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    Beppe Cormio su ‘Kuka’: “Pablo è il giocatore ideale per questa Lube”

    Beppe Cormio, dg biancorosso, spoilera ufficialmente una possibile novità tattica della prossima stagione agonistica e svela l’importanza dell’arrivo di Pablo Kukartsev in biancorosso. In una Cucine Lube Civitanova che guarda costantemente avanti, con l’ingaggio di giovani stelle dal futuro roseo ma già competitive, l’innesto di un atleta navigato come l’opposto argentino “Kuka”, sempre protagonista e ancora in ascesa nelle innumerevoli avventure professionali sudamericane ed europee, costituirà un’alternativa ideale a un assetto innovativo e darà garanzia di equilibrio rivelandosi un ingrediente essenziale nelle mani di coach Giampaolo Medei per riproporre l’alchimia di un collettivo che finora ha incantato tutti.
    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova):“L’acquisto di Pablo Kukartsev risponde in pieno all’identikit da noi tracciato del giocatore ideale in un reparto che punterà su uno tra Alex Nikolov o Eric Loeppky come finalizzatore in posto 2 nell’assetto a tre schiacciatori. Una formula suggestiva che proveremo ad applicare, ma che non ci dà la certezza assoluta di sfruttare al meglio le nostre opportunità. Quindi l’arrivo di un opposto esperto è strategico. Pablo è sicuramente un giocatore molto interessante che ha accettato questo ruolo, consapevole di non avere la certezza di essere sempre in campo. Conoscendo il suo temperamento, la sua classe, la sua voglia di arrivare, saprà sicuramente distinguersi. Si tratta di un opposto completo, che in questi anni è stato inspiegabilmente sottovalutato rispetto ai suoi meriti e lo dimostrerà in maglia biancorossa. Tutte queste considerazioni ci hanno portato a scegliere lui. Tra l’altro, forse gli abbiamo portato un pizzico di fortuna perché vedo che spesso è titolare e protagonista nella Nazionale Argentina. Non fu solo un caso quando più volte, in Champions League, ai tempi della sua militanza in Belgio, Pablo mise in difficoltà una grande Lube come bocca da fuoco dello Knack Roeselare. Possiamo abbracciare un ragazzo che ha sempre avuto la mia stima e ammirazione. Parliamo di un combattente, serissimo in allenamento e maturo. Abbiamo veramente trovato e scelto il giocatore che cercavamo!”. LEGGI TUTTO

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    Kendall Kipp, ex Firenze e VakifBank, è la nuova opposta di Bergamo

    Un’altra punta di diamante per l’attacco del Volley Bergamo 1991. Arriva dal Campionato turco, dove nella passata stagione ha vestito la maglia del VakifBank Istanbul: è l’opposto americano Kendall Kipp.

    Nata a Newport Beach il 12 dicembre 2000, alta 196 centimetri, ha già conosciuto il Campionato Italiano e coach Carlo Parisi nella sua prima avventura dopo la NCAA Division con la Stanford University (dal 2019 al 2023).

    In Italia, nel gennaio del 2024, ha vestito la maglia de Il Bisonte Firenze. A stagione conclusa è rientrata negli Stati Uniti per disputare la Pro Volleyball Federation con la Columbus Fury prima di trasferirsi a Istanbul.

    Con la Nazionale americana under 18 ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Nordamericani nel 2016 e ha partecipato ai Mondiali under 18 nel 2017 e a quelli under 20 nel 2019. Nel 2024 ha debuttato nella Coppa panamericana con la Nazionale maggiore vincendo la medaglia d’argento e aggiudicandosi il premio come Miglior Opposto.

    “Sono così emozionata all’idea di tornare a giocare nel Campionato italiano! – racconta mentre è al lavoro ad Anaheim, in California, con la sua Nazionale – Ci sono una cultura e una storia della pallavolo così incredibili in Italia ed è un’esperienza eccezionale farne parte. Questa sarà una grande opportunità per far crescere la mia tecnica e il mio gioco e sfidare me stessa in un ambiente competitivo. Penso sia speciale farlo mentre si è circondati da persone che condividono la mia passione per lo sport”.

    “Spero di contribuire al massimo ai successi di Bergamo. Lavorerò ogni giorno per migliorare e per essere la miglior compagna di squadra possibile. Credo che il nostro team avrà a disposizione un sacco di talento e penso che potremo dare molto!”.

    “Questa sarà solo la mia seconda stagione professionale completa; perciò, penso di avere ancora molto da imparare. Per questo credo che sarà un grande anno di crescita per me! Mi piacerebbe essere il giocatore su cui Bergamo possa contare nei momenti importanti e non vedo l’ora di essere in palestra e sentirmi in competizione ogni giorno!”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Potsdam sceglie Micoli, è lui il nuovo coach: “Desideravo allenare una squadra tedesca”

    Dopo la partenza di Riccardo Boieri, passato al Mladost Zagabria, il Potsdam aveva puntato su Vladimir Kapris come suo successore nel ruolo di head coach, ma l’allenatore serbo alla fine ha ceduto alla corte del VakifBank Istanbul, dove lavorerà insieme a Giovanni Guidetti.

    Così, il club tedesco ha scelto Stefano Micoli: “Il curriculum di Stefano Micoli la dice lunga– commenta soddisfatto Eugen Benzel, amministratore delegato della SC Potsdam Sport & Marketing GmbH – Ha un’esperienza incredibile. Siamo convinti che sarà in grado di plasmare una nuova squadra e che il suo lavoro con noi darà i suoi frutti anche nei prossimi anni“.

    Il 57enne tecnico originario di Bergamo può vantare un percorso che lo ha portato a lavorare in Italia sia in serie A1 e A2, per oltre 20 stagioni, che più volte anche all’estero: “Quando ho saputo che il Potsdam aveva bisogno di un nuovo allenatore, e in tempi brevi, ho segnalato subito il mio interesse – spiega lo stesso Micoli – Avevo sentito parlare molto bene della società da amici allenatori come Alberto Salomoni e Riccardo Boieri e non nego che c’era già il desiderio di allenare una squadra tedesca. Per questo non vedo l’ora di conoscere meglio il nuovo ambiente, le persone del club, i tifosi e la città“.

    Stefano Micoli ha firmato un contratto a Potsdam fino al 2027, con un’opzione per un’ulteriore stagione. LEGGI TUTTO

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    Ernesto Rascato rinforza il posto 3 di Pineto: “Non vedo l’ora di iniziare”

    L’ABBA Pineto Volley è lieta di annunciare l’inserimento del centrale Ernesto Rascato nel roster che affronterà la stagione 2025/26 di Serie A2 Credem Banca. Nato a Napoli, 202 centimetri e classe 2004 – compirà 21 anni a luglio – Rascato farà il suo debutto nel campionato cadetto proprio in biancoazzurro, dopo avere affrontato nella passata stagione la Serie A3 con la maglia del CUS Cagliari (18 presenze e 15 punti).

    Per il tecnico Simone Di Tommaso, dunque, un innesto che aggiunge gioventù e freschezza all’organico, completando un reparto dei centrali dove Rascato potrà crescere al fianco di giocatori d’esperienza come Matteo Zamagni, al suo secondo anno a Pineto, e il neo arrivato Stefano Trillini.

    Le prime parole di Ernesto Rascato da giocatore dell’ABBA Pineto: “Sono molto felice di arrivare all’ABBA Pineto. Tutti mi hanno parlato molto bene della società e dello staff. Quest’anno ho disputato il campionato di Serie A3, confrontandomi con un livello elevato ma che sarà destinato a crescere ancora di più in A2”.

    “Per questo sfrutterò al meglio l’estate per rimanere al passo, migliorare il più possibile e farmi trovare pronto sotto l’aspetto fisico. Spero di trovarmi da subito bene e in sintonia con i miei futuri compagni di squadra perché credo che sia la base di partenza per una squadra che vuole vincere e migliorare di partita in partita. Non vedo l’ora di iniziare per sfidare me stesso e dare un contributo alla squadra”.

    (fonte: ABBA Pineto) LEGGI TUTTO

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    Samuele Meneghel resta alla Tinet Prata: “È un onore oltre che una grandissima soddisfazione”

    Conferma anche per Samuele Meneghel che anche nella prossima stagione darà il suo valido contributo in zona 3 con la maglia della Tinet Prata. Il centrale classe 2001 ha iniziato al PalaPrata la propria carriera fina dalle giovanili esordendo poi in serie A3 con la maglia gialloblù nella stagione 2019-2020. Sono seguite le esperienze in serie B, prima in Sardegna con il Sant’Antioco e poi con il Futura Cordenons ed infine il ritorno a casa nella passata stagione. Stagione nella quale Samuele ha preso le misure con la A2 e che lo ha visto venire utilizzato come preziosa arma tattica da Coach Mario Di Pietro.

    “Fare un altro anno in questa categoria, con questa squadra e nella città e nella società dove sono nato è cresciuto credo sia il sogno di ogni atleta – racconta Meneghel – è un onore oltre che una grandissima soddisfazione”.

    Samuele è la dimostrazione che impegnandosi ed avendo ovviamente le qualità si può arrivare in prima squadra facendo tutto il percorso del settore giovanile. Queste le sue parole ai microfoni della società: “Oltre all’impegno, sembra banale ma ad ogni allenamento si deve pensare ad un miglioramento quotidiano e costante. Quando giocavo nelle giovanili andavo a vedere tutte le gare della prima squadra, che allora militava in Serie B. Quei giocatori per me erano un grande esempio da seguire e sono stati di stimolo. Spero sia così anche per i giovani della nostra Academy”

    Chi era il tuo idolo in maglia gialloblù quando eri un giovane spettatore? “Non avevo un vero e proprio idolo, ma ritenevo Ned Deltchev un vero punto di riferimento. E ho avuto anche la fortuna di poterci giocare un anno assieme. E anche Luca Calderan era nella lista dei miei top. Non a caso due vere e proprie bandiere di Volley Prata”

    Come hai vissuto il ritorno con la maglia di Prata dopo due stagioni lontano da qui? In cosa ritieni di essere migliorato e su cosa ti proponi di lavorare per progredire ulteriormente? “L’obiettivo ad inizio stagione era di allenarsi più intensamente rispetto alle ultime stagioni che avevo fatto. E anche di migliorare le mie capacità fisiche. Credo siano due obiettivi validi anche per la prossima stagione. Poi, anche se credo di aver fatto passi avanti, vorrei migliorare le mie qualità a muro”

    “Abbiamo voluto confermare Samuele – sottolinea il Direttore Generale Dario Sanna – perché riteniamo possa essere molto utile alla squadra. Inoltre ci fa piacere che i ragazzi che hanno fatto tutto il percorso nella nostra Academy, se ne hanno le qualità e possibilità, abbiano uno sbocco reale in prima squadra. Riteniamo sia un bel segnale per tutto l’ambiente, ma anche e soprattutto per i giovani che si impegnano nel tentativo di diventare giocatori di pallavolo e che poi hanno, se se lo meritano, un obiettivo tangibile”.

    (fonte: Samuele Meneghel) LEGGI TUTTO

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    Sorrento riparte da Stefano Patriarca: “Stiamo lavorando già ora per farci trovare pronti”

    Ha alzato tre trofei da Capitano (Coppa Italia, Supercoppa, Promozione) ed il titolo di MVP della Coppa Italia, resta a Sorrento: Stefano Patriarca. Per lui parlano le statistiche di una stagione da miglior centrale della serie A3 in regular season: 156 punti in attacco, 40 muri e 12 ace. Se vogliamo invece guardare l’intera stagione con Playoff, Coppa Italia e Supercoppa sono numeri da capogiro: 251 punti in attacco, 86 muri e 16 ace. Al di là delle statistiche di Stefano Patriarca colpisce il valore umano di chi ha dato e da tutto sul taraflex e soprattutto da capitano riesce a coinvolgere l’intera squadra.

    Un mese fa Sorrento conquistava la promozione e Patriarca è arrivato ai microfoni della società commosso, felice e stremato per aver dato tutto e anche di più in campo: “La mia non era solo felicità per il risultato raggiunto, era qualcosa di più profondo sia a livello personale che a livello societario e di movimento”.

    “Ho accettato l’offerta della Folgore lo scorso anno non per soldi né per blasone, ho accettato perchè il Presidente Ruggiero pensava che io potessi essere la persona giusta per far fare il salto di qualità a tutto l’ambiente Folgore ed io ho cercato di prendermi cura di tutto e tutti mettendo molto spesso le mie esigenze al secondo posto, e vedere i miei ragazzi essere protagonisti indiscussi dell’A3 con una crescita esponenziale di settimana in settimana e sentire il coinvolgimento del territorio che cresceva attorno a noi sono state le vittorie più belle per me!”.

    Ha chiuso la stagione da miglior centrale in A3 con numeri da capogiro (251 punti in attacco, 86 muri e 16 ace): “I numeri alla mia età lasciano il tempo che trovano, quello che mi rende orgoglioso e che mi fa davvero commuovere sono le parole della mia gente che ha saputo apprezzare prima la persona e poi il giocatore”.

    Ora è serie A2 per Sorrento: “Ci aspetta un campionato estremamente difficile, l’asticella si alzerà notevolmente e noi stiamo lavorando già ora per farci trovare pronti. Siamo consapevoli di quello che ci aspetta e lavoreremo come siamo abituati a fare con serietà e professionalità, aiutandoci sempre l’uno con l’altro ma soprattutto divertendoci e facendo divertire”.

    E gli obiettivi di Stefano? “Non ho obiettivi personali, ho obiettivi collettivi, ovvero aiutare i miei compagni al loro esordio in A2 a calarsi il meglio possibile nel campionato e incrementare ancora di più la loro crescita in modo che possano affermarsi come giocatori di questa categoria, aiutare la società a non pagare lo scotto della cenerentola facendo capire a tutti che non siamo qui per caso, ma con grande merito. Solo dopo ci sono io, che a 38 anni so esattamente quello che valgo e quello che posso dare. La ricetta è sempre la stessa: umiltà, consapevolezza e mentalità”.

    (fonte: Romeo Sorrento) LEGGI TUTTO

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    Gioia del Colle conferma Giuseppe Longo in regia: “C’è voglia di tornare in campo”

    La Joy Volley Gioia del Colle è felice di annunciare la conferma di Giuseppe Longo, palleggiatore classe 1998, che continuerà a guidare la squadra anche nella stagione 2025/2026. Esperienza, personalità e visione di gioco: con queste qualità Longo si è imposto fin da subito come uno dei leader del gruppo biancorosso. Reduce da una stagione da protagonista, il numero 8 è pronto a riprendere in mano le chiavi del gioco e a far sognare ancora il pubblico del PalaCapurso.

    Originario di Castellana Grotte e cresciuto nel prestigioso settore giovanile della Materdominivolley.it, Longo ha percorso una carriera importante tra Serie A2 e A3, collezionando 217 presenze totali tra le fila di squadre blasonate come Bergamo, Lecce, Macerata e Bari. Un curriculum che parla da sé e che lo candida nuovamente al ruolo di riferimento nella nuova Joy Volley costruita per puntare in alto.

    Determinato, grintoso e dotato di una regia lucida e creativa, Longo ha conquistato il cuore della tifoseria biancorossa. E anche quest’anno sarà il punto di equilibrio in campo, pronto a trasformare ogni azione in spettacolo.

    Queste le sue parole dopo l’ufficialità della riconferma: “Sono molto contento di continuare a vestire la maglia di Gioia del Colle. È stato un anno ricco di emozioni intense: siamo cresciuti affrontando le sfide e non ci siamo mai arresi. C’è tanta voglia di tornare in campo per proseguire questo percorso insieme. Saremo determinati a centrare i nuovi obiettivi”.

    La società accoglie con grande entusiasmo la sua permanenza, certa che con il suo talento e la sua leadership, Giuseppe Longo sarà ancora una volta uno dei protagonisti assoluti della nuova stagione biancorossa.

    (fonte: Joy Volley Gioia del Colle) LEGGI TUTTO

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    Davide Diaferia è il nuovo opposto di Macerata: “È l’ambiente giusto per crescere”

    La quarta new entry della nuova Banca Macerata Fisiomed prende il nome di Davide Diaferia, giovane talento campano pronto a portare energia e determinazione sotto rete nella prossima stagione. Classe 2003 con i suoi 195 cm, l’opposto è cresciuto pallavolisticamente nella sua regione d’origine, la Campania, iniziando il percorso nel proprio paese natale prima di approdare a Ottaviano, dove ha mosso i primi passi importanti.

    Il talento e l’impegno gli aprono presto le porte di una delle realtà più prestigiose del panorama nazionale: la Sir Perugia, che lo accoglie nelle sue giovanili per una stagione formativa di alto livello. Dopo l’esperienza umbra, Davide prosegue il suo percorso a Roma, anche lui – come il nostro Alessandro Talevi – con la maglia della Fenice, dove disputa due campionati in Serie B. Nell’ultima stagione ha militato in A3 con la casacca della Energytime Campobasso, in un’annata non semplice dal punto di vista collettivo, ma che ha comunque visto Diaferia ritagliarsi spazi importanti, rispondendo sempre presente quando chiamato in causa.

    Fisicità, potenza e spirito di sacrificio sono le qualità che hanno spinto Macerata a puntare su di lui per essere una freccia importante del reparto offensivo biancorosso. Un’opportunità di crescita che l’opposto ha accolto con grande entusiasmo e senso di responsabilità.

    “Macerata è sempre stata una squadra con un grande nome, appena è arrivata la chiamata non c’è stato nemmeno bisogno di contrattare. Sono convinto che sia l’ambiente giusto per crescere e migliorare sotto tutti gli aspetti. Il benvenuto ricevuto dalla società e dal coach è stato molto caloroso: so che saprò mettermi a disposizione a modo mio, con umiltà, ma dando sempre il 100% per aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi.”

    La futura maglia numero 12 è consapevole delle sfide che lo attendono, ma mostra già una grande maturità nel leggere il suo percorso e il ruolo che potrà giocare nel nuovo gruppo:

    “Vengo da una stagione difficile, ma che mi ha insegnato tanto. Ho saputo farmi trovare pronto quando c’era bisogno di me e questo mi dà fiducia per affrontare questa nuova avventura. A Macerata spero di trovare un ambiente stimolante e un gruppo affiatato con cui crescere giorno dopo giorno.”

    Con il suo arrivo, il roster biancorosso guadagna profondità e determinazione. Tutto è pronto per accogliere Davide in palestra e vederlo esprimere il suo potenziale.

    (fonte: Banca Macerata Fisiomed) LEGGI TUTTO