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    European Silver League: Danimarca e Ungheria ancora imbattute

    Di Redazione Si è concluso il primo weekend della European Silver League maschile, la manifestazione continentale che vede affrontarsi le nazionali “di terza fascia” non ammesse alla VNL, mettendo in palio un posto nella Golden League del prossimo anno. Le due pool della prima fase vedono al momento al comando Danimarca e Ungheria, entrambe a quota 3 vittorie. In Macedonia del Nord, i danesi hanno avuto la meglio più facilmente del previsto sui padroni di casa (22 punti con il 58% per Mads Jensen) e hanno battuto per 3-0 anche Cipro, mentre hanno faticato maggiormente per battere al tie break Israele. In quest’ultima partita ha trovato spazio anche Rasmus Breuning Nielsen (Brugherio), che ha sostituito proprio Jensen mettendo a segno 15 punti con il 60% in attacco, mentre è rimasto in panchina l’altro “italiano” Ulrik Dahl. Il torneo di ritorno si giocherà proprio in Danimarca da venerdì 28 a domenica 30 maggio. Nella Pool B in Austria, l’Ungheria ha battuto per 3-1 la Croazia e per 3-0 il Lussemburgo ma è stata costretta al 3-2 in rimonta dai padroni di casa, in una partita in cui non è sceso in campo il bomber Krisztian Padar. La Croazia di Emanuele Zanini, che a sua volta ha superato l’Austria al tie break (21 punti di Marko Sedlacek), è in piena corsa per la qualificazione: passano alla final four le prime due di ogni gruppo, e in questo caso il girone di ritorno si giocherà in Lussemburgo dal 27 al 30 maggio. POOL ARisultati: Danimarca-Israele 3-2 (21-25, 26-24, 17-25, 26-24, 15-12); Cipro-Macedonia del Nord 0-3 (21-25, 21-25, 21-25); Danimarca-Cipro 3-0 (25-23, 25-22, 25-20); Israele-Macedonia del Nord 1-3 (25-21, 22-25, 23-25, 29-31); Israele-Cipro 3-2 (25-14, 25-27, 25-27, 25-21, 18-16); Macedonia del Nord-Danimarca 0-3 (21-25, 23-25, 24-26).Classifica: Danimarca 3 vittorie (8 punti), Macedonia del Nord 2 (6), Israele 1 (3), Cipro 0 (1). POOL BRisultati: Croazia-Lussemburgo 3-1 (29-31, 25-12, 25-16, 25-20); Austria-Ungheria 2-3 (25-23, 25-18, 20-25, 15-25, 13-15); Ungheria-Lussemburgo 3-0 (25-16, 25-23, 25-19); Croazia-Austria 3-2 (23-25, 25-21, 25-16, 20-25, 15-10); Lussemburgo-Austria 0-3 (19-25, 22-25, 21-25); Ungheria-Croazia 3-1 (25-19, 21-25, 25-22, 25-20).Classifica: Ungheria 3 vittorie (8 punti), Croazia 2 (5), Austria 1 (5), Lussemburgo 0 (0). (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    MotoGp: dal 2023 un nuovo Gran Premio in Ungheria

    ROMA – Un Gran Premio in Ungheria per la MotoGp? Dal 2023 l’obiettivo diventerà realtà. Dorna ha annunciato un accordo per disputare tra due una nuova tappa nel Motomondiale. L’evento di presentazione si è svolto a Budapest alla presenza del CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, che ha incontrato i partner per il progetto che porterà le due ruote in Ungheria. Il GP dovrebbe svolgersi in un nuovo circuito la cui costruzione dovrebbe avere inizio entro il secondo trimestre del 2021.

    Ezpeleta: “Siamo molto felici”
    “Finalmente questo sta diventando realtà – ha detto Ezpeleta -. Siamo molto felici perché in Ungheria c’è molta passione per questo sport, Gabor è stato campione del mondo e con questo progetto molti più ungheresi inizieranno a venire nelle nostre Talent Cup e nel nostro paddock. Il nostro desiderio è quello di portare il meglio al circuito: spettatori, impatto economico, una copertura televisiva a questa regione in tutto il mondo, ma anche di avere la possibilità di poter accogliere più piloti ungheresi in futuro attraverso i programmi del Road to MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: un Gran Premio in Ungheria dal 2023

    ROMA – La MotoGp ha gettato le basi per un Gran Premio in Ungheria a partire dal 2023. A Budapest si è svolta la presentazione del nuovo progetto che consentirà al Motomondiale di aggiungere una nuova tappa tra due stagioni. Nella capitale ungherese era presente il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha incontrato gli altri partner per il progetto. Il GP dovrebbe svolgersi in un nuovo circuito la cui costruzione dovrebbe avere inizio entro il secondo trimestre del 2021.

    Le parole di Ezpeleta
    “Finalmente questo sta diventando realtà – ha detto Ezpeleta -. Siamo molto felici perché in Ungheria c’è molta passione per questo sport, Gabor è stato campione del mondo e con questo progetto molti più ungheresi inizieranno a venire nelle nostre Talent Cup e nel nostro paddock. Il nostro desiderio è quello di portare il meglio al circuito: spettatori, impatto economico, una copertura televisiva a questa regione in tutto il mondo, ma anche di avere la possibilità di poter accogliere più piloti ungheresi in futuro attraverso i programmi del Road to MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    Elizabet Inneh-Varga, la grande speranza dell’Ungheria

    Di Alessandro Garotta
    La pallavolo ha una storia relativamente giovane, i movimenti nazionali che più l’hanno nutrita hanno avuto alti e bassi nei circa 120 anni della sua esistenza, ma quasi nessuno di loro è davvero scomparso. Quasi nessuno ha vissuto un declino tale da non poter essere più considerato competitivo per decenni in un torneo internazionale. Tra le pochissime eccezioni troviamo l’Ungheria. 
    Magari qualcuno ricorderà la selezione femminile ungherese di Ágnes Torma, Éva Sebők-Szalay e Gyöngyi Bardi-Gerevich a cavallo degli anni ’70 e ’80, proprio come si fa con le civiltà perdute e le epoche storiche così lontane nel tempo da risultarci indecifrabili. L’ultima volta che questa Nazionale si è qualificata alle Olimpiadi era il 1980 e non era stato ancora introdotto il sistema 5-1 (un solo alzatore); l’ultima volta che si è spinta fino al podio europeo era il 1983 e non era ancora crollato il muro di Berlino.
    Negli ultimi trent’anni, però, il paese ha praticamente smesso di produrre grandi talenti, come se avesse all’improvviso disimparato una cosa che gli riusciva con naturalezza. Ma oggi c’è una nuova speranza: si chiama Elizabet Inneh-Varga, è l’opposta del Fatum-Nyíregyháza e un giorno sogna di vestire la maglia dell’Ungheria per riportarla sulla mappa del volley mondiale. Prima, però, deve attendere che si risolva la contesa tra la Federazione magiara e quella della Romania, paese in cui è nata e che rivendica la sua nazionalità sportiva. Nel frattempo, la giovane giocatrice si è espressa in esclusiva ai microfoni di Volley NEWS. 

    Ci racconti qualcosa di lei. Chi è Elizabet Inneh Varga? 
    “Sono una ragazza di 21 anni, nata a Budapest, e cresciuta tra la capitale ungherese e Oradea in Romania. Sono un po’ timida con le persone che non conosco, ma allo stesso tempo molto cordiale. Cerco di essere sempre diligente e dare il massimo in tutto quello che faccio, soprattutto per quanto riguarda la pallavolo“. 
    Come ha scoperto il suo talento per il volley? 
    “Ho iniziato a giocare a 11 anni, dopo aver provato un sacco di altri sport, come l’atletica, la pallamano e il basket; però, il volley aveva qualcosa di speciale e mi piaceva di più. Da quel momento la mia passione è diventata più grande giorno dopo giorno. Ricordo bene i miei primi tornei, la prima volta a vedere una partita delle ‘grandi’ di A2 al palazzetto, ma soprattutto ricordo che non mi perdevo le partite trasmesse in TV per nulla al mondo: ammiravo quelle giocatrici e il mio sogno era di diventare brava come loro. Così ho cominciato a prendere la pallavolo molto seriamente e non mi sono mai fermata“. 
    È considerata un grande talento: per lei è uno stimolo a fare sempre meglio? 
    “Sicuramente fa piacere questa buona considerazione, ma io cerco sempre di dare tutta me stessa indipendentemente dalla partita o dagli stimoli esterni“. 
    Come mai non è ancora stata convocata nella selezione ungherese? C’è una ragione particolare? 
    “Il mio percorso come giocatrice è iniziato in Romania e al momento la mia Federazione di Origine è quella rumena; tuttavia, spero presto di avere l’onore e l’opportunità di rappresentare il mio paese natale, l’Ungheria“.  
    Qual è la sua migliore qualità quando è in campo? E dove crede di poter migliorare?
    “Sono una persona molto positiva, quindi cerco sempre di sostenere e aiutare le mie compagne, mettendo la squadra prima di tutto. Penso di avere grandi margini di miglioramento in tutti i fondamentali, senza dimenticare che l’aspetto mentale è altrettanto importante: a volte, mi capita di innervosirmi troppo prima delle partite, ma per fortuna sto imparando a gestire queste situazioni“. 
    Questa è la sua quarta stagione al Fatum Nyíregyháza. Come si trova e quali sono le sue sensazioni dopo questa prima parte di campionato ungherese? 
    “Sono molto contenta di far parte di questo club: qui ho trovato una seconda famiglia e vissuto tanti bei momenti. Per quanto riguarda il campionato, abbiamo avuto un buon avvio e siamo al secondo posto, avendo perso solo una volta. In generale, c’è grandissimo equilibrio, con tante squadre dello stesso livello: ogni partita è interessante e avvincente“. 
    Qual è stato il momento più bello della sua carriera finora? 
    “Conservo nel mio cuore tanti ricordi positivi legati alla pallavolo, ma se proprio dovessi sceglierne qualcuno direi le vittorie della Coppa di Ungheria con la mia squadra nel 2018 e nel 2019. In quelle occasioni ho provato emozioni indescrivibili“. 
    Dove si vede tra cinque anni? 
    “Ora è difficile da dire, ma senza dubbio farò del mio meglio per fare più strada possibile nel prosieguo della mia carriera“. 
    Un sogno nel cassetto? 
    “Il mio sogno più grande è arrivare a giocarmi un titolo in una fase finale di una competizione internazionale o un campionato importante“.  LEGGI TUTTO

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    Test F1 Ungheria, day 2 | Raikkonen (131 giri): i tempi non contano

    Con la giornata di oggi sul circuito dell’Hungaroring si sono chiusi i test di metà campionato, e le squadre e i piloti (perlomeno quelli rimasti) possono finalmente andare in vacanza, dopo una prima parte di stagione decisamente intensa. Tra i top team, l’unica a schierare un driver ufficiale è stata la Ferrari, che dopo l’ottima […] LEGGI TUTTO

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    Parliamo di F1 con… La rassegna stampa del Gp Ungheria

    Il Gran Premio di Ungheria ha rappresentato una sconfitta della Scuderia Ferrari e di Sebastian Vettel, più che una vittoria di Lewis Hamilton e della Mercedes. In questi termini si esprimono le principali firme della rassegna stampa italiana. Le pagelline di Giorgio Terruzzi Voto 10 a Bottas. Una gara quasi eroica. Fossi Hamilton gli regalerei […] LEGGI TUTTO

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    Mercedes e la convivenza tra i piloti: troppe inutili polemiche in Ungheria

    Il Gran Premio d’Ungheria ha visto il quinto trionfo stagionale targato Hamilton – Mercedes, successo che ha del clamoroso considerate le premesse della vigilia, poi confermate nel corso delle prove libere. Nonostante questa affermazione, la sesta in carriera tra le curve dell’Hungaroring per il pilota inglese, non può non esserci dell’amaro in bocca per il […] LEGGI TUTTO