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    Coppa Italia Serie A2: i risultati degli ottavi di finale

    Di Redazione

    Dopo il primo “anticipo” vinto a dicembre dalla LPM BAM Mondovì, si completa tra oggi e domani il quadro degli ottavi di finale in gara unica della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A2 femminile. Ecco i risultati in tempo reale e il programma del prossimo turno:

    OTTAVI DI FINALE

    BSC Materials Sassuolo-Itas Ceccarelli Martignacco 2-3 (23-25, 25-20, 26-28, 25-22, 11-15)

    Futura Giovani Busto Arsizio-Volley Soverato 3-0 (25-22, 25-17, 25-18)

    CDA Talmassons-Volley Hermaea Olbia gio 12/1 ore 20.30

    Ipag Montecchio-LPM BAM Mondovì 2-3 (21-25, 25-23, 25-17, 23-25, 12-15) giocata il 30/12

    QUARTI DI FINALEMercoledì 18/1Valsabbina Millenium Brescia-LPM BAM MondovìOmag-MT San Giovanni in Marignano-Futura Giovani Busto ArsizioRoma Volley Club-Itas Ceccarelli MartignaccoItas Trentino-vincente Talmassons/Olbia LEGGI TUTTO

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    La Lube si ritrova in Europa: show di De Cecco, Garcia e Chinenyeze

    Di Redazione

    La Cucine Lube Civitanova sente profumo d’Europa ed esce dalla mini-crisi: sul campo del Benfica arriva una netta vittoria per gli uomini di Blengini, che si lasciano così alle spalle gli affanni del campionato (e della Coppa Italia) e soprattutto si assicurano il primo posto nella propria pool e la qualificazione diretta ai quarti di finale. Protagonisti assoluti due giocatori poco presenti nelle ultime uscite: Gabi Garcia, che chiude da top scorer con uno stratosferico 88% in attacco, e Barthélémy Chinenyeze, che riesce addirittura a superarlo con l’89% (8 vincenti su 9). Ma a fare davvero la differenza sono la battuta dei biancorossi, con 7 ace totali (4 di Mattia Bottolo), e la prestazione di Luciano De Cecco, premiato come MVP della gara.

    La cronaca:Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Yant e Bottolo in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso lubero. Padroni di casa schierati con Westermann al palleggio per la bocca da fuoco Niikula, in banda Ventura Machado e Ryuma Oto Aleixo, al centro Wohlfahrtstatter e De Souza, staffetta tra i liberi Bernardo e Casas.

    Avvio travolgente di Civitanova (1-6) e di Bottolo, affidabile in ricezione e letale sia in attacco che al servizio (8 punti con 4 ace nel parziale). Sul 6-11 entrano Gaspar e Violas per i lusitani. Lo schiacciatore veneto continua a essere nel centro del gioco mantenendo la distanza di sicurezza (8-13) e allungando con le sue battute vincenti (9-16). Il Benfica cerca di reagire e rosicchia qualche punto approfittando anche di un’infrazione biancorossa (16-20). Nel finale i portoghesi si dimostrano meno lucidi commettendo errori cruciali e capitolando sull’ace del nuovo entrato Nikolov (18-25).

    Al rientro la pressione dei padroni di casa è maggiore. La Lube è costretta a rincorrere, ma sull’attacco di Bottolo il punteggio è di 9-9. I campioni d’Italia sprecano e Lisbona ne approfitta, almeno inizialmente. Si rivela provvidenziale la serie al servizio di De Cecco (12-14). Il set procede a strappi, con il benfica che impatta a muro sul 17 e mette il naso avanti in attacco (18-17). La giocata di Yant e l’ace di Bottolo valgono il controsorpasso biancorosso (18-19). Sul turno al servizio di Chinenyeze inizia uno show del team marchigiano con De Cecco, Garcia (7 punti nel parziale) e Anzani e Yant (8 punti nel set) protagonisti per il 19-25 finale.

    Nel terzo set il Benfica inserisce Lucas Franca, ma l’impatto della Lube è ottimo (4-10). Gli uomini di Matz si risvegliano e dimezzano il divario a muro (10-13). Civitanova risponde con il diagonale di Garcia (5 punti nel set) e il block di Anzani (10-15). Il coach di casa fa girare anche la diagonale, ma Civitanova mantiene un vantaggio rassicurante senza strafare e con un Anzani concentratissimo (17-24). Il centrale chiude anche il match (18-25).

    Gianlorenzo Blengini: “Stasera ci eravamo dati degli obiettivi ben chiari nell’affrontare questa partita. Di riuscire a ripartire con umiltà dopo due battute d’arresto consecutive, ricostruendo quindi le nostre sicurezze. Poi volevamo a tutti i costi conquistare una vittoria utile per regalarci la certezza del primato nel girone con una giornata di anticipo rispetto al calendario. Entrambi gli obiettivi sono stati centrati, quindi bene così! Ora guardiamo alla prossima sfida“.

    Simone Anzani: “Questa credo fosse la partita giusta per noi, un’occasione per darci un po’ più di armonia, di energia, dopo due gare perse in maniera netta, e per le quali tutti abbiamo fatto ‘mea culpa’. Non bisogna parlarne più, stasera la parola d’ordine era di fare i fatti e ci siamo riusciti. Abbiamo espresso una buonissima pallavolo, riuscendo a tenere il Benfica sempre sotto, senza concedere agli avversari la possibilità di esprimersi bene nei loro fondamentali preferiti. Cosa che all’andata non ci era riuscita bene. Questa è una vittoria importante perché ci regala la certezza del primo posto nel girone e quindi la qualificazione al turno successivo, ma anche perché ci fa molto bene per il morale“.

    Mattia Bottolo: “La mentalità con cui siamo venuti qui oggi era quella giusta. Volevamo riscattarci, dimostrare quello che valiamo. Ci siamo riusciti mantenendo la giusta concentrazione per tutta la partita. La nostra è stata una buona prestazione, sicuramente stasera abbiamo fatto un passo importante, che ci consente di tornare a casa col primo posto nel girone di Champions League e tanta fiducia“.

    Sport Lisboa e Benfica-Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 19-25, 18-25)Sport Lisboa e Benfica: Raphael 1, Bernardo Silva (L), Reis Lopes, Wohlfahrtstatter 2, Bernardo 2, Casas (L), Gaspar 1, Natan 7, Niikula 11, Lucas 1, Tiago, Ryuma 8, Arthur ne, Thales 6. all. Matz.Cucine Lube Civitanova: Garcia 15, Sottile ne, D’Amico (L) ne, Balaso (L), Zaytsev ne, Chinenyeze 9, Nikolov 1, Diamantini ne, Gottardo, De Cecco 3, Anzani 8, Bottolo 11, Yant 14. All. Blengini.Arbitri: Jurkovic (Croazia) e Akdemir (Turchia).Note: Spettatori 725. Benfica: battute vincenti 1, battute sbagliate 13, attacco 46%, ricezione 64%-43%, muri 7, errori 13. Civitanova: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 62%, ricezione 61%-27%, muri 9, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Troppo VakifBank per Novara: Egonu e compagne fanno festa in tre set

    Di Alessandro Garotta

    Il big match del terzo turno della Pool C di Champions League femminile regala un’affermazione particolarmente pesante al VakifBank Istanbul. Le giallonere di Giovanni Guidetti superano le padrone di casa della Igor Gorgonzola Novara con un rotondo 0-3; risultato che consente alle turche di attuare una mini-fuga in testa al girone e avvicinare la qualificazione diretta ai quarti di finale del torneo continentale, a cui accede la prima classificata.

    Nel giorno del ritorno in Italia di Paola Egonu da avversaria, bada al sodo il VakifBank, che scende in campo concentrato, determinato, aggressivo e conduce il match sempre con autorevolezza. Le ragazze di Guidetti limitano il più possibile gli errori diretti, lavorano con la consueta efficacia in attacco (53% di squadra) e con grande qualità nella correlazione muro-difesa (13 le stampate vincenti e tanti palloni rigiocati in seconda linea).

    Paola Egonu e Nika Daalderop sono le mattatrici della serata, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 22 punti a referto per l’opposta italiana (con il 55% in attacco, 3 muri e 1 ace) e 11 quelli della schiacciatrice olandese (con il 62% in fase offensiva e il titolo di MVP). Da registrare anche l’ottima prova di Cansu Ozbay in regia: vince il confronto con Ilaria Battistoni, si mette in mostra con alcune alzate davvero pennellate e riesce a tenere caldi i suoi bombardieri, chiamando al tempo stesso in causa le centrali con continuità.

    Dall’altra parte Novara riesce solo a tratti a giocare la sua pallavolo ordinata, caratterizzata da un muro-difesa solido (4 blocks), un servizio pungente (ben 8 errori nel fondamentale) e un attacco incisivo (41% di efficacia complessiva). Una volta che la ricezione inizia a staccarsi da rete, la qualità del cambio palla peggiora, compromettendo a cascata tutti gli altri fondamentali. Ma al di là di queste criticità, il più grande limite delle piemontesi è quello di non sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia delle fasi equilibrate della partita. Alla fine, l’unica azzurra in doppia cifra è Ebrar Karakurt (21 punti con il 43% in attacco, 2 ace e 1 muro), che si dimostra la migliore soluzione offensiva della Igor attaccando a tutto braccio ma incappando in diversi errori nei momenti caldi.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Guidetti sceglie Ozbay al palleggio, Egonu opposto, Gabi e Daalderop in posto 4, Ogbogu e Gunes centrali, Aykac libero.

    1° SET – Partenza aggressiva del VakifBank che si porta sullo 0-3 con Gabi subito grande protagonista. La Igor si sblocca grazie ad un maniout di Karakurt, prima di subire un altro break (1-6). Capitan Chirichella suona la carica e le padrone di casa si sbloccano grazie a un parziale di 3-0 (5-7). La risposta di Daalderop non si lascia attendere, mentre Novara prova a tenere il passo delle avversarie con gli attacchi di Bosetti e Karakurt (7-9). Tuttavia, le turche spingono di nuovo sull’acceleratore e così sull’8-12 coach Lavarini decide di chiamare timeout (8-12).

    Al rientro in campo la Igor dimezza il gap (11-13), ma Daalderop ed Egonu ristabiliscono immediatamente le distanze (11-15). La panchina azzurra ferma ancora una volta il gioco (11-16): dopo l’interruzione un attacco vincente di Bosetti e un ace di Chirichella permettono alle padrone di casa di rifarsi sotto (16-18). Coach Guidetti corre ai ripari chiamando il ‘tempo’ e la rimonta di Novara si ferma sul 17-18: infatti il VakifBank torna a più 4 grazie a un block di Gunes (17-21). Tutto da rifare per le padrone di casa che provano ad aggrapparsi a Karakurt (20-22), prima di arrendersi sul 21-25.

    2° SET – Cambio nelle file della Igor: entra Adams al posto di una spenta Carcaces. Il secondo set parte con due punti consecutivi di Karakurt e prosegue con un primo tempo di Gunes e un diagonale vincente di Egonu (2-2). Le turche mettono la freccia con Daalderop (3-5), ma due errori di Egonu riportano il risultato in equilibrio (6-6). Poi Novara perde la bussola e subisce un parziale di 0-3 che obbliga Lavarini a chiamare timeout (6-9). Dopo l’interruzione Karakurt riporta in scia la squadra di casa (8-9), anche se le risposte di Gabi e Daalderop non si lasciano attendere (8-12).

    Bosetti ferma l’emorragia di punti firmando due punti consecutivi (10-13), poi Karakurt trova un mani-fuori (11-13). Sull’errore di Daalderop è coach Guidetti a fermare il gioco (12-13). Al rientro in campo Egonu spara out e Danesi firma il muro del sorpasso (14-13), ma il VakifBank trova il controbreak (15-15). Dopo una fase equilibrata (18-18), le ospiti si riportano in vantaggio grazie a due punti della neoentrata Carutasu (18-21): Lavarini corre ai ripari chiamando il secondo timeout. Nel finale la formazione turca scappa sul più 5 (19-24) e, dopo il generoso tentativo di rimonta delle avversarie, portano a casa anche questa frazione (22-25).

    3° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: Gabi ed Egonu portano in vantaggio le turche, anche se la risposta di Karakurt e Adams non si lascia attendere (2-2). Il VakifBank prova a spingere sull’acceleratore e scappa a più 4 grazie a Daalderop ed Egonu (3-7): coach Lavarini corre ai ripari richiamando le sue giocatrici. Dopo l’interruzione Adams ferma il parziale favorevole alle avversarie, ma dall’altra parte Egonu è un cecchino (5-9); poi le giallonere doppiano la Igor con Gabi (6-12).

    La panchina novarese ferma di nuovo il gioco con un timeout: al rientro in campo le padrone di casa accorciano le distanze prima con Danesi (8-12) e poi con Karakurt (10-13). Tuttavia, le turche rispondono con un parziale di 0-3 e per Novara è tutto da rifare (10-16). A questo punto Lavarini si gioca le carte della disperazione inserendo Ituma e Cambi al posto di Karakurt e Battistoni. La Igor recupera un break (13-17), ma il VakifBank ha ben salde le redini del match e prova a gestire il vantaggio (16-20). Nel finale Danesi è l’ultima ad arrendersi (17-22), ma le ospiti non hanno problemi a chiudere la contesa (19-25).

    Igor Gorgonzola Novara-VakifBank Istanbul 0-3 (21-25, 22-25, 19-25)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 4, Bresciani, Giovannini, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 7, Chirichella 7, Danesi 6, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces 2, Ituma 1, Karakurt 21. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Aykac (L), Akman ne, Ogbogu 8, Egonu 22, Gabi 11, Gulubay, Carutasu 3, Bajema, Sarioglu (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 6, Daalderop 11, Akbay ne. Allenatore: Giovanni Guidetti. Assistente: Cesar Hernandez Gonzalez. Arbitri: Pawel Burkiewicz (POL) e Tudor Pop (ROU).Note: Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 60%-37%, muri 4, errori 12. VakifBank: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 53%, ricezione 59%-32%, muri 13, errori 14. LEGGI TUTTO

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    Conegliano è un diesel: parte male, poi domina sul Developres

    Di Redazione

    Regala un brivido ai suoi tifosi in avvio, poi domina per tre set e ipoteca il primo posto nel suo girone di Champions League: questa l’A.Carraro Imoco Conegliano che va in scena in Polonia sul campo del Developres Rzeszow. La partenza delle padrone di casa lascia ammutolite le Pantere (16-10 e 21-13 nel primo set), ma la reazione dell’Imoco è terrificante: secondo e quarto set dominati, il terzo è il più combattuto, ma solo fino al 16-18. Spicca la prova sopra le righe di Alexa Gray con 24 punti (58% offensivo), mentre Haak rende meno del solito in attacco ma piazza 3 ace e 3 muri.

    La cronaca:Imoco in campo con Wolosz-Haak, Gray-Robinson Cook, De Kruijf-Fahr, libero De Gennaro. Il coach francese Antiga risponde con Wenerska-Orvosova, Blagojevic-Kalandadze, Jurczyk-Centka, libero Szczyglowska.

    Grande inizio della squadra di casa che, trascinata dai quasi 4000 spettatori, gioca con un atteggiamento aggressivo fin dall’inizio, sorprendendo le Pantere. Il Resovia spinge e non sbaglia niente, difendendo anche molti palloni: poi 14-8 con Orvosova (5 punti nel set) e Kalandadze (6 punti nel set) che colpiscono con regolarità. Dall’altra parte una A.Carraro Imoco che dopo una discreta partenza perde i suoi soliti riferimenti: l’approccio migliore è quello delle polacche che jn battuta fanno male alla ricezione gialloblù.

    Conegliano non riesce a districarsi, errori in attacco e una difesa molle consentono al Developres di salire fino al più 8 (18-10). Alexa Gray soffre insieme alle compagne in ricezione, ma in attacco è la più decisa (5 punti nel set) e ci prova a ripetizione; poi si vede anche Fahr al centro, ma il Rzeszow è troppo lontano (20-13). Entrano Plummer e Gennari, ma il risultato non cambia; il Developres, con un muro-difesa capace di fare la differenza, marcia spedito e confeziona il sorprendente 25-16 nel set forse meno brillante di tutta la stagione della squadra gialloblù.

    Punta nell’orgoglio, la squadra di Santarelli stringe i denti e ritrova un po’ di smalto: Haak – dopo i soli 2 punti del primo parziale – comincia a crescere nelle percentuali e ne beneficia tutto l’attacco gialloblù. 4 punti in fila della fuoriclasse svedese (6 in totale nel secondo parziale) e Conegliano sale 8-10, poi una Fahr in crescita difende e poi piazza l’ace, 7-12, e l’A.Carraro Imoco prova a prendere il largo. Il Rzeszow si aggrappa all’ottima georgiana Kalandadze, che continua ad essere aggressiva come nel suo ottimo primo set, ma capitan Wolosz vuole fare bella figura in patria e comincia ad alzare il ritmo dell’attacco gialloblù, bene Gray (5 punti nel set). De Gennaro e c. aumentano anche i giri della difesa e le Pantere volano a più 6 (10-16).

    La capitana della nazionale polacca, oltre che di Conegliano, ricama volley per le compagne, andando anche a chiudere in prima persona: 11-18. Come nel primo set cambia la linea delle schiacciatrici con l’ingresso di Plummer e Gennari, intanto Asia Wolosz mette in ritmo anche Fahr. Non si è spento l’entusiasmo delle polacche: Kalandadze continua a colpire in attacco premiando l’impegno delle compagne in difes,: 15-19. Brava Orvosova (4 punti nel set) che attacca e mura, il Developres resta lì (16-20). Ci vuole pazienza contro l’ottima difesa polacca, De Kruijf al secondo tentativo sigla il nuovo più 5 (17-22). È la spallata decisiva che permette il pareggio con il 18-25.

    Il Developres prova a sorprendere le campionesse del nondo in avvio di terzo set, ma Haak non si scompone e va a risolvere le situazioni più difficili: da 5-2 a 5-5 con tre punti della svedese. Il ribaltamento fa male al Rzeszow e dall’altra parte invece le Pantere, galvanizzate, spingono ancora; Sarah Fahr mura e Conegliano scappa 6-9. Ma Kalandadze continua la sua ottima serata e con una doppietta rimette il set in equilibrio. Si va a braccetto per tutta la fase centrale, mentre entra Squarcini per Fahr, ancora in rodaggio. Le Pantere tentano la spallata con Gray e il pallonetto di Haak (14-16).

    Sul 16-18 un punto infinito, Moki De Gennaro copre tutto il campo, Wolosz la aiuta a spazzolare il campo e alla fine Alexa Gray rompe l’equilibrio con la botta del 16-19. Time out immediato di coach Antiga con le squadre boccheggianti dopo un rally lunghissimo. Sarà il momento decisivo del set: Fahr e Haak coprono la rete, De Gennaro difende, Gray contrattacca ancora e chiude i punti che mandano nettamente avanti le Pantere: 0-7 di parziale (16-23) e c’è il sorpasso con il 17-25 siglato da Asia Wolosz che gela i suoi connazionali con l’ace finale.

    Quarto set che si apre con le magie di capitan Wolosz, brava a mandare subito al doppio vantaggio le Pantere con assist da favola. Ma la “solita” Kalandadze martella ancora e il Developres resta aggrappato al match. Però le polacche non hanno fatto i conti con la verve di Isabelle Haak che, partita in sordina, continua a crescere con il passare dei minuti (7 punti nel quarto set, 20 in totale con 3 muri e 3 ace). La campionessa svedese spara tre ace in fila e l’A.Carraro Imoco vola via: 2-6. Haak e Gray colpiscono forte, le Pantere scappano 6-10. Il Resovia sembra sotto scacco, subisce i muri di Haak e De Kruijf, poi gli attacchi di Robinson Cook, Conegliano prende ancora terreno (9-14).

    Wolosz sente aria di casa e continua a dare spettacolo, inventa per De Kruijf e Gray (6 punti nel set), nonostante i sussulti di una ritrovata Blagojevic per le padrone di casa l’A.Carraro Imoco viaggia spedita (13-19). Nel finale si fa vedere anche Squarcini, bene a muro e in attacco. La pressione continua delle Pantere sgretola la resistenza delle polacche e Conegliano dilaga nel finale portando a casa il terzo successo su tre gare stagionali nel girone di Champions, tutte da tre punti. 16-25 il quarto set con la bordata finale di Alexa Gray, MVP del match.

    Developres Rzeszow-A.Carraro Imoco Conegliano 1-3 (25-16, 18-25, 16-25, 16-25)Developres Rzeszow: Bagrowska ne, Blagojevic 8, Obiala 1, Centka 6, Wenerska, Szczyglowska (L), Rapacz, Orvosova 12, Przybyla (L) ne, Szlagowska, Kalandadze 15, Jurczyk 8, Binczycka. All. Antiga.A.Carraro Imoco Conegliano: Carraro ne, Plummer 3, Robinson 6, Squarcini 2, De Kruijf 8, Gennari, Gray 24, Lubian ne, De Gennaro (L), Haak 20, Pericati (L) ne, Wolosz 4, Fahr 4. All. Santarelli.Arbitri: Stoica (Romania) e Kovalchuk (Ucraina).Note: Spettatori 3487. Developres: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 30%, ricezione 35%-23%, muri 6, errori 20. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 49%, ricezione 46%-21%, muri 6, errori 25.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nessun problema per la E-Work sul campo del Branik Maribor

    Di Redazione

    Tutto secondo i piani per la E-Work Busto Arsizio, che nell’andata degli ottavi di finale di CEV Cup femminile porta a casa un netto 3-0 dal campo del Nova KBM Branik Maribor. Netto il divario tra le due squadre, tanto che Musso può permettersi di fare un po’ di turn over lasciando a riposo Omoruyi e Zakchaiou in favore di Stigrot e Colombo e, a partita in corso, inserire anche Monza e Battista. Top scorer Alice Degradi, che chiude con 15 punti e il 52% in attacco; frizzante anche Rossella Olivotto al centro con 7 punti (3 muri). Mercoledì 18 gennaio alle 20.30 la gara di ritorno alla E-Work Arena: alle Farfalle serviranno due set per passare il turno.

    Tutto liscio o quasi per la squadra bustocca, che ha dovuto rincorrere le slovene nel primo set (sotto fino al 16-14), complice qualche errore di troppo e la vena di Lomber e Mlakar (5 a testa nel parziale). Nel finale due ace di Stigrot e una super Rosamaria (7) pareggiano e ribaltano. Nel secondo parziale (17-25) la UYBA gioca in scioltezza, favorita dal servizio di Degradi in partenza e dalla crescita di Stigrot (5 nel game, 21-25). Stesso copione, con farfalle padrone del campo, anche nell’ultimo set (19-25) in cui la UYBA prova Battista in posto 2 per dare un po’ di riposo a Montibeller.

    Lena Stigrot: “Sono molto contenta di questa vittoria, è stata anche un’occasione per vedere sul campo giocatrici che giocano di meno e per dare riposo a chi gioca di più. Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro, non ho mai avuto la sensazione che la gara potesse cambiare il suo andamento“.

    Marco Musso: “Bene, complimenti alla squadra perché era importante fare un risultato tondo e netto. L’abbiamo ottenuto giocando con tutte le ragazze disponibili e questo per noi è importante. Portiamo avanti il nostro percorso di crescita e mentalità vincente, ora ci concentriamo bene su Conegliano“.

    Nova KBM Branik Maribor-E-Work Busto Arsizio 0-3 (21-25, 17-25, 19-25)Nova KBM Branik Maribor: Mlakar 11, Milosic 3, Pogacar 2, Stampar 4, Klajzar (L) ne, Lekse ne, Senekovic 1, Cikac (L), Farkas, Ramic ne, Potokar 9, Lorber 11, Krajnc. All. Najdic.E-Work Busto Arsizio: Battista 2, Degradi 15, Lloyd 3, Monza 2, Montibeller 9, Stigrot 12, Colombo 3, Olivotto 7, Zannoni (L), Omoruyi, Zakchaiou ne, Bressan. All. Musso.Arbitri: Kralovic (Slovacchia) e Ilhan (Turchia).Note: Spettatori 300. Maribor: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 42%-17%, muri 5, errori 22. Busto A.: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 51%, ricezione 47%-16%, muri 7, errori 16.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 femminile: i risultati della seconda giornata di ritorno

    Di Redazione

    Dopo gli anticipi di venerdì e sabato si è conclusa oggi la seconda giornata di ritorno di Serie A2 femminile. Ecco i risultati, le classifiche e il programma del prossimo turno dei due gironi.

    GIRONE A

    RISULTATITecnoteam Albese Volley Como-Itas Trentino 1-3 (16-25, 22-25, 25-23, 20-25)Emilbronzo 2000 Montale-Futura Giovani Busto Arsizio 0-3 (22-25, 14-25, 16-25)Valsabbina Millenium Brescia-Bsc Materials Sassuolo 1-3 (28-30, 25-23, 22-25, 23-25)Lpm Bam Mondovì-Orocash Lecco 3-0 (25-17, 25-19, 25-23)Volley Hermaea Olbia-Chromavis Eco Db Offanengo 3-0 (25-22, 25-14, 25-15)D&a Esperia Cremona-Club Italia 3-0 (25-19, 25-10, 25-16)

    CLASSIFICAItas Trentino 30; Futura Giovani Busto Arsizio 28; Valsabbina Millenium Brescia 28; Bsc Materials Sassuolo 26; Lpm Bam Mondovì 22; Volley Hermaea Olbia 19; D&a Esperia Cremona 18; Orocash Lecco 15; Chromavis Eco Db Offanengo 14; Tecnoteam Albese Volley Como 13; Emilbronzo 2000 Montale 12; Club Italia 9.

    PROSSIMO TURNODom 15/1 ore 17.00Futura Giovani Busto Arsizio – Valsabbina Millenium Brescia sab 14/1 ore 20.30Tecnoteam Albese Volley Como – Lpm Bam MondovìD&a Esperia Cremona – Bsc Materials Sassuolo sab 14/1 ore 17.30Itas Trentino – Volley Hermaea Olbia sab 14/1 ore 17.00Emilbronzo 2000 Montale – Chromavis Eco Db OffanengoOrocash Lecco – Club Italia

    GIRONE B

    RISULTATIOmag-Mt San Giovanni In Marignano-Roma Volley Club 0-3 (14-25, 21-25, 15-25)Assitec Volleyball Sant’Elia-Itas Ceccarelli Martignacco 0-3 (15-25, 18-25, 9-25)Cda Talmassons-Anthea Vicenza Volley 3-1 (25-21, 24-26, 25-19, 25-22)Seap-Sigel Marsala-Desi Shipping Akademia Messina 1-3 (20-25, 25-17, 23-25, 23-25)Ipag S.Lle Ramonda Montecchio-3m Pallavolo Perugia 3-0 (25-19, 25-21, 25-20)

    CLASSIFICARoma Volley Club 36; Cda Talmassons 27; Ipag S.Lle Ramonda Montecchio 25; Omag-Mt San Giovanni In Marignano 25; Itas Ceccarelli Martignacco 21; Volley Soverato* 20; Anthea Vicenza Volley 13; Desi Shipping Akademia Messina 10; Seap-Sigel Marsala* 9; Assitec Volleyball Sant’Elia 6; 3m Pallavolo Perugia 3.*Una partita in meno

    PROSSIMO TURNODom 15/1 ore 17.00Anthea Vicenza Volley – Omag-Mt San Giovanni In MarignanoItas Ceccarelli Martignacco – Ipag S.Lle Ramonda Montecchio3m Pallavolo Perugia – Volley SoveratoAssitec Volleyball Sant’Elia – Desi Shipping Akademia MessinaRoma Volley Club – Seap-Sigel Marsala LEGGI TUTTO

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    Prima amara per l’Itas Trentino. Piacenza passa in 4 set alla BLM Group Arena

    Di Redazione

    Il 2023 dell’Itas Trentino si apre con una battuta d’arresto casalinga. Questo pomeriggio alla BLM Group Arena la formazione gialloblù ha dovuto fare i conti con la sesta sconfitta in regular season SuperLega Credem Banca (la terza di fronte al proprio pubblico), lasciando strada alla Gas Sales Bluenergy Piacenza dopo quattro set altalenanti nell’andamento ma anche nella prestazione.La sconfitta nel match valevole per il quattordicesimo turno segna l’aggancio al quarto posto a quota 25 degli emiliani rispetto ai padroni di casa, che hanno visto cadere l’imbattibilità del proprio impianto nel confronto diretto, a distanza di tredici anni e mezzo dall’ultima vittoria emiliana. Piacenza non vinceva infatti a Trento dalla sera del 17 maggio 2009, quando conquistando al tie break gara 5 di Finale Play Off ottenne il suo primo ed unico scudetto.

    L’affermazione odierna ha sicuramente un peso specifico minore ma ha comunque visto gli ospiti mettere sovente alle corde l’Itas Trentino, come accaduto nel primo set (giocato meglio in attacco ed in battuta) e poi anche nel terzo e quarto parziale, dopo che i locali avevano raddrizzato la situazione con un secondo periodo di grande sostanza. Romanò (best scorer con 16 punti e due ace) e Simon (13 con un muro e quattro battute punto) sono riusciti a invertire nuovamente la rotta, guidando gli ospiti al successo contro una Trento che ha costantemente faticato in ricezione e attaccato in maniera fin troppo fallosa.

    Non sono bastati gli spunti a muro di Podrascanin (6 vincenti) e le fiammate di Lavia a rete (15 punti col 71%, il migliore dei suoi) per garantire ai 3.000 presenti la possibilità di vedere un tie break che forse la squadra di Lorenzetti avrebbe meritato, avendo provato più volte (anche in un quarto set nato male) a scrivere un epilogo differente da quello che poi si è materializzato effettivamente sul campo.La cronaca

    L’Itas Trentino riparte dallo stesso starting six visto in campo nell’ultima parte del 2022: Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali, Laurenzano libero. La prima formazione scelta da Massimo Botti come nuova guida tecnica di Piacenza prevede Brizard al palleggio, Romanò opposto, Basic e Recine in posto 4, Alonso e Simon al centro e Scanferla nel ruolo di libero; Leal e Lucarelli non sono a referto. Gli ospiti impattano meglio sulla partita (1-3, 2-5) grazie ad una fase di break point più incisiva, fra battuta, muro e difesa di qualità, tanto che sul 4-8 (attacco vincente di Brizard) Lorenzetti è costretto a spendere il primo time out discrezionale del 2023.

    Alla ripresa, una fiammata di Kaziyski e Lisinac (muro su Recine e contrattacco) mette riparo alla situazione (7-9 e 11-11). I primi punti del vantaggio interno (13-11) li garantisce Michieletto (eccezionale anche al servizio), poi l’Itas Trentino si distende e guadagna anche quattro punti di vantaggio con Lavia in bella evidenza (18-14). Piacenza non ci sta e con Gironi al servizio (due ace consecutivi) riacciuffa subito la parità, mettendo in seguito la freccia con un contrattacco di Recine (18-19). Stavolta l’interruzione richiesta da Lorenzetti, che inserisce anche Džavoronok per lo stesso calabrese, non sortisce la reazione desiderata; gli emiliani pescano ancora bene dalla panchina (ace di Cester su Lavia) e volano sul 19-23. Trento vacilla, ma con Podrascanin dalla linea dei nove metri risale sino al meno uno (22-23), prima di lasciare strada alla Gas Sales Bluenergy (22-25).Dopo il cambio di campo, Botti conferma in campo Gironi per Basic, mentre Lorenzetti rioffre fiducia a Lavia, che lo ripaga guidando la reazione gialloblù (5-3 e 9-6). Ci pensa poi Sbertoli al servizio ad aumentare il margine (12-8), che Romanò ricuce quasi da solo (15-14) con due attacchi e un ace. La nuova accelerazione è firmata da Podrascanin, che mura Brizard e costringe la Gas Sales Bluenergy a rifugiarsi in un time out (17-14). Al rientro, sale in cattedra Michieletto (19-15 e 22-17), che da solo dà la spallata agli avversari utile per trovare la parità nel computo dei parziali (25-19).La contesa punto a punto riparte nella terza frazione, con l’Itas Trentino che prova ad accelerare più volte (5-3 e 8-6) ma viene puntualmente ripresa da una Piacenza davvero molto pronta in difesa (5-5 e 8-8). Gli ospiti approfittano di tre sbavature dei padroni di casa (invasione di Michieletto, errore in attacco di Lisinac e fallo di portata di Sbertoli) per trovare a loro volta il vantaggio (10-13, time out di Lorenzetti). Ci pensa Podrascanin a suon di muri (quattro in tutto il set) a issare la sua squadra alla nuova parità a quota 15. Romanò chiude una slash che vale il un altro +2 esterno (16-18), poi Lisinac spedisce out un altro primo tempo (18-21), mettendo ancora alle corde i gialloblù. Il successivo errore di Kaziyski dopo il time out chiude di fatto anticipatamente il discorso (18-22), facendo guadagnare alla Gas Sales Bluenergy il nuovo vantaggio (19-25).L’Itas Trentino rientra in campo scarica nel quarto periodo e subisce subito un lungo passaggio a vuoto con Simon in battuta (da 2-4 a 2-8), condito anche da due ace del cubano e da un paio di muri realizzati dagli ospiti. Sul 3-8 Lorenzetti ha già esaurito i time out ed avvicendato D’Heer a Lisinac, senza però ottenere risultati concreti. I gialloblù tornano a giocare la loro miglior pallavolo solo quando va in battuta Lavia (8-11); in campo ora ci sono anche Nelli (per Kaziyski) e Pace (per Laurenzano), ma il libero titolare tornerà presto sul mondoflex (12-15). Due ace consecutivi dell’opposto toscano riportano in scia i padroni di casa (16-17), ma il muro di Recine sullo stesso numero 2 sembra spegnere i sogni di rimonta e di possibile tie break (16-19). Piacenza invece sbaglia con lo stesso schiacciatore italiano e Trento trova l’insperato pareggio a quota 20. Ci pensa ancora Simon con altre due battute punto consecutive (21-24) a chiudere il discorso (21-25).“Piacenza ha meritato la vittoria perché si è dimostrata più forte, ma da parte nostra ci sono rammarico e colpe ben precise – ha spiegato al termine della gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Il primo set andava gestito in maniera differente e nel terzo set dal 16-16 in poi siamo stati troppo attendisti, cosa che in questa SuperLega non ci si può permettere contro nessun avversario, tantomeno con Piacenza. É sicuramente un passo indietro inaspettato in termini di personalità; dobbiamo meditare su quanto fatto e lavorare meglio di oggi“.

    “Lo dico sinceramente. Speravo di fare qui a Trento una grande partita, ma vincere era solo un sogno – ammette il coach della Gas Sales Bluenergy Piacenza, Massimo Botti –. Sogno che si è avverato grazie ad un gruppo di ragazzi eccezionali che in campo hanno dato tutto anche nei momenti di difficoltà. L’emozione era tanta per questo mio debutto nel campionato di SuperLega come primo allenatore, devo ringraziare tutti i ragazzi. E’ stata una partita ben giocata, ma deve rappresentare solo un punto di partenza per fare sempre meglio. Adesso abbiamo poco tempo per allenarci, giochiamo in Romania in Coppa Cev una partita importante e sappiamo quanto sia importante per la società questa manifestazione“.

    Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (22-25, 25-19, 19-25, 21-25)Itas Trentino: Podrascanin 7, Sbertoli 2, Michieletto 15, Lisinac 8, Kaziyski 11, Lavia; Laurenzano (L). Džavoronok, Nelli 2, D’Heer, Pace (L). N.e. Cavuto, Berger, Depalma. All. Lorenzetti.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Recine 14, Simon 13, Romanò 16, Basic 10, Alonso 6; Scanferla (L). Gironi 4, Cester 1, Hoffer. N.e. Caneschi, De Weijer. All. Botti.Arbitri: Zavater di Roma e Brancati di Città di Castello (Perugia).Note: 2.999 spettatori, per un incasso di 36.718 euro. Durata set: 29’, 23’, 28’, 27’; tot 1h e 47’.Itas Trentino: 9 muri, 6 ace, 17 errori in battuta, 11 errori azione, 46% in attacco, 47% (8%) in ricezione. Gas Sales Bluenergy Piacenza: 5 muri, 10 ace, 16 errori in battuta, 9 errori azione, 49% in attacco, 32% (17%) in ricezione. Mvp Romanò. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: gli anticipi della prima giornata di ritorno

    Di Redazione

    Dopo il match dell’Epifania vinto da Chieri ai danni di Casalmaggiore, la prima giornata di ritorno di Serie A1 femminile prosegue con ben 4 anticipi: in diretta su RaiSport la sfida tra Bergamo e Conegliano. Domani si giocheranno le ultime due partite del turno. Ecco tutti gli aggiornamenti in tempo reale:

    RISULTATI

    Trasportipesanti Casalmaggiore-Reale Mutua Fenera Chieri 2-3 (25-19, 19-25, 17-25, 25-20, 12-15) giocata ieri

    E-Work Busto Arsizio-Il Bisonte Firenze 3-0 (25-20, 25-19, 25-20)

    Volley Bergamo 1991-Prosecco DOC Imoco Conegliano ore 20.30

    CBF Balducci HR Macerata-Igor Gorgonzola Novara ore 20.30

    Savino Del Bene Scandicci-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-0 (25-13, 25-17, 25-19)

    Wash4Green Pinerolo-Vero Volley Milano dom 8/1 ore 17.00

    Cuneo Granda S.Bernardo-Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia dom 8/1 ore 19.30 LEGGI TUTTO