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    F1, FDA Test Ferrari (Fiorano): Oggi in pista Alesi, Armstrong e Shwartzman

    La Ferrari Driver Academy ha portato oggi in pista a Fiorano tre giovani piloti: Alesi, Armstrong e Shwartzman.

    Hanno avuto inizio i cinque giorni di test della Scuderia Ferrari in programma fino a venerdì con sette piloti sulla pista di Fiorano.
    Ad accogliere la squadra e tre talenti della Ferrari Driver Academy coinvolti oggi, una temperatura prossima agli zero gradi centigradi e qualche fiocco di neve che è caduto, leggero, sul circuito di casa del Cavallino Rampante.
    Il primo a salire in macchina è stato Giuliano Alesi – a poco più di 30 anni di distanza da quando il padre Jean effettuò il suo primo test con la Scuderia a bordo di una F1-90 – che un minuto dopo le ore 10:00 è uscito dal box al volante della SF71H del 2018.
    Giuliano AlesiIl ventiduenne francese portava sulla livrea della vettura il numero 28, il primo impiegato dal papà nella sua avventura in Ferrari nella stagione 1991.
    “Ringrazio la Ferrari e la FDA per la fantastica opportunità che mi è stata offerta oggi – ha commentato il giovane Alesi -. Potermi sedere nell’abitacolo della SF71H è stata un’emozione incredibile così come speciale è stato scendere in pista davanti a mio padre su una monoposto contrassegnata dal suo stesso numero di gara.A livello di maneggevolezza la monoposto non è troppo difficile da guidare ma la potenza è sorprendente, sembra non finire mai. Anche la frenata colpisce per quanto è pronta ed efficiente.Questo test è stato il modo più bello che ci potesse essere per salutare la Ferrari. MI attende una nuova avventura che sono impaziente di cominciare”.
    Marcus ArmstrongPoco dopo le ore 11 la SF71H è stata adattata alle misure del secondo pilota di FDA coinvolto nel test, Marcus Armstrong, diventato così il secondo neozelandese a guidare una Ferrari della massima categoria dopo Chris Amon.
    “Chiaramente questo è un giorno speciale nella mia vita – ha detto Armstrong – ed è andato tutto esattamente come me lo aspettavo. Non per questo però me lo sono goduto di meno! Debuttare al volante di una vettura di Formula 1 è sempre qualcosa di magico, ma se quella monoposto è una Ferrari allora diventa indimenticabile. Si dice sempre che la cosa che colpisce di più di una Formula 1 è la frenata ed è proprio così, ma anche il carico aerodinamico, la velocità in curva, lo sterzo, la potenza e la perfezione nelle cambiate sono su un pianeta diverso rispetto a qualunque altra categoria dell’automobilismo. Ringrazio Ferrari ed FDA per avermi permesso di vivere questa giornata e spero di poter risalire presto su una Formula 1 in futuro”.
    Robert ShwartzmanA girare fino quasi al calare del sole sulla monoposto di tre anni fa è stato infine Robert Shwartzman.“Poter guidare una Ferrari di Formula 1 è sempre un privilegio – ha commentato Shwartzman – e devo ammettere che cominciava a mancarmi questa sensazione: oggi insieme al team abbiamo portato avanti un programma di lavoro finalizzato a migliorare le mie capacità di dare indicazioni e spero di essere riuscito a fare bene quello che mi è stato chiesto. Per quanto mi riguarda è stato il modo migliore di tornare a guidare per la prima volta nell’anno nuovo. Sono riuscito subito a riprendere il feeling con vettura e squadra, come non fosse trascorso più di un mese dall’ultima volta e le sensazioni sono state buone per tutti i giri che abbiamo percorso. Ora è tempo di concentrarmi sul campionato di Formula 2 con il team Prema, ma spero che quanto prima si presenti un’altra occasione per calarmi nell’abitacolo di una Ferrari”.
    Domani il lavoro sulla pista di Fiorano proseguirà: a girare sulla SF71H sarà il pilota titolare della Scuderia, Charles Leclerc. Mercoledì sarà invece il momento dell’esordio su una Ferrari per Carlos Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Fernando Alonso: Quando vedi una Formula 1 per la prima volta in pista, quel giorno lo ricordi per sempre!

    Intervistato da Maria Leitner a TG2 Motori, Fernando Alonso spiega come avvicinare i giovanissimi alla Formula 1.

    Fernando Alonso sarà al via del Campionato Mondiale 2021 di Formula 1. Lo spagnolo rientrerà nel Circus con Renault, team con il quale ha già vinto due titoli mondiali piloti. Intervistato oggi da Maria Leitner a TG2 Motori, Alonso ha parlato del suo rapporto con Luca De Meo (CEO di Renault), del suo legame con l’Italia, delle regole che entreranno in vigore nel 2022 e di come trasmettere ai giovanissimi la passione per la Formula 1.
    Alonso su De Meo
    “Mi ha dato fiducia – ha commentato lo spagnolo -. Il nuovo Presidente ama le corse e questa è una cosa molto importante perché in queste grandi case automobilistiche devi avere anche un po’ di passione per le corse altrimenti viene un po’ tutto dimenticato. Vedere Luca (De Meo, ndr) alle gare quest’anno, penso sia venuto a 4 o 5 Gran Premi, è una cosa non comune per il Presidente di un gruppo automobilistico come Renault. Questa sua passione la sta trasmettendo a tutta la gente in squadra”.
    Il legame con l’Italia
    Ancora un italiano dunque nel “destino” dello spagnolo che iniziò la sua carriera con Gian Carlo Minardi ed è da sempre legato a Flavio Briatore, senza dimenticare la sua lunga militanza in Ferrari: “La mia carriera in F1 è sempre stata un po’ legata all’Italia. Mi piace che ci sempre un po’ di Italia in tutte le cose che sono legate al motorsport”.
    I nuovi regolamenti 2022
    “Le regole del 2022 – ha detto Alonso – andranno nella direzione di avere una competizione con vetture più vicine tra loro, più sorpassi e con risultati un po’ meno prevedibili. Ora sappiamo già come sarà il risultato del Gran Premio la domenica, prima che inizi la gara. Abbiamo bisogno di un F1 con macchine più vicine tra loro e con il Budget Cap che avremo dall’anno prossimo va in quella direzione. Speriamo che il risultato sia buono”.
    La passione per la F1
    Alla domanda di Maria Leitner su come avvicinare i giovanissimi alla Formula 1, Alonso ha le idee chiare e pensa che il poter vedere da vicino una monoposto in pista sia la molla che poi fa scattare qualcosa dentro di noi: “E’ sempre difficile trasmettere una passione perché la devi sentire in qualche modo. Io li porterei a un test o a un Gran Premio. Li lascerei vicino a una curva o a un rettilineo per vedere queste macchine passare. Questo ti da un’emozione unica: la Formula 1 sfida la fisica, il rumore anche se lo abbiamo perso un po’ rispetto al passato, la tecnologia e tutto quanto c’è dentro una F1 è davvero appassionante. Quando vedi una Formula 1 per la prima volta in diretta, quel giorno lo ricordi per sempre!”.
    FERNANDO ALONSO, L’INTERVISTA COMPLETA (TG2 MOTORI) LEGGI TUTTO

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    F1, Una settimana di Test a Fiorano per la Ferrari. In pista Leclerc, Sainz, Schumacher, Alesi e altri 3 giovani piloti

    Un’intera settimana di Test a Fiorano per la Ferrari. In pista scenderanno Leclerc , Sainz, Schumacher e altri 4 giovani piloti della FDA.

    L’inizio della nuova stagione di Formula 1 si avvicina e la Scuderia Ferrari riaccende i motori per cinque giorni di Test sulla pista di casa a Fiorano. Da lunedì 25 a venerdì 29 gennaio 2021 i piloti impegnati saranno ben sette, tra cui la line-up ufficiale e più giovane dal 1968 a questa parte: Carlos Sainz e Charles Leclerc.
    Per lo spagnolo, che sarà in abitacolo mercoledì 27 e nella mattinata del giorno seguente, si tratterà dell’esordio assoluto al volante di una Ferrari. La monoposto sarà, come vi avevamo già anticipato, una SF71H del 2018, la stessa vettura già impiegata dalla Scuderia negli ultimi test sulle due piste di casa: al Mugello il 22 e 23 giugno del 2020 – quando a guidare in preparazione della ripartenza del campionato dopo il lockdown furono Charles Leclerc e Sebastian Vettel – e il 30 settembre, quando in pista a Fiorano andò in scena il test del progetto #RoadToF1 e ad alternarsi al volante furono i tre piloti della Ferrari Driver Academy Robert Shwartzman, Callum Ilott e Mick Schumacher.
    Sainz avrà dunque modo di avere una prima presa di contatto con le procedure della squadra e inizierà a lavorare con il team di ingegneri che lo seguirà nel corso della stagione F1 2021.
    A precedere lo spagnolo, martedì 26 gennaio, sarà Charles Leclerc che si rimetterà alla guida a 44 giorni dall’ultimo Gran Premio della scorsa stagione, disputato il 13 dicembre sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi. Il pilota monegasco tornerà a Maranello, dopo un paio di settimane di assenza causa positività al Covid-19.
    Ad aprire il test, lunedì 25 gennaio, saranno tre piloti della Ferrari Driver Academy. Il primo a salire sulla SF71H sarà Giuliano Alesi che farà il proprio debutto su una vettura di Formula 1 a poco più di 30 anni di distanza da quando il padre Jean – era il 28 novembre 1990 – effettuò proprio a Fiorano i suoi primi giri con la F1-90. Alla prova del giovane francese farà seguito un altro esordio assoluto su una monoposto della massima categoria, quello di Marcus Armstrong. Il neozelandese, che proprio ieri è stato annunciato nel team DAMS per il campionato di Formula 2 del 2021, diventerà il secondo pilota della sua nazione a guidare una Ferrari di Formula 1 dopo Chris Amon, che corse con la Scuderia dal 1967 al 1969. A chiudere la giornata sarà Robert Shwartzman che ritroverà la vettura provata il 30 settembre scorso e si rimetterà al volante di una monoposto a 42 giorni di distanza dallo Young Driver Test di Abu Dhabi.
    L’ultima coppia a salire sulla SF71H sarà quella formata da Mick Schumacher e Callum Ilott, i due piloti di Formula 1 della FDA che nella scorsa stagione hanno lottato fino alla corsa conclusiva per il campionato di Formula 2. Il tedesco, titolare dell’Haas F1 Team, sarà il primo a calarsi nell’abitacolo, nel pomeriggio di giovedì 28 e nella mattinata del giorno seguente. Per lui ci sarà l’opportunità di affinare ulteriormente la preparazione in vista della sua prima stagione nella massima categoria.
    A chiudere i cinque giorni di prove a Fiorano sarà Callum, collaudatore della Scuderia Ferrari, che guiderà la vettura nel pomeriggio di venerdì. Il test, oltre che utile per tutti i piloti coinvolti, offrirà anche un’occasione alla squadra per prepararsi in vista dell’unica sessione di test pre-stagionali, in programma in Bahrain dal 12 al 14 marzo prossimi. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: c’è una data per la nomina del nuovo Amministratore Delegato

    Il 10 dicembre scorso, un breve comunicato annunciò le dimissioni di Louis Camilleri dal ruolo di Amministratore Delegato della Ferrari.

    Il Presidente Esecutivo della Ferrari, John Elkann, prendendo atto con dispiacere di tale decisione, assunse la carica di AD ad interim, mentre il Consiglio di Amministrazione della Ferrari avviò il processo per identificare il successore di Camilleri.
    Da allora è passato più di un mese ma ora c’è una possibile data per conoscere il nome del nuovo numero uno della casa automobilistica più famosa al mondo.
    Il 2 febbraio 2021 è stato convocato il CdA per la presentazione dei risultati finanziari per l’anno 2020 e per il quarto trimestre del 2020. La conference call sui risultati annuali avrà inizio alle 15:00, ora italiana. All’ordine del giorno dell’assemblea potrebbe esserci anche la nomina del nuovo AD.
    Dopo le voci circolate nei giorni successivi alle dimissioni di Camilleri, non ci sono ancora nomi certi per la posizione. Ora però, avendo fissato la data del 2 febbraio, la “posizione aperta” dovrebbe ritenersi chiusa! Manca solo il nome. LEGGI TUTTO

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    F1 2021: Tutte le novità e gli sviluppi che vedremo sulla nuova Ferrari SF21

    La Scuderia Ferrari, reduce da un 2020 buio e da uno degli anni più scarsi in termini di risultati della sua storia, già da mesi è proiettata alla stagione 2021
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    Le indiscrezioni che si hanno in merito alla vettura che Ferrari porterà in pista nel 2021 sono molte. Molti sono anche i dubbi riguardo al fatto che nell’arco di una stagione, senza stravolgimenti regolamentari, Ferrari possa tornare al vertice della F1.
    Il nome della nuova macchina di Maranello, ovvero SF21, è una delle poche certezze che si hanno al momento riguardo la prossima stagione della Ferrari. Per via dei regolamenti attuati dalla Federazione in ambito tecnico-sportivo, con i vari congelamenti di alcune delle più importanti componenti di una monoposto, la SF21 erediterà buona parte vecchia SF1000 del 2020. Questo non potrà annullare tutti i problemi di performance riscontrati lo scorso anno e qualora la nuova monoposto sarà in grado di lottare per il podio, questo potrà considerarsi un grande risultato ottenuto dai tecnici della rossa.
    Nonostante i congelamenti, altre parti della vettura, come aerodinamica e Power Unit, lasciano più libertà agli ingegneri guidati da Mattia Binotto e David Sanchez (capo degli ingegneri) per recuperare competitività. Soprattutto il nuovo Power Unit, vero punto debole della vecchia vettura, dovrà consentire quello step prestazionale per tornare a livelli più alti di classifica.
    Ci sono anche i due gettoni, messi a disposizione della Federazione, per modificare quelle componenti omologate con la SF1000 la scorsa stagione fra giugno e settembre, e che saranno ereditate dalla SF21. A “condire” il lavoro degli ingegneri ci sarà da interpretare al meglio i nuovi limiti a fondo, diffusore e prese dei freni posteriori, imposti dalla Federazione per ridurre lo stress meccanico sulle gomme Pirelli e non rivedere i problemi occorsi nell’ultimo GP di Gran Bretagna.
    È lecito chiedersi dunque quali potrebbero essere le modifiche attuate sulla nuova Ferrari, dove saranno spesi i due gettoni concessi, e cosa aspettarsi dal nuovo Power Unit 065/2.
    FERRARI SF21: CHIAMATELA SF1000 “EVOLUZIONE”
    La Ferrari SF21 sarà sicuramente familiare alla vecchia SF1000, per via dei vari congelamenti. Più che una nuova monoposto, nel 2021 ancor più che negli anni passati, vedremo sostanzialmente una diretta evoluzione della vecchia monoposto 2020. Potrebbe essere definita come una “SF1000 versione B”, o “SF1000 2.0”.Con macchine ereditate direttamente da quelle della stagione pregressa, è chiaro che uno sconvolgimento dei valori in campo non è auspicabile. Tuttavia, grazie alle proprie risorse umane e economiche, Ferrari avrà maggior chance di recuperare terreno rispetto a dirette concorrenti come Aston Martin, Mclaren e Renault, che nello sviluppo tendono un po’ a plafonare la curva di miglioramento delle loro monoposto.
    GETTONI PER RIVEDERE L’AERODINAMICA DEL RETROTRENO
    Una scelta importante, che verterà sulla progettazione e sviluppo della Ferrari SF21, riguarda la modifica di una o più parti omologate la scorsa stagione, che i tecnici della rossa potranno decidere di modificare per il 2021, spendendo i gettoni richiesti.Le componenti facenti parte delle cosiddette HC (Homologated Components) hanno natura prettamente meccanica, e sono principalmente: il telaio, il sistema di raffreddamento, l’impianto frenante, la scatola del cambio, parti interne delle sospensioni, e le strutture di impatto.Quasi sicuramente i gettoni concessi verranno spesi dalla Ferrari per omologare parti della SF21 già al debutto, e non aspettare qualche Gran Premio della stagione futura per individuare l’area di sviluppo.Indiscrezioni uscite da Maranello, e da addetti ai lavori, hanno lasciato intendere fortemente che Ferrari ha programmato l’omologazione di una nuova scatola del cambio, la quale richiede la spesa di tutti e due i gettoni per l’approvazione dei tecnici FIA. Una nuova scatola del cambio potrebbe anche aiutare a rivedere gli attacchi della sospensione posteriore (a patto di non cambiare barre, molle e altre parti interne), riducendo gli ingombri del retrotreno.Lo scopo degli ingegneri è quello di rivedere l’aerodinamica al retrotreno, molto instabile la passata stagione e con tendenza allo stallo, che creava non pochi problemi di guida ai piloti sulla SF1000. Arretrare il triangolo della sospensione, come fatto da Mercedes e Red Bull per ricreare una sorta di doppio diffusore con la carenatura del braccetto inferiore, potrebbe essere uno spunto importante da cui partire per intendere quale potrebbe essere l’area riguardante le modifiche principali.
    NIENTE MUSO STRETTO SULLA SF21
    La spesa di entrambi i gettoni per rivedere il posteriore non permetterà a Ferrari di adottare sulla SF21 il tanto agognato muso stretto in stile Mercedes. L’implementazione di un muso stretto (come fatto ad esempio da Mclaren, Renault e Red Bull), e che è ormai la nuova “moda” degli ingegneri per gestire i flussi d’aria all’avantreno, richiede la modifica della struttura di impatto anteriore, omologata a settembre del 2020.
    La struttura deformabile anteriore, che alloggia proprio all’interno del muso che la avvolge come una sorta di involucro, è stata progettata per alloggiare il muso largo “vecchia scuola” della SF1000. Di conseguenza, essa non è idonea per l’implementazione di un frontale in stile Mercedes.

    Ferrari, nel corso del 2020, pare abbia tentato di omologare un musetto stretto entro l’ultima data utile di metà settembre 2020, tuttavia senza riuscire a superare il crash test, o ricevere riscontri positivi sull’aerodinamica dalle simulazioni al CFD. Il tentativo era semplicemente quello di omologare una nuova struttura anteriore “da muso stretto”, buy-passando un’eventuale spesa di gettoni per una rivisitazione futura.A riguardo, un esempio lampante della questione è stata la Mclaren, che ha omologato il nuovo musetto nel corso delle prove libere 1 del GP di Toscana, coincidente esattamente con il termine ultimo per l’omologazione di una nuova struttura di impatto frontale.
    RECUPERARE IL CARICO AERODINAMICO PERDUTO CON I NUOVI REGOLAMENTI
    Una chiave di lettura importante potrebbe essere l’interpretazione dei nuovi vincoli aerodinamici che limiteranno la deportanza nella zona posteriore della vettura. La FIA ha dettato nuove direttive tecniche per salvaguardare l’integrità delle gomme Pirelli, che costringeranno gli ingegneri a tagliare in diagonale una porzione del fondo. Questo andrà ad abolire sostanzialmente l’effetto di sigillo aerodinamico che gli ingegneri andavano a ricercare sulle monoposto 2020, per energizzare il diffusore e ridurre la resistenza aerodinamica indotta.
    A questo va aggiunta la riduzione delle dimensioni delle derive interne al diffusore e delle winglet a sbalzo dalle prese dei freni. Lo scopo di tutto è quello di limitare l’aerodinamica globale delle vetture 2021 di un 10% rispetto al 2020, alle quali si aggiunge anche un aumento del peso minimo alle verifiche tecniche.Ferrari nel corso del finale di stagione 2020 è stata molto attiva a riguardo, e ha già testato in pista delle diverse pre-cofigurazioni di queste parti aerodinamiche, adattandole alla monoposto 2020. Sono stati provati due fondi diversi fra Portimao e Abu Dhabi, con l’ultima versione vista nelle libere della gara conclusiva del 2020 che presentava già caratteristiche tecniche interessanti, non limitate alla pura interpretazione regolamentare. Per regolamento il fondo nel 2021 sarà più rigido, e ti test in termini di flessione da parte della FIA alle verifiche tecniche saranno più severi.
    Grande lavoro è stato svolto anche nei test per giovani piloti sempre ad Abu Dhabi, dove sono state effettuate delle raccolte dati con fondo, diffusore, e prese dei freni in ottica 2021, montando sul retrotreno i famosi “rastrelli”, gli stessi usati nelle libere a Yas Marina, con i tubi di pitot per raccogliere dati sull’andamento dei flussi con le modifiche aerodinamiche al posteriore.Molto importante sarà compensare la perdita di carico aerodinamico al posteriore, con interventi di riequilibrio della monoposto nell’asse anteriore. Ridurre il drag mostrato dalla SF1000 è un altro focus importante degli ingegneri di Maranello, che dovranno fare un passo indietro al 2019, tornando ai livelli di efficienza aerodinamica della SF90.
    IL VERO STEP POTREBBE VENIRE DAL POWER UNIT 2021
    La vera rivoluzione tecnica per la Ferrari SF21 dovrebbe arrivare dalla riprogettazione del Power Unit, già al banco di prova dagli inizi di novembre. La riprogettazione riguarda sia la parte endotermica, che l’Energy Store, con particolare attenzione a gli scarichi: Per regolamento la parte endotermica vedrà la revoca dell’obbligo nell’utilizzo della wastegate. Questo permetterà di avere più libertà nella progettazione della turbina, e nella gestione dei gas di scarico.
    La parte su cui si è incentrato principalmente il lavoro dei motoristi riguarda il sistema di iniezione e di gestione della benzina in camera di combustione: L’accordo segreto stipulato lo scorso anno fra Ferrari e FIA, che aveva portato sostanzialmente all’adeguamento regolamentare del Power Unit Ferrari nel 2020, ha fatto sì che la scuderia italiana perdesse la supremazia in campo Power Unit, raggiunta a fine 2019. L’implementazione del doppio flussimetro, e le limitazioni nell’uso di oli additivi, hanno annullato i punti di forza del motore Ferrari rispetto ai rivali. La FIA, con l’obbligo di una mappatura unica per qualifica e gara, e le limitazioni nelle quantità di oli per il 2021, sta tentando di livellare le performance fra i vari motoristi, annullando soprattutto lo strapotere Mercedes mostrato la scorsa stagione.
    Ci sono dunque alcuni presupposti per far sì che Ferrari possa mettere agli atti pratici in pista un Power Unit nettamente migliore già nel 2021.
    Il Power Unit Ferrari 2021 sembra promettente, e già pronto a fornire 30 cavalli di potenza in più rispetto all’ultima specifica utilizzata nel 2020. A dar manforte sulla bontà del motore Ferrari già dal 2021, è stata l’apertura a favore dei congelamenti del Power Unit per gli anni venturi da parte del team principal Mattia Binotto.Per recuperare il gap dal Power Unit Mercedes, tuttavia, servirà più che un singolo inverno di lavoro e qualche ritocco ai regolamenti tecnici. LEGGI TUTTO

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    F1, Charles Leclerc è risultato positivo al Covid

    Charles Leclerc, pilota della Ferrari, è risultato positivo al COVID-19. Lo ha fatto sapere oggi la stessa Scuderia di Maranello attraverso una breve nota diramata sui profili social del Team.
    Nell’ambito dei protocolli della squadra, Leclerc è controllato regolarmente e ieri il suo ultimo test ha dato purtroppo esito positivo. Il pilota monegasco ha così informato il team immediatamente e ha avvertito tutte le persone con le quali è stato in contatto negli ultimi giorni, si legge sempre nel comunicato della Ferrari
    Le sue condizioni al momento sono buone: Leclerc accusa lievi sintomi ed è in autoisolamento nella sua abitazione di Monaco. LEGGI TUTTO

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    F1 2021: Imola torna in calendario. Aprirà la stagione europea in Aprile

    Il Gran Premio di Imola sarà in calendario anche nella stagione F1 2021. Oggi l’ufficialità e la conferma del weekend di aprile. Si lavora per avere anche pubblico in Autodromo.

    Manca ormai solo l’ufficialità ma Imola avrà la Formula 1 anche nel 2021 e il Gran Premio dell’Emilia Romagna sarà la prima tappa europea in calendario quest’anno.
    La data sarà il 16-18 aprile e il risultato è stato possibile per lo sforzo congiunto della regione, della società che gestisce l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ma anche di nomi illustri come Gian Carlo Minardi, neo presidente del circuito di Imola e Stefano Domenicali, nuovo CEO della F1.
    Imola si inserisce in un calendario F1 che per il 2021 ha ancora molte incognite, a partire anche dal primo Gp in Australia (al 90% cancellato) e al terzo in Cina (molto in forse). La pandemia da Covid-19, ancora molto presente e le stringenti regolamentazioni per entrare/uscire da un Paese mettono a rischio alcune date presenti nella bozza di calendario 2021.
    Tra le ipotesi sul tavolo per Imola c’è anche quella della presenza di pubblico, sempre che non si ripeta quanto poi fatto a Novembre dove invece si optò per la totale assenza di fan sugli spalti dell’Autodromo. LEGGI TUTTO

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    Renault F1: Abiteboul out. Rossi nuove CEO di Alpine F1. Quale ruolo per Brivio?

    La Renault ha annunciato oggi che Cyril Abiteboul, Team Principal del Team F1, lascerà l’azienda con effetto immediato. Il nuovo CEO di Alpine sarà Laurent Rossi il quale assumerà anche il controllo del Team F1 riportando direttamente a Luca De Meo.

    Rossi era Direttore della Strategia e dello Sviluppo del Gruppo Renault e andrà a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato della squadra di Formula 1, da quest’anno rinominata Alpine F1 Team.
    Per quel ruolo era circolato il nome di Davide Brivio, ex Suzuki MotoGP. L’italiano potrebbe ricoprire il ruolo di Team Principal anche se fonti vicine alla compagine anglo-francese avevano indicato in Marcin Budkowski il nome più probabile per ricoprire il ruolo all’interno della squadra.
    Nei prossimi giorni però un nuovo comunicato potrebbe fare chiarezza sull’organizzazione del Team che il prossimo anno vedrà sulla griglia di partenza Fernando Alonso ed Esteban Ocon. LEGGI TUTTO