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    Bregoli: “Il gioco c’era già, ci mancava soltanto la vittoria”

    Di Redazione Si toglie un peso l’Italia, cancellando finalmente lo “zero” dalla casella delle vittorie nella VNL femminile grazie al 3-1 sulla Corea del Sud. Ed è proprio questa la sensazione che emerge dalle parole del tecnico azzurro Giulio Cesare Bregoli a fine gara: “Sono veramente contento per le ragazze, che hanno fatto un grandissimo lavoro per ottenere questo risultato. Avevamo perso diversi set ai vantaggi e questo sicuramente non aiuta a creare sicurezze, ma loro sono state brave a continuare a lavorare duro. È un risultato importantissimo che ci dà serenità e morale“. “Il problema non era il livello del nostro gioco – continua Bregoli – abbiamo giocato buone partite e abbiamo sempre lottato con tutti, tranne che con la Turchia, ma ci mancava la vittoria. Il primo set forse ha sbloccato qualcosa nella nostra mente perché è stato il primo vinto in volata. Siamo stati forti mentalmente, e naturalmente anche le alternative che abbiamo in panchina sono importanti: tutte le giocatrici possono rendersi utili. Credo che abbiamo rotto il ghiaccio, era molto importante vincere un match, ora da qui alla fine dobbiamo solo divertirci e giocare come sappiamo, godendoci questa esperienza“. Visibilmente sollevata anche Alessia Mazzaro: “Abbiamo dovuto avere molta pazienza, perché loro difendono tanto su ogni pallone, e fare un gran lavoro a muro in difesa. Anche il nostro servizio ha funzionato bene in alcuni momenti. È stata una buona partita e siamo contentissime di averla portate a casa. Noi non abbiamo avuto la possibilità di allenarci molto insieme prima della VNL, e siamo anche un team giovane: c’era tanta esperienza da fare, nelle prime partite abbiamo fatto fatica, ma ora si vedono i miglioramenti“. LEGGI TUTTO

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    L’Italia si sblocca contro la Corea: primo successo per le azzurre

    Di Redazione Arriva finalmente la prima vittoria anche per la nazionale femminile alla Volleyball Nations League, dopo sei sconfitte consecutive. In apertura del terzo turno di gare l’Italia supera in quattro set la Corea del Sud, dopo che per due set e mezzo le asiatiche avevano messo in seria difficoltà la squadra di Bregoli, procurandosi due set point nel primo (poi vinto ai vantaggi dalle azzurre) e aggiudicandosi il secondo. A spezzare l’andamento del match, oltre al calo della formazione di Stefano Lavarini, sono l’ingresso di una Camilla Mingardi che toglie riferimenti alla difesa avversaria e l’efficacissima battuta di Francesca Bosio. La vittoria vale anche il sorpasso in classifica al terzultimo posto ai danni delle coreane. Nel complesso le azzurre faticano non poco a prendere le misure alle avversarie, soffrendo una difesa come al solito indomabile e la battuta velenosa di Lee So-Young, che si fa sentire anche in attacco. Una volta trovata la quadratura del cerchio, però, è l’Italia a fare la… Corea alzando il livello in difesa (super Eleonora Fersino) e a muro, dove brilla una grintosa Alessia Mazzaro. Il livello di pallavolo mostrato nel quarto set, a parte qualche patema di troppo nel finale, lascia davvero ben sperare in vista delle prossime gare, a partire da quella di domani contro la Germania (ore 19). La cronaca:Bregoli cambia nuovamente sestetto, dando fiducia dall’inizio sia a Nwakalor in diagonale con Bosio, sia a Bonifacio al centro con Mazzaro. Formazione titolare per Lavarini. Il primo set vede la Corea partire forte con due ace di Lee So-Young (2-4); le azzurre faticano molto e regalano anche parecchi errori (4-7), fino all’attacco out di Nwakalor che costringe al time out sul 5-10. Guerra prova ad accorciare le distanze con un ace (9-12) ma le risponde con la stessa moneta ancora Lee (9-14). L’Italia prova di nuovo a rientrare con un servizio vincente di D’Odorico (13-16) e un muro di Bosio vale il meno 2 (15-17). Mazzaro colpisce in attacco e a muro per il 18-19, Lavarini ferma il gioco, ma l’Italia riesce a completare la rimonta sul 20-20 con il muro vincente di Nwakalor. Sul 22-22 un incomprensibile fallo a rete fischiato a Bonifacio disorienta le azzurre, che subiscono il 22-24 di Lee, ma poi annullano i due set point con Nwakalor e Guerra; ai vantaggi è l’Italia ad avere due chance per chiudere e a sfruttare la seconda con il mani out di Nwakalor (27-25). Il punto a punto riprende nel secondo parziale (4-5, 7-6): un errore coreano regala il 9-7, ma Yang Hyo-Jin rimedia per la nuova parità. Dal 10-9 arriva un parziale di 0-4 per le asiatiche, con Nwakalor in difficoltà contro il muro avversario. Bonifacio riesce però a ridurre il gap con un ace (13-14) e Melli, appena entrata per D’Odorico, pareggia i conti sul 16-16. A questo punto sale in cattedra Lee So-Young con tre punti consecutivi per il 16-19; Nwakalor la ferma a muro, ma la schiacciatrice insiste e firma anche l’ace del 17-21. L’opposta azzurra prova a limitare i danni (20-22), poi però l’errore in battuta di Bonifacio regala il 21-24. L’Italia ancora una volta annulla due set point, salvo poi capitolare al terzo sull’attacco di Lee (23-25). Il terzo parziale si apre alla grande per le azzurre sul servizio di Bosio: 5-0 con ace della palleggiatrice e 6-1. Entra Kim Da-In per Lee e la Corea prova ad accorciare (6-3), ma sono tre errori italiani consecutivi ad agevolare la rimonta conclusa da Kim Yeon-Koung (8-8). Dentro Mingardi per Nwakalor, il muro di Mazzaro ridà un minimo vantaggio alle azzurre (11-9) che poi allungano sul 16-12, proprio con l’opposta. Lavarini chiama time out, ma sulla battuta di Mazzaro arriva il 18-12. Kim prova subito a ricucire (18-15), l’Italia però resiste e allunga ancora con Mingardi (22-17). Park rimette in discussione il risultato con l’ace del 22-19 e Yang firma il 23-21 che costringe Bregoli a fermarsi. Al rientro Mazzaro si procura 3 set point e D’Odorico chiude al secondo tentativo (25-22). Grande equilibrio in avvio di quarto set, spezzato però dal servizio di Bosio per il primo break (8-6). L’Italia sale di tono in difesa e colpisce spesso e volentieri in attacco: doppio vincente di Mingardi per l’11-6. La Corea perde completamente la testa e i riferimenti, arriva un altro ace di Bosio e il parziale si allunga addirittura fino al 15-6 (per un complessivo 9-0). Il set è saldamente nelle mani delle azzurre, che volano sul 19-10 con Mingardi; solo nel finale la Corea riesce a recuperare qualcosa con il servizio di Park (22-16). Bregoli chiama un time out “precauzionale” e in effetti le avversarie si riavvicinano ulteriormente (23-18), ma ci pensa Mingardi a guadagnarsi 5 set point: al secondo tentativo l’errore di Park, confermato dal challenge, vale il 25-20. Italia-Corea del Sud 3-1 (27-25, 23-25, 25-22, 25-20)Italia: Bosio 5, Bonifacio 7, Guerra 9, Nwakalor 16, Mingardi 11, Lubian ne, De Bortoli, Mazzaro 14, Battistoni, Furlan (L) ne, Melli 1, D’Odorico 11, Fersino (L), Omoruyi ne. All. Bregoli.Corea del Sud: Lee S. 20, Lee D. 1, Yeum 1, Han D. (L), Kim D., Park E. 3, Oh (L), Kim Y. 12, Han S. 2, Park J. 8, Yang 7, Yuk 2, Jeong 3, Pyo. All. Lavarini.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Mokry (Slovacchia). LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: il nuovo ranking dopo le prime tre giornate. L’Italia è ottava

    Di Redazione L’edizione 2021 della Volleyball Nations League è assolutamente inedita per molti motivi, non tutti piacevoli. Tra le novità c’è il fatto che per la prima volta la manifestazione assegna punti validi per il ranking FIVB, che viene aggiornato “in diretta” dopo ogni partita in base al nuovo sistema dinamico introdotto nel 2019. Per questo motivo le prime tre giornate di VNL femminile hanno già generato significativi cambiamenti nella classifica mondiale. I punti assegnati per ogni partita dipendono da vari fattori, tra cui la posizione nel ranking dell’avversario incontrato: così ad esempio il Giappone, battendo la Cina (numero 2 in classifica) per 3-0, ha guadagnato con una sola vittoria 15,7 punti e ben tre posizioni in graduatoria, salendo dal settimo al quarto posto. Restano inalterate le prime tre posizioni, occupate da USA, Cina e Brasile, mentre le nipponiche soffiano il posto alla Turchia, malgrado i tre successi della squadra di Guidetti. Sale anche la Serbia, ora al sesto posto, mentre scendono la Russia e ovviamente l’Italia, penalizzata dalle tre sconfitte consecutive: le azzurre sono ora ottave e devono guardarsi le spalle dalle inseguitrici, Repubblica Dominicana e Olanda, che hanno scavalcato la Corea del Sud. Inalterate le posizioni delle altre squadre partecipanti alla VNL, che coincidono con le prime 15 del ranking: l’unica “intrusa” è il Canada, attualmente diciottesimo dietro a Portorico e Argentina. IL RANKING AGGIORNATO1. USA 392 punti, 2. Cina 378, 3. Brasile 330, 4. Giappone 306, 5. Turchia 303, 6. Serbia 288, 7. Russia 275, 8. Italia 274, 9. Rep.Dominicana 264, 10. Olanda 263, 11. Corea del Sud 256, 12. Germania 246, 13. Polonia 230, 14. Belgio 192, 15. Thailandia 186, 16. Portorico 176, 17. Argentina 174, 18. Canada 169, 19. Colombia 168, 20. Rep.Ceca 164. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    La giovane Italia prova a ingranare ma la Turchia di Guidetti non fa sconti

    Di Redazione Dopo un primo set da dimenticare, che la Turchia chiude 25-13, la Nazionale italiana allenata da coach Bregoli prova a reagire e porta la squadra di Guidetti fino al 25-23, sempre in favore delle turche. Guidata dalla futura igorina, Karakurt, la nazionale turca prende il largo nell’ultimo set e chiude il match con un secco 3-0. Domani sera di nuovo in campo, questa volta alle 21.00, contro le Campionesse del mondo della Serbia. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha confermato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Nel primo set l’Italia ha faticato parecchio a entrare in partita, mentre le turche hanno preso subito il largo (3-8). Le ragazze di Bregoli non sono riuscite a reagire (7-16) e le avversarie hanno viaggiato spedite sino al definitivo (13-25). Molto diverso l’atteggiamento dell’Italia che per lunghe fasi si è espressa sugli stessi livelli delle turche (12-12). Bosio e compagne hanno tentato di rompere l’equilibrio (18-16), ma nel finale la squadra di Guidetti si è dimostrata più concreta (23-25). Nel terzo, dentro Nwakalor e Omoruyi per l’Italia, la Turchia è partita meglio (5-8) e con il passare del gioco ha guadagnato un buon margine (10-15). I tanti errori in battuta hanno penalizzato la formazione tricolore, costretta a cedere (16-25).   FRANCESCA BOSIO: “Il valore della Turchia lo conoscevamo bene, oggi però non abbiamo fatto una buona partita. In un torneo così difficile bisogna scendere in campo con un atteggiamento diverso e domani contro la Serbia non dovremo lasciarci condizionare dalle difficoltà di questa sera. Contro la Polonia abbiamo fatto vedere buone cose, da lì è necessario ripartire. La sconfitta contro una squadra forte come la Turchia deve servire come esperienza per aiutarci a crescere”. SYLVIA NWAKALOR: “Per noi è stata una partita molto difficile, con tanti errori in battuta e, inoltre, siamo state poco aggressive in attacco. Dobbiamo crescere in entrambi i fondamentali a partire dalla gara di domani contro la Serbia. L’obiettivo della nostra squadra nella VNL è quello di migliorare partita dopo partita, imparando anche dai nostri errori”. Turchia-Italia 3-0 (25-13, 25-23, 25-16) TURCHIA: Ismailoglu 7, Kalac 11, Karakurt 11, Baladin 11, Erdem 13, Ozbay 1, Akoz (L). Ercan. N.e: Serioglu, Caliskan, Guveli, Aykac (L), Aydemir, Boz. All. Guidetti ITALIA: Mingardi 6, D’Odorico 6, Lubian 3, Bosio 2, Guerra 5, Mazzaro 1, Fersino (L). Omoruyi 3, Nwakalor 9, Battistoni, Melli 1, Furlan, De Bortoli (L). N.e: Bonifacio. All. Bregoli Arbitri: Cespedes (DOM), Gerothodoros (GRE). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Polemica tra Dinamo Mosca e nazionale per l’infortunio di Romanova

    Di Redazione Botta e risposta al vetriolo tra la nazionale femminile della Russia e la Dinamo Mosca: oggetto del contendere è l’infortunio della palleggiatrice Tatiana Romanova, una delle assenti nella squadra guidata da Sergio Busato che parteciperà alla VNL a Rimini. Ieri Lyubov Sokolova, direttore generale delle nazionali, aveva spiegato a RIA Novosti che l’assenza di Romanova era dovuta a un infortunio subito a marzo con la squadra di club, che non le ha permesso di allenarsi al cento per cento con la nazionale. Oggi è arrivata la piccata risposta del dg della Dinamo, Vladimir Zinichev, alla stessa agenzia: “L’affermazione che Romanova non è andata alla VNL a causa di un vecchio infortunio non è vera. L’infortunio di marzo è stato curato in modo tempestivo e completo: infatti Tatiana ha giocato nella Final Six del campionato ed è stata, tra l’altro, premiata come miglior palleggiatrice. Durante il ritiro della nazionale si è infortunata nuovamente, anche se il problema è simile: in poche parole, si è fatta male allo stesso muscolo, ma in un punto diverso“. (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Il roster della Germania per la VNL: non c’è Louisa Lippmann

    Di Redazione La nazionale femminile della Germania si presenterà a Rimini per la VNL con una rosa di 17 giocatrici: la notizia è l’assenza della bomber Louisa Lippmann, nuovo innesto della Savino Del Bene Scandicci, nell’elenco selezionato dal CT Felix Koslowski. A spiegare perché è lo stesso allenatore: “Louisa ha avuto una stagione molto stancante, in cui è stata costretta a giocare molte partite in pochissimo tempo: in Cina ha disputato 22 match in 34 giorni ed è stata spinta al limite sia fisicamente sia mentalmente. Abbiamo deciso che il rischio di infortuni sarebbe stato troppo alto e che ha bisogno urgentemente di un periodo di riposo per poter affrontare al meglio il resto della stagione“. La Germania presenterà una squadra dalla bassissima età media, 23,35 anni, con Jennifer Geerties – ora nota con il nome da sposata di Janiska – nel nuovo ruolo di capitano e tre centrali all’esordio assoluto. “La VNL è molto importante per noi, perché segna l’inizio del nuovo ciclo olimpico – dice Koslowski – ed è con questo spirito che abbiamo scelto la squadra“. Non mancheranno altre protagoniste del campionato italiano passate e future, come Kim Drewniok, Hanna Orthmann e Camilla Weitzel. Nello scorso weekend, la Germania ha disputato tre amichevoli con il Belgio, concluse con un “pareggio” (2-2) e due sconfitte per 1-3. Questa la lista completa delle convocate:Palleggiatrici: Pia Kastner, Denise Imoudu, Magdalena Gryka.Opposta: Kimberly Drewniok.Centrali: Marie Scholzel, Lea Ambrosius, Josepha Bock, Camilla Weitzel, Anastasia Cekulaev.Schiacciatrici: Jana Franziska Poll, Jennifer Janiska, Ivana Vanjak, Lina Alsmeier, Lena Stigrot, Hanna Orthmann.Liberi: Linda Bock, Anna Pogany. (fonte: Volleyball-Verband.de) LEGGI TUTTO

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    USA: le 18 giocatrici della lista allargata di Karch Kiraly

    Di Redazione La nazionale femminile degli USA ha comunicato la lista delle 25 persone che potranno entrare nella “bolla” di Rimini per la VNL: 18 giocatrici e 7 membri dello staff guidato da Karch Kiraly. Nell’elenco non manca nessuno dei nomi più attesi, dalle olimpioniche Jordan Larson, Kelsey Robinson, Foluke Akinradewo (o Gunderson, il cognome da sposata) e Kimberly Hill a tante altre protagoniste del campionato italiano come Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Micha Hancock e Megan Courtney, che però in quest’occasione, come già accaduto in passato, vestirà la maglia del libero. La nazionale a stelle e strisce è campione in carica e unica vincitrice nella storia della manifestazione, in cui ha trionfato sia nel 2018, sia nel 2019. Questa la lista completa delle convocate:Palleggiatrici: Micha Hancock, Jordyn Poulter, Lauren Carlini.Opposte: Annie Drews, Jordan Thompson.Schiacciatrici: Kathryn Plummer, Jordan Larson, Sarah Wilhite, Michelle Bartsch, Kimberly Hill, Kelsey Robinson.Centrali: Tori Dixon, Hannah Tapp, Foluke Gunderson, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu.Liberi: Justine Wong-Orantes, Megan Courtney. (fonte: USA Volleyball) LEGGI TUTTO

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    22 positivi al Covid-19: VNL a forte rischio per la Thailandia

    Di Redazione La VNL femminile potrebbe perdere in corsa una delle nazionali protagoniste: la Federazione della Thailandia ha infatti comunicato mercoledì scorso di aver riscontrato ben 22 casi di positività al Covid-19 nel gruppo squadra della nazionale, e di aver preannunciato alla FIVB il suo ritiro dalla manifestazione. Questo anche perché i soggetti positivi, pur in assenza di sintomi importanti, sono stati ricoverati in ospedale per monitorare l’evoluzione della patologia, e di conseguenza gli allenamenti sono stati sospesi. Questa mattina, però, il presidente federale Somporn Chai Bangyang è tornato sui suoi passi, spiegando che la FIVB, ricevuto il report sulla vicenda, ha deciso di attendere altri 3-4 giorni prima di prendere una decisione definitiva, anche in base al risultato di ulteriori test. C’è infatti il sospetto che le positività riscontrate possano essere dovute alla recente vaccinazione a cui giocatrici e staff si sono sottoposti il 29 aprile. La FIVB, comunque, ha prospettato anche la possibilità di una deroga speciale per consentire alla Thailandia di modificare l’elenco delle giocatrici per poter entrare nella “bolla” di Rimini. (fonte: Thailand Volleyball Association) LEGGI TUTTO