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    Basket, la Virtus vince il big-match con l'Olimpia e si prende il primato

    MILANO – Derby d’Italia anche al Forum d’Assago dove Olimpia Milano e Virtus Bologna, dopo una stagione condotta a braccetto, si sono giocate il primo posto nello scontro diretto. Hanno avuto meglio le V Nere di Scariolo, che si sono imposte per 75-69 sull’Armani di Messina, conquistando la sfida più attesa ed al contempo il primato in graduatoria con due lunghezze di vantaggio sui meneghini. 12 punti per Marco Belinelli ed 11 a testa per Tornike Shengelia e Nico Mannion, mentre ai Campioni d’Italia non sono bastati i 20 punti di Billy Baron ed i 16 di Shabazz Napier. LEGGI TUTTO

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    Final Eight, Belinelli trascina la Virtus Bologna: sarà semifinale con Tortona

    TORINO – Seconda giornata delle Final Eight di Coppa Italia al PalaAlpitour di Torino e Virtus Bologna che, nonostante un avvio di gara tutt’altro che brillante, si impone nettamente alla distanza sulla Reyer Venezia per 82-68, conquistando la semifinale contro Tortona, che da par suo elimina Trento con il punteggio di 74-70. Nelle V Nere brilla Belinelli, top scorer del match con 21 punti, che fanno ombra ai 19 di Shengelia e i 18 di Parks. E’ invece Christon il miglior marcatore della Derthona e del match con la Dolomiti. LEGGI TUTTO

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    Basket, Olimpia e Virtus a braccetto. Tortona resta in scia

    Nessuna sorpresa dopo la 18ª giornata di Serie A: il duo di testa formato da Olimpia  e Virtus  vince e resta al comando, come in scia resta Tortona, unica rivale delle due battistrada. Successi importanti per Pesaro, Sassari e Brindisi.
    Olimpia di prepotenza, Virtus alla distanza
    Le due battistrada vincono ancora, ma con modalità differenti: Milano cede il primo quarto a Trieste, lotta per restare avanti nelle due successive frazioni, ma alla fine si impone 65-59; Bologna soffre fino all’ultimo, prima di imporsi su Brescia per 84-78. Resta in scia Tortona, che alla distanza travolge Varese per 103-91. Successi pesanti anche per Pesaro, Sassari e Brindisi, che superano Reggiana, Trento e Venezia. In coda, vittoria fondamentale per Napoli, che piega Scafati.
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    Basket, Olimpia e Virtus si riscattano. Tortona non molla

    MILANO – Riscatto Olimpia dopo la quinta sconfitta consecutiva in Eurolega. La squadra di coach Messina si scuote in campionato e torna a vincere, travolgendo Trento per 78-65. Tiene il passo la Virtus Bologna di Scariolo, che batte Verona per 87-82. Resta aggrappata alle prime posizioni anche Tortona, corsara a Treviso per 87-79. Travolgente Trieste, che domina Napoli per 85-68. Non sbaglia Brindisi, che supera ReggioEmilia per 81-74. Infine Sassari, che travolge Pesaro per 110-74. LEGGI TUTTO

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    Tortona si arrende a Milano, la Virtus Bologna ringrazia Teodosic

    MILANO – Troppa Milano per la Bertram, Tortona è costretta ad arrendersi al Forum ad un’Olimpia perfetta che nel penultimo turno di andata del campionato di Serie A resta in vetta insieme alla Virtus Bologna avendo però lo scontro diretto al momento a favore. La squadra di Messina domina l’incontro controllando dal primo all’ultimo quarto: protagonisti Melli e Davies, agli uomini di Ramondino non bastano Macura e Severini per evitare il 79-63 finale. In testa insieme all’Armani ci sono sempre le V Nere di Scariolo che riescono a liberarsi di Venezia solamente negli ultimi atti del match con un Teodosic glaciale che ad 8″ dalla sirena mette a segno la tripla del sorpasso decisivo del 79-78.
    Vincono Pesaro e Varese, Trento ko
    Accorciano sui piemontesi Pesaro e Varese che superano rispettivamente Scafati e Napoli. Le Vuelle passano 81-69 in trasferta grazie a Charalampopoulos e Abdura-Rahkman, l’Openjobmetis ospita la Gevi domandola con Ross e Reyes. Non tiene il passo playoff Trento che cade contro Reggio Emilia guidata da un ottimo Olisevicius. Chiudono il quadro Sassari-Brindisi e Verona-Brescia: la Dinamo chiude 111-93 contro l’Happy Casa, la Tezenis piazza il colpo conro la Germani. LEGGI TUTTO

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    Basket, Olimpia in vetta alla fine del girone d'andata. Teodosic esalta Bologna

    MILANO – L’Olimpia di coach Messina reagisce ai dolori di Eurolega e nell’ultima giornata del girone di andata di Serie A sgretola le ambizioni di Tortona assestando ai piemontesi una lezione memorabile: al Forum termina con un perentorio 79-63, che vale il primo posto in classifica e la pole position nella Final Eight di Coppa Italia. Dopo settimane di dominio, chiude alle spalle dell’Armani Jeans la Virtus Bologna, che piega Venezia di misura per 79-78, con un Teodosic scatenato, ma che non basta a riprendersi la vetta.
    Le altre partite della 15ª giornata
    Negli altri match della 15ª giornata, spiccano il successo largo di Varese su Napoli e quello di Pesaro a Scafati, rispettivamente per 106-79 e 81-69. La sorpresa di giornata arriva dal fanalino di coda Reggiana, che sbanca Trento per 84-68. Dilaga Sassari, che supera Brindisi per 111-93. Acuto di Verona che supera Brescia per 81-77. Germani comunque ottava e quindi qualificata per la kermesse in Coppa Italia.
    Basket, Serie A: tutti i risultati
    Basket, Serie A: la classifica LEGGI TUTTO

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    Repesa: “Pesaro-Virtus per noi è un regalo di Natale”

    Innamorati
    «Me l’hanno detto e ne sono orgoglioso – esclama il coach della Carpegna Prosciutto -. Credo che sia la risposta verso una squadra che è riuscita prima di tutto a conquistare con il suo atteggiamento e poi con il gioco che propone. I pesaresi si sono re-innamorati? Questo non lo penso, perché in questa città sono innamorati del basket per tutta la loro vita, ma hanno riconosciuto che questo gruppo sta facendo qualcosa di importante e noi lo prendiamo come un ringraziamento, consapevoli che la strada è quella giusta ma anche che ora abbiamo l’obbligo di rispondere e non tradire tutta queste persone che ci credono». Sicuramente, sulla corsa ai biglietti per la sfida di Santo Stefano, influisce anche una rivalità storica, quella con Bologna: «Questa partita è come un regalo natalizio per la mia squadra, per far vedere dove siamo e a che livello possiamo competere e anche un regalo per il nostro popolo, la sfida a una corazzata costruita per vincere tutto. La mia non è una truppa che alza bandiera bianca prima della palla a due, ma dobbiamo prepararla al meglio possibile e giocarla poi con molta attenzione, fiducia e orgoglio».
    La Virtus è…
    La Segafredo è reduce da una sconfitta in Eurolega e mancherà ancora di qualche protagonista: «Ho visto la partita di Vitoria che ha meritato, ma bisogna anche ammettere che il Baskonia oggi è la compagine più in forma e in fiducia di tutto il torneo, il segnale lo ha dato sbancando due volte Istanbul in una settimana. La Virtus è costruita benissimo: giocatori che usano il pick and roll in modo eccellente, tiratori di altissimo livello e altri che sanno attaccare spalle a canestro, ha fisico, atletismo, un bel sistema di gioco che apprezzo, insomma ha tutto per competere solo che hanno avuto tanti infortuni e cambiando la squadra spesso non è facile esprimersi al meglio». Una faticaccia in campo europeo condivisa con Milano: «Ma vale lo stesso discorso per l’Armani, senza due creatori di gioco come Shields e Pangos la chimica di squadra cambia e diventa tutto più difficile, è la chiave di questo periodo, sono state davvero sfortunate». 
    Gli uomini di Repesa
    Repesa non ha una coppa di mezzo e questo gli ha dato la possibilità di lavorare a tempo pieno con i suoi uomini, facendo lievitare un roster dove tutti possono reggere lo stesso livello e dove ora, assorbito il rientro del carismatico Delfino, torna in ballo anche Tambone dopo due mesi di stop: «Avere la disponibilità di due persone come loro, prima che di due atleti, è molto importante: hanno grande qualità ed esperienza ed aumenteranno la coesione. Dal punto di vista tecnico, poi, averne due in più è solo positivo, tutti sanno che a me piace avere la squadra lunga per poterci mettere con più intensità. A ogni giocatore chiedo tantissima energia e sacrificio». Ha vinto due partite senza pivot di ruolo, Repesa, scegliendo di schierare Mazzola al fianco di Cheatham prima con Varese e poi a Verona, aumentando l’aggressività e la rapidità, ma contro la stazza delle V nere avrà bisogno dei suoi centri: «Ogni partita è un organismo vivo e il coach deve saperla leggere e rispondere con le mosse giuste Con Varese è stata una scelta tattica perché loro hanno una taglia piccola, a Verona invece i compagni non sono riusciti a servire Kravic e Totè nel modo giusto dopo i cambi sistematici non ri-spaziando bene il campo. Ma non possiamo prescindere dai lunghi: tutte le volte che abbiamo conquistato una vittoria è perché abbiamo vinto la battaglia ai rimbalzi».
    L’attesa di Natale
    Con l’aspettativa che regna in città, sarà un Natale particolare per il coach: «Come tanti nella mia carriera, passati a preparare tattiche di gioco. Domani, dopo l’allenamento mattutino, pranzerò in casa. Niente ristorante, voglio riposare e concentrarmi, ho la partita in testa». LEGGI TUTTO