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    Ferrari, Vasseur non boccia la SF-23: “Il problema non è il progetto…”

    ROMA – Un debutto da dimenticare per i risultati ottenuti, ma non vuol dire che si debba gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto finora. È il riassunto del pensiero di Frederic Vasseur nell’analizzare il GP del Bahrain, dove pesa soprattutto il ritiro di Charles Leclerc, che si inserisce in un contesto più ampio in cui la Red Bull è sembrata di un’altra categoria. “Non sappiamo ancora cosa sia successo: abbiamo avuto un problema prima della gara e abbiamo cambiato le componenti, ma è ancora presto per avere una risposta dettagliata”, ha spiegato nell’intervista rilasciata a Motorsport.com parlando del problema di affidabilità che ha portato al ritiro di Leclerc; problemi che avevano messo paura anche alla Red Bull, come ha spiegato Adrian Newey. Per quanto riguarda le prestazioni, Vasseur rivendica la bontà del progetto SF-23: “Non ho mai visto una monoposto veloce nel giro secco e poi lenta nel passo gara a causa di un errore concettuale. Quindi la mia posizione è che si tratti di un problema di configurazione, di scelte che abbiamo fatto sulla macchina”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur alza la voce: “Non ci aspettavamo problemi di affidabilità”

    La Scuderia Ferrari è tornata a Maranello, dopo il non felice esordio stagionale in Bahrain. Con soli 12 punti all’attivo, grazie al quarto posto di Carlos Sainz, la delusione più grande è arrivata dal ritiro di Charles Leclerc mentre, a due terzi di gara, era in terza posizione.
    A 17 giri dal termine, il monegasco ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema elettrico alla Power Unit che lo ha costretto al ritiro.
    Le parole di Fred Vasseur non lasciano dubbi sul fatto che, al suo arrivo, qualcuno gli aveva assicurato che i problemi di affidabilità alla Power Unit fossero superati: “Siamo delusi, e non potrebbe essere altrimenti. Sapevamo che avremmo dovuto fare i conti con il degrado gomme, mentre non ci aspettavamo problemi di affidabilità”.
    Il nuovo Team Principal della Ferrari ha “alzato la voce” oggi a Maranello, parlando di un terzo posto gettato al vento: “È un peccato per Charles – ha detto Vasseur -, perché nella prima parte di gara è riuscito a tenere un buon passo, e anche con il maggiore degrado che avevano sulla mescola Hard avrebbe potuto portare a casa un terzo posto che sarebbe stato un buon modo per cominciare la stagione”.
    La mancata affidabilità invece ha compromesso il risultato e, molto probabilmente anche i piani per i prossimi Gran Premi.

    Il Team Principal ha parlato anche della gara di Sainz: “Carlos è stato autore di una gara solida con un passo piuttosto costante, e ha fatto il massimo oggi portando a casa il quarto posto”.
    Dopo questo primo Gran Premio stagionale in Ferrari hanno sicuramente una fotografia molto più chiara della situazione e dei valori in pista: “Ora siamo consapevoli di avere una vettura buona sul giro da qualifica e sappiamo dove dobbiamo lavorare”, ha detto Vasseur che poi ha concluso dicendo: “C’è da migliorare tanto sulla gestione degli pneumatici e ovviamente è necessario fare in modo di non avere più i problemi di affidabilità che ci hanno penalizzato”.
    Il messaggio è risuonato forte e chiaro in tutti i reparti della Gestione Sportiva della Ferrari. Il lavoro è tanto e la strada è un po’ più in salita del previsto! LEGGI TUTTO

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    Ferrari, la luna di miele di Vasseur è finita

    TORINO – L’inizio di stagione di Formula in Bahrain mostra vizi antichi e difetti mai risolti sulla Ferrari: a Maranello è dolorso constatare che il Mondiale 2023 si è aperto sulla falsariga di quello del 2022, ma i fatti dicono che le cose stanno così. Per Frederic Vasseur, nuovo responsabile, la luna di miele è finita: per ora ha sistemato qualcosa sul fronte delle strategie e a Sakhir da questo punto di vista tutto è andato bene. Inoltre la squadra (intesa come gruppo dei meccanici) ha svolto tanto allenamento invernale sui sui pit stop e in gara si è prodotta in un doppio pit in sequenza che ha rasentato la perfezione. Bene, dunque. Ma quel che ancora manca è l’affidabilità: forse a Sakhir non s’è rotto il motore, ma la centralina elettronica. Però l’esito non cambia, Leclerc si è dovuto ritirare ed è una doccia ghiacciata per tutto l’ambiente. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari manda segnali di maturità

    TORINO – La mossa della Ferrari in qualifica è stata chiara: evitare un assalto (che avrebbe anche potuto avere un esito positivo) alla pole position per salvaguardare un set di gomme per la corsa. Che è come dire, tenersi un asso nella manica da giocare se durante la corsa ce ne sarà l’occasione. Si può dedurre, osservando da fuori, che siamo a un cambio di mentalità a Maranello? Probabilmente è troppo presto, ma sembra proprio che sia così. Si segnalano dunque due dati: il primo è l’evidente maggiore maturità acquisita da Leclerc (nessun pilota è disposto a sacrificare le qualifiche, ma in questo caso c’è una ragione ed è una ragione che pare fondata); il secondo è la scelta di Fred Vasseur di dettare una precisa linea di comportamento. Dietro frasi che sembrano scontate («Il Mondiale non si vince e non si perde alla prima gara») c’è invece una consapevolezza: la SF-23 è un’auto che funziona, ma bisogna lavorare perché cresca e intanto non si devono accusare passaggi a vuoto, nemmeno dettati dalla voglia di strafare? Realismo, dunque. E maturità. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur e la strategia Leclerc: “Vietato cedere alle emozioni”

    SAKHIR – La nuova stagione di F1 è finalmente cominciata con l’azione del GP del Bahrain, le cui qualifiche sono già andate in archivio. Sul circuito di Sakhir, le Red Bull si sono prese la prima fila, ma ciò che ha stupito è stata la scelta della Ferrari di non far scendere in pista Charles Leclerc per un ultimo tentativo: una decisione giustificata con la volontà di risparmiare un set di morbide in vista della gara. E proprio da qui è cominciata l’analisi di Frederic Vasseur ai microfoni di Sky Sport: “Le qualifiche sono filate lisce, sono andate abbastanza bene, considerando che nessuno aveva un quadro chiaro delle forze in campo. Eravamo primi in Q1 e Q2, poi con Charles abbiamo deciso di tenere un set di soft per la gara. Se avrebbe potuto lottare per la pole? Difficile saperlo, senza dubbio la pista va sempre a migliorarsi. Max è riuscito a farlo, forse ci potevamo aspettare lo stesso miglioramento da parte di Charles ed essere in lotta. Ma era importante concentrarsi sulla gara e non farsi trasportare dalle emozioni”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc al fianco di Vasseur

    Castelli di parole, ma è l’ultimo giorno. Da oggi si corre e già nella seconda sessione di prove libere qualche prima verità tecnica potrebbe emergere. Certo chi segue da vicino e con affetto la Ferrari non può che vivere il ricordo del GP Bahrain di un anno fa con nostalgia: la pole di Charles Leclerc, il suo duello in gara con Max Verstappen – cinque cambi di posizione in due soli giri – la doppietta delle Rosse che completarono il giro d’onore sfilando accanto alla Red Bull dell’olandese ferma in pista. Solo un matto o un sognatore, magari racchiusi nella stessa persona, potrebbero aspettarsi ora lo stesso inizio di Mondiale, ma pazziare nell’attesa è lecito. Con toni e accenti diversi, Ferrari e Mercedes considerano probabile una superiorità della Red Bull, ripromettendosi di fare bene i compiti nel corso dell’anno e rimescolare i valori. LEGGI TUTTO

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    Tre domande a Fred Vasseur, alla vigilia del Bahrain

    Tre domande a Fred Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, alla vigilia del Gran Premio del Bahrain 2023 di Formula 1.

    Comincia in Bahrain la stagione numero 74 del campionato mondiale di Formula 1, che vede per la prima volta un calendario di 23 gare sparse in quattro continenti.
    Alla vigilia del primo Gran Premio del campionato 2023 di F1, il nuovo Team Principal Ferrari risponde a tre domande sulle aspettative della Scuderia di Maranello.
    1. L’inizio di una nuova stagione è sempre un momento molto speciale per tutti. Come ci arrivate tu e la squadra?Fred Vasseur: “Ho vissuto questo momento molte volte nella mia carriera, ma devo ammettere che questa volta è davvero speciale. Sento la passione non solo di tutte le persone Ferrari a Maranello ma anche dei tifosi, e sono bastati un paio di mesi per farmi contagiare da questo entusiasmo appassionato. Non vediamo l’ora di iniziare la stagione”.

    2. Cosa ti aspetti da questa gara, visti anche i test che abbiamo svolto qui la scorsa settimana?Fred Vasseur: “I test sono andati bene e i tre giorni della scorsa settimana hanno dimostrato che la macchina sta dando le indicazioni che ci aspettavamo. Ora dobbiamo perfezionare la messa a punto per ottenere il massimo dalla SF-23. Una cosa è chiara: questo è il campionato con più gare di sempre, quindi qualunque sarà il risultato della prima domenica, il titolo non si vincerà né si perderà in Bahrain”.
    3. Che tipo di weekend sarà quello di Sakhir dal punto di vista tecnico?Fred Vasseur: “La pista la conosciamo bene: sappiamo però che le temperature molto variabili dell’aria e della pista, le condizioni variabili del vento e le nuove gomme Pirelli renderanno complicato mettere a punto la macchina al meglio, ma sia Carlos che Charles hanno raccolto molti dati durante i tre giorni di test. Mi aspetto una squadra ben preparata per un fine settimana concreto”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur: “Campionato non si vince né si perde in Bahrain”

    ROMA – Ancora pochissime ore e, in Bahrain, prenderà ufficialmente il via il campionato 2023 diF1. Ore di trepidazione anche per Frederic Vasseur, atteso al debutto da team principal Ferrari in un weekend di gara: “Ho vissuto questo momento molte volte nella mia carriera, ma devo ammettere che questa volta è davvero speciale. Sento la passione non solo di tutte le persone Ferrari a Maranello ma anche dei tifosi, e sono bastati un paio di mesi per farmi contagiare da questo entusiasmo appassionato. Non vediamo l’ora di iniziare la stagione”, le sue parole riportate dal sito del Cavallino.  LEGGI TUTTO