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    Messina rinforza la seconda linea: Maria Chiara Norgini è il nuovo libero

    Puntellata la zona offensiva, Akademia Sant’Anna concentra la propria attenzione sulla seconda linea. Per rinforzare ricezione e difesa, ingaggiato il libero Maria Chiara Norgini, ultime due stagioni con Marsala Volley, prima in A2 (32 presenze, 117 set giocati), l’ultima in B1.

    Originaria di Perugia, l’atleta classe 1998, 170 cm, è considerata leader in campo per tenacia e forza di volontà, caratteristiche cui si aggiungono elevata reattività e capacità di stabilizzare le fasi di gioco in cui coinvolta.

    Il suo debutto su un un campo di pallavolo arriva all’età di dieci anni con le giovanili della Libertas Bastia, società la cui prima squadra è appena approdata in serie B2. Tre anni più tardi viene inserita nel roster impegnato nel campionato nazionale; per lei, subito promozione e, l’anno successivo, esordio in B1. La Pro Patria Milano la vuole per fare la differenza, nonostante la sua giovanissima età; così, scende nuovamente in B2 ma, al tempo stesso, disputa il campionato di categoria under 16, conquistando con le compagne il pass per le Finali Nazionali dove si gioca il titolo nella Finalissima 1°/2° posto dalla quale porta in bacheca una preziosa medaglia d’Argento.

    “Meri” ha qualità e grinta da vendere; se ne accorge la Pallavolo Ornavasso che la chiama per far parte del roster di A1, ma il club piemontese non disputerà mai quella stagione sportiva a causa dell’eclusione decretata per inadempienze. La ingaggia la Beng Rovigo Volley per vivere la sua prima esperienza in serie A2. In Veneto si ferma due stagioni con 27 presenze all’attivo e 55 set giocati. E’ un momento di ascesa per la giocatrice umbra che, nella stagione successiva, arriva alla corte di coach Marco Bracci a Firenze, sponda Il Bisonte, dove può esordire in A1. Del roster fanno parte Indre Sorokaite, Laura Melandri e Marta Bechis; nel ruolo si trova innanzi Beatrice Parrocchiale. A fine stagione, 16 presenze con 20 set giocati. Nel 2017/2018 indossa la maglia della Millennium Brescia in A2.

    Al termine della Regular Season, in virtù del primo posto in classifica, condito dalle sue 31 presenze e 69 set giocati, ritrova la massima serie. Si ferma con le leonesse per un altro anno, tornando sui taraflex di serie A1 (19 presenze, 37 set giocati), per poi trasferirsi a Baronissi in A2 (16 presenze, 48 set giocati), con coach Leo Barbieri, nel frattempo, subentrato a Vito Ferrara. Il tecnico lombardo crede in lei e la porta con sè a Talmassons nella stagione 2020/21 (25 presenze, 60 set giocati). Prima di trasferirsi in Sicilia, con Marsala Volley e ritrovare coach Bracci, la stagione a Vicenza, sempre in A2 (28 presenze, 107 set giocati).

    Il ruolo di libero sintetizza bene le caratteristiche di Maria Chiara, sempre a suo agio nel mettersi al servizio delle compagne e di tutti coloro che necessitano di un aiuto nella quotidianità: “Mi piace molto dare una mano dove c’è bisogno; nelle difficoltà, sostenere con un aiuto in qualunque situazione. Sono fatta così; oggi io, domani vorrei che, se ne avessi bisogno, si facesse anche con me così. Poi, sono un po’ testarda; a volte è un difetto, tante altre un pregio perché sono tenace in tutto ciò che faccio”.

    Un altro libero umbro, dopo Sara Ciancio, che nasce pallavolisticamente a Bastia, per poi vivere, giovanissima, una veloce ascesa nei campionati nazionali di B2 e B1: “Sono stati anni in cui ho incontrato tante persone determinanti per lo sviluppo del mio percorso. Praticando questa disciplina, giri tanto e trovi sempre qualcuno capace di aggiungere qualcosa in più alla tua vita. Da piccola, ma anche poi crescendo, ci sono state tante persone che mi hanno aiutato”.

    Ad un certo punto, la chiamata prima della Pro Patria Milano, poi di Ornavasso e Rovigo, luoghi non proprio dietro l’angolo per Meri che vive nel centro Italia: “Ho trascorso la prima parte di settore giovanile a casa. Poi il mio attuale procuratore mi ha notato, contattata, proponendomi e consigliandomi di proseguire a Milano per realizzare ciò che sognavo”.

    Se nelle statistiche di un libero compaiono dei punti, o sono sbagliate o qualcosa di grosso Meri deve averla combinata: “Si, è capitato. Ricordo un anno a Brescia in cui, nel giro dietro, entravo in battuta. Non servivo da tantissimo; piano piano ho ritrovato il mio equilibrio. Così, ingresso in partita e faccio ace su Sansonna. Non me lo aspettavo, sinceramente. Diciamo che, anche da libero, ho scoperto più aspetti”.

    Arriva la chiamata in A1 di Firenze sponda Il Bisonte e poi gli anni di Brescia; tanto da ricordare oppure da cambiare: “Va bene così, non cambierei nulla. A Brescia ho fatto la prima promozione in A1; un ricordo che mi porto dietro e che ho addirittura tatuato sulla pelle. La persona e l’atleta che sono oggi, lo devo a tutto il percorso che ho fatto; un processo lungo che mi ha portato ad essere come sono. Rifarei tutto allo stesso modo”.

    Chi si porta dietro di questo periodo, Chiara Norgini: “Negli anni si stringono amicizie e ti porti dietro persone, episodi, emozioni che ti crescono. Dell’anno a Firenze, Indre Sorokaite che mi ha insegnato come lavorare ad alto livello, a essere professionisti. Da Brescia, invece, Simona Gioli. Ho delle foto conservate; da piccolina era il mio idolo e, in occasione della promozione, ho fatto un collage proprio perché ci eravamo trovate a vincere un campionato insieme. Lei, che per me è stata una mamma, era super contenta. Ma ce ne sono tante di persone che dovrei nominare”.

    A Baronissi e Talmassons con coach Leo Barbieri che, quest’anno, ha trascinato le friulane in A1: “Non credevo che in Finale ce la facessero. Ho seguito le ultime partite e visto che giocavano molto bene. Erano riuscite a trovare la giusta quadratura; ciò che fa la differenza in quelle partite è proprio il collettivo. In fondo, dico la verità, tifavo Messina e non mi aspettavo che arrivasse Talmasons in A1. Complimenti per il traguardo”.

    Due anni a Marsala, ora Messina; questa Sicilia, Meri, la racconta così: “Lo dicevo proprio a mia sorella; son tornata a casa e non è mai stato così difficile lasciare un posto. Come tutti i pallavolisti, sono abituata a girare, ma a Marsala mi sono sentita a casa. In Sicilia le persone sono alla mano, sempre disponibili, conosci tutti e hai amici ovunque. E’ stato complicato ritornare alle abitudini di casa. Sapere di dover tornare in Sicilia, mi riempie di gioia. Non riesco più a giocare da altre parti perchè in Sicilia si vive davvero bene. Ormai sono siciliana”.

    Tornando a parlare di Marsala, Meri racconta l’anno della retrocessione dalla A2: “Eravamo partite molto bene. Purtroppo, abbiamo dovuto affrontare delle dinamiche complicate da gestire ed è andata a finire così. Mi reputo una persona positiva e vedo sempre il buono di ogni annata. Credo che, paradossalmente, serva più un anno così per capire e migliorarsi, piuttosto che quando vinci; non che vincere non sia bello, però anche la sconfitta forma molto. Mi hanno chiesto di rimanere e sono ripartita da lì. Volevo stare bene, dopo tanti anni in giro. Mi ero trovata a mio agio e così ho sposato un progetto anche in una categoria inferiore”.

    “Di Messina – prosegue Meri Norgini – mi avevano già parlato bene Barbara Varaldo e Giorgia Silotto, due ex, ancor prima che arrivasse la chiamata di fine anno; ma anche dell’allenatore che, girando, comunque conoscevo già, della società e dell’organizzazione. In realtà, quando è arrivata la proposta, non avevo neppure il dubbio se accettare o meno. A Barbara e Giorgia ho semplicemente detto che avevo firmato; sono state contente per me. La squadra allestita è completa, di alto livello, con nomi importanti con cui avrò il piacere di condividere quest’annata. Conosco Chiara Mason per averci giocato insieme nelle giovanili; dopo tanti anni ci ritroveremo. C’è un chiaro impegno della società; per costruire una squadra così ce ne vuole molto. Sappiamo che ci sono obiettivi importanti e, senza dire nulla, mi auguro di riuscire ad ottenerli tutti. Ci sono i giusti presupposti, anche se l’annata è lunga e va giocata. Sono propositiva e positiva per la prossima annata. Il livello della serie A2 è cresciuto tanto negli ultimi anni. Sarà un campionato impegnativo e difficile. Credo che insieme riusciremo a costruire un ambiente sereno, stando uniti per arrivare agli obiettivi. Aspettative e voglia per far bene ci sono; un passetto alla volta si raggiungeranno mete belle e importanti”. 

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    Andrea Schiro rinnova con Belluno: “Felice di rimanere”

    Dopo capitan Bisi, rinnova pure Andrea Schiro. Anche nella stagione 2024-2025, il Belluno Volley potrà fare affidamento sulle qualità e il talento dello schiacciatore originario di Thiene. Ventitré anni da compiere il prossimo 10 settembre, all’ombra delle Dolomiti si è reso protagonista di un percorso di crescita da rimarcare: in particolare nei playoff, in cui ha recitato da assoluto protagonista. 

    “Felice di rimanere – sono le parole di Andrea – . A Belluno sono stato benissimo: ho trovato una seconda famiglia. Il principale fattore che mi ha spinto a prolungare l’avventura in biancoblù? È legato alla serietà delle persone di questo ambiente: dai compagni allo staff, passando per il caloroso pubblico, sempre pronto a sostenerci“.

    Schiro ha appena archiviato un’ottima annata. E una gara 2 di semifinale chiusa da top scorer, contro la Virtus Fano, con 17 punti arricchiti da un paio di servizi vincenti: “È stata una stagione importante per la mia crescita. Sia in ambito pallavolistico, visto che sono riuscito a migliorare e a dare il mio apporto al collettivo, sia a livello umano: grazie alla sfide affrontate insieme alla squadra, ho rafforzato il mio carattere”. 

    Ora lo schiacciatore e l’intero collettivo vogliono dare continuità alle felici prestazioni registrate dopo le festività natalizie: “Nel girone d’andata siamo andati incontro a troppi alti e bassi, ma nel ritorno siamo stati sensazionali. Abbiamo legato come gruppo e dimostrato di essere una squadra fino alla fine dei playoff“.

    Non mancano le novità nel club: “Mi sono già confrontato con il nuovo direttore sportivo, Alessandro Carniel. È molto competente, lo conoscevo già dalla stagione 2022-2023, trascorsa a Motta di Livenza. Coach De Cecco? È impegnato con la Slovenia e gli auguro una bella estate sportiva. Ma – sorride Andrea – penso che non si offenderà se tiferemo Italia”. 

    Schiro si è fatto apprezzare in maniera unanime pure per la sua professionalità e il suo rigore: “Durante l’estate cercherò di riposare, ma anche di mantenermi in forma. Non a caso, continuo ad andare in palestra. E a lavorare: dal punto di vista tecnico e fisico. Poi mi concederò un po’ di vacanza“.

    L’atleta, cresciuto nella Pallavolo Padova, ha le idee chiare: “Vogliamo raggiungere l’obiettivo che la società si è posta, mentre sotto il profilo personale intendo crescere come giocatore. E dare ancor più sostegno alla squadra. In più, vorrei che ci divertissimo e rendessimo orgogliosi i nostri tifosi e le persone che ci sostengono”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia si tiene stretto Alex Erati: “Elemento imprescindibile per il gruppo”

    30 anni ancora da compiere, 202 cm di agilità, Alex Erati tra Regular season e Play off quest’anno ha messo a terra 228 palloni di cui 79 muri, ma sono i soli 7 errori e 12 block subiti in 28 incontri a consacrarlo tra gli infermabili di categoria. Nei due weekend del post-season, poi, si è scatenato: il percorso di Coppa Italia lo vede brillare, assieme a Candeli, in cima alla classifica dei centrali con 58 punti, di cui 24 block vincenti, 1 errore e zero block subiti, mentre contro Grottazzolina ha messo a referto 5 degli 8 muri complessivi che sono valsi alla Consoli la Supercoppa. Totale: 108 block che lo fanno diventare il numero 1, di maglia e di fatto, in quel fondamentale nella stagione appena conclusa.

    Una garanzia, dietro cui sta tanto lavoro per ottenere quella costante crescita che coach Zambonardi evidenzia così: “Alex è un ragazzo serio ed un gran lavoratore che ha portato molta qualità a Brescia. È un giocatore completo e si è messo sempre a disposizione di staff e compagni di squadra. Durante l’anno ho visto miglioramenti a muro, in battuta – che ha modificato per favorire altri giocatori – e anche in fase di difesa. Sono sicuro si confermerà un elemento imprescindibile anche per il gruppo che stiamo delineando”.

    Il centrale milanese ripercorre l’annata da tucano così: “Mi spiace essere usciti dai Play Off non perché abbiamo perso – Siena era un’ottima avversaria, costruita per salire – ma per come ci eravamo creati quell’opportunità in gara 2 a Brescia, che poi abbiamo visto scappare via. Quell’episodio ci ha però agevolato nel cammino in Coppa: l’amarezza comune ci ha uniti ancor di più. Sapevamo di essere in forma e siamo arrivati alla Final four con lo spirito migliore: a Cuneo giocavamo tutti in campo neutro, nessuno aveva un vantaggio. Con Porto Viro abbiamo fatto un piccolo miracolo, siamo stati in difficoltà ma non ci siamo arresi e ne siamo usciti con ancora maggiore fiducia. Passata la semifinale, abbiamo tutti sentito che potevamo farcela. La forza del gruppo è quella che ci ha permesso di sovvertire il pronostico anche a Grottazzolina, vincitrice di tutte le partite importanti in casa sua, sino alla vigilia della Supercoppa. Abbiamo giocato benissimo, con grande sintonia”.

    “Non posso che essere contento di questa prima stagione – conclude Alex –. Non guardo le statistiche e le classifiche, so che ho migliorato il servizio, optando per una più tattica e sicura che lascia spazio ai battitori pesanti consentendo loro di poter forzare e al limite sbagliare; so che a muro ho fatto bene e so che con Tiberti ho una bella sinergia. Per l’annata a venire non posso che augurarmi si riesca ad instaurare la stessa armonia che abbiamo respirato quest’anno e che ci ha sostenuto anche nelle fasi più critiche. Oggi a Brescia le aspettative sono di certo alte perché partiamo da due Coppe e da un sogno Superlega che è ancora lì, da conquistare, e noi non ci tiriamo certo indietro.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Beltrami confermato sulla panchina della Futura Giovani: “Creiamo insieme un’identità”

    Un mese. Tanto è bastato per convincere la Futura Volley Giovani a confermare Alessandro Beltrami sulla panchina delle Cocche. Il tecnico originario di Omegna ha condotto la formazione biancorossa nella fase finale dei playoff, subentrando a fine marzo a Daris Amadio. L’obiettivo della promozione in A1 non è stato centrato ma Beltrami ha convinto la dirigenza per le sue indiscusse qualità tecniche e umane ed ora è pronto a guidare la Futura in una stagione che si preannuncia di altissimo livello.

    Una conferma importante, dunque, quella del coach ex Brescia, che punta a dare continuità al lavoro solo iniziato a marzo, con l’obiettivo di plasmare la rinnovata formazione bustocca.

    Nato ad Omegna (Novara) il 21 agosto 1981, Alessandro Beltrami inizia la propria carriera nel 2004, come scoutman di Chieri in A1. Il suo curriculum vanta numerose esperienze importanti non solo a livello nazionale ma anche internazionale, tra le quali spiccano quella nel ruolo di assistente allenatore della Nazionale tedesca guidata da Giovanni Guidetti (con un bronzo al World Grand Prix del 2009 e un secondo posto ai Campionati Europei del 2011 in Serbia e Italia) e quella nello staff tecnico della Nazionale olandese, al seguito di Jamie Morrison, con la quale partecipa ai Mondiali in Giappone. I brillanti risultati ottenuti nelle stagioni con la Millenium Brescia gli hanno inoltre fruttato la scorsa estate la chiamata in azzurro, in qualità di commissario tecnico della Nazionale B.

    Coach Beltrami ha vinto una CEV Cup nel 2008/09 con l’Asystel Novara, una Coppa Italia di A2 nella stagione 2021/22 con Brescia mentre nel 2010/11 ha centrato la promozione in A1 con Chieri.

    Prima la scintilla, poi il fuoco“Lo scorso marzo ci si è trovati perchè spesso le cose capitano. Nel momento in cui Futura ha avuto bisogno, ne avevo anch’io. Ero a casa da quasi due mesi, avevo necessità di tornare ad allenare, a spingere, a vivere la palestra con un clima positivo, pieno di energia e con una squadra altrettanto carica e motivata. A Busto ho trovato un ambiente sereno che dà importanza alla parte professionale ma anche alle persone e all’interno del quale è molto motivante lavorare. Le mie sono state cinque settimane bellissime, vissute quasi all’interno di una centrifuga ma a bocce ferme riviverle è stato incredibile . Mi hanno permesso di approfondire la conoscenza di persone che avevo affrontato da avversario. Adesso proseguiamo con grande entusiasmo e ne sono molto contento”.

    Una storia da scrivere“La sensazione di aver portato a termine un lavoro purtroppo è sempre e solo di chi vince. Non direi quindi che ho un lavoro da finire quanto piuttosto che è stato chiuso un capitolo, ora ne inizia un altro nello stesso ambiente, con alcune persone che già c’erano e altre nuove. Si riparte lungo un percorso dove noi saremo nuovi così come gli avversari e sarà una storia tutta da scrivere”.

    Identikit Futura“Nella nuova Futura abbiamo cercato di mantenere un’ossatura, con ragazze decise a rimettersi in gioco in un percorso nuovo ma nello stesso ambiente. L’idea è quella di una squadra votata all’attacco e alla difesa, coraggiosa in attacco e molto aggressiva in battuta e difesa. Abbiamo cercato di condividere il percorso con atlete che si stanno dimostrando motivate e con fame di vivere questa avventura con noi. Ci sarà un mix di giocatrici esperte e altre molto giovani con voglia di emergere e sono convinto che proprio loro ci daranno una grossissima mano”.

    Identità da A2“Il livello dell’A2 sta cambiando continuamente, sicuramente è sempre più alto, con attaccanti più grossi e potenti e un gioco più rapido. Grazie a tutti gli attori sarà un bel campionato, veramente interessante; poi dipenderà da come le squadre riusciranno a costruire le loro identità”.

    Il mattoncino di Alessandro“Mi vengono in mente tante parole ma siccome è mia responsabilità dettare le linee guida, la prima cosa sulla quale dovremo concentrarci e poi mantenere, sarà l’identità. Una cosa che creeremo insieme come gruppo, la mia parte sarà la responsabilità di aiutare o indirizzare la squadra a costruire quell’identità che ci dovrà rappresentare in concreto, non solo nel modo in cui giocheremo a pallavolo”.

    La curiosità non è solo donna“Sono molto curioso di scoprire questa nuova squadra. Il periodo iniziale sarà di conoscenza, in tutti i sensi, poi verrà il bello. È una curiosità positiva, ci scopriremo e sarà fantastico”.

    Chef Ale“In questo periodo sto preparando la programmazione per la squadra e sto guardando la VNL per capire se ci sono cose nuove con le quali aggiornarsi e da cui trarre idee. Per il resto sono una persona attiva, curiosa e mi piace viaggiare. Faccio il papà, mi piace dedicarmi a mia figlia. Amo svegliarmi al mattino e andare a correre. Leggo libri di qualsiasi genere ma la grande passione che ho sin da piccolo è la Formula 1. Da ultimo mi piace molto cucinare e sperimentare ai fornelli”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Victoria Sassolini si unisce alla Omag Mt: “Una giovane con ottime prospettive”

    La Consolini Volley è lieta di comunicare l’arrivo di Victoria Sassolini, schiacciatrice classe 2005, che si unisce al team dopo una buona stagione al Volley Offanengo nel campionato di serie A2. La giocatrice toscana sarà parte integrante del roster di Massimo Bellano per il prossimo campionato.

    Victoria Sassolini, nata il 14 gennaio 2005 a Bagno a Ripoli (Firenze, alta 180 cm, ha iniziato la sua carriera nel volley con il Cus Siena, dove è cresciuta fino all’under 16 e nel campionato di B2. Successivamente, ha proseguito la sua formazione sportiva nella scuola di Novara, disputando l’under 18 e la B1, per poi passare al Volley Offanengo. Ora, è pronta per una nuova avventura con la Omag-MT.

    Il presidente Manconi si dichiara soddisfatto dell’arrivo di Sassolini: “Victoria è una giovane con ottime prospettive. È cresciuta nella scuola di Novara, assieme alla gemella Helena, palleggiatrice della Picco Lecco. Ha caratteristiche tecniche utili al nostro progetto sportivo e siamo contenti di darle il benvenuto.”

    “Dopo il mio primo anno in questa categoria, sono molto felice di avere l’opportunità di fare parte di questa squadra. Penso che sia il posto ideale per continuare la mia crescita personale e non vedo l’ora di rimettermi al lavoro e cercare di dare il mio contributo”. Queste le parole di esordio di Victoria.  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pineto aggiunge un tassello al reparto schiacciatori: dal Brasile ecco Vítor Baesso

    Dal Brasile per stupire. L’ABBA Pineto aggiunge un nuovo tassello al mosaico della stagione 2024/25: a vestire i colori biancoazzurri sarà lo schiacciatore Vítor Baesso, brasiliano di 26 anni (classe 1998) originario di São José dos Campos (San Paolo).

    Doti fisiche notevoli – 201 centimetri su cui contare – Baesso rappresenta un profilo di caratura internazionale, chiamato con Pineto alla sua prima esperienza in Europa. Prelevato dal Suzano Vôlei, il nuovo schiacciatore dell’ABBA ha vestito in patria le maglie di Pinheiros, Sesi-SP, São Bernardo, Itapetininga, Pacaembu/Ribeirão e Apan/Eleva. Nel mezzo anche una fortunata esperienza con l’Espérance Sportive de Tunis, in Tunisia, con cui nella stagione 2020/21 ha fatto incetta di trofei conquistando l’African Club Championships, il titolo nazionale, la Coppa e la Supercoppa tunisine.

    Alla base dell’arrivo di Baesso a Pineto la ferma volontà del DS Massimo Forese: “Vítor è un profilo internazionale che seguivo da quattro anni. Di stagione in stagione ho provato a portarlo da noi. È stato necessario attendere il salto in Serie A2 e finalmente ci siamo riusciti. Sono convinto si tratti di un giocatore con grandi potenzialità, che dovrà ovviamente compiere il suo giusto percorso di ambientamento qui in Italia, trovandosi alla sua prima esperienza europea, ma che a mio avviso potrà fare molto bene”.

    Così il neo-arrivo Vítor Baesso: “Sono entusiasta di intraprendere questa nuova esperienza sportiva e di vita con l’ABBA Pineto. La Serie A2 è un campionato molto competitivo, in una nazione tra le più forti e popolari al mondo. Sarà un onore rappresentare Pineto in un campionato così importante e non vedo l’ora di iniziare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Federica Braida completa il reparto palleggiatrici di Macerata

    Quinto nuovo arrivo per la CBF Balducci HR: la palleggiatrice Federica Braida è una nuova giocatrice arancionera. Il Club maceratese comunica di aver concluso un accordo con la regista friulana, classe 2000 per 182 centimetri di altezza, nella scorsa stagione in Serie A2 con la maglia di Perugia, formazione con cui ha conquistato la promozione diretta nel massimo campionato al termine di un’annata da incorniciare.

    L’ingaggio di Federica Braida completa con un innesto di qualità il reparto palleggiatrici a disposizione di coach Valerio Lionetti, dopo la conferma di Asia Bonelli, protagonista dell’ultima stagione in arancionero.

    Federica Braida, oltre all’esperienza vincente appena conclusa in Umbria, può vantare un altro campionato di Serie A2 nella sua carriera, disputato nella sua terra, a Martignacco, nel 2020/21. Nel mezzo, due stagioni di alto livello in Serie B1 in Trentino a Volano (2022/23) e in Piemonte a Bra (2021/22) con il Libellula Volley. Cresciuta nell’Argentario Volley di Trento con cui ha giocato in Serie B2 e B1, la regista friulana ha anche vissuto stagioni a Udine (B1), Bolzano (B2) e San Donà di Piave (B1).

    “Quando ho avuto l’opportunità di poter continuare la mia carriera alla CBF Balducci HR ho subito preso in seria considerazione la proposta – dice Federica Braida da neo giocatrice arancionera – Poi, dopo aver parlato con coach Lionetti, ho fatto questa scelta perché sono consapevole di arrivare in una squadra dove potrò crescere e migliorare, oltre che avere la possibilità di ottenere un bel risultato, sia per il livello dell’allenamento in palestra sia per il tipo di lavoro che faremo. Sta nascendo una formazione molto competitiva, vengo da una splendida stagione a Perugia dove il gruppo è stato fondamentale per arrivare fino in fondo, è stata la nostra vera forza e spero che succeda la stessa cosa anche nella prossima stagione. Credo che ci siano presupposti perché accada anche qui nelle Marche, so che la società punta molto a creare un bel clima e questo è un aspetto molto positivo. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi tifosi e di iniziare l’avventura!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno ufficializza il rinnovo di capitan Fabio Bisi

    Il bis di Bisi: sarà ancora il capitano del Belluno Volley. Anche nella stagione 2024-2025: il rinnovo con la società presieduta da Sandro Da Rold è ufficiale. Ed era già stato anticipato, in occasione della conferenza stampa di presentazione del direttore sportivo, Alessandro Carniel. 

    Dopo aver mandato in archivio un campionato scandito da numeri altisonanti (385 punti realizzati nell’arco di 24 partite e 87 set giocati, nobilitati da 30 ace e 33 muri), l’opposto originario di Modena ha deciso di prolungare il suo percorso con i rinoceronti: “Qui ho vissuto un’ottima annata. E ora mi piacerebbe completare l’opera. In città, inoltre, mi sono trovato benissimo: ogni persona incontrata, anche al di fuori dell’ambiente pallavolistico, mi ha sempre riservato un grande calore. A me, così come all’intera squadra. In più, adoro le montagne e ho un bel rapporto con i compagni e lo staff tecnico”. 

    Sono trascorse più di tre settimane dalla terza e decisiva sfida della semifinale playoff, persa in quattro parziali a Fano, contro una Virtus che ha poi conquistato la promozione nella seconda serie per ordine di importanza: “Il duro lavoro ci ha portato ad arrivare a un passo dalla finale – riprende Bisi -. Dobbiamo ripartire da lì, da ciò che abbiamo realizzato. E con la consapevolezza di poter migliorare ulteriormente”. 

    Adesso, però, il bomber si gode un po’ di meritato relax: “Nel mese di giugno trascorrerò un periodo di vacanza insieme a mia moglie e ad alcuni amici. In più, devo ancora recuperare il viaggio di nozze con Isabella: andremo in Islanda. E in luglio festeggerò i miei 30 anni: non so ancora come – sorride Fabio – ma troveremo la maniera adeguata”. 

    Atleta esemplare, anche per impegno e abnegazione, Bisi ha già la mente rivolta al taraflex. E a un domani sotto rete, in cui i rinoceronti intendono recitare un ruolo di spessore nel panorama di Serie A3 Credem Banca: “Vogliamo fare meglio dell’annata precedente. E vincere qualcosa. Ora conosceremo progressivamente la squadra, che di certo sarà di alto livello. A quel punto potremo sbilanciarci anche su obiettivi più precisi”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO