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    MotoGp, prove libere 3 Gp Valencia: Aleix Espargaro davanti, Rossi al Q2

    VALENCIA – Aleix Espargaro è il più veloce nella terza sessione di prove libere al Gran Premio di Valencia, diciottesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota di Aprilia, sul circuito Ricardo Tormo, firma il crono di 1:30.529 precedendo la Ducati di Jack Miller e la Yamaha di un ottimo Franco Morbidelli, in una delle sue migliori versioni dopo l’infortunio subito in estate. Segue l’altra Ducati di Pecco Bagnaia, al quarto posto davanti a Jorge Martin e Joan Mir.
    Ottimo Valentino
    La grande notizia di questo sabato mattina è il decimo posto ottenuto in extremis da Valentino Rossi, che guadagna così l’accesso diretto alla seconda fase di qualifica, in programma alle 14:35. Il numero 46, al suo ultimo weekend in pista prima del ritiro dal Motomondiale, si piazza dietro al neo campione del mondo Fabio Quartararo, che punta a un grande risultato prima di chiudere una grande annata. Diciottesimo, invece, Andrea Dovizioso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Aleix espargaro comanda le libere 3 a Valencia, Rossi al Q2

    VALENCIA – E’ di Aleix Espargaro il miglior tempo nelle prove libere 3 al Gran Premio di Valencia, valevole per la diciottesima e ultima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota di Aprilia, sul circuito Ricardo Tormo, firma il crono di 1:30.529 precedendo la Ducati di Jack Miller e la Yamaha di un ottimo Franco Morbidelli, in una delle sue migliori versioni dopo l’infortunio subito in estate. Segue l’altra Ducati di Pecco Bagnaia, al quarto posto davanti a Jorge Martin e Joan Mir.
    Decimo Valentino
    La grande notizia di questo sabato mattina è il decimo posto ottenuto in extremis da Valentino Rossi, che guadagna così l’accesso diretto alla seconda fase di qualifica, in programma alle 14:35. Il numero 46, al suo ultimo weekend in pista prima del ritiro dal Motomondiale, si piazza dietro al neo campione del mondo Fabio Quartararo, che punta a un grande risultato prima di chiudere una grande annata. Diciottesimo, invece, Andrea Dovizioso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Cadalora: “Rossi ha tenuto gli appassionati incollati alla TV”

    ROMA – “Il ritiro di Valentino Rossi? E’ una sensazione strana, tutti sportivamente perdiamo qualcosa di bello. La sua imprevedibilità ha tenuto gli appassionati incollati alla TV”. Queste le parole di Luca Cadalora sull’imminente ritiro di Valentino Rossi, che lascerà la MotoGp al termine del Mondiale 2021. L’ex pilota e campione in classe 125 e 250 è stato anche il coach del Dottore per tre anni, dal 2016 al 2018, e ha voluto ricordare i tre anni passati assieme al pilota di Tavullia.
    Sui tre anni con Rossi
    “Tre anni molto intensi, di rapporti umani con lui e il suo gruppo di lavoro – ha raccontato Cadalora -. Una persona serena che sa affrontare le cose più difficili con una leggerezza d’animo, con determinazione ma con un certo disincanto. Mi sono ritrovato a vivere in prima persona la rivalità con Marquez. Mi è successo di avercela particolarmente con un pilota e mi ero reso conto che mi faceva male.Ho provato, ma non c’era nulla da fare. Ho deciso io di interrompere, non avrei più potuto dare tutto quello che riuscivo. Continuare a fare la stessa cosa per molto tempo non è nella mia indole. Una cosa che mi ha sempre stupito era che nonostante i problemi si arrivava alla domenica, lui entrava e dava il 100%. Io non ci riuscivo, per questo ha vinto di più”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Cadalora: “Con il ritiro di Rossi perdiamo tutti qualcosa”

    ROMA – Luca Cadalora ha parlato dell’imminente ritiro di Valentino Rossi, che lascerà la MotoGp al termine del Mondiale 2021. L’ex pilota e campione in classe 125 e 250 è stato anche il coach del Dottore per tre anni, dal 2016 al 2018, e ha voluto ricordare i tre anni passati assieme al pilota di Tavullia. “Il ritiro di Valentino Rossi? E’ una sensazione strana, tutti sportivamente perdiamo qualcosa di bello – ha detto -. La sua imprevedibilità ha tenuto gli appassionati incollati alla TV”. 
    Sull’esperienza con Valentino
    “Tre anni molto intensi, di rapporti umani con lui e il suo gruppo di lavoro – ha raccontato Cadalora -. Una persona serena che sa affrontare le cose più difficili con una leggerezza d’animo, con determinazione ma con un certo disincanto. Mi sono ritrovato a vivere in prima persona la rivalità con Marquez. Mi è successo di avercela particolarmente con un pilota e mi ero reso conto che mi faceva male.Ho provato, ma non c’era nulla da fare. Ho deciso io di interrompere, non avrei più potuto dare tutto quello che riuscivo. Continuare a fare la stessa cosa per molto tempo non è nella mia indole. Una cosa che mi ha sempre stupito era che nonostante i problemi si arrivava alla domenica, lui entrava e dava il 100%. Io non ci riuscivo, per questo ha vinto di più”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Quest'anno non sono stato competitivo”

    ROMA – “Mi aspettavo di essere più competitivo quest’anno, altrimenti avrei smesso già nel 2020. Tecnicamente diciamo che non sono al top, la moto non è competitiva. E neanche io. E questo è il risultato di questa combinazione”. Queste le parole di Valentino Rossi, ai microfoni di Sky Sport, dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, almeno per quanto riguarda la sua lunga carriera nel Motomondiale, che terminerà tra meno di un mese a Valencia.
    I motivi della scelta
    “In tanti mi domandano, ma veramente sto bene. Mi sento bene – ha aggiunto Rossi -. Fino al 2019 ero terrorizzato dal pensiero di smettere ed ero preoccupato. Ora ci stiamo organizzando per fare un bel programma in macchina, non a livello della moto. Avrei potuto farlo un anno prima, ma volevo provarci sino alla fine. Volevo essere sicuro che non c’era più niente da fare e quest’anno mi sono tolto tutti i dubbi. Se fossi stato competitivo, avrei continuato. Ma quando guardi le immagini di quando vincevo, andavamo molto più piano di adesso, per una serie di cose. Sono stato bravo, mi sono impegnato e sono riuscito a migliorare tanto in questi anni. Sono l’unico che corre dei miei tempi d’oro, anche vedendo chi correva in 125”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Mi aspettavo di essere più competitivo”

    ROMA – Valentino Rossi ha parlato dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, almeno per quanto riguarda la sua lunga carriera nel Motomondiale, che terminerà tra meno di un mese a Valencia. “Mi aspettavo di essere più competitivo quest’anno, altrimenti avrei smesso già nel 2020 – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Tecnicamente diciamo che non sono al top, la moto non è competitiva. E neanche io. E questo è il risultato di questa combinazione”.
    Le parole di Rossi
    “In tanti mi domandano, ma veramente sto bene. Mi sento bene – ha aggiunto Rossi -. Fino al 2019 ero terrorizzato dal pensiero di smettere ed ero preoccupato. Ora ci stiamo organizzando per fare un bel programma in macchina, non a livello della moto. Avrei potuto farlo un anno prima, ma volevo provarci sino alla fine. Volevo essere sicuro che non c’era più niente da fare e quest’anno mi sono tolto tutti i dubbi. Se fossi stato competitivo, avrei continuato. Ma quando guardi le immagini di quando vincevo, andavamo molto più piano di adesso, per una serie di cose. Sono stato bravo, mi sono impegnato e sono riuscito a migliorare tanto in questi anni. Sono l’unico che corre dei miei tempi d’oro, anche vedendo chi correva in 125”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “A Misano weekend emozionante, correrò con macchine GT”

    ROMA – “Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen, e li mi ero prefissato di decidere con calma, ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo”. Valentino Rossi, insieme alla compagna Francesca Novello, è stato ospite della trasmissione “Le Iene”, in cui ha parlato dopo l’ultima gara italiana della sua carriera in MotoGp, sul circuito di Misano Adriatico. Il Dottore, a cui mancano solo due weekend prima del definitivo ritiro, ha spiegato i motivi della sua scelta. Sarà però impossibile per lui lasciare completamente le corse, come spiega lo stesso Valentino: “Continuo a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo, rimarrò in pista, sennò mi annoio. Correrò con delle macchine GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare”.
    Il contributo alla MotoGp
    “Cosa perde la MotoGp senza di me? Allora, prima il Motomondiale era uno sport abbastanza famoso però un po’ più di nicchia – ha aggiunto Rossi, parlando del contributo dato negli anni al mondo delle due ruote -. Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni! È stato questo il bello, è diventato più famoso. Comunque ci sono un sacco di piloti italiani”. E sul fine settimana a Misano: “È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi. E dopo la bandiera a scacchi mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello”.

    Diventare padre
    Rossi ha poi parlato della figlia che arriverà da Francesca Novello: “Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico. Il nome? Ce ne sono ancora due tre in ballottaggio. Quelli già scartati? Valentina per me, Sofia per lei, ci piaceva Vittoria, vediamo dai”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Graziano Rossi: “Ho visto la gara di Misano con il magone”

    ROMA – “Ho visto la gara di Misano con un po’ di magone, è stato emozionante, molto emozionante. Io avrei preferito che continuasse a gareggiare ancora un po’, lui però ha deciso diversamente. Mi è dispiaciuto che abbia smesso ma la sua scelta ha un perché e una ragione logica”. Queste le parole di Graziano Rossi, papà di Valentino, all’indomani del Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesima gara stagionale della MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, motivo per cui le emozioni provate dal padre, intervistato a “Un giorno da pecora” su Radio 1, sono state molto forti.
    Ipotesi 24 Ore
    “Valentino però rimane un pilota a tutti gli effetti, dall’anno prossimo comincerà a correre in macchina – ha aggiunto il padre di Rossi -. In F1? No, in gare come la 24 Ore di Le Mans, con macchine da Gran Turismo. Vuole fare questo campionato molto importante”. LEGGI TUTTO