More stories

  • in

    VNL femminile: il Brasile liquida la Germania 3-0 e raggiunge il Giappone in semifinale

    Nell’ultimo quarto di finale di VNL femminile in programma all’Atlas Arena di Lodz il Brasile, trascinato da Rosamaria e Gabi, 13 e 12 punti a testa, supera in tre set la Germania di Giulio Bregoli e raggiunge così il Giappone in semifinale. Le verdeoro si sono imposte con i parziali di 25-19, 26-24, 25-14, rischiando di fatto qualcosa solo nel secondo set. Per il resto un match giocato sempre in controllo.

    Molto bene anche le due centrali Diana e Julia, a referto con 9 e 8 punti a testa, ma soprattutto firmatarie di 7 degli 11 block vincenti di squadra contro i 5 delle tedesche che hanno chiuso con la solo Alsmeier in doppia cifra (11 punti). Appena 5, con un solo muro stampato, quelli della capitana Weitzel.

    La semifinale Brasile-Giappone si disputerà sabato alle 20.00, preceduta da Italia-Polonia alle 16.00. LEGGI TUTTO

  • in

    Universiadi maschili: l’Italia torna a casa con il bronzo, Giappone superato 3-1

    L’Italia chiude l’Universiade 2025 al terzo posto. Gli azzurri del DT Vincenzo Fanizza, impegnati ai FISU World University Games Summer a Berlino (Germania), hanno battuto con il punteggio di 3-1 (34-32, 25-19, 23-25, 25-16) il Giappone nella finale 3°-4° posto. Top scorer dell’incontro il giapponese Fujiwara con 23 punti a referto seguito dall’azzurro Sani con 21. Bilancio conclusivo positivo in questa manifestazione per gli azzurri che hanno trovato tre vittorie in altrettanti match nel girone (contro Corea del Sud, Germania e Stati Uniti), la vittoria ai quarti di finale contro la Repubblica Ceca e quella di oggi sul Giappone; unica macchia in questo percorso è stata la semifinale nella quale gli azzurri si sono dovuti arrendere al tie-break alla Seleçao brasiliana. Per l’Italia è la terza medaglia consecutiva in questo torneo, dopo i due ori conquistati a Napoli nel 2019 e a Chengdu nel 2023 (edizione 2021 rinviata causa COVID nel ’23).  

    1° SET – Primo set che vede una fase di studio iniziale tra le due squadre (2-2, 5-5); è poi l’Italia la prima che cerca di mettere la testa avanti portandosi a +2 in più frangenti (10-8, 12-10, 16-14) venendo però raggiunta dal Giappone sul 17-17. La partita prosegue punto a punto fino al primo set point sul 23-24 per gli asiatici. Magalini annulla 3 palle set e il continuo dei vantaggi è una vera e propria battaglia. Gli azzurri annullano in totale 6 set point e riescono a chiudere grazie a un muro di Comparoni che fissa il punteggio sul 34-32.

    2° SET – Il secondo parziale inizia, come quello precedente, con una fase di equilibrio iniziale (3-3, 5-5). Anche in questa occasione è l’Italia a provare il primo allungo (11-7, 14-10) prima e (16-13, 19-14) dopo. Gli asiatici non riescono, come nel primo set, a ristabilire la parità e soffrono gli attacchi azzurri. I ragazzi di Vincenzo Fanizza amministrano agilmente il vantaggio fino al momento in cui un attacco un diagonale di Guzzo non chiude i giochi sul 25-19. 

    3° SET – Nella terza frazione gli azzurri sono determinati a chiudere il match e partono subito bene trovando il doppio vantaggio sul 9-7 e sul 11-9. Il Giappone però non è abituato a mollare e dal 19-17 Italia riporta la gara in parità sul 21-21 costringendo coach Fanizza a richiamare i suoi in panchina. Sul finale di set Catania e compagni perdono un po’ di lucidità e permettono agli asiatici di chiudere sul 23-25 portando la partita al quarto set. 

    4° SET – L’Italia non accusa minimamente il colpo subito e si rialza nel quarto parziale. Avvio col piede sull’acceleratore per i ragazzi di Fanizza (5-2, 7-4, 13-8). Come nel secondo set gli azzurri sono molto concentrati e determinati ad amministrare il vantaggio (16-8, 18-10, 21-16); alla prima palla set utile è un attacco di Orioli da seconda linea a regalare il bronzo all’Italia (25-16).

    ITALIA-GIAPPONE 3-1(34-32, 25-19, 23-25, 25-16)ITALIA: Crosato 6, Boninfante 6, Magalini 14, Comparoni 4, Guzzo 19, Sani 21, Catania (L). Cianciotta, Barotto 1, Fanizza, Orioli 3, Truocchio 5. All. FanizzaGIAPPONE: Fujiwara 23, Kato 8, Kai 8, Someno 7, Asano 6, Maeda 2, Takaki (L). Nakashima, Yanakita 6, Sakai 1. N.e.: Yamada. All. MatsuiDurata: 36’, 23’, 25’, 23’. Italia: a 6, bs 23, mv 13, et 31.Giappone: a 3, bs 16, mv 7, et 28.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

  • in

    VNL femminile: la Turchia di Santarelli è fuori, in semifinale ci va il Giappone

    Dopo Italia e Polonia, stacca il pass per le semifinali di VNL femminile anche il Giappone allenato dal turco Ferhat Akbas. Nel terzo quarto di finale, il primo in programma oggi, le asiatiche hanno superato ed eliminato la Turchia al tiebreak con i parziali di 25-21, 16-25, 25-20, 22-25, 15-9.

    Seki e compagne hanno sfoderato la solita prestazione fatta di tanta sostanza in difesa e grande imprevedibilità in attacco. Un sistema di gioco che ha messo in grande difficoltà la squadra allenata da Daniele Santarelli, protagonista sin qui di una estate fortemente condizionata da infortuni e problemi fisici di vario genere. Per le turche, ad ogni modo, si tratta di una eliminazione che pesa.

    Per il Giappone 19 punti di Ishikawa, 15 di Wada e Ioshino, 10 di Airi. Per la Turchia 23 di Vargas, 17 di Erkek, 11 a testa per le centrali Gunes e Kalac. Male Karakurt, che si è fermata a 4, solo errori e nessun punto per Baladin. LEGGI TUTTO

  • in

    Universiadi femminili, Azzurre d’oro! In finale dominato anche il Giappone

    Semplicemente imbattibili. La Nazionale femminile ha chiuso in trionfo le Universiadi 2025 di Berlino, superando in finale il Giappone con il punteggio di 3-1 (25-19, 21-25, 25-16, 25-14) e conquistando la medaglia d’oro. Questo gruppo di atlete, guidato in panchina da Carlo Parisi, è stato un vero e proprio rullo compressore in questa manifestazione, vincendo sei gare su altrettante disputate perdendo un solo set. Il cammino è iniziato con la vittoria per 3-0 contro gli Stati Uniti, proseguita poi con i successi contro Cina Taipei, Australia, Repubblica Ceca, Germania e poi Giappone in finale.L’Italia femminile torna dunque a vincere la medaglia d’oro, dopo l’ultimo successo nell’edizione del 2009, quando a Belgrado le azzurre superarono 3-2 la Serbia.

    Sul gradino più basso del podio è salito il Brasile, che ha superato nella finale per il terzo e quarto posto la Germania per 3-1 (25-23, 21-25, 25-15, 25-23).

    1° SET – Avvio di primo set equilibrato, con le azzurre che, con il passare delle azioni, sono riuscite a trovare il break che ha permesso il primo allungo (7-4). L’Italia ha continuato a spingere fino a raggiungere il 20-16, momento in cui il coach del Giappone ha chiamato time-out. Al rientro in campo, l’Italia è stata brava a non subire i tentativi di rimonta delle avversarie e si è andata a prendere il primo set 25-19, con l’attacco vincente firmato da Malual.2° SET – Secondo set ancora equilibrato (5-5, 7-7), con le azzurre che dopo un avvio un po’ contratto hanno mostrato di nuovo la fluidità di manovra vista nel primo set. Le fasi successive hanno generato un set complesso e sempre equilibrato, con le due formazioni che non si sono risparmiate e si sono alternate al comando con vantaggi sempre minimi (13-12, 13-14). Nelle fasi successive il Giappone, grazie a una buona ricezione, si è portato sul +3 (21-18), costringendo il tecnico Parisi a chiamare time-out. Nel finale, dopo che le azzurre sono riuscite ad annullare una palla set sul 21-24, si sono dovute arrendere nell’azione successiva che ha decretato il 25-21 per il Giappone. 3° SET – Terzo set che ha riproposto la situazione par parziale precedente con la le due nazionali in lotta punto a punto. Nel corso del set, però, l’Italia ha dato l’impressione di comandare la situazione e ha gestito bene i vantaggi seppur minimi (8-6). L’Italia in questa fase ha mostrato una buonissima pallavolo e trascinata anche da una forte carica agonistica hanno distaziato le avversarie (17-10) e si sono andare a prendere il terzo set con il 25esimo punto firmato di Omoruyi (25-16).  4° SET – Nel quarto set è stata l’Italia a partire con il piede giusto (10-7). Il Giappone, come avvenuto anche nei precedenti set, non è stato a guardare e ha tentato di trovare subito il pareggio. L’Italia però, trascinata dalle sue attaccanti, una volta preso il pallino del gioco non lo ha più mollato e infine ha prodotto l’ultimo sforzo andandosi a prendere con merito la vittoria e la medaglia d’Oro (25-14). 

    Benedetta Sartori: “Sono molto fiera della mia squadra: quella d’oro è la medaglia che ci meritavamo per l’impegno che abbiamo messo in ogni allenamento e partita da aprile. Sapevamo che oggi, contro il Giappone, non sarebbe stata facile: è stata una bella battaglia, e alla fine siamo state noi a vincere. Sono davvero orgogliosa e fiera di questa Nazionale.”

    ITALIA-GIAPPONE 3-1(25-19, 21-25, 25-16, 25-14)ITALIA: Eze 2, Omoruyi 20, Sartori 11, Malual 23, Nardo 18, Munarini 2, Armini (L). Frosini 1, Tanase, Morello. N.e: Gardini, Eckl. All. ParisiGIAPPONE: Kumagai, Ishikura 6, Oyama 9, Miyabe 13, Yamaji 1, Honda 6, Kodama (L). Sato 6, Abe 7, Nakagawa, Iiyama 2. N.e. Takizawa. All. ImamaruDurata: 27’, 28’, 24’, 23’Italia: a 2, bs 9, mv 6, et 24.Giappone: a 3, bs 6, mv 1, et 19.

    Le 12 azzurre medaglia d’oroMartina Armini, Katja Eckl, Chidera Eze, Giorgia Frosini, Beatrice Gardini, Adhu Malual, Rachele Morello, Matilde Munarini, Alice Nardo, Loveth Omoruyi, Benedetta Sartori, Alice Tanase.   

    Lo staff: Carlo Parisi (Allenatore), Massimo Bellano (Allenatore), Tania Giordano (Medico), Marta Pedroli (Fisioterapista), Luca Rossini (Preparatore Atletico), Antonio D’Ambrosio (Scoutman), Anna Ensabella (Team Manager).

    Albo d’oro Universiade femminile 1961 Unione Sovietica, 1963 Brasile, 1965 Unione Sovietica, 1967 Giappone, 1970 Unione Sovietica, 1973 Unione Sovietica, 1977 Unione Sovietica, 1979 Unione Sovietica, 1981 Cina, 1983 Brasile, 1985 Giappone, 1987 Cina, 1991 Italia, 1993 Romania, 1995 Cina, 1997 Russia, 1999 Cina, 2001 Cina, 2003 Cina, 2005 Taipei Cinese, 2007 Polonia, 2009 Italia, 2011 Brasile, 2013 Russia, 2015 Russia, 2017 Russia, 2019 Russia, 2021 Cina (edizione disputata nel 2023), 2025 Italia.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

  • in

    Italia, sarà la Polonia la tua avversaria in semifinale: Cina superata al tiebreak

    L’avversaria dell’Italia di Velasco in semifinale di VNL femminile sarà la Polonia di Lavarini che nel secondo quarto di finale in programma all’Atlas Arena di Lodz ha superato la Cina per 3-2 (17-25, 25-20, 19-25, 25-19, 15-12). Un match che ha regalato davvero tante emozioni e un esito finale difficile da pronosticare sino alle battute finali del tiebreak. Polacche più incisive a muro (15 vincenti a 11) e dai nove metri (5 ace a 2), ma anche più fallose in generale con 24 errori totali contro i 18 delle asiatiche. È stato anche un duello personale tra Stysiak da una parte e Wu M.J che hanno chiuso entrambe con 25 punti a referto.

    La semifinale Italia-Polonia si giocherà ora sabato 26 luglio alle ore 16.00. Giovedì 24 chiuderanno invece il quadro dei quarti di finale le sfide Giappone-Turchia (ore 16.30) e Brasile-Germania (ore 20.00). Le vincenti si ritroveranno a loro volta in semifinale sempre sabato, ma alle ore 20.00. LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto giocherà l’A2 al PalaFiom, lì dove gli avversari uscivano con le orecchie gonfie…

    Non solo un roster costruito ad arte per provare a tornare subito in Superlega, ma anche una casa più adatta a far tremare le gambe agli avversari diventando un fattore, un catino inespugnabile. La notizia che circolava in città da diverso tempo ora è ufficiale: la Prisma Taranto Volley la prossima stagione in Serie A2 lascerà il PalaMazzola – dove registrare un sold-out è sempre stato molto complicato – per tornare al caro vecchio PalaFiom. Un impianto più piccolo ma con posti a sedere su tre lati del campo e quindi con due curve pronte ad esplodere, come sempre accaduto in passato sin dai tempi della Magna Grecia Taranto.

    “Il PalaFiom non è un ritorno alle origini. Qui la Prisma ha costruito la sua storia. È un palazzetto più raccolto, sì, ma proprio per questo potrà amplificare il calore del nostro pubblico” sottolinea anche l’avvocato Lele Di Ponzio, esperto giurista e sportivo appassionato, che continuerà a rivestire i ruoli di consulente legale e consulente di amministrazione del club rossoblù. “Chi ama la pallavolo lo sa: il tifo può fare la differenza. E sentire i nostri tifosi vicini, a pochi metri, può dare alla squadra una spinta decisiva. Certo, è un cambiamento che richiede adattamento, ma può trasformarsi in un punto di forza”.

    Un cambio di domicilio, per così dire, resosi necessario anche per la concomitanza nel 2026 dei Giochi del Mediterraneo. Come abbiamo raccontato nelle ultime settimane circoscrivendo il discorso alla pallavolo (QUI l’approfondimento sugli aumenti e QUI quello sulle società in diminuzione), fare sport in Italia sta diventando sempre più difficile, oneroso e complicato per tante realtà sportive. La città di Taranto ne è un esempio lampante, come spiega e racconta molto bene l’avvocato Di Ponzio, figura storica del mondo forense tarantino che è stato per anni anche sostituto procuratore federale della FIGC.

    “Ciò che sta facendo la Prisma non è affatto scontato. Basta guardare intorno. Il basket, ad esempio, ha perso un punto di riferimento storico come il CUS Taranto, che per anni ha rappresentato un simbolo. Il calcio naviga in acque incerte, con difficoltà che nessuno avrebbe immaginato solo pochi anni fa. In questo panorama, la Prisma rappresenta una certezza. Una società solida, credibile, che garantisce continuità. Vincere o perdere è il bello dello sport, ma avere una struttura seria che non si dissolve al primo ostacolo è un valore raro. E da tarantino, prima ancora che da dirigente, questo mi riempie d’orgoglio“.

    “Taranto deve essere orgogliosa di questa società – aggiunge Di Ponzio – . La politica, il mondo economico, quello sociale: tutti dovrebbero sostenere la Prisma, perché rappresenta qualcosa di più di una squadra. È un simbolo di identità. Ed è bello, ogni tanto, poter dire che qui si può fare sport ad alto livello, con serietà”.“Dopo lo scoramento iniziale – inevitabile – per una retrocessione maturata in maniera imprevedibile, la storia della Prisma non poteva finire così. Non sarebbe stato giusto. E ancora una volta Elisabetta Zelatore e Tonio Bongiovanni hanno fatto una scelta di cuore, di visione e coraggio. Hanno trovato le energie per ripartire, quando davvero non era affatto scontato. Taranto – conclude l’avvocato Di Ponzio – non meritava di rimanere senza una squadra di vertice, e loro gliel’hanno restituita”.

    (fonte: Prisma Taranto Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    VNL Finals maschili, ecco i 14 Azzurri scelti da De Giorgi: torna Romanò

    Archiviata la fase intercontinentale della Volleyball Nations League, l’Italia si prepara alle Finals della competizione, in programma a Ningbo, in Cina, dal 30 luglio al 3 agosto. Tornano dunque al lavoro, dopo due giorni di riposo, gli azzurri, che si ritroveranno da giovedì 24 luglio al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma per un collegiale, prima della partenza verso la Cina, programmata per sabato 26 luglio. Il commissario tecnico Ferdinando De Giorgi ha convocato per l’atto finale della VNL 14 atleti.

    La lista dei 14 azzurri per le Finals di Ningbo

    Palleggiatori:6. Simone Giannelli (Capitano)8. Riccardo SbertoliCentrali:14. Gianluca Galassi17. Simone Anzani25. Giovanni Gargiulo18. Giovanni SanguinettiSchiacciatori:5. Alessandro Michieletto12. Mattia Bottolo15. Daniele Lavia31. Luca PorroOpposti:11. Kamil Rychlicki,23. Yuri RomanòLiberi:7. Fabio Balaso28. Domenico Pace

    Lo staff azzurro Commissario Tecnico: Ferdinando De GiorgiVice Allenatore: Massimo CaponeriAssistente Allenatore: Marco MeoniPreparatore Atletico: Nicola GiolitoScoutman: Ivan ContrarioMedico: Francesco Lanzani Fisioterapista: Fabio RossinTeam Manager: Giacomo Giretto

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

  • in

    A2 femminile, ecco formula e composizione dei due gironi da 9 e 10 squadre

    A seguito della Consulta dei Presidenti di A2 sono stati definiti il planning e la formula della prossima Serie A2 Tigotà. Il campionato prenderà il via con la Regular Season e come di consueto le 19 squadre saranno divise in due gironi. Le migliori quattro squadre di entrambi i raggruppamenti, al termine del girone di andata, disputeranno la Coppa Italia.

    Al termine della Regular Season, le migliori cinque squadre di ciascun gruppo prenderanno parte alla Pool Promozione, le restanti nove squadre faranno invece la Pool Salvezza. Si affronteranno come di consueto solo le formazioni non affrontate in precedenza in gare di andata e ritorno ma, a differenza delle passate stagioni, ogni squadra porterà nelle Pool solamente i punti conquistati, nella fase di stagione regolare, contro le squadre coinvolte nella stessa pool.

    La prima classificata della Pool Promozione verrà promossa in Serie A1, mentre le squadre dalla seconda alla nona posizione disputeranno i Playoff Promozione a partire dai quarti, che si giocheranno in gare di andata e ritorno con eventuale Golden Set in casa della migliore classificata, e successivamente con Semifinali e Finali, sempre al meglio delle tre gare. Le peggiori tre classificate nella Pool Salvezza retrocederanno invece nella nuova Serie A3.

    Questi i due raggruppamenti della Regular Season, divisi in ordine di ranking con la Sicilia dallo stesso lato:

    GIRONE A 

    Smi Roma Volley

    Akademia Sant’Anna Messina

    Itas Trentino

    Narconon Volley Melendugno

    Cbl Costa Volpino

    Volleyball Casalmaggiore

    Club Italia

    Clerici Auto Concorezzo

    Marsala Volley

    GIRONE B

    Cda Volley Talmassons FVG

    Futura Giovani Busto Arsizio

    Banca Valsabbina Millenium Brescia

    Nuvolì Altafratte Padova

    Trasporti Bressan Offanengo

    Clai Imola Volley

    Olio Pantaleo Fasano

    Volley Modena

    Tenaglia Abruzzo Altino Volley

    Panbiscò Leonessa Altamura

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO