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    MotoGP, GP Valencia: diretta qualifiche, dove vederle in tv

    VALENCIA – Tutto pronto per le qualifiche del Gran Premio di Valencia, valevole per la diciannovesima e ultima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Dopo le prime due sessioni di prove libere sul circuito Ricardo Tormo, i piloti andranno a caccia della pole position. La terza sessione di prove libere del Gran Premio è in programma sabato 5 novembre alle ore 9:55, seguita dalle FP4 alle 13:30, mentre le qualifiche prenderanno il via alle ore 14:10. Tutte le sessioni saranno visibili in diretta su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Inoltre, le qualifiche saranno visibili anche in differita su TV8. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Marini avanti nelle libere 2 a Valencia, Bagnaia nono dietro a Quartararo

    VALENCIA – E’ di Luca Marini il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio di Valencia, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota del team VR46, sul circuito Ricardo Tormo, firma il crono di 1:30.217 precedendo le due Ducati di Jorge Martin (team Pramac) e Jack Miller, all’ultimo weekend in sella alla Desmosedici. Avanza Pecco Bagnaia, che è nono appena dietro al rivale Fabio Quartararo, con cui si giocherà il titolo nella gara di domenica.
    Gli altri tempi
    Quarto tempo per la Honda di Marc Marquez, che si conferma nelle posizioni di vertice, davanti a Enea Bastianini e Miguel Oliveira. Settima posizione per Johann Zarco davanti al duo Quartararo-Bagnaia, mentre la top ten è chiusa da Brad Binder. La Suzuki di Alex Rins è in undicesima posizione davanti alle due Aprilia di Maverick Vinales e Aleix Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Quartararo-Bagnaia su e giù, ansia e riscatto a Valencia

    INVIATO A VALENCIA – Chi la dura la vince. Mai come in questo caso l’adagio dei nostri nonni (e finanche di un’ideologia che sta tornando di moda) fotografa la situazione, un venerdì da paura per Pecco Bagnaia e la Ducati. Un ottovolante delle emozioni, con la tensione che sale sempre più per un’intera sessione di prove e più di metà della seconda passata a inseguire, nelle retrovie. Non certo il modo migliore per iniziare l’ultimo gran premio, quello che domenica può laureare il torinese della Rossa campione del mondo della MotoGP 13 anni dopo l’ultimo titolo di Valentino Rossi (2009), 15 dopo l’unico Ducati di Casey Stoner (2007) e addirittura 50 dopo l’ultimo di un pilota italiano su una moto italiana nella top class (Giacomo Agostini in 500 con MV Agusta nel 1972).

    Il vento tradisce Bagnaia

    Colpa del vento, che come spiega il team manager Davide Tardozzi «storicamente penalizza la Ducati». Tutte quelle appendici aerodinamiche che grazie al supermotore hanno creato un gap enorme rispetto agli avversari, soprattutto la Yamaha, con le volate che spazzavano il circuito diventano un boomerang. Come nelle barche a vela quando c’è tempesta. Ma il risultato è che Fabio Quartararo ha dominato in lungo in largo la classifica dei tempi, martellando giri veloci su giri veloci con un passo mostruoso. Primo, con Bagnaia 17°. Virtualmente l’unica combinazione che regalerebbe al francese un ormai insperato Mondiale bis. E così è proseguito anche al pomeriggio.

    La svolta per i duellanti Bagnaia-Quartararo

    La svolta al 28° minuto della seconda sessione di libere, il 73° complessivo, quando dopo aver già scartato la carena più grande per va versione più compatta, Pecco (e gli altri ducatisti che come lui soffrivano) ha montato la gomma dura anteriore. E subito è entrato in top 10. Il “taglio” chiave per assicurarsi la Q2 domani e quindi una buona dose di tranquillità. Non che sia migliorato così tanto, poi. Per altro caratteristica dei suoi venerdì, nei quali il torinese si concentra di più sulla gara che sul time attack. Però la sostanza che è che Bagnaia può andare a dormire con meno ansia. Lui s’è scrollato di dosso i timori, la Ducati pure.Alla fine, quando è partita la girandola dei giri da matto, la classifica s’è stravolta e davanti a tutte ci sono tre Desmosedici: quella targata VR46 di Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi atteso domani in pista, quella Pramac di Jorge Martin, il torello spagnolo tutto manate di gas, e quella di Jack Miller, l’australiano all’ultima gara con la Ducati ufficiale (che lascerà ad Enea Bastianini) prima di tornare in Ktm. Tutti con propri obiettivi da raggiungere e nulla da perdere. La situazione migliore per andare forte. E aiutare così anche Bagnaia e la Ducati.

    Quartararo alla fine risucchiato

    Quartararo infatti, come ormai succede sempre, appena s’è trattato di girare in modalità qualifica, è stato risucchiato indietro, chiudendo ottavo a 225 millesimi da Marini, appena 5 più veloce di Bagnaia. Insomma, una classifica che premia il sogno rosso. Il francese della Yamaha è obbligato a vincere. E per farlo deve partire davanti, meglio se dalla pole. Poi avrebbe (come sempre) il passo per andarsene, vincere. Ma con la cronica difficoltà della M1 a sorpassare per mancanza di velocità di punta e di accelerazione, tutto questo diventa molto complicato se non impossibile. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Quartararo-Bagnaia su e giù, ansia e riscatto a Valencia

    VALENCIA – Chi la dura la vince. Mai come in questo caso l’adagio dei nostri nonni (e finanche di un’ideologia che sta tornando di moda) fotografa la situazione, un venerdì da paura per Pecco Bagnaia e la Ducati. Un ottovolante delle emozioni, con la tensione che sale sempre più per un’intera sessione di prove e più di metà della seconda passata a inseguire, nelle retrovie. Non certo il modo migliore per iniziare l’ultimo gran premio, quello che domenica può laureare il torinese della Rossa campione del mondo della MotoGP 13 anni dopo l’ultimo titolo di Valentino Rossi (2009), 15 dopo l’unico Ducati di Casey Stoner (2007) e addirittura 50 dopo l’ultimo di un pilota italiano su una moto italiana nella top class (Giacomo Agostini in 500 con MV Agusta nel 1972).
    Colpa del vento, che come spiega il team manager Davide Tardozzi «storicamente penalizza la Ducati». Tutte quelle appendici aerodinamiche che grazie al supermotore hanno creato un gap enorme rispetto agli avversari, soprattutto la Yamaha, con le volate che spazzavano il circuito diventano un boomerang. Come nelle barche a vela quando c’è tempesta. Ma il risultato è che Fabio Quartararo ha dominato in lungo in largo la classifica dei tempi, martellando giri veloci su giri veloci con un passo mostruoso. Primo, con Bagnaia 17°. Virtualmente l’unica combinazione che regalerebbe al francese un ormai insperato Mondiale bis. E così è proseguito anche al pomeriggio.
    La svolta al 28° minuto della seconda sessione di libere, il 73° complessivo, quando dopo aver già scartato la carena più grande per va versione più compatta, Pecco (e gli altri ducatisti che come lui soffrivano) ha montato la gomma dura anteriore. E subito è entrato in top 10. Il “taglio” chiave per assicurarsi la Q2 domani e quindi una buona dose di tranquillità. Non che sia migliorato così tanto, poi. Per altro caratteristica dei suoi venerdì, nei quali il torinese si concentra di più sulla gara che sul time attack. Però la sostanza che è che Bagnaia può andare a dormire con meno ansia. Lui s’è scrollato di dosso i timori, la Ducati pure.
    Alla fine, quando è partita la girandola dei giri da matto, la classifica s’è stravolta e davanti a tutte ci sono tre Desmosedici: quella targata VR46 di Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi atteso domani in pista, quella Pramac di Jorge Martin, il torello spagnolo tutto manate di gas, e quella di Jack Miller, l’australiano all’ultima gara con la Ducati ufficiale (che lascerà ad Enea Bastianini) prima di tornare in Ktm. Tutti con propri obiettivi da raggiungere e nulla da perdere. La situazione migliore per andare forte. E aiutare così anche Bagnaia e la Ducati.
    Quartararo infatti, come ormai succede sempre, appena s’è trattato di girare in modalità qualifica, è stato risucchiato indietro, chiudendo ottavo a 225 millesimi da Marini, appena 5 più veloce di Bagnaia. Insomma, una classifica che premia il sogno rosso. Il francese della Yamaha è obbligato a vincere. E per farlo deve partire davanti, meglio se dalla pole. Poi avrebbe (come sempre) il passo per andarsene, vincere. Ma con la cronica difficoltà della M1 a sorpassare per mancanza di velocità di punta e di accelerazione, tutto questo diventa molto complicato se non impossibile. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Valencia: nelle libere 2 Bagnaia nono dietro a Quartararo, comanda Marini

    VALENCIA – Luca Marini è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota del team VR46, sul circuito Ricardo Tormo, firma il crono di 1:30.217 precedendo le due Ducati di Jorge Martin (team Pramac) e Jack Miller, all’ultimo weekend in sella alla Desmosedici. Avanza Pecco Bagnaia, che è nono appena dietro al rivale Fabio Quartararo, con cui si giocherà il titolo nella gara di domenica.
    Gli altri piloti
    Quarto tempo per la Honda di Marc Marquez, che si conferma nelle posizioni di vertice, davanti a Enea Bastianini e Miguel Oliveira. Settima posizione per Johann Zarco davanti al duo Quartararo-Bagnaia, mentre la top ten è chiusa da Brad Binder. La Suzuki di Alex Rins è in undicesima posizione davanti alle due Aprilia di Maverick Vinales e Aleix Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Valencia: Quartararo davanti nelle libere 1, Bagnaia diciassettesimo

    VALENCIA – E’ di Fabio Quartararo il miglior tempo nella prima sessione di prove libere al Gran Premio di Valencia, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP. Il francese della Yamaha, sul circuito Ricardo Tormo, firma il crono di 1:31.399 ed è avanti rispetto a Pecco Bagnaia, solamente diciassettesimo nella mattinata del venerdì. In seconda posizione c’è la Honda di Marc Marquez, che precede la KTM di Brad Binder e la Ducati di Jack Miller, all’ultimo weekend con la moto di Borgo Panigale.
    Gli altri tempi
    Quinto tempo per la Suzuki di Alex Rins, che questo weekend saluterà la scuderia giapponese pronta all’addio al Motomondiale, davanti alle due Ducati Pramac di Johann Zarco e Jorge Martin, rispettivamente in sesta e settima posizione. Ottavo Miguel Oliveira, che precede Aleix Espargaro e Joan Mir. Quattordicesimo crono per Enea Bastianini, all’ultimo weekend prima del salto in Ducati ufficiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia indietro nelle libere 1 a Valencia, Quartararo in testa

    VALENCIA – Fabio Quartararo è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il francese della Yamaha, sul circuito Ricardo Tormo, firma il crono di 1:31.399 ed è avanti rispetto a Pecco Bagnaia, solamente diciassettesimo nella mattinata del venerdì. In seconda posizione c’è la Honda di Marc Marquez, che precede la KTM di Brad Binder e la Ducati di Jack Miller, all’ultimo weekend con la moto di Borgo Panigale.
    Gli altri piloti
    Quinto tempo per la Suzuki di Alex Rins, che questo weekend saluterà la scuderia giapponese pronta all’addio al Motomondiale, davanti alle due Ducati Pramac di Johann Zarco e Jorge Martin, rispettivamente in sesta e settima posizione. Ottavo Miguel Oliveira, che precede Aleix Espargaro e Joan Mir. Quattordicesimo crono per Enea Bastianini, all’ultimo weekend prima del salto in Ducati ufficiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Razali guarda al futuro: “Annunci importanti in arrivo”

    ROMA – Nel GP di Valencia, ultimo appuntamento della stagione, si chiuderà ufficialmente l’avventura per il team RNF con Yamaha. L’addio arriva dopo una stagione non esaltante con il ritiro a stagione in corso di Andrea Dovizioso e un Darryn Binder di ritorno verso la Moto2. Con il passaggio in Aprilia già fatto, Razlan Razali pensa ora al futuro. “Da martedì partirà il nostro nuovo progetto – spiega Razlan Ravali – con due piloti nuovi e un nuovo costruttore per il 2023. Questo weekend di Valencia sarà fondamentale per chiudere al meglio raccogliendo più punti possibile per restare davanti a Tech3”.
    “Importante pensare al futuro”
    C’è un finale di stagione comunque da onorare, ma il team RNF non può non essere orientato al futuro, che partirà già da alcuni importanti annunci in arrivo. “Ci resta ancora una gara da correre in modo professionale. Non vediamo l’ora arrivi il 2023, ma ci tengo comunque a ringraziare tutti gli sponsor del nostro primo anno, ma a volte le cose non vanno come ti aspettavi. Valencia non sarà solo l’ultima gara, ma in tutto il weekend ci saranno annunci importanti, questa è la strada per guardare al futuro in modo positivo”, conclude Razali. LEGGI TUTTO