Cikac (L), Farkas, Ramic, Potokar 4, Lorber 9, Krajnc. All. Najdic.Arbitri: Willems (Belgio) e Souto Jimenez (Spagna).Note: Spettatori 690. Busto A.: battute vincenti 9, battute sbagliate 7, attacco 48%, ricezione 49%-29%, muri 6, errori 14. Branik: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 29%, ricezione 40%-18%, muri 0, errori 19.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley “inaugura” l’Allianz Cloud con uno splendido 3-0 all’Alba Blaj

    Di Eugenio Peralta

    Non poteva esserci miglior “benvenuto in città” per la Vero Volley Milano, che nel giorno del suo debutto ufficiale all’Allianz Cloud sfodera una prestazione strepitosa, travolgendo in tre set il CS Volei Alba Blaj nella quarta giornata di Champions League femminile. Un successo che alla squadra di Gaspari serviva come il pane, per la classifica del girone e per dare segnali di reazione dopo due sconfitte consecutive tra campionato e Coppa. Orro e compagne hanno dimostrato di avere carattere, ma anche cervello, tecnica e fisicità, in una cornice perfetta da ogni punto di vista, a cominciare dai 4886 spettatori che hanno affollato l’impianto milanese “battezzando” nel migliore dei modi il ritorno del grande volley femminile nel capoluogo.

    Al di là del maggiore equilibrio garantito dal recupero di Miriam Sylla, la formazione di casa impressiona un po’ in tutti i fondamentali, al punto da far sparire dal campo le rumene, che all’andata avevano invece creato più di un problema. Mattatrice assoluta Jordan Thompson, alla sua miglior prestazione in assoluto in Italia: 23 punti con il 57% in attacco e 5 muri per l’opposta. Prove di altissimo livello anche per Jovana Stevanovic e Jordan Larson, altre due giocatrici che non avevano brillato nelle ultime uscite; per non parlare di Beatrice Negretti che, lanciata da titolare, dimostra di poter reggere (eccome) questi livelli. Insomma, un’iniezione di fiducia per le lombarde in una data destinata a segnare la storia della società.

    I SESTETTI – Marco Gaspari recupera Sylla e la schiera dall’inizio in diagonale con Larson; Orro è la palleggiatrice, Thompson l’opposta, Rettke e Stevanovic le centrali, Negretti (preferita a Parrocchiale) il libero. L’Alba Blaj, presentatasi con sole 11 giocatrici, manda in campo Mirkovic in regia, Russu come opposta, Kocic e Ioan al centro, Dimitrova e Milenkovic schiacciatrici e Ispas con la maglia del libero.

    1° SET – Il primo scambio è molto lungo e lo chiude un’invasione di Thompson, ma subito dopo la Vero Volley piazza il primo break con l’ace di Rettke (3-1). Milenkovic prova a tenere le sue in scia, ma Sylla le allontana con un altro servizio vincente (6-3); Thompson e Larson portano il punteggio sul 9-5 e Ljubicic è costretto al time out. Al rientro allunga ancora la squadra di casa con Rettke (11-5), poi Thompson mantiene le distanze a muro e in attacco (13-7). Un’invasione di Sylla consente alle rumene di riavvicinarsi sul 14-10, ma la stessa azzurra punisce le avversarie con l’ace del 16-10 ed è ancora time out. Rettke allunga ulteriormente (18-11), Sylla firma il 21-13 e il 23-14 e Stevanovic mette il sigillo su un set dominato.

    2° SET – Prova a reagire in avvio l’Alba, che si porta in vantaggio con Milenkovic (1-2). Scambi più lunghi e combattuti (3-2), ma alla prima occasione Stevanovic sigla comunque il break (5-3) e poi sono Thompson e Larson ad allungare sul 9-6. Ancora Thompson alza la voce in attacco (11-7) e Ljubicic ferma il gioco. La Vero Volley non rallenta: dal 13-10 arriva un altro break sulla battuta di Sylla che costringe l’allenatore ospite a un nuovo time out (16-10). Stevanovic firma anche il più 7, ma l’ingresso di Axinte in battuta regala un sussulto all’Alba Blaj (18-14) e stavolta è Gaspari a richiamare le sue. Al rientro arriva anche l’ace della palleggiatrice, a cui però la “collega” Orro risponde con la stessa moneta: 20-15. Thompson allunga (22-17), gli errori di Milenkovic e Russu regalano 6 set point alla Vero Volley e la stessa Thompson sfrutta il primo con un servizio sporcato dal nastro: 25-18.

    3° SET – L’Alba Blaj conferma in campo Axinte, ma la palleggiatrice sbaglia subito la battuta, mentre al contrario Rettke piazza l’ace del 2-0. Stevanovic e Thompson sono inarrestabili (4-0) ed è subito time out; al ritorno in campo arrivano altri due punti dell’opposta (mentre rientra Mirkovic). Segnali di reazione arrivano da Milenkovic (7-3) e Russu, ma è solo dal 10-5 che le rumene si rifanno davvero sotto: due attacchi di Dimitrova e ace di Kocic, 10-8 e inevitabile time out. Al rientro Mirkovic riduce ancora le distanze (10-9), ma ci pensa Thompson a impedire il completamento della rimonta e rimandare avanti le sue (12-9).

    Russu spara out il pallone del 14-10, ma il direttore di gara è severo con Orro e le fischia una “doppia” per il 14-12; tutto inutile, perché Thompson è letteralmente “on fire” e stampa un altro muro vincente, poi va anche in battuta per il nuovo break del 18-12. La gara è ormai avviata verso la conclusione: la Vero Volley dilaga con un altro ace di Sylla (21-13) e vola senza problemi al match point con la solita Thompson (24-16). A chiudere i giochi è Jordan Larson con la splendida palla del 25-16.

    Vero Volley Milano-CS Volei Alba Blaj 3-0 (25-16, 25-18, 25-16)Vero Volley Milano: Stysiak ne, Folie ne, Orro 2, Camera ne, Parrocchiale (L) ne, Begic ne, Thompson 23, Rettke 6, Stevanovic 10, Negretti (L), Sylla 9, Davyskiba ne, Larson 7, Candi ne. All. Gaspari.CS Volei Alba Blaj: Dimitrova 10, Cojocaru (L), Fales, Kocic 6, Ioan 2, Milenkovic 6, Russu 12, Axinte 1, Kossanyiova, Ispas (L), Mirkovic 2. All. Ljubicic.Arbitri: Luts (Belgio) e Twardowski (Polonia).Note: Spettatori 4886. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 4, attacco 50%, ricezione 57%-36%, muri 9, errori 11. Alba Blaj: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 39%, ricezione 43%-24%, muri 2, errori 18. LEGGI TUTTO

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    Scandicci chiude la pratica Mladost Zagreb e vola ai Play Off

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Chiude subito la pratica la Savino Del Bene Scandicci nella gara di ritorno degli ottavi di finale di CEV Cup femminile: a Palazzo Wanny finisce per 3-1 la sfida con il Mladost Zagreb, ma già dopo i primi due set, in virtù della vittoria dell’andata, la squadra di Massimo Barbolini si era assicurata il passaggio del turno. Ai Play Off la Savino Del Bene incontrerà la vincente tra SSC Palmberg Schwerin e Swietelsky Bekescsaba (all’andata 3-0 per le tedesche, domani il ritorno).

    Savino Del Bene Scandicci-Mladost Zagreb 3-1 (25-15, 25-14, 20-25, 25-15)Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite ne, Alberti ne, Belien 9, Zhu ne, Gamba, Merlo (L), Mingardi 16, Yao 1, Shcherban 12, Angeloni 14, Guidi 6, Antropova 5, Castillo (L), Di Iulio. All. Barbolini.Mladost Zagreb: Antunovic 3, Pavicic 6, Popic 6, Peric, Mihaljevic 9, Papac 2, Mehic 12, Burdjelez ne, Istuk 5, Markovic 5, Stimac (L), Grabic 2. All. Stojakovic.Arbitri: Deneri (Turchia) e Heckford (Inghilterra).Note: Spettatori 400. Scandicci: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 50%, ricezione 44%-24%, muri 4, errori 19. Mladost Zagreb: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 36%, ricezione 48%-30%, muri 5, errori 31.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara oscura la Stella Rossa e blinda il passaggio del turno

    Di Alessandro Garotta

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Risponde alla grande la Igor Gorgonzola Novara alla sconfitta subita la scorsa settimana contro il VakifBank: davanti al suo pubblico la squadra di Lavarini chiude in tre set il match con la Stella Rossa Belgrado. Un risultato che di fatto permette alle piemontesi di assicurarsi, anche se non ancora matematicamente, almeno il secondo posto nel suo girone di Champions League.

    Igor Gorgonzola Novara-Stella Rossa Belgrado 3-0 (25-17, 25-15, 25-22)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 12, Bresciani (L), Giovannini 2, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti ne, Chirichella ne, Danesi 11, Varela ne, Bonifacio 4, Carcaces 9, Ituma 7, Karakurt 13. All. Lavarini.Stella Rossa Belgrado: Taubner 11, Djurdjevic (L), Mateska, Zivojinovic 8, Denysova ne, Markovic 2, Cirovic, Sajic ne, Vrcelj ne, Canak 5, Stojic 7, Helic ne, Zigic (L) ne, Rodic 1. All. Pavlicevic.Arbitri: Ovuka (Bosnia Erzegovina) e Stoica (Romania).Note: Spettatori 1770. Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 42%, ricezione 55%-22%, muri 12, errori 19. Stella Rossa Belgrado: battute vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 31%, ricezione 54%-23%, muri 5, errori 16. LEGGI TUTTO