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    Ferrari, Vasseur svela: “Nuova al 95% ma senza rivoluzioni”

    FIORANO – Tortino di polenta con caprino e raffica di domande, tortellini in brodo e raffica di domande, filettino di vitello e raffica di domande: è andato via così il pranzo prenatalizio in casa Ferrari con Fred Vasseur. Meglio se alle portate si fossero alternate raffiche di risposte, ma tant’è, l’inciampo mediatico di un anno fa fu pesante e la tavola per quasi quaranta invitati – con la Ferrari di Formula 1 al centro – è stata allestita proprio nella sala in cui a febbraio l’a.d. Vigna era inciampato nell’infelice vaticinio della SF-23 senza paragoni in termini di velocità. Per cui gentilezza sì, ma fughe in avanti zero. Grandi palle calciate in tribuna, piuttosto. E sorrisi composti perché su tutti noi gravava la fresca notizia della scomparsa di Alberto Antonini, ex Autosprint, ex Ferrari ma per sempre un caro amico. Prima dell’incontro è stato ricordato con una richiesta di silenzio. La notizia è la data della presentazione della Ferrari 2024: 13 febbraio, in tempo per poterla far girare prima dei test invernali (21-23 febbraio). Lo stesso martedì 13 è previsto qualche giro dimostrativo, poi il giorno dopo il filming day da 200 chilometri. 
    Ferrari, il terzo posto del 2023
    Non era l’obiettivo richiesto dalla presidenza, che un anno fa aveva dimissionato Binotto per il secondo posto in campionato. «Arrivai tardi e c’è voluto del tempo per capire i problemi ma ci siamo riusciti, concludendo in crescita. Dobbiamo continuare così. Un anno fa non furono dette le parole giuste, ma la situazione ora è molto migliore».  Il presidente Elkann e l’a.d. Vigna le hanno mosso appunti sul terzo posto finale? «In Ferrari questi temi si affrontano giornalmente, non ho bisogno che Elkann o Vigna mi dicano alcunché sul piazzamento».  Cosa vi ha permesso di cambiare passo? «Abbiamo sacrificato le prove del GP d’Olanda per sperimentare e capire. Tutti mi avevano detto che la Ferrari parte forte e poi cala, e io dopo il GP di Arabia e Australia mi ero detto: se questo è l’inizio, si mette male. Ma c’è stata un’ottima reazione della squadra, positiva, calma. Ne sono orgoglioso». 
    Cosa ha reso migliore l’ultimo terzo di campionato?  «Abbiamo sviluppato molto la macchina a inizio stagione, e non migliorava. Poi abbiamo scoperto cose nuove nelle operazioni in pista (diminuito il carico aerodinamico e ammorbidita l’erogazione della potenza, ndr), nei protocolli da applicare e siamo diventati più aggressivi, mettendo più attenzione ai dettagli. Quando ballano pochi decimi tra te e gli altri, fa la differenza».  Avete chiesto un risarcimento per i danni del tombino di Las Vegas? «Abbiamo aperto il caso un paio di giorni fa, ma sapete com’è con le assicurazioni, i tempi sono sempre lunghi».
    Ferrari, i propositi per il 2024
    Per la nuova macchina si potrà parlare di rivoluzione? «No, anche se il 95% della vettura sarà nuovo. Non lo sarà perché il regolamento non cambia e noi cerchiamo uno 0,1 o 0,2 per cento di performance in più. Sono certo che andiamo nella giusta direzione».  Aveva detto che sarebbero arrivati grandi tecnici: qualche nome? «Non amo farne. Stiamo assumendo molto, ma è un processo lungo: devi identificare i problemi, capire di chi hai bisogno, ma la persona si libera tempo dopo. La sfida cruciale non è sul mercato, ma nella mentalità. Bisogna essere più coraggiosi, aggressivi e ambiziosi, come siamo stati nell’ultima parte del 2023».  Il settore delle strategie va potenziato? «No, il nostro problema è stato il passo di gara: quando questo è stato buono, il muretto non ha sbagliato. Se hai la macchina lenta puoi inventarti di tutto, ma non funzionerà». 
    La vostra marcia in più? «I tifosi. Lo abbiamo visto a Monza, reduci dal GP d’Olanda che era stato uno dei nostri punti più bassi: c’era gente senza biglietto che ci aspettava per sostenerci. Ci danno una super-energia». 
    Ferrari, Leclerc e Sainz
    Aveva detto che il prolungamento di contratto sarebbe arrivato prima di fine anno, ma ancora non ci siamo. «Il programma è in ritardo perché il finale di stagione è stato molto impegnativo: oggi l’obiettivo è chiudere prima dell’inizio del campionato (2 marzo in Bahrain, ndr). Ma l’accordo attuale vige per altri tredici mesi e quest’anno Mercedes ha confermato i suoi dopo agosto. Non è una preoccupazione».  Avranno un contratto analogo? «Un anno fa si sparlava di Leclerc primo pilota, ma non è stato così: Singapore (con vittoria di Sainz, l’unica della Ferrari nell’anno, ndr) ha dimostrato come non fosse vero. Non voglio una risorsa buona e una meno. Abbiamo offerto loro lo stesso identico livello di prestazioni e parità negli approcci strategici: continueremo così».  Marchionne disse che Verstappen non avrebbe mai guidato per la Ferrari. Crede che un giorno avverrà? «Tutti e dieci i team manager sarebbero entusiasti di averlo, ma credo abbia un contratto fino al 2045 (ride, in effetti Max è blindato da Red Bull fino al 2028, ndr). Ma non perdiamo energie per parlarne, concentriamoci su noi stessi».  Ha mai parlato con Lewis Hamilton di un possibile arrivo a Maranello? «Parliamo da vent’anni. Se ogni volta che ci siamo fatti una chiacchierata avessimo firmato un contratto mi sarebbe costato una fortuna». 
    Ferrari, i rivali
    La preoccupa la collaborazione tra Red Bull e Alpha Tauri? «Due team nello stesso gruppo costituiscono una posizione di forza e rimangono un’anomalia, ma la FIA è riuscita a gestire questa situazione e sono convinto che continuerà».  Quanto il caso Wolff-Stoddart può essere un problema per la Federazione Internazionale? «È una storia da bar sport, scritta su una rivista. Quando parli di persone devi essere cauto, non è appropriato per la FIA fare un annuncio e smentirlo il giorno dopo. Ne traggo pessime conclusioni».  Per chiudere: cosa chiederete a Babbo Natale? «Di farci il regalo a marzo».  LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Ferrari: il timore di poter fare un altro passo indietro

    Diciamo la verità: per la Ferrari, il terzo posto nel campionato mondiale 2023 di Formula 1, è da considerarsi un risultato negativo, se non addirittura un fallimento. Questo perché gli obiettivi dichiarati di inizio stagione erano quelli di fare meglio del 2022. Così purtroppo non è andata e ora non ci resta che analizzare la sconfitta e guardare al prossimo anno.1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari SpaIl campionato mondiale 2023 di Formula 1 si è chiuso con la straripante vittoria della Red Bull che, guardando la classifica costruttori, ha più che doppiato tutti i suoi più diretti avversari. Agli 860 punti del team austriaco, Mercedes ha “risposto” con 409, Ferrari con 406 mentre McLaren e Aston Martin hanno chiuso al 4° e 5° posto, rispettivamente con 302 e 280 punti.
    Al di là del dominio Red Bull, oggi vogliamo fare una mini analisi della stagione della Scuderia di Maranello, con uno sguardo agli avversari e al prossimo anno.
    Esattamente un anno fa cominciarono ad intensificarsi i rumors che poi portarono al licenziamento di Mattia Binotto da Team Principal Ferrari e al successivo ingaggio di Fred Vasseur. I primi segnali di “insoddisfazione” per i risultati della Scuderia di Maranello, l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna li aveva già chiaramente espressi il 2 novembre 2022, in occasione della presentazione sui risultati del Q3 agli investitori: “Anche se quest’anno siamo tornati a essere competitivi, non possiamo essere soddisfatti dei risultati di quest’anno. Ora ci concentriamo sulle ultime gare della stagione e sul prepararci al meglio per la prossima”.
    L’AD di casa Ferrari, in un’intervista a Milano Finanza – Class CNBC, aveva poi anche precisato: “Non sono soddisfatto del secondo posto anche perché il secondo è primo dei perdenti”, riferendosi sempre al secondo posto tra i costruttori 2022 e utilizzando una celebre frase di Enzo Ferrari.
    Ora, se 12 mesi fa, Vigna non poteva dirsi soddisfatto di una medaglia d’argento, cosa può dire oggi, dopo il bronzo di quest’anno? Nel 2022 la Ferrari conquistò 4 vittorie e 12 pole position. A inizio anno era anche in corsa per il mondiale, anche se poi sappiamo tutti come andò a finire. Nel 2023, con lo stesso numero di gare, le vittorie si sono ridotte a una e anche le pole si sono quasi dimezzate (7). Tra i costruttori, Mercedes è riuscita a fare meglio, nonostante un progetto sbagliato e cambiato in corsa.
    Al di là dei risultati poi, ad alcune importanti uscite di uomini chiave, non è corrisposto nessun arrivo “di peso”, per rinforzare un organigramma che ha dimostrato sicuramente qualche limite. Sul fronte aerodinamica e strategia i due punti più deboli dell’attuale Reparto Corse di Maranello. Dopo però 11 mesi, Vasseur non ha ancora annunciato né una riorganizzazione né qualche nuovo importante ingresso.

    Infine i timori che serpeggiano tra i corridoi degli edifici di Maranello. Le preoccupazioni legate al prossimo anno di poter fare un ulteriore passo indietro in classifica, sono reali. Se da un lato Mercedes difficilmente potrà “sbagliare” monoposto per il terzo anno consecutivo, dall’altra c’è una McLaren che ha dimostrato di aver imboccato un’ottima strada per lo sviluppo della sua monoposto.
    Dal Gran Premio d’Austria di inizio luglio, il Team inglese guidato da Andrea Stella, ha totalizzato più punti della Ferrari, nella classifica mondiale costruttori. La sua media punti è passata da poco più di 5 a gara nei primi 8 Gran Premi a oltre 20 nelle restanti 14 gare.
    La possibilità di chiudere il 2024 al 4° posto tra i costruttori c’è ma a questo punto si aprirebbe una profondissima crisi a Maranello, cui seguirebbe una vera rivoluzione che toccherebbe tutti, piloti inclusi. Come evitare tutto questo? Portando in Ferrari tecnici di valore, snellendo processi farraginosi e inutile burocrazia, per cominciare a lavorare come una moderna e agile squadra corse F1. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur punge Verstappen: “Anche lui farà errori sotto pressione”

    ROMA – La Ferrari ha concluso l’ultima stagione di Formula 1 in crescendo, arrivando a lottare spesso con la Red Bull in qualifica e conquistando diverse pole position con Charles Leclerc e Carlos Sainz, che a Singapore ha ottenuto l’unico successo non firmato dal team austriaco. Il tre volte campione del mondo Max Verstappen ha avuto gioco facile nel portare a casa il titolo, ma secondo Frederic Vasseur l’olandese è stato così dominante anche perché non ha avuto avversari in grado di metterli pressione.
    Vasseur: “Abbiamo fatto troppi errori”
    “Il nostro problema è che abbiamo commesso troppi errori quando eravamo sotto pressione, mentre nessuno è riuscito a creare pressione nei confronti di Verstappen. Soltanto noi negli ultimi appuntamenti della stagione, infatti, la Red Bull ha fatto qualche errore a livello di set-up. Credo che anche Verstappen sbaglierà, quando verrà messo sotto pressione dagli avversari”. Così il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, in merito al dominio di Max Vestappen nel corso di un’intervista rilasciata a GPBlog.com LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur e il dominio di Verstappen: “Era su un altro pianeta”

    ROMA – Max Verstappen ha dominato in lungo e in largo la stagione di Formula 1 che si è appena conclusa, vincendo quasi tutte le gare a disposizione, fatta eccezione per le due conquistare dal compagno di squadra Sergio Perez ad inizio anno e quella ottenuta da Carlos Sainz a Singapore. Nonostante questa statistica, però, il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, crede nella prossima stagione ci possano essere dei margini per dare filo da torcere alla Red Bull e insidiarla almeno per giocarsi le vittorie in gara.
    Vasseur: “Stagione eccezionale per Max”
    Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, nel corso di un’intervista rilasciata a GPBlog.com, ha commentato la stagione appena conclusa che è stata dominata dal tre volte campione del mondo Max Verstappen: “Non ci sono dubbi sul fatto che Max abbia fatto una stagione eccezionale. Nelle prime gare ha lottato con Perez, ma poi ha dimostrato di essere su un altro pianeta, senza commettere alcun errore per tutto l’anno. Anche quando ha fatto fatica in qualifica, è sempre riuscito a fare delle buone gare”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur promette: “Il prossimo anno saremo ancora più motivati”

    ROMA – Il 2023 della Ferrari è stato un anno pieno di alti e bassi, ma allo stesso tempo anche di costante crescita per una vettura che è arrivata a ridurre il gap con la Red Bull. L’unica vittoria che il team campione del mondo non è riuscito ad ottenere, infatti, se l’è assicurata proprio la Ferrari con il trionfo di Carlos Sainz a Singapore. In virtù di queste importanti indicazioni, il team principal della Rossa, Frederic Vasseur, si è detto molto fiducioso in vista della prossima stagione, nella quale l’obiettivo sarà fare un ulteriore step in avanti. 
    Vasseur: “C’è margine di miglioramento”
    “Dopo il periodo di pausa faremo certamente l’analisi della stagione. Abbiamo un grande margine di miglioramento in tante aree e in tanti dipartimenti. Nella prossima stagione cercheremo di fare un lavoro migliore, come tutte le squadre da corsa, è nel loro DNA. Sono convinto che l’anno prossimo ci presenteremo ancora più motivati e che chiuderemo con un buon risultato”. Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha parlato così nel corso di un’intervista concessa a Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur avvisa: “Ogni dettaglio può fare la differenza”

    ROMA – La Ferrari è pronta a scendere in pista nell’ultimo Gran Premio della stagione di Formula 1 2023, quello di Abu Dhabi. La Rossa non ha mai vinto su questa pista, ma spera di poter ottenere un buon risultato per superare la Mercedes e conquistare il secondo posto in classifica costruttori. Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, si è mostrato molto ottimista, soprattutto considerando i progressi che la vettura ha fatto la scorsa settimana con il secondo posto ottenuto da Charles Leclerc a Las Vegas.
    Vasseur: “Vogliamo avere la meglio”
    Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, a pochi giorni dal Gran Premio di Abu Dhabi 2023 di Formula 1, ha parlato ai canali ufficiali del team di Maranello mettendo in chiaro gli obiettivi: “Abbiamo ormai imparato a conoscere la nostra monoposto e sappiamo che il suo livello di competitività ad Abu Dhabi non sarà pari a quello di Las Vegas, ma siamo anche ben consci di quanto i valori tra i team che occupano le posizioni dalla seconda alla quarta siano ravvicinati. Ogni dettaglio può fare la differenza, e l’esito positivo della nostra stagione si giocherà punto a punto. Vogliamo essere noi ad avere la meglio, dobbiamo mettercela tutta!” LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur oltre il risultato: “Soddisfatto ma pensiamo a domani”

    LAS VEGAS – Le qualifiche del Gran Premio di Las Vegas, penultimo appuntamento del Mondiale di Formula1, hanno visto le Ferrari conquistare le prime due posizioni. Un risultato che il team principal della scuderia di Maranello, Fred Vasseur, ha commentato così ai microfoni di SkySport: “Nel complesso il risultato è molto positivo, fare una doppietta in qualifica per la prima volta qui a Las Vegas è sempre buono”. Vasseur ha poi dichiarato: “Più che per il risultato sono soddisfatto perché siamo stati davanti in ogni sessione – per poi sottolineare che -. La qualifica è solo un passo, non il risultato finale. Pensiamo alla gara di domani”.
    Vasseur e la penalità a Sainz: “Ne parleremo a fine Gran Premio”
    Una doppietta Ferrari resa vana dalla penalità di Carlos Sainz, declassato di 10 posizioni a causa di quanto successo nelle FP1 e che dovrà partire dalla sesta fila. Fred Vasseur, intervistato da Sky Sport, ha tagliato corto: “Adesso voglio pensare solo al Gran Premio. Ci sarà tempo per discutere di altri argomenti”. Il team principal ha poi sottolineato: “Ovvio che avrei preferito partire con un primo e un secondo posto, piuttosto che un primo e un dodicesimo. Ma la situazione è questa e la cosa più importante per il team è restare concentrati”.  LEGGI TUTTO

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    GP Las Vegas, Vasseur infuriato dopo l’incidente di Sainz: “È inaccettabile”

    LAS VEGAS – Il Gran Premio di Las Vegas, ventunesimo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1, non è iniziato nel migliore dei modi. La scuderia più penalizzata è stata senza dubbio la Ferrari, che ha visto la vettura di Carlos Sainz gravemente danneggiata dopo il passaggio su un tombino rialzato nel corso delle FP1. Un incidente inaspettato che ha causato problemi non solo alla scuderia di Maranello, ma anche a tutti i piloti e tecnici presenti sul circuito. La seconda sessione è stata infatti ritardata di oltre due ore. A tal proprosito il team principal del Cavallino, Fred Vasseur, ha definito l’accaduto: “Inaccetabile”. 
    Vasseur e i danni alla Ferrari di Sainz: “L’impatto ha causato gravi danni”
    L’incidente di Carlos Sainz ha seriamente compromesso la presenza del pilota spagnolo nella seconda sessione di prove libere del GP di Las Vegas. La sua Ferrari è infatti rimasta seriamente danneggiata, come chiarito da Fred Vasseur: “L’impatto ha danneggiato completamente la monoscocca, il motore, la batteria. Tutto questo è semplicemente inaccettabile. Non penso che Sainz prenderà parte alla FP2”. LEGGI TUTTO