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    Piacenza cade a Montpellier nell’andata dei quarti di finale

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    La prima sconfitta europea della Bluenergy Daiko Volley Piacenza arriva nell’andata dei quarti di finale di CEV Cup maschile. Ed è un ko pesante, perché davanti al suo pubblico il Montpellier HSC VB si impone con un 3-1 che obbligherà gli emiliani a vincere “da tre punti” al ritorno (mercoledì 15 febbraio) per poi aggiudicarsi anche il Golden Set. Eppure la serata era iniziata nel migliore dei modi per Piacenza, brava ad aggiudicarsi il primo set in volata con i punti di Leal e Romanò; poi però, in una sfida sempre combattuta, ha preso il comando la squadra di casa, trascinata da Théo Faure e soprattutto dal sorprendente belga Marin Dukic (24 punti con uno stratosferico 81% di efficacia!).

    Montpellier HSC VB-Bluenergy Daiko Volley Piacenza 3-1 (23-25, 25-23, 25-22, 25-20)Montpellier HSC VB: Vol, Taramini ne, Renan Michelucci 10, Demyanenko 5, Thiago Veloso, Halagahu 2, Dukic 24, Faure 21, Rajoharivelo ne, Palacios 8, Le Goff, Baranek ne, Closter (L), Lecat J. All. Lecat O.Bluenergy Daiko Volley Piacenza: Basic 5, Hoffer (L), Recine 8, Gironi 1, Alonso 7, Brizard 1, Lucarelli, Leal 16, Scanferla (L), Cester, Simon 10, Romanò 13, Caneschi ne, De Weijer. All. Botti.Arbitri: Voudouris (Grecia) e Portela (Portogallo).Note: Spettatori. Montpellier: battute vincenti 6, battute sbagliate 19, attacco 59%, ricezione 41%-24%, muri 7, errori 29. Piacenza: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, attacco 53%, ricezione 44%-21%, muri 6, errori 28. LEGGI TUTTO

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    Kosheleva soddisfatta: “Orgogliosa della mia squadra. E’ una vittoria del gruppo”

    Di Redazione

    Dopo la bella vittoria della sua Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia per 3-1 contro la Wash4Green Pinerolo, nella sfida tra neopromosse, per le marchigiane ha parlato la capitana e leader Tatiana Kosheleva, autrice di ben 17 punti contro le piemontesi (top scorer della partita assieme ad Akrari ed Ungureanu).

    “Sono orgogliosa della mia squadra: la vittoria di domenica con Pinerolo è di tutti e non solo di chi è andata in campo: in settimana abbiamo lavorato duramente e continueremo a farlo per coltivare il nostro sogno“. Ha esordito così la Kosheleva all’indomani del successo casalingo contro le pinerolesi, ultime in classifica solo sulla carta, a conferma che a spostare gli equilibri di una partita sono spesso piccoli dettagli. Se ne è accorta anche la stessa attaccante, che spesso si è trovata, come Drews e D’Odorico, a fare i conti con il muro delle Pinelle (sono stati 16 quelli vincenti), fondamentale che è il secondo migliore della Serie A1. Andrea Mafrici ha pescato dalle seconde linee, trovando da tutte risposte positive: Papa, Piani e Barbero.

    “Stiamo dimostrando di essere una squadra vera – ribadisce la banda – e tutte siamo determinanti per il raggiungimento del risultato. Non bisogna sottovalutare i due set vinti ai vantaggi, ribaltando l’inerzia dei parziali che sembrava essere in mano alle ospiti: il principale salto di qualità, da gennaio a oggi, è quello della concentrazione assoluta, la voglia di restare completamente dentro la partita, senza scoraggiarsi se qualcosa non funzionava“. Effettivamente, il servizio ed il muro di Pinerolo sono stati particolarmente incisivi e la ricezione delle Tigri ha stentato rendendo la vita complicata alla regista Hancock. “Dopo l’ultima partita di campionato giocata due settimane fa – dice ancora la bielorussa (ma russa di nazionalità sportiva, ndr) –, non è stato facile riprendere il ritmo e il clima agonistico. Abbiamo iniziato con troppa lentezza, ma la nostra forza è emersa nella difficoltà. Ci siamo supportate l’una con l’altra, consapevoli che anche se si sbaglia fare gruppo aiuta ad uscire dalla difficoltà a testa alta, come siamo riuscite a fare alla fine“.

    La conferma è arrivata proprio nel quarto set, quando tutti i fondamentali principali sono andati a posto e, ad esempio, le centrali Aleksic (MVP della partita) e Mancini, gestite magistralmente da Hancock, hanno scavato il solco tra la Megabox e le avversarie. Cinque giocatrici in doppia cifra sono il segnale di una squadra che può far conto di più soluzioni.

    I tre punti di domenica tengono la Megabox agganciata al treno dei play-off, alla vigilia di due impegni decisivi: la trasferta di domenica a Busto Arsizio, che ha l’identico obiettivo delle Tigri, distanziate di due punti, e poi in casa (il 19 febbraio) contro la Vero Volley Milano, l’attuale terza forza di campionato.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviate a data da destinarsi le gare di Novara e Busto Arsizio in Turchia

    Di Redazione

    Il devastante terremoto che ha colpito nella notte la Turchia e la Siria ferma anche le competizioni internazionali di pallavolo: non si disputeranno le partite delle Coppe europee previste nei prossimi giorni sul territorio turco. La decisione è arrivata nel pomeriggio dopo che la Federazione aveva già sospeso tutte le competizioni nazionali. Rinviati a data da destinarsi, dunque, anche i match che avrebbero dovuto coinvolgere le squadre italiane: la sfida di Champions League femminile tra VakifBank Istanbul e Igor Gorgonzola Novara, decisiva per il primo posto nel girone, e quella di CEV Cup femminile tra THY Istanbul e E-Work Busto Arsizio, valida come gara di ritorno dei Play Off.

    Le bustocche, che erano già arrivate a Istanbul questa mattina, si sono allenate regolarmente al “Burhan Felek” e con ogni probabilità faranno lo stesso anche domani, rientrando in Italia mercoledì 8 febbraio con arrivo a Malpensa alle 13.35. Ancora da definire la data del recupero, così come per le altre due gare coinvolte: gli incontri di Champions femminile tra Fenerbahce Opet Istanbul e LKS Commercecon Lodz e di Champions maschile tra Ziraat Bankasi Ankara e Berlin Recycling Volleys (andata dei Play Off). LEGGI TUTTO

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    Beach Pro Tour Doha: medaglia di bronzo per Ranghieri-Carambula

    Di Redazione

    Si chiude con una brillante medaglia di bronzo il cammino di Alex Ranghieri e Adrian Carambula nel torneo Elite 16 del Beach Pro Tour giocato a Doha. Nella finale per il terzo e quarto posto gli azzurri hanno battuto con il punteggio di 2-0 (22-20, 22-20) i polacchi Losiak-Bryl, dopo essersi arresi in semifinale ai campioni mondiali e olimpici Mol-Sorum.  

    Nel primo set gli italiani hanno subito dettato il proprio ritmo conquistando un discreto margine di vantaggio (6-4). Gli avversari però non hanno permesso a Ranghieri-Carambula di scappare avanti e hanno trovato la parità sull’11-11. Le due squadre per lunghi tratti hanno mantenuto il parziale in equilibrio (16-16), fino a quando nel finale un ace prima e un attacco sotto rete poi di Ranghieri hanno permesso agli azzurri di conquistare ai vantaggi il set (22-20).

    Secondo set caratterizzato da un grande equilibrio fra le due coppie che hanno battagliato a lungo (7-7, 9-9). Il match è proseguito all’insegna dello spettacolo ed entrambe le coppie hanno mostrato un beach volley di assoluto livello che ha divertito i presenti sulle tribune dell’Aspire Park Sport. Nella fase conclusiva del set le invenzioni di Carambula e i muri e le battute di Ranghieri hanno lanciato gli azzurri verso il terzo posto finale dell’Elite 16 di Doha (22-20). Per il duo tricolore sono arrivati i primi, importanti punti di questo 2023 utili per il cammino di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Castellana cede 3-0, Vibo Valentia alza la Coppa Italia

    Di Redazione

    Bastano tre set alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per aggiudicarsi la Finale della 26esima edizione della Del Monte Coppa Italia A2 di pallavolo maschile. Finisce 3-0 (25-17, 25-22, 25-20) al Pala Maiata di Vibo Valentia con la Bcc Castellana Grotte che non riesce mai davvero a contrastare la capolista calabrese e testa di serie numero 1 della competizione di Lega che assegna la coccarda tricolore.

    In un “PalaMaiata” sold out, vestito a festa, con sciarpe e bandiere giallorosse, la squadra di casa si aggiudica un trofeo agognato ed ambitissimo: dopo quelli messi in bacheca nel torneo 2002–2003 contro la Raffaele Lamezia al “PalaCapurso” di Gioia del Colle, nel 2014–2015 al “PalaTricalle” di Chieti contro Potenza Picena e nel 2015–2016 al “Medionalum Forum” di Assago contro Sora, il superlativo poker si materializza tra le mura amiche per il team guidato dal tecnico brasiliano Cesar Douglas, risultato mai raggiunto da nessun club nelle 26 edizioni della Coppa Italia di Serie A2.

    L’atto conclusivo di questa manifestazione è stato a senso unico: la compagine pugliese guidata dal tecnico argentino Jorge Cannestracci ha tenuto testa ai giallorossi vibonesi soltanto nella seconda frazione. I ragazzi del patron Pippo Callipo, invece, giocano un match ad altissima intensità e con eccellente qualità sia in attacco, che a muro e anche in difesa. In questo modo Santiago Orduna e compagni piegano Castellana Grotte con il punteggio di 3–0 e alla fine possono sollevare con pieno merito il trofeo al cielo.

    Nelle file della Tonno Callipo Vibo Valentia prestazione sontuosa per il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger con 15 punti a referto (12 attacchi, 2 ace e 1 muro, con il 44% di positività sui 27 attacchi complessivi), encomiabile regia del prode capitano italo-argentino Santiago Orduna che ha ben sfruttato anche i martelli Nikola Mijailovic (9, 3 stampatone, due dei quali nei due punti conclusivi del match sul capitano di Castellana Grotte Nicola Tiozzo) e Jernej Terpin (11, 1 ace, 1 muro), tonici i centrali Davide Candellaro (10, 2 muri) e Alessandro Tondo (7, 2 ace), e molto positiva anche la prestazione del libero Domenico Cavaccini /73% di positività in ricezione).

    Castellana Grotte è rimasta in linea di galleggiamento nel secondo parziale con l’opposto brasiliano Theo Fabricio Lopes Nery, unico ad andare in doppia cifra con 12 punti all’attivo (9 attacchi e 3 muri), ma molto positiva la prestazione dell’esperto libero cuneese Andrea Marchisio (80% in ricezione), mentre in chiaro scuro la prova dei due centrali, il calabrese Luca Presta e il romagnolo Matteo Zamagni, autori rispettivamente di 8 e 6 punti, ma non è bastato. Anche gli attaccanti di posto quattro hanno faticato più del dovuto per trovare il “bandolo della matassa”, con Nicola Tiozzo, Paolo Di Silvestre e Claudio Cattaneo che hanno messo a referto complessivamente 12 punti.

    Grande la gioia del patron Pippo Callipo, di tutta la società, la squadra e lo staff tecnico che hanno esultato e gioito insieme ai 3048 tifosi che hanno gremito il “PalaMaiata” in ogni ordine di posto, per vivere questa giornata che è entrata di diritto nella quasi trentennale storia della società più blasonata dell’intero meridione.

    Vibo in campo con Orduna palleggiatore, Buchegger opposto, Terpin e Mijajlovic schiacciatori, Candellaro e Tondo centrali, l’ex Cavaccini libero. Cannestracci risponde con Jukoski regista, Theo Lopes in posto 2, Tiozzo e Di Silvestre martelli, Presta e Zamagni al centro, Marchisio libero.

    La Tonno Callipo Vibo dopo le fasi di studio iniziale prende un margine di vantaggio di tre lunghezze che riesce costantemente a mantenere fino alla fine come si può evincere dai parziali (8–5, 10–7, 16–12). La squadra guidata dal tecnico argentino Jorge Cannestracci è abbastanza fallosa sia al servizio (5 errori) che in attacco (26%): la cartolina del parziale sono le tre strepitose difese consecutive del capitano Santi Orduna, con l’azione che si conclude con un’invasione a rete di un giocatore ospite (19 a 15). Set in discesa che viene chiuso da un errore in attacco di Claudio Cattaneo.

    Castellana Grotte mette il muso avanti nel secondo set in due circostanze (2–4, 4–6) ma viene ripresa una prima volta sul punteggio di otto pari con un primo tempo di Candellaro e la seconda sul 9–12, break ricucito sul 12 pari da due errori di Di Silvestre in attacco e un bolide da posto-2 di Buchegger: si prosegue a braccetto fino al 22–21, quando un attacco di Terpin da posto-4, un ace di Tondo e un muro imperioso di Candellaro su Tiozzo siglano il mini break di tre punti a zero, che consegna anche il secondo set ai giallorossi 825-22).

    Vibo, forte del doppio vantaggio, parte con il vento in poppa nel terzo parziale, con Buchegger, Terpin, Candellaro e Mijailovic a dettare legge in attacco e a muro (8–3/16–11/): c’è solo una squadra in campo, Vibo non si volta più indietro nonostante l’ultimo disperato tentativo degli ospiti che approfittano anche dell’uscita dal campo dell’opposto austriaco Buchegger per problemi muscolari sostituito dall’acquisto dicembrino Manuele Lucconi. Castellana Grotte risale dal -5 (22-17) al -2 (22-20), ma è il classico canto del cigno perchè a mettere la ceralacca alla contesa ci pensa uno strepitoso Nikola Mijailovic, con un lungolinea vincente da posto-4 e due muri punto consecutivi su due attacchi di Tiozzo che fanno esplodere di gioia il palazzetto vibonese.

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Bcc Castellana Grotte 3-0 (25-17, 25-22, 25-20)Vibo Valentia: Orduna 2, Terpin 11, Candellaro 10, Buchegger 15, Mijajlovic 9, Tondo 7, Cavaccini (L), Lucconi 1. ne Carta (L), Piazza, Balestra, Tallone, Belluomo, Fedrizzi. All. Douglas, II. all. Racaniello, scout MaragoCastellana: Jukoski 1, Tiozzo 8, Presta 9, Theo Lopes 12, Di Silvestre 2, Zamagni 7, Marchisio (L), Longo, Cattaneo 3, Ndrecaj. ne Sportelli, De Santis (L), Carelli. All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.Note: Vibo: Battute vincenti/errate: 6/11. Muri: 8. Ricezione positiva/perfetta: 71/41. Attacco: 45. Errori: 5 att / 0 ric. Castellana: Battute vincenti/errate: 0/12. Muri: 8. Ricezione positiva/perfetta: 66/32. Attacco: 38. Errori: 7 att / 7 ricArbitri: Michele Brunelli di Falconara Marittina (An), Angelo Santoro di Varese

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, i risultati degli anticipi della settima giornata di ritorno

    Di Redazione

    [Contenuto in aggiornamento]

    Si fa serrata la corsa ai Play Off Scudetto di Superlega. Sono due gli anticipi della settima giornata di ritorno, disputate oggi: alle ore 18 la sfida tra Sir Safety Susa Perugia e Gas Sales Bluenergy Piacenza, alle 20.30 Valsa Group Modena – Emma Villas Aubay Siena.

    RISULTATI

    Sir Safety Susa Perugia – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-17)

    Valsa Group Modena – Emma Villas Aubay Siena ore 20.30

    CLASSIFICASir Safety Susa Perugia 54, Itas Trentino 32, Valsa Group Modena 32, Cucine Lube Civitanova 27, Gas Sales Bluenergy Piacenza 27, WithU Verona 24, Vero Volley Monza 24, Allianz Milano 23, Top Volley Cisterna 23, Pallavolo Padova 15, Emma Villas Aubay Siena 14, Gioiella Prisma Taranto 14. LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile, i risultati degli anticipi della 4° giornata di ritorno

    Di Redazione

    [Contenuto in aggiornamento]

    Si apre con tre anticipi il quarto turno di ritorno della Serie A1 femminile: si inizia alle 18 all’Arena di Monza con Milano-Perugia, poi il derby del Ticino Novara-Busto Arsizio alle 19.30 e, su RaiSport +HD alle 20.30, Casalmaggiore contro Scandicci.

    Ecco i risultati e la classifica aggiornata:

    Vero Volley Milano-Bartoccini-Fortinfissi Perugia 3-1 (24-26, 25-20, 26-24, 25-11)

    Igor Gorgonzola Novara-E-Work Busto Arsizio ore 19.30

    Trasportipesanti Casalmaggiore-Savino Del Bene Scandicci ore 20.30

    LA CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 44; Savino Del Bene Scandicci 39; Vero Volley Milano 39; Igor Gorgonzola Novara 36; Reale Mutua Fenera Chieri 35; Trasportipesanti Casalmaggiore 28; Volley Bergamo 1991 23; E-Work Busto Arsizio 21; Il Bisonte Firenze 18; Megabox Ond. Savio Vallefoglia 17; Cuneo Granda S.Bernardo 16; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 9; Wash4green Pinerolo 7; Cbf Balducci Hr Macerata 7. LEGGI TUTTO

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    Nicola Zonta: “Ho viaggiato e cambiato tanto, ma a Fano sono sereno”

    Di Roberto Zucca

    Immaginate un treno, che dalla stazione di Gemona, parte alla volta di Cuneo. Nicola Zonta, su questo treno, c’è salito con tutto se stesso e con la spensieratezza dei 15 anni, intenzionato a visitare un vecchio tempio del volley, e ad avverare il sogno di costruirsi una carriera nella pallavolo. Oggi, alla Vigilar Fano, è un apprezzato regista, che gioca forse la stagione più impegnativa della sua carriera:

    “Siamo una squadra giovane, ma desiderosa di fare molto bene in questa serie A3. Finora siamo stati capaci di tenere testa a Pineto, che partiva per essere una esperta corazzata. Noi di nostro ci abbiamo messo tutte le energie e tutta la voglia possibile per fare sì che, tra tutte le squadre del nostro girone, fossimo una buona antagonista per loro“.

    Forse è proprio nell’essere tutti lì per la stessa cosa, ossia per crescere, a fare di una squadra come Fano una corazzata?

    “Ci troviamo nello spirito, negli obiettivi e anche anagraficamente. Credo anche io che avere percorsi e obiettivi di carriera molto simili, possa creare una bella chimica all’interno di un gruppo. In generale è un collettivo molto coeso, lavoriamo molto bene e la società è molto felice dei risultati ottenuti fino a questo momento“.

    Foto Virtus Fano

    Lei è stato riconfermato. Segno che aveva voglia di alzare l’asticella quest’anno?

    “La società e il coach Maurizio Castellano hanno riposto grande fiducia in me e questo ha fatto sì che scegliessi di proseguire il sodalizio con Fano. Di mio sono un pochino scaramantico, e non amo parlare di obiettivi a lungo termine, quindi non voglio andare troppo oltre la fine del girone di ritorno. Dico solo che all’obiettivo play off teniamo molto. Poi ciò che succederà nella seconda fase, si capirà più avanti. Anche perché dobbiamo prima guadagnarci l’accesso ai play off sul campo e sarà una lotta dura, visto che ci sono molte squadre come noi che desiderano chiudere la stagione nel migliore dei modi“.

    Ma lei si aspettava di giocarsi la testa della classifica? Sia sincero.

    “No, non mi aspettavo un girone così positivo. Sono molto felice di questo“.

    Da qualche settimana è arrivato Partenio ad infoltire la rosa. Avere altri due palleggiatori è uno stimolo o non sente la competizione positiva durante la settimana?

    “No, non la avverto. Ognuno cerca di allenarsi al meglio possibile per meritare lo spazio della domenica. Io sono per il risultato del gruppo, non per la prestazione del singolo atleta“.

    Foto Vigilar Fano

    Quanto è cambiata la sua vita dagli esordi al Club Italia?

    “Molto. Ho viaggiato, soprattutto, ho cambiato luoghi e città, così come amicizie e rapporti umani. Ma questa è la vita che ho scelto di fare da quando mi arrivò la chiamata di Cuneo. Ho deciso di accettare senza pensarci molto. I sacrifici sono stati parecchi, in primis quello di lasciare la famiglia“.

    È stata una scelta sofferta?

    “Per me lo è stata parecchio, tanto che il distacco l’ho avvertito perché ero molto giovane. Ma dovevo farlo se volevo progredire nello sport. Mi sono ritrovato dall’essere un calciatore da piccolo, al voler trovare uno sport più nelle mie corde, al vivere di questo. Non è stato semplice“.

    Come palleggiatore, invece, è cambiato parecchio dagli anni delle giovanili?

    “Mi sembra di portarmi a casa qualcosina in più ogni anno. Non imparo vedendo altri giocare, ma mi porto dietro ciò che maturo sulla mia pelle. Mi sento sempre in evoluzione e ho ancora tanto da migliorare“.

    Ora è felice?

    “Sono sereno. La felicità mi sembra un concetto talmente astratto e prematuro da raggiungere a 22 anni che non saprei dire se questa sia felicità o appagamento per ciò che ho ottenuto dalla pallavolo…“. LEGGI TUTTO