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    Anche Vittoria Piani nel mirino di Bergamo?

    Proseguono i lavori per l’allestimento del Volley Bergamo 1991 che prenderà il via la prossima stagione: dopo i diversi arrivi ipotizzati, L’Eco di Bergamo fa anche il nome di Vittoria Piani.

    L’opposta 26enne, che ha vissuto un paio di stagioni sulla panchina di Conegliano potrebbe arrivare a Bergamo sia per i buoni rapporti tra le due società, sia per fare lo stesso percorso effettuato in questi ultimi due anni da Stella Nervini.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Martina Armini e Michaela Mlejnkova nel mirino del Volley Bergamo

    Sarà un Volley Bergamo 1991 tutto nuovo quello che si presenterà al via della prossima stagione dopo aver conquistato in extremis la salvezza. Ufficializzato il nome di Carlo Parisi come nuovo allenatore, la società orobica – con Matteo Bertini nel ruolo di ds – ha dato il via a un mercato destinato a rivoluzionare la rosa. L’Eco di Bergamo cita quelle che potrebbero essere le prime facce nuove: il libero classe 2002 Martina Armini, che lascerà Scandicci con il ritorno di Castillo, e la schiacciatrice ceca Michaela Mlejnkova. Quest’ultima, nata nel 1996, ha già fatto esperienze importanti in Polonia, Germania, Francia e Turchia ed è reduce da una stagione all’Olympiacos Pireo, ma soprattutto è ben nota a Parisi, ex CT della sua nazionale.

    Il quotidiano bergamasco fa anche il nome di Linda Manfredini, quest’anno a Casalmaggiore, benché da tempo la talentuosa centrale del 2006 sia stata blindata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano: è possibile che le Pantere la cedano in prestito per consentirle di giocare un’altra stagione da titolare? Nei giorni scorsi era circolata anche l’ipotesi di una conferma di Giulia Gennari in regia, ma difficilmente la Savino Del Bene Scandicci (che perderà Di Iulio) mollerà la presa sulla palleggiatrice azzurra; anche Stella Nervini è in partenza, probabilmente per fare il percorso inverso di Parisi, in direzione Il Bisonte Firenze.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Matteo Bertini lascia la Omag-MT e diventa direttore sportivo a Bergamo

    Solo poche settimane fa era stato confermato pubblicamente alla guida della Omag-MT San Giovanni in Marignano, con gli elogi del presidente Stefano Manconi: “Averlo con noi è una fortuna e ce lo dobbiamo tenere stretto“. Oggi sono di altro tenore le parole che il numero uno della società romagnola indirizza al tecnico Matteo Bertini, dopo che quest’ultimo gli ha fatto sapere di essere intenzionato a lasciare il club per assumere un nuovo incarico: quello di direttore sportivo del Volley Bergamo 1991, in Serie A1.

    “Bertini mi ha telefonato martedì – racconta Manconi al Corriere di Romagna – raccontandomi che Bergamo gli aveva fatto una proposta alla quale non poteva dire di no. Per me è stato un fulmine a ciel sereno, anche perché di questo interessamento me ne aveva parlato lui stesso un mese fa, ma mi aveva anche detto che aveva deciso di rimanere con noi. Tanto è vero che aveva incontrato le ragazze, vecchie e nuove. Quindi non mi aspettavo una decisione simile“.

    Ora San Giovanni dovrà mettersi in cerca di un nuovo allenatore: “Con Piero Babbi abbiamo già iniziato a scandagliare il campo – garantisce il presidente – abbiamo una lista di nomi e nei prossimi giorni sicuramente annunceremo su chi sarà caduta la nostra scelta che, come sempre, metterà prima l’uomo e poi il professionista“.

    Per Bertini, intanto, si tratta di un ritorno a Bergamo dopo l’esperienza da primo allenatore nella stagione 2018-2019; stavolta per lui c’è un ruolo diverso, quello che la società orobica aveva annunciato da tempo di voler colmare con una nuova figura. Anche nel 2022, quando era ancora in forse la fusione poi realizzata tra le due società di Trento (maschile e femminile), si era parlato di Bertini per un ruolo dirigenziale, ma poi scelse di optare per la panchina di Perugia.

    (fonte: Corriere di Romagna) LEGGI TUTTO

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    Vince Scandicci, ma il punto di Bergamo vale una stagione intera

    Mai sconfitta fu più dolce: il Volley Bergamo 1991 perde in casa contro la Savino Del Bene Scandicci, ma il punto conquistato vincendo i primi due set consente alle orobiche di completare, nel giro di pochi giorni, la rincorsa iniziata con la vittoria su Trento nel recupero e festeggiare la permanenza in Serie A1. Una grande prova di carattere in avvio per la squadra di Bigarelli, che poi alla distanza ha ceduto alla rimonta delle ospiti: con questo risultato le toscane avrebbero comunque blindato il secondo posto a prescindere dal risultato di Milano.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Bozana Butigan: “È stato incredibile, pazzesco. Abbiamo lottato e giocato con un livello di concentrazione e di forza che ci hanno consentito di strappare con tutte le nostre energie il punto che ci permette di festeggiare. I nostri tifosi sono stati in campo con noi per tutta la partita e quando ci è arrivata la notizia della matematica salvezza abbiamo gioito insieme a loro e per loro“.

    Volley Bergamo 1991-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (25-21, 25-22, 19-25, 17-25, 9-15)Volley Bergamo 1991: Butigan 11, Lorrayna 17, Nervini 12, Daviskyba 8, Melandri 10, Gennari 9, Cecchetto (L); Cicola, Pistolesi, Rozanski 4, Pasquino 3, Bovo, Fitzmorris, Bonfanti (L). Allenatore: Bigarelli.Savino Del Bene Scandicci: Zhu 20, Ruddins 3, Ognjenovic 4, Nwakalor 1, Da Silva 13, Antropova 30, Parrocchiale (L); Herbots 11, Di Iulio, Diop 3, Alberti 7, Armini (L). N.e. Washington, Nowakowska. Allenatore: Barbolini.Arbitri: Alessandro Rossi e Marco Zavater.Note: Durata Set: 28’, 27’, 31’, 24’, 15’. Battute Vincenti: Bergamo 6, Scandicci 4. Battute Sbagliate: Bergamo 10, Scandicci 11. Muri: Bergamo 11, Scandicci 16. Errori: Bergamo 17, Scandicci 21. Spettatori: 1.756. Incasso: 8.469 euro

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Melandri ci vuole credere: “In questi casi non vince sempre la più forte”

    La salvezza del Volley Bergamo 1991 è appesa a un filo sottilissimo: domenica 24 marzo le orobiche dovranno ottenere il miglior risultato possibile contro la corazzata Savino Del Bene Scandicci e sperare che la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo, impegnata contemporaneamente a Firenze, conquisti meno punti di loro. In tutti gli altri casi sarà retrocessione in Serie A2. La vittoria nel recupero contro Trento, però, ha tenuto accesa quantomeno la fiammella della speranza: ci crede ancora Laura Melandri, così come tutta la squadra bergamasca.

    “Sappiamo di affrontare una squadra di altissimo livello – dice la centrale a L’Eco di Bergamo – che arriverà a Treviglio agguerrita: dovremo esserlo più di loro, perché per noi sarà una vera e propria finale. È come se fosse una partita secca e in questi casi non sempre vince la formazione più forte sulla carta. E in più abbiamo il fattore campo dalla nostra parte“.

    “Il modo corretto per affrontare questa sfida – continua Melandri – sarà scendere in campo senza pensare a quali avversarie abbiamo di fronte, ma concentrandoci sulla posta in palio. Il focus non deve essere sulle rivali, ma su di noi, sul nostro gioco. Purtroppo abbiamo lasciato troppi punti lungo la strada e ora il nostro destino non è più solo nelle nostre mani, ma domenica tutte le gare si giocheranno in contemporanea e noi penseremo solo alla nostra“.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Novara ritrova la vittoria, Bergamo è a un passo dal baratro

    Dopo le battute d’arresto nei big match con Conegliano e Scandicci, la Igor Gorgonzola Novara torna a sorridere. Superando di slancio per 3-0 il Volley Bergamo 1991 al Pala Igor nel grande classico della pallavolo femminile italiana, le “Zanzare” di Lorenzo Bernardi ritrovano il feeling con la vittoria in Serie A1 smarrito negli ultimi dieci giorni e mettono ancor più nei guai le orobiche, condannate a vincere il recupero contro Trento e poi ottenere punti anche all’ultima giornata contro Scandicci per sperare ancora nella salvezza.

    Davvero positiva la prestazione di Novara, che cancella dalla mente le incertezze delle ultime prove, avendo ragione di una Bergamo che a lungo fatica a tenere il ritmo delle padrone di casa, scatenate nella fase di break grazie ad un muro-difesa che raccoglie tantissimo (11 block). Con un’intensità straordinaria in seconda linea, abbinata ad un servizio incisivo (5 ace), le igorine mettono subito con le spalle al muro le rossoblù. Francesca Bosio può così giostrare tutto il fronte d’attacco con la consueta sapienza, trovando nelle centrali Anna Danesi (MVP della serata con 11 punti, il 62% in primo tempo e 5 muri) e Cristina Chirichella (13 punti, 4 muri e il 61% di positività in attacco) due punti di riferimento particolarmente ispirati. Fra le piemontesi buon impatto sul match anche per Anastasiia Kapralova (5 punti di cui 1 ace), entrata a partita in corso al posto di Greta Szakmary.

    Dall’altra parte Bergamo perde rapidamente ogni punto di appoggio, prima nella fase break, soprattutto a causa di un servizio che non impensierisce mai la ricezione avversaria (2 ace a fronte di 8 errori), poi in quella di cambio palla; un po’ perché il muro e la difesa di Novara sembravano conoscere in anticipo ogni mossa di un’impalpabile Giulia Gennari, un po’ perché le bocche da fuoco rossoblù in attacco alzano presto bandiera bianca, demoralizzate dalle continue difese e dai muri incassati (28% di positività, 1% di efficienza e 15 errori). In un contesto di questo tipo, alla fine, si salva solo Laura Melandri (7 punti con il 66% in primo tempo).

    I SESTETTI – Bergamo si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Gennari in regia, Lorrayna opposta, Nervini e Davyskiba schiacciatrici, Melandri e Butigan centrali, Cecchetto libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Buijs, Bosetti e Szakmary in posto 4, Danesi e Chirichella al centro, Fersino libero. Riposo precauzionale per Akimova e Bonifacio, mentre Markova è a referto come secondo libero.

    1° SET – Il match parte con un primo tempo vincente di Melandri e prosegue con due errori in attacco di Nervini e un ace di Danesi (3-1). Ai tentativi di allungo di Novara rispondono prontamente Lorrayna e Davyskiba (7-6); poi, però, Bergamo subisce un parziale di 3-0: coach Bigarelli corre ai ripari chiamando timeout (10-6). Al rientro in campo Melandri stampa Buijs, anche se le risposte di Danesi e Chirichella non si lasciano attendere (13-9). Le rossoblù non ci stanno e dimezzano il gap con Davyskiba e Melandri: a questo punto è coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (15-13). Dopo alcune imprecisioni al servizio da entrambe le parti, la Igor ristabilisce le distanze (19-15). Bigarelli decide di fermare di nuovo il gioco con un timeout e al ritorno in campo Bergamo impatta sul 19-19 con un parziale di 0-4 propiziato dagli attacchi Lorrayna. La reazione novarese è immediata (22-19), ma ancora una volta le ospiti riescono a ricucire il gap (22-22). Entra Kapralova al posto di Szakmary e la schiacciatrice russa si mette subito in evidenza mettendo a terra la diagonale del 23-22; il set si chiude poco dopo grazie ai punti di Danesi e Buijs (25-22).

    2° SET – Partenza aggressiva di Bergamo che trova un parziale di 0-3, ma Novara sfrutta le imprecisioni delle avversarie e impatta subito sul 4-4. Si prosegue con una fase equilibrata (7-7), poi le igorine sfruttano un errore in attacco e un fallo in palleggio di Davyskiba per mettere la freccia del sorpasso (10-8). Coach Bigarelli chiama timeout, ma al rientro in campo Bergamo scivola a meno 5 (13-8). Lorrayna prova a scuotere la sua squadra (13-10), ma Danesi e Buijs ristabiliscono le distanze: così la panchina rossoblù decide di fermare di nuovo il gioco (15-10). Dopo l’interruzione Butigan è la prima a segnare; poi Bergamo si riavvicina grazie agli errori delle avversarie (16-13). Tuttavia, Novara reagisce immediatamente e torna ad allungare (20-14). Gennari e Lorrayna segnano rispettivamente il 20-15 e il 20-16, ma il controbreak della Igor non si lascia attendere (22-15). Nel finale, le azzurre spingono ulteriormente sull’acceleratore e si aggiudicano meritatamente il set (25-17).

    3° SET – Questa volta è Novara a partire forte e a trovare un parziale di 3-0 in avvio di set. Coach Bigarelli corre ai ripari chiamando l’interruzione: dopo la pausa Buijs risponde a Butigan, poi Bergamo torna in scia grazie a Melandri e Lorrayna (5-4). Poco dopo l’opposta brasiliana spara out e così le padrone di casa ristabiliscono le distanze (7-4). A questo punto Bernardi decide di dare spazio anche a Kapralova, Bartolucci e Guidi. Intanto le igorine giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 7 (11-4). Entra Pasquino al posto di Gennari, ma l’inerzia non cambia: così, sull’ace di Chirichella, coach Bigarelli ferma il gioco chiamando timeout (14-5). Dopo l’interruzione Bergamo prova a reagire con un parziale di 0-3, ma il controbreak novarese è immediato (16-8). Le orobiche recuperano un break grazie alle imprecisioni delle avversarie (16-10), anche se poi scivolano di nuovo a meno 8 (20-12). La Igor può così amministrare il vantaggio con Chirichella e Bosetti (22-13), che poco dopo chiude la contesa con un ace (25-14).

    Igor Gorgonzola Novara-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-22, 25-17, 25-14)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 3, Guidi 2, Bosio 2, Bartolucci, De Nardi, Buijs 8, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 13, Danesi 11, Bonifacio ne, Akimova ne, Markova (L) ne, Kapralova 5. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Volley Bergamo 1991: Bovo, Fitzmorris, Rozanski 2, Butigan 5, Cecchetto (L), Marys 10, Pasquino, Cicola, Nervini 5, Pistolesi, Davyskiba 4, Melandri 7, Gennari, Spampatti (L) ne. Allenatore: Alberto Bigarelli. Assistente: Maria Ilaria Donadi.Arbitri: Rossella Piana e Anthony Giglio.Note: Spettatori: 2100, Durata set: 27′, 25′, 24′; Tot: 76′. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 60%-39%, muri 11, errori 16. Bergamo: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 28%, ricezione 35%-26%, muri 8, errori 25.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Busto non sbaglia contro Bergamo e fa un passo verso la salvezza

    Al Pala Facchetti di Treviglio per la UYBA Volley Busto Arsizio arriva una vittoria che, se non vale ancora la salvezza matematica, profuma tanto, tantissimo, di conquista dell’obiettivo stagionale. Il 3-1 biancorosso è stato netto, anche se, per la verità, l’inizio del match è stato decisamente in salita per le farfalle: le padrone di casa infatti hanno approcciato la gara a tutto gas, spingendo tantissimo al servizio e attaccando con efficacia soprattutto con la propria stella brasiliana Da Silva (19 punti a tabellino).

    Perso il primo set, la squadra del neo tecnico Barbolini si è poi ritrovata a metà del secondo, quando i colpi di Piva (ottima la prova di Rebecca, 12 punti) e i muri (ben 18 alla fine, con 4 di Lualdi) hanno fatto virare nettamente l’andamento del match. Da qui c’è stata tantissima UYBA, con Boldini (MVP) capace di trovare sempre la soluzione più giusta nelle scelte di attacco. Bracchi (19 punti) ha attaccato con continuità, Sartori e Lualdi, con la collaborazione di Zannoni, hanno alzato il livello del muro difesa, Carletti, schierata in posto 2, ha garantito alla squadra grande equilibrio anche in seconda linea. 

    Barbolini parte con Boldini – Carletti, Lualdi – Sartori, Bracchi – Piva, Zannoni libero, Bigarelli sceglie Gennari – Da Silva, Melandri – Butigan, Davyskiba – Nervini, Cecchetto libero.

    Nel primo set Bergamo spinge da subito con Da Silva, brava in attacco e al servizio (5-3); Davyskiba firma l’ace del 6-3, Nervini conferma il +3 (7-4), mentre Piva e Lualdi iniziano a scaldare i motori (8-6). Bracchi con forza trova il -1 (8-7), Boldini a muro fa 9-8, Melandri e Davyskiba rispondono per le rime ed è 11-8. Bergamo lavora ancora bene a muro con Butigan (13-9) e con la pipe di Davyskiba conferma il +4 (15-11). Piva (ace) e Lualdi riaccendono la speranza (16-14), ma Nervini si esalta con l’attacco del 18-15; Da Silva fa 19-15 (time-out Barbolini), Sartori spara lungo il 20-15 e Bergamo vola: Butigan dal centro fa 22-17, Melandri e l’ace della neo entrata Cicola portano al 25-18.

    Secondo set: Da Silva è ancora devastante (4-2), ma Carletti e il muro di Piva rimettono presto in pari lo score (5-5); Nervini (attacco + ace) ritenta la fuga (8-6), ma Carletti trova il muro del 9-9. La UYBA non è incisiva e Gennari vince lo scontro a rete che vale il 12-10, Nervini conferma il break (13-11), mentre Piva trova continuità da posto 4 e tiene in scia le farfalle (13-12). E’ proprio Piva che firma l’ace del sorpasso (14-15), mentre Bracchi d’astuzia conquista il +2 (14-16 e time-out Bigarelli). Boldini allunga a muro (14-17), con il tocco del 14-18 (ancora interruzione per Bergamo e dentro Rozanski) e con il nuovo muro del 15-20. Valkova (dentro al servizio) firma l’ace del 15-21, Bracchi di forza fa 15-22 ed il set è biancorosso: sul 17-24 le padrone di casa annullano tre set point (time-out Barbolini), ma alla fine Bracchi la chiude 20-25.

    Terzo set: Bracchi e il muro di Carletti lanciano le farfalle (1-4) e Bigarelli ferma subito il gioco. Al rientro in campo le padrone di casa recuperano tutto e pareggiano con Nervini (4-4), poi si gioca tutto sul filo dell’equilibrio (7-6 Davyskiba). Nervini trova il break (8-6) e Barbolini chiama time-out, Bracchi a muro impatta di nuovo (8-8); Sartori a muro prova la fuga (8-10), Lualdi mette a segno l’ace del 9-12 e Bigarelli ferma ancora il gioco. Boldini di prima e Bracchi da 2 portano all’11-14, mentre Da Silva è la più continua per la squadra orobica (12-14). Butigan mura il -1 (13-14), ma Carletti (attacco e muro) e Sartori (ace) portano al 13-17 bustocco. Lualdi mura il 14-18, Bracchi conquista il 14-19 e indirizza definitivamente il set. Nel finale Sartori e Carletti la chiudono 18-25.

    Quarto set: la UYBA continua a comandare, con Bergamo che sbaglia anche qualcosa di troppo (1-3 time-out Bigarelli). Lualdi mura imperiosamente il 3-7, l’ace di Gennari e l’attacco di Da Silva provano poi a riaccendere le padrone di casa (7-8 time-out Barbolini). Cecchetto difende tutto, Da Silva mura e Bergamo sorpassa (9-8), Bracchi trova finalmente campiopalla (9-9). Si procede a braccetto fino all’11-11, poi Sartori (attacco e muro) fa il break (11-13), con Bergamo che regala anche l’11-14 (time-out locale). Davyskiba attacca largo il 12-16, poi recupera grazie al servizio (15-16). Lualdi c’è e a suon di muri porta le sue al 16-21, nel finale le farfalle riescono a chiuderla senza affanni 17-25 (muro Bracchi).

    Jennifer Boldini: “C’erano in palio punti importantissimi per entrambe le squadre. Credo che oggi si sia vista la vera UYBA, che ha giocato da squadra: si è visto sul campo il lavoro fatto in palestra. Abbiamo faticato nel primo set, come spesso ci è capitato in trasferta quest’anno, ma poi abbiamo capito che era il momento di dare tutto. Sono orgogliosa delle mie compagne, vincere qui non era scontato, Bergamo è comunque una buona squadra che secondo me non merita di stare in questa posizione di classifica”.

    Laura Pasquino: “Siamo partite bene con un grande primo set, poi siamo calate e Busto è stata brava a non commettere errori e ad approfittare dei nostri punti deboli. Hanno minato le nostre certezze e così non siamo riuscite a riprenderci e a rialzarci. Abbiamo però il dovere di continuare a crederci: a questo punto dovremo provare a fare risultati importanti”.

    Volley Bergamo 1991 – UYBA Volley Busto Arsizio 1-3 (25-18, 20-25, 18-25, 17-25)Volley Bergamo 1991: Bovo, Fitzmorris, Rozanski 2, Butigan 11, Cecchetto (L), Da Silva 19, Pasquino, Cicola 1, Nervini 15, Pistolesi,  Davyskiba 9, Melandri 5, Gennari 4. All. Bigarelli, 2° Donadi.UYBA Volley Busto Arsizio: Piva 12, Lualdi 8, Boldini 6, Bracchi 19, Sartori 8, Carletti 7, Zannoni (L), Fields ne, Frosini ne, Valkova 1, Fini ne, Giuliani ne, Sobolska ne, Maspero ne. All. Barbolini, 2° Lualdi.Arbitri: Simbari – PuecherNote: Volley Bergamo 1991: Battute vincenti 5, battute errate 13, muri 9, attacco 36%, ricezione 45%, errori 32. UYBA Volley Busto Arsizio: Battute vincenti 5, battute errate 6, muri 18, attacco 33%, ricezione 49%, errori 14.Durata set: 24, 29, 26, 25

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo allo sprint decisivo: “Lotteremo con grinta fino alla fine”

    È il momento della verità per il Volley Bergamo 1991: nelle prossime due settimane la squadra orobica si giocherà tutte le residue possibilità di salvezza, già a cominciare dallo scontro diretto di domenica con Busto Arsizio. Mercoledì la dirigenza ha riunito atlete e staff in una cena per compattare il gruppo e la presidente Chiara Paola Rusconi, intervistata da Laura Sirtoli per L’Eco di Bergamo, promette: “Lotteremo con grinta fino alla fine. La dirigenza si è stretta intorno alla squadra, per dare la carica alle atlete e far capire loro che ce la possono fare. Hanno dimostrato, in alcuni frangenti, di saper giocare bene e vincere: possono farlo anche ora“.

    “La salvezza è un vicolo stretto, ma siamo focalizzati sull’obiettivo” aggiunge l’amministratore unico Andrea Veneziani, che poi fa mea culpa su alcune scelte: “Penso ancora che Solforati sia un buon allenatore, ma ho sbagliato nel prendere un giovane. Pensavo avrebbe avuto uno stile moderno, invece ha avuto un approccio di sudditanza verso le giocatrici. Inoltre noi, come società, siamo partiti troppo rilassati, sulla scia dei risultati precedenti: non dovevamo dichiarare obiettivi così alti. Ora però servono la concentrazione e la determinazione delle atlete: abbiamo perso alcune occasioni per leggerezza, senza capire che erano momenti fondamentali“.

    Anche Laura Melandri, in un’intervista a Piero Giannico per Tuttosport, si dice fiduciosa: “Da questa situazione si esce restando uniti. Anche se all’inizio gli obiettivi erano altri, ora vogliamo conquistare questa salvezza. Non basta muovere la classifica, bisogna vincere gli scontri diretti. Dipende tutto da noi come gruppo squadra, perché abbiamo un potenziale importante e dobbiamo ricorrere a tutta la nostra esperienza. Per la storia e per l’ambizione Bergamo può tornare a essere protagonista: dobbiamo trasformare il momento difficile in un’opportunità di crescita e rivincita. Io e le mie compagne siamo pronte a dare l’anima“.

    Su una cosa la società tiene a rassicurare i tifosi: nella malaugurata ipotesi della retrocessione in A2, sebbene “preoccupati” per la questione sponsor, i dirigenti bergamaschi non molleranno. “In qualsiasi serie saremo ci riorganizzeremo – promette Veneziani – anche in modo consistente, partendo con umiltà. Vogliamo portare avanti la storia di questa società“.

    (fonte: L’Eco di Bergamo, Tuttosport) LEGGI TUTTO