More stories

  • in

    Sylvia Nwakalor saluta la Toray Arrows: “Per me è stato davvero speciale giocare qui”

    Lascerò la Toray Arrows Shiga alla fine di questa stagione, quindi vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti”. Queste le parole di Sylvia Nwakalor sul sito ufficiale della Toray Arrows Shiga a commento della notizia dedicata alle atlete che lasceranno la squadra nelle prossime settimane.

    Nawakalor, che proprio con la maglia della Toray, pochi giorni fa ha superato il traguardo dei 1000 punti in stagione, prosegue: “Sono grata per ogni momento trascorso con le mie compagne di squadra dentro e fuori dal campo. Per me è stato davvero speciale giocare con loro. Grazie alla gentilezza e al sostegno di tutti, ho potuto crescere molto. In secondo luogo, a tutto lo staff e a tutti i sostenitori: grazie di cuore per la vostra dedizione e per i vostri instancabili sforzi nel creare un ambiente in cui ognuno è messo in condizione di dare il massimo. E a tutti i nostri sostenitori: non dimenticheremo mai il supporto, l’energia e l’amore che ci avete sempre dimostrato. Spero che la mia sincera gratitudine sia trasmessa. Grazie mille”.

    Oltre a Nwakalor (non si conosce ancora la prossima destinazione dell’opposto italiano) lasceranno la Toray anche la giocatrice Tomo Yamashita, il preparatore atletico Naoto Kawamura e l’interprete Enaka Sugata lasceranno la squadra.

    (fonte: Toray Arrows) LEGGI TUTTO

  • in

    Marco Fenoglio non è più l’allenatore del Fenerbahçe Medicana Istanbul

    La sconfitta al tie-break nella prima gara della semifinale dei play-off del campionato turno contro il Galatasaray Daikin (25-23, 20-25, 25-23, 21-25, 15-10 per la squadra di coach Alberto Bigarelli) è stata fatale per Marco Fenoglio e il suo staff: il Fenerbahçe Medicana Istanbul, infatti, ha sollevato l’allenatore di Cuneo, l’assistente Stefano Micoli e il preparatore atletico, Maurizio Negro, dal loro incarico.

    Nonostante fosse già noto che la formazione turca, vincitrice della regular season e, solo pochi giorni fa, anche della Coppa nazionale fosse alla ricerca di un nuovo tecnico per la prossima stagione, tutto è “precipitato” molto più velocemente del previsto: “Ringraziamo Marco Fenoglio e il suo team per il lavoro svolto e auguriamo loro un buon proseguimento di carriera“, è il saluto rivolto dal Club al suo (ex) staff.

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

  • in

    Luciano Cominetti confermato alla guida di Costa Volpino: “Mi piacerebbe entrare in Coppa Italia”

    La Pallavolo CBL Costa Volpino mette il primo mattone della stagione 2025-26. Alla guida della prima squadra ci sarà ancora Luciano Cominetti, che inizierà il suo quinto anno consecutivo alla guida della volpine.

    Il tecnico bergamasco è di casa al Pala CBL, non solo perché originario di Costa Volpino, ma anche perché il progetto della pallavolo femminile è iniziato proprio con lui in panchina nella stagione 2015-16. Subito la promozione dalla serie D alla serie C e, dopo una stagione, l’addio per tornare alla pallavolo maschile, da primo allenatore di Cantù in serie A2. Nel 2021 il ritorno a Costa Volpino, in serie B1, dove ha guidato la squadra alla serie A2, che ora affronterà per il terzo anno consecutivo con i colori della Pallavolo CBL.

    Queste le dichiarazioni di Luciano Cominetti: “Questa è casa mia, lo dimostra il fatto che sono ripartito dalla serie D per arrivare fino a questo punto con questi colori. Sono felice perché l’annata è stata difficile ma abbiamo ottenuto il risultato che ci eravamo prefissati, quello di entrare nella pool promozione. Insieme a Roberto Dell’Orto abbiamo valutato quello che ci serve sul mercato per la nuova stagione e lui, come suo solito, si è mosso molto bene e con grande anticipo. L’obiettivo resta quello di puntare al quinto posto che è fondamentale per entrare nella pool promozione, ma mi piacerebbe anche fare un bel girone di andata per entrare in Coppa Italia”.

    (fonte: Pallavolo CBL) LEGGI TUTTO

  • in

    La schiacciatrice slovena Maša Pucelj vestirà la maglia di Cuneo nella stagione 25-26

    Uno sguardo al futuro, passando sempre attraverso il presente: qualità e talento al servizio delle Gatte. Sono questi i motivi che hanno spinto Cuneo Granda Volley ad ingaggiare Maša Pucelj, schiacciatrice slovena classe 2006 in arrivo dal Calcit Volley, per la stagione 2025-26.

    È fuori discussione che Pucelj possegga un enorme bagaglio di talento: MVP del campionato sloveno e miglior marcatrice della Coppa di Slovenia nella stagione 2023-24 con la divisa del Calcit, attualmente in semifinale per il titolo sloveno. La classe 2006 si è fatta notare anche con la maglia della sua nazionale, dopo aver vinto il premio di miglior realizzatrice del trofeo MEVZA 2024, valido per la qualificazione agli Europei Under 20, con 94 punti in 5 partite.

    “Sono felicissima di giocare in un club ed un campionato dal livello altissimo – racconta Maša Pucelj emozionata – Sarà un’opportunità straordinaria potermi misurare insieme e contro campionesse incredibili, da cui spero di imparare molto. Per me sarà la prima volta lontana da casa e sono emozionatissima di giocare in un club ed in un campionato di livello altissimo. Voglio dare il massimo con questo club per raggiungere i traguardi più alti possibili”. 

    “L’arrivo di Pucelj a Cuneo dimostra il nostro impegno verso il futuro, senza però mai dimenticare la qualità – commentano i co-presidenti Bianco e Manini – Siamo sicuri che Pucelj possa trovarsi benissimo a Cuneo ed in Serie A1, dove vogliamo che lasci sbocciare il suo talento. Un talento che sarà utilissimo nella prossima stagione di Cuneo Granda Volley per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi”. 

    Talento, qualità e gioventù al servizio di Cuneo Granda Volley per tenere sempre lo sguardo verso l’alto e verso il futuro.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Mercato Padova: in regia la novità Todorovic, in banda Held e forse Gardini

    Il nuovo palleggiatore titolare della Sonepar Padova per la stagione 2025/2026 sarà il serbo Vuk Todorovic, classe 1998 per 191 cm d’altezza. Mai stato prima in Italia, è reduce però da due stagioni in Polonia dove ha vestito le maglie di Czarni Radom e Cuprum Gorzów. A scriverlo sulle colonne de Il Mattino di Padova è il collega Diego Zilio.

    Novità anche per quanto riguarda la seconda diagonale, che il prossimo anno dovrebbe essere formata dagli schiacciatori Davide Gardini, che tornerebbe a Padova dopo la stagione a Milano in cui non è riuscito a ritagliarsi il giusto spazio, e Tim Held.

    Quest’ultimo, che proprio noi avevamo dato per certo a Trento, e in effetti così era, nell’ultima settimana avrebbe cambiato i suoi piani. Forse perché resosi conto che all’Itas sarebbe stato troppo chiuso dal duo titolare Michieletto-Lavia, deve aver preferito trovare un’altra squadra dove poter giocare di più dando continuità alla crescita individuale già espressa quest’anno a Taranto.

    Scelta saggia per un giocatore giovane come lui, in linea con quanto ci aveva raccontato qualche tempo fa il ct azzurro Fefè De Giorgi: “Tra andare a giocare e andare in una big solo per allenarsi con gente forte, un giovane dovrebbe sempre scegliere di andare a giocare”. Con Padova, a quanto ci risulta, il contratto sarebbe già stato firmato, dunque nel caso di Held a questo punto escluderemmo altri colpi di scena.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

  • in

    Si separano le strade di Perugia e Gaia Traballi: “Questa città è stata casa”

    Gaia Traballi saluta la Bartoccini MC Restauri Perugia. Dopo due anni intensi e vissuti al massimo in maglia Black Angels, è il momento dei saluti per la schiacciatrice milanese che non rinnoverà il proprio contratto. Milanese sì, ma perugina d’adozione: ricordiamo che è approdata nel capoluogo umbro cinque anni fa, vestendo dapprima la casacca della Pallavolo Perugia, club con il quale ha ottenuto una storica promozione dalla B1 all’A2. Poi nel 2023 diventa una Black Angels e conquista al suo primo anno subito la promozione in massima serie e la Coppa Italia di A2 da vera protagonista.

    Nell’ultima stagione qualche acciacco fisico ha precluso l’inizio di campionato, ma poi sono venute fuori le sue qualità, dimostrando di poter confrontarsi con pieno merito con le grandi del volley italiano. Sarebbe però riduttivo ricordare solo i traguardi sportivi: Gaia ha vestito con orgoglio la maglia della Bartoccini MC Restauri, lasciando un segno indelebile nella storia di questa squadra, non solo per le sue straordinarie qualità tecniche da schiacciatrice che l’hanno resa un punto di riferimento, ma anche per la sua persona.

    Chi la conosce lo sa bene: parliamo di una ragazza squisita, che con la sua umiltà, dedizione e umanità ha conquistato il cuore di tutti. Il suo impegno e la sua gentilezza sono stati un faro per la squadra e tutto l’ambiente e, anche e soprattutto per questo motivo, il momento dei saluti è particolarmente toccante e vissuto con trasporto dalla stessa atleta che congeda così Perugia: 

    “Per me questa città è stata davvero casa e il Pala Barton un luogo familiare – racconta Gaia –. Perugia mi ha dato molto in questi cinque anni di permanenza, sia in termini professionali che umani. Non è stato per nulla facile prendere questa scelta, ma per me è passato un treno molto importante nel momento giusto della mia carriera, almeno credo. Se fosse passato prima sarebbe stato troppo presto, adesso è un’occasione che sento di dover cogliere. Ci ho pensato molto, ma alla fine ho preso questa decisione”.

    “Non è stato facile giocare la gara in casa con Chieri sapendo che sarebbe stata l’ultima davanti al pubblico perugino. Avrei rimandato il momento dei saluti molto volentieri, perché per me si chiude un’esperienza di vita molto profonda e lasciare questa città e questa gente dispiace. La speranza è che possa essere solo un arrivederci perché, se in futuro dovesse esserci la possibilità, non esiterei un momento a tornare”. 

    Gaia Traballi ha davvero tante persone da ringraziare e il rischio è sempre quello di dimenticarsi qualcuno. La classe ’97 sceglie di partire da Guido Marangi, che lei definisce il filo conduttore di questa esperienza perugina (Marangi ha allenato Gaia sia alla Pallavolo Perugia che poi tra le fila delle Black Angels):

    “Guido è veramente il filo conduttore di questa mia avventura. Devo tanto a lui, anche perché ha spinto molto per portarmi alla Bartoccini. Ringrazio la società che ha scommesso su di me nonostante venissi da un anno di A2 non proprio felice culminato con una retrocessione, dandomi subito fiducia e la possibilità di arrivare a vincere trofei che, alla fine, oltre a rimanere nei curriculum, lasciano ricordi importanti e legano le persone. Non posso poi non ringraziare con grande affetto un’altra figura importantissima per quello che è stato il mio percorso, Andrea Giovi, perché la scorsa estate ha fatto una seconda scommessa su di me, dandomi l’opportunità di confrontarmi con l’A1 da protagonista, senza andare alla ricerca di altre figure”.

    “Voglio poi ringraziare il Presidente Antonio Bartoccini e tutta la dirigenza, con i Vicepresidenti Gianluca Gargaglia e Ciro Iacone, il direttore Remo Ambroglini e anche Francesco Covarelli. Ho apprezzato molto il suo ingresso con MC Restauri. Tra le persone che tengo a citare ci sono anche il preparatore atletico Gianluca Carboni e i ragazzi dell’area comunicazione Andrea Sonaglia e Nicolò Brillo: anche loro li ho conosciuti alla Pallavolo Perugia per poi ritrovarli alla Bartoccini. Saluto poi i miei angeli custodi, i team manager Edoardo Vagnetti e Cristian Borgioni, oltre alla social media manager Chiara Cruciani e alla responsabile marketing Alice Merli”.

    “Un saluto va poi a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, ma il cui apporto è fondamentale. Cito Simone Palazzoni, Luca De Matteo, Francesco Marziali e Mattia Iacchettini. Saluto con affetto anche il nostro fotografo Oreste Testa e lo speaker Marco Cruciani. L’abbraccio più grande va poi a tutti i tifosi che sono veramente speciali. Saluto in particolare il nostro tifoso numero uno, Peppino. Poi ci sono le mie compagne di squadra con cui ho condiviso momenti importantissimi e che mi dispiace tanto dover lasciare. A loro auguro davvero il meglio”. 

    Gaia chiosa poi così la sua esperienza nel capoluogo umbro:

    “Per me questi cinque anni sono stati una continua scalata che mi ha permesso di migliorarmi gradualmente, un poco alla volta, fino a toccare le vette più alte del nostro volley. Grazie Perugia, rimarrai sempre nel mio cuore”.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

  • in

    Mercato Conegliano, sarà Fatoumatta Sillah a completare il reparto di posto 4

    Mancava solo l’ultimo tassello per completare il reparto di posto 4 della Prosecco DOC Imoco Conegliano in vista della stagione 2025-2026. Il club veneto ha scelto di puntare su un talento in forte ascesa: Fatoumatta Sillah, classe 2002, originaria del Gambia ma con cittadinanza sportiva slovena, è pronta a indossare la maglia gialloblu.

    Attualmente in forza al Vasas Obuda, dove si è affermata come una pedina fondamentale, Sillah rappresenta una scommessa interessante in un reparto che potrà contare su nomi del calibro di Gabi, Zhu Ting e Nika Daalderop.

    I lettori più affezionati di Volley News ricorderanno la storia di Sillah, raccontata in un’intervista esclusiva nel 2021: cresciuta in Gambia, ha inseguito il sogno della pallavolo in Slovenia, dove ha esordito tra le “grandi” con il GEN-I Volley di Nova Gorica, per poi passare al Calcit Volley. Nel 2023, è avvenuto il trasferimento in Ungheria e l’approdo al Vasas Obuda, con cui ha conquistato trofei e visibilità. Ora manca solo l’annuncio ufficiale per il grande salto nel campionato italiano.

    foto CEV

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Chieri-Bregoli, il ds Gallo fa chiarezza sui motivi che hanno portato alla separazione

    Dopo sei stagioni di crescita comune, suggellate anche da due Coppe Europee vinte e una terza finale disputata, oltre a cinque qualificazioni di fila ai Play-Off Scudetto e tre alle Final Four di Coppa Italia, Giulio Bregoli ha scelto di non proseguire il suo rapporto con la Reale Mutua Fenera Chieri per accettare la proposta dell’Eczacibasi. L’epilogo di questa storia va raccontato così perché così sono andate le cose.

    A dicembre, insieme, si era già parlato del rinnovo (biennale) del tecnico e a gennaio poi si era iniziato a definire il roster della prossima stagione, sempre seguendo le sue indicazioni. Successivamente Bregoli ha preso tempo prima di porre la sua firma sul contratto, poi su di lui è piombato il club turco e tutto ha preso una piega diversa. Chiarito ciò, “è errato parlare ora di veleni e stracci che volano” ci racconta Max Gallo, direttore sportivo di Chieri.

    “Semplicemente finisce un ciclo durato sei anni. Prima di Bregoli Chieri ha avuto altri allenatori e altri ne avrà dopo di lui. Questo è lo sport, non ci vedo nulla di strano. Né io, né la società abbiamo alcuna voglia di fare polemica sulla sua scelta di dire di sì all’Eczacibasi e sposare un nuovo progetto in Turchia. Chieri è una società seria che continuerà a inseguire i suoi obiettivi come ha sempre fatto”.

    Se da una parte si tenta dunque di abbassare i toni, soprattutto dopo alcuni titoli usciti sulla carta stampata che sono piaciuti poco, restano però quelle dichiarazioni ‘stridenti’ di Bregoli dopo il match contro Vallefoglia: “Servono nuovi stimoli e qui non c’è più il clima che c’era prima. Non mi sentivo più ben voluto”.

    La replica di Gallo: “Parole che ci lasciamo scivolare addosso. Se Bregoli ha bisogno di giustificare le sue scelte in questo modo, io le rigetto al mittente. Sono cose che non mi appartengono. È chiaramente un alibi per giustificare le sue decisioni. Decisioni che hanno sicuramente destabilizzato l’ambiente durante la doppia finale di Challenge Cup, poi però va detto che la squadra ha provato comunque a reagire. A rendere difficoltoso il percorso nei Play-Off sono stati piuttosto, e purtroppo, i due infortuni a Zakchaiou e Lyashko che ci hanno lasciati con solo due centrali, con un regolamento che ci ha impedito di intervenire sul mercato e correre ai ripari”.

    Punto e a capo, ora entrambi prenderanno nuove strade e quella di Chieri vedrà in panchina Nicola Negro: “Il profilo giusto per il nostro progetto” conclude Gallo.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO