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    F1, Vettel sull'Ucraina: “È come un incubo senza fine”

    ROMA – Sebastian Vettel ha sempre dimostrato di essere molto sensibile alle tematiche sociali, sfruttando la sua visibilità per mandare messaggi di uguaglianza e di pace. Il pilota tedesco non è stato da meno nei recenti giorni di test in Bahrain, ad una settimana dal via della stagione 2022 di F1. Il nativo di Heppenheim ha infatti indossato un casco speciale riferito alla guerra scoppiata in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Un casco con sfondo bianco percorso longitudinalmente da una banda con i colori dell’Ucraina, corredato ai lati dalla scritta “No war” (con la “o” rappresentata da un fiore giallo e azzurro), il simbolo della pace e una colomba della pace, e in cima il testo della canzone “Imagine”; infine, il bordo inferiore è corredato dall’insieme di tutte le bandiere del mondo. Proprio quest’ultimo dettaglio è stato criticato, in quanto era contenuta anche la bandiera del Cipro del Nord, riconosciuto solo dalla Turchia; la bandiera è stata prontamente rimossa: “Non l’avevo controllato nel dettaglio; l’abbiamo rimosso perché non trasmetteva il messaggio del casco”, ha ammesso Vettel nelle parole riportate da Speedweek. Che ha poi aggiunto: “È terribile quello che sta succedendo in questo momento. Come un incubo che non finisce mai”. 
    “Siamo cresciuti con la pace, ora è un grande shock” 
    “Il casco è un forte segnale di sostegno al popolo ucraino. Anche noi piloti ci siamo incontrati mercoledì e abbiamo colto l’occasione per prendere posizione e dimostrare che siamo uniti su questo tema”, ha continuato il pilota dell’Aston Martin. “Ho voluto mantenere un design semplice ed efficace. Il messaggio è che il mondo intero dovrebbe stare insieme per la pace. Si tratta di combattere la guerra. Siamo tutti cresciuti in tempo di pace e apprezziamo molto la pace. Ecco perché è un grande shock vedere e ascoltare queste immagini e notizie”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vette e il casco per l'Ucraina: “Uno shock leggere le notizie”

    ROMA – Sfruttando la propria visibilità, nel corso degli anni Sebastian Vettel ha sempre colto l’occasione per mandare messaggi di uguaglianza e pace su diversi temi. Il pilota tedesco non è stato da meno nei recenti giorni di test in Bahrain, ad una settimana dal via della stagione 2022 di F1. Il nativo di Heppenheim ha infatti indossato un casco speciale riferito alla guerra scoppiata in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Un casco con sfondo bianco percorso longitudinalmente da una banda con i colori dell’Ucraina, corredato ai lati dalla scritta “No war” (con la “o” rappresentata da un fiore giallo e azzurro), il simbolo della pace e una colomba della pace, e in cima il testo della canzone “Imagine”; infine, il bordo inferiore è corredato dall’insieme di tutte le bandiere del mondo. Proprio quest’ultimo dettaglio è stato criticato, in quanto era contenuta anche la bandiera del Cipro del Nord, riconosciuto solo dalla Turchia; la bandiera è stata prontamente rimossa: “Non l’avevo controllato nel dettaglio; l’abbiamo rimosso perché non trasmetteva il messaggio del casco”, ha ammesso Vettel nelle parole riportate da Speedweek. Che ha poi aggiunto: “È terribile quello che sta succedendo in questo momento. Come un incubo che non finisce mai”. 
    “Tutti i piloti sono uniti sul tema” 
    “Il casco è un forte segnale di sostegno al popolo ucraino. Anche noi piloti ci siamo incontrati mercoledì e abbiamo colto l’occasione per prendere posizione e dimostrare che siamo uniti su questo tema”, ha continuato il pilota dell’Aston Martin. “Ho voluto mantenere un design semplice ed efficace. Il messaggio è che il mondo intero dovrebbe stare insieme per la pace. Si tratta di combattere la guerra. Siamo tutti cresciuti in tempo di pace e apprezziamo molto la pace. Ecco perché è un grande shock vedere e ascoltare queste immagini e notizie”.  LEGGI TUTTO

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    Test F1 2022 (Day-2), Ferrari piazza il tempone con Leclerc

    La seconda giornata di test spagnoli in quel di Barcellona sembra confermare le ottime impressioni trasmesse, ieri, dalla nuova Ferrari F1-75. La Rossa appare molto in palla e, dopo aver ceduto il miglior tempo alla Mclaren di Ricciardo al mattino, piazza il best lap con gomme medie C3 rifilando oltre due decimi all’Alpha Tauri di […] LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel sulla crisi ucraina: “Non è giusto correre in Russia”

    ROMA – La crisi internazionale tra Russia e Ucraina arriva alle porte della Formula 1. Mentre a Barcellona si corre il day-2 dei primi test della stagione, i piloti del Circus iniziano a scherarsi contro il regolare svolgimento del Gran Premio di Russia, in programma a Sochi il prossimo 25 settembre. Il primo a farlo è Sebastian Vettel dell’Aston Martin, da sempre semsibile a tematiche sociali: “Non andrò a corrre in Russia. È sbagliato. Mi dispiace per le persone innocenti che stanno perdendo la vita per ragioni stupide e per una leadership politica folle”. È poi il turno del campione del mondo in carica Max Verstappen: “Quando un paese è in guerra, non è giusto andare a correre lì”.
    La nota della F1
    Con le truppe russe ormai in Ucraina, la Formula 1 si trova ora nella posizione di dover prendere una decisione nei riguardi del Gran Premio, la cui cancellazione è chiesta a gran voce sui social. Nel frattempo, però, il Circus ha diramato stamane una nota dove si legge: “La Formula 1 sta monitorando da vicino – come molti altri – gli sviluppi della vicenda e in questa fase non ha ulteriori commenti in merito alla gara programmata per settembre. Continueremo ad osservare molto attentamente la situazione”. Tra le scuderie, invece, la Haas – di proprietà di Dmitry Mazepin, azionista di maggioranza della compagnia russa Uralkali – ha preferito ritirare il suo team principal, Günther Steiner, dalla conferenza al termine della sessione mattutina dei test a Barcellona. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti si schierano sulla crisi ucraina: “Non vogliamo correre in Russia”

    ROMA – La crisi internazionale tra Russia e Ucraina arriva alle porte della Formula 1. Mentre a Barcellona si corre il day-2 dei primi test della stagione, i piloti del Circus iniziano a scherarsi contro il regolare svolgimento del Gran Premio di Russia, in programma a Sochi il prossimo 25 settembre. Il primo a farlo è Sebastian Vettel dell’Aston Martin, da sempre semsibile a tematiche sociali: “Non andrò a corrre in Russia. È sbagliato. Mi dispiace per le persone innocenti che stanno perdendo la vita per ragioni stupide e per una leadership politica folle”. È poi il turno del campione del mondo in carica Max Verstappen: “Quando un paese è in guerra, non è giusto andare a correre lì”.
    La reazione della Formula 1
    Con le truppe russe ormai in Ucraina, la Formula 1 si trova ora nella posizione di dover prendere una decisione nei riguardi del Gran Premio, la cui cancellazione è chiesta a gran voce sui social. Nel frattempo, però, il Circus ha diramato stamane una nota dove si legge: “La Formula 1 sta monitorando da vicino – come molti altri – gli sviluppi della vicenda e in questa fase non ha ulteriori commenti in merito alla gara programmata per settembre. Continueremo ad osservare molto attentamente la situazione”. Tra le scuderie, invece, la Haas – di proprietà di Dmitry Mazepin, azionista di maggioranza della compagnia russa Uralkali – ha preferito ritirare il suo team principal, Günther Steiner, dalla conferenza al termine della sessione mattutina dei test a Barcellona. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Guidare la nuova macchina sarà un'emozione”

    ROMA – “Sono molto emozionato nel vedere la macchina, ma lo sarò ancora di più a guidarla, viste tutte le novità di quest’anno. E’ un progetto incredibile, non vedo l’ora di salire e vedere come mi sentirò”. Queste le parole di Sebastian Vettel durante la presentazione della nuova AMR22, la monoposto che Aston Martin utilizzerà nel Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota tedesco ha evidenziato le tante incognite dovute al cambio di regolamento per la stagione alle porte:  “Con tutte queste novità è difficile sapere cosa possiamo aspettarci, ed è impossibile sapere dove saremo in futuro. Vogliamo fare meglio dell’ultimo anno, dove abbiamo avuto diverse difficoltà. Per molte ragioni potremmo fare meglio quest’anno. Il potenziale è molto buono, siamo in crescita. Il nome della monoposto? Ancora non l’ho deciso, lo troveremo dopo che l’avrò provata”.Guarda la galleryAston Martin, ecco la nuova AM22 che guideranno Vettel e Stroll nel 2022
    Le parole di Stroll
    Anche Lance Stroll ha parlato durante l’evento di presentazione: “E’ sempre un momento emozionante quando viene svelata la macchina. Quest’anno è molto diversa per via dei cambi di regolamento. Questo nuovo regolamento è un’opportunità per tutti i team. Noi dobbiamo pensare al futuro. Dovremo imparare molto di questa macchina. L’inverno è stato bello, ma sono pronto per tornare in macchina. Siamo cresciuti tantissimo da quando ho iniziato in questo team, e stiamo crescendo ancora”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Il nome della macchina? Devo ancora deciderlo”

    ROMA – Sebastian Vettel ha parlato nel corso della presentazione della nuova AMR22, la monoposto che Aston Martin utilizzerà nel Mondiale 2022 di Formula 1. “Sono molto emozionato nel vedere la macchina, ma lo sarò ancora di più a guidarla, viste tutte le novità di quest’anno – ha detto -. E’ un progetto incredibile, non vedo l’ora di salire e vedere come mi sentirò”. Il pilota tedesco ha evidenziato le tante incognite dovute al cambio di regolamento per la stagione alle porte:  “Con tutte queste novità è difficile sapere cosa possiamo aspettarci, ed è impossibile sapere dove saremo in futuro. Vogliamo fare meglio dell’ultimo anno, dove abbiamo avuto diverse difficoltà. Per molte ragioni potremmo fare meglio quest’anno. Il potenziale è molto buono, siamo in crescita. Il nome della monoposto? Ancora non l’ho deciso, lo troveremo dopo che l’avrò provata”.Guarda la galleryVettel e Stroll presentano la nuova monoposto Aston Martin AM22
    L’entusiasmo di Stroll
    Anche Lance Stroll ha parlato durante l’evento di presentazione: “E’ sempre un momento emozionante quando viene svelata la macchina. Quest’anno è molto diversa per via dei cambi di regolamento. Questo nuovo regolamento è un’opportunità per tutti i team. Noi dobbiamo pensare al futuro. Dovremo imparare molto di questa macchina. L’inverno è stato bello, ma sono pronto per tornare in macchina. Siamo cresciuti tantissimo da quando ho iniziato in questo team, e stiamo crescendo ancora”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel ammette: “In Aston Martin ci aspettavamo di più”

    ROMA – Un secondo posto in Azerbaigian, poi un altro podio, revocato però in Ungheria. La prima stagione di Sebastian Vettel con l’Aston Martin presenta più ombre che luci. E il pilota tedesco, quattro volte campione del mondo con la Red Bull, ha confessato ai canali ufficiali della Formula 1 tutto il suo rammarico: “Io penso – ha detto Vettel – che la squadra sia fantastica. Mi piace molto lavorare con loro, ma non siamo soddisfatti per quanto riguarda i risultati. Tutti noi speravamo in qualcosa di più”. Se infatti si esclude il podio a Baku, l’ex Ferrari è andato a punti solo in sei tappe. Troppo poco per puntare in alto.
    Duello con Alonso
    Anche se Vettel si è piazzato solo 12esimo con appena 43 punti in classifica, la Formula 1 lo ha comunque premiato con il Crypto.com Overtake Award per i 132 sorpassi effettuati durante la stagione. Una consolazione che però non appaga il 34enne di Heppenheim: “La lotta per le posizioni centrali era serrata e la sfida con Fernando Alonso è stata speciale. L’ultima volta che abbiamo combattuto così è stato per la vittoria del titolo e sono tornati alla mente bei ricordi. È stato divertente, ma puntiamo a essere un po’ più avanti in pista”. Ora che Mike Krack è stato nominato nuovo team principal, l’Aston Martin può pianificare il 2022: “Ci sono stati alti e bassi – ha concluso Vettel – ma abbiamo grandi speranze per la nuova macchina (presentazione il 10 febbraio, ndr) e per il nuovo regolamento”. LEGGI TUTTO