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    Coppa Italia: è di Busto l’ultimo biglietto per Roma, Scandicci cede 1-3

    Di Redazione È la Unet E-Work Busto Arsizio a conquistare l’ultimo biglietto per salire sul treno delle Final Four di Coppa Italia. Mingardi e compagne hanno battuto la Savino Del Bene Scandicci nell’ultimo quarto di finale che mancava ancora all’appello per i motivi noti a tutti, e a Roma in semifinale affronteranno ora la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. Migliori marcatrici dell’incontro sono state Gray (top scorer) e Mingardi per Busto con 23 e 22 punti, Lippmann e Pietrini per Scandicci con 16 e 14 punti. 1° SET – Nel primo set le bustocche sono più incisive dai nove metri e a muro, oltre che in attacco con Bosetti. Il primo allungo sembra subito decisivo (8-15) ma Scandicci trova le forze e i colpi per riaprire il set tornando addirittura in scia (22-23). Tutto inutile perché il primo parziale va comunque a Busto, che chiude con il punteggio di 22-25. 2° SET – Nel secondo parziale sono le padrone di casa a mettere subito il naso davanti (11-7), grazie soprattutto a Lippmann e Pietrini. A tenere la Unet E-Work in gioco è la solita Mingardi e non è un caso che siano proprio le palle velenose della numero 9 a impattare il match sul 12 pari. Da qui in avanti si gioca punto a punto fino al 19-19, poi Busto trova il +3 con Stevanovic e Gray. Piccolo strappo ma sufficiente, perché Scandicci si riporta ancora sotto, ma il primo set point e delle ospiti e Gray, ancora lei, non sbaglia e chiude (ancora per 22-25) con una gran diagonale. 3° SET – Nel terzo set stesso copione: Scandicci che scappa (6-2) e Busto che si rifugia nel timeout. Qui coach Musso predica calma. Lo ripete più volte alle sue ragazze: “Non abbiamo fretta, possiamo rimanere qui fino a mezzanotte, non importa. Ma calma, calma, calma” sono le sue parole. Peccato, però, che Malinov decida di prendersi la scena con giocate che mandano in estasi i pochi (un vero peccato) presenti. La Savino Del Bene tiene così la barra dritta e questa volta fino alla fine del set, che vince meritatamente per 25-19. 4° SET – Strappo iniziale di Scandicci anche nel parziale successivo (5-2), ma questa volta le bustocche schiacciano prima sull’acceleratore e trovano presto pareggio e sorpasso (8-12). Poulter regala caramelle per tutto il suo attacco, da Mingardi a Gray, da Bosetti a Stevanovic ed Herrera, e il gap tra le due squadre resta sostanzialmente invariato fino al 19-25 finale che spedisce così Busto Arsizio alle finali di Roma. SAVINO DEL BENE SCANDICCI – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (22-25 22-25 25-19 19-25)SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Malinov 10, Zilio Pereira 12, Alberti 3, Lippmann 16, Pietrini 14, Silva Correa 7, Castillo (L), Antropova 6, Lubian 5, Angeloni. Non entrate: Bartolini, Moschettini, Orthmann, Napodano (L). All. Barbolini. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Herrera Blanco 6, Mingardi 22, Bosetti 7, Stevanovic 15, Poulter 1, Gray 23, Zannoni (L), Battista 1, Bressan, Monza. Non entrate: Colombo. All. Musso. NOTE – Spettatori: 300, Durata set: 25′, 31′, 28′, 29′; Tot: 113′. FINAL FOUR COPPA ITALIA FRECCIAROSSAPALAEUR – ROMASEMIFINALIMercoledì 5 gennaio, ore 16:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano vs Unet E-Work Busto ArsizioMercoledì 5 gennaio, ore 18:30Igor Gorgonzola Novara vs Reale Mutua Fenera Chieri FINALEPALAEUR – ROMAGiovedì 6 gennaio, ore 17:30Vincitrice prima semifinale – Vincitrice seconda semifinale LEGGI TUTTO

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    Final Four a Roma: la protesta dei tifosi di Conegliano e Busto Arsizio

    Di Redazione Non ci sono solo i casi di Covid e la polemica sull’eliminazione di Pinerolo – con conseguente solidarietà di molte giocatrici di Serie A – a turbare il percorso di avvicinamento alla Final Four di Coppa Italia Frecciarossa in programma il 5 e 6 gennaio a Roma. Negli ultimi giorni, per protestare contro l’organizzazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, sono scesi in campo anche i tifosi di due squadre di primo piano: la Gioventù Gialloblu per l’Imoco Volley Conegliano e gli Amici delle Farfalle per la Unet E-Work Busto Arsizio. La tifoseria delle Pantere, prima ancora dei quarti di finale, in un comunicato ha definito “inaccettabile” il trattamento riservato al tifo organizzato: “L’organizzazione di questa competizione dovrebbe capire che relegare al terzo anello, in una competizione cosi importante, la tifoseria organizzata della squadra più titolata degli ultimi anni è una chiara e palese mancanza di rispetto nei nostri confronti e nei confronti di tutta quella gente che è pronta a farsi 1200 km per incitare le proprie giocatrici a questo evento, rischiando di non farsi minimamente sentire all’interno di un palazzetto alquanto dispersivo“. Nel mirino anche date e orari della competizione: “Riteniamo opportuno sottolineare, sebbene sia scontato, come il 5 gennaio sia una giornata lavorativa. Fissare una partita nel primo pomeriggio, significa togliere la possibilità a molti di noi di poter seguire (a 600 km da casa) la propria squadra. Non la troviamo una soluzione corretta verso chi ama questo sport ed investe tempo, risorse e soldi a beneficio anche di tutto il movimento“. La tifoseria di Busto Arsizio, che giocherà soltanto lunedì 3 gennaio il quarto di finale contro Scandicci, contesta invece le tempistiche dei recuperi: “Non capiamo come si possa pensare che possano essere sufficienti 5/6 giorni, dai quarti alle semifinali, per potersi organizzare al meglio. Ci domandiamo come sia possibile non aver pensato ad un cuscinetto di tempo adeguato, dato il periodo di emergenza, per poter recuperare eventuali sospensioni/rinvii di partite; ed anche il non aver mai preso in considerazione le difficoltà di organizzazione per le tifoserie ufficiali delle squadre“. “Purtroppo – continuano gli AdF – non sapendo fino al 3 gennaio se la nostra squadra prenderà parte alle finali (solamente due giorni dopo!), ci troviamo costretti a malincuore e nostro malgrado a rinunciare alla partecipazione all’evento come gruppo organizzato, per la prima volta nei nostri 14 anni di vita! Speriamo che in futuro anche l’opinione delle tifoserie organizzate (di tutte, non solo la nostra) venga presa in considerazione da Lega Volley Femminile, anche perché relegarci al terzo anello in un palazzetto da più di 11.000 posti, o far pagare prezzi alti per gli altri settori (dovremmo essere lo sport delle famiglie), serve solo ad allontanare la gente da questo meraviglioso sport che versa già in difficoltà dopo 2 anni di pandemia. La nostra è pura passione, non vi permetteremo mai di spegnerla!“. (fonte: Facebook Gioventù Gialloblu, Amici delle Farfalle) LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Scandicci, rinviata la gara dei quarti di Coppa Italia con Busto Arsizio

    Di Redazione Accertati all’interno del gruppo squadra alcuni casi di positività: la Savino Del Bene Volley comunica che la gara in programma per giovedì 30 dicembre contro la Unet E-Work Busto Arsizio, valida per i Quarti di finale della Coppa Italia, è stata rinviata al prossimo 3 gennaio. Le restanti atlete rimangono al momento sotto osservazione. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    UYBA, Santo Stefano a caccia di tre punti contro Cuneo

    Di Redazione Siamo al rush finale! Il Boxing Day del 26 dicembre proporrà agli appassionati di volley un finale di girone di andata thriller, con tanti verdetti ancora da sancire: al termine degli incontri, tutti in programma alle 18.15, verrà infatti stilata la classifica delle prime otto, che parteciperanno ai quarti di finale di Coppa Italia (29 o 30 dicembre), con vista sulle Finali di Roma del 5 e 6 gennaio. La Unet e-work vuole giocarsi la gara secca di fine anno in casa e per farlo deve vincere da tre punti e sperare che la Savino del Bene (quarta a pari punti delle farfalle, 26) perda almeno un punto nel derby con il Bisonte Firenze. Con i rinvii dei match Conegliano – Bergamo e Monza – Trento varrà la classifica avulsa, che terrà conto del rapporto punti/gare giocate come prima discriminante, ma non porterà variazioni alla UYBA e alle dirette concorrenti. In attesa dunque di Busto – Scandicci, c’è da giocare un match difficile. Alla e-work Arena arriva la Bosca San Bernardo Cuneo, sicura del suo ottavo posto a quota 16 punti e reduce dalla vittoria casalinga per 3-2 su Perugia. Imbottita di ex biancorosse (Spirito, Degradi, Signorile e Stufi), la squadra di Pistola è ben costruita e dovrebbe scendere in campo con Signorile in regia in diagonale con la francese Gicquel (ex Conegliano), in banda Kuznetsova e l’olandese Jasper (da Brescia), al centro Stufi e Squarcini, Spirito libero. La UYBA, con Bressan e Gray con ogni probabilità ancora out, dovrebbe riproporre il 6+1 visto a Stoccarda e a Cremona, con Ungureanu in posto 4. Due le ex anche tra le farfalle: Zannoni e Ungueranu. Così Sofia Monza: “E’ stato un peccato uscire dalla CEV Cup, ma quella sconfitta non ci ha spente, anzi. Una battuta d’arresto può trasformarsi in una spinta perché è dai momenti di difficoltà che si capisce se una vera squadra è brava a reagire e giocare ancora meglio. Già contro Casalmaggiore abbiamo dato importanti segnali e vogliamo chiudere al meglio il girone di andata facendo una bella partita anche con Cuneo, senza guardare cosa succederà nel derby di Firenze. Siamo una squadra che può giocarsela con tutte, anche con le avversarie che stanno sopra in graduatoria: dobbiamo crederci e dare sempre il massimo”. La partita sarà trasmessa in diretta tv su SkySport Arena e in streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Unet E-Work a Casalmaggiore per dimenticare il ko di Stoccarda

    Di Redazione Dopo la sconfitta e l’eliminazione dalla CEV Cup a Stoccarda, la Unet e-work Busto Arsizio è tornata subito in Italia, dove riprende oggi ad allenarsi. Il prossimo impegno di campionato, domenica alle 19.30 a Cremona, è vicino: al Pala Radi, e in diretta tv su Sky Sport Arena, la UYBA, sostenuta da almeno 50 tifosi degli Amici delle Farfalle, incontrerà la rinnovata VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore. Il team di coach Volpini si trova nella parte medio-bassa della classifica a quota 12 punti ed è reduce da due sconfitte consecutive con Cuneo e Chieri. Massima cura nel non sottovalutare l’impegno per Stevanovic e compagne: Casalmaggiore, come Trento, ha bisogno di punti per risalire la china e sicuramente aggredirà la gara dal primo pallone. Tante le ex in campo: Carocci da una parte, la stessa Stevanovic, Olivotto e Bosetti dall’altra. 24 i precedenti, con 15 vittorie bustocche e 9 VBC, ma al PalaRadi il bilancio è alla pari: 6 successi per parte. La Unet e-work di Marco Musso è chiamata ad un pronto riscatto dopo il ko europeo e cerca altri tre punti per la conquista del quarto posto in graduatoria (attualmente in coabitazione con Scandicci che ha però un numero maggiore di gare vinte). Il team biancorosso spera di recuperare Gray, assente in Germania per problemi gastroenterici: in caso di forfait della canadese dentro Ungureanu. Rossella Olivotto: “Non posso negare che la delusione nello spogliatoio dopo la sconfitta con Stoccarda sia alta, ma è altrettanto forte la voglia di tornare subito in campo per cercare l’immediato riscatto. Casalmaggiore ha bisogno di punti, ma noi dobbiamo solo pensare a vincere perché ora più che mai siamo concentrate sugli obiettivi di campionato e Coppa Italia e non vogliamo perdere altri punti per strada“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Golden set fatale per Busto Arsizio: l’Allianz MTV Stuttgart confeziona la rimonta

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] È già finita l’avventura della Unet E-Work Busto Arsizio nella CEV Cup femminile. La squadra di Marco Musso esce di scena negli ottavi di finale per mano dell’Allianz MTV Stuttgart: le tedesche, dopo lo 0-3 dell’andata, confezionano una super rimonta vincendo per 3-1 la sfida casalinga e aggiudicandosi poi anche il Golden Set per 16-14. La Unet E-Work era sembrata a un certo punto in grado di stoppare le avversarie, vincendo il terzo set e portandosi avanti 11-15 nel quarto; poi l’imperiosa risalita di Stoccarda, che ha portato al set di spareggio in cui le bustocche si sono arrese al secondo match point. Allianz MTV Stuttgart-Unet E-Work Busto Arsizio 3-1 (25-19, 25-18, 21-25, 25-19) Golden Set 16-14 Allianz MTV Stuttgart: Koskelo (L), Nowicka ne, Segura 17, Lohuis 1, Grundt (L) ne, Olimstad, Van de Vyver 1, Timmermann 14, Lee 32, Todorova 10, Kohn ne, Rivers ne, Dornheim ne, Berger 11. All. Aleksandersen.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 3, Battista, Olivotto 6, Monza, Bressan, Gray ne, Colombo ne, Mingardi 25, Zannoni (L), Stevanovic 11, Bosetti 4, Ungureanu 13, Herrera Blanco 1. All. Musso.Arbitri: Grabovsky (Rep.Ceca) e Makowski (Polonia).Note: Spettatori 634. Stuttgart: battute vincenti 6, battute sbagliate 11, attacco 41%, ricezione 56%-31%, muri 18, errori 32. Busto A.: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 31%, ricezione 48%-27%, muri 8, errori 26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto vola a Stoccarda per il ritorno degli ottavi. Ungureanu: “Vincere anche per crescere”

    Di Redazione Continua il tour de force della Unet e-work Busto Arsizio che è già in aereo alla volta di Stoccarda dove mercoledì alle 19 affronterà l’Allianz MTV per il ritorno degli ottavi di finale di Cev Cup. Stevanovic e compagne, decollate alle 7.15 da Malpensa, dopo il successo per 3-0 dell’andata, cercano alla SCHARRena STUTTGART due set per centrare la qualificazione ai quarti di finale. In caso di passaggio di turno le farfalle se la vedranno con la vincente dello scontro tra Schwerin e Porto (andata 3-0 per le tedesche). Nonostante il successo da tre punti ottenuto alla e-work arena, Marco Musso non si fida e predica prudenza. Il team di Aleksandersen ha fatto vedere cose interessanti e tra le mura amiche può diventare avversario ancora più ostico: attenzione massima dunque, con un occhio particolare a Rivers (top scorer dell’Allianz mercoledì scorso) e alla centrale Lohuis, le due giocatrici che sono sembrate più pericolose sul taraflex italiano. Stoccarda è in salute ed ha vinto sabato sera l’incontro di campionato con il Potsdam per 3-1. La Unet e-work parte in ogni caso carica e consapevole che per passare il turno ci vorrà una prestazione ancora migliore di quella dell’andata. Per le farfalle il 6+1 non dovrebbe riservare sorprese, mentre nell’Allianz MTV ballottaggio in regia tra Nowicka e Van De Vyver. Così Jovana Stevanovic: “Sarà una partita difficile, ma abbiamo visto settimana scorsa come giocano e ora siamo più preparate. Abbiamo bisogno di una vittoria: andiamo a Stoccarda per dare il nostro 100% per ottenere il pass per i quarti di finale”.   Adelina Ungureanu: “Sarò una gara molto importante sia per passare il turno sia per dare continuità al nostro gioco. Dobbiamo essere sempre aggressive e non pensare che ci bastano solo due set. Vogliamo la vittoria per continuare il nostro percorso di crescita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO