More stories

  • in

    Continua il sogno olimpico di USA e Corea del Sud: le prime due semifinaliste

    Di Redazione E’ tempo di fare sul serio a Tokyo, è tempo di decretare le semifinaliste delle Olimpiadi femminili. Alle 2 del mattino, ore italiane, sono scese in campo Corea del Sud e Turchia, per una sfida davvero all’ultima palla e un derby italiano sulla panchina. Più agile il cammino degli Stati Uniti che, nonostante l’assenza di Poulter per infortunio, si sbarazza della Repubblica Dominicana in meno di 90 minuti. Adesso, le due vincenti attendono gli esiti di Italia-Serbia e Brasile-Russia (ROC) per scoprire le proprie avversarie alle semifinali. Dopo essere riuscite nell’impresa di battere le padroni di casa del Giappone il 31 luglio scorso e dopo il secco 3-0 subìto dalla Serbia, le ragazze della Corea del Sud ritrovano il successo. Contro la Turchia serve pazienza, è una squadra che, se si concede come nel primo parziale, poi alza la testa e combatte. Ma la pazienza è la virtù dei forti e coach Lavarini lo sa bene. I 28 punti di Kim Yeon Koung sicuramente hanno contribuito a portare la squadra alla tappa successiva delle Olimpiadi. La sfida tra i coach italiani Lavarini e Guidetti è vinta dal tecnico di Novara. Foto FIVB Come anticipato sopra, le americane di coach Kiraly hanno avuto vita più facile. Sono occorsi, infatti, 83 minuti agli Stati Uniti per decretare il loro passaggio alla semifinale delle Olimpiadi. 21 i punti di Drews, best scorer del match. La Repubblica Dominicana arresta, quindi, la sua corsa ai quarti di finale. La delusione delle atlete per un match senza equilibrio è palpabile e comprensibile, ma il percorso compiuto da questa nazionale le decreta comunque tra la 5° e l’8° nazionale più forte al mondo. Foto FIVB Corea del Sud-Turchia 3-2 (17-25, 25-17, 28-26, 18-25, 15-13) Corea: Lee (2), Yeum (2), Kim (9), An (2), Park (2), Kim Yeon (28), Kim Su (3), Park Jeongah (16), Yang (11), Jeong (4), Oh, Pyo. All. LavariniTurchia: Ozbay (2), Senoglu (8), Ercan (4), Baladin (3), Ismailoglu (8), Aydemir Akyol (1), Boz (24), Erdem Dundar (15), Gunes (14), Karakurt (7), Akoz. N.E. Caliskan. All. Guidetti Repubblica Dominicana-USA 0-3 (11-25, 20-25, 19-25) Rep. Dominicana: Vargas Valdez (5), Rivera Brens (7), de la Cruz (2), Martinez B. (16), Martinez J. (6), Gonzalez Lopez (1), Castillo, Dominguez Martinez, Marte Frica, Pena Isabel, Martinez Caro. N.E. Eve Mejia. All. KwiekUSA: Hancock (3), Larson (7), Drews (21), Bartsch-Hackley (13), Hill (1), Akinradewo (7), Washington (10), Wong-Orantes. N.E. Poulter, Thompson, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly (Fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia si accende solo a tratti e butta via il primo posto

    Di Redazione Troppa poca Italia per battere gli USA: le azzurre perdono la seconda partita consecutiva nel torneo olimpico di Tokyo 2020 e, dopo le tre vittorie iniziali, sprecano la chance di chiudere il proprio girone al primo posto. Alla fine saranno seconde o terze (in base al risultato di Russia-Turchia), con il rischio di incontrare la Serbia nei quarti di mercoledì 4 agosto; l’altra possibile avversaria è la Corea del Sud, che comunque non evoca bei ricordi a cinque cerchi. Ma ciò che più preoccupa sono la sconfitta arrivata al tie break contro una squadra menomata – fuori per infortunio anche Jordyn Poulter, dopo Thompson – e tre set praticamente regalati a suon di errori, confusione e discontinuità. Salta all’occhio naturalmente il numero degli errori-punto, addirittura 35, un’enormità per una partita di questo livello; ma all’Italia mancano anche, e tanto, la difesa e il muro, che si eclissa totalmente nei set persi. Inutile negarlo, manca pure la miglior Paola Egonu, che con il suo 43% in attacco e ben 15 errori personali non basta a trascinare le azzurre; ma è anche vero che Paola attacca ben 62 palloni ed è praticamente l’unica uscita valida in attacco. Male Pietrini, male Bosetti e quasi inutilizzate le centrali, soltanto Miriam Sylla regala una fiammata con il suo ingresso a fine terzo set, ma è troppo poco, anche perché gli USA portano invece 5 giocatrici in doppia cifra. Adesso all’Italia non resta che aspettare il sorteggio nel pomeriggio e, soprattutto, sperare di dimenticare in fretta le ultime prestazioni per tornare la squadra concreta e spumeggiante che si era vista in apertura dei Giochi. Foto FIVB I SESTETTI – Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali. Mazzanti ricorre allo stesso schieramento delle gare precedenti, con Pietrini e Danesi in posto 4; Kiraly deve rinunciare all’infortunata Thompson e schiera Drews in diagonale con Poulter, Akinradewo e Washington al centro, Larson e Bartsch schiacciatrici e Wong-Orantes libero. 1° SET – Trovano subito il break gli USA con il muro vincente di Drews su Bosetti (1-3) e Washington ribadisce il vantaggio. L’Italia però pareggia i conti con Egonu (5-5) e dall’8-7 infila un break devastante sulla battuta di Malinov: parzialone per il 13-7 con i muri di Pietrini e Fahr, malgrado i due time out chiamati da Kiraly. Le azzurre volano al massimo vantaggio con Danesi (16-10), poi un paio di errori di Egonu e l’attacco di Drews riducono le distanze (17-14); Mazzanti, innervosito anche dalla telecamera mobile (il “ragno”) che disturba le giocatrici, ferma il gioco. Al rientro Pietrini rispedisce indietro le avversarie, ma Larson fa risalire ulteriormente gli USA con l’ace del 19-17. Ci pensa allora Egonu: due attacchi consecutivi per il 21-17 e, dopo l’errore di Bartsch, quello che vale il set point (24-18). Drews, Washington e Bartsch annullano ben tre chance, l’Italia riordina le idee con un time out e dà palla nuovamente a Egonu per la chiusura (25-21). 2° SET – Iniziano ancora bene gli Stati Uniti, con il muro di Bartsch per il 2-3 e due attacchi fuori misura di Egonu a concedere il 3-6. L’ace di Bosetti ricuce (5-6) ed Egonu si fa perdonare pareggiando i conti sull’8-8, ma subito dopo gli USA si staccano di nuovo: muro di Bartsch ed errore di Pietrini (8-11). L’Italia fatica e arriva anche il muro di Washington per il 9-13: time out di Mazzanti, ma le americane allungano ancora con Bartsch (10-15). Ci prova Egonu a tenere in partita le azzurre (12-15) ma gli errori sono troppi e Larson trascina le avversarie al 12-18. Dilaga la squadra di Kiraly con il muro di Akinradewo (13-22); dentro Orro, Sylla e Chirichella, la musica però non cambia e il set si chiude con un’invasione (16-25). 3° SET – Resta in campo dall’inizio Chirichella. L’Italia passa avanti con Pietrini (3-2) ma continua a essere troppo fallosa con Egonu, e Washington ribalta il risultato (3-5). Sul 5-7 Poulter si infortuna alla caviglia ed è costretta a lasciare il campo a Hancock; Egonu sbaglia ancora per il meno 3 (5-8), ma l’impatto della palleggiatrice di Novara è negativo, con due errori che valgono il pareggio (8-8). Kiraly chiama time out per rasserenare gli animi; sbaglia Malinov per il 9-11, Egonu va al sorpasso (12-11) ma Bosetti commette due errori consecutivi per il nuovo vantaggio USA (12-13). L’alternanza nel punteggio continua (14-13) ma poi sale in cattedra Drews: due attacchi di fila per il 14-16 e un altro colpo vincente per il 15-18 che costringe Mazzanti a fermare il gioco. Al rientro Larson sigla il più 4 giocando ancora sul muro azzurro; entra Sylla al posto di Pietrini, ma arriva il 15-20 con il muro di Akinradewo. Il capitano si fa sentire subito in attacco (16-20, 17-21) e poi anche a muro con il punto del meno 2 (19-21). Arriva anche l’ace di Sylla (21-22) e il muro di Fahr, rientrata per Danesi, vale il pareggio sul 22-22. Si va in volata: l’errore in battuta di Fahr concede il set point agli USA (23-24) ma Egonu lo annulla. Ai vantaggi altra chance statunitense (24-25), poi Egonu ne regala una all’Italia e Sylla la sfrutta approfittando del servizio di Bosetti (27-25). 4° SET – Confermata Sylla al posto di Pietrini, al centro c’è la coppia Chirichella-Fahr. Spingono ancora forte gli USA con Bartsch e Drews (1-3) e l’Italia fatica non poco in difesa (2-5). Bartsch va a segno anche dai nove metri (4-7) ma gli errori di Larson e Washington regalano il 7-7. Sylla è “on fire” in attacco, ma il servizio di Larson e due errori di Egonu regalano un nuovo break agli USA (9-12) e Mazzanti chiama time out. Allungano ancora le americane sulla battuta di Akinradewo: attacco e muro di Washington per il 10-15. Entra di nuovo Orro in regia, ma arrivano l’errore di Chirichella (10-16) e il conseguente time out azzurro. Gli USA però dilagano: attacco di Drews e muro di Washington per il 10-18. Torna in campo Malinov, Egonu continua a sbagliare tantissimo e manda fuori anche il pallone del 13-20. Drews tiene saldamente avanti le statunitensi sul 14-21, poi firma anche il mani out del 16-23 e il muro che vale il set point; a portare le squadre al tie break è il muro vincente di Akinradewo (16-25). 5° SET – Si apre sempre nel segno di Drews, ma Sylla risponde al servizio e Bosetti torna a farsi sentire in attacco (3-2). Poi però va in battuta Bartsch e scava il break: 3-6 e time out Italia. Le azzurre pasticciano ancora e Akinradewo mura Egonu per il 4-8 al cambio di campo; Paola prova ad accendersi sul 6-8 tenendo viva la squadra di Mazzanti, ma Drews risponde con un break letale in attacco (7-11). Bartsch conserva il vantaggio, entra Hill in battuta e firma l’ace dell’8-13; Sylla regala la battuta sbagliata del match point (9-14). Egonu annulla il primo, entra Pietrini in battuta e Bartsch sbaglia i due palloni successivi (12-14); sul terzo ancora palla a Bartsch e il challenge mostra il tocco decisivo a muro per il 12-15. USA-Italia 3-2 (21-25, 25-16, 25-27, 25-16, 15-12) USA: Hancock 1, Poulter 1, Wong-Orantes (L), Larson 13, Drews 22, Bartsch 17, Hill 1, Akinradewo 10, Washington 11, Robinson ne, Ogbogu. All. Kiraly.Italia: Sorokaite, Malinov 2, De Gennaro (L), Folie ne, Orro 1, Bosetti 12, Chirichella 4, Danesi 4, Fahr 7, Pietrini 7, Sylla 7, Egonu 28. All. Mazzanti.Arbitri: Liu (Cina) e Macias (Messico).Note: Durata set: 29′, 26′, 36′, 25′, 23′, tot. 2h19′. USA: battute vincenti 4, muri 13, errori 24. Italia: battute vincenti 2, muri 10, errori 35. LEGGI TUTTO

  • in

    La Russia dà spettacolo contro gli USA, Cina eliminata dalle Olimpiadi

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La più grande sorpresa del torneo olimpico femminile di Tokyo 2020 si è già concretizzata: la Cina, campione in carica e grande favorita della vigilia, è già fuori dai giochi ancora prima di disputare la partita di oggi contro l’Italia. Anche in caso di doppia vittoria per 3-0 (contro gli azzurre e gli USA) la squadra di Jenny Lang Ping potrebbe soltanto raggiungere a quota 2 successi la Turchia, che oggi ha battuto nettamente l’Argentina per 3-0, ma sarebbe sempre in svantaggio nel quoziente set. Una clamorosa débacle per la nazionale che da un anno e mezzo stava preparando quasi ininterrottamente l’appuntamento a cinque cerchi. A sparigliare le carte nella pool B è stato il sorprendente successo per 3-0 della Russia, o ROC che dir si voglia, sugli USA: 13 muri di squadra, 6 ace e un’inarrestabile Nataliya Goncharova (26 punti con il 64% in attacco!) le armi della squadra di Sergio Busato, che dopo la vittoria con la Cina sembra essersi scrollata di dosso le incertezze e ora è un pericolo per tutte le avversarie. Intanto nella pool A, in attesa del risultato del big match tra Serbia e Brasile, la Repubblica Dominicana ha fatto il suo dovere contro il Kenya vincendo per 3-0: ora per passare ai quarti le servirà una vittoria all’ultima giornata contro il Giappone (comunque vada a finire la sfida tra le padrone di casa e la Corea del Sud). RISULTATI Pool A: Repubblica Dominicana-Kenya 3-0 (25-19, 25-18, 25-10); Serbia-Brasile ore 9.25; Giappone-Corea del Sud ore 12.40. Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Brasile 3 (8), Corea del Sud 2 (5), Rep.Dominicana 1 (5), Giappone 1 (3), Kenya 0 (0). Prossimo turno (lunedì 2/8): Serbia-Corea del Sud ore 2.00; Giappone-Rep.Dominicana ore 12.40; Brasile-Kenya ore 14.45. Pool B: USA-ROC 0-3 (20-25, 12-25, 19-25); Argentina-Turchia 0-3 (23-25, 20-25, 18-25); Cina-Italia ore 14.45. Classifica: Italia 3 vittorie (9 punti), USA e ROC 3 (8), Turchia 2 (7), Cina 0 (1), Argentina 0 (0). Prossimo turno (lunedì 2/8): USA-Italia ore 4.05; ROC-Turchia ore 7.20; Cina-Argentina ore 9.25. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

  • in

    Tokyo 2020: il Brasile si riscatta piegando gli USA in 4 set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Immediato riscatto per il Brasile: dopo la brutta sconfitta contro il ROC, i verdeoro tornano al successo sconfiggendo gli USA per 3-1 e vedono i quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020 (così come i russi). In una sfida tirata e combattuta, a fare la differenza sono gli errori dei nordamericani, più del doppio di quelli avversari (31-15); il Brasile torna su ottime percentuali d’attacco con Lucarelli (19 punti), Leal (18) e Wallace (17), e alla festa si iscrive anche Lucao con il 61% in attacco e 4 muri-punto. Nel girone dell’Italia la Polonia non ha grossi problemi a superare il Giappone in tre set, al di là di un terzo parziale tutto giocato punto a punto. Wilfredo Leon top scorer con 17 punti, ma il mattatore è il centrale Jakub Kochanowski con 7 su 9 in attacco e 4 muri (sui 12 di squadra). Il Canada intanto fa il suo dovere contro il Venezuela, imponendosi con un netto 3-0 (16 punti di Hoag e 15 di Maar) e fa un altro passo verso l’obiettivo qualificazione. LA SITUAZIONE Pool A: Canada-Venezuela 3-0 (25-13, 25-22, 25-12); Giappone-Polonia 0-3 (22-25, 21-25, 24-26); Italia-Iran ore 12.40. Classifica: Polonia 3 vittorie (10 punti); Canada 2 (7); Giappone 2 (6); Iran e Italia 2 (5); Venezuela 0 (0). Prossimo turno (domenica 1/8): Polonia-Canada ore 2; Italia-Venezuela ore 9.25; Giappone-Iran ore 12.40. Pool B: Brasile-USA 3-1 (30-32, 25-23, 25-21, 25-20); Argentina-Tunisia ore 9.25; ROC-Francia ore 14.45. Classifica: ROC 3 vittorie (9 punti); Brasile 3 (8); USA 2 (6); Francia 1 (4); Argentina 1 (3); Tunisia 0 (0). Prossimo turno (domenica 1/8): Brasile-Francia ore 4.05; ROC-Tunisia ore 7.20; USA-Argentina ore 14.45. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

  • in

    Incredibile rimonta del Brasile: Argentina piegata al tie break

    Di Redazione Pronostici confermati nella seconda giornata del torneo olimpico maschile di Tokyo 2020, ma solo dopo un’infinita e splendida battaglia: è l’una di notte in Giappone quando il Brasile porta a casa, sul 16-14 del tie break, l’incredibile derby sudamericano con l’Argentina. I verdeoro riescono a salvarsi dopo essere andati sotto di due set e soprattutto dopo aver recuperato uno svantaggio che sembrava incolmabile nel quarto (dall’11-17 al 18-18): prestazione certamente non perfetta per Yoandy Leal e compagni, ma che carattere e che voglia di vincere! In mattinata la Russia aveva battuto gli USA per 3-1, ribadendo la propria supremazia con 10 muri vincenti, 7 ace e 12 punti di Volkov in una gara comunque lottatissima, ma caratterizzata da ben 35 errori americani. La Francia, senza brillare, festeggia la prima vittoria per 3 a 0 sulla Tunisia, con 11 punti di Patry e 10 di Clevenot e Ngapeth. Foto FIVB Nel girone degli azzurri, il Canada, dopo essersi portato vantaggio nel primo set, si arrende alla rimonta dei padroni di casa. Il Giappone guidato da Ishikawa (22 punti) e Nishida (21 punti) si impone per 3-1 e balza così in testa alla classifica con un punto di vantaggio sull’Iran, che senza problemi supera in tre set il Venezuela. LA SITUAZIONE Pool A: Iran-Venezuela 3-0 (25-17, 25-20, 25-18); Polonia-Italia 3-0 (25-20, 26-24, 25-20); Giappone-Canada 3-1 (23-25, 25-23, 25-23, 25-20). Classifica: Giappone 2 vittorie (6 punti); Iran 2 (5); Polonia 1 (4); Italia 1 (2); Canada 0 (1); Venezuela 0 (0). Prossimo turno (mercoledì 28/7): Canada-Iran ore 2.00; Polonia-Venezuela ore 9.25; Giappone-Italia ore 12.40. Pool B: USA-ROC 1-3 (23-25, 25-27, 25-21, 23-25); Francia-Tunisia 3-0 (25-21, 25-11, 25-21); Brasile-Argentina 3-2 (19-25, 21-25, 25-16, 25-21, 16-14). Classifica: ROC 2 vittorie (6 punti); Brasile 2 (5); USA e Francia 1 (3); Argentina 0 (1); Tunisia 0 (0). Prossimo turno (mercoledì 28/7): USA-Tunisia ore 4.05; Argentina-Francia ore 7.20; Brasile-ROC ore 14.45. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

  • in

    Tokyo 2020, impresa dell’Iran che manda ko la Polonia. Vittoria per Usa e Brasile

    Di Redazione Prima giornata di gare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per la pallavolo maschile che ha già decretato un risultato alquanto sorprendente. La favorita Polonia, infatti, nel quinto match del giorno, è stata sconfitta dall’Iran di Alekno al tie break alla quale non sono bastati i 23 punti di Wilfredo Leon e i 20 dell’opposto Bartosz Kurek. A rispondere agli attacchi dei due fuoriclasse polacchi ci ha pensato un’altra conoscenza del campionato italiano, il posto 2 Amir Ghafour (19 p.) ben spalleggiato dai due schiacciatori Salehi (18 p.) e Ebadipour (17 p.). Avanti 1-0 la squadra di Vital Heynen ha subito il ritorno degli iraniani che hanno capovolto la situazione sul 2-1 con un doppio 25-22. Rialzato il ritmo di gioco nel quarto parziale la Polonia impatta la situazione e riporta la parità. Il tie break è vietato ai deboli di cuore. Punto a punto con il game finito ai vantaggi con l’esultanza di Marouf e compagni sul 23-21. La giornata invece si è aperta con una vittoria sudata e in rimonta della Nazionale italiana che sotto 2-0 con il Canada è riuscita a spuntarla al tie break trascinata da un super Alessandro Michieletto e dall’esperto Osmany Juantorena. Importante l’ingresso di Luca Vettori che ha cambiato il volto della partita. Vittoria facile invece per il Brasile, altra grande favorita per la medaglia d’oro, che ha rifilato un secco 3-0 alla Tunisia, trascinata da Wallace che ha chiuso il match con 13 punti personali. Successo anche per la Russia (ROC) e per il Giappone che hanno rispettivamente battuto l’Argentina 3-1 e il Venezuela 3-0. A chiudere la prima giornata di gare è stato il match tra gli Stati Uniti e la Francia con gli americani che si sono aggiudicati il match per 3-0 grazie ai 15 punti di Taylor Sander e i 13 di Matthew Anderson. Nella metà campo transalpina nessun giocatore è riuscito ad andare in doppia cifra con Ngapeth fermo a quota 9 e Patry a 8. I risultati della prima giornata di gare (24/07) Italia – Canada 3-2 (26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11)Brasile – Tunisia 3-0 (25-22, 25-20, 25-15)Russia – Argentina 3-1 (21-25, 25-23, 25-17, 25-21)Giappone – Venezuela 3-0 (25-21- 25-20, 25-15)Polonia – Iran 2-3 (25-18, 22-25, 22-25, 25-22, 21-23)USA – Francia 3-0 (25-18, 25-18, 25-22) LEGGI TUTTO

  • in

    Guidi un'Alfa Romeo? Hai più possibilità di prendere multe per eccesso di velocità

    Se abitate negli Stati Uniti e avete nel vostro garage un’Alfa Romeo allora almeno una volta nella vita avete fatto i conti con una multa per eccesso di velocità. È questo il dato emerso da una ricerca effettuata dal portale USA di preventivi assicurazione online Insurify. Secondo un’indagine su un totale di 4 milioni di dati analizzati, infatti, le auto del Biscione hanno fatto registrare la più alta percentuale di multe per eccesso di velocità rispetto alla media, ovvero un bel +41,45%.
    Alfa Romeo Giulia e Stelvio: ecco la Web Edition
    Alfa Romeo Giulia la più multata
    Dunque, secondo la ricerca Insurufy, le vetture Alfa Romeo sono state segnalate tra quelle più multate per aver superato i limiti di velocità, che sappiamo in USA essere molto più rigidi rispetto all’Italia. Tra le auto del Biscione più multate troviamo Alfa Romeo Giulia (16,35 su 100 conducenti), mentre tra le meno fotografate dagli autovelox c’è Stelvio (12,08 su 100 conducenti).
    La Top 5 dei Marchi più multati
    Tuttavia, negli Stati Uniti, in media circa il 10,5% degli automobilisti ha ricevuto almeno una volta una multa per eccesso di velocità. Va da sé, dunque, che anche altri Marchi automobilistici hanno collezionato un bel bottino di sanzioni. Subito dopo Alfa Romeo, infatti, troviamo Subaru con un +20,38% di multe per eccesso di velocità rispetto alla media, Volkswagen con un +17,77%, Maserati con +16,20% e RAM, fanalino di coda della Top 5 con un +15,74 % rispetto alla media.
    Ecco la classifica nel dettaglio: LEGGI TUTTO

  • in

    VNL femminile: Michelle Bartsch MVP, tre brasiliane nel sestetto ideale

    Di Redazione La prestazione pressoché perfetta nella finale della VNL femminile vinta dagli USA non lasciava dubbi: è Michelle Bartsch-Hackley la miglior giocatrice del torneo disputato nella “bolla” di Rimini. Per la 31enne attaccante del VakifBank, assoluta protagonista della gara decisiva con 22 punti personali, il premio di MVP non è una novità: lo aveva già conquistato nel 2018, l’edizione inaugurale della manifestazione. E non lo è nemmeno la caratteristica di sfoderare le sue prestazioni migliori quando in palio c’è un titolo, come ben ricordano gli spettatori della finale di Champions League 2019 vinta da Novara. Nel Dream Team della manifestazione si affiancano a Bartsch due compagne di squadra: la palleggiatrice Jordyn Poulter e il libero Justine Wong-Orantes, senza dubbio le migliori della nazionale di Kiraly nell’ultimo incontro. Ci sono però anche tre rappresentanti del Brasile: l’opposta Tandara (poco brillante in finale, ma protagonista di un torneo straordinario), la centrale Carol Gattaz e la schiacciatrice Gabi. L’unica “intrusa” è Eda Erdem, centrale e capitano della Turchia che si è classificata al terzo posto battendo il Giappone. Da ricordare che le giocatrici inserite nel sestetto ideale si aggiudicano anche consistenti premi in denaro: la MVP si porta a casa 30mila dollari, alle altre 6 ne spettano 10mila. Nulla in confronto alla cifra guadagnata dalla Federazione USA per la vittoria, ben 1 milione di dollari, contro i 500mila del Brasile e i 300mila della Turchia. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO