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    La Final Eight della VNL femminile si disputerà ad Ankara

    Di Redazione Sarà la Turchia a ospitare per la prima volta la fase finale della VNL femminile: la FIVB ha ufficializzato oggi la scelta di Ankara come sede dell’ultima tappa della manifestazione internazionale, che si svolgerà dal 13 al 17 luglio. La capitale turca organizzerà uno dei due gironi della prima settimana di gare, dal 31 maggio al 5 giugno, che vedrà coinvolta tra le altre l’Italia di Davide Mazzanti. In base alla nuova formula del torneo, le fasi finali vedranno coinvolte 8 nazionali: i quarti di finale si disputeranno mercoledì 13 e giovedì 14 luglio, le semifinali sabato 16 e le finali il giorno successivo. La Final Eight maschile, com’è noto, si giocherà invece a Bologna la settimana successiva (20-24 luglio). (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Michelle Bartsch MVP, tre brasiliane nel sestetto ideale

    Di Redazione La prestazione pressoché perfetta nella finale della VNL femminile vinta dagli USA non lasciava dubbi: è Michelle Bartsch-Hackley la miglior giocatrice del torneo disputato nella “bolla” di Rimini. Per la 31enne attaccante del VakifBank, assoluta protagonista della gara decisiva con 22 punti personali, il premio di MVP non è una novità: lo aveva già conquistato nel 2018, l’edizione inaugurale della manifestazione. E non lo è nemmeno la caratteristica di sfoderare le sue prestazioni migliori quando in palio c’è un titolo, come ben ricordano gli spettatori della finale di Champions League 2019 vinta da Novara. Nel Dream Team della manifestazione si affiancano a Bartsch due compagne di squadra: la palleggiatrice Jordyn Poulter e il libero Justine Wong-Orantes, senza dubbio le migliori della nazionale di Kiraly nell’ultimo incontro. Ci sono però anche tre rappresentanti del Brasile: l’opposta Tandara (poco brillante in finale, ma protagonista di un torneo straordinario), la centrale Carol Gattaz e la schiacciatrice Gabi. L’unica “intrusa” è Eda Erdem, centrale e capitano della Turchia che si è classificata al terzo posto battendo il Giappone. Da ricordare che le giocatrici inserite nel sestetto ideale si aggiudicano anche consistenti premi in denaro: la MVP si porta a casa 30mila dollari, alle altre 6 ne spettano 10mila. Nulla in confronto alla cifra guadagnata dalla Federazione USA per la vittoria, ben 1 milione di dollari, contro i 500mila del Brasile e i 300mila della Turchia. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Lubian: “Torneo che sono convinta ci servirà molto a crescere”

    Di Redazione Le parole della centrale azzurra Marina Lubian, dopo l’ultima fatica delle ragazze di Bregoli nella bolla di Rimini che le ha viste vincere in quattro set contro la Thailandia. “È stata una partita molto difficile e combattuta, non abbiamo faticato a prendere le misure a muro perché la Thailandia in attacco utilizza molti incroci e combinazioni veloci. Con il passare del gioco siamo cresciute e siamo molto contente di aver ottenuto questa vittoria. Abbiamo terminato in modo positivo la nostra Volleyball Nations League, un torneo che sono convinta che ci servirà molto a crescere. Nell’ultimo mese abbiamo affrontato tante avversarie fortissime, accumulando importanti esperienze di gioco”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sofia D’Odorico: “Ce la metteremo tutta per chiudere al meglio”

    Di Redazione Non nasconde la sua soddisfazione Sofia D’Odorico al termine della sfida di VNL vinta per 3-0 dall’Italia contro il Canada: “Sono super felicissima, perché questa vittoria ci serve tantissimo soprattutto per il morale. Abbiamo lavorato tanto per vincere queste partite che ci mancano: purtroppo non andremo alle finali, però ce la metteremo tutta per chiudere bene“. L’assenza di D’Odorico si era fatta sentire nella precedente tornata di gare: “Questo non è un torneo facile, la scorsa settimana ho avuto qualche problema fisico. Adesso però sto bene e sono contenta“. “Abbiamo giocato una buona pallavolo – continua la schiacciatrice azzurra – lavorando bene con la nostra palleggiatrice, rigiocando tanto e dimostrando di saper essere pazienti. La mia prestazione? Sono soddisfatta, ma soprattutto sono contenta della vittoria. È importante per noi e per il nostro torneo, visto che venivamo da diverse sconfitte“. LEGGI TUTTO

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    Un’ottima Italia cala il tris di vittorie contro il Canada

    Di Redazione Finalmente Italia: le azzurre iniziano nel migliore dei modi l’ultimo tris di gare della loro VNL femminile, facendo fuori in tre set il Canada. È il terzo successo per la squadra di Giulio Cesare Bregoli, il secondo per 3-0, e permette alle azzurre di scavalcare in classifica proprio le nordamericane agganciando anche la Corea del Sud. Le avversarie ci mettono del loro con una marea di errori-punto, ma quella dell’Italia è una prestazione solida e convincente, con pochi cali di tensione e break importanti al servizio in tutti i parziali. Funziona alla grande il terzetto offensivo azzurro composto da Sylvia Nwakalor (18 punti), Giulia Melli (11) e Sofia D’Odorico (13), bravissima anche a equilibrare la squadra in seconda linea; ottimo anche l’impatto di Sara Bonifacio, incisiva soprattutto in avvio di gara. Il tutto ben coordinato dalla lucida regia di Francesca Bosio, che come sempre sa rendersi pericolosa dai nove metri. Segnali più che positivi per l’Italia in vista degli ultimi due impegni a Rimini: domani alle 21 contro il Belgio (diretta tv su La7d) e domenica alle 13 con la Thailandia. La cronaca:Bregoli schiera Bosio in diagonale con Nwakalor, Bonifacio e Mazzaro al centro, D’Odorico e Melli schiacciatrici e Fersino libero. Nel Canada come libero c’è Bujan e non Alexa Gray. Il primo set scorre a lungo sui binari dell’equilibrio (2-3, 7-6) con una D’Odorico che approccia molto bene la gara. Il Canada colpisce al servizio con Howe (7-8) e approfitta di un errore di Nwakalor per mettere a segno il primo break sul 10-12; immediatamente però Van Ryk restituisce il favore (12-12). Sul 14-14 il momento decisivo: l’Italia colpisce a muro con Melli e da lì parte un “parzialone” di 8-0 sul servizio di Bosio, che porta il punteggio sul 22-14 malgrado i due time out chiesti dalla CT canadese. Il set è virtualmente finito, le azzurre controllano e chiudono con Nwakalor al secondo tentativo (25-18). Parte meglio nel secondo set il Canada, che si porta avanti già sul 3-5 con il muro di Maglio e allunga sul 6-9 con la solita Van Ryk. Il Canada cerca di tenersi stretto il vantaggio, ma sull’8-11 arriva ancora un gran break a favore dell’Italia: D’Odorico e Nwakalor firmano prima l’aggancio e poi il pareggio, Melli a muro porta avanti le azzurre (13-11). Tre errori consecutivi del Canada consentono alla squadra di Bregoli di volare sul 16-12 e D’Odorico sigla il massimo vantaggio (19-14). Entrano Ogoms e Livingston, le canadesi provano a riavvicinarsi con Van Ryk (21-17) ma un rocambolesco punto di D’Odorico, seguito da un ace della stessa schiacciatrice, vale il set point (25-19). Trasforma Bonifacio per il 25-20. Confermata Ogoms e dentro anche Joseph per il Canada nel terzo set (con Van Ryk in posto 4). Mitrovic mette a segno il break delle nordamericane (1-3), ma l’Italia pareggia già sul 5-5 con Bonifacio e si porta avanti 7-5 grazie a Nwakalor. Dopo il time out tecnico arriva l’ace della stessa Bonifacio per il 9-6 e Mazzaro allunga ancora (11-7). Il Canada riduce le distanze con il servizio di King (11-9), si riavvicina ulteriormente grazie al muro di Ogoms (12-11) e alla fine pareggia i conti con Mitrovic a quota 13. Qualche imprecisione di troppo delle azzurre porta le avversarie avanti (15-16), ma Nwakalor e Melli raddrizzano la situazione e anche il Canada dà una mano: doppio regalo di Van Ryk per il 19-16. Winzer ferma il gioco, ma al rientro arrivano l’attacco vincente di Melli e l’ennesimo errore di Van Ryk a scavare il break (21-16). Il Canada si affida a Joseph per le ultime chance, l’Italia però passa persino con la ricezione grazie alla finta di Bosio (23-18) e vola direttamente al match point con Mazzaro (24-19); chiude al secondo tentativo Sofia D’Odorico per il 25-20. Italia-Canada 3-0 (25-18, 25-20, 25-20)Italia: Bosio 2, Bonifacio 7, Guerra, Nwakalor 18, Mingardi, Lubian ne, De Bortoli (L) ne, Mazzaro 6, Piva, Battistoni ne, Melli 11, D’Odorico 13, Fersino (L), Omoruyi ne. All. Bregoli.Canada: Bujan (L), Van Ryk 13, Smith ne, White ne, Ogoms 2, Gray ne, Mitrovic 12, Cross 6, King 2, Howe 2, Joseph 6, Livingston, Maglio 3, Snape (L) ne. All. Winzer.Arbitri: Macias (Messico) e Mokry (Slovacchia).Note: Durata Set: 24′, 30′, 28′. Canada: 1 a, 3 bs, 5 mv, 18 et. Italia: 4 a, 6 bs, 6 mv, 12 et. LEGGI TUTTO

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    L’Italia resta al decimo posto nel ranking mondiale

    Di Redazione Nessun cambiamento significativo, almeno per quanto riguarda l’Italia, nel ranking FIVB aggiornato dopo la terza tornata di gare della VNL femminile. Le azzurre restano nella top ten e anzi consolidano il proprio decimo posto in classifica generale grazie alle vittorie su Corea e Germania, portandosi a soli 3 punti dalla Russia e a 6 dalla Serbia (scivolata in ottava posizione). Il Brasile scavalca la Cina alle spalle degli irraggiungibili USA, anche se proprio ieri le cinesi hanno ridotto il gap battendo le verdeoro. Guadagnano posizioni l’Olanda, che sale al sesto posto, la Repubblica Dominicana e il Belgio, che grazie alla sua lunga sequenza di vittorie al tie break è salito dalla quattordicesima all’undicesima posizione, proprio alle spalle delle azzurre. In discesa Polonia e Corea del Sud. IL RANKING AGGIORNATO1. USA 406 punti; 2. Brasile 352; 3. Cina 335; 4. Turchia 316; 5. Giappone 303; 6. Olanda 293; 7. Rep.Dominicana 280; 8. Serbia 276; 9. Russia 273; 10. Italia 270; 11. Belgio 231; 12. Polonia 229; 13. Germania 227; 14. Corea del Sud 210; 15. Canada 184; 16. Portorico 176. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Sanja Djurdjevic squalificata per due turni dopo il gesto razzista contro la Thailandia

    Di Redazione La Commissione Disciplinare della FIVB ha emesso la sua sentenza sul caso di Sanja Djurdjevic, il libero della Serbia che durante il match di VNL femminile contro la Thailandia si era rivolta a una compagna di squadra compiendo un gesto razzista nei confronti delle avversarie (mimando gli “occhi a mandorla”). La giocatrice è stata squalificata per due giornate: ha saltato la gara di ieri contro il Belgio e farà altrettanto sabato con il Canada. Inoltre la Federazione serba ha ricevuto una multa di 20.000 franchi svizzeri (circa 18mila euro) che la FIVB utilizzerà per finanziare programmi contro la discriminazione. Immediatamente dopo l’episodio, che ha avuto enorme risonanza in tutto il mondo, Djurdjevic si era scusata direttamente con le giocatrici thailandesi e successivamente con un post sui social network. Anche la Federazione serba aveva espresso le proprie scuse. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: le azzurre strappano un set agli imbattibili USA

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Pronostico rispettato, ma che Italia: le azzurre sono la seconda squadra (dopo il Brasile) a strappare un set agli USA in questa edizione della VNL femminile, confermandosi in grande crescita e uscendo sconfitte ma a testa altissima dalla sfida con la prima in classifica. Davvero un capolavoro di grinta e aggressività il terzo set vinto dalla squadra di Bregoli, anche se nei parziali restanti l’Italia soffre troppo in ricezione e commette troppi errori per reggere la potenza e la varietà di soluzioni delle statunitensi. Detto questo, sono tanti i segnali positivi per la nazionale italiana, dall’ottimo impatto di Marina Lubian dopo diverse partite in panchina alla prestazione superba di Giulia Melli in fase offensiva; bene anche Francesca Bosio nonostante la ricezione ballerina, ed eccellenti gli ingressi di Furlan e di Mingardi (al posto di una Nwakalor poco convincente). Tra le statunitensi davvero inarrestabile Annie Drews, e solita gran partita per Haleigh Washington, tanto in attacco quanto a muro e in battuta. La cronaca:Formazione nuovamente rivoluzionata per Bregoli, che schiera dall’inizio Nwakalor, De Bortoli, Melli e Lubian (Bonifacio ha la maglia del secondo libero). Titolarissime in campo per gli USA, con Poulter in regia, Drews opposta, Washington e Akinradewo centrali, Bartsch e Robinson in posto 4 e Wong-Orantes libero. L’avvio di gara è equilibrato, con l’ace di D’Odorico che regala anche il vantaggio alle azzurre (5-4). Poi però arriva il break statunitense sul servizio di Akinradewo, con i muri vincenti di Poulter e Bartsch che portano il punteggio sul 6-10. Washington conferma il vantaggio (8-12) e gli errori di Nwakalor e D’Odorico fanno volare le statunitensi (10-16). Lubian riduce il distacco a muro (12-16) ma Akinradewo giganteggia sottorete e allunga ancora sul 12-19. Malgrado il time out di Bregoli, Bartsch porta gli USA al massimo vantaggio (12-20); due ace di Lubian limitano i danni (15-20) ma poi Washington fa il vuoto a muro (16-22) e un errore di Nwakalor vale 8 set point. Le azzurre ne annullano due, la battuta sbagliata di Melli decreta il 18-25. Si apre il secondo set nel segno di una Washington devastante: attacco e muro per lo 0-3 e subito time out Italia. Dallo 0-4 però le azzurre risalgono al 4-4 con due muri di Nwakalor e un primo tempo vincente di Lubian. Si torna a lottare punto a punto e Melli porta in vantaggio l’Italia (7-6). Il servizio di Akinradewo mette in seria difficoltà la squadra di Bregoli (9-12), che inserisce Omoruyi e poi anche Guerra. Gli USA restano saldamente in vantaggio (12-16) e scappano sul 14-19 con Akinradewo, ma Furlan, appena entrata, accorcia a muro e in attacco (17-20). Drews è implacabile (17-22), Nwakalor c’è (20-23) ma ancora l’opposta chiude al secondo tentativo: 21-25. Dopo pochi scambi combattuti, nel terzo set arriva subito il break del 3-6 firmato da Poulter, che costringe Bregoli al tie break; al rientro le statunitensi allungano ancora, approfittando di un errore di Nwakalor (3-8). Entra Mingardi e accorcia subito le distanze (5-8), poi un ace di Lubian riporta le azzurre a meno 2. Altro servizio vincente di Bosio (8-9) ed è Melli a salire in cattedra con tre punti personali per il pareggio (12-12). Washington trova l’ace del 12-14, ma D’Odorico replica firmando la nuova parità (15-15) e poi addirittura il primo break azzurro della partita: 17-15. Bosio punge Bartsch in ricezione e Mingardi ne approfitta per allungare (19-16); Kiraly ferma il gioco, ma altri due punti dell’opposta valgono il 21-16. D’Odorico ferma la mini-rimonta degli USA (23-18), Furlan si procura il set point e Mingardi chiude con l’aiuto del challenge: 25-20. Reazione veemente delle statunitensi in avvio di quarto set con Drews e Robinson (1-3); Mingardi e Lubian (ancora un ace) riportano caparbiamente sotto l’Italia sul 5-6, ma l’indemoniata Drews risponde con tre punti consecutivi e Robinson sigla il 5-10. Gli USA mantengono il vantaggio con Washington (8-13) e allungano fino al 9-15 con l’ace di Bartsch. Mingardi non si arrende, ma le azzurre sbagliano troppo in battuta e sul servizio di Washington si fanno definitivamente staccare: 10-19. L’Italia non vuole mollare, D’Odorico e Furlan firmano il 14-20, ma il vantaggio statunitense è troppo ampio ed è Poulter a chiudere con l’ace del 16-25. Italia-USA 1-3 (18-25, 21-25, 25-20, 16-25)Italia: Bosio, Bonifacio (L), Guerra, Nwakalor, Mingardi, Lubian, De Bortoli (L), Mazzaro, Battistoni, Furlan, Melli, D’Odorico, Fersino, Omoruyi. All. Bregoli.USA: Hancock, Poulter, Wong-Orantes (L), Dixon, Tapp, Larson, Drews, Thompson, Wilhite, Bartsch, Hill, Akinradewo, Washington, Robinson. All. Kiraly.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Maroszek (Polonia). LEGGI TUTTO