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    Play-Off Superlega, verso Perugia-Civitanova, Ben Tara: “A decidere potranno essere le piccole cose”

    Lavoro a pieno ritmo con intensità, testa e cuore. Si avvicina a grandi passi l’inizio delle Semifinali scudetto, in cui i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia saranno impegnati nell’anticipo di sabato sera, 05 aprile alle 20:30 al PalaBarton Energy con la Cucine Lube Civitanova. Dopo il match di mercoledì scorso, Gara 4 dei Quarti, in cui i marchigiani hanno chiuso la serie con Milano espugnando l’Allianz Cloud in 4 set, lo staff tecnico bianconero ha incentrato il focus degli allenamenti tattici sull’avversario. 

    Lo ha spiegato nel corso di Lunedì Volley l’opposto di casa Sir Susa Vim Perugia, Wassim Ben Tara: “Per come loro hanno condotto questa stagione, mi aspettavo che le semifinali potessero essere contro di loro, mi aspetto che sarà una bellissima serie da giocare, di altissimo livello. Penso che a decidere potranno essere le piccole cose. Come per la serie con Modena dobbiamo essere concentrati su tutti i punti ed essere aggressivi fin dall’inizio e questo non sarà facile, questo sarà l’importante: dobbiamo pensare ad ogni palla perché ogni palla conta in questo momento della stagione!”.

    In virtù del miglior piazzamento in classifica al termine della regular season, i Block Devils inizieranno questa nuova sfida tra le mura amiche, pronti a far valere il fattore campo, ma anche determinati ad essere protagonisti in trasferta. Non sarà una sfida semplice perché la Lube, in tutto il girone di ritorno, (compreso lo scontro diretto con Perugia nella 6° giornata) non ha mai perso all’Eurosuole Forum. Una striscia positiva interrotta solo da Gara 1 Quarti play off, quando i cucinieri erano stati battuti al tiebreak da Milano. 

    “Penso che giocare in casa sia un plus per ogni squadra, penso che i tifosi che abbiamo e che fanno tanto rumore ci aiuteranno tanto, anche loro stanno facendo veramente bene in casa, quindi per noi sarà un ‘challenge’: puntare ad essere protagonisti a casa loro”. 

    Lo staff tecnico e medico del gruppo bianconero lavora costantemente con i ragazzi e per i ragazzi, alternando le sedute di potenziamento in sala pesi al lavoro tecnico tattico sul taraflex, con una particolare attenzione anche al lavoro di prevenzione in palestra e ai focus con la palla. Le due settimane piene hanno permesso a tutto il team di lavorare al meglio, curando anche i minimi dettagli: questo sta dando i suoi frutti, anche a livello di benessere fisico degli atleti: 

    “Mi sento veramente bene e fisicamente penso di essere pronto – conferma Ben Tara – stiamo lavorando bene, ogni giocatore, e non solamente io, ci sentiamo veramente bene in queste ultime settimane e sta andando alla grande. Sarà una bella sfida, dobbiamo essere protagonisti noi con il nostro gioco, non sarà facile, questo è sicuro. Ci aspettiamo che ogni parziale sarà difficile e dobbiamo cercare di dare il meglio di noi stessi per andare a cercare questa vittoria ad ogni partita”. 

    “Penso che a questo livello così alto i punti di forza siano un po’ tutti! Il loro punto di forza sia soprattutto la fase break, con la loro battuta, e noi dovremo essere forti sul nostro sideout. Dovremo fare attenzione sicuramente anche al loro muro: su questo lavoriamo anche in allenamento per giocare contro il loro muro ed essere pronti in quei momenti. A questo punto della stagione, non basta solamente la battuta o l’attacco”.

    “Penso che per ogni palla dovremo essere pronti. Anche la difesa sarà importante, per prenderci un punto nel corso di un set, perché nel corso di queste partite anche un punto è importante; anche una copertura, come è successo con Max Colaci nel match con Modena nel secondo set: questo ha fatto la differenza dopo. Dobbiamo essere duri prima di tutto sul nostro sideout e dopo andare aggressivi. Stiamo lavorando bene tutti insieme per essere pronti e fare il meglio che possiamo fare in questa sfida”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Cev Cup, martedì Novara a caccia del trofeo, Bosio: “Non faremo calcoli”

    La Igor Volley di Lorenzo Bernardi è a Blaj, in Romania, dove martedì alle 17.00 italiane (le 18 locali) scenderà in campo contro le padrone di casa dell’Alba Blaj per la gara di ritorno della finale di CEV Cup. Il match, che assegnerà il secondo trofeo continentale, sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 1, Sky Sport Arena e su Eurovolley TV (fruibili previo abbonamento)

    Forti del 3-1 dell’andata, le azzurre conquisterebbero il trofeo in caso di vittoria, con qualunque risultato, o in caso di sconfitta per 3-2. Qualora invece l’Alba Blaj dovesse imporsi per 3-1 o per 3-0, le formazioni si giocherebbero il trofeo in un golden set di spareggio, da disputarsi con la formula del tie-break.

    Francesca Bosio (capitano Igor Gorgonzola Novara): “La CEV Cup è uno dei nostri obiettivi principali della stagione e dunque faremo di tutto per completare l’opera iniziata in gara 1, per portare a casa il trofeo. Non faremo calcoli, sappiamo che queste partite si affrontano mettendo da parte il risultato pregresso e scendendo in campo per vincere, non per conquistare i set mancanti. Siamo consapevoli che ci aspetta un ambiente caldo ma, come detto, siamo determinate a fare di tutto per regalare al club questo trofeo che ancora manca in bacheca”.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Cormio: “Civitanova ha perso parte del suo potenziale, ma Bisotto è più che affidabile”

    In casa biancorossa si apre la settimana di lavoro che porterà al via della serie di Semifinale Scudetto al meglio dei cinque match tra Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia. Pacato e serafico, il dg Beppe Cormio è fiducioso sul potenziale del team e sul valore di Francesco Bisotto, che giocherà tra i titolari nella corsa al tricolore.

    Gara 1 è in programma alle ore 20.30 di sabato 5 aprile sul taraflex del PalaBarton Energy con diretta Rai Sport, DAZN, VBTV e Radio Arancia. I giocatori cucinieri lavorano sodo alla vigilia dell’intervento di riduzione e osteosintesi della frattura spiroide al quarto metacarpo della mano destra del capitano Fabio Balaso, in programma martedì, a Modena, a cura dell’equipe del professor Luigi Tarallo.

    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova): “L’infortunio di Balaso è una tegola perché viene a mancare un punto di riferimento, un atleta di altissimo livello, ma non perdiamo il nostro spirito battagliero perché possiamo contare su un libero di valore come Francesco Bisotto, che è arrivato da noi come un buon prospetto e in questi anni è cresciuto tanto fino a diventare un elemento più che affidabile. Il fatto che il gruppo abbia la massima fiducia in lui è già importante.

    Francesco si schiera abitualmente tra le riserve nelle partite di allenamento, ma ha già avuto spazio diverse volte in campionato, soprattutto in difesa, e ha sempre risposto positivamente all’appello. Siamo sereni, non ci sarà nessun contraccolpo mentale, magari potrebbe volerci un po’ di più per trovare distanze e affiatamento nel reparto difensivo, ma per mettere a punto questi aspetti abbiamo il lavoro in palestra.

    Possiamo dire che la Lube abbia perso un tot per cento del suo potenziale, ma sono certo che abbia le carte in regola per lottare con la Sir, nessuno cerca alibi! Ci attende la squadra più forte, in particolare al servizio, quindi la più dura da ricevere, ma per fortuna abbiamo coltivato un ragazzo di grande spessore tecnico e umano come Bisotto e questo ci dà grinta! Probabilmente porteremo un giovanissimo al PalaBarton Energy come secondo libero”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Manfredini, esordiente a 13 anni: vi spieghiamo la scelta di Casalmaggiore (ingiustamente criticata)

    Come era facile aspettarsi, l’esordio record di Arianna Manfredini in Serie A a 13 anni e 4 mesi ha fatto molto ‘rumore’, e il termine non è usato a caso. “Lo avete fatto solo per fare il record”, “È solo una bambina”, “Poteva farsi male con una pallonata”, “Di sicuro è raccomandata, sarà la figlia del presidente” sono solo alcuni dei commenti che Casalmaggiore si è vista recapitare nelle ultime ore. Ennesimo esempio di quanto i social vengano usati da persone adulte, in questo caso molte donne, per vomitare giudizi feroci senza conoscere cosa ci sia dietro una notizia come questa.

    Ebbene, dietro la notizia in realtà c’è molto da sapere e da raccontare, ed è assolutamente una bella storia che non merita critiche ma semmai un plauso. Andiamo con ordine.

    Quando sabato è terminata la sfida di Pool Salvezza di Serie A2 tra Casalmaggiore e Concorezzo, finita 3-0, e si è appreso che sul 24-16 del terzo set come libero è stata schierata la giovane Manfredini, abbiamo subito scritto alla società che ci ha messo in contatto direttamente con il presidente Giovanni Ghini.

    Incredibile ma vero, ecco la prima notizia: Arianna non è sua figlia. Il diverso cognome, però, forniva già un primo indizio. Seconda notizia: dietro la scelta di schierarla non c’era assolutamente la volontà di stabilire un nuovo record in Serie A, è stata una scelta dell’allenatore argentino Claudio César Cuello presa sul momento. Nulla era stato “programmato” a tavolino.

    Chiariti questi aspetti, che per qualcuno evidentemente erano fondamentali, passiamo a parlare seriamente del perché una tredicenne come Manfredini fosse in panchina in un match di Serie A2.

    Foto Volleyball Casalmaggiore/Sturaro/L3 Photo

    “La nostra politica – ci spiega il presidente Ghini – è quella di avvicinare concretamente le nostre giovanili alla prima squadra. Ogni settimana, di solito il giovedì al Pala Radi, portiamo due ragazze delle squadre Under 16 o Under 18, allenate da Matteo D’Auria, in palestra con la prima squadra. Ovviamente non svolgono una sessione di allenamento completa, ma comunque partecipano attivamente a molti esercizi. In più cerchiamo sempre di portarne una, se non due, in panchina in occasione di partite ufficiali. La stessa Arianna Manfredini non era la prima volta che andava in panchina in Serie A, ma oltre a lei questa possibilità l’hanno avuta nel corso della stagione tante altre ragazze”.

    “Perché lo facciamo? Perché in questo modo speriamo di alimentare l’interesse dei giovani verso lo sport, nel nostro caso la pallavolo, dando loro anche opportunità ed emozioni concrete da vivere. Il nostro è un territorio dove i settori giovanili stanno riscontrando tante difficoltà. La riforma del lavoro sportivo ha costretto varie realtà a chiudere, ma noi non ci arrendiamo. Preferiamo che i ragazzi e le ragazze giochino a pallavolo piuttosto che passare il loro tempo libero attaccati a telefonini e social”.

    Parole che fanno onore a Ghini e a Casalmaggiore. Per di più, cosa che a tanti è sfuggita, oltre ad Arianna Manfredini, che nonostante la giovane età ci raccontano essere davvero un libero promettente, già con una maturità pallavolista rilevante per la sua età, in panchina contro Concorezzo c’era anche Arianna Zaniboni. Libero anche lei ma schierata schiacciatrice come regalo perché quello era il giorno del suo quindicesimo compleanno.

    Arianna Zaniboni (foto Volleyball Casalmaggiore)

    Contro prova del fatto che non si tratta di dichiarazioni di facciata, ma di un modus operandi che la società persegue da tempo, ecco l’elenco delle ragazze delle giovanili che quest’anno sono andate in panchina in partite ufficiali di Serie A2: Arianna Manfredini (classe 2011), Ginevra Manfredini (2010, sorella di Arianna), Arianna Zaniboni (2010), Stefania Coccoli (2010), Caterina Bianchi (2008), Sofia Bertazzoli (2010), Lucia Lottici (2010), Anna Viccardi (2010), Emma Perini (2010), Viola Cabrini (2010), Alice Ferrigno (2009). Questa, per noi, era la notizia che meritava davvero di essere raccontata.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Impresa solo sfiorata per Scandicci: recupera due set, ma Milano vince Gara2 al tie-break

    Nella domenica dei tie-break non poteva finire in altro modo la Gara 2 di Semifinale Playoff della Serie A1 Tigotà tra la Savino Del Bene Scandicci e la Numia Vero Volley Milano. Dopo oltre due ore e mezza di gioco è la squadra di coach Lavarini ad uscire con il sorriso dal confronto, portandosi 2-0 nella Serie e regalandosi la possibilità di chiudere qualsiasi discorso ed accedere alla Finale Scudetto nella decisiva Gara 3, in programma domenica 6 aprile alle ore 17 all’Allianz Cloud.

    Un match dall’altissimo livello tecnico, tattico ed emozionale, in cui le toscane, spinte dal tutto esaurito di Palazzo Wanny, sono riuscite a rimontare dallo 0-2, cedendo però, stremate, nel parziale corto. La prestazione da annali di Antropova, 38 punti e 8 ace, record assoluto nei Playoff superando i 7 ace di Egonu di Novara-Firenze del 15 aprile 2019, non bastano a coach Gaspari, perché dall’altro lato del campo, oltre alla stessa opposta azzurra, autrice di 23 punti, Kurtagic e Daalderop realizzano 17 punti a testa, con la serba MVP grazie anche ai suoi 7 muri. 

    1° set – Dopo il break iniziale per la Savino Del Bene, è l’ace di Orro a stabilire la parità sul 2-2. Le padrone di casa riprovano ad allungare di +2; ma Daalderop non è della stessa idea e si torna in equilibrio. Cambio al comando con Milano che si prende il 6-9, ma deve tenersi in guardia dal tentativo di rientro delle toscane sul 9-10. Botta e risposta sul filo del -1 tra le due formazioni fino al 13-13; le meneghine ricostruiscono velocemente il vantaggio e sul 13-16coach Gaspari sospende il gioco.

    Alla ripresa Milano, con Danesi al servizio, schiaccia sull’acceleratore e scappa avanti di altri due punti e arriva la seconda interruzione ravvicinata per Scandicci. Spinta dal pubblico di casa, la Savino Del Bene rientra in campo con determinazione e si riavvicina, costringendo questa volta coach Lavarini al time-out. Il vincente di Daalderop vale il 17-21, mentre quello di Sylla il 19-23. Con Antropova al servizio le toscane trovano il -1 (22-23), ma è la Vero Volley a prendersi il set point sul 22-24; Mingardi lo annulla, ma a chiudere il parziale per le ospiti è Egonu.

    2° set – Come nella frazione precedente, è Scandicci a partire meglio trovando subito due break e il 4-0. Ci pensano Daalderop e Kurtagic a far entrare Milano nel set, con Orro che va per il -1 (5-4) e Kurtagic con la parità sul 6-6. Il monster block di Danesi blocca subito il tentativo delle padrone di casa di scappare avanti e 9-9. Di nuovo vantaggio per la Savino che si stacca di +4 sul 16-12 e la panchina di Milano chiama la sospensione. Ritorna bene in campo la Numia che si riavvicina (16-15), ma le toscane toccano quota 20-17.

    Danesi si fa sentire al centro, insieme a Daalderop e Milano è di nuovo in scia (20-19). Ancora la schiacciatrice olandese a segno per il 20-20 e coach Gaspari richiama le sue ragazze. Finale di set infuocato, con un botta e risposta tra le due formazioni: l’ace di Konstantinidou interrompe l’equilibrio sul 22-23, seguito dal set point per Milano. Scandicci lo annulla, ma ci pensa Daalderop a firmare il parziale 23-25.

    3° set – Danesi inaugura la frazione (0-1), mentre due monster block consecutivi regalano a Milano l’1-3. Il vincente di Egonu, mette alle strette coach Gaspari che richiama le sue ragazze. Le toscane si ritrovano e ristabiliscono la parità sul 4-4. La Numia riscappa avanti con il muro di Danesi che vale il 7-10, ma le padrone di casa, spinte da tutto Palazzo Wanny, trovano la parità. L’equilibrio si spezza sul 15-13 firmato da Antropova e coach Lavarini sospende subito il gioco.

    Continua la progressione di Scandicci che, nonostante il tentativo di Milano, trova il 18-15. Due monster block consecutivi permettono alle meneghine di ristabilire la parità sul 20-20. Guidate da Nwakalor, le toscane interrompono il punto a punto sul 24-22, ma devono aspettare il secondo set point per aggiudicarsi il set.

    4° set – Sulla scia del finale di set precedente, parte forte la Savino del Bene (3-1), ma Milano non si lascia intimorire e mette a terra il 3-3. Il botta e risposta tra le due squadre si interrompe sul 9-7 con il muro toscano che blocca l’attacco di Egonu. Il turno in battuta di Mingardi mette in difficoltà Milano che non riesce a contenere le avversarie (13-9). Il centro della Numia prova la reazione e sia Danesi che Kurtagic provano a ricucire lo svantaggio (14-11).

    La neo-entrata Pietrini per Daalderop gioca con le mani toscane e trova il -1 (14-13), costringendo coach Gaspari a chiedere i 30″. Kurtagic in grande spolvero e Milano completa così la rimonta; nuovo break per Scandicci sul 17-15, ma l’ace ancora della centrale serba segna il 17-18 per la Vero Volley. La Savino interrompe l’equilibrio e sale in cattedra, prendendosi il quarto parziale 25-20 e allungano la sfida al tie-break.

    5° set – Il set decisivo inizia con un break per Milano (0-2). Egonu mette a terra il 2-4, ma le risponde Herbots subito dopo. La Numia prova a spingere, ma Scandicci rimane in scia e con Antropova trova il 6-6. E’ Milano ad aggiudicarsi sia l’infuocato scambio del 6-7 che a mandare tutti al cambio campo sul 6-8. La diagonale vincente di Egonu non lascia scampo alle toscane e 7-10 per Milano.

    L’ace di Antropova riavvicina le padrone di casa e sul 9-11 arriva il time-out per le ospiti. Al rientro Daalderop lascia andare il braccio, seguita da Orro che trova il 10-13. Nwakalor mette a terra prima il -1 (12-13) e poi la parità che permette a Scandicci di rientrare. Match point per Milano con Egonu a chiudere (13-15) e regalare alla Numia Vero Volley un prezioso 2-0 nella Serie.

    Savino del Bene Scandicci 2Numia Vero Volley Milano 3 (23-25 23-25 25-23 25-20 13-15)

    Savino del Bene Scandicci: Nwakalor 12, Antropova 38, Mingardi 10, Da Silva 7, Ognjenovic 2, Herbots 11, Castillo (L), Ruddins 3, Ribechi, Bajema. Non entrate: Parrocchiale (L), Ung Enriquez, Mancini, Graziani. All. Gaspari. Numia Vero Volley Milano: Kurtagic 17, Orro 5, Sylla 11, Danesi 9, Egonu 23, Daalderop 17, Gelin (L), Konstantinidou 1, Pietrini 1, Fukudome (L), Cazaute, Smrek, Heyrman. Non entrate: Guidi. All. Lavarini. Arbitri: Carcione, Zavater. Note – Spettatori: 3500, Durata set: 29′, 30′, 32′, 29′, 24′; Tot: 144′. MVP: Kurtagic.

    (fonte: Vero Volley Milano) LEGGI TUTTO

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    Giuditta Lualdi lascia la pallavolo giocata: “Questa è stata ufficialmente la mia ultima partita”

    Momento emozionante al termine dell’incontro tra Eurotek UYBA Busto Arsizio e Wash4Green Pinerolo svoltosi alla E-work arena. Al centro del campo la capitana biancorossa Giuditta Lualdi ha annunciato il suo ritiro dalla pallavolo giocata, suscitando una profonda commozione tra gli spettatori presenti sugli spalti. Il pubblico ha reso omaggio alla numero 8 con un caloroso abbraccio collettivo, testimoniando l’affetto e la stima nei confronti dell’atleta.

    “Sono emozionatissima”, ha detto Giuditta Lualdi, “questa è stata ufficialmente la mia ultima partita di pallavolo, l’ultima in questo palazzetto che amo e che è indubbiamente il più bello d’Italia, ve lo posso assicurare. Auguro a tutti di poter vivere un sogno come il mio, dico a tutti voi di non aver paura di avere il coraggio di scommettere su voi stessi: io ero qui nel 2012, l’anno del triplete, e mai avrei immaginato di giocare in questo campo, ma è successo. Grazie alla UYBA, al Presidente Giuseppe Pirola per avermi dato la possibilità tre anni fa di far parte di questa squadra, grazie alle compagne, allo staff e a tutti i tifosi, cuore di questa casa e di questa famiglia”.

    Giuditta Lualdi, centrale di 186 cm nata a Busto Arsizio il 13 settembre 1995, ha avuto una carriera significativa nel mondo della pallavolo. Dopo aver militato in diverse squadre è approdata alla UYBA nella stagione 2022-23, realizzando il sogno di giocare per la squadra della sua città natale.

    Durante i tre anni trascorsi con la UYBA, Giuditta ha dimostrato una crescita personale e professionale notevole, contribuendo significativamente al miglioramento della squadra. Il suo impegno costante, sia in campo che fuori, l’ha resa un esempio per le compagne e un punto di riferimento per la società. Oltre alle prestazioni sportive, Lualdi si è distinta per la partecipazione attiva a iniziative sociali e benefiche sul territorio, evidenziando una sensibilità e un’attenzione particolari verso le esigenze della comunità.

    In segno di gratitudine, Giuditta ha donato alla società la sua maglia da gioco in formato “scultura”, simbolo del legame profondo instaurato con il club e i tifosi. La UYBA Volley ha espresso il proprio ringraziamento attraverso filmati proiettati sui maxi schermi e una scritta di 120 metri “Grazie Giuditta, capitana per sempre!”, comparsa sui led luminosi dell’arena, sottolineando l’importanza del contributo di Lualdi nel corso degli anni.

    La sua decisione di ritirarsi rappresenta la conclusione di un capitolo significativo per la UYBA e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di vederla giocare. L’eredità lasciata da Giuditta Lualdi sarà fonte di ispirazione per le future generazioni di pallavoliste.

    (fonte: Eurotek UYBA Busto Arsizio) LEGGI TUTTO

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    Chiusa la Pool Promozione di A2, le semifinali Play-Off saranno Macerata-Trento e Futura-Messina

    L’ultima giornata di Pool Promozione ha decretato definitivamente le quattro squadre che si giocheranno il secondo slot promozione nei Playoff della Serie A2 Tigotà: da un lato del tabellone la Cbf Balducci Hr Macerata (miglior classificata) se la vedrà contro l’Itas Trentino, dall’altra la Futura Giovani Busto Arsizio sfiderà l’Akademia Sant’Anna Messina. Le Semifinali, al meglio delle tre gare con la prima e l’eventuale terza in casa della miglior classifica, cominceranno nel weekend del 5-6 aprile, proseguendo con Gara 2 mercoledì 9 aprile e con l’eventuale Gara 3 nel fine settimana del 12-13 aprile. La Finale comincerà tra il 19 e il 21 aprile, prima partita premiante mercoledì 23 aprile e, infine, eventuale match decisivo sabato 26 aprile.

    A definire la griglia i risultati dell’ultima giornata di Pool Promozione. La Futura Giovani Busto Arsizio è riuscita a mantenere il terzo posto grazie al successo per 3-1 sulla Cbf Balducci Hr Macerata, che le ha permesso di restare davanti all’Akademia Sant’Anna Messina, vincente per 3-0 contro l’Itas Trentino, grazie al maggior numero di vittorie (21 a 20). Nulla da fare per la Valsabbina Millenium Brescia, che ha salutato il sogno Playoff perdendo 3-2 in casa della Nuvolì Altafratte Padova. Infine, nelle due partite senza posizioni di classifica in palio, la Narconon Volley Melendugno ha avuto la meglio sulla Cbl Costa Volpino mentre l’Omag-MT San Giovanni in M.no ha mantenuto la sua imbattibilità nella seconda fase piegando l’Us Esperia Cremona.

    Risultati Pool Promozione Serie A2:Cremona – San Giovanni In M.No 1-3(30-32, 25-23, 17-25, 22-25)Altafratte Padova – Brescia 3-2(25-20, 21-25, 25-20, 22-25, 15-11)Melendugno – Costa Volpino 3-1(22-25, 25-21, 25-17, 25-23)Messina – Trento 3-0(25-16, 25-14, 25-21)Futura Busto Arsizio – Macerata 3-1(28-26, 13-25, 25-18, 25-23) LEGGI TUTTO

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    Capolavoro Bernardi, Novara surclassa Conegliano in tre set e pareggia la serie

    Clamoroso al PalaIgor: la Prosecco DOC Imoco Conegliano viene piegata in tre set dall’Igor Gorgonzola Novara che si impone con i parziali di 25-19, 25-20, 25-23, pareggia la serie di semifinale Play-Off e stoppa a 50 la serie di vittorie consecutive delle Pantere.

    La partita di oggi ci ricorda uno di quei film con i “mindgame”, dove il protagonista inizia a instillare nella mente dell’antagonista dubbi fino a farli diventare paranoie, andando a minare le sue certezze e le sue sicurezze. Un gioco mentale. Quello di Novara, che si presenta in campo subito molto determinata e pronta a raccogliere qualsiasi tipo di occasione le avversarie le concedesse, e soprattutto si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con la giusta mentalità, di tirar fuori le sue armi migliori nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Alla fine, risulta facile sottolineare l’efficienza del muro-difesa (8 block vincenti), del servizio (7 ace) e dell’attacco (44% di squadra), ma la Igor mostra anche la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida sulla carta equilibrata.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Francesca Bosio, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per le bocche da fuoco, ed Eleonora Fersino, sempre ben posizionata in difesa. Sugli scudi anche Tatiana Tolok e Lina Alsmeier, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 26 punti a referto per il martello russo (MVP del match con il 46% di positività in attacco, 3 ace e 2 muri) e 12 quelli della schiacciatrice tedesca.

    Invece, Conegliano esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di essere incappata nel primo ko stagionale e di non aver espresso tutto il suo potenziale. In generale, le “Pantere” faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove non mettono quasi mai in crisi la ricezione avversaria (solo 2 ace). Ma anche in attacco (28% di efficienza, 3 errori e 8 murate) la squadra di Daniele Santarelli ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove subisce break importanti che costano cari. Alla fine, non basta l’ottima prova di Isabelle Haak (20 punti di cui 1 ace e 5 muri), che si dimostra l’unica soluzione offensiva all’altezza.

    Starting players – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Bernardi dispone Bosio in regia, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero mentre Santarelli sceglie Wolosz al palleggio, Haak opposto, Gabi e Zhu in posto 4, Chirichella e Fahr centrali, De Gennaro libero.

    1° SET – Il match parte con un errore al servizio di Alsmeier e prosegue con il primo tempo vincente di Bonifacio, il pallonetto di Haak e la diagonale di Tolok (2-2). Conegliano spinge subito sull’acceleratore e si porta sul più 3 (3-6), ma la risposta di Novara non si lascia attendere: Bosio accorcia le distanze, mentre Tolok segna il punto del pareggio e del sorpasso (7-6). Le padrone di casa sfruttano l’inerzia a proprio favore e allungano grazie ai block di Alsmeier e Bonifacio e all’errore di Zhu (10-7). Santarelli corre ai ripari e decide di chiamare timeout, anche se al rientro in campo le Pantere vengono colpite anche da Ishikawa (12-8). L’Imoco prova a reagire e recupera un break grazie all’ace di Wolosz, ma Tolok ristabilisce immediatamente le distanze (15-11). Dopo alcuni scambi equilibrati, Haak riporta la squadra veneta in scia (17-16); tuttavia, le Zanzare sono sul pezzo e reagiscono prontamente, obbligando Santarelli a chiamare il ‘tempo’ (20-16). Il gap si allarga ancora e Novara va sul più 6 in occasione del 23-17. Gabi segna il 23-18 e il 23-19, ma la frazione si chiude poco dopo con il 25-19 di Aleksic.

    2° SET – Tolok segna il primo punto del secondo set, Fahr risponde subito, anche se poi incappa in un errore al servizio (2-1). L’Imoco trova un break e mette la freccia del sorpasso grazie a Chirichella (3-4), ma la Igor risponde con un parziale di 3-0 (6-4). Il buon momento delle azzurre prosegue poco dopo grazie a Ishikawa (9-6), anche se le Pantere non ci stanno, riportano il risultato in equilibrio e passano in vantaggio. Così, sul 9-11 firmato da Zhu, Bernardi decide di fermare il gioco con un timeout. Novara è sul pezzo e al rientro in campo trova un parziale di 3-0 grazie a Tolok e Bonifacio (12-11). Dopo una fase di botta e risposta (14-13), le Zanzare pungono con Ishikawa e Aleksic: a questo punto, è la panchina gialloblù a chiamare l’interruzione (17-14). Santarelli prova a mischiare le carte facendo entrare Lukasik e Lanier, ma dall’altra parte le padrone di casa continuano a spingere sull’acceleratore e volano a più 5 grazie a Tolok e Alsmeier (21-16). Conegliano prova ad avvicinarsi con Fahr e Haak (22-19), ma la Igor difende il vantaggio e si aggiudica il set (25-20).

    3° SET – Partenza aggressiva dell’Imoco, che trova subito un parziale di 0-4. La Igor si sblocca grazie a un errore al servizio di Gabi, ma le Pantere continuano a graffiare con Chirichella e Haak (3-7). Novara prova a reagire e dimezza il gap grazie ai maniout di Alsmeier (6-8), anche se poco dopo Tolok si fa stampare da Haak (6-10). Bernardi corre ai ripari e richiama le sue giocatrici, che dopo la pausa si rifanno sotto con due punti consecutivi di Bonifacio (8-10) e pareggiano con due ace di Tolok (12-12). L’Imoco accusa il colpo e scivola a meno 3: sull’errore di Gabi, Santarelli decide di fermare il gioco con un timeout (17-14). Al rientro in campo Tolok incappa in un errore, anche se riesce a riscattarsi immediatamente; poi Bonifacio mette a segno il 19-15 e obbliga la panchina veneta a chiamare un altro ‘tempo’. Nel finale le Zanzare allungano ulteriormente (22-17) e difendono il vantaggio con le unghie e con i denti, prima del 25-23 di Ishikawa che chiude la contesa.

    Igor Gorgonzola Novara 3Prosecco DOC Imoco Conegliano 0Igor Gorgonzola Novara: Alsmeier 12, Bonifacio 9, Tolok 26, Ishikawa 12, Aleksic 4, Bosio 1, Fersino (L), Mims, De Nardi. Non entrate: Akimova (L), Bartolucci, Mazzaro, Villani, Squarcini. All. Bernardi.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Zhu 10, Chirichella 3, Wolosz 1, Braga Guimaraes 6, Fahr 7, Haak 20, De Gennaro (L), Lanier 1, Lukasik, Adigwe, Seki, Lubian. Non entrate: Eckl, Bardaro (L). All. Santarelli.Arbitri: Canessa, Pozzato.Note – Spettatori: 3998, Durata set: 26′, 27′, 27′; Tot: 80′.MVP: Tolok.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO