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    Verstappen vestirà Sparco, accordo con la Red Bull

    TORINO – Anche Max Verstappen, come tanti altri piloti di punta prima di lui, si vestirà con i prodotti di una delle più famose aziende del motorsport, la torinese Sparco. Lo storico marchio è stato scelto dalla Red Bull come nuovo fornitore per l’abbigliamento tecnico da gara. La qualità dei prodotti Sparco è il risultato di 45 anni di esperienza nel motorsport, piloti e ingegneri della squadra di Max li hanno trovati rispondenti alle loro esigenze. I prodotti sono all’avanguardia: non è una questione estetica, ovviamente, ma di tecnologia. Ne è un esempio la nuova tuta Superleggera (è il nome ufficiale) con regolare omologazione Fia che nasce come evoluzione della storica tuta Superleggera (anche quella di chiamava così), che nei primi anni 2000 era la più leggera di tutte, con un peso inferiore di circa il 20% rispetto a tute simili. E in un mondo come quello della Formula 1 dove ogni singolo grammo ha un riflesso sulle prestazioni, anche il peso delle tute conta.La tuta Superleggera dei piloti sarà abbinata alle scarpe “X-Light+”, ai guanti “Arrow Biotech” e all’abbigliamento intimo e sottotuta (anch’essi regolamentati dalla Fia). I meccanici della squadra saranno invece vestiti con una linea dedicata di prodotti derivati dalla tuta Sparco “Competition” e dai guanti “Tide Meca” per soddisfare le esigenze di comfort e sicurezza in base alle specifiche necessità del team.
    TECHNOLOGY DRIVEN – «Sparco è un’azienda “technology driven” caratterizzata da una continua ricerca e sviluppo per soddisfare tutti i migliori standard di performance, sicurezza e qualità – spiega Aldino Bellazzini, presidente e ceo Sparco -. Abbiamo sempre inteso le collaborazioni come un’opportunità per vincere le nostre sfide. Questo è il motivo delle collaborazioni e delle partnership a lungo termine che abbiamo sviluppato con diversi attori del motorsport». Soddisfatto anche Christian Horner, team principal e ceo della Red Bull: «Garantire la massima sicurezza possibile ai nostri piloti e al personale di gara è sempre la nostra prima priorità. Sparco è all’avanguardia nella sicurezza dell’abbigliamento da gara da oltre quarant’anni e siamo lieti di accoglierla nel team». LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Hamilton a pezzi prima di Silverstone 2021, l'aria era tesa”

    ROMA – “È stato più Verstappen a entrare nella testa di Hamilton, che il contrario. Quest’ultimo era il sette volte campione che improvvisamente aveva tutto da perdere”. Ai microfoni di “Beyond The Grid” podcast ufficiale della Formula 1, Christian Horner torna così sul duello mondiale che ha caratterizzato tutto il 2021: quello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. “Max – continua il team principal della Red Bull – era il ragazzino che si prendeva ogni rischio e che le provava tutte e da perdere non aveva niente. Alcuni dei suoi sorpassi lo scorso anno sono stati stupefacenti. E si vedeva come questi abbiamo iniziato a innervosire Lewis”. “C’era tensione e lo si sentiva. Non ho mai sentito Hamilton riconoscere le capacità di Verstappen”, ha aggiunto il britannico.
    L’incidente a Copse
    Per irrobustire la sua tesi, Horner rievoca il Gran Premio di Gran Bretagna dello scorso anno, quando alla curva Copse Verstappen è andato violentemente a muro dopo un contatto con lo stesso Hamilton. “Dopo che Hamilton si era qualificato in pole a Silverstone e Max ha vinto la gara Sprint, si vedeva che Lewis era come spezzato. E se Max fosse riuscito a sorpassare a Copse io credo che avrebbe preso il largo”. “La rivalità ha toccato più Hamilton che Verstappen, perché Max aveva tutto da guadagnare in quella situazione”, ha sostenuto Horner. “La rivalità con Leclerc è diversa, perché loro due hanno corso l’uno contro l’altro fin da quando erano bambini e c’era un rispetto reciproco”, conclude poi Horner, tornando al 2022, dove in molti si aspettavano una lotta aperta fino alla fine tra Verstappen e Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Hamilton non ha mai riconosciuto il valore di Verstappen”

    ROMA – La Formula 1 2022 sta per volgere al termine e Max Verstappen è vicino a mettere le mani sul suo secondo titolo mondiale. Tuttavia, a far discutere è ancora l’epilogo della scorsa stagione e il duello tra l’olandese e Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo con la Mercedes. A parlare del 2021 è Christian Horner, team principal della Red Bull, che al podcast ufficiale del Circus “Beyond The Grid” racconta: “È stato più Verstappen a entrare nella testa di Hamilton, che il contrario. Quest’ultimo era il sette volte campione che improvvisamente aveva tutto da perdere. Max era il ragazzino che si prendeva ogni rischio e che le provava tutte e da perdere non aveva niente. Alcuni dei suoi sorpassi lo scorso anno sono stati stupefacenti. E si vedeva come questi abbiamo iniziato a innervosire Lewis”. “C’era tensione e lo si sentiva. Non ho mai sentito Hamilton riconoscere le capacità di Verstappen”, ha aggiunto il britannico.
    L’episodio di Silverstone
    Per irrobustire la sua tesi, Horner rievoca il Gran Premio di Gran Bretagna dello scorso anno, quando alla curva Copse Verstappen è andato violentemente a muro dopo un contatto con lo stesso Hamilton. “Dopo che Hamilton si era qualificato in pole a Silverstone e Max ha vinto la gara Sprint, si vedeva che Lewis era come spezzato. E se Max fosse riuscito a sorpassare a Copse io credo che avrebbe preso il largo”. “La rivalità ha toccato più Hamilton che Verstappen, perché Max aveva tutto da guadagnare in quella situazione”, ha sostenuto Horner. Parlando della stagione in corso, Horner poi conclude: “La rivalità con Leclerc è diversa, perché loro due hanno corso l’uno contro l’altro fin da quando erano bambini e c’era un rispetto reciproco”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Verstappen è diventato uomo nel 2018”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha parlato, in un’intervista ai microfoni di “Viaplay”, dell’ex compagno di squadra Max Verstappen, con cui ha condiviso il box Red Bull in Formula 1 dal 2016 al 2018. Il pilota australiano, ha riconosciuto la grande crescita dell’attuale campione in carica, soprattutto dopo alcuni anni dove al talento si opponeva l’inesperienza. “Max aveva già dimostrato la sua velocità nel 2016 – ha detto -, se non prima, ma nel 2018 ricordo che nelle prime quattro o cinque gare ha avuto diversi incidenti e commesso molti errori ma ha trovato subito il modo di sistemare le cose ed è maturato molto”. 
    Il commento di Ricciardo
    “Credo che nel 2018 abbia compiuto la sua transizione da ragazzo a uomo, trovando una certa maturità fuori dalla pista – ha aggiunto Ricciardo -. Questo ha reso i suoi risultati in pista più consistenti. aSe non posso essere io a fare ciò che ha fatto, mi viene da dire che sono contento che sia lui,perché almeno io con lui ho battagliato LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Nel 2018 Verstappen è diventato uomo”

    ROMA – “Max aveva già dimostrato la sua velocità nel 2016, se non prima, ma nel 2018 ricordo che nelle prime quattro o cinque gare ha avuto diversi incidenti e commesso molti errori ma ha trovato subito il modo di sistemare le cose ed è maturato molto”. Daniel Ricciardo ha parlato, in un’intervista ai microfoni di “Viaplay”, dell’ex compagno di squadra Max Verstappen, con cui ha condiviso il box Red Bull in Formula 1 dal 2016 al 2018. Il pilota australiano, ha riconosciuto la grande crescita dell’attuale campione in carica, soprattutto dopo alcuni anni dove al talento si opponeva l’inesperienza.
    Le parole di Ricciardo
    “Credo che nel 2018 abbia compiuto la sua transizione da ragazzo a uomo, trovando una certa maturità fuori dalla pista – ha aggiunto Ricciardo -. Questo ha reso i suoi risultati in pista più consistenti. aSe non posso essere io a fare ciò che ha fatto, mi viene da dire che sono contento che sia lui,perché almeno io con lui ho battagliato LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen chiude il mondiale ma è caccia aperta al secondo posto

    Il Gran Premio d’Italia è alle spalle e la sua eredità è pesantissima. L’appuntamento monzese, infatti, ha dimostrato, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, che il binomio Max Verstappen-Red Bull è attualmente imbattibile. In tutte le condizioni e su qualsiasi tipo di circuito. Frutto di una macchina che ormai si sposa perfettamente alle caratteristiche di guida dell’olandese, sempre più in versione cannibale. Il secondo titolo mondiale per Verstappen risulta solo una formalità che già al prossimo appuntamento di Singapore potrebbe essere archiviata. LEGGI TUTTO

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    Budget cap, le vittoria di Verstappen stoppano spese e sviluppi

    TORINO – Tanto si è parlato di budget cap, con “marcature” strette tra i vari team e messaggi in codice lanciati da una squadra all’altra. Ma alla fine, più che la volontà di spendere oppure quella di risparmiare, oltre la necessità di fare l’una o l’altra cosa, sono arrivate le quattro vittorie di fila di Max Verstappen. La pietra finale su qualsivoglia velleità di spendere soldi extra nello sviluppo delle rispettive monoposto. Semplicemente, non ce n’è più bisogno.
    MERCEDES – In queste settimane si era molto discusso dell’arrivo di un telaio alleggerito per la Red Bull. Pare che, in effetti, che il telaio esista. Ma non verrà usato. Non servirebbe. I due Mondiali sono così vicini che ci vuole davvero poco per portarli a casa. A Singapore ci sarà un aggiornamento, ma sarebbe corretto chiamarlo mini aggiornamento, comunque l’ultimo della stagione. Anche la Ferrari preferisce guardare al 2023, sebbene questo non significhi fermare lo sviluppo dell’attuale auto. Al contrario, si continuerà sulla strada segnata, che comunque prevede ritocchi e piccoli step. Solo la Mercedes avrebbe interesse a “spremere” un po’ di più il budget per tentare di conquistare almeno una vittoria, ma è più una questione d’immagine (e di orgoglio) che una reale esigenza.
    INFLAZIONE – Da ricordare, in tutto questo, che le squadre hanno beneficiato di un ritocco al tetto delle spese, concordato con gli organizzatori del Mondiale, necessario ad affrontare l’inflazione e soprattutto l’aumento delle spese logistiche. Dunque, i conti sono più o meno in ordine (stante il fatto che restano grandi differenza tra le squadre di punta e le altre). E per quest’anno sta bene così a tutti quanti. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Verstappen 'on fire', team a un livello altissimo”

    ROMA – La Red Bull si gode un Max Verstappen stratosferico in questa seconda parte di stagione. L’olandese, con il primo posto a Monza, ha infatti inanellato la sua quinta vittoria consecutiva. Merito suo, ma anche della Red Bull, come spiega il team principal Christian Horner al canale ufficiale della Formula 1: “L’intera squadra quest’anno ha raggiunto un livello altissimo. A Monza avevamo l’auto più veloce e abbiamo compromesso leggermente le qualifiche per avere quell’assetto, che ha dato i suoi frutti. Poi Max è semplicemente ‘on fire’ al momento. Domenica niente avrebbe potuto fermarlo”.
    Il ritmo di Verstappen
    Nonostante la penalità, Verstappen sin dai primi giri ha mostrato un grande passo gara, gestendo poi alla perfezione lo stint con le rosse. “Il ritmo di Max è stato davvero incoraggiante. Si poteva vedere anche con quello di Perez, che era eccezionale”. A determinate condizioni, il titolo mondiale potrebbe arrivare già a Singapore, ma per Horner non è ancora il momento di stappare lo champagne: “Le classifiche sembrano ottime, ma non è ancora detta l’ultima parola. Singapore è una sfida completamente diversa e la Ferrari sarà forte lì”. LEGGI TUTTO