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    Leclerc e le gomme da trattare con i guanti

    TORINO – Charles Leclerc dice di non temere la “tenaglia” Red Bull al via del GP di Francia. Fa bene a dirlo, lo ricorda a se stesso e al tempo stesso lo fa sapere agli avversari. Però, al netto della straordinaria Ferrari che si è vista in qualifica al Paul Ricard, il problema c’è. Eccome, se c’è. La mossa per puntare alla vittoria la suggerisce, implicitamente, lo stesso pilota monegasco quando dice: «Se faccio tutto alla perfezione, posso farcela». Ecco, la chiave è quella: una partenza senza sbavature, che gli permetta di capitalizzare la massimo il vantaggio di scattare dalla pole. Poi, sfruttando il potenziale della Rossa, mettere la necessaria distanza tra sé e il Drs di Verstappen, approfittando anche del fatto che l’ala mobile garantisce un vantaggio minore rispetto ad altre piste.
    PIT LANE – Poi si tratterà di trattare le gomme con i guanti. Le temperature sono molto alte, presumibilmente le coperture saranno molto stressate. Inoltre, dettaglio non da poco, la Fia ha leggermente allungato la zona della pit lane nella quale bisogna restare a velocità ridotta. Si perdono circa 4 secondi, cosa che ha completamente cambiato i piani di tutte le squadre e probabilmente consiglia di puntare a una sola sosta. Tenere le gomme nella giusta finestra di utilizzo sarà cruciale e molto difficile. Ecco, la chiave per tenere a distanza l’assalto delle Red Bull passerà probabilmente da questa capacità. LEGGI TUTTO

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    Verstappen in aiuto alle piste storiche

    TORINO – Il circuito del Paul Ricard, iconico e storico (e tuttavia una po’ dimenticato negli ultimi decenni), è tornato prepotentemente sulle scene. Ma aggiunge il proprio nome alla lista ormai lunga di piste che vedono ombre allungarsi sul proprio futuro: «Non siamo ancora morti» dicono gli organizzatori del GP di Francia. Ma le difficoltà ci sono. Come ci sono per Spa o, su un orizzonte più lontano, per Zandvoort. E’ normale che sia così: nuove location premono, la Formula 1 guarda molto agli Stati Uniti, che si sono rivelati terreno più fertile di quanto non si pensasse.
    NON SOLO SOLDI – Max Verstappen, che ama Spa e non vuole perdere Zandvoort, spezza una lancia in favore delle piste cosiddette storiche. «Non penso che si debba correre solo sulle nuove piste cittadine – dice – anche perché le auto non sono progettate per correre su quel tipo di pista». Ovvero, espresso in altri termini: si tratta di piste non abbastanza “difficili” o tecniche o divertenti, non solo per noi piloti e forse nemmeno per i tifosi. «È necessario continuare a correre sulle piste storiche. C’è bisogno di guadagnare, questo lo capisco. Ma deve esserci un limite anche a questo». Gli si può dare torto? LEGGI TUTTO

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    Sainz, Marko e la guerra psicologica Red Bull-Ferrari

    TORINO – Helmut Marko, ex pilota, consigliere Red Bull (nel senso che gode della piena fiducia di Dieter Mateschitz), è persona molto ascoltata, dentro e fuori la squadra. A volte fin troppo diretto, al limite del ruvido, ha però il vantaggio di essere sempre molto chiaro. Così, quando racconta di quanto fosse difficile la coabitazione tra Carlos Sainz e Max Verstappen alla Toro Rosso (oggi Alpha Tauri) racconta un fatto acquisito. Ma al tempo stesso manda un chiaro messaggio, rivolto alla Ferrari.

    IL PIANETA – I due piloti arrivarono nel “pianeta Red Bull” nel 2015, presso la squadra italiana. Ma – ricorda Marko – era difficile la loro convivenza, per questioni tecniche, anche per questioni caratteriali. «Non era facile per Carlos – spiega – togliersi di dosso l’immagine di figlio di papà. Era vissuto molto all’ombra del padre. E l’atmosfera tra i due piloti era piuttosto tossica». La storia poi ha preso le strade che tutti conosciamo, Verstappen è andato in Red Bull ed è diventato campione del mondo, Sainz ha “peregrinato” un po’ prima di approdare in Ferrari. Il resto è cronaca dei nostri giorni.

    SENSAZIONE – Ma la sensazione (solo sensazione, questo deve essere sottolineato) è che il voler ricordare (sulle colonne del Red Bulletin) una “relazione tossica” voglia quasi suggerire (o insinuare) che esista un possibile paragone tra la situazione di allora e quella di oggi, ovviamente in Ferrari, suggerendo che possa essere difficile (l’aggettivo tossico lasciamolo stare) la relazione tra Sainz e Charles Leclerc. E forse, tutto questo, va ascritto alla voce “guerra psicologica” oppure “logoramento dell’avversario”. Altra specialità che vede Marko sempre in prima fila. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Buon secondo posto”. Hamilton: “Podio inaspettato”

    SPIELBERG – “Buon secondo posto. Abbiamo vissuto una giornata complicata, in cui abbiamo faticato con le gomme. A causa del troppo degrado non è stato possibile attaccare Leclerc, ma il podio è comunque un risultato positivo. La lotta con Charles va avanti ormai da inizio stagione ed è bella da vedere”. Questo il commento a caldo di Verstappen, secondo classificato del Gp d’Austria. Il pilota della Red Bull ha poi ringraziato il pubblico orange presente sugli spalti: “Guidare in uno scenario del genere, con questi tifosi, è uno spettacolo”.
    Le parole di Hamilton
    In seguito ha parlato anche Lewis Hamilton, salito sul gradino più basso del podio a Spielberg: “Ieri è stata una giornata complicata, perciò non mi aspettavo di salire sul podio. Invece siamo riusciti a conquistare tanti punti” ha dichiarato il sette volte campione del mondo, prima di spendere parole al miele per il suo team: “Ci tengo a ringraziarli. Hanno lavorato moltissimo per ricostruire la macchina dopo il botto nelle qualifiche; non hanno riposato e non posso che dire loro grazie. Proveremo a crescere ancora”. Infine, una chiosa sugli spettatori presenti sulle tribune: “Il pubblico di questo weekend è stato davvero incredibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non pensavo di salire sul podio”. Verstappen: “Con Leclerc bella lotta”

    SPIELBERG – Lewis Hamilton è salito sul gradino più basso del podio a Spielberg, grazie al terzo posto nel Gp d’Austria. “Ieri è stata una giornata complicata, perciò non mi aspettavo di salire sul podio. Invece siamo riusciti a conquistare tanti punti” ha dichiarato il sette volte campione del mondo, prima di spendere parole al miele per il suo team: “Ci tengo a ringraziarli. Hanno lavorato moltissimo per ricostruire la macchina dopo il botto nelle qualifiche; non hanno riposato e non posso che dire loro grazie. Proveremo a crescere ancora”.
    Il commento di Max
    Ha commentato la gara odierna anche Max Verstappen, secondo classificato, che ha ammesso: “Buon secondo posto. Abbiamo vissuto una giornata complicata, in cui abbiamo faticato con le gomme. A causa del troppo degrado non è stato possibile attaccare Leclerc, ma il podio è comunque un risultato positivo. La lotta con Charles va avanti ormai da inizio stagione ed è bella da vedere”. Il pilota della Red Bull ha poi ringraziato il pubblico orange presente sugli spalti: “Guidare in uno scenario del genere, con questi tifosi, è uno spettacolo”. LEGGI TUTTO

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    F1: Leclerc, Verstappen ed Hamilton finiscono sotto investigazione

    SPIELBERG – Clamoroso a Spielberg, dove il weekend non è ancora terminato nonostante la gara sia finita ormai da ore. I tre piloti saliti sul podio del Gp d’Austria, vale a dire Charles Leclerc, Max Verstappen e Lewis Hamilton, sono finiti sotto investigazione per una presunta violazione del regime di parco chiuso.
    Cosa rischiano i piloti
    Gli steward hanno dunque convocato i tre piloti per fare chiarezza sulla possibilità di aver violato l’articolo 12.2.1 i. Non è chiaro se eventuali sanzioni avranno effetto sull’ordine d’arrivo oppure se i tre interessanti se la caveranno con una multa. Situazione in aggiornamento e assolutamente da monitorare. LEGGI TUTTO

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    F1, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp d’Austria

    SPIELBERG – In seguito al Gran Premio d’Austria, undicesima tappa del campionato mondiale di Formula 1, la classifica generale vede al comando ancora Max Verstappen, secondo classificato sul circuito di Spielberg. Il campione del mondo in carica perde però qualche punto da Charles Leclerc. Il monegasco risale infatti la china grazie alla sua vittoria austriaca e si porta a -38 dal rivale. Zero punti sia per Sergio Perez che per Carlos Sainz, entrambi costretti al ritiro; sorride dunque la Mercedes, che guadagna terreno. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Austria: la classifica piloti aggiornata

    SPIELBERG – Max Verstappen si conferma in vetta alla classifica generale del mondiale di Formula 1 dopo il Gp d’Austria, undicesimo appuntamento stagionale. Il campione del mondo in carica perde tuttavia qualche punto da Charles Leclerc, bravo a risalire la china grazie alla sua vittoria sul tracciato di Spielberg portandosi a -38 dal rivale. Zero punti sia per Sergio Perez che per Carlos Sainz, entrambi costretti al ritiro; sorride dunque la Mercedes, che guadagna terreno.
    La classifica piloti

    Max Verstappen 208
    Charles Leclerc 170
    Sergio Perez 151
    Carlos Sainz 133
    George Russell 128
    Lewis Hamilton 109
    Lando Norris 64
    Valtteri Bottas 46
    Esteban Ocon 52
    Fernando Alonso 29
    Kevin Magnussen 22
    Daniel Ricciardo 17
    Pierre Gasly 16
    Sebastian Vettel 15
    Mick Schumacher 12
    Yuki Tsunoda 11
    Guanyu Zhou 5
    Alexander Albon 3
    Lance Stroll 3
    Nicholas Latifi 0 LEGGI TUTTO