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    Cantù asfaltata, Vibo Valentia alza anche la Supercoppa di A2

    La Tonno Callipo Vibo Valentia si conferma la dominatrice assoluta di questa stagione di Serie A2 maschile: dopo il dominio in regular season e la Coppa Italia, contro la Pool Libertas Cantù mette in bacheca anche la Supercoppa di categoria. Match senza storia, vinto in tre set a 16, 17 e 21.

    Sestetti.Coach Cesar Douglas schiera Santiago Orduna palleggiatore, Paul Buchegger opposto, Jernej Terpin e Nikola Mijailovic schiacciatori, Davide Candellaro e Cosimo Balestra centrali, e Domenico Cavaccini libero. Coach Francesco Denora risponde con Alessio Alberini in cabina di regia, Kristian Gamba opposto, Alessandro Preti e Giuseppe Ottaviani in banda, Jonas Aguenier e Dario Monguzzi al centro, e Luca Butti libero. 

    Cronaca.L’inizio di primo parziale è in equilibrio fino all’attacco out di Gamba che manda la Tonno Callipo Calabria avanti di due (7-5). Buchegger martella (8 punti nel parziale con il 78%), e manda i suoi avanti di tre (8-5). Atro attacco lungo di Gamba ed è +4 interno (10-6). Il Pool Libertas non riesce a ritrovare il bandolo della matassa, e Coach Denora vuole parlarci su (14-8). Al rientro in campo Mijailovic mura Preti per il +8 (17-9), ed è lo strappo decisivo. Vibo Valentia non indietreggia di un centimetro, e chiude grazie a una battuta in rete di Aguenier (25-16).

    A inizio secondo set il Pool Libertas prova a reggere l’urto degli avversari, ma Buchegger e Candellaro lanciano la Tonno Callipo Calabria (7-4). Un attacco out di Balestra permette a Cantù di tornare sotto (11-9), ma un errore di Gamba convince Coach Denora a fermare il gioco (14-9). Al rientro in campo i padroni di casa continuano a macinare gioco e allungano con Terpin (17-10). Cantù prova a rientrare (18-14), ma il solito scatenato Buchegger rimette la distanza tra le squadre dove era (22-15). Questa volta i canturini non riescono ad accorciare le distanze, e chiude un attacco di Mijailovic (25-17).

    Ad inizio terzo set c’è un primo vantaggio esterno (2-3 sull’invasione di Candellaro), ma un attacco out di Preti e un punto di Balestra ribaltano la situazione (8-4). Un ace di Alberini e il Pool Libertas torna sotto (9-7), ma è il turno in battuta del Capitano Dario Monguzzi a ribaltare la situazione e a covincere Coach Douglas a chiamare il suo primo time-out dell’incontro (11-12). Al rientro in campo Mijailovic e Buchegger guidano la rimonta e ribaltano di nuovo tutto (16-14). Orduna smarca bene i suoi attaccanti, ma Cantù resta attaccata nel punteggio fino al muro di Monguzzi su Terpin che segna la parità a quota 18. Buchegger è infermabile, e Coach Denora ferma tutto (22-20). E’ lo strappo decisivo: Vibo Valentia continua a macinare gioco, e chiude parziale e partita con Buchegger, meritato MVP del match (25-21).

    foto Lega Volley

    Queste le parole di Coach Francesco Denora a fine partita: “Bisogna fare i complimenti alla Tonno Callipo Calabria. Sapevamo che sarebbe stato difficile, in più se loro esprimono una pallavolo di questo livello è davvero complicato. Noi speravamo di essere un po’ più vicini al loro livello, ma la partita ha detto che al momento non è così. Ora abbiamo un mese di tempo in cui continuare a lavorare per avvicinarci”.

    Tonno Callipo Vibo Valentia-Pool Libertas Cantù 3-0 (25-16, 25-17, 25-21)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna 2, Terpin 9, Candellaro 9, Buchegger 23, Mijailovic 8, Balestra 2, Cavaccini (L). N.E. Carta, Tallone, Tondo, Piazza, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi. All. Douglas.Pool Libertas Cantù: Alberini 2, Ottaviani 8, Monguzzi 4, Gamba 14, Preti 6, Aguenier 7, Butti (L), Compagnoni 0, Galliani 0, Gianotti 0. N.E. Picchio, Rota, Carucci, Mazza. All. Denora.Arbitri: Turtu’, Colucci.Note – durata set: 25′, 25′, 27′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Psicodramma Perugia, addio scudetto (e Champions): in semifinale ci va Milano

    Dopo l’eliminazione shock in semifinale di Coppa Italia e la doppia batosta subita in semifinale di Champions dallo Zaksa, la Sir Safety Susa Perugia esce clamorosamente anche al primo turno dei play off scudetto per mano dell’Allianz Milano. In Gara 5 dei quarti di finale i dominatori assoluti della regular season cedono il passo addirittura in quattro set davanti al proprio pubblico dopo aver iniziato il match con le marce alte (25-18). Ma Milano non ha per nulla vestito i panni della vittima sacrificale, e anzi ha pareggiato subito i conti, vinto la gara di nervi di un decisivo terzo set (27-29) e poi strappato il pass per la semifinale aggiudicandosi un altro tiratissimo parziale (23-25). Un’impresa storica per i lombardi, che si erano qualificati alla post season da ottava forza del campionato. Un incubo senza fine invece per la squadra del patron Sirci che il prossimo anno non potrà neanche giocare la Champions League.

    Con l’eccezione del servizio (1 ace contro 8) tutti gli altri numeri sono superiori per Perugia (44% contro 42% in ricezione, 50% contro 38% in attacco, 10 muri contro 6) a dimostrazione che spesso le statistiche non fotografano l’andamento di un match. 20 punti per Herrera, 15 per Semeniuk nella metà campo bianconera, quattro in doppia cifra per Milano (18 per l’Mvp Ishikawa, 14 per Mergarejo, 10 a testa per Loser e Patry).

    foto Sir Safety Susa Perugia

    Cronaca.Avvio equilibrato (3-3). Herrera, Perugia avanti (5-4). Smash di Flavio (9-7). Herrera mantiene il break poi contrattacco di Semeniuk e successivo muro di Flavio (13-9). Ace di Loser (13-11). Doppio muro di Herrera (15-11). Ishikawa con la pipe (15-13). Semeniuk di giustezza poi super contrattacco di Plotnytskyi (18-14). Perugia scappa via con il turno al servizio di Semeniuk (22-14). Il muro di Giannelli vale il set point (24-16). Il serivzio out di Ishikawa manda le squadre al cambio di campo (25-18).

    3-3 nelle prime battute del secondo parziale. Vantaggio Milano con Ishikawa (4-5). Plotnytskyi e Semeniuk capovolgono (7-5). Muro di Herrera (8-5). Milano sorpassa con il turno in battuta di Porro (9-11). Fuori la parallela di Semeniuk poi ace di Ishikawa (10-14). Sull’astina l’attacco di Mergarejo (12-14). Fuori Patry (15-16). Perugia raggiunge la parità a quota 19 con il contrattacco di Semeniuk. Ace di Ishikawa (19-21). Maniout di Patry (20-23). Ebadipour porta Milano al set point (20-24). Gli ospiti pareggiano i conti con il servizio out di Semeniuk (21-25). 

    Milano spinge forte nel terzo (5-9). Ace di Herrera (7-9). Fuori il pallonetto di Mergarejo (9-10). Ace di Patry poi Mergarejo (9-13). Perugia non riesce ad avvicinarsi (12-16). Patry tiene i suoi a +4 (15-19). Ishikawa gioca bene in attacco (19-22). I Block Devils trovano l’aggancio con il muro di Plotnytskyi (22-22). Herrera firma il sorpasso (23-22). Fuori il servizio di Vitelli, set point Perugia (24-23). Ishikawa manda il parziale ai vantaggi (24-24). Fuori l’attacco del giapponese (25-24). Loser in primo tempo (25-25). Muro di Solè (26-25). In rete Herrera (26-26). Ebadipour in contrattacco, set point Milano (26-27). Invasione di Milano (27-27). Fuori il servizio di Semeniuk (27-28). Sull’astina Herrera, Milano avanti (27-29).

    Comandano gli ospiti anche nella quarta frazione (5-8). Milano sempre a +3 (9-12). Muro di Piano (10-14). I padron i di casa scuotono e trovano la parità (15-15). Contrattacco di Herrera (16-15). Ace di Mergarejo poi out Semeniuk (16-18). Fuori Ebadipour (20-20). Muro di Loser (20-22). Mergarejo porta Milano al match point (22-24). Ishikawa manda l’Allianz in semifinale (23-25).

    Sir Safety Perugia-Allianz Milano 1-3 (25-18, 21-25, 27-29, 23-25) – Serie 2-3Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 4, Plotnytskyi 8, Resende Gualberto 8, Herrera Jaime 20, Semeniuk 15, Russo 3, Colaci (L), Piccinelli (L), Rychlicki 0, Leon Venero 3, Solé 2. N.E. Cardenas Morales, Ropret, Mengozzi. All. Anastasi.Allianz Milano: Porro 3, Ishikawa 18, Loser 10, Patry 10, Mergarejo Hernandez 14, Piano 4, Vitelli 1, Pesaresi (L), Ebadipour 4, Lawrence 0, Bonacchi 0, Fusaro 0. N.E. Colombo. All. Piazza.Arbitri: Zavater, Cappello.Note – durata set: 25′, 28′, 38′, 31′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO

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    Buona Pasqua a tutti i lettori di Volley NEWS!

    Il mondo della pallavolo non si ferma mai: anche durante le festività di Pasqua il volley italiano e internazionale continua a regalarci grandi emozioni. Tra una schiacciata e un muro, ci prendiamo però un momento per augurare ai nostri lettori un momento di festa e di serenità con le persone care!

    Buona Pasqua a tutti voi dalla redazione di Volley NEWS! LEGGI TUTTO

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    Il calendario dei Play Off Scudetto: si comincia con Conegliano-Busto Arsizio

    Un intero girone di ritorno per costruire una classifica… quasi identica a quella dell’andata: dall’ultima giornata della regular season di Serie A1 femminile esce una griglia dei Play Off Scudetto estremamente simile ai quarti di Coppa Italia, con due piccole differenze. Una è il sorpasso della Reale Mutua Fenera Chieri ai danni della Igor Gorgonzola Novara, che consentirà alla squadra di Bregoli con il fattore campo a favore; l’altra è l’ingresso della E-Work Busto Arsizio in ottava posizione, al posto di Cuneo. E saranno proprio le Farfalle – nella speranza di recuperare, nel frattempo, almeno qualcuna delle infortunate – le protagoniste del primo match in assoluto dei Play Off, sabato 15 aprile alle 20.30 sul campo della capolista Prosecco DOC Imoco Conegliano.

    Le altre tre serie, che prenderanno il via domenica 16 aprile, sono appunto un remake della Coppa: non certo un buon augurio per la Savino Del Bene Scandicci, che a gennaio fu eliminata clamorosamente da quella Volley Bergamo 1991 che ora si ritroverà davanti nei quarti. La Vero Volley Milano incrocerà la Trasportipesanti Casalmaggiore, avversario tradizionalmente ostico anche se in un momento di forma non eccezionale, mentre Chieri e Novara vivranno l’ennesimo capitolo di un derby ormai “classico”. Si gioca al meglio delle 2 vittorie su 3: Gara 2 sarà spalmata su tre giorni, dal 18 al 20 aprile, l’eventuale Gara 3 sabato 22 e domenica 23.

    Il turno preliminare dei Play Off Challenge, infine, prevede gare di andata e ritorno tra le squadre classificate dal nono al dodicesimo posto: le vincenti andranno poi a sfidare le perdenti dei quarti di finale in un girone unico. Il calendario completo è ancora da definire, ma gli incontri di andata sono in programma tra sabato 15 e domenica 16 aprile, quelli di ritorno mercoledì 19.

    QUARTI DI FINALE

    GARA 1Prosecco DOC Imoco Conegliano-E-Work Busto Arsizio sab 15/4 ore 20.30 diretta RaiSport +HDSavino Del Bene Scandicci-Volley Bergamo 1991 dom 16/4 ore 17Vero Volley Milano-Trasportipesanti Casalmaggiore dom 16/4 ore 18.30 diretta Sky Sport ArenaReale Mutua Fenera Chieri-Igor Gorgonzola Novara dom 16/4 ore 20.30 diretta RaiSport +HD

    GARA 2E-Work Busto Arsizio-Prosecco DOC Imoco Conegliano mar 18/4 ore 20.30Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri mer 19/4 ore 20.30 diretta Sky Sport ArenaTrasportipesanti Casalmaggiore-Vero Volley Milano mer 19/4 ore 20.30Volley Bergamo 1991-Savino Del Bene Scandicci gio 20/4 ore 20.30 diretta RaiSport +HD

    EV.GARA 3Sab 22/4-Dom 23/4Prosecco DOC Imoco Conegliano-E-Work Busto ArsizioSavino Del Bene Scandicci-Volley Bergamo 1991Vero Volley Milano-Trasportipesanti CasalmaggioreReale Mutua Fenera Chieri-Igor Gorgonzola Novara

    PLAY OFF CHALLENGEMegabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Wash4Green PineroloIl Bisonte Firenze-Cuneo Granda S.Bernardo LEGGI TUTTO

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    Volley in tv: un sabato di fuoco tra Play Off e ultima di A1

    Sarà una Pasqua di riposo per la pallavolo italiana, che si fermerà (quasi) completamente per la giornata di domenica: in compenso, però, quelle di sabato 8 e lunedì 10 aprile saranno ricchissime di appuntamenti cruciali. Particolarmente intenso il programma del sabato, con l’ultima giornata di regular season in Serie A1 femminile, la decisiva Gara 5 dei quarti Play Off di Superlega tra Civitanova e Verona e un passaggio televisivo anche per la finale di Del Monte Supercoppa A3 tra Pineto e Fano, su MS Channel.

    Nel giorno di Pasquetta sarà ancora tempo di Play Off con gli “spareggi” di Modena e Perugia, quest’ultimo in diretta su Rai Sport +HD. Non va dimenticato, infine, che tutte le altre partite di Superlega, Serie A1 e A2 maschile saranno visibili in diretta streaming su Volleyball TV.

    Ecco gli appuntamenti televisivi del weekend:

    Sabato 8 aprileCucine Lube Civitanova-WithU VeronaDiretta RaiSport +HD, ore 18.00 (Quarti Play Off Superlega, Gara 5)

    Sabato 8 aprileVigilar Fano-Abba PinetoDiretta MS Channel (canale 814 Sky), ore 20.00 (Finale Del Monte Supercoppa A3)

    Sabato 8 aprileE-Work Busto Arsizio-Vero Volley MilanoDiretta RaiSport +HD, ore 20.30 (Serie A1 femminile, 26° giornata)

    Sabato 8 aprileVolley Bergamo 1991-Trasportipesanti CasalmaggioreDiretta Sky Sport Arena, ore 20.30 (Serie A1 femminile, 26° giornata)

    Lunedì 10 aprileSir Safety Susa Perugia-Allianz MilanoDiretta RaiSport +HD, ore 18.00 (Quarti Play Off Superlega, Gara 5) LEGGI TUTTO

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    La CEV Cup è di Modena! Miracolosa rimonta in casa del Knack Roeselare

    La finale di ritorno di CEV Cup maschile si trasforma in un miracolo sportivo per la Valsa Group Modena, che a 15 anni dall’ultimo successo torna a conquistare una Coppa europea. Lo fa compiendo una vera e propria impresa in casa del Knack Roeselare, ribaltando lo 0-3 dell’andata (in tre set tutti lottati fino all’ultimo punto) e poi imponendosi anche nel Golden Set di spareggio. Il tutto con un Bruno recuperato solo all’ultimo dopo l’infortunio subito domenica. Insomma, una Modena eroica per una rimonta destinata a rimanere negli annali (già ricchissimi) della squadra emiliana.

    La cronaca:Modena inizia il match con Bruno, che stringe i denti nonostante l’infortunio alla caviglia destra rimediato a Piacenza domenica, e Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi sono i martelli, Stankovic-Sanguinetti centrali e Rossini libero. Roeselare risponde con D’Hulst regista, Koukartsev opposto, Verhanneman-Tammearu schiacciatori, Coolman-Fasteland al centro e Deroey libero.

    È una bolgia l’arena di Roeselare, sold out in ogni ordine di posto. Parte fortissimo Modena che va sul 5-8 con Lagumdzija ispiratissimo. Si porta sull’8-12 la Valsa Group, con Bruno che trova i centrali con grande continuità. Alza subito la testa il Knack, break immediato e 12-12. Strappa Modena che va sul 15-19 con una grande difesa di Gollini e il primo tempo di Stankovic. Non ci stanno i belgi, contro break e risultato che va sul 21-21. Il finale di set è di marca gialloblù, l’ace di Sanguinetti chiude il parziale 27-25.

    Roeselare sfrutta bene la pipe ad inizio secondo set, 5-3. La Valsa Group è implacabile al servizio, triplo ace di Lagumdzija, 8-12. Si arriva al 13-16 con i belgi che restano in scia dei gialli. Rinaldi mette la diagonale del 19-22, è Ngapeth a chiudere 22-25 il parziale.

    Va sul 5-1 il Knack nel terzo parziale, poi è Bruno al servizio a suonare la carica, 5-4. Si arriva al 9-9 con Modena che continua a spingere forte al servizio. Continua il punto a punto di un set al cardiopalma, 17-18 avanti i gialli. Va sul 21-24 Modena che poi chiude il parziale 23-25. Nel Golden Set parte subito bene Modena, che va sopra 4-8. I gialli non mollano mai la presa, ampliano il vantaggio e chiudono 9-15.

    Knack Roeselare-Valsa Group Modena 0-3 (25-27, 22-25, 23-25) Golden Set 9-15 Knack Roeselare: Deroey (L), D’Hulst, Coolman 7, Ahyi 1, Plaskie ne, Verhanneman 12, Maicon ne, Tammearu 10, Rotty 2, Depovere, Koukartsev 21, Fasteland 3. All. Vanmedegael.Valsa Group Modena: Bruno 2, Marechal, Gollini (L), Sanguinetti 7, Stankovic 9, Ngapeth 13, Sala 1, Krick ne, Lagumdzija 25, Rousseaux ne, Bossi ne, Salsi ne, Rossini (L), Rinaldi 13. All. Giani.Arbitri: Michlic (Polonia) e Avramidis (Grecia).Note: Spettatori 2500. Roeselare: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 44%, ricezione 42%-26%, muri 9, errori 22. Modena: battute vincenti 8, battute sbagliate 13, attacco 53%, ricezione 61%-51%, muri 8, errori 23. LEGGI TUTTO

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    Novara mostra i muscoli e supera l’Eczacibasi al tie break

    Va all’Igor Gorgonzola Novara il primo round della semifinale di Champions League femminile: in una partita dalle mille emozioni le piemontesi superano al tie break l’Eczacibasi Dynavit Istanbul in un PalaIgor traboccante di pubblico, lasciando ogni verdetto aperto in vista della gara di ritorno in programma mercoledì 12 aprile a Istanbul. Nei primi due set la squadra di Stefano Lavarini è praticamente perfetta, poi inizia la rimonta della formazione turca, sulla scorta di una battuta sempre più efficace; il quinto, però, premia di nuovo Novara dopo una lunga lotta punto a punto.

    La partita di stasera ricorda uno di quei film con i “mindgames“, dove il protagonista inizia a instillare nella mente dell’antagonista dubbi fino a farli diventare paranoie, andando a minare le sue certezze e le sue sicurezze. Un gioco mentale. Quello di Novara, che si presenta in campo subito molto determinata e pronta a raccogliere qualsiasi tipo di occasione le avversarie le concedano, e soprattutto si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con la giusta mentalità, di tirar fuori le sue armi migliori nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Alla fine, risulta facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma la Igor mostra anche la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida non semplice.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Ilaria Battistoni, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per le bocche da fuoco. Sugli scudi anche Ebrar Karakurt e Kenia Carcaces, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 27 punti a referto per l’opposta turca (MVP del match con il 49% in attacco e 2 ace) e 13 quelli del martello cubano.

    Dall’altra parte, mastica amaro l’Eczacibasi che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per avere la meglio. In particolare, le Tigri tengono botta grazie alle qualità di Tijana Boskovic (27 punti, 1 muro e il 47% in attacco) e Irina Voronkova (12 punti con 1 block, il 55% in fase offensiva e il 46% di ricezione positiva), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non graffiando al servizio (19 errori a fronte di soli 4 ace).

    Eravamo rimasti al “mindgame”, alle igorine che scavano nelle solide sicurezze dell’Eczacibasi, instillandogli il dubbio, ribaltando i pronostici della vigilia… e salutando con un “ci rivediamo a Istanbul”. Certo, sarà tutta un’altra storia, ma non c’è già un vincitore come nella narrazione precedente. Sarà di nuovo battaglia.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Akbas sceglie Ognjenovic al palleggio, Boskovic opposto, Baladin e Voronkova in posto 4, Heyrman e Jack centrali, Akoz libero.

    1° SET – Partenza aggressiva dell’Eczacibasi, che si porta in vantaggio grazie a una pipe vincente di Baladin e a un muro di Heyrman (0-2). Karakurt è la prima a segnare per la Igor, che poi prova a restare in scia con Chirichella (3-4), ma subisce un parziale di 0-3 (3-7). La risposta delle padrone di casa non si lascia attendere: recuperano un break (5-7), pareggiano i conti (9-9) e mettono la freccia (11-9). Voronkova ferma l’emorragia di punti e dopo un errore di Karakurt il risultato torna in parità (11-11). A questo punto la partita si infiamma: Boskovic sale in cattedra e riporta avanti le Tigri neroarancio (12-13), che provano a spingere sull’acceleratore (14-16); ai tentativi delle avversarie rispondono Bosetti e Battistoni (17-17), poi Novara rimette il musetto avanti grazie a un errore di Boskovic (18-17). Tuttavia, Karakurt spara out e sull’ace di Sahin coach Lavarini corre ai ripari chiamando timeout (18-20). Dopo la pausa la Igor risponde con un parziale di 3-0 propiziato da alcune imprecisioni delle turche: così anche Akbas decide di chiamare il ‘tempo’ (21-20). Boskovic incappa in un nuovo errore (22-20), anche se la serba si riscatta immediatamente ed Heyrman impatta sul 22-22. Alla fine, dopo alcuni scambi equilibrati, il set viene deciso da un ace di Karakurt (25-23).

    2° SET – Dopo un avvio di frazione sui binari dell’equilibrio (2-2), Karakurt e Chirichella firmano il primo break della frazione in favore delle azzurre (4-2). L’Eczacibasi inizialmente resta in scia con Boskovic (4-5), anche se in un attimo scivola a meno 4: sul block di Danesi, coach Akbas decide di fermare il gioco con un timeout (8-4). Al rientro in campo Baladin spara fuori e Jack è imprecisa dai nove metri (11-6). Voronkova scuote le sue compagne, ma Novara spinge di nuovo sull’acceleratore e vola a più 7 (14-7). Akbas si gioca la carta Guveli al posto di Heyrman, ma le Tigri non graffiano e, dopo due ace di Danesi, la panchina turca ferma di nuovo il gioco (16-7). Al rientro in campo Baladin ferma l’emorragia di punti (16-9), poi Carcaces spara out regalando un altro break alle avversarie (17-11). Il tentativo di rimonta prosegue con lo smash di Boskovic e così Lavarini prova a spezzare il ritmo di gioco con un ‘tempo’ (17-12). Dopo l’interruzione Novara ferma il parziale con Carcaces e Chirichella (19-13) e poco dopo vola addirittura a più 8 (22-14). Nel finale le turche mostrano tutto il loro carattere e recuperano fino al 22-18 grazie alle neoentrate E. Sahin e Arici, prima di cedere 25-19.

    Foto CEV

    3° SET – La terza frazione parte con una diagonale di Voronkova, e prosegue con un attacco vincente di Karakurt e i block di Guveli e Boskovic (1-3). Novara impatta sul 3-3 e mette la freccia con un muro di Battistoni (4-3). Karakurt regala un break di vantaggio alle padrone di casa (7-5), ma a quel punto arriva la reazione dell’Eczacibasi: Voronkova pareggia i conti (8-8), poi le ospiti spingono sull’acceleratore e volano a più 4 (9-13). Carcaces ferma l’emorragia di punti e, dopo un break propiziato da Boskovic (10-15), arriva la reazione della Igor (12-15): sull’errore di Guveli, coach Akbas decide di chiamare timeout. Dopo la pausa Boskovic è la prima a segnare, poi la neoentrata Ituma spara sulla rete (12-17). Chirichella suona la carica con un block e un primo tempo, così la Igor prova a rifarsi sotto (16-19). Un errore al servizio di Ognjenovic alimenta le speranze di rimonta delle azzurre (18-21), ma nel finale l’Eczacibasi amministra il vantaggio senza patemi (20-25).

    4° SET – Avvio di set equilibrato: Bosetti firma subito un ace, ma l’Eczacibasi pareggia grazie a un’invasione a muro delle padrone di casa (2-2). Carcaces risponde a un block di Boskovic, che poi mette a terra anche il punto del 3-4. L’opposta serba sbaglia dai nove metri (4-4), ma si riscatta immediatamente (4-6): dopo un errore in attacco di Bosetti, coach Lavarini decide di chiamare timeout (4-7). Al rientro in campo le Tigri allungano con i block di Voronkova e Guveli (5-9). Danesi suona la carica con un maniout, ma la risposta di Boskovic non si lascia attendere (7-11). La serba firma anche il punto dell’8-13 e così Lavarini si gioca la carta Adams al posto di Carcaces. Jack sale in cattedra con una schiacciata da riscaldamento, poi Ognjenovic regala alle turche il punto del più 7 (9-16). Entra anche Cambi e la Igor recupera un break (11-17): coach Akbas decide di chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo Adams sbaglia dai nove metri, ma ci pensa Danesi a rimediare (13-18). Un errore di Boskovic fa rianimare il Pala Igor, ma solo per poco e per le padrone di casa è tutto da rifare (14-20). Dopo il timeout di Lavarini, Erkek firma due ace consecutivi (14-22) che spianano la strada alle turche (17-25).

    TIE BREAK – Buona partenza per l’Eczacibasi che trova subito un break grazie a Boskovic (0-2). Karakurt accorcia le distanze, ma Carcaces sbaglia dai nove metri (1-3). Anche Danesi e Bosetti regalano punti alle avversarie, che in un attimo si ritrovano a più 3 (2-5). Novara fatica in attacco e così Baladin ne approfitta (2-6). Coach Lavarini corre ai ripari fermando il gioco e al rientro in campo Jack incappa in un errore (3-6). Bosetti dimezza le distanze ridando ossigeno alla sua squadra, mentre Akbas chiama l’interruzione (4-6). Dopo la pausa la Igor impatta sul 6-6 e mette subito la freccia grazie a un muro di Bosetti (7-6). Si va al cambio di campo e Novara conduce 8-7. Carcaces sale in cattedra rispondendo a una diagonale vincente di Boskovic e firmando il punto del 10-9. L’Eczacibasi pareggia momentaneamente con Baladin (11-11), ma sul 12-11 Akbas decide di richiamare le sue giocatrici. È un finale al cardiopalma: dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, Karakurt regala a Novara la palla match; una doppia delle turche decide la contesa (16-14). 

    Igor Gorgonzola Novara-Eczacibasi Dynavit Istanbul 3-2 (25-23, 25-19, 20-25, 17-25, 16-14)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 9, Chirichella 7, Danesi 9, Bonifacio ne, Carcaces 13, Ituma, Varela (L) ne, Karakurt 27. All. Lavarini.Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 27, Arici 1, Heyrman 5, Sahin S. 1, Baladin 13, Guveli 5, Ognjenovic 2, Sahin E. 2, Fabris ne, Erkek 2, Voronkova 12, Jack 4. All. Akbas.Arbitri: Guillet (Francia) e Simonovska (Montenegro).Note: Spettatori 3800. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 41%, ricezione 52%-32%, muri 10, errori 30. Eczacibasi: battute vincenti 4, battute sbagliate 19, attacco 41%, ricezione 50%-26%, muri 13, errori 35.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Savino Del Bene corsara in Romania, la Coppa è più vicina

    La Savino Del Bene Scandicci è a due set dalla conquista della CEV Cup femminile: nella semifinale di andata, la squadra toscana si è imposta per 1-3 in Romania sul campo del CS Volei Alba Blaj, dopo una partita dominata per lunghi tratti malgrado il “risveglio” delle padrone di casa nel terzo set. Nella sfida di ritorno, in programma mercoledì 12 aprile a Palazzo Wanny, a Scandicci basterà appunto vincere due set per portare a casa la Coppa per la prima volta nella sua storia.

    Grandissima protagonista della gara di Tirgu Mures è ancora una volta Zhu Ting, che chiude l’incontro con 30 punti a tabellino, il 64% di efficacia in attacco (senza errori) e 3 ace, malgrado le difficoltà in ricezione. Scandicci fa la voce grossa anche a muro con 11 block vincenti, 4 dei quali di Haleigh Washington, e in generale sbaglia pochissimo, commettendo appena 12 errori in quattro set. Dall’altra parte non bastano le ottime prove di Gergana Dimitrova (18 punti con il 63% in attacco) e Kaitlyn Hord (11 con 4 muri).

    Foto CEV

    La cronaca:Le padrone di casa dell’Alba Blaj scendono in campo con un 6+1 composto da Mirkovic come palleggiatrice, Russu nel ruolo di opposto, con Kocić e Hord a comporre il tandem di centrali, Dimitrova e Milenković in banda e Cojocaru come libero. Massimo Barbolini schiera la sua squadra con Yao Di al palleggio, Antropova come opposto, Belien e Washington come centrali, Zhu e Pietrini in banda, con Merlo come libero titolare.

    Partenza sprint per la Savino Del Bene, che si porta avanti con un attacco di Antropova ed un muro di Zhu Ting (0-2). L’Alba Blaj rientra in parità con il 2-2 segnato da Russu, ma si tratta solamente di un pareggio momentaneo. Antropova piazza a terra l’ace del 2-4 e con una Washington super protagonista Scandicci si porta addirittura sul 3-9. L’Alba Blaj ricorre al primo time out della gara, ma la squadra di Barbolini continua ad allargare il gap e si porta sul 6-16.

    Dieci punti di scarto obbligano coach Ljubicic a giocarsi il secondo time out del set, ma ancora una volta la sua squadra è in balia della Savino Del Bene. Al rientro in campo Belien mura per il 6-17, mente Zhu Ting segna con due attacchi consecutivi (6-19). L’Alba Blaj cerca di rientrare e si porta sull’11-22 con un mani out di Milenkovic. Il set è però incanalato sui binari di Scandicci, che si impone 12-25 con il punto conclusivo firmato a muro da Antropova.

    Il secondo set inizia in maniera più equilibrata e anche grazie a qualche errore della Savino Del Bene l’Alba Blaj riesce a rimanere in scia. La formazione rumena trova il pari sul 6-6 con un ace di Milenkovic e la stessa giocatrice serba segna anche il punto del sorpasso con l’attacco del 7-6. Poco dopo Dimitrova mura per il 9-6 e coach Barbolini deve dunque ricorrere al suo primo time out nella gara. Scandicci prova a reagire con un mani out di Antropova ma, sospinto anche dal rumoroso pubblico di casa, l’Alba Blaj allunga fino all’11-7.

    La squadra italiana non si arrende e, guidata da Zhu Ting, torna sul meno 1 (12-11), costringendo coach Ljubicic al time out. L’Alba Blaj rimane in vantaggio per altri sei scambi, poi la Savino Del Bene trova il pari con il muro di Belien (15-15). Il sorpasso arriva allo scambio successivo, con Antropova che segna il 15-16 e induce l’Alba Blaj ad un nuovo time out. La sfida rimane combattuta ed il finale di secondo set diventa una sfida punto a punto, a rompere l’equilibrio sono Antropova e Zhu Ting che spingono il punteggio sul 19-22. Sempre Zhu Ting timbra il finale di set con i due punti conclusivi: la schiacciatrice cinese firma infatti il 19-24 e il 19-25.

    L’Alba Blaj prova ad aggredire la Savino Del Bene in apertura di terzo set: Russu e Dimitrova segnano e portano il punteggio sul 6-2. Coach Barbolini ricorre ad un time out, ma l’avanzata dell’Alba Blaj non si arresta e sul 12-4 il tecnico delle toscane deve giocarsi il suo secondo time out. Dopo la pausa arrivano due punti consecutivi di Pietrini e sul 12-7 coach Ljubicic spende il suo primo time out del set. Scandicci rientra sul meno 4 con l’attacco firmato dalla solita Zhu Ting (14-10). La stessa Zhu Ting realizza due ace consecutivi e porta la Savino Del Bene sul 16-14.

    La rimonta spaventa l’Alba Blaj e coach Ljubicic prova ad arrestarla con un nuovo time out. Dopo la pausa Scandicci viene respinta indietro fino al meno 5 (19-14), ma le ragazze di Barbolini non si danno per vinte e rimontano fino al 20-17, realizzato con un ace da Mingardi. La Savino Del Bene scivola nuovamente sul meno 5 (24-19) e nonostante in extremis cerchi un tentativo di rimonta, il set si chiude in favore dell’Alba Blaj (25-21).

    Zhu Ting e Washington inaugurano il quarto set con le giocate che valgono l’1-3. La Savino Del Bene vola fino al 3-7 realizzato a muro da Pietrini e l’Alba Blaj fa ricorso ad un time out. Anche dopo la pausa la formazione di Barbolini continua ad allargare il gap e sempre Pietrini chiude un lungo scambio con un bel mani out (3-10). Washington realizza l’ace del 4-12 e di lì a poco la Savino Del Bene Volley arriva sul più 10 (4-14).

    L’Alba Blaj abbozza una reazione con un mani out di Kossanyiova e sfruttando un errore di Antropova (8-16). Con un break di tre punti l’Alba Blaj arriva sull’11-17 e per Barbolini è il momento di chiamare time out. Zhu Ting aiuta le compagne nel momento del bisogno e mette a referto prima il 12-19 e poi il 13-20. Su di un errore di Dimitrova la Savino Del Bene trova il più 8 (15-23), poi la squadra di Barbolini può festeggiare: Mingardi mette a terra il 18-25 e pone la parola fine all’incontro.

    CS Volei Alba Blaj-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (12-25, 19-25, 25-21, 18-25)CS Volei Alba Blaj: Dimitrova 18, Cojocaru (L), Fales ne, Kocic 8, Ioan, Milenkovic 5, Russu 14, Axinte, Kossanyiova 4, Hord 11, Ispas (L), Cirkovic ne, Boskovic 1, Mirkovic 1. All. Ljubicic.Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite, Alberti ne, Belien 7, Zhu 30, Pietrini 11, Merlo (L), Mingardi 2, Yao 1, Shcherban ne, Angeloni ne, Guidi (L) ne, Washington 9, Antropova 19, Di Iulio ne. All. Barbolini.Arbitri: Kyrioupoulou (Grecia) e Heckford (Inghilterra).Note: Spettatori 2000. Alba Blaj: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 41%, ricezione 56%-39%, muri 8, errori 17. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 54%, ricezione 41%-22%, muri 11, errori 12. LEGGI TUTTO