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    F1, Horner: “Non è ancora fatta, ma dovremmo sforzarci per perdere”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia attende i piloti di Formula 1, mentre la Red Bull si preapara a mettere le mani su questa stagione. Max Verstappen, vittoroso nella tappa di Zandvoort, ha dato 109 punti di distacco alla coppia formata dal compagno di squadra, Sergio Perez, e dal ferrarista Charles Leclerc, a fronte dei 190 punti ancora disponibili (contando sia la sprint del Brasile che i giri veloci). Chirstian Horner dunque vede il traguardo avvicinarsi, ma guai a rilassarsi, come afferma ai microfoni ufficiali del Circus: “Siamo in un’ottima posizione e probabilmente dovremmo sforzarci per perderla. Ma matematicamente, nulla è ancora deciso”.
    Gara per gara
    La situazione è la stessa in classifica costruttori, dove i punti di vantaggio della Red Bull sulla Ferrari sono 135. La doppietta iridata darebbe grandi soddisfazioni alla casa di Milton Keynes, anche perché manca dal 2013, quando Sebastian Vettel dominò la parte finale della stagione con 9 vittorie consecutive. “Il nostro approccio è quello di sempre, fare una gara alla volta, sempre con la stessa intensità. Non permettiamo a noi stessi di pensare troppo al futuro”, conclude però Horner che non vuole cali di concentrazione quando al mondiale mancano ormai sette Gran Premi. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Per perdere dovremmo impegnarci”

    ROMA – La Formula 1 si prepara al Gran Premio d’Italia e la Red Bull viaggia spedita verso la conquista di entrambi i titoli mondiali. Max Verstappen, reduce dalla vittoria di Zandvoort, ha accumulato 109 punti di vantaggio sulla coppia formata dal compagno di squadra, Sergio Perez, e dal ferrarista Charles Leclerc, a fronte dei 190 punti ancora disponibili (contando sia la sprint del Brasile che i giri veloci). Chirstian Horner dunque vede il traguardo avvicinarsi, ma guai a rilassarsi, come afferma ai microfoni ufficiali del Circus: “Siamo in un’ottima posizione e probabilmente dovremmo sforzarci per perderla. Ma matematicamente, nulla è ancora deciso”.
    Le parole di Horner
    La situazione è la stessa in classifica costruttori, dove i punti di vantaggio della Red Bull sulla Ferrari sono 135. La doppietta iridata darebbe grandi soddisfazioni alla casa di Milton Keynes, anche perché manca dal 2013, quando Sebastian Vettel dominò la parte finale della stagione con 9 vittorie consecutive. “Il nostro approccio – aggiunge però Horner – è quello di sempre, fare una gara alla volta, sempre con la stessa intensità. Non permettiamo a noi stessi di pensare troppo al futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Weekend incredibile, abbiamo preso decisioni giuste”

    ZANDVOORT – Max Verstappen si è imposto anche nel Gp di Olanda, quindicesimo appuntamento del mondiale F1. Il pilota della Red Bull sul circuito di casa ha centrato la quarta vittoria consecutiva, nonché la trentesima in carriera: “È sempre speciale vincere il Gran Premio di casa. Lo avevo già fatto l’anno scorso, ma quest’anno ho dovuto sudare ancora di più. È stato un weekend incredibile, ringrazio i tifosi per essere venuti a sostenermi, sono orgoglioso di essere olandese. Non è stata una gara lineare, perché ci sono state due safety car, però siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste”, il commento dell’olandese subito dopo la vittoria. 
    Il momento decisivo
    Verstappen va poi ad analizzare il momento decisivo, ovvero la safety car entrata in pista per permettere di rimuovere la vettura di Bottas, vittima di un guasto al motore. A quel punto, infatti, la Mercedes ha sbagliato nella scelta di lasciare Hamilton con le medie contro tutto il resto della griglia con la soft: “Montando le gomme soft nuove, abbiamo ritrovato ritmo. Con la seconda safety car non pensavo che potessimo ottenere la posizione senza rientrare. Abbiamo scelto la gomma soft e la nostra velocità di punta molto alta ci ha aiutato ad attaccare subito”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Bravi a non sbagliare le nostre scelte”

    ZANDVOORT – Il Gran Premio di Olanda, quindicesimo appuntamento del mondiale F1, vede ancora una volta il successo di Max Verstappen. Il pilota della Red Bull sul circuito di casa ha centrato la quarta vittoria consecutiva, nonché la trentesima in carriera: “È sempre speciale vincere il Gran Premio di casa. Lo avevo già fatto l’anno scorso, ma quest’anno ho dovuto sudare ancora di più. È stato un weekend incredibile, ringrazio i tifosi per essere venuti a sostenermi, sono orgoglioso di essere olandese. Non è stata una gara lineare, perché ci sono state due safety car, però siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste”, il commento dell’olandese subito dopo la vittoria. 
    “Ritrovato ritmo con le seconde soft”
    Verstappen va poi ad analizzare il momento decisivo, ovvero la safety car entrata in pista per permettere di rimuovere la vettura di Bottas, vittima di un guasto al motore. A quel punto, infatti, la Mercedes ha sbagliato nella scelta di lasciare Hamilton con le medie contro tutto il resto della griglia con la soft: “Montando le gomme soft nuove, abbiamo ritrovato ritmo. Con la seconda safety car non pensavo che potessimo ottenere la posizione senza rientrare. Abbiamo scelto la gomma soft e la nostra velocità di punta molto alta ci ha aiutato ad attaccare subito”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il primo passo è quello giusto

    TORINO – La domanda legittima che si pongo i ferraristi, intendendo sia gli uomini della Ferrari (piloti in primis) sia i suoi tifosi, è se quel che s’è visto in qualifica a Zandvoort possa chiudere la crisi che si era aperta a Budapest e aveva vissuto il culmine a Spa. Ebbene, dal punto di vista cronometrico, la risposta è positiva: la crisi è chiusa. Resta da vedere che cosa accadrà in gara, cioè quando conta. Il flop del Belgio aveva tante ragioni: la necessità di rivedere le altezze da terra, la difficoltà (in parte inattesa) a portare la monoposto nella giusta finestra di esercizio delle gomme, lo stesso problema – pur su una pista completamente diversa – che si era vista a Budapest (in quel caso era stato l’improvviso calo delle temperature a risultate fatale).
    IL CARICO – In Olanda si sono rimesse le cose a posto. Le gomme funzionano (fa anche più caldo che sulle Ardenne), la pista è molto diversa e richiede più carico di quella belga, il problema delle altezze da terra sembra essere definitivamente alle spalle. Detto questo, però, bisogna segnalare che la pole della Red Bull – per quanto giunta di un soffio – è un bel segnale (per la stessa Red Bull, ovvio) visto che per tante gare la Ferrari era stata superiore proprio in qualifica. Ora si tratta di capire, al netto del valore delle auto e dello stato di grazia straordinario di Verstappen, se sul “passo” la Ferrari saprà essere altrettanto efficace. E questo Charles Leclerc e Carlos Sainz lo potranno sapere solo in gara. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Pole incredibile, abbiamo lavorato tutta la notte”

    ZANDVOORT – “Si tratta di una pole veramente incredibile, specialmente dopo una giornata difficile come quella di ieri”. Non ha dubbi Max Verstappen, grande protagonista delle qualifiche del Gp d’Olanda, quindicesimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota olandese della Red Bull è riuscito a mettersi davanti al rivale Charles Leclerc grazie ad un super giro e scatterà davanti a tutti. Il distacco con le Ferrari non è però rassicurante – basti pensare che tre piloti sono racchiusi in soli 92 millesimi – pertanto bisognerà tenere alta la guardi anche in gara.
    L’analisi di Max
    “Abbiamo lavorato duramente per tutta la notte per ribaltare la situazione. Abbiamo fatto un bel giro – ha spiegato Verstappen, che poi non ha potuto non notare la splendida cornice di pubblico orange – Qui è qualcosa di pazzesco”. Infine, il campione del mondo in carica ha spiegato le novità rispetto ad un complicato venerdì: “La macchina è cambiata tanto. Ieri abbiamo precipitato le cose, mentre oggi è tornata piacevole da guidare”. Max vuole ora completare l’opera e cercare di confermarsi anche domani in gara sul circuito casalingo di Zandvoort. LEGGI TUTTO