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    MotoGp, Bagnaia quasi campione: “Venite tutti a Valencia”

    Per la corona di re della MotoGP si accetta tutto, anche due settimane di tensione in più. Del resto, se Pecco Bagnaia è uscito vincitore da un weekend che nascondeva un’imboscata dietro ogni angolo, la pesante attesa verso Valencia verrà comunque affrontata meglio. Pecco ha le spalle larghe, quelle di chi ha imparato a vincere anche nei weekend in cui nulla va come previsto: come a Sepang in prova. A sorprendere è stata anche la gara ma, per fortuna del torinese, nel senso opposto, perché con una partenza prodigiosa e una altrettanto eccellente capacità di gestire il duello con Enea Bastianini nel tipico estenuante caldo umido di Sepang, Pecco ha conquistato il settimo successo stagionale, il massimo per un italiano della MotoGP dai tempi del Valentino Rossi iridato. La più grande rimonta nella storia del Motomondiale – dal -91 di metà stagione – non è ancora arrivata a compimento, ma mancano pochi centimetri.
    Invito alla festa
    Quando si è visto sfilare dal missile rosso alla prima staccata, Marc Marquez – che scattava due file davanti a Bagnaia – deve essersi detto: «Questi numeri, una volta, li facevo io». «In effetti è stata la partenza migliore della mia vita» ha detto il leader del Mondiale. Una volta davanti, Pecco ha vissuto la gara auspicata, anche perché Jorge Martin – dopo un avvio con un ritmo infernale, degno della pole da record – gli ha lasciato la leadership volando nella via di fuga di Curva 5. A quel punto è arrivata la nuova replica del duello con Bastianini, da brividi più per chi l’ha visto da fuori – in particolare dal box rosso – che per chi l’ha vissuto da dentro. «Quando Enea mi ha passato, ho pensato a mantenere il mio ritmo, sapevo che il passo non poteva essere tanto migliore. E infatti…» ha proseguito Bagnaia. «Enea andava forte, come sempre, in particolare nei curvoni veloci, io avevo più trazione in uscita dalle curve lente, e questo mi ha aiutato nel sorpasso. Ero tranquillo, perché sapevo il motivo della caduta di sabato. Il problema è quando cado e non so perché… Questa è una delle vittorie più belle e significative, perché ora ci sono 23 punti di margine su Quartararo, che qui è stato incredibile». L’invito di Pecco è quello di invadere Cheste, periferia di Valencia, nel circuito-stadio che un anno fa lo vide vincitore. «Venite in tanti a Valencia!».
    Favore
    Per festeggiare, Bagnaia potrebbe accontentarsi di un favore di uno dei compagni di marca: con un vincitore diverso da Quartararo, Pecco sarà campione. Il favore potrebbe venire da Bastianini, futuro compagno del torinese in un box che ieri ha festeggiato il titolo dei team. Il riminese ha cercato il colpaccio, senza esagerare: «Ho dato il massimo ma ho avuto un occhio di riguardo per il futuro – ha ammesso -. Quando ho perso trazione non ho voluto rischiare. Se avessi potuto attaccarlo lo avrei anche fatto, ma era fondamentale evitare i rischi. Sarei felice per il Mondiale di Pecco, sarebbe meritato e costituirebbe una spinta per me, per fare ancora meglio». Bastianini cercherà il successo a Valencia innanzitutto per se stesso: il terzo posto nel Mondiale è alla portata, visto il calo di Aleix Espargaro. Chi invece ha già raggiunto il proprio obiettivo è Marco Bezzecchi, ieri quarto, dopo aver accarezzato il podio, che avrebbe regalato a Bagnaia il titolo anticipato. «Purtroppo non è andata bene la partenza, e per rientrare ho sollecitato troppo le gomme, però almeno ho passato gente di un certo spessore» ha detto il Rookie dell’Anno, riferendosi in primis a Marquez. Di sicuro, se in MotoGP esistesse un titolo per il linguaggio più caratteristico, Bez vincerebbe anche quello… LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati e Valencia: da Stoner a Dovizioso e Bagnaia, perché Pecco può vincere

    ROMA – Il mondo Ducati è in fermento, tra poco meno di due settimane prenderà il via l’ultimo weekend della stagione di MotoGP, e Francesco Bagnaia è atteso all’ultimo ostacolo per diventare campione del mondo. Il pilota italiano, infatti, arriva a Valencia con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, e per perdere il titolo dovrebbe davvero accadere l’impensabile. Il momento è favorevole a Pecco, che nonostante ancora qualche errore qua e là, in generale ha disputato una seconda parte di stagione da urlo, dando prova, nei momenti chiave, di riuscire anche a “usare la testa”, accontentandosi magari di ottenere qualche punto in meno, senza prendersi inutili rischi. Un mantra che dovrà ripetersi anche nella Comunità iberica, e, dove non arriva la ragione, subentrano la scaramanzia e i ricorsi storici. Ecco, quindi, perché i tifosi della Ducati possono sperare in un lieto fine, senza sorprese.
    Ducati a Valencia, Bagnaia sa come si fa
    Il primo elemento di supporto arriva dalla crescita esponenziale della Ducati negli ultimi anni. La scuderia di Borgo Panigale ha potuto contare su una moto via via sempre più potente ma anche efficace, meno scorbutica e difficile rispetto ai tempi di Casey Stoner. Ecco, Stoner. Il pilota australiano, nel 2008, era stato l’ultimo pilota a vincere con la Rossa a Valencia, prima della “nuova epoca” Ducati. Il lungo digiuno è stato poi interrotto nel 2018, dopo dieci anni esatti, da Andrea Dovizioso, in una gara spezzata in due dalla pioggia. Un italiano su una moto italiana, esattamente come Francesco Bagnaia nel 2021. Ebbene sì, perché Pecco a Valencia ha già dimostrato di saper vincere, nonostante dodici mesi fa il mondiale fosse già da tempo nelle mani di Quartararo. Ma questo poco importa, quello che è stato, è stato: ora rimane da scrivere un nuovo capitolo il 6 novembre prossimo.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Honda, Marquez e Valencia: possibile umiliazione storica!

    ROMA – Tra i due litiganti, il terzo piange. Il mondiale 2022 di MotoGP si risolverà solo a Valencia, dove uscirà necessariamente il verdetto finale su chi vincerà il titolo tra Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, divisi da 23 punti a favore del ducatista dopo il GP della Malesia. Ma se i due sono impegnati a contendersi il trofeo più ambito, c’è anche chi è concentrato nel prendersi le briciole, almeno quelle. Si tratta della Honda, che spera di poter sventare quella che sarebbe una figuraccia storica, dopo anni di dominio dettati perlopiù dalla presenza di un campionissimo come Marc Marquez. Infatti, la presenza ad intermittenza dello spagnolo sulla griglia di partenza negli ultimi due anni ha palesato come la casa nipponica abbia offerto ai suoi piloti una moto decisamente non all’altezza del suo nome, con la classe del numero 93 a mascherarne i difetti. 
    Honda e l’incubo Valencia
    In particolare, dopo la gara di Phillip Island, e tantopiù dopo il trionfo di Ducati in Malesia, Honda rimane l’unico costruttore (quindi non solo con riferimento al team Repsol) a secco di vittorie in questo 2022. In Australia, infatti, ha vinto Alex Rins, a bordo della Suzuki, unica casa che mancava all’appello, e che dall’anno prossimo non sarà più in griglia. Il terzo posto di Pol Espargaro al debutto sembrava l’inizio della rinascita per la Honda, che invece si ritrova ancora una volta ai piedi di Marquez, che nel frattempo cerca il 140° podio nel motomondiale, che varrebbe il quinto posto solitario nella classifica dei piloti con più podi tra le diverse categorie, dietro solo a Valentino Rossi (235), Giacomo Agostini (159), Dani Pedrosa (153) e Jorge Lorenzo (152). LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Rimanere in top-10 è la cosa che mi ha fatto godere di più”

    VALENCIA – Il mondo della MotoGp saluta Valentino Rossi con elogi, abbracci e una grande festa in quel di Valencia. Il ‘Dottore’ ha chiuso con il sorriso una carriera ricca di successi e lunga 26 anni: “Mi piace aver lasciato in questo modo. E’ stato un bel weekend, anche se all’inizio ero preoccupato. Mi hanno fatto tante sorprese, a partire dall’esposizione delle moto, passando dai piloti con i miei caschi. Ci siamo divertiti tanto oggi ed è stato nel mio stile. Abbiamo bevuto e spaccato qualcosa, come piace a me. Sono contento anche di aver fatto una bella gara, rimanendo nei primi 10: questa è la cosa che mi ha fatto godere di più”, dichiara a Sky Sport. 
    Le parole del ‘Dottore’
    Il pesarese ha chiuso al decimo posto la gara spagnola: “Ho cercato di fare un’ultima parte della stagione nel mio stile. Volevano farmi piangere, ma questa deve essere una festa. Forse smettere era una scusa per fare un po’ di casino (ride, ndr). Ma quando mi hanno fatto vedere tutti i caschi mi sono emozionato”, conclude il ‘Dottore’ che ha poi proseguito nei festeggiamenti con amici e colleghi prima di buttarsi in una nuovo capitolo della sua vita.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi saluta dopo l'ultima gara: “Felice di aver chiuso così”

    VALENCIA – Valentino Rossi saluta il mondo della MotoGp che ricambia con elogi, abbracci e una grande festa in quel di Valencia. Il ‘Dottore’ ha chiuso con il sorriso una carriera ricca di successi e lunga 26 anni: “Mi piace aver lasciato in questo modo. E’ stato un bel weekend, anche se all’inizio ero preoccupato. Mi hanno fatto tante sorprese, a partire dall’esposizione delle moto, passando dai piloti con i miei caschi. Ci siamo divertiti tanto oggi ed è stato nel mio stile. Abbiamo bevuto e spaccato qualcosa, come piace a me. Sono contento anche di aver fatto una bella gara, rimanendo nei primi 10: questa è la cosa che mi ha fatto godere di più”, dichiara a Sky Sport. 
    “Volevano farmi piangere”
    Il pesarese ha chiuso al decimo posto la gara spagnola: “Ho cercato di fare un’ultima parte della stagione nel mio stile. Volevano farmi piangere, ma questa deve essere una festa. Forse smettere era una scusa per fare un po’ di casino (ride, ndr). Ma quando mi hanno fatto vedere tutti i caschi mi sono emozionato”, conclude il ‘Dottore’ che ha poi proseguito nei festeggiamenti con amici e colleghi prima di buttarsi in una nuovo capitolo della sua vita.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi chiude la carriera con un 10° posto: grande festa a Valencia

    VALENCIA – Valentino Rossi chiude la propria carriera con un 10° posto a Valencia. Il ‘Dottore’ saluta a testa tra gli abbracci e il pubblico spagnolo letteralmente impazzito per la sua ultima gara in MotoGp. Il pesarese, dopo aver tagliato il traguardo, è stato letteralmente invaso dagli elogi dei compagni di squadra e del proprio box. Sono inoltre apparsi numerosi videomessaggi da parte di grandi entità sportive come Gianluigi Buffon e Rafael Nadal, a commemorare il numero 46 per quanto fatto nell’ultimo ventennio. Nel giorno dell’addio alle corse di Rossi, è Francesco Bagnaia ad assicurarsi l’ultimo appuntamento stagionale sul circuito Ricardo Tormo e a chiudere una stagione meravigliosa. Dietro ‘Pecco’ spicca il giovane spagnolo Jorge Martin (Ducati Pramac) che si prende il secondo posto dopo la pole position del sabato. Il podio viene archiviato da Jack Miller (Ducati), bravo a tenere alle spalle Joan Mir (Suzuki) e il campione del mondo Fabio Quartararo (Yamaha). Fuori già nei primi giri invece Alex Rins (Suzuki), ma senza conseguenze fisiche.
    La top-10 della gara
    1. Francesco Bagnaia2. Jorge Martin3. Jack Miller4. Jorge Martin5. Fabio Quartararo 6. Johann Zarco7. Darryn Binder8. Enea Bastianini9. Aleix Espargaro10. Valentino Rossi LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Valencia: Rossi 18°

    VALENCIA – Va a delinerarsi definitivamente la classifica piloti di MotoGp dopo l’ultima tappa della stagione in quel di Valencia. I giochi per il titolo e il Mondiale costruttori erano già chiusi, conquistati da Fabio Quartararo e dalla Ducati. Proprio Francesco Bagnaia si conferma meritatamente al secondo posto complessivo davanti a Joan Mir (Suzuki). Valentino Rossi chiude la sua ultima stagione della carriera con un 18° posto, ma che ha ben poca importanza rispetto alla sua storia e ai festeggiamenti che si stanno svolgendo in Spagna in commemorazione al numero 46. 
    LA CLASSIFICA FINALE

    Fabio QUARTARARO Yamaha FRA 278
    Francesco BAGNAIA Ducati ITA 252
    Joan MIR Suzuki SPA 208
    Jack MILLER Ducati AUS 181
    Johann ZARCO Ducati FRA 172
    Brad BINDER KTM RSA 151
    Marc MARQUEZ Honda SPA 129
    Aleix ESPARGARO Aprilia SPA 120
    Jorge MARTIN Ducati SPA 111
    Maverick VIÑALES Aprilia SPA 106
    Enea BASTIANINI Ducati ITA 102
    Alex RINS Suzuki SPA 99
    Miguel OLIVEIRA KTM POR 94
    Pol ESPARGARO Honda SPA 81
    Takaaki NAKAGAMI Honda JPN 76
    Alex MARQUEZ Honda SPA 70
    Franco MORBIDELLI Yamaha ITA 47
    Valentino ROSSI Yamaha ITA 44
    Luca MARINI Ducati ITA 41
    Iker LECUONA KTM SPA 39
    Danilo PETRUCCI KTM ITA 37
    Andrea DOVIZIOSO Yamaha ITA 12
    Stefan BRADL Honda GER 11
    Michele PIRRO Ducati ITA 4
    Lorenzo SAVADORI Aprilia ITA 4 LEGGI TUTTO

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    Moto2, Gp Valencia: Raul Fernandez trionfa ma il titolo va a Gardner

    VALENCIA – Il Gran Premio di Valencia di Moto2 viene conquistato da Raul Fernandez. In Spagna, sul circuito Ricardo Tormo, il pilota in sella alla Kalex trionfa nell’ultimo appuntamento stagionale, ma non basta per aggiudicarsi il titolo. Il Mondiale finisce infatti nelle mani dell’australiano Remy Gardner (Kalex) che grazie al decimo posto mantiene un gap di 4 punti sull’iberico. Completano il podio della gara odierna Fabio Di Giannantonio (Kalex) e Augusto Fernandez (Kalex). Tra gli italiani c’è il solo Celestino Vietti in top-10 (quarto sulla Kalex). 
    La top-10 della Moto2
    1. Raul Fernandez (Esp) Kalex in 25’38”612 2. Fabio Di Giannantonio (Ita) Kalex +0”5173. Augusto Fernandez (Esp) Kalex +0”7864. Celestino Vietti (Ita) Kalex +2”3935. Aron Canet (Esp) Boscoscuro +4”9786. Xavi Vierge (Esp) Kalex +5”0917. Sam Lowes (Gbr) Kalex +5”4158. Jorge Navarro (Esp) Boscoscuro +5”8089. Marcel Schrotter (Ger) Kalex +7”94110. Remy Gardner (Aus) Kalex +9”112 LEGGI TUTTO