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    NCAA Division II: Anna Dalla Vecchia chiude in bellezza

    Di Redazione Oltre alla Division I, anche la Division II del campionato di NCAA femminile sta procedendo, dopo la conclusione dei tornei di Conference, con il tabellone ad eliminazione diretta che porterà alle Finali Nazionali di venerdì 10 e sabato 11 dicembre. Lo splendido percorso della Chaminade University è giunto al termine con una nota amara: la sconfitta nella partita d’esordio alla NCAA West Regional contro il Central Washington, con il punteggio di 1-3 (17-25, 26-24, 25-22, 25-13). Il libero vicentino Anna Dalla Vecchia ha concluso la sua ottima stagione con 12 difese, realizzate proprio nell’ultima partita indoor della sua carriera universitaria. Anna chiude anche con un premio individuale, inserita nel First Team ideale della PacWest Conference. Buona anche la prestazione di Greta Corti che ha realizzato 7 punti. La squadra di pallavolo femminile dell’American International College ha subito la sua prima sconfitta in 23 partite, cadendo per 3-1 contro il Daemen College nella finale della NCAA Division II East Region e concludendo così la stagione. Nonostante la sconfitta, Di Francesco e compagne si sono dimostrate una squadra solida e competitiva, riuscendo a piazzare cinque giocatrici nell’All-Regional Team. Terminata venerdì sera anche la stagione delle Nova Southeastern Sharks, quando la NSU è stata sconfitta in quattro set dalle Spartans di Tampa nel secondo round del torneo NCAA South Region. Marianna Fiocco chiude la stagione 2021 alla NSU con un record di 25-6, risultato notevole per la storia dell’università, che ha stabilito anche il nuovo record di vittorie consecutive (19). Tornando alla Division I, la University of Maryland, Baltimore County (19-12, 12-0 nella conference America East) di Laura De Marzi si è dovuta arrendere alla quotatissima Pittsburgh (27-3, 15-3 ACC), numero 3 del ranking nazionale. Dopo un primo set punto a punto, Pittsburgh prende il largo e prosegue meritatamente la sua corsa nel torneo piu’ importante dell’anno. Manuela Nicolini, già eletta quattro volte Setter of the Year della MAAC (Metro Atlantic Athletic Conference), ha elargito 22 assist nel suo ultimo match. La sua ottima prestazione non è bastata però alla Fairfield University, che nulla ha potuto contro le Bruins. UCLA (24-5, 16-4 Pac-12) si è imposta in 3 set molto combattuti (29-27, 25-23 e 26-24) e prosegue la sua corsa verso il titolo. Stagione comunque da incorniciare per Fairfield e Nicolini, che anche quest’anno si sono aggiudicati il MAAC Championship (per la quinta volta in sette anni e la dodicesima volta nella storia del programma). Prosegue invece il cammino di Giorgia Civita e della sua Wisconsin, che si sono confermate ancora una volta tra le favorite nel torneo NCAA, questa volta battendo le Eagles della Florida Gulf Coast (16-1 Atlantic Sun, 27-6) al secondo turno del torneo. Questi i parziali: 25-17, 25-20, 25-15. Civita e compagne entrano così nuovamente tra le Sweet 16 del torneo. LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: Chiara Cucco libero dell’anno nella conference CAA

    Di Redazione Primi verdetti per le giocatrici italiane che partecipano alla Division I del campionato NCAA femminile. Nella conference CAA (Colonial Athletic Association) si conclude in semifinale il campionato di Hofstra University (New York): Chiara Cucco e Bianca Bucciarelli escono di scena con una sconfitta per 1-3 contro Elon University, poi sconfitta da Towson University che si conferma nel suo ruolo di favorita. Esordio oltreoceano da incorniciare per Cucco, premiata come Libero of the Year nella CAA. Risultato storico per la UMBC di Michela De Marzi, che ottiene per la seconda volta consecutiva il titolo della America East Volleyball Conference e potrà accedere alle fasi successive. Nella stessa conference anche Sara Gasparotto e Greta De Gasper (University of Hartford) che chiudono la stagione con un record generale di 7-18 e di 5-7. L’American University (record 19-14) di Chiara Bosetti non riesce a superare lo scoglio rappresentato dalla Colgate University (18-9). Sfumato quindi il sogno di ripetere l’impresa nel 2019, quando le Eagles vinsero la Conference e andarono alle fasi successive. Chiara realizza 17 difese, affermandosi come una delle migliori in campo. Termina la stagione di Old Dominion University e quindi anche quella di Camilla Tamburini ed Alessia Sgherza; quest’ultima viene riconosciuta tra le giocatrici migliori della C-USA Conference, entrando a far parte dell’All-Conference Second Team. Percorso concluso per Sara Esposito e la East Tennessee State University, eliminata ai quarti di finale da Samford University in un match a senso unico (0-3). Stagione positiva, tuttavia, per Sara, che per il secondo anno consecutivo viene premiata tra le migliori giocatrici della Conference, e in questa stagione entra anche nell’All-Conference First Team. Termina anche la stagione della University of Alabama at Birmingham, dove milita Tatijana Fucka. UAB viene infatti sconfitta al primo turno dei play off della Conference USA dalla favorita Western Kentucky, college che ha sempre dominato la conference negli ultimi anni, sfornando molte giocatrici elette All-American. Stop anche alla stagione complicata di Southern Illinois at Carbondale. Margherita Giani, seppur alla sua prima stagione ufficiale negli States, dimostra gran potenziale nella Missouri Valley Conference, ma le sue prestazioni non bastano a risollevare le sorti di una squadra giovane e inesperta. Giulia Longa con Cansius College (NY) si arrende di fronte al Fairfield di Manuela Nicolini solo al quinto set del secondo match dei play off della Metro Atlantic Conference: Fairfield, come già in passato, vince la Conference e si qualifica alle fasi successive. Si chiude anche la stagione non priva di ostacoli di St. John’s University nella Big East Conference: dopo un promettente avvio e le ottime prestazioni di Rachele Rastelli in primis e di Giorgia Walther ed Eleonora Tosi, St. John’s si e’ dovuta piegare di fronte a infortuni e Covid. Con un roster sensibilmente ridotto, coach Persico ha affrontato le ultime partite con una squadra rimaneggiata che non è riuscita a qualificarsi per i play off. Terminano la stagione nella ASUN Conference Alessia Venturellli e la University of North Florida. Dopo un’ottima vittoria nei quarti di finale contro la seconda del ranking Lipscomb University, North Florida cede 1-3 in semifinale contro la FGCU (Flordia Gulf Coast University), vincitrice del titolo. Stessa sorte delle altre italiane tocca alla padovana Rita Zecchin, che termina la sua stagione con un fatidico quinto set. Stagione difficile e in salita per New Orleans Volleyball (1-22). Infine, si è conclusa l’annata di Chiara Mottola con la Carolina University. che nel NCCAA South Region Tournament esce sconfitta per 0-3 da Warner University. Le Bruins concludono con un perfetto equilibrio di vittorie e sconfitte (10) e una buona stagione per Chiara premiata durante la regular season. LEGGI TUTTO

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    Con un poker di italiane la Xavier University festeggia l’undicesimo titolo NAIA

    Di Redazione Momento chiave della stagione per i campionati universitari USA: anche la lega NAIA è entrata nel vivo con un weekend di finali di Conference, di cui scorriamo rapidamente i risultati che riguardano le atlete italiane. Cambio di conference, ma non di esito finale per la Xavier University of Louisiana (record 13-6): dopo 10 titoli consecutivi nella Gulf Coast Athletic, la XULA si è trasferita quest’estate nella competitiva Red River Athletic Conference, portando anche stavolta il trofeo a New Orleans per l’undicesima volta consecutiva. La squadra della Louisiana, con un quartetto di giocatrici italiane formato da Angela Egonu, Giulia Follador, Linda Mungai ed Emanuela Riglioni, si è imposta per 3-2 su Our Lady of the Lake (19-6) in un match molto combattuto: solamente il quinto set è stato a senso unico, e con un netto 15-6 Xavier si è aggiudicata la partita e il titolo. Mungai e Riglioni, insieme alla MVP Wade, sono state elette tra le migliori giocatrici del torneo; prestazione positiva anche per Angela (sorella di Paola Egonu) con i suoi 8 punti e 3 muri. Prossimo match sabato 20 novembre contro Life University per accedere alle Finali Nazionali che si terranno a Sioux City, Iowa nella prima settimana di dicembre. Foto Xavier University of Louisiana La Park University (29-2) di Vera Beltrame ha vinto per il secondo anno consecutivo la Heart Tournament Conference grazie ad un netto 3-0 contro la Central Methodist University.  A differenza degli scontri precedenti in cui era riuscita a strappare qualche set, nella finale CMU si e’ dovuta arrendere di fronte alla grande prestazione delle Pirates, tra le quali spicca Vera con ben 42 assist. Al momento Beltrame occupa la prima posizione del ranking NAIA con una media di 11.9 assist a set e, superando la soglia di 1000 assist, è entrata a far parte della storia della Park University. Anche per Park prossimo appuntamento il 20 novembre in casa contro Midway University per strappare il pass per Sioux City. Grandi soddisfazioni anche per Bianca Grassi. La St.Thomas University (21-6) ha vinto la regular season della Sun Conference per la prima volta dal 2017. A sancire questo traguardo è stata la vittoria per 3-1 su Southeastern, ottenuta grazie anche alle 30 difese di Bianca. Purtroppo però la stagione di St.Thomas si è conclusa con la sconfitta contro College of Coastal Georgia nelle finali della conference. LEGGI TUTTO

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    Campionato NJCAA: Elena Bianchi pronta alle semifinali con Miami Dade

    Di Redazione Negli USA si stanno avvicinando le fasi calde del campionato femminile degli Junior College (NJCAA), e saranno parecchie le giocatrici italiane impegnate ad avanzare il più possibile fino alla conquista del titolo. Partiamo subito con un risultato storico ottenuto dal duo Benedetta Canfora e Martina Croce, che con la Harford Community College (record di 14-4) hanno vinto la loro Conference accedendo alla fase regionale successiva contro Monroe College. Purtroppo nella sfida a eliminazione diretta ha avuto la meglio il team di New York, che si è imposto per 3-0 accedendo alla fase successiva. In ogni caso ottimo esordio per Martina e Benedetta, alla loro prima stagione oltreoceano. Possibile scontro in semifinale della FCSAA State Tournament tra Miami Dade di Elena Bianchi (Record di 13-3) e Indian River di Irene Verdino e Doris De Prato (record di 7-13). Elena, ormai già qualificata alle semifinali e fresca di entrata nella top 5 del ranking nazionale della Divisione 1 dei JUCO, aspetta il risultato dei quarti tra Daytona State e IRSCC. Alice Munari ed Elena Bianchi Nonostante un record non brillante e le due sconfitte subite da Miami Dade per 3-2 e Hillsborough di Alice Munari per 3-0, la squadra del duo De Prato-Verdino è ancora ampiamente in corsa per il titolo di Conference. La squadra di Munari, con un record di 14-6 e un ottimo 15esimo posto nel ranking nazionale, è invece stata inserita nei quarti di finale contro Polk State College e potrebbe eventualmente affrontare una delle italiane nella finale della conference FCSAA. Altra pretendente al titolo della conference è Florida SouthWestern State College, in cui milita il libero Arianna Rossi: la FSW è attualmente al numero 1 del ranking e potrebbe rivelarsi la sorpresa dell’anno. Anche un’altra italiana sarà impegnata nel conference tournament il 5 Novembre. Stiamo parlando di Francesca Giovane nella Odessa College, che ha un record di 13 vinte e 5 perse e si trova al numero 18 della classifica NJCAA Division I. Buona stagione anche per il trio Bergesio, Bonsanti e Flueras, che con Colby CC hanno un record di 15-13. Buon esordio anche per Erica Fava ed Alessandra Meoni (figlia di Marco Meoni) al Western Nebraska CC, che ha iniziato le finali del torneo regionale il 3 Novembre entrando con un ottimo record di 21 vinte e 13 perse. Stagione più impegnativa per Giulia Santuari al Casper College (record 13-16), che si è scontrata anche contro Laramie CC di Francesca Rossi (record 12-14). Campionato positivo anche per Laura Fiabane con Palm Beach State (record 11-9) e Alessia Sonzini con Navarro College (record di 5-9). Breve aggiornamento anche sui campionati NAIA di pallavolo femminile, che vedono impegnate due università che hanno nel roster ragazze italiane. È salita al quarto posto del ranking nazionale la Park University di Vera Beltrame, che sta letteralmente dominando la Heart of American Conference vincendo per ben 6 volte il riconoscimento di miglior palleggiatrice della settimana. Park University ha concluso il girone con un perfetto record di 15 vinte su 15 e inizierà sabato il torneo della Conference. Angela Egonu, Emanuela Riglioni, Linda Mungai e Giulia Follador/Foto Xavier University of Louisiana Grande stagione fino ad ora anche per la Xavier University of Louisiana del quartetto formato da Angela Egonu (sorella di Paola), Follador, Mungai e Riglioni: l’ateneo ha un record di 7 a 1 in conference. Mancano ancora tre partite prima delle fasi finali della Red River Conference che avranno inizio il 12 novembre. Il libero Linda Mungai ha nuovamente ottenuto il riconoscimento di miglior difensore della settimana della sua conference. LEGGI TUTTO

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    NCAA Division II e III: brillano Anna Dalla Vecchia e Daniela Poles

    Di Redazione Dopo il corposo aggiornamento sulle tante giocatrici italiane che militano nel campionato NCAA Division I, passiamo in rassegna anche le atlete impegnate in Division II e III. Partiamo da Beatrice Formilan, che al suo ultimo anno con il Florida Southern College sta ottenendo ottimi risultati di squadra grazie ad un record di 9 vinte e 5 perse, ma anche individuali, ottenendo il riconoscimento di Defensive player of the week a inizio settembre. Rimanendo sempre in Florida, Nova Southeastern University e Marianna Fiocco sono finora assolute protagoniste nella Sunshine State Conference, con ben 15 vittorie e 1 sola sconfitta, proprio da parte di FSC di Formilan. Ottimo inizio di stagione anche per Daniela Poles alla Concordia University Irvine, California, (record 10-5) che di recente si è scontrata con il duo italiano alle Hawaii Anna Dalla Vecchia e Greta Corti perdendo 3-2. Il rematch tra CUI e Chaminade University è fissato per il 26 ottobre. La squadra di Honolulu è al momento classificata al 24esimo posto della classifica nazionale NCAA DII grazie ad uno strepitoso inizio di stagione con 18 vittorie e sole 4 sconfitte. Un importante contributo a questi risultati è di Anna Dalla Vecchia, nominata anche Defender of the week a settembre ed in corsa per battere il record dell’Università di numero di difese per set, ora 5.31, che la portano inoltre al terzo posto nella classifica della conference. Record decisamente positivo anche per Alice Di Francesco all’American International College con 17 vinte e 6 perse. La squadra di Alice affronterà Di Valerio, Montefameglio e Bernardis il 13 novembre. Il trio italiano della Southern New Hampshire University ha un record di 7 a 7. Infine, la Auburn University at Montgomery,che quest’anno oltre a Giada Pais Marden ha aggiunto al roster anche la pugliese Ylenia De Mango, si mantiene in positivo grazie ad un record di 14-8. Passando invece alla Division III della NCAA, troviamo solamente Ilaria Benciolini, che frequenta la prestigiosa University of Rochester, con un record di 5-15. Last but not least, va menzionata Chiara Mottola, che con la sua Carolina University partecipa al campionato NCCAA (National Christian College Athletic Association). La squadra di Chiara per ora ne ha vinte 6 e perse 7. LEGGI TUTTO

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    L’avventura americana delle gemelle Fucka: “Qui è tutto così diverso!”

    Di Redazione L’esperienza della famiglia Fucka negli Stati Uniti raddoppia: dopo la partenza nell’estate 2020 di Tatijana, student-athlete a UAB – The University of Alabama at Birmingham, anche la sorella gemella, Rebeka, ha da poco intrapreso questa importante esperienza tra pallavolo e studio alla Coastal Carolina University. Si potrebbe dire “buon sangue non mente” visto che le due ragazze, com’è noto, sono le figlie di Gregor Fucka, attualmente affermato allenatore di basket ed ex stella della nazionale azzurra, con la quale ha collezionato 162 presenze dal 1991 al 2002, conquistando un argento agli Europei di Spagna 1997 e lo storico oro nell’edizione 1999, oltre ad innumerevoli coppe e campionati di club in Italia e Spagna. Pur trattandosi di un’altra disciplina, è evidente come lo sport sia una questione di famiglia per le sorelle Fucka, che dopo aver giocato ad ottimi livelli in Italia sono approdate negli States per realizzare un’esperienza importante sia a livello pallavolistico che personale. Per raccontare la loro storia ci siamo affidati a un’intervista doppia molto speciale! Rebeka Fucka/Foto Coastal Carolina University Come e quando nasce l’idea di partire verso gli Stati Uniti come studente-atleta? (Rebeka) “Era da un po’ che il coach di Coastal Carolina mi aveva contattata, ma io non ho mai avuto il coraggio di partire. Sono sincera, la partenza di mia sorella mi ha fatto molto riflettere e da come me la raccontava era un’esperienza imperdibile, allora neanche un anno dopo ho deciso di intraprendere questa avventura“. A te, invece, chiediamo un bilancio di questa tua esperienza sin qui negli Stati Uniti. Se tornassi indietro, rifaresti questa scelta? (Tatijana) “Rifarei questa scelta un milione di volte, la consiglio davvero a tutti! All’inizio è stato difficile adattarsi ad una nuova cultura, ma dopo quando ci si ambienta è tutto più semplice. In più è molto stimolante stare qua, perché le università esaltano, valorizzano e ‘premiano’ il fatto di essere uno studente-atleta. Non è complicato come in Italia. Negli States essere uno sportivo all’interno del percorso accademico è un valore distintivo in più“. Tatijana Fucka/Foto University of Alabama at Birmingham Il primo impatto. Quali sensazioni hai avuto appena arrivata negli USA? Cosa ti ha impressionato di più? (Rebeka) “È tutto diverso qua: le abitudini, le città, l’università, le palestre. Non c’è niente che possa assomigliare anche solo minimamente all’Italia! A primo impatto mi sentivo un po’ spaesata, ma dopo poco tempo mi sono ambientata e adesso è tutto molto più semplice. La cosa che più mi ha impressionato è il campus universitario: è molto grande, pulito e con delle strutture bellissime“. (Tatijana) “Mi ricordo benissimo quando sono arrivata, era tutto così diverso! La cosa che più mi ha impressionato è il rapporto che gli americani hanno con il cibo: le persone qua non hanno un orario di pranzo o cena, mangiano quando hanno voglia, e molte volte di fretta e in piedi. Diciamo che per loro il cibo non è una cultura, mentre per noi italiani lo è“. Hai la fortuna di avere tua sorella gemella che ha intrapreso questo percorso prima di te. Che consigli ti ha dato? (Rebeka) “Mia sorella è stata come una guida per me. Mi ha aiutato in tutto dall’inizio, anche prima della partenza. Mi ha spiegato come funziona l’università, i ritmi degli allenamenti e alcune abitudini degli americani, e devo dire che i suoi consigli sono stati molto utili“. Hai dato qualche consiglio o suggerimento a Rebeka prima che decidesse di volare anche lei oltreoceano?  (Tatijana) “Le ho detto che non si deve spaventare all’inizio, perché è dura entrare in una nuova squadra dove si conoscono già tutte, che bisogna avere pazienza con la lingua e che con il passare del tempo sarà tutto molto più facile!“. Foto Instagram Tatijana Fucka Cosa ti aspetti da questa esperienza? (Rebeka) “Mi aspetto tante cose: di laurearmi, di imparare l’inglese, di fare nuove amicizie e di vincere con la mia squadra. In questo momento non posso giocare perché 4 mesi fa mi sono rotta il crociato, quindi sto facendo tanta riabilitazione per tornare in campo più forte di prima. Essendo presente ad ogni allenamento e avendo assistito già alle prime partite, devo dire che il nostro livello di squadra è molto alto, quindi ho grandi aspettative. Le ragazze hanno sempre una grandissima voglia di lavorare e di vincere, ed è solo così che si possono raggiungere grandi obiettivi. Sono davvero grata di essere in questa squadra!“. Hai affrontato una prima stagione negli USA molto particolare e diversa dal normale (come purtroppo ovunque a causa della pandemia), per questo prossimo campionato alle porte quali obiettivi avete? (Tatijana) “Il nostro obiettivo è quello di andare al Conference Tournament e cercare di arrivare in finale, e perché no andare al NCAA Tournament. L’anno scorso, anche se è stato l’anno del Covid, gli obiettivi erano sempre gli stessi, siamo riuscite ad andare al Conference Tournment ed è stato un grande successo, perché era da 12 anni che la nostra squadra non partecipava a questo torneo“. Come ha inciso su di te questo percorso? Quanto ti ha cambiato come persona?  (Tatijana) “Mi ha fatto apprezzare di più le piccole cose, quando magari torno a casa dalla mia famiglia approfitto di ogni momento per stare con le persone che amo perché poi so che starò lontana da loro per molti mesi. Mi considero molto maturata perché qua devi prendere delle decisioni, devi fare tutte ‘le cose da grandi’ e cercare di arrangiarti da sola“. LEGGI TUTTO

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    Chiara Cucco sbarca in America: giocherà nella Hofstra University

    Di Redazione Un’altra protagonista del volley italiano prende la via dell’America: il giovane libero Chiara Cucco, che ha partecipato all’ultimo campionato di Serie A1 con la maglia della Unet E-Work Busto Arsizio, si trasferisce negli USA per proseguire la carriera come studente-atleta. Giocherà nella squadra della Hofstra University di New York e parteciperà al campionato NCAA. Cucco, classe 2002, aveva vestito la maglia delle giovanili bustocche prima di essere promossa in prima squadra nel 2020. Nello stesso team milita dallo scorso anno anche la schiacciatrice classe 2001 Bianca Bucciarelli, che prima di trasferirsi oltreoceano aveva giocato nelle giovanili della Vero Volley Monza. LEGGI TUTTO

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    NCAA maschile: la sfida per il titolo è Hawaii-BYU

    Di Redazione Tutto come previsto: saranno le due grandi favorite della vigilia, Hawaii e BYU, a sfidarsi domenica nella finalissima della Division I di NCAA maschile. Un duello atteso ormai da due anni, vista la mancata conclusione dello scorso campionato, che i due atenei stavano dominando fino ala sospensione. Nella semifinale di questa notte, Hawaii ha avuto facilmente la meglio sulla UC Santa Barbara per 3-0 (25-21, 25-18, 25-23), mettendo in mostra ancora una volta le qualità del nazionale bulgaro Rado Parapunov e sfondando anche in battuta con 6 ace, 3 dei quali di Jakob Thelle. Più complicato il compito della Brigham Young University contro la Lewis University, che si arrende solo sul 3-1 (25-22, 25-15, 26-28, 25-20): Davide Gardini chiude con 11 attacchi vincenti e 2 ace, anche se il man of the match è ancora una volta Gabi Garcia Fernandez, l’opposto che pare essere nel mirino della Cucine Lube Civitanova per la prossima stagione. La finale per il titolo si disputerà nella notte tra sabato 8 e domenica 9 maggio, con inizio alle 2 italiane. (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO