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    Le Farfalle tornano a volare: Mingardi non dà scampo a Vallefoglia

    Di Redazione Dopo oltre un mese di assenza, la Unet E-Work Busto Arsizio torna tra le mura amiche e vince per 3-0 il match valido per la seconda di ritorno di campionato contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. La UYBA domina la gara, spezzando quasi subito l’equilibrio con un super filotto di 10-0 sui servizi di Olivotto nel primo set, chiuso a 16 con 6 punti di Mingardi e 4 di una positiva Bosetti. La Unet e-work ha condotto nello score anche nel secondo parziale, complicandosi un po’ la vita nel finale in cui la squadra ospite si è rifatta sotto con due muri di Botezat e Carcaces: cinica nel momento decisivo Alexa Gray (25-23). Vallefoglia, partita con la neo-arrivata Alanko in regia, ha cercato tante soluzioni durante la gara, alternando al palleggio la finlandese con Berasi e facendo girare in attacco tutte le pedine a disposizione. Nonostante gli ottimi spunti di Kosheleva (14 punti alla fine), la Unet e-work è riuscita ad amministrare il match anche nel terzo set, in cui Camilla Mingardi ha messo in scena un vero e proprio personal-show (21 punti in totale, 8 nel game) che l’ha giustamente portata a ricevere il premio di MVP. Per la squadra di Marco Musso da segnalare anche la prestazione delle due centrali Stevanovic (10 con 3 muri) e Olivotto (8 col 71% e 3 muri). La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Bosetti, Zannoni libero. Bonafede propone Alanko-Bjelica, Mancini-Jack, Kosheleva – Kosareva, Fiori libero. Nel primo set l’avvio è equilibrato (5-5), poi Gray accelera e con la pipe mette a segno l’8-6; Stevanovic conferma il più 2 con la fast del 9-7, poi Kosheleva e l’out di Gray riportano lo score in pari (9-9). Jack-Kisal si esalta a muro per il 10-10, ma Mingardi è super da posto 2 e realizza fino al 14-11 (time-out Bonafede). Al rientro in campo l’opposto biancorosso mette a segno anche il 15-11 (fuori Bjelica, dentro Newcombe), mentre Bosetti mura il più 5 (16-11) e c’è una nuova interruzione chiesta dalla panchina marchigiana. Il fortunato turno di battuta di Olivotto continua (17-11 invasione Megabox) con un altro muro di Bosetti (18-11) che precede l’ingresso in campo di Berasi per Alanko. Bosetti firma anche il 19-11 (dentro anche Carcaces per Kosareva) e mura il 21-11, poi finalmente Jack-Kisal trova cambiopalla. Il set è però segnato e chiuso velocemente dalle farfalle (nel finale spazio anche per Battista). Bonafede riparte nel secondo set con Botezat al centro per Jack Kisal e con Carcaces in banda per Kosareva; si parte ancora in equilibrio (4-4), poi ancora una positiva Mingardi scava un piccolo solco (7-5). Bjelica ritrova il pari (7-7), ma la UYBA avanza grazie all’attacco in rete di Kosheleva (9-7), allo spunto di Gray (10-8) e all’ace di Stevanovic (11-8). Olivotto mura il più 4 e fa chiamare tempo a Bonafede (12-8, dentro Newcombe per Bjelica), Olivotto passa ed è 14-9, Carcaces regala il più 6 (15-9). Ancora Olivotto chiude a muro il lungo scambio che porta al 16-10, Mingardi affonda il 17-11 e il poderoso 18-12 (dentro ancora Battista per Bosetti). Le ospiti recuperano qualcosa grazie anche a un po’ di aiuto biancorosso (18-15 tempo Musso), ma Stevanovic suona la carica ed è presto 20-15 (rientra Bosetti). Botezat ci crede (20-17 muro) e la UYBA chiede ancora tempo sul 20-18, Carcaces mura il 20-19 ma Stevanovic risponde con la stessa moneta e porta al 21-19 (dentro Berasi e Botezat). Stevanovic fa ace (22-19), Gray allunga (23-19), ma l’ace di Carcaces e l’out della canadese portano al 23-22. Mingardi spezza il filotto Megabox e trova 2 set ball (24-22), Gray chiude 25-23. Mentre Bonafede conferma Berasi in regia e Newcombe in posto 4, Mingardi e Gray hanno il braccio caldo (4-2), Olivotto è una sentenza dal centro (6-4). Mingardi conferma il mini-break (7-5), Carcaces spara lungo l’8-5, ma non è finita: le ospiti non mollano e recuperano con Kosheleva (tripletta fino al sorpasso 9-10). Si procede in equilibrio, poi la solita coppia Mingardi (doppietta)-Gray confeziona il rilancio bustocco (15-12 time-out Bonafede); Poulter firma l’ace del 16-12 (dentro ancora Alanko e Kosareva), di nuovo Gray colpisce per il 17-12 e per il 18-13 (in campo Herrera Blanco per Olivotto). Mingardi continua a colpire con continuità (20-15) e delizia con il colpetto del 21-16. L’opposto UYBA è incontenibile conduce la squadra alla vittoria; finisce presto 25-19 con Gray. Rossella Olivotto: “È una vittoria che ci serviva tanto, volevamo riscattarci dopo la gara con Monza che non era andata bene. Ci tenevamo a fare una bella partita e a ritrovare le nostre cose su cui lavoriamo tutti i giorni. Tre punti fondamentali per la classifica“. Marco Musso: “Bella vittoria, erano tre punti che dovevamo fare per ripartire col nostro percorso in campionato per stare lassù. Bene a tratti, perché quando vogliamo accelerare facciamo vedere di poter star sopra, quando invece decidiamo di fare un po’ meno riportiamo alla pari squadre che, con tutto il rispetto, forse non dovrebbero esserci così vicine. In ogni caso complimenti anche a Vallefoglia che ha giocato una buonissima partita, soprattutto in attacco“. Fabio Bonafede: “Abbiamo cominciato male la partita, ma venivamo da quaranta giorni di pausa e alcune ragazze sono rientrate giovedì dopo avere avuto il Covid. Abbiamo inserito una nuova palleggiatrice arrivata da cinque giorni, e anche questo, ovviamente, richiede tempo. Secondo e terzo set sono andati decisamente meglio, la voglia e l’atteggiamento sono stati quelli giusti e avremmo potuto portare a casa il secondo. In quel caso, magari avremmo perso lo stesso, ma chissà. Ora dobbiamo lavorare ancora più duramente, la squadra ora ha molto bisogno di giocare assieme e più gioca più migliora. Il vero rammarico è aver cominciato la partita senza la voglia di lottare che abbiamo trovato poi nel corso della gara“.  Tatiana Kosheleva: “Peccato per la sconfitta, ma noi continuiamo a combattere. Sono orgogliosa della mia squadra, ogni volta cerchiamo di dare il massimo. Ora è arrivata una nuova palleggiatrice che potrà darci un buon contributo, io sono fiduciosa nel nostro futuro. Molte congratulazioni alle nostre avversarie, hanno giocato un’ottima partita, a noi resta solo di continuare a lavorare duramente, giorno dopo giorno, per migliorare il nostro gioco“.  Unet e-work Busto Arsizio – Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 3-0 (25-16, 25-23, 25-19)Unet e-work Busto Arsizio: Poulter 2, Battista 1, Monza, Bressan ne, Colombo ne, Gray 11, Mingardi 21, Zannoni (L), Stevanovic 10, Bosetti 4, Herrera Blanco, Olivotto 8, Ungureanu ne. All. Musso, 2° Pintus. Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: Fiori (L), (L), Carcaces 6, Jack-Kisal 8, Alanko, Bjelica 4, Mancini 3, Botezat 1, Kosheleva 14, Newcombe 3, Berasi, Kosareva 1. All. Bonafede, 2° Passeri. Arbitri: Scotti-Braico.Note: Spettatori: 966, Durata set: 22′, 28′, 26′; Tot: 76′. Busto A.: Battute errate: 9, vincenti 4, muri: 8. Vallefoglia: Battute errate: 11, vincenti 1, muri: 8. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Unet E-Work aspetta Vallefoglia per tornare a correre

    Di Redazione Vuole ricominciare a correre veloce la Unet e-work Busto Arsizio che, sconfitta nella prima di ritorno a Monza, torna a giocare (domenica, ore 17) tra le mura amiche per ospitare la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. La neopromossa squadra marchigiana è attualmente a quota 9 punti in classifica (contro i 26 della UYBA) con 12 partite giocate (una in meno delle farfalle), ed è recentemente stata colpita dal Covid al punto da dover rinviare il match di domenica scorsa contro Conegliano. Difficile dunque dire con quale formazione si presenterà alla e-work arena il team allenato da coach Bonafede, che nell’ultima settimana ha anche annunciato l’arrivo della nuova palleggiatrice Kaisa Alanko. Finalmente al completo invece la squadra biancorossa, che riaccoglie in panchina anche il secondo allenatore Marco Gaviraghi e che dovrebbe partire con il 6+1 migliore, dopo una settimana proficua di allenamenti: attese sul taraflex dal primo minuto Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Bosetti-Gray, Zannoni libero. Un solo precedente tra le due squadre: la gara di andata, terminata 3-1 per il team di Marco Musso. Il presidente Giuseppe Pirola fa il punto della situazione: “Da una parte sono contento per il risultato della Coppa Italia che ci ha visti arrivare fino a Roma, ma dall’altra rimane il rammarico per non essere riusciti a continuare questo ‘filotto’ di partite di alto livello giocate con la giusta carica mentale. Anche perché quella contro la Vero Volley Monza, una rivale diretta, era una partita di quelle che contano e che potrebbe essere determinante per la classifica a fine campionato. In ogni caso resettiamo e vediamo di affrontare la gara contro Vallefoglia con l’atteggiamento giusto“. “In questo campionato – continua Pirola – abbiamo già visto che non ci sono né ultime né prime che tengano: se entri in campo con l’atteggiamento sbagliato ti puniscono. Ricordo a tutti in particolare che Vallefoglia ha una giocatrice che è stata campionessa del mondo, la russa Kosheleva. Purtroppo a loro è venuta a mancare per infortunio la palleggiatrice titolare Scola, ma nonostante questa assenza in uno dei ruoli chiave la squadra è sempre stata in partita con tutte le avversarie che ha affrontato“. Biglietti disponibili in prevendita su VivaTicket, casse del palasport aperte alle 15.30. Diretta streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto archivia la sconfitta: arriva Vallefoglia. Monza: “La stanchezza non è un alibi”

    Di Redazione E’ in arrivo una settimana decisamente più tranquilla della precedente per la Unet e-work Busto Arsizio che in questi giorni si potrà allenare con continuità in vista dei prossimi impegni di campionato. Dopo la sconfitta di Monza coach Marco Musso ha fatto riposare nella giornata di lunedì le sue ragazze, che ricominciano oggi a sudare in palestra: il primo focus è sul match contro la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, in programma domenica alle 17 proprio alla e-work arena. Così Sofia Monza: “Credo che a Monza sia stata una gara molto complicata per noi: la Vero Volley ha delle grandi giocatrici e ha giocato molto bene, mentre noi non siamo mai riuscite ad esprimere il nostro miglior gioco. E’ anche vero che arrivavamo da una settimana molto difficile: la Coppa Italia ci ha impegnato molto e ci ha tolto tantissime energie. Questa non è una scusante però: questa settimana sarà l’occasione per lavorare tanto, pensare a quello che non è andato per correggerlo e farci trovare pronte per il prossimo incontro con Vallefoglia”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vero Volley Monza implacabile, Busto Arsizio si arrende in tre set

    Di Eugenio Peralta Anno nuovo, vita nuova: la Vero Volley Monza si lascia subito alle spalle la brutta figura nei quarti di finale di Coppa Italia contro Chieri e rifila un secco 3-0 alla Unet E-Work Busto Arsizio in uno scontro chiave per i piani alti della classifica. La squadra di Gaspari vendica così la sconfitta subita nella prima giornata di andata e, dal momento che quella dell’Arena è stata l’unica partita disputata nel weekend, aggancia provvisoriamente il primo posto in classifica, anche se con una vittoria in meno e una partita in più rispetto a Conegliano. Ma soprattutto pone 5 punti tra sé e la UYBA, una delle concorrenti per i piani alti. Il risultato finale è significativo (finora Busto Arsizio aveva subito un solo 0-3 in stagione) ma può ingannare: per lunghi tratti, almeno nei primi due set, la gara è combattutissima, con scambi interminabili e ad altissima intensità. Il problema, per dirla in modo “terra terra”, è che una squadra mette giù la palla e l’altra no. E questo un po’ per demeriti dell’attacco bustocco, fermo a un desolante 27% di efficacia (male Mingardi e Bosetti, ma anche Gray non incanta), ma molto anche per meriti della Vero Volley: il muro tocca praticamente tutti i palloni, la difesa è onnipresente e spettacolare, con una Beatrice Parrocchiale in stato di grazia e premiata come MVP. A premiare Monza, peraltro, è ancora una volta l’immensa varietà di soluzioni a disposizione di Gaspari: Magdalena Stysiak, al ritorno nel ruolo di opposto, è devastante (22 punti con il 42%), Alessia Gennari si accende a tratti con fiammate killer, e anche quando Davyskiba non gira c’è sempre una Katarina Lazovic pronta a sostituirla. Il tutto facilitato, va detto, da una ricezione mai messa in difficoltà dalla morbida battuta avversaria. La Unet E-Work, al contrario, fa i conti con una coperta cortissima: Herrera Blanco e Ungureanu non lasciano alcun segno sulla partita, Olivotto è ancora a mezzo servizio. E quando la stanchezza fisica e mentale della Coppa Italia si fa sentire, c’è solo da tirare i remi in barca. I SESTETTI – Vero Volley al gran completo (torna in rosa anche Negretti): Gaspari ripropone Stysiak da opposto in diagonale con Orro, poi Danesi e Candi al centro, Gennari e Davyskiba in posto 4 e Parrocchiale libero. Busto Arsizio recupera per la panchina Olivotto e Ungureanu, in campo va la stessa formazione vista in scena a Roma in Coppa Italia: Poulter in regia, Mingardi opposto, Stevanovic ed Herrera Blanco centrali, Gray e Lucia Bosetti schiacciatrici, Zannoni libero. 1° SET – Subito scambi lunghi e intensi con grandi difesa da una parte e dall’altra. Monza è la prima a staccarsi con Candi e Gennari (5-2), ma due errori consecutivi di Stysiak ristabiliscono la parità e Gray firma il sorpasso con un ace (5-6). Di nuovo Vero Volley avanti con un doppio attacco di Gennari; il grande momento dell’ex continua con un mani out e un ace per il 9-7, ma ancora una volta Busto Arsizio ribalta il risultato con Gray e Bosetti (10-11). Si procede punto a punto: un’invasione monzese regala il 12-14 alle ospiti e Gaspari ferma subito il gioco. Al rientro si scatena Stysiak: attacco vincente e due ace per il sorpasso (16-15), poi altri due punti consecutivi (18-16) che spingono Musso al time out. Candi allunga con il muro su Bosetti (19-16), che si vendica con il punto del meno 1 (19-18); Danesi, però, ristabilisce subito le distanze (21-18) ed è ancora time out bustocco. Ci prova ancora Stevanovic (22-20) e si rivede in campo Olivotto, ma Stysiak trova in attacco e a muro i punti del 24-20, e Danesi chiude al secondo tentativo: 25-21. 2° SET – Confermata in campo Olivotto per la UYBA. Ricomincia subito il serrato testa a testa del set precedente; il primo break tentato da Busto (3-5) è subito riassorbito dai muri di Stysiak e Gennari. Davyskiba prova a portare avanti Monza (9-7), ma risponde Poulter con un tocco vincente e un muro proprio sulla bielorussa (9-9). Sull’11-12 entra Lazovic per Davyskiba: la Vero Volley piazza un altro break firmato Stysiak e Gennari (15-13) ed è time out per le Farfalle. La spallata decisiva arriva però sul servizio di Gennari: due ace dell’azzurra e due colpi di Lazovic (muro su Mingardi e attacco vincente) regalano a Monza un break di 5-0 per il 20-14, malgrado il secondo time out chiamato da Musso. Candi e Lazovic aumentano ancora il gap in favore delle padrone di casa (22-15), Orro ci mette del suo con un tocco di prima intenzione e Stysiak si procura ben 8 palloni per chiudere (24-16). Dopo tre tentativi a vuoto, a togliere dagli impicci le monzesi arriva un errore in battuta (25-19). 3° SET – Monza conferma Lazovic in diagonale con Gennari. Si comincia subito con una serie di scambi combattutissimi, come nei set precedenti (2-3, 5-4). La Unet E-Work si tiene in scia, ma continua ad avere difficoltà in chiusura: Monza tocca tutto a muro e va in fuga con il mani out di Gennari e la pipe di Lazovic (10-7). Musso ferma il gioco e inserisce Ungurueanu per Bosetti, ma è sempre la Vero Volley a comandare il gioco, con Stysiak efficace dai nove metri e implacabile in fase conclusive: tre punti consecutivi della polacca (13-8), poi la ciliegina di Gennari per il più 6. Cambio in regia per Busto, con Monza al posto di Poulter. È però Alessia Orro a impreziosire la sua partita con un tocco di prima (16-9) che costringe Musso a fermare di nuovo il gioco. Anche quando le padrone di casa pasticciano un po’ (16-11) la Unet E-Work le aiuta con qualche errore di troppo (18-13), e il muro vincente di Stysiak tiene saldamente avanti Monza (20-13). La polacca si conferma implacabile anche in attacco (22-14) e Gennari si procura 8 match point: proprio la sua battuta propizia il definitivo 25-16 messo a segno da Lazovic. Vero Volley Monza-Unet E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-21, 25-19, 25-16)Vero Volley Monza: Lazovic 6, Stysiak 22, Boldini, Gennari 12, Van Hecke, Orro 3, Mihajlovic ne, Parrocchiale (L), Danesi 6, Zakchaiou ne, Davyskiba 3, Candi 9, Negretti (L) ne. All. Gaspari.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Battista ne, Olivotto 2, Monza, Bressan, Gray 10, Colombo (L) ne, Mingardi 13, Zannoni (L), Stevanovic 6, Bosetti L. 3, Ungureanu, Herrera Blanco 1. All. Musso.Arbitri: Piperata e Bassan.Note: Spettatori 1021. Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 41%, ricezione 62%-39%, muri 9, errori 19. Busto A.: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 27%, ricezione 51%-35%, muri 3, errori 14. LA CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Volley Conegliano* 31; Vero Volley Monza 31; Igor Gorgonzola Novara* 28; Savino Del Bene Scandicci* 26; Unet E-Work Busto Arsizio 26; Reale Mutua Fenera Chieri* 22; Il Bisonte Firenze** 17; Bosca S.Bernardo Cuneo* 16; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore* 12; Volley Bergamo 1991** 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 9; Delta Despar Trentino* 9; Acqua & Sapone Roma Volley Club* 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia* 8.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 16/1 ore 17.00Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore – Igor Gorgonzola Novara sab 15/1 ore 20.30Reale Mutua Fenera Chieri – Vero Volley Monza sab 15/1 ore 20.30Volley Bergamo 1991 – Savino Del Bene ScandicciBosca S.Bernardo Cuneo – Delta Despar TrentinoIl Bisonte Firenze – Bartoccini-Fortinfissi PerugiaProsecco Doc Imoco Volley Conegliano – Acqua & Sapone Roma Volley Club ore 19.30Unet E-Work Busto Arsizio – Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia LEGGI TUTTO

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    Camilla Mingardi: “Abbiamo fatto il possibile per metterle in difficoltà”

    Di Redazione Esce a testa altissima la Unet E-Work Busto Arsizio dalla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa, in cui la squadra biancorossa è stata in grado di restare in gioco fino all’ultimo contro la grande favorita Conegliano. “Abbiamo cercato di fare quello che potevamo per metterle in difficoltà – commenta Camilla Mingardi ai microfoni di RaiSport – sapendo che dall’altra parte c’è una squadra fortissima. In alcuni momenti ci siamo riusciti, in altri no, ma è andata così“. “A noi mancava Rossella (Olivotto, n.d.r.) che è una giocatrice di esperienza e di muro che avrebbe potuto aiutarci – ricorda l’opposta – e anche Adelina (Ungureanu, n.d.r.) è un ottimo primo cambio, con più soluzioni avremmo potuto aiutare il coach nei momenti più difficili. Eravamo forse anche un po’ stanche, avendo giocato due giorni fa, ma comunque Conegliano ha giocato un’ottima partita. Siamo super orgogliose di essere arrivate fin qua nonostante tutte le difficoltà; il rammarico comunque c’è, perché eravamo due punti sopra nel quarto set, ma Egonu è una giocatrice che quando conta sa fare la differenza, e loro hanno giocato quest’arma“. “Alla fine è venuta fuori la differenza oggettiva che c’è tra le due squadre – dice Marco Musso – ma sul 22-20 per noi nel quarto set potevamo gestire meglio uno o due cambi palla. Ammetto però che quando arrivi così lungo contro squadre così forti riuscire a rimanere lì è un dispendio di energie veramente importante. Si poteva sicuramente giocare un match più qualitativo a muro, si può sempre fare meglio, ma la nostra è una squadra che in questi tre giorni ha dimostrato di saper sopperire alle assenze: due pedine importantissime di un roster che su 13 giocatrici ha 5 atlete giovanissime. Io credo che comunque la nostra partita sia stata intensa e che abbiamo saputo tener testa a Conegliano, al netto dei due set persi a 16“. “Dobbiamo focalizzarci un po’ di più sul controllo di palla in ricezione – aggiunge Alexa Gray – non abbiamo messo la nostra alzatrice nelle condizioni migliori. Sono comunque orgogliosa delle mie compagne: abbiamo combattuto tanto dopo una settimana dura e stancante“. LEGGI TUTTO

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    L’Imoco ferma una coriacea Busto Arsizio e vola in finale contro Novara

    Di Eugenio Peralta Saranno ancora Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara a giocarsi la Coppa Italia Frecciarossa, come nel 2021 e per la quarta volta negli ultimi 5 anni. Le Pantere, detentrici del trofeo, hanno superato per 3-1 la Unet E-Work Busto Arsizio in quella che resterà purtroppo l’unica semifinale della giornata, visto il forfait di Chieri per casi di positività al Covid. Una gara, quella di Roma, molto più combattuta di quanto ci si sarebbe aspettati, a maggior ragione dopo il primo set a senso unico: l’Imoco, dopo aver perso il secondo subendo un parziale di 0-5 sul 24-21, è stata costretta a soffrire fino al 20-22 del quarto parziale, prima di affidarsi a una devastante Paola Egonu. Impossibile non sottolineare la prestazione dell’opposta gialloblu, autrice di 32 punti con il 47%, 2 muri e ben 6 ace, ma soprattutto capace di prendere per mano la squadra con tre punti consecutivi nel già citato passaggio chiave del quarto set. Da ricordare però anche i 6 muri-punto di Robin De Kruijf e i 4 di Joanna Wolosz, oltre allo straordinario primo set di Raphaela Folie (6 punti, 12 alla fine) e all’ottimo impatto di Loveth Omoruyi, entrata nel quarto al posto di una Miriam Sylla che invece è stata una delle note negative della serata. Tra le quali va inserita anche qualche distrazione di troppo da parte delle venete, a tratti eccessivamente sicure della loro superiorità. Foto LVF/Rubin La Unet E-Work soffre l’assenza di Olivotto (Herrera Blanco al centro è impalpabile) e una ricezione disastrosa in avvio: è brava Alexa Gray a uscire dalla valanga che la travolge nel primo set (alla fine chiuderà con il 42% di positiva) e trascinare la squadra in attacco con 20 punti e il 50%. Peccato per qualche errore di troppo nei momenti chiave, soprattutto da parte di una Camilla Mingardi che si accende solo a tratti, come nel caso della “tripletta” che chiude il secondo set. Ma la squadra di Musso, sempre generosissima in difesa con Zannoni e Bosetti, merita applausi anche solo per aver fatto sì che ci sia stata partita fino alla fine. E di una partita vera c’era davvero bisogno, visto il clima surreale in cui si è giocato: palazzetto vuoto e spettrale, con poche decine di spettatori – il dato ufficiale non è stato comunicato – in un impianto che ne può contenere più di 11mila, tifoserie praticamente assenti e clima di tensione dovuto allo spettro del Covid che aleggia sui partecipanti a un evento dimezzato. La discutibile scelta di giocare ad ogni costo, rivendicata dal presidente Mauro Fabris anche in diretta tv, rischia di trasformarsi in un boomerang mediatico (la Lega Pallavolo Serie A Femminile è stata costretta a chiudere i commenti sui suoi profili social per arginare le critiche e gli insulti). Per fortuna, almeno i rumors sulle possibili positività in casa Novara sono stati smentiti e la finalissima – domani alle 17.30, in diretta su Rai 2 – dovrebbe giocarsi regolarmente. Foto LVF/Rubin I SESTETTI – Santarelli parte con Wolosz in diagonale a Egonu, De Kruijf e Folie centrali, Sylla e Plummer schiacciatrici, De Gennaro libero. Busto Arsizio, che deve rinunciare a Olivotto e Ungureanu ancora positive, conferma la formazione tipo: Poulter in palleggio, Mingardi opposto, Stevanovic ed Herrera Blanco al centro, Lucia Bosetti e Gray schiacciatrici e Zannoni libero. 1° SET – Subito due attacchi vincenti di Plummer (2-1) e alla prima occasione Conegliano prende il volo: errore in attacco di Mingardi, due ace e un “quasi ace” di Folie (concretizzato da De Kruijf) per il 7-2. Busto prova a farsi sentire a muro con Stevanovic (8-5) ma l’Imoco risponde con altri due block vincenti di De Kruijf e Wolosz, e sull’11-5 è time out per Musso. Altro muro vincente di Wolosz su Bosetti e Egonu sigla il 14-6, poi la Unet E-Work riduce il gap con due attacchi di Gray e un ace di Bosetti (14-9). Anche Stevanovic va a segno dai nove metri, ma il margine resta ampio (16-11). Entra Courtney per Plummer, va in battuta Folie e ancora una volta fa il vuoto: un ace e due muri vincenti di Sylla e De Kruijf per il 21-12. L’Imoco poi aiuta le avversarie con tre errori di fila, ma ci pensano Egonu e Sylla a sfondare prima in attacco e poi in battuta per il 24-15; ancora Egonu chiude con la pipe (25-16). Foto LVF/Rubin 2° SET – Primo break della partita in favore di Busto, che si porta avanti 1-3 grazie a Gray e a un errore di Plummer. Ancora protagonista la canadese con un attacco e un ace per il 3-6; in un attimo però Egonu ricuce lo svantaggio con tre punti consecutivi, di cui due servizi vincenti (6-6). L’errore di Sylla riporta avanti la Unet E-Work (6-8) ma l’Imoco risponde con un controbreak di 4-0 sul servizio di Sylla (10-8); time out di Musso e nuova parità con un ace di Mingardi (10-10). Il punto a punto dura fino al 14-14, poi Conegliano la sblocca di nuovo, guarda caso sulla solita battuta di Folie: muro di De Kruijf per il 16-14. Egonu colpisce ancora dai nove metri e allunga (18-15), Sylla manda out rimettendo Busto in scia, ma Mingardi restituisce il favore (20-17). Plummer con il mani out e Folie con il muro provano la fuga decisiva (23-19), le biancorosse però non ci stanno ed Herrera Blanco mura Egonu per il 23-21. Plummer si procura 3 set point, Gray ne annulla due (24-23) e Santarelli deve fermare il gioco. Al rientro Mingardi, giocando sulle mani del muro, prima sigla la parità e poi guadagna a sua volta una chance per chiudere (24-25). Non passa Egonu, terzo attacco consecutivo di Mingardi ed è 24-26. Foto LVF/Rubin 3° SET – Riparte agguerritissima Busto con Gray, sul punto dell’1-2 Sylla si procura un piccolo taglio al gomito, ma nulla di grave. Nessuna delle due squadre riesce a staccarsi (2-3, 6-5): ci prova Conegliano con Egonu e il contrasto vincente di Folie (9-7, stavolta è Poulter a subire un graffio al dito) ma Mingardi pareggia subito sul 9-9. Si arriva in parità sull’11-11 e qui è Egonu a mettere la sua firma con un attacco e un muro vincente (13-11). Lo spartiacque del parziale è però ancora una volta la battuta: Egonu dalla linea dei nove metri trascina prima le sue sul 15-12, costringendo Musso al time out, e poi addirittura al 18-12, con tanto di ace (parziale di 5-0). Bosetti viene murata da Wolosz e sostituita da Battista, ma la musica non cambia: Plummer firma il 20-13, Wolosz ferma anche la nuova entrata per il 21-14. Il parziale stavolta è segnato e sul 22-16 Conegliano dà l’ultima accelerata: Egonu e Sylla si procurano i set point, Mingardi manda out per il 25-16. 4° SET – Subito due errori bustocchi e un attacco di Egonu nei tre metri (3-0), ma Gray e Stevanovic rimettono la Unet E-Work in scia (3-2). Nuovo break per l’Imoco con l’ace di Plummer (5-2) ed è ancora Egonu a far paura con un diagonale mostruosamente stretto (6-3). Conegliano si mangia però tutto il vantaggio con tre errori consecutivi (7-7), anche se De Kruijf restituisce subito alle sue un piccolo vantaggio (9-7). Busto resta comunque in scia (11-10), mentre Santarelli inserisce Omoruyi per Sylla e Courtney per Plummer. Un ace di Egonu regala il massimo vantaggio a Conegliano (15-12), ma dopo il time out chiamato da Musso la reazione delle Farfalle è micidiale: attacco di Gray e muro vincente di Bosetti per il 15-15. Nell’acceso testa a testa che segue arriva il primo vantaggio biancorosso, sempre con Bosetti (18-19), poi il muro di Stevanovic e l’attacco out di Egonu valgono il 19-21. Ci mette una pezza Folie, poi Egonu sale in cattedra: pareggio a quota 22, muro vincente su Gray per il sorpasso e attacco vincente che vale due match point (24-22). Gray annulla il primo, sul secondo decide Omoruyi: 25-23 e Conegliano è in finale. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto Arsizio 3-1 (25-16, 24-26, 25-16, 25-23) Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Wolosz 4, Plummer 13, Folie 12, Egonu 32, Sylla 5, De Kruijf 13, De Gennaro (L), Omoruyi 3, Courtney, Gennari, Caravello. Non entrate: Butigan, Frosini (L), Vuchkova. All. Santarelli.Unet E-Work Busto Arsizio: Bosetti 5, Stevanovic 8, Poulter 1, Gray 20, Herrera Blanco 2, Mingardi 16, Zannoni (L), Battista, Monza. Non entrate: Ungureanu, Olivotto, Colombo, Bressan (L). All. Musso.Arbitri: Curti e Braico.Note: Durata set: 23′, 27′, 24′, 29′; Tot: 103′. Conegliano: battute vincenti 10, battute sbagliate 16, attacco 43%, ricezione 52%-37%, muri 14, errori 29. Busto A.: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 52%-34%, muri 4, errori 17. LEGGI TUTTO

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    Final Four al via: Conegliano a caccia della tripletta, chi può fermarla?

    Di Alessandro Garotta
    Prende il via oggi al Palazzo dello Sport di Roma la Final Four della Coppa Italia Frecciarossa 2021-2022. Si parte alle 16 con la prima semifinale tra la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, detentrice del titolo, e la Unet E-Work Busto Arsizio, mentre alle 18.30 va in scena il derby piemontese tra la Igor Gorgonzola Novara e la Reale Mutua Fenera Chieri (entrambe le partite in diretta su RaiSport +HD). Giovedì 6 gennaio alle 17.30 la finalissima, in diretta tv su Rai 2. Tutte le gare saranno trasmesse anche in diretta streaming su Volleyball World TV.
    Per arrivare al meglio alle finali che assegneranno il primo trofeo del 2022, ecco la nostra preview squadra per squadra. E in attesa delle partite, votate la vostra favorita nel sondaggio di Volley News!
    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO
    foto Imoco Volley Conegliano
    Grande favorita per la vittoria finale, l’Imoco è alla ricerca della tripletta di trionfi consecutivi in Coppa Italia che nella storia è riuscita solo a Matera (dal 1993 al 1995) e Bergamo (dal 1996 al 1998). Il grave infortunio di Sarah Fahr e i problemi fisici che hanno caratterizzato la prima parte di stagione delle Pantere sembravano aver diminuito le possibilità di dominare tutte le competizioni, come successo negli ultimi due anni, eppure Conegliano ha vinto la Supercoppa Italiana e chiuso il 2021 al comando della classifica di Serie A1 con 11 vittorie e 1 sconfitta, viaggiando a velocità di crociera, con uno sguardo alle inseguitrici, ma conscia di dover sfruttare il carburante a disposizione nelle fasi calde.
    Non sarà scontato tenere a bada una Busto Arsizio dal dente avvelenato ed eventualmente, se possibile, alzare ancor di più l’asticella nel giorno della eventuale finale, ma questo è certamente l’appuntamento ideale per dimenticare il passo falso nella finale del Mondiale per Club. Proprio ad Ankara, abbiamo visto una volta di più che in situazioni di sudden death (come spesso vengono chiamate le partite da dentro o fuori) la giocatrice che fa la differenza è Paola Egonu: se bisogna alzare l’intensità di gioco e “rompere” l’equilibrio, la palleggiatrice Joanna Wolosz sa che potrà sempre contare sul suo opposto.
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO
    Foto Unet E-Work Busto A.
    La prima parte di campionato della UYBA si è conclusa al quinto posto in classifica, frutto di una buona quantità di talento e di un sistema di gioco ormai consolidato, con Jordyn Poulter, Alexa Gray e Camilla Mingardi sempre grandi protagoniste. Dopo un inizio molto positivo (tre vittorie nelle prime tre giornate), le “Farfalle” sono incappate in un brutto KO a Chieri e hanno proseguito con le sconfitte al tie break contro Scandicci e Conegliano.
    Da metà novembre le bustocche hanno poi collezionato diverse prestazioni convincenti ma anche qualche passo falso amaro, come nel derby contro Novara e nella gara di ritorno degli ottavi di CEV Cup contro lo Stuttgart (costata la prematura eliminazione dall’Europa), confermando quindi la tendenza a fare più fatica contro le big: se consideriamo le squadre partecipanti al rush finale della Coppa Italia, infatti, Busto è sempre uscita sconfitta negli scontri diretti.
    Ma attenzione: la qualità per eccellenza della squadra sotto la guida di Marco Musso è il non arrendersi mai e, specialmente in gare secche, quest’arma può rivelarsi decisiva (vedasi quarti di finale contro Scandicci). Certamente l’accoppiamento con Conegliano non è il migliore possibile, ma l’esito di questa semifinale è tutt’altro che scontato, con la squadra biancorossa che avrà il vantaggio di giocare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.
    IGOR GORGONZOLA NOVARA
    foto Igor Volley
    Poca pretattica, per questa Igor essere alle Final Four è il minimo sindacale. Altrettanto ovvio è che l’obiettivo, quando sei arrivata a un passo dal bersaglio grosso nelle competizioni nazionali del 2021, non possa che essere la vittoria finale: la compagine guidata da Stefano Lavarini è stata infatti quella che ha conteso gli ultimi titoli all’Imoco pigliatutto e quindi issarla tra le pretendenti principali ad alzare la Coppa Italia non è solamente questione di rispetto reverenziale, ma lucida riflessione ripercorrendo il recente passato.
    Se poi consideriamo questa stagione, Novara è seconda in classifica a 10 vinte e 2 perse, a tratti è parsa la squadra più in forma del girone di andata, e il primo posto anche nel proprio girone di Champions League è lì a testimoniare l’efficacia del lavoro di tutto lo staff azzurro. Dunque, gli innesti estivi di Ebrar Karakurt ed Eleonora Fersino, le riconferme di giocatrici chiave (sia tecnicamente che umanamente) quali Chirichella, Washington, Bosetti e Hancock hanno garantito la qualità necessaria per confermarsi su livelli molto alti. Ora, però, c’è da fare l’ultimo step, ovvero trasformarsi da crisalide incompiuta a farfalla, e superare le insicurezze (principalmente mentali) emerse negli scontri diretti di campionato contro Conegliano e Scandicci, entrambi persi per 3-0.
    REALE MUTUA FENERA CHIERI
    Foto Vero Volley Monza
    Alla vigilia della Coppa Italia la Reale Mutua non partiva con i favori dei pronostici, ma la convincente affermazione a Monza nei quarti di finale potrebbe aver dato tanta consapevolezza nei propri mezzi a un’outsider che non vuole smettere di stupire: quella di settimana scorsa è stata l’ennesima dimostrazione che Chieri sta acquisendo una dimensione di “ottima squadra” sempre più definita, che aiuta ad attrarre giocatrici talentuose e a mantenere i cardini delle stagioni passate.
    Fino ad ora il percorso è stato positivo in regular season, dove la formazione piemontese si trova al sesto posto (in linea con quanto si poteva ipotizzare nelle griglie di partenza precampionato). In particolare, Giulio Bregoli si è affidato alle certezze con cui lo scorso anno era arrivato in semifinale di Coppa Italia e ai quarti dei Play Pff Scudetto, come Kaja Grobelna, Alessia Mazzaro, Chiara De Bortoli e Francesca Bosio per far crescere ulteriormente un gruppo sicuro e affiatato. Un gruppo che può contare anche sulla rivelazione Héléna Cazaute, schiacciatrice francese dimostratasi un’ottima alternativa a Francesca Villani e Ali Frantti grazie a qualità importanti in tutti i fondamentali. Sarà lei a stupire tutti e a fare la differenza anche nella due giorni di Roma?
    IL PROGRAMMA
    SEMIFINALIMercoledì 5 gennaio, ore 16:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto ArsizioMercoledì 5 gennaio, ore 18:30Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri
    FINALEGiovedì 6 gennaio, ore 17:30Vincitrice prima semifinale-Vincitrice seconda semifinale LEGGI TUTTO

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    Scandicci, Barbolini: “Complimenti a Busto, ha meritato di andare alle Final Four”

    Di Redazione Al termine di un quarto di finale combattuto e spettacolare, è la Unet E-Work Busto Arsizio a conquistare l’ultimo biglietto utile per le Final Four di Coppa Italia. In Toscana, contro Scandicci, le bustocche si sono imposte per tre set a uno, ma le ragazze di coach Barbolini hanno ceduto il passo davvero a testa altissima. Queste le dichiarazioni post gara proprio di Barbolini per Scandicci e di Gray (Top Scorer del match con 23 punti) e Stevanovic per Busto. Massimo Barbolini (coach Savino Del Bene Scandicci): “Bisogna fare i complimenti a Busto Arsizio, penso che hanno giocato una buona partita meritandosi di andare alle final four di Coppa Italia. Noi siamo mancati oggi in difesa ed in attacco abbiamo faticato parecchio. Abbiamo fatto un buon terzo set, anche il secondo eravamo avanti, però loro sono stati più bravi di noi, per cui penso che si meritino sicuramente il passaggio del turno. Dopo un periodo difficile che abbiamo attraversato, adesso approfittiamo di questa pausa per prepararci bene e riprendere il ritmo che avevamo trovato nell’ultima partita contro Novara.” Alexa Gray (Unet E-Work Busto Arsizio): “Abbiamo giocato da squadra, è stata una settimana con tanti problemi, ma l’unione tra di noi ha fatto la differenza questa sera. La semifinale con Conegliano? Sarà una partita difficilissima, ma se giocheremo con questa intensità potremo dire la nostra”. Jovana Stevanovic (Unet E-Work Busto Arsizio): “Sono orgogliosa delle ragazze e dello staff perchè eravamo molto in difficoltà prima di partire. Ci siamo unite e abbiamo giocato come squadra più che mai e il risultato ne è la conseguenza. Un grande successo fare le F4 di Coppa Italia e vincere su un campo difficile come questo di Scandicci”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO