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    B2 femminile: la Trentino Energie difende il primato liquidando Bassano in tre set

    La Trentino Energie va alla ultima pausa stagionale, quella pasquale, difendendo al meglio il primato in classifica conquistato una settimana prima, ovvero superando con un 3-0 mai in discussione il Bassano. Sabato, alla palestra di Cognola, si sono affrontate due formazioni animate da motivazioni diverse, una in piena lotta per i playoff, l’altra ormai lontana dalla zona calda della graduatoria, e probabilmente questo aspetto ha finito per amplificare il gap fra le due squadre, che è apparso netto per tutto l’incontro.L’Argentario ha messo a terra più del doppio dei palloni delle vicentine in attacco (41-20), più del doppio dei muri (9-4) e il doppio degli ace (6-3). Aurora Bonafini ha potuto distribuire i carichi di lavoro sulle tre attaccanti di palla alta con grande omogeneità e la difesa ha recuperato molti palloni da dare loro in pasto. Un bel modo per rispondere ai successi di Flero in casa di Bergamo (3-0), del Mandello contro il Torri (3-1) e di Torbole Casaglia contro Brescia (3-1) e anche un bel modo per avvicinarsi al big match contro l’altra capolista, il Promoball, in programma sabato 6 aprile a Maclodio.

    Cronaca – Nessuna sorpresa nel settetto della Trentino Energie, nemmeno nell’alternanza fra i liberi, ormai consolidata. Il Bassano se la gioca con Federica Stello in regia, Letizia Tartaglia opposta, Silvia Baggio e Matilde Comunello schiacciatrici, Francesca Sovernigo e Fiorese al centro, Giulia Biaduzzini libero.Nella prima frazione la squadra vicentina viene letteralmente travolta dalle battute e dai muri dell’Argentario, che neutralizzano ogni opzione del cambio palla avversario. Bassano ci mette anche del suo, aggiungendo alle difficoltà tecniche una serie di errori, che rendono la sua situazione ancora più pesante, come l’attacco sull’antenna di Baggio che apre la sfida. Il 4-1 iniziale, con un muro di Sfreddo sulla stessa Baggio, viene rallentato da un muro di Letizia Tartaglia su Costalunga, che chiude l’azione più lunga del match, ma è solo un lampo, perché poi il turno al servizio di Chiara Groff elimina con larghissimo anticipo ogni pathos dalla prima frazione. Si apre con un fallo di Stello, che salta a contrasto sotto rete pur essendo in seconda linea, e si chiude con un ace su Baggio, chi chiude lì la propria gara in terra trentina sostituita in via definitiva da Diletta Tartaglia; in mezzo annotiamo i muri di Costalunga e Pixner su Letizia Tartaglia e un’altra invasione di Stello, per un punteggio di 11-4 davvero pesante. Il problema delle venete è che non trovano sbocchi in attacco, frenate anche dai muri che incassano a ripetizione, come quello di Pixner su Stello (12-5) o quelli di Sfreddo su Diletta Tartaglia (16-7) e poi sulla sorella Letizia (19-9). Nel finale fa tutto l’attacco trentino a segno con Groff, Sfreddo e Costalunga e il 25-10 è servito.

    Nel secondo set le giallorosse, schierate con le due sorelle Tartaglia e con Lunardon al centro al posto di Fiorese, provano ad opporre un po’ più di resistenza, aiutate da due errori in attacco della Trentino Energie (Pucnik manda fuori uno smash), da un muro e da un ace della centrale Sovernigo. Sul 6-5 un pipe di Pucnik manda in battuta Costalunga e le argentelle si portano sul 9-5 grazie a Pucnik, Tartaglia (Letizia), il cui attacco muore in rete e ad un ace su Comunello. Bassano avanza solo grazie agli errori delle padrone di casa, che producono i propri punti e quelli delle avversarie, nel dettaglio quelli numero 6, 7, 8. 9 e 11, per questo non dà mai l’impressione di poter colmare il gap. Sul 16-12 provvede a restituire un paio di omaggi ricevuti (attacchi fuori misura di Comunello e Sovernigo) e sul 18-12 anche questa frazione può dirsi già conclusa. Nel finale la capolista del girone gioca a memoria e va a segno tre volte con Pucnik e due con Pixner (smash e muro), regalandosi sette set ball. Ne basta uno, lo scambio chiuso da un errore di Diletta Tartaglia da posto 2, e sul 25-17 è già tempo di cambiare campo.

    Se nella prima frazione il Bassano aveva lasciato scappare via la Trentino Energie fin dai primi scambi e nella seconda aveva retto fino al 6-5, nella terza se la gioca alla pari fino a metà. In avvio un ace di Sovernigo regala alle bassanesi il primo ininfluente vantaggio dell’intero match (1-2), poi due errori di Comunello e due fast vincenti di Pixner producono l’8-6 per la Trentino Energie, che però poi incassa tre break point di fila, subendo il turno al servizio di Comunello, alimentato dagli errori di Costalunga e Pucnik, nonché da un ace su Battistoni (8-10). Bastano un time out e le battute di Aurora Bonafini per invertire l’inerzia: attacco di Groff, smash di Pucnik e muro della schiacciatrice triestina sulla fast di Sovernigo ed è sorpasso (12-10). Un errore di Letizia Tartaglia regala altro ossigeno alle padrone di casa (15-12), mentre una pipe vincente della sorella Diletta prova a riaprire per l’ultima volta almeno il set (16-15), ma è solo un’ipotesi teorica, perché Monika Costalunga scongiura il pareggio con un muro sull’opposta e poi in battuta fa secca Diletta Tartaglia, dopo che Stello aveva commesso l’ennesimo fallo a rete: risultato un 19-15 che avvicina i titoli di coda. Con le battute di Bulegato arrivano l’attacco out in pipe della stessa Tartaglia e un mani e out di Pucnik (22-17), poi ci pensano Costalunga e Groff a portare a casa i tre punti mancanti al 25-20 finale.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Padova con altri tre punti

    La determinazione dell’Olympia Padova, impegnata nella lotta per la salvezza, contro quella della Trentino Energie, all’inseguimento di un prestigioso terzo posto. Finisce con uno 0-3 abbastanza rapido la penultima sfida stagionale in trasferta dell’Argentario, che ha saputo mettere in campo una superiorità tecnica quasi mai messa in discussione. La sfida punto a punto che le padrone di casa forse speravano di poter ingaggiare si è vista solo nel secondo set, soprattutto perché nella fase centrale le ospiti hanno calato a tal punto i regimi del proprio motore da concedere all’Olympia un vantaggio pericolosissimo (17-11), poi annullato con un colpo di coda, che non ha comunque evitato il ricorso ai vantaggi.

    Le difficoltà della serata si sono concentrate tutte lì, perché nella prima e nella terza frazione la Trentino Energie è stata invece padrona assoluta del campo dall’inizio alla fine, imponendosi così per 0-3: un risultato che, combinato con il rovescio casalingo del Bassano, blinda la quarta piazza e lascia aperta la possibilità di conquistare la terza, occupata dal Marzola.

    Se in attacco la differenza fra le due squadre è apparsa evidente (43% contro 32% con 37 punti contro 32), è stato però a muro (9-2 per le ospiti) e al servizio (8 ace contro 2), che il gap è apparso macroscopico. Vanno menzionate anche le belle prove di Paoli e Buratti, la prima top scorer del match a quota 15, la seconda capace di arrivare in doppia cifra (10) in appena tre frazioni.

    La cronaca:Lo starting seven delle padrone di casa annovera Roberta Canola in regia, Camilla Cocco opposta, Elisa Turato e Beatrice Marcato in posto-4, Federica Quareni e Sofia Benetti centrali, Silvia Cavalera libero. Solito assetto per la Trentino Energie, in versione iper liofilizzata, ovvero con le sole Giovanna Santi e Aurora Castelpietra in panchina, entrambe entrate al servizio.

    L’Argentario impiega qualche scambio per prendere confidenza con l’impianto e con l’avversario, subendo un ace (3-2) per mano di Turato, ma poi comincia a carburare, sbloccandosi grazie ad un muro di Paoli su Marcato (4-5). L’opposta trentina fa poi poltiglia del cambio palla padovano dalla linea dei nove metri, mettendo le basi per due attacchi punto di Costalunga, un block di Buratti su Cocco e un ace su Turato.

    Il 5-10 è già tombale per l’Olympia, che ad ogni rotazione incassa break point: 7-13 con l’ace di Buratti su Marcato, 8-15 con il muro di Pucnik su Benetti, 9-17 con l’errore di Benetti. Il secondo turno al servizio di Paoli demolisce nuovamente il cambio palla patavino con un errore di Quareni e due ace. Sul 13-22 basta pochissimo per arrivare a 25, il muro di Sfreddo su Turato.

    Il cambio di campo cambia molte carte in tavola, in primo luogo perché l’Olympia sostituisce la schiacciatrice Marcato (appena un punto per lei) con Sblattero, in secondo luogo perché le padovane mettono in campo uno spirito diverso. Fino al 2-4 la Trentino Energie tiene sotto controllo la situazione, ma poi comincia ad imbarcare break point con una continuità abbastanza sorprendente, se si pensa all’andamento del primo set.

    La differenza inizialmente la fa proprio Cristina Sblattero (tre punti dal 3-4 al 5-5), poi le ospiti cominciano a innervosirsi e a commettere troppi errori gratuiti. Il 6-5 è frutto di un pallonetto di Costalunga che muore in rete, il 9-6 di un ace corto di Quareni su Battistoni, il 12 e il 13-8 di due errori in attacco di Costalunga e Paoli, che inducono Mario Martinez a utilizzare anche il secondo time out. Quando anche Pucnik si fa murare da Quareni sembra che le argentelle non abbiano vie di uscita, anche perché il 15-9, che poi diventa un 17-11 a forza di cambi palla, appare molto pesante. Invece, di colpo, i ruoli si invertono.

    A suonare la carica è un muro di Paoli su Turato, che sventa il possibile 18-11, e poi in appena due turni al servizio (quelli di Sfreddo e Paoli) la Trentino Energie si costruisce l’incredibile parziale di 1-9, con due soli errori patavini; il resto lo portano attacchi, muri (Paoli e Bonafini) e un ace di Paoli su Sblattero. Il 18-20 scuote l’Olympia, che si desta dal torpore trascinata dall’opposta Cocco, la quale mette a terra due palloni e mura Costalunga, invertendo i ruoli (22-20). Ci pensa Pucnik a rispondere per le rime (22-23), ma Cocco, ancora lei, si procura l’unico set ball padovano (24-23), annullato da un tocco lungo di Bonafini. La freddezza di Pucnik e un erroraccio di Sblattero consegnano infine il set all’Argentario: 24-26.

    Lo scampato pericolo stimola la Trentino Energie a mettere subito in sicurezza l’ultima frazione. Un attacco di Paoli e un errore di Cocco da posto-4 producono il confortante 1-4 iniziale, che un altro errore di Cocco evolve in un 3-6. Il problema dell’Olympia è che il trio di palla alta fatica moltissimo a mettere a terra il pallone, se poi ci si aggiungono anche gli errori di Sblattero (palla sull’antenna) e Quareni (fast in rete) la situazione diventa ingestibile: 5-10.

    L’Argentario cala la tensione e si adegua, commettendo a sua volta due errori (Costalunga e Pucnik), che insieme alla fast di Benetti riportano a meno 1 le padrone di casa, ma poi rimette la testa nello scatolone e dilaga: da 10-12 a 11-14 con i servizi di Buratti (anche un ace della giocatrice rotaliana su Marcato), da 11-15 a 11-20 con quelli di Bonafini (con un altro ace e due primi tempi di Sfreddo), da 13-21 a 13-22 con un ace di Pucnik. Match virtualmente finito, si gioca solo per arrivare al 18-25 finale con qualche apprensione per una mini rimonta padovana (da 15-24 a 18-24), poi stroncata da una fast di Buratti, che chiude la sfida.

    Olympia Padova-Argentario Trentino Energie 0-3 (14-25, 24-26, 18-25)Olympia Padova: Belsanti (L) ne, Quareni 7, Serafini ne, Marcato 4, Piva, Matta ne, Vanzato ne, Cocco 10, Sblattero 5, Canola 1, Benetti 3, Turato 6, Cavalera (L). All. Cavinato.Argentario Trentino Energie: Bonafini 5, Battistoni (L), Buratti 10, Pucnik 12, Santi, Costalunga 6, Sfreddo 6, Paoli 15, Castelpietra. All. Martinez.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Trentino Energie, è derby col C9 Arco Riva

    Di Redazione

    Il lungo ciclo di partite in trasferta che ha caratterizzato gli ultimi due mesi di campionato della Trentino Energie, spezzettato dalle due lunghe pause imposte dalle festività natalizie e dalla prima fase della Coppa Italia, si chiuderà domani sera a Riva del Garda con il primo dei tre derby del girone di ritorno, quello che opporrà l’Argentario al C9. Poi, dall’11 febbraio al 6 maggio, la squadra giocherà ben otto partite su dodici a Cognola.

    L’impegno contro la giovanissima formazione allenata da Marco Angelini è sulla carta il più abbordabile della fase discendente, anche se la squadra rivana non è più quella affrontata l’8 ottobre a Cognola e superata per 3-0 in appena un’ora e sei minuti di gioco effettivo. Ha conquistato due soli set in tredici partite, uno contro l’Olympia Padova e uno contro il Torri, ma è determinata a raccogliere qualche soddisfazione in più almeno nel ritorno.

    L’Argentario è chiamato a ritrovare subito il ritmo partita per prepararsi nel migliore dei modi all’importante partita casalinga contro la vice capolista Peschiera di sabato 11 febbraio, anche se l’allenatore, Mario Martinez, non vuole fare il passo più lungo della gamba: “Ora pensiamo a questo derby sul campo di una squadra che sta crescendo e che bisogna rispettare, poi cominceremo ad occuparci della partita contro Peschiera, che ci dirà quanto siamo cresciuti in questi mesi. Un passo alla volta“.

    Il settetto di casa dovrebbe proporre Francesca Righi in regia, Ludovica Bortolotti opposta, Asia Benamati e Genny Riccadonna in banda, Cristina Vecchi e Anita Bombardelli al centro, Martina Belloli libero. La Trentino Energie, che dovrebbe essere al completo anche se un fastidioso virus influenzale ha fatto visita alla squadra, punterà al solito sulle diagonali Bonafini – Paoli, Pucnik – Costalunga, Sfreddo – Buratti, con Battistoni libero.

    La partita si giocherà domani sera (sabato) alla palestra Enaip di Riva del Garda a partire dalle 21 e sarà diretta da Verena Prenner e Fabrizio Ghirardini di Bolzano.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, successo esterno della Trentino Energie sul Laserjet Orgiano

    Di Redazione

    Si chiude nel migliore dei modi il girone di andata della Trentino Energie, che sabato sera ha superato per 1-3 (25-23, 23-25, 18-25, 19-25) il Laserjet Orgiano a domicilio e ha agguantato la quinta vittoria da tre punti nelle ultime sei partite. La posizione in classifica non muta, ma ora le argentelle sono ad una sola lunghezza dal Marzola, quarto, e hanno fatto il vuoto dietro di sé.Questa vittoria è importante non solo per la classifica, ma anche perché conferma il salto di qualità compiuto dalla squadra di Martinez in trasferta, dove nella prima parte del torneo aveva sofferto parecchio, e perché si trattava di uno scontro diretto, probante sul piano tecnico e psicologico.Se le trentine l’hanno spuntata, è stato grazie alla capacità di limitare gli errori (complessivamente 29 contro 35), grazie alla netta superiorità del proprio servizio (11 ace contro 2) e ad una solidità in difesa che nei momenti decisivi ha sfiancato Orgiano. Oltre che, naturalmente, ai 20 punti di Katerina Pucnik.

    Cronaca.L’Argentario comincia il match con il proprio settetto tipo, così come Orgiano, che si presenta in campo con Gaia Marta al palleggio  Matilde Fiocchi opposta, Giovanna Donadello e Giorgia Tomaiuolo in post-4, Martika Bertelle e Silvia Ostuni al centro, con Giada Carli nel ruolo di Libero.Nel primo set le padrone di casa rimangono sempre avanti, anche di poche lunghezze, dato che alla Trentino Energie manca sempre qualcosa per andare al sorpasso, pur giocando una pallavolo ordinata. Primo allungo del Laserjet sul 4-1 in virtù di un errore di Paoli e di una fast vincente di Bertelle. L’aggancio sul 5-5 è frutto di un errore di Marta e di una pipe di Pucnik. Orgiano allunga sull’8-5, sfruttando uno smash di Tomaiuolo ed un errore di Buratti, ma con pazienza l’Argentario torna in parità sull’11-11: il merito è di un’ace di Bonafini e di un attacco di Costalunga. Da qui in poi le vicentine comandano il gioco e si portano prima sul 15-13, poi sul 20-17 ed infine sul 23-19: il cambio palla trentino soffre moltissimo e le varie Fiocchi e Tomaiuolo ne approfittano. Quando la frazione sembra perduta le ospiti si risollevano grazie ad un errore di Bertelle e a due ace di Costalunga, la cui serie si interrompe però sul 24-23. Ci pensa Tomaiolo a firmare il 25-23 con un mani e out.

    Nella seconda frazione la Trentino Energie parte con il piede giusto, sfruttando tre battute vincenti, una di Aurora Bonafini, le altre due consecutive di Alessia Paoli. Il 3-7 è rassicurante, ma non troppo, perché in un lampo Orgiano torna sotto con un muro e una fast di Ostuni. I due cambi palla soffrono, a dare man forte all’Argentario ci sono un’immarcabile Pucnik e un altro ace (e sono quattro) di Costalunga sulla linea di fondo (6-10). Le padrone di casa reagiscono con un altro muro di Ostuni e un attacco di Donadello, ma dopo un attimo ricominciano a soffrire maledettamente i servizi di Bonafini, ben quattro consecutivi, una serie accompagnata da due break point di Pucnik. Sul 10-16 i giochi sembrano fatti, ma le ospiti rallentano il ritmo e in tre rotazioni il Laserjet arriva addirittura a -1, prima sfruttando un ace di Bertelle e un attacco di Tomaiuolo (17-20), poi un attacco di Fiocchi ed infine due muri vincenti di Bertelle e un attacco della neoentrata Zago. Fortunatamente per le argentelle sul 23-24 Katerina Pucinik si inventa un pallonetto lungo in zona 1, imprendibile per le padrone di casa.

    Galvanizzata  dalla conquista del set precedente, la Trentino Energie affronta con il piglio giusto anche la terza frazione. Fino al 6-6 le due squadre si equivalgono, poi un attacco di Pucnik e un errore dell’opposta Fiocchi, dopo quattro coriacee difese trentine, sbloccano la situazione (6-9). Il vantaggio viene quasi annullato da un’invasione e da un errore in attacco, ma Orgiano non riesce mai a pervenire al pareggio, anche perché le due squadre sbagliano parecchio. Dal 13-14 in poi a produrre una messe di errore è però la formazione di casa, che fra battute sbagliate ed errori in attacco ne commette sei nel giro di pochi minuti, aiutando l’Argentario a portarsi fino al 16-20, senza grandi sforzi. Nel finale un muro di Sfreddo su Bertelle vale il 17-22, un ace della neoentrata Santi il 18-24 e un muro di Buratti su Donadello chiude la frazione sul 18-25.

    L’Argentario inizia il quarto set con l’inerzia del match dalla propria parte, ma inizialmente deve fare fronte alla rabbiosa reazione del Laserjet, che va sul 5-2 sfruttando un paio di errori di Costalunga (primo e unico time out di Martinez) e poi sul 7-3, grazie ad un errore di Paoli. La sfuriata delle padrone di casa, tuttavia, si ferma qui, perché dal 10-7 in poi la Trentino Energie non sbaglia più nulla e mette in campo un sistema muro – difesa contro il quale Ostiano fatica maledettamente. Il 10-8 è frutto di un errore di Tomaiuolo, mentre il 12-11 di un ace di Nicoloso. Le distanze rimangono immutate fino al 17-16, quando il set prende la piega giusta per l’Argentario e a innescare la svolta è un punto molto contestato: un attacco di Tomaiuolo sopra al muro trentino, finito out senza alcun tocco, almeno a giudizio dell’arbitro: è il punto dell’aggancio sul 17-17. Sul 18-18 va al servizio Pucinik e le rossoblù finiscono in una voragine, incassando qualcosa come sei break point consecutivi, frutto di un ace sul libero, di un pallonetto e di uno smash di Costalunga e di tre errori delle vicentine, ormai fuori dal match. Portano a casa l’ultimo cambio palla solo grazie a uno scontro Sfreddo – Pucnik, ma poi un errore di Ostuni in fast chiude il sipario: 19-25.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, Trentino Energie: sfida tutta trentina contro il Marzola

    foto Argentario Volley Di Se c’era un momento ideale per mettere di fronte la Trentino Energie ad un derby impegnativo come quello in programma domani pomeriggio a Cognola, questo certamente lo è. Le prime quattro giornate hanno infatti fornito indicazioni abbastanza schizofreniche sul livello di gioco raggiunto fino ad ora dall’Argentario. Dalle due partite interne […] LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, netta vittoria di Volano su Argentario nel recupero dell’11° giornata

    Di Redazione La voglia di riscatto dell’Argentario dopo il ko di Bedizzole si è scontrata contro quella di risollevarsi da una pericolosa posizione di classifica del Volano. Mercoledì sera al palazzetto di via Zucchelli, nel recupero dell’undicesima giornata, la Trentino Energie non è stata in  grado di contrastare la forza d’urto di un Rothoblaas che ha aggredito le avversarie dal primo all’ultimo scambio, forzando la battuta e completando poi l’opera con il muro. Le argentelle hanno cominciato subito a sbandare in ricezione e non hanno trovato la forza per reagire se non nella prima parte del terzo set, quando l’ennesimo turno al servizio efficace dell’ex Aurora Bonafini ha fatto nuovamente la differenza. Il recupero è finito 3-0 (25-11, 25-14, 25-18), dopodomani si presenta subito un’occasione di riscatto nella sfida del ritorno. CRONACA – L’Argentario deve ancora rinunciare al libero Gaia Riedmüller, che rientrerà sabato, quindi Maurizio Moretti dà ancora fiducia a Sofia Battistoni, accanto alla quale si schiera il sestetto tipo. Il Volano deve fare a meno anche questa volta delle schiacciatrici Pucnik e Galbero e quindi conferma Blerona Tasholli in posto-4 accanto ad Alice Bellini, al centro ci sono Jessica de Val e Livia Tresoldi, la diagonale è composta da Aurora Bonafini e Carlotta Petruzziello, il libero è Elena Pierobon. Bonafini mette subito a ferro e fuoco il cambio palla dell’Argentario, con due ace e un terzo pallone ricostruito in maniera vincente da Alice Bellini. Il 4-1 diventa rapidamente un 7-1 quando a servire con grande efficacia è la schiacciatrice modenese, che realizza tre ace consecutivi, tanto che è già tempo del primo time out di Moretti. Con la battuta di Sfreddo la Trentino Energie respira (7-4) anche grazie ad un muro di Cusma su Tasholli, ma poi la stessa numero 2 volanese comincia a  battere con efficacia, portando le padrone di casa sul 12-4, decisivi due attacchi vincenti di Petruzziello e un muro di Tresoldi, che si ripete sul 14-5. Il Volano cede un solo break point di lì alla fine della frazione e anzi allunga con altri quattro ace, che diventano nove nel solo primo set.Nel secondo parziale il Rothoblaas parte con decisione (4-1), sfruttando di nuovo un ace di Bellini su Battistoni e un palleggio falloso di Capone, che viene sanzionata una quarta volta sul 9-5. Quando riesce a giocare la Trentino Energie conquista qualche break point, come quello dell’11-8 (smash di Angeloni), però sono solo sprazzi. Sul 13-9 Cusma manda fuori un pallonetto lungo, poi ci pensa Jessica de Val a fare ancora la differenza in battuta: ace, muro di Petruzziello su Angeloni, attacco di Tasholli e siamo 17-10. Tocca poi all’ex atina battere con efficacia dal 21-14 al 25-14, coadiuvata da Tresoldi, che raccoglie un muro e realizza un fast, e da Bellini, che firma l’ultimo punto.Nel terzo set si vede un po’ più di gioco e di equilibrio. La Trentino Energie tiene botta fino all’8-7, poi torna al servizio Bonafini e realizza due battute vincenti consecutive su Sofia Cusma, che unite a un muro di de Val su Sfreddo e ad un errore di Cusma, spingono il Volano sul 13-7. Un’invasione di Angeloni e un ace di de Val sulla stessa schiacciatrice abruzzese valgono il 17-9. A questo punto l’Argentario gioca senza più nulla da perdere e  raccogliere qualche break, grazie a un fallo di portata di Petruzziello, un attacco di Salgado e un ace di Angeloni. Nel finale Aurora Bonafini riesce a murare a uno Alicia Salgado e poi raccoglie l’ennesimo ace sulla stessa numero 13 per il 24-16. Chiude un attacco di Petruzziello da posto-4. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO