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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Porro in versione deluxe, Gaggini fatica

    Continuano a stupire e a farci emozionare i quarti di finale dei Play Off di Superlega, con ben tre serie che si risolveranno a Gara 5 e la sola Trento ad aver strappato il biglietto per le semifinali. Era davvero da tanti anni che non si assisteva a dei quarti così aperti, ma il risultato che indubbiamente colpisce di più è la vittoria di Milano su Perugia, con i meneghini capaci di fermare per la seconda volta quella che fino a 15 giorni fa sembrava una vera e propria corazzata. Altro fattore da segnalare sono i palazzetti finalmente pieni di appassionati e i buoni incassi ottenuti dalle società, che di questi tempi non fanno mai male! Ma analizziamo le partite del weekend nel nostro pagellone.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Perugia. Una Allianz Cloud estasiata spinge i propri beniamini oltre ogni limite e cosi Milano, guidata in regia da un Porro (voto 9) in versione deluxe al palleggio e al servizio, dimostra ancora una volta quando possa essere imprevedibile lo sport. Con lui brillano Mergarejo, che torna a essere decisivo da prima linea e dalla zona di servizio, e Ishikawa (voto 8), che dopo tanti anni in Italia da buon giocatore quest’anno ha vestito spesso i panni del leader del gruppo. Se i centrali sono stati tenuti in naftalina (ma bene Piano, che a muro si fa sentire) manca il guizzo di Patry (voto 6) che quest’anno fatica tanto a raggiungere una buona efficienza in attacco.

    Perugia batte bene e mura, ma in ricezione sbanda paurosamente e l’attacco nei momenti chiave manca il colpo del ko. Resta incredibile vedere questa squadra che ha dominato per 6 mesi sciogliersi nei momenti chiave, con Giannelli (voto 5,5) che sembra sentire improvvisamente la stanchezza di una stagione lunghissima, Leon (voto 6) che in ricezione è tornato ad essere in grosse difficoltà ed Herrera (voto 5,5) che attacca sì al 52%, ma regala una infinità di errori gratuiti. Meglio Semeniuk (voto 6,5), dopo mesi di appannamento, mentre i centrali Solé e Russo (voto 5) non riescono mai ad anticipare il gioco di Porro.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Trento. Non lascia speranze Trento ad una Monza che comunque lascia i Play Off a testa alta. Cachopa (voto 6) mostra il gioco della Monza 2024, con tanta palla veloce in quattro che esalta un Maar (voto 6,5) sempre positivo. Chi è calato un po’ nel finale di stagione è Davyskiba (voto 6), anche se dai 9 metri e a muro è una autentica sentenza. Faticano invece i centrali, con Di Martino (voto 4,5) mai in partita in attacco e leggero a muro.

    Trento, con questa vittoria, si regala 10 giorni di allenamento senza distrazioni e in chiave semifinale varrà molto, ma mi resta la sensazione che l’ambiente non sia serenissimo e che l’addio di Lorenzetti e la sconfitta in Champions abbiano lasciato più scorie di quello che si pensi… Bravo comunque Sbertoli (voto 8) a mettere il pilota automatico e a pilotare i suoi alla vittoria finale grazie alla ritrovata verve di Lavia (voto 7,5) e Michieletto (voto 7), leggermente sottotono in ricezione. Bene come sempre a muro Podrascanin (voto 7), non a caso miglior muro della stagione regolare.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Civitanova. Getta al vento una occasione clamorosa Verona, che dopo un set e mezzo sembrava padrona del proprio destino e invece soccombe alle battute di Civitanova. Keita (voto 8) è sempre più determinante e stavolta riceve anche bene, Sapozkhov (voto 7) picchia senza paura, ma i cinque ace subiti da Mozic (voto 5) e i 6 di Gaggini (voto 4,5) sono un macigno troppo pesante per gli scaligeri che ancora una volta giocano una partita senza centrali.

    I marchigiani, col nuovo modulo, devono erigere un monumento a Nikolov (voto 9) che chiude con 8 ace, ma il fattore che fa pendere la bilancia verso le Marche è ancora una volta Zaytsev (voto 8) che chiude in gloria un match perfetto in ricezione e attacco dimostrando ancora una volta che signor professionista è. Molto bene anche Yant (voto 7), mentre ancora una volta mancano i centrali, con Chinenyeze (voto 4,5) che resta ai margini del match senza incidere più di tanto; fatica tanto Balaso (voto 5) in ricezione, anche se va ammesso che si prende davvero tanto spazio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Piacenza-Modena. Parte a razzo Piacenza, spinta dal duo Simon (voto 7,5)-Caneschi (voto 7), che al centro e al servizio scavano una voragine. Poi però i padroni di casa pagano l’ennesima giornata no di Romanò (voto 4,5), che dopo 12 mesi straordinari sembra aver esaurito di colpo le forze, e devono aggrapparsi a San Lucarelli (voto 8,5) per portare a casa una vittoria netta che fa ben sperare i biancorossi in vista di Gara 5.

    Modena, dopo un marzo arrembante, sembra aver finito la benzina e si trova con un parziale di 9 set persi di fila fra Play Off e CEV Cup. L’attacco gira a vuoto, con Rinaldi (voto 5) che non passa praticamente mai anche se ha il pregio di non piegare mai la testa. Crolla anche Lagumdzija (voto 5,5), che resta comunque l’ultimo baluardo di una squadra che soffre a muro e ha perso nell’ultimo periodo i guizzi di Ngapeth (voto 5), limitato da problemi alla schiena. In tutto questo arriva anche l’infortunio alla caviglia di Bruno (voto 5), che appare in grossa difficoltà nel gestire la palla giusta per i suoi attaccanti, e soprattutto nella prima parte di match dopo si intestardisce a giocare a “fotocopia” di Brizard.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Marco Musso: “Ho un anno di contratto con Busto, che intendo onorare”

    Il futuro della E-Work Busto Arsizio è avvolto nel mistero: del mercato per la prossima stagione si parla poco e quasi solo in uscita, e soprattutto si moltiplicano le voci di un addio anticipato al coach Marco Musso, sotto contratto fino al 2024. Ma a smentirle interviene oggi lo stesso coach piemontese, intervistato in esclusiva da Samantha Pini per La Prealpina: “Non ho ricevuto proposte e ho un altro anno di contratto con Busto che intendo onorare. Sto parlando con la società per provare a costruire la squadra della prossima stagione. Si è parlato anche di andare oltre l’anno già firmato, ma per ora siamo fermi a questo“.

    L’allenatore rassicura i tifosi biancorossi anche sull’argomento mercato: “Non sono a conoscenza del budget, ma la società sì, e sarà lei a fare le considerazioni del caso. Non c’è immobilismo, solo un po’ di attesa per valutare alcune situazioni; qualcosa si muove, bisogna avere pazienza. Il club sta attraversando un periodo di cambiamento importante nei ruoli, ma credo che saprà muoversi con qualità: non respiro l’aria drammatica che qualcuno invece percepisce“.

    foto LVF

    Sulla UYBA che verrà, Musso ha le idee chiare: “Mi piacerebbe allenare una squadra che, come quella di quest’anno, abbia elementi che possono crescere come sta accadendo con Omoruyi. Una squadra che abbia voglia di competere portando a casa punti un po’ con tutti“. Del gruppo farà ancora parte Lena Stigrot? “La domanda va fatta a Piero Babbi – risponde l’allenatore – io l’apprezzamento nei confronti di Lena l’ho già espresso tempo addietro, ma questa è una cosa di cui si occupa la società e non so se ha già scelto qualcosa di diverso“. LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa ruggisce contro Perugia, la semifinale parte in salita

    La strada verso le Super Finals di Champions League maschile è in salita per la Sir Sicoma Monini Perugia, che incassa la prima sconfitta del suo cammino europeo di questa stagione proprio nella semifinale di andata sul campo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. “Benvenuti nella fortezza dello Zaksa” recitava lo striscione in italiano esposto dai tifosi di casa, e così è stato: partita stellare per i padroni di casa, trascinati dal Bartosz Bednorz migliore degli ultimi anni (23 punti con il 59% in attacco e 3 muri) e dai 4 ace di David Smith. Perugia appare però troppo arrendevole nel primo e nel terzo set, e va subito sotto anche nel quarto: in particolare difficoltà Leon e Plotnytskyi.

    Ora la squadra di Andrea Anastasi è costretta a puntare tutto sulla gara di ritorno di giovedì 6 aprile a Perugia, in cui servirà vincere per 3-0 o 3-1 e aggiudicarsi anche il Golden Set di spareggio. Nell’altra semifinale, intanto, lo Jastrzebski Wegiel ha espugnato il campo dell’Halkbank Ankara.

    Foto CEV

    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Sir Sicoma Monini Perugia 3-1 (25-18, 24-26, 25-19, 25-22)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 14, Stepien ne, Janusz 2, Wiltenburg ne, Staszewski ne, Kluth, Bednorz 23, Sliwka 7, Smith 11, Pashitskii 7, Zalinski, Shoji (L), Banach (L) ne, Huber ne. All. Sammelvuo.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Rychlicki 1, Leon 17, Piccinelli (L), Solé 1, Russo 4, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 3, Plotnytskyi 8, Ropret, Cardenas ne, Mengozzi ne. All. Anastasi.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Luts (Belgio).Note: Zaksa: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, attacco 54%, ricezione 47%-24%, muri 10, errori 25. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 24, attacco 48%, ricezione 38%-20%, muri 9, errori 35.

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Modena, che disastro! Il Knack Roeselare gela il PalaPanini

    Peggio di così non poteva andare la finale di andata di CEV Cup per la Valsa Group Modena, travolta di fronte al suo pubblico dal Knack Roeselare nella gara di andata. I belgi – già giustizieri di Piacenza in semifinale – si impongono addirittura in tre set al PalaPanini e ora la doppia sfida diventa una montagna da scalare per gli emiliani, che avranno bisogno di una vera e propria impresa per tornare a vincere un trofeo europeo. Tutti i set si decidono in volata, ma è eloquente il fatto che Modena non riesca mai ad andare avanti nel punteggio, se non nelle fasi iniziali.

    La Valsa Group paga soprattutto un numero incredibile di errori-punto: ben 30, di cui 10 in attacco, contro i 17 degli avversari. Nonostante tutto Adis Lagumdzija (22 punti) e Earvin Ngapeth superano il 50% in attacco, ma il francese soffre in ricezione e Tommaso Rinaldi non offre soluzioni valide. Dall’altra parte Pablo Koukartsev (17 punti con il 52%) è un terminale offensivo sempre affidabile; la mossa che decide la partita è però l’ingresso di Mart Tammearu, che in banda fa la differenza con 10 punti.

    La cronaca:Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro con Rossini libero. Roeselare comincia con D’Hulst al palleggio, Koukartsev opposto, Rotty-Verhanneman in posto 4, Coolman-Fasteland al centro e Deroey libero.

    Partenza punto a punto con i belgi che vanno sull’8-9. Allunga sull’11-13 Roeselare con Koukartsev protagonista. Avanti 15-19 il Knack con i cento tifosi arrivati dal Belgio che si fanno sentire. Roeselare chiude 21-25 il primo parziale. Nel secondo set è Rinaldi a suonare la carica, Modena va sull’8-7. Roeselare riprende in mano il set, cambia marcia e sorpassa sul 14-17. Non si fermano i belgi, 19-22, e Modena che cerca di riprendere il parziale. Roeselare chiude il set 23-25. Nel terzo parziale si va subito sul 4-7 Roeselare. Rialza la testa Modena con Ngapeth che piazza il 10-9. Riprende la sua marcia il Knack che va sul 13-15, poi è punto Lagumdzija. Roeselare scappa via e chiude 21-25 il terzo set e 0-3 il match.

    Foto CEV

    Valsa Group Modena-Knack Roeselare 0-3 (21-25, 23-25, 21-25)Valsa Group Modena: Bruno 1, Pope, Marechal, Gollini (L) ne, Sanguinetti 3, Stankovic 4, Ngapeth 11, Sala, Krick ne, Lagumdzija 22, Bossi, Salsi ne, Rossini (L), Rinaldi 7. All. Giani.Knack Roeselare: Deroey (L), D’Hulst, Coolman 4, Ahyi, Plaskie ne, Verhanneman 7, Maicon ne, Tammearu 10, Rotty, Depovere, Koukartsev 17, Fasteland 7. All. Vanmedegael.Arbitri: Varbanov (Bulgaria) e Batkai-Katona (Ungheria).Note: Spettatori 2984. Modena: battute vincenti 3, battute sbagliate 16, attacco 49%, ricezione 51%-25%, muri 2, errori 30. Roeselare: battute vincenti 1, battute sbagliate 14, attacco 56%, ricezione 32%-18%, muri 3, errori 17.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo Jastrzebski Wegiel passa ad Ankara e vede all’orizzonte la finale

    L’obiettivo della prima, storica finale di Champions League maschile è più vicino che mai per lo Jastrzebski Wegiel: la squadra polacca è a un passo dal traguardo dopo la vittoria per 1-3 ottenuta nella semifinale di andata sul campo di un Halkbank Ankara combattivo come sempre, ma falloso e confusionario. La squadra turca, infatti, ha conteso in volata agli ospiti sia il primo set (in cui aveva recuperato dall’11-17 al 19-20) sia il secondo, senza riuscire però ad aggiudicarseli; dopo un terzo set dominato dall’Halkbank, lo Jastrzebski è sempre rimasto saldamente avanti nel quarto, tremando soltanto nel finale con tre match point annullati.

    Foto TVF

    La formazione di Ankara paga soprattutto la serata negativa di Nimir Abdel-Aziz, egregiamente contenuto dal muro turco e fermo a quota 11 punti con il 34% di efficacia; a supplire alle sue difficoltà non sono bastati gli sforzi di Thomas Jaeschke (18 punti con il 57% in attacco e il 68% in ricezione) e Dogukan Ulu (7 su 10 offensivo e 3 muri) né la staffetta in posto 4 tra Bruno e Gulmezoglu. Dal lato polacco, invece, Stéphen Boyer ha vinto nettamente il duello tra opposti siglando 18 punti con il 56% in attacco e 2 ace; 18 centri anche per Tomasz Fornal, e ottimo Benjamin Toniutti nel distribuire il gioco tra tutti gli attaccanti nonostante la ricezione non certo impeccabile di Clevenot e compagni.

    La gara di ritorno si disputerà mercoledì 5 aprile in Polonia: alla squadra di Marcelo Mendez basterà vincere due set per superare il turno, mentre l’Halkbank deve necessariamente sperare nel Golden Set.

    Halkbank Ankara-Jastrzebski Wegiel 1-3 (22-25, 23-25, 25-16, 22-25)Halkbank Ankara: Eksi, Ivgen (L), Matic 9, Jaeschke 18, Done (L), Coskun, Koç ne, Gulmezoglu 8, Ma’a 4, Abdel-Aziz 11, Ulu 10, Tayaz ne, Bruno 7, Aslan ne. All. Atik.Jastrzebski Wegiel: Dryja ne, Hadrava, Popiwczak (L), Toniutti 1, Debski ne, Boyer 18, Gladyr 9, Tervaportti, Clevenot 12, Granieczny (L) ne, Fornal 18, Mbaye 6, Szymura 1, Macyra ne. All. Mendez.Arbitri: Petrovic (Serbia) e Cesare (Italia).Note: Spettatori 4000. Halkbank: battute vincenti 6, battute sbagliate 18, attacco 52%, ricezione 60%-40%, muri 10, errori 26. Jastrzebski: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 51%, ricezione 29%-19%, muri 5, errori 25.

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Incredibile in Friuli, negata la tessera sanitaria a Milana (CDA Talmassons). Fabris: “Siamo sconcertati”

    In merito alla situazione relativa all’atleta della Cda Talmassons, Giovanna Milana, a cui è stata negata l’iscrizione al Sistema Sanitario Regionale del Friuli-Venezia Giulia e il conseguente rilascio della tessera sanitaria, il Presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris dichiara: “Siamo sconcertati dalla situazione che sta colpendo la società Cda Talmassons e la sua atleta Elisa Giovanna Milana, a cui l’Assistenza Sanitaria del Friuli-Venezia Giulia non ha ancora concesso, ormai alla fine di marzo, l’iscrizione obbligatoria al registro regionale. Una problematica che rischia di influire sulle prestazioni di un’atleta che, come tante altre nel nostro paese, ha tutto il diritto di ricevere adeguata assistenza medica gratuita in caso di bisogno”.

    “La situazione è paradossale – prosegue Fabris – poiché unica nel suo genere: il CONI e la FIPAV hanno provveduto a chiarire i rapporti lavorativi di tutti gli stranieri che partecipano ai campionati di Pallavolo Femminile di Serie A in possesso di regolare permesso di soggiorno, documentazioni non tenute in considerazione dal Distretto Sociosanitario della Riviera Basso Friulana, in base ad un’interpretazione totalmente soggettiva delle normative”. 

    “Un precedente pericoloso di discriminazione dell’atleta che sarebbe costretta, a differenza di tutti i suoi colleghi, a pagare l’iscrizione volontaria al SSR o a stipulare un’apposita polizza assicurativa, con il rischio di minare la credibilità di un intero sistema. Come Lega siamo profondamente convinti che i diritti delle nostre atlete vengano al primo posto, e perciò ci batteremo – conclude Fabris – per andare in fondo alla questione insieme con la Federazione e il CONI”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A Femminile

    Riportiamo integralmente di seguito la lettera che Milana ha scritto all’indirizzo del Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, al Presidente del CONI Giovanni Malagò, al Presidente della FIPAV Giuseppe Manfredi e proprio al Presidente della Legavolley Femminile Mauro Fabris.

    lI mio nome è Milana Giovanna Elisa, pallavolista americana di origini italiane che da due anni gioca nel campionato italiano di serie A2, un’esperienza importante per la mia crescita come persona e come atleta, durante la quale ho potuto apprezzare la professionalità e la qualità delle società dove ho militato.

    A macchiare tutto questo c ‘è la triste vicenda che mi ha coinvolto e di cui i Vostri uffici di riferimento ne sono a conoscenza. Durante questa stagione, infatti, il Distretto Sanitario di Latisana (UD) facente parte dell’Azienda Sanitaria del Friuli Centrale mi ha negato l’iscrizione all’assistenza sanitaria obbligatoria. La mia società, ossia la Volley Talmassons, dopo aver cercato di tutelarmi in tutti i modi senza successo si è rivolta alla Federazione Italiana Pallavolo. Quest’ultima, ottenuti i chiarimenti normativi dall’Ufficio Visti del CONI che confermavano la tutela sanitaria obbligatoria a me riservata che tutti gli altri atleti extracomunitari hanno attualmente in Italia, provvedeva ad inoltrare tali informazioni all’Azienda Sanitaria Regionale e al Distretto Locale, invitandoli a regolarizzare la mia posizione.

    Ad oggi mi continua ad essere negato tale diritto a cui si aggiunge una profonda delusione nel sentirmi dire che la Federazione più di così non può fare. Poiché uno dei primi diritti di un atleta, anzi di una persona, è la tutela sanitaria, in questo paese chi mi dovrebbe tutelare? Non posso accettare che tale tutela mi venga negata da interpretazioni personali della normativa che vanno controcorrente rispetto a quanto succede nel resto di Italia.

    Fra un mese ritornerò negli USA portando con me un bel ricordo di questo paese dal punto di vista sportivo ma con la consapevolezza di non essere stata tutelata da chi governa lo Sport e la Sanità. Spero, infine, che questa mia lettera possa dare ulteriori spunti per un chiarimento affinché altre atlete o io stessa in futuro debbano affrontare questa situazione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il futuro di Lauren Carlini è in Turchia, con il Cukurova

    Sembrano trovare conferma le voci che parlavano di un immediato ritorno in Turchia di Lauren Carlini, regista della Trasportipesanti Casalmaggiore. La palleggiatrice statunitense non vestirà però la maglia del Fenerbahce, che sta ancora cercando una sostituta per Macris (destinata al THY), bensì quella del Cukurova. La squadra di Adana, in cui gioca anche Lucia Bosetti e che quest’anno sta veleggiando in zona playoff pur dovendo fare i conti con il dramma del terremoto, punta dunque su Carlini per costruire una squadra ancora più ambiziosa in vista della prossima stagione.

    La 28enne alzatrice, ex Scandicci e Novara, ha già giocato nel campionato turco dal 2020 al 2022 con il THY; in precedenza aveva avuto anche un’esperienza in Russia alla Dinamo Mosca. LEGGI TUTTO

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    Beach Pro Tour: Menegatti-Gottardi si fermano in semifinale a Tepic

    Finisce in semifinale la splendida cavalcata di Marta Menegatti e Valentina Gottardi nel torneo Elite 16 del Beach Pro Tour di Tepic, in Messico. Le due azzurre, al termine di una sfida tiratissima, si arrendono per 0-2 alle statunitensi Hughes-Cheng (28-30, 19-21) dopo aver battuto nei quarti le canadesi Humana Paredes-Brandie per 2-1 (10-21, 21-19, 7-15). Questa sera, alle 21.30, la finale per il terzo posto con le australiane Clancy-Artacho Del Solar, mentre la finale (alla mezzanotte italiana) vedrà impegnate Hughes-Cheng contro le campionesse del mondo Duda-Ana Patricia.

    In campo maschile le due coppie italiane rimaste in gara hanno terminato la loro avventura nei quarti: Alex Ranghieri e Adrian Carambula sono stati sconfitti dagli svedesi Ahman-Hellvig per 0-2 (16-21, 19-21), mentre Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno ceduto per 1-2 (21-19, 16-21, 9-15) agli olandesi Boermans-De Groot. In precedenza Daniele Lupo ed Enrico Rossi avevano chiuso il torneo al nono posto. La finalissima vedrà di fronte, ancora una volta, i campioni del mondo e olimpici Mol-Sorum e quelli d’Europa, appunto Ahman-Hellvig.

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO