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    Siena pronta al match decisivo: “Pensiamo solo alla nostra gara”

    Di Redazione

    Sarà una sfida cruciale per salvarsi quella che attende domenica la Emma Villas Aubay Siena a Monza: via al match domenica 12 marzo alle 18 in Lombardia. Contemporaneamente si disputerà la gara, sempre in Lombardia, tra Milano e Taranto. Due sfide caldissime nella lotta per la salvezza in quella che sarà l’ultima giornata della regular season.

    “Stiamo lavorando su noi stessi, sul nostro gioco e sulla nostra fluidità – sono le parole dell’assistente allenatore della Emma Villas Aubay, Simone Cruciani –. Mi riferisco prevalentemente al cambio palla, che è quello che dobbiamo ritrovare. Tornare quindi a quel livello importante che avevamo raggiunto qualche settimana fa. L’attenzione è quindi concentrata su noi stessi e sul cercare di mettere in pratica situazioni che possiamo preparare per andare ad affrontare al meglio Monza“.

    “La situazione è complicata – prosegue Cruciani – perché non dipende solo da noi. Però noi dobbiamo pensare alla nostra gara, indipendentemente da quel che avverrà in altri campi, cercare di mettere in pratica quello che è il nostro miglior gioco possibile e puntare a una buona prestazione, che è necessaria per poter raggiungere il risultato“.

    Arbitreranno la gara Ilaria Vagni e Maurizio Canessa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley dà il benvenuto alla canadese Averie Allard

    Di Redazione

    Oggi all’Arena di Monza è stato il giorno di Averie Allard: la palleggiatrice canadese classe 1999, ingaggiata dalla Vero Volley Milano per far fronte all’infortunio di Letizia Camera, è sbarcata oggi in Italia e ha preso contatto con il palazzetto dove da domani sarà al lavoro con le sue nuove compagne di squadra. Oggi la formazione di Marco Gaspari ha svolto una seduta di tecnica pomeridiana per preparare la sfida di sabato sera alle 19.45 sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri (diretta Sky Sport e Volleyball TV).

    Per le milanesi, a caccia di un successo per consolidare la terza posizione e provare ad inseguire la seconda a 5 giornate dal termine della stagione regolare, è intanto ufficiale la data della gara di andata dei quarti di finale di Champions League contro il VakifBank Istanbul. Milano partirà per la Turchia lunedì in mattinata e scenderà in campo mercoledì 15 marzo, alle 17.30 italiane. Il ritorno è invece fissato per martedì 21 marzo, alle 20, all’Allianz Cloud di Milano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza sbanca il PalaPanini e mette al sicuro la partecipazione ai Play Off

    Di Redazione

    La Vero Volley torna da Modena con due punti importanti che mettono al sicuro la partecipazione ai Play Off Scudetto. Sono infatti ora 4 i punti di vantaggio su Cisterna, nona, a una giornata dal termine della regular season. Una gara spettacolare grazie ad una elevata efficienza in attacco specialmente degli opposti con Lagumdzija autore di 33 punti, Grozer 24 e Maar 27.

    Fino all’ultimo pallone messo a terra l’esito della gara è sempre stato appeso ad un filo. Grande prova di carattere dei monzesi nel primo set, che dietro 16-12, pareggiano i conti sul 17 e poi allungano 21-24 e chiudono 23-25 grazie a tre ace (Di Martino, Grozer e Maar) e due muri di Di Martino. Secondo set a senso unico per la Vero Volley con un Grozer imprendibile e attenta a muro e difesa. Rocambolesco terzo set con Monza avanti 12-16 che subisce un filotto di cinque punti, quattro a muro e sul finale non chiude tre palle match per subire il 30-28. Quarto set tutto di Modena che termina 25-18. Tiebreak con Modena subito in avanti 7-3, un ace di Galassi allunga la gara ai vantaggi, Monza annulla quattro palle match e chiude 16-18.

    Eccheli schiera in avvio Zimmermann in regia e Grozer opposto, Galassi e Di Martino centrali, Davyskiba e Maar schiacciatori con Federici libero. Giani (senza lo squalificato Ngapeth) risponde con Bruno e Lagumdzija in diagonale, Stankovic e Sanguinetti al centro, Rinaldi e Rousseaux di banda, Rossini libero.

    Monza inizia con tre errori (3-1) poi il contrattacco di Lagumdzija e l’ace di Rinaldi, 6-2 e il time out di Monza. Contrattacco di Grozer (6-4), ace di Lagumdzija (12-8) e Modena allunga a +4, Maar in Pipe di prima intenzione accorcia sul 14-12, Lagumdzija riallunga sul 16-12, Di Martino ferma a muro l’opposto avversario, 16-14 e Giani chiama tempo. Ace di Di Martino e contrattacco di Grozer per la parità sul 17, errore di Maar per il 19-17, ace di Grozer (19-19), ace di Maar e contrattacco di Davyskiba per il sorpasso sul 20-22 e i locali fermano il gioco. Dentro per alzare il muro Szwarc e muro di Di Martino (21-24), seconda palla set annullata con Lagumdzija (23-24) e Grozer chiude 23-25.

    Giani ruota la formazione, ace di Grozer (1-3), contrattacco di Maar (2-5) e primo tempo di Di Martino, sul -4 (4-8) Giani ferma il gioco. Contrattacco di Grozer e muro di Maar per il 7-13 e timeout di Modena con sei punti da recuperare. Si torna in campo con un muro di Galassi (7-14), dentro Marechal, errore d’incomprensione tra Zimmermann e Di Martino, 11-16 ed Eccheli chiama tempo. Si torna in campo con un doppio ace di Marechal (13-16) e Monza ferma di nuovo il gioco dopo aver subito un filotto di 4 punti. Ace di Davyskiba (14-19), contrattacco di Grozer (15-19), dentro Salsi e Sala, errore di Grozer (18-22), dentro Szwarc per alzare il muro e lo schiacciatore sigla il 18-24 e Galassi chiude il set 18-25.

    Giani conferma Marechal e riporta il giro del primo set; ace di Davyskiba (0-1), contrattacco di Maar e muro di Grozer, 1-4 e timeout di Modena. Ace di Lagumdzija (3-4), muro di Stankovic (5-5), seconda linea di Maar (6-8), muro di Grozer e Monza allunga a +3 (8-11), Rinaldi accorcia sull’11-12, contrattacco di Maar dopo un “quasi” ace di Grozer (11-14), dentro Salsi e Sala, ace di Maar, +6 Monza e sul 12-16 Giani ferma il gioco. Due muri di Sala e Sanguinetti riportano sotto i padroni di casa (15-16) e Monza chiede tempo. Ancora un muro di Sanguinetti, 17-16, dentro la diagonale Fernando Kreling-Szwarc, che sblocca la situazione, rientrano Bruno e Lagumdzija, ace di Davyskiba (19-20), dentro Beretta ed errore di Rinaldi (20-22), contrattacco di Lagumdzija che pareggia i conti sul 23 e timeout richiesto da Eccheli. Rientra Grozer sul 25-26, e si chiude il doppio cambio con Zimmermann, Lagumdzija contrattacca il 27-26, ace di Lagumdzija che chiude il parziale sul 30-28 dopo aver annullato tre palle match.

    Stessi sestetti del set precedente, pipe di Rinaldi (1-0), Maar di prima intenzione (1-2), Stankovic (4-3), errore di Lagumdzija (4-5), errore di Davyskiba e contrattacco di Rinaldi (7-5) dentro Hernandez, ace di Lagumdzija, 8-5 e timeout richiesto da Monza. Contrattacco di Lagumdzija (9-5), ace di Rinaldi per il +5 (11-6) rientra Davyskiba, pipe di Rinaldi, 14-8 e Eccheli ferma il gioco. Si torna in campo con gli errori di Grozer e Maar (16-8), errore di Maar (18-9), dentro Szwarc, ace di Grozer e contrattacco di Maar, Monza accorcia sul -6 (18-12) e Giani chiama tempo. Si chiude il doppio cambio con Fernando Kreling, ace di Lagumdzija e muro di Stankovic (22-13), muri di Davyskiba e Szwarc, 22-16 e timeout Modena. Il parziale si chiude sul 25-18.

    Le formazioni mantengono il cambio palla, il primo break è di Lagumdzija sul 4-2 bissato dal muro di Stankovic, 5-2 e timeout Monza. Ace di Lagumdzija 7-3 e sull’8-4 si cambia campo. Dentro Sala e Salsi, invasione di Sanguinetti, 8-6 e Modena chiama tempo. Rientrano Bruno e Lagumdzija, errore di Lagumdzija (10-9); prima dei servizi degli opposti i tecnici fermano il gioco: sul 12-11 Giani e sul 13-11 Eccheli. Sul 13-12 dentro Fernando Kreling e Szwarc, ace di Galassi 14-14, torna in campo la diagonale titolare di Monza, muro di Maar per il 16-17 e che poi mette a segno il 16-18 dopo aver annullato quattro palle match.

    George Grozer (Vero Volley Monza): “Abbiamo giocato in maniera eccellente i primi due set, cedendo nel terzo e quarto al rientro di Modena. Ci è mancata concentrazione e precisione, ma nel tie-break siamo tornati ad esprimere la nostra pallavolo portando a casa la vittoria. Sono orgoglioso della prestazione della squadra, di come ha giocato insieme e si è portata a casa questi due punti preziosi che ci permettono di blindare l’accesso ai Play Off Scudetto. Sono anche molto felice di essere tornato in campo ed aver dato una mano alla squadra”.

    Adis Lagumdzija (Valsa Group Modena): “Monza ha fatto una grande gara, noi abbiamo giocato male all’inizio poi il rendimento è salito, purtroppo non è stato abbastanza. C’è sicuramente l’amaro in bocca per una sconfitta come questa. Abbiamo davanti due match importanti, siamo pronti alle sfide”.

    Valsa Group Modena – Vero Volley Monza 2-3 (23-25, 18-25, 30-28, 25-18, 16-18)Valsa Group Modena: Russeaux 6, Sanguinetti 8, Lagumdzija 33, Rinaldi 15, Stankovic 8, Bruno 3; Rossini (L), Salsi, Marechal 9, Gollini (L), Sala 1. Ne: Pope, Krick, Bossi. All. GianiVero Volley Monza: Di Martino 3, Grozer 24, Maar 27, Galassi 12, Zimmermann, Davyskiba 17; Federici (L), Szwarc 4, Fernando Kreling, Beretta, Hernandez. Ne: Visic, Marttila, Pirazzoli. All. EccheliArbitri: Massimiliano Giardini e Andrea PuecherDurata set: 30′, 27′, 39′, 29′, 24′. Tot 2h29′Note: Modena: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, muri 8, errori 27, attacco 50%. Monza: battute vincenti 9, battute sbagliate 20, muri 13, errori 29, attacco 51%MVP: Maar (Vero Volley Monza)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci ferma anche la Vero Volley e blinda il secondo posto

    Di Eugenio Peralta

    Non delude le attese la battaglia per il secondo posto all’Arena di Monza: la Savino Del Bene Scandicci lotta per quasi due ore e mezza contro la Vero Volley Milano, ma alla fine ha la meglio con un 3-2 che consente alla squadra di Barbolini di portarsi a più 4 sulle dirette rivali (e non perdere terreno dall’Imoco). Una gara ricca di emozioni, capovolgimenti di fronte e grandi difese, in cui però le toscane hanno sempre avuto il pallino in mano grazie a un servizio molto incisivo e a una seconda linea granitica. E questa volta la panchina lunga non basta a Gaspari per ribaltare la sfida, contro una Scandicci che invece mantiene (quasi) lo stesso sestetto dall’inizio alla fine.

    Tra le prestazioni individuali vanno menzionate senza dubbio quelle di una Enrica Merlo strepitosa in difesa e di Zhu Ting, come sempre trascinatrice sia in ricezione (42% di perfetta) che in attacco (50%). La forza di Scandicci è però quella di alternare tutte le sue bocche da fuoco, e così nel tie break a essere decisive sono Elena Pietrini in battuta e Yvon Belien (12 punti) sotto rete, senza contare l’ottima regia di Isabella Di Iulio e i 25 punti di una Antropova un po’ troppo fallosa, ma che comunque costituisce un pericolo costante.

    Dalla parte di Milano la prova sopra le righe di Jordan Thompson (28 punti con il 50% in attacco) non basta a compensare un reparto schiacciatrici che va a strappi: Myriam Sylla ha una straordinaria fiammata nel terzo set ma per il resto passa raramente, Jordan Larson parte malissimo e viene rigettata nella mischia nel tie break, e alla fine l’impatto migliore è ancora una volta quello di Anna Davyskiba. Più che buona anche la prestazione di Raphaela Folie (13 punti con l’80% in attacco e 5 muri) ma è al servizio che la Vero Volley deve ancora crescere, soprattutto negli scontri diretti.

    I SESTETTI – Gaspari schiera Orro in diagonale con Thompson, Folie e Stevanovic al centro, Larson e Sylla schiacciatrici e Parrocchiale libero. La Savino Del Bene risponde con Di Iulio in regia, Antropova opposta, Belien e Washington centrali, Pietrini e Zhu in posto 4, Merlo libero.

    1° SET – Parte forte Zhu Ting con il punto dello 0-2; Sylla pareggia murando Antropova, ma ancora la schiacciatrice cinese, in collaborazione con Washington, costruisce il break del 2-5. Scandicci gestisce il vantaggio e allunga ancora con Pietrini e l’ace di Washington (4-9), costringendo Gaspari al time out. Antropova sigla il 6-11 e il 7-12, ma a quel punto la Vero Volley piazza un controbreak di 3-0 con Folie e Thompson (10-12) ed è Barbolini a fermare il gioco. Al rientro la Savino Del Bene allunga nuovamente sul servizio di Antropova (10-14) e l’opposta russa firma anche il punto dell’11-16: nuovo time out Milano. Scandicci resta saldamente avanti e vola fino al 14-20 con i muri di Belien e Antropova; provano ad accorciare Larson e Folie, ma Zhu sigla il 17-23. Annullati i primi due set point, Barbolini ferma il gioco sul 21-24; al rientro sbaglia anche Antropova per il meno 2, ma ci pensa la neoentrata Mingardi a chiudere (22-25).

    2° SET – La reazione di Milano è firmata Thompson (2-0), ma l’errore di Sylla riporta subito le ospiti in parità. Nel punto a punto che segue Scandicci passa anche avanti (4-5), salvo poi incassare il controbreak firmato da Thompson e Folie per il 7-5. Antropova non fa una piega e, dopo uno scambio stellare, riporta l’equilibrio (7-7). Antropova e Belien portano avanti la Savino Del Bene (9-11), Gaspari ferma il gioco, ma al rientro Zhu e la stessa Belien allungano ancora. Dentro Negretti per Parrocchiale: il parziale a favore di Scandicci continua fino al 9-14. Sylla prima (11-14) e Thompson poi (13-15) riducono le distanze, spingendo Barbolini a fermare il gioco.

    Sul 14-16 Davyskiba prende il posto di Larson e sigla subito il punto del meno 1. Scandicci si stacca di nuovo con Antropova (15-18), ma Folie mura Pietrini tenendo le squadre a contatto (17-18). La rincorsa si corona grazie a Thompson, che “buca” il muro avversario per il 19-19, e dopo il sorpasso firmato da Folie a muro Barbolini ferma il gioco. Nel testa a testa che segue vanno avanti prima la Savino Del Bene (20-21), poi la Vero Volley (23-22) grazie al muro di Sylla; l’errore in battuta di Belien concede il primo set point a Milano, Antropova lo annulla (24-24). Ai vantaggi altre due chance per le padrone di casa (25-24, 26-25), cancellate da altrettanti errori in partita; la quarta, procurata da Thompson, la sfrutta Davyskiba con il muro vincente su Mingardi (28-26).

    3° SET – Restano in campo Negretti e Davyskiba, mentre Sorokaite prende il posto di Pietrini tra le ospiti. Il servizio di Belien porta subito Scandicci sullo 0-3, poi arriva anche un ace di Antropova per l’1-5. Milano non molla e dal 3-7 risale al 6-7 con un servizio vincente di Sylla; rientra però Pietrini e contribuisce a siglare un altro break ospite sul servizio di Di Iulio (6-11). Dentro Rettke per Stevanovic, Davyskiba prova ad accorciare le distanze, ma due errori vanificano tutto (8-13); si fa sentire allora Folie con attacco e muro (11-14). Dal 12-16 però una gigantesca Sylla (4 punti) ribalta le sorti del set fino al 17-16: non servono il time out chiamato da Barbolini e il doppio cambio con Yao e Mingardi. La Savino Del Bene esce dalla “buca” e torna avanti con Pietrini (17-18); nell’avvincente punto a punto che segue, Zhu tiene sempre avanti le toscane (20-21, 21-22) finché Pietrini trova il mani out del 22-24. Time out Milano, ma al rientro l’attacco di Sylla finisce fuori ed è 22-25.

    4° SET – Un muro di Antropova e un’invasione regalano lo 0-2 iniziale a Scandicci, ma è un fuoco di paglia: Stevanovic sigla l’immediata parità (2-2) e da lì inizia un testa a testa senza respiro (4-5, 7-6, 10-9). A spezzare l’equilibrio è ancora Stevanovic con il muro del 12-10, ma due errori di Milano lo ristabiliscono; subito dopo però è Thompson a esaltarsi per il 15-12 che costringe Barbolini al time out. Ancora Thompson e il muro di Folie consentono alla Vero Volley di allungare sul 17-13. Scandicci torna a contatto con l’ace di Pietrini e l’attacco di Zhu (17-16), ma Thompson allunga nuovamente (19-16). Sul 21-17 Barbolini è costretto a fermare nuovamente il gioco, e ottiene la reazione che porta al 22-20 di Pietrini; Milano però gestisce il vantaggio e conquista tre set point con Thompson. È di Folie il punto del 25-21 che rimanda il verdetto al tie break.

    5° SET – I muri di Antropova e Washington valgono il primo break per Scandicci (1-3), ma Orro pareggia con un tocco vincente. Nuova fuga delle toscane con l’invasione di Sylla e l’attacco di Washington (3-6); Gaspari chiama time out, ma al rientro Thompson sbaglia (3-7). Entra Larson, che va subito a segno, ma al cambio di campo è 4-8 e il muro di Di Iulio vale il più 5 Savino Del Bene. Dentro anche Begic e anche lei si presenta con un punto; Scandicci resta però saldamente avanti con Belien (5-10) e proprio l’errore di Begic vale il 6-12. Nuovo time out per Gaspari, il servizio di Pietrini fa il resto: ace e battuta vincente sfruttata da Belien che porta Scandicci al match point (6-14). Il primo lo annulla Stysiak, sul secondo passa ancora Belien per il 7-15.

    Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (22-25, 28-26, 22-25, 25-21, 7-15)Vero Volley Milano: Stysiak 1, Folie 13, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic 1, Thompson 28, Rettke 1, Stevanovic 10, Negretti (L), Sylla 13, Davyskiba 10, Larson 3, Mancastroppa ne, Candi. All. Gaspari.Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite, Alberti ne, Belien 12, Zhu 19, Pietrini 13, Merlo (L), Mingardi 2, Yao, Shcherban ne, Angeloni (L) ne, Washington 8, Antropova 25, Castillo, Di Iulio 3. All. Barbolini.Arbitri: Brancati e Vagni.Note: Spettatori 4027. Milano: battute vincenti 1, battute sbagliate 15, attacco 46%, ricezione 56%-37%, muri 12, errori 30. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 60%-43%, muri 8, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Monza si aggiudica 3-1 il test match con Verona

    Di Redazione

    Si chiude con un bel sorriso il test match della Vero Volley Monza con la pari categoria WithU Verona e non solo per il successo finale della formazione di Massimo Eccheli su quella di Stoytchev. Dopo lo sprazzo di gara giocato in campionato proprio contro gli scaligeri, infatti, Fernando Kreling ha orchestrato la regia dei suoi fin dall’inizio del match con risultati molto più che positivi.

    Nel weekend senza partite ufficiali complice lo stop del campionato per la Final Four della Del Monte® Coppa Italia a Roma, Monza e Verona mettono in campo, all’Arena di Monza, una pallavolo divertente ed efficace, con gli ospiti bravi a spuntarla nel finale di un primo set estremamente equilibrato grazie alle giocate di Sapozhkov e Keita.

    Dal secondo parziale in poi, però, i monzesi hanno ricambiato gli avversari con la stessa moneta, trovando in un ispirato Maar e dal terzo negli scatenati Hernandez e Szwarc (top scorer del match con 18 punti, di cui 2 ace, 3 muri ed il 65% in attacco) le chiavi per mettere in difficoltà la difesa scaligera.

    Per i blu, domani al lavoro per l’ultima seduta di lavoro settimanale prima di due giorni di riposo (domenica e lunedì), bene anche i fondamentali di muro-difesa e la continuità in attacco (57% contro il 48% degli ospiti). Gli allenamenti della Vero Volley in vista della trasferta di Modena, in programma domenica prossima alle ore 18.00, cominceranno martedì.

    Fernando Kreling (Vero Volley Monza): “Sono molto contento di come ha giocato la squadra oggi contro una ottima squadra come Verona. Abbiamo fatto quattro set di grande intensità, esprimendo una ottima pallavolo. Come mi sento? Molto meglio ma non ancora al 100% delle mie possibilità. Sto ancora cercando la migliore condizione e gradualmente ci arriverò. Stasera mi è piaciuto l’approccio e la continuità che abbiamo avuto. Ora, dopo l’allenamento di domani, avremo due giorni per riposare e ricaricare al massimo le energie in vista della prossima settimana che ci accompagnerà alla sfida contro Modena“.

    Vero Volley Monza – WithU Verona 3-1 (23-25, 25-21, 25-15, 25-23)Vero Volley Monza: Galassi 5, Fernando Kreling 1, Davyskiba 6, Beretta 9, Grozer 8, Maar 8; Federici (L). Marttila 3, Pirazzoli (L), Hernandez 9, Zimmermann, Di Martino 4, Szwarc 18. Ne. Visic, Magliano, Rossi. All. Eccheli WithU Verona: Cortesia 2, Raphael, Keita 14, Mosca 4, Sapozhkov 12, Mozic 11; Gaggini (L). Jensen 6, Zanotti 2. Ne. Magalini, Almeida, Grozdanov, Spirito, Bonisoli (L). All. StoytchevDurata set: 23′, 24′, 20′, 25′. Tot. 1h32′Note: Vero Volley Monza: battute vincenti 6, battute sbagliate 26, muri 11, errori 33, attacco 57%. WithU Verona: battute vincenti 2, battute sbagliate 15, muri 5, errori 27, attacco 48% LEGGI TUTTO

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    Myriam Sylla: “Alle critiche non penso più. Sono soddisfatta di me stessa”

    Di Eugenio Peralta

    Una nuova città, una nuova maglia, una nuova avventura. Una nuova Myriam Sylla, a cominciare dal nome di battesimo: esatto, Myriam con la “Y”, e non con la “I” come siamo sempre stati abituati a leggerlo negli ultimi 15 anni e rotti. Nessuna variazione all’anagrafe, il motivo lo spiega la stessa schiacciatrice della Vero Volley Milano e della nazionale: “È che all’inizio con la ‘Y’ mi sentivo troppo diversa, così sui social lo avevo scritto in modo più ‘normale’. Poi invece ho imparato che è bellissimo e ho cominciato a scriverlo come si deve“. Risposta che dice già tutto del carattere, e della maturità, che la campionessa azzurra rivela (o meglio, conferma) nell’intervista concessa in esclusiva a Volley NEWS.

    foto LVF

    Togliamoci subito il pensiero: hai guardato Sanremo?

    “L’ho guardato sì, diversamente dagli altri anni, quando non lo vedevo mai. È stato emozionante vedere Paola scendere quelle scale, è stata molto elegante e devo dire che se l’è cavata molto bene. Penso che da casa tutti noi pallavolisti ci siamo un po’ immaginati nei suoi panni, e non so quanti ce l’avrebbero fatta a reggere davanti a un pubblico del genere“.

    E di tutto quello che è successo dopo, e intorno, all’intervento di Egonu cosa hai pensato?

    “Devo dire che spesso alcune frasi vengono estrapolate dal contesto e ingigantite in tantissimi modi differenti. Ci sono tante sfumature nelle parole e tanti modi di analizzarle; bisogna anche capire che Paola è una ragazza giovane, e in alcuni momenti è istintiva. Poi tutti i commenti e i discorsi sui social… be’, sono sempre gli stessi, sono 28 anni che li sento ed è sempre la stessa storia, anzi si va peggiorando. Sinceramente, mi astengo e vado avanti così“.

    Foto Gabriele Sturaro

    Passiamo alla pallavolo giocata. Milano per te è una grande sfida: sei arrivata in una squadra che “deve” vincere, per come è stata costruita.

    “Non lo so se ‘deve’, ma sicuramente vuole vincere. Noi vogliamo arrivare a realizzare i nostri sogni. È una cosa bella ma… ok, da un lato anche brutta, perché a differenza degli anni scorsi in questa stagione non ho ancora nulla in bacheca e siamo in via di costruzione. Sono cambiate tante cose, perché sono cambiate anche le compagne di squadra: integrarsi e creare un nuovo sistema non è mai facile, ma è sempre molto divertente. Un atleta è sempre più stimolato quando ci sono nuove sfide“.

    La pressione c’è alla Vero Volley, ma c’era sicuramente anche a Conegliano. Quali sono le differenze?

    “Be’, sono passata da una squadra che ha vinto tutto e sta ancora vincendo a livello mondiale a una che sta cercando di affermarsi sempre di più, dopo aver già dato filo da torcere all’Imoco. La pressione c’è da entrambe le parti, ma chi gioca in queste squadre vuole proprio questo tipo di pressione: ci stimola essere sempre un po’ sul filo del rasoio, è il nostro lavoro“.

    Foto Rubin/LVF

    Negli anni sei diventata la giocatrice delle partite decisive, quella che dà il meglio nelle semifinali e nelle finali, quando l’obiettivo conta. È qualcosa di voluto o che riesci a gestire?

    “(ride, n.d.r.) Pensa che all’inizio della carriera mi dicevano esattamente il contrario… Ma secondo te, se avessi questo tipo di potere, non lo avrei usato – ad esempio – per vincere la Coppa Italia? Assolutamente per me non esiste il concetto di risparmiare energie, se gioco male è perché gioco male e basta, io faccio sempre ‘all in’ in tutte le partite“.

    Spesso ti è capitato di essere sostituita e di non avere il “posto fisso”, soprattutto in nazionale. Come si gestiscono queste situazioni a livello emotivo e mentale?

    “È capitato spesso e capiterà ancora, perché credo che il posto sicuro non ce l’abbia nessuno. Non è che io non abbia mai subito la cosa: ci rimango male se vado in panchina o se non vengo schierata. Il fatto è che io ho fiducia in me stessa, conosco Myriam e so che ci metterò tutto l’impegno possibile per arrivare al mio obiettivo. Poi se arriva quello che spero sarò ancora più contenta, altrimenti continuerò a lavorare per far sì che avvenga“.

    Foto Volleyball World

    Tra le giocatrici della tua generazione sei quella che è esplosa più tardi, facendo il definitivo salto di qualità quando avevi 22-23 anni. Cosa è cambiato per te in quel periodo?

    “È una questione di occasioni. Prima ero sempre stata la giocatrice ‘sì, ma…’, quella non abbastanza convincente, anzi a dire la verità per qualcuno lo sono ancora. Poi ho avuto la mia occasione con i Mondiali del 2018, sarà che quell’anno sono successe tante cose importanti nella mia vita, ma era ciò che volevo e ci ho messo tutto quello che potevo per arrivare. Quello è stato l’inizio di tutto per me“.

    Davvero c’è qualcuno che ancora, dopo tutto quello che hai vinto, non ti considera “abbastanza convincente”?

    “Lo sento dire spesso, in realtà. Ma non mi interessa. Quando avevo 25 anni ci rimanevo male, mi chiedevo: ‘Perché la gente non mi capisce?’. Adesso ne ho 28, non posso stare ancora dietro a quelle cose. Non ci penso più, quando torno a casa e mi guardo allo specchio vedo un’atleta che si è fatta un c… così per arrivare a quello che si è guadagnata, tra medaglie e premi individuali. Nessuno mi ha regalato niente e io sono soddisfatta. Poi non si può piacere a tutti, come nella vita: anche Paola, che è un fenomeno, ha gente che la accusa di essere scarsa… figuratevi io!“.

    Un’ultima cosa: qual è stata la persona più importante per la tua carriera, quella che ti ha aiutato di più?

    “I miei genitori sono stati l’esempio di quello che sono io. In campo e fuori, il modo in cui mi comporto, è tutto merito loro in primis. Poi ci sono stati tantissimi allenatori che mi hanno aiutato ad arrivare fino a qui, tante compagne di squadra, è difficile citare una persona sola: per arrivare a fare una carriera così hai bisogno di tante persone buone e brave, ma anche di persone cattive, che ti danno contro. Servono anche quelle“. LEGGI TUTTO

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    Allard in arrivo a Milano: “Spero di portare energia e spirito competitivo”

    Di Redazione

    È Averie Allard il nome a sorpresa nel roster della Vero Volley Milano: l’ingaggio della giovane palleggiatrice canadese, sostituta dell’infortunata Letizia Camera, è stata ufficializzata oggi dalla società dopo le anticipazioni apparse sui social network. Sarà un rinforzo prezioso per Marco Gaspari nella fase più calda della stagione, anche se per vederla in campo bisognerà attendere: il suo arrivo in Italia è previsto nelle prossime settimane.

    “Sono felicissima – sono le prime parole di Allard – di entrare a far parte della Vero Volley Milano fino alla fine della stagione. La Serie A1 è uno dei campionati più belli del mondo e giocarlo per me è un sogno che si avvera. Ho sentito grandi cose sul Vero Volley: una società seria, ambiziosa e farne parte sarà fantastico. Spero di portare energia e dare un contributo alla compagne, garantendo lo spirito competitivo che mi appartiene. Non vedo l’ora di arrivare, conoscere il gruppo e lo staff e vivere questa nuova esperienza a Milano“.  

    “Accogliamo Averie con felicità e soddisfazione – aggiunge il ds Claudio Bonati – consapevoli che ha talento ed è motivata per questa prima esperienza italiana. La speranza è che si possa integrare al meglio nel gruppo e che possa supportarci in questo importante momento della stagione dopo l’infortunio che ha costretto Camera a chiudere anticipatamente l’annata sportiva. Non vediamo l’ora di vederla all’opera in campo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO