More stories

  • in

    Raul Lozano sarà il nuovo CT dell’Ucraina

    Cambio alla guida della nazionale maschile dell’Ucraina: il nuovo CT sarà il veterano argentino Raul Lozano. Una novità sorprendente dovuta alla separazione con il lettone Ugis Krastins, che ha guidato la squadra dal 2017 al 2023 ottenendo risultati di primissimo piano, come una medaglia d’oro e due d’argento nella European Golden League e il raggiungimento dei quarti di finale agli ultimi Campionati Europei. Il presidente della Federazione Mikhailo Melnyk ha però sostenuto che “recentemente la squadra non è stata all’altezza delle aspettative riposte su di essa, qualcosa deve essere cambiato e migliorato“.

    Lozano, 67 anni, oltre alla lunghissima carriera in Italia (dove ha vinto anche uno scudetto con la Sisley Treviso) ha alle spalle numerose esperienze alle guide delle nazionali di Spagna, Polonia, Germania, Iran e Cina. Dopo un periodo di stop, nella stagione 2022-2023 è tornato in panchina in Giappone alla guida dei JT Thunders, che ha allenato nell’ultima stagione.

    In attesa dell’ufficializzazione del nuovo incarico, la Federazione ha già comunicato una lista di 36 giocatori convocabili per la stagione estiva, durante la quale l’Ucraina parteciperà ancora una volta alla Golden League. Nell’elenco c’è ovviamente anche lo schiacciatore di Perugia Oleh Plotnytskyi, capitano della squadra.

    (fonte: Volleyball.ua) LEGGI TUTTO

  • in

    Yuliya Gerasymova: “Sogno una vita normale in un’Ucraina libera e indipendente”

    Di Alessandro Garotta

    La terribile guerra scatenata dalla Russia in Ucraina con l’invasione del 24 febbraio 2022 e i bombardamenti che continuano da oltre un anno stanno sconvolgendo il mondo, quello dello sport compreso. E coinvolgono in maniera ancora più diretta tutti gli atleti ucraini lontani dalla propria patria e comprensibilmente preoccupati per le conseguenze di familiari e amici che risiedono nel paese dell’est europeo.

    Tra questi c’è anche Yuliya Gerasymova, che – dopo una parentesi con le polacche del Roleski Grupa Azoty Tarnów nella prima parte della stagione – si è da poco trasferita al Rapid Bucarest: in un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, la centrale ha parlato della sua nuova avventura in Romania e ha raccontato il suo stato d’animo per quello che sta accadendo all’Ucraina.

    Foto Volei Rapid

    Da gennaio sei una giocatrice del Rapid Bucarest: quali sono le tue sensazioni per questa nuova avventura?

    “All’inizio dell’anno mi è arrivata un’offerta dal Rapid e ho colto l’occasione al volo. Sono molto contenta di essere venuta qui. Conoscevo già un paio di ragazze, con alcune avevo già giocato in passato mentre altre le avevo affrontate nelle competizioni internazionali. Inoltre, ho trovato uno staff di allenatori davvero bravi. Nonostante che i metodi di lavoro fossero in parte nuovi, mi sono ambientata velocemente: già dal secondo o terzo allenamento mi sentivo come se avessi sempre giocato in questa squadra“.

    Qual è il bilancio delle tue prime settimane a Bucarest? Quali sono le aspettative e gli obiettivi?

    “Come ho detto, sono riuscita ad ambientarmi velocemente: per un’atleta professionista il processo di adattamento a nuovi sistemi di gioco o programmi di allenamento è qualcosa di normale, che capita spesso durante la carriera. Per quanto riguarda la nostra stagione, purtroppo siamo stati eliminati agli ottavi di finale della Challenge Cup. Dunque, ora stiamo convogliando tutte le nostre energie sul campionato e sulla Coppa di Romania. Penso che ogni atleta che si rispetti scenda in campo solo per un obiettivo: vincere ogni partita e dunque alzare coppe“.

    Nella prima parte della stagione hai giocato in Polonia. Cosa ti porti dietro della tua esperienza al Roleski Grupa Azoty Tarnow?

    “Sicuramente non dimenticherò mai le mie compagne di squadra. Al Tarnow ho incontrato belle persone e ho fatto nuove amicizie. Il campionato polacco è molto interessante e con diverse peculiarità. Ci sono un paio di squadre molto forti, contro cui le possibilità di vincere sono piuttosto basse. Ma per il resto ho trovato tanto equilibrio e quasi tutte le partite che ho giocato sono state combattute“.

    Foto Instagram Yuliya Gerasymova

    Giocare all’estero quest’anno è stata una scelta forzata?

    “Quando ho accettato l’offerta dell’SC Prometey per la stagione 2021-2022, ero orgogliosa e felice di poter tornare a giocare in patria dopo sei anni all’estero. Durante questa esperienza sono stata piacevolmente sorpresa dalla crescita del livello della pallavolo ucraina. Potenzialmente sarebbe potuta crescere ancora di più. Ma poi è iniziata la guerra… Per me, la mia famiglia, i miei amici e le mie compagne di squadra è stato qualcosa di scioccante e frustrante. Ad essere sincera, quando la scorsa estate ho firmato con il Roleski, non avevo nemmeno chiesto informazioni sul club, sugli allenatori e sulle compagne.

    Il mio paese brucia e lotta ogni giorno: c’è una guerra in atto. È davvero difficile tenere alto l’umore, lavorare sodo ad ogni allenamento e rappresentare l’Ucraina dentro e fuori dal campo, essendo a conoscenza di tutte le cose orribili che stanno succedendo nel mio paese. C’è stato anche un periodo in cui riuscivo a parlare con i miei genitori soltanto una volta ogni tre o quattro giorni. Vi assicuro che è qualcosa di terribile“.

    Il 24 febbraio 2022 l’Ucraina veniva invasa dalle truppe russe. Cosa ricordi di quel giorno?

    “Eravamo tutti sotto shock. E a dir la verità io sono ancora in questo stato… Prima di trasferirmi in Polonia per la preparazione estiva, ho avuto la sensazione di essere completamente immersa nella nebbia per tre mesi“.

    Foto CEV

    Com’è cambiata la vita in Ucraina?

    “I miei amici sono ormai sparsi in tutto il mondo: in Lettonia, in Canada, negli Stati Uniti, in Turchia e nei paesi dell’Unione Europea. Nessuno sa quando ci potremo rivedere di nuovo e quando potremo tornare in Ucraina. La mia famiglia è ancora a Odessa. C’è stato un periodo in cui mancava l’elettricità dalle 12 alle 24 ore al giorno e tornava a disposizione solo per 2 o 3 ore. Nella mia città le sirene per gli attacchi aerei sono suonate più di 600 volte quest’anno. Per un paio di mesi sono mancati diesel e benzina. La gente non può lavorare e non sa cosa può succedere il minuto dopo. Dunque, come pensate che sia cambiata la vita degli ucraini?“.

    Cosa è successo alle squadre ucraine di pallavolo?

    “La Federazione sta facendo del suo meglio per cercare di portare un po’ di normalità nel nostro paese. Giocatori e giocatrici stanno dimostrando molto coraggio e grande forza nella volontà di scendere in campo, non solo per vincere il campionato o la Coppa di Ucraina, ma anche per il diritto di vivere una vita normale e pacifica in un’Ucraina libera e indipendente“.

    Com’è nata la tua collaborazione con la fondazione benefica “Children victims of the war”?

    “È nato tutto in modo spontaneo. Volevo rendermi utile e così ho deciso di diventare ambasciatrice di questa fondazione benefica. Finora ‘Children victims of the war’ ha aiutato migliaia di persone, soprattutto le persone che sono rimaste nelle zone maggiormente colpite dalla guerra. Abbiamo consegnato oltre 250 tonnellate di aiuti umanitari, soprattutto cibo e beni di prima necessità come medicine, vestiti caldi e salviette per bambini. Saremmo davvero grati per qualsiasi aiuto e donazione“.

    Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

    “Come ogni ucraino, sogno solo la pace! Vorrei vedere sorgere il sole sul mare della mia città natale, in un’Ucraina libera e indipendente. Per quanto riguarda la pallavolo, faccio fatica a pensare oltre questa stagione“.

    Ma ti piacerebbe tornare a giocare in Ucraina un giorno?

    “Proprio oggi leggevo questa statistica: l’80% dei 13 milioni di ucraini che sono stati costretti a lasciare le loro case non vedono l’ora di tornare appena sarà possibile. Io sono una di queste persone: voglio tornare a casa e sapere che la mia famiglia, i miei amici e la mia patria sono al sicuro“. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Qualificazioni Mondiali: l'Italia supera l'Ucraina, Mannion show

    LIVORNO – Il pass per il Mondiale in tasca non basta all’Italia di Pozzecco che al PalaLivorno superano l’Ucraina per 85-75 nella penultima gara dei Fiba World Cup 2023 Qualifiers. Protagonisti della serata Niccolò Mannion e Marco Spissu, rispettivamente autori di 28 e di 21 punti, la piccola tegola invece è l’uscita anzitempo, per infortunio, di Paul Biligha: per l’ala-pivot dell’Olimpia Milano sospetta distorsione al ginocchio. Gara molto equilibrata, con le squadre negli spogliatoi all’intervallo sul punteggio di 43 pari. Nell’ultimo quarto il break decisivo in favore del team allenato da Gianmarco Pozzecco, che ha preso il largo nella fasi conclusive del match. Da segnalare l’esordio assoluto in maglia azzurra di Riccardo Visconti. Il prossimo e ultimo impegno per l’Italia nelle qualificazioni dei Mondiali è in programma a Caceres, contro la Spagna, domenica alle 18. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Livorno ritrova l'Italia e rende omaggio all'Ucraina, poi superata 85-75

    LIVORNO – Serata speciale al Modigliani Forum, che dopo 27 anni torna ad ospitare l’Italbasket con un sold out da record e denso di significati. Livorno per la Nazionale, la Nazionale per Livorno, che da troppo tempo era rimasta tagliata fuori dai grandi appuntamenti della pallacanestro. Livorno per coach Pozzecco, che esattamente 30 anni fa muoveva i primi passi di una straordinaria carriera proprio con la maglia della Baker. Livorno per l’Ucraina, avversaria di turno nel terzo turno delle Qualificazioni Mondiali, a un anno esatto dall’inizio del doloroso conflitto con la Russia. Un appuntamento dunque che travalica i confini dello Sport, per fondersi con la memoria, la speranza e la solidarietà, come testimoniato dal sentito prepartita, che ha visto protagonista al centro del parquet labronico anche il Presidente della Federazione Gianni Petrucci. LEGGI TUTTO

  • in

    Brindisi, l'incasso del match di Europe Cup in beneficenza per l'Ucraina

    In occasione della prima giornata di Fiba Europe Cup che vedrà la Happy Casa Brindisi ospitare il team ucraino del BC Budivelnyk Kiev, la società biancoazzurra ha deciso di devolvere l’incasso della serata a favore della popolazione ucraina. Lo rende noto la stessa Happy Casa Brindisi, in vista della partita del 12 ottobre prossimo, nel palazzetto Elio Pentassuglia della città adriatica, con inizio alle 20,30. I biglietti sono in vendita da oggi. “Vogliamo dimostrare il nostro sostegno alla squadra di Kiev e a tutta la popolazione ucraina, al centro ormai da mesi di una grave emergenza sanitaria e umanitaria, utilizzando lo sport come strumento per sostenere l’inclusione e rafforzare la coesione sociale”, spiega la società brindisina. “La squadra della capitale Kiev, fondata nel 1945 e vincitrice di dieci titoli nazionali, per continuare l’attività agonistica e partecipare a una manifestazione europea è stata costretta a trasferirsi in Italia per l’intera stagione sportiva, ospite delle strutture messe a disposizione dalla Stella Azzurra Roma”, ricorda.Sullo stesso argomentoSerie ABasket, Olimpia di misura su Brescia. Rimonta Virtus a Napoli

    “Il ricavato della vendita dei biglietti sarà donato a Unhcr Agenzia Onu per i Rifugiati, che opera su più fronti per offrire assistenza in situazioni di crisi: fornendo assistenza economica diretta ma anche aiutando a reperire, acquistare e distribuire beni di prima necessità, comprese coperte, materassi e forniture di emergenza”, spiega la società di basket. “La società invita i propri tifosi, gli appassionati, gli sponsor e tutti i cittadini del nostro territorio a riempire il PalaPentassuglia per vivere una serata di basket, solidarietà e grandi emozioni dentro e fuori dal campo all’interno di un evento così atteso come l’esordio stagionale in Europa”, conclude.

    Sullo stesso argomentoSerie ABasket, una Serie A rivoluzionata in campo e in Tv LEGGI TUTTO

  • in

    Eurobasket, Slaughter e Markkanen show: Polonia e Finlandia ai quarti

    BERLINO (Germania) – La Polonia stacca il pass per i quarti di finale degli Europei di basket. Trascinata dai 24 punti di Slaughter e dai 22 di Ponitka, a Berlino la nazionale di Igor Milicic ha superato l’Ucraina con il punteggio di 94-86 e già mercoledì prossimo tornerà in campo per affrontare i campioni in carica della Slovenia. Con un super Lauri Markkanen da 43 punti, 9 rimbalzi e 3 assist, la Finlandia ha invece battuto per 94-86 la Croazia conquistando la qualificazione per i quarti. I finlandesi torneranno in campo martedì contro la Spagna. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurobasket 2022, la Polonia batte l'Ucraina e vola ai quarti

    BERLINO (Germania) – La Polonia stacca il pass per i quarti di finale degli Europei di basket. Trascinata dai 24 punti di Slaughter e dai 22 di Ponitka, a Berlino la nazionale di Igor Milicic ha superato l’Ucraina con il punteggio di 94-86 e già mercoledì prossimo tornerà in campo per affrontare i campioni in carica della Slovenia. LEGGI TUTTO