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    Regolamento F1 2023: Ecco cosa cambia a livello tecnico

    Concluso ormai il Campionato di Formula 1 2022, per le squadre non c’è un attimo di vacanza, in quanto è tempo di dedicarsi completamente alle nuove vetture al fine di completarle entro febbraio e presentarle al pubblico.Questo inverno sarà ancora più impegnativo per gli ingegneri e i meccanici, perché nel corso del 2022 sono state approvate nuove regole in vista del 2023 e alcuni hanno dovuto modificare il proprio progetto in corso d’opera per adeguarsi.
    Ricordiamo che le vetture resteranno con lo stesso concetto visto quest’anno, ma la Federazione ha apportato alcune modifiche che andiamo a riassumere.
    Stop al Porposing:
    Questo fenomeno del saltellamento ci ha accompagnato per tutta la prima parte di campionato e ne abbiamo parlato in tutte le salse. La direttiva TD039 ha contribuito all’eliminazione definitiva del fenomeno, ma la Federazione ha deciso di migliorare ulteriormente la questione proponendo modifiche al fondo vettura.
    Per prima cosa il fondo della vettura, divisibile in due settori, dovrà essere più alto di 10 millimetri nella parte centrale sotto il pilota, mentre nei bordi laterali l’altezza minima è stata maggiorata di 15mm.
    Proprio la flessione i bordi laterali del fondo venivano utilizzati dai team per sigillare il flusso d’aria sotto la vettura andando a migliorare l’effetto suolo. Attualmente la deflessione delle estremità del bordo è fissata a 12 mm verso l’alto e 8 mm verso il basso, mentre dal 2023 il fondo potrà flettere per massimo 5 mm in entrambe le direzioni.
    Leggermente più “leggere”:
    Parlando sempre di argomenti di inizio anno, uno dei temi chiave era quello del peso, soprattutto la RedBull, con Adrian Newey che ha ammesso di recente come la RB18 fosse molto al di sopra del peso minimo. Nel 2023 il peso verrà ulteriormente abbassato, passando dagli attuali 798 kg a 796 kg, quindi molti team potrebbero di nuovo avere problemi di peso ad inizio anno.
    Un particolare interessante è quello del peso della Power Unit che passa da 150 kg a 151 kg, ma si tratta di una semplice aggiunta al conteggio delle componenti. Nel 2022 infatti i condotti di carbonio che alimentavano il plenum del motore venivano considerati come parte del telaio, mentre dal 2023 verranno considerati come parte del motore.

    Temperatura del carburante:
    Molti di voi ricorderanno i momenti di apprensione in casa Red Bull quando durante il Gran Premio di Spagna, Max Verstappen tardava ad uscire dai box per schierarsi sulla griglia di partenza. Il motivo era una temperatura del carburante non in regola con quella imposta. Dal 2023 la temperatura del combustibile non dovrà essere di 10 gradi inferiore rispetto alla temperatura ambiente. La temperatura dell’atmosfera sarà quindi misurata 3 ore prima della gara da un servizio meteorologico incaricato dalla FIA e i team dovranno prendere quel valore come riferimento.
    Maggiori restrizioni sull’ala anteriore:
    Durante il week-end del Gran Premio di Miami, la Mercedes ha portato in pista una nuova ala anteriore andando a svergolare i flap per aumentare l’effetto dei flussi out-wash.

    Questa soluzione sarà bandita a partire dal 2023, ma la FIA ha concesso ai team maggiore regolazione dei flap sull’ala anteriore passando da 35 mm a 40 mm.
    Roll-bar più resistente:
    Abbiamo tutti ancora impresso nella mente l’incidente di Zhou durante il Gran Premio d’Inghilterra, con quei secondi interminabili prima di vederlo uscire dalla propria vettura completamente appiattita nella zona del roll-bar. Ovviamente è stata una fortuna che il pilota cinese dell’Alfa Romeo ne sia uscito indenne, ma la Federazione ha deciso di prendere subito dei provvedimenti.
    Dal prossimo anno il roll bar sarà più alto di 5 centimetri rispetto quello attuale (si passa da 900 mm a 950 mm misurati rispetto al piano di riferimento) e un raggio di curvatura di almeno 20 millimetri. Sarà inoltre introdotto un nuovo test che dovrà garantire l’integrità strutturale anche con l’applicazione di una forza di 49 kN in avanti. LEGGI TUTTO

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    F1, Stefano Domenicali: “Anni fa, mi sono trovato nella stessa situazione di Binotto”

    Dopo le dimissioni di Mattia Binotto, sono stati in molti a commentare la notizia. Non ultimo, Stefano Domenicali che, nel 2014 si era trovato nella stessa situazione dell’ex Team Principal della Scuderia Ferrari. Le sue parole a Sky Sports (UK).“Non voglio entrare nelle dinamiche della squadra (Ferrari, ndr), di sicuro voglio augurargli il meglio per il suo futuro”. Sono queste le dichiarazioni di Domenicali, raccolte da Sky Sports (UK).
    L’attuale CEO della Formula 1 ha poi aggiunto: “Mi sono trovato nella stessa situazione e posizione molti anni fa e voglio augurargli – riferendosi a Binotto – di rimanere concentrato e di credere in se stesso”.
    Domenicali, che è stato Team Principal della Scuderia di Maranello dal 2008 al 2014, ha poi proseguito dicendo: “E naturalmente, d’altra parte, spero che la Ferrari trovi la soluzione giusta, perché ha fatto un grande recupero rispetto a dove si trovava due anni fa. Abbiamo bisogno che la Ferrari sia competitiva e che abbia una buona squadra, una squadra forte, piloti forti per lottare contro gli altri, quindi questo è davvero l’augurio che mi faccio”.
    Domenicali, che ha appena concluso la sua seconda stagione come amministratore delegato della F1, si dice ottimista sul fatto che la Ferrari possa partecipare a una lotta a tre per il titolo con Red Bull e Mercedes nella prossima stagione: “Questo è il sogno. Non è un sogno, è più di un sogno, credo che accadrà”.
    E ora che Ross Brawn ha annunciato che andrà in pensione, forse Domenicali potrebbe offrire il posto di direttore generale Motorsport per la F1 proprio a Mattia Binotto. LEGGI TUTTO

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    F1, In Ferrari è tutto pronto per il dopo Binotto: organigramma, ruoli chiave e date

    L’uscita di scena di Mattia Binotto libera la strada ad una completa riorganizzazione della Scuderia Ferrari. L’Amministratore Delegato Benedetto Vigna e il Presidente John Elkann sono al lavoro per trovare gli uomini chiave per dare alla squadra un nuovo assetto. Al di là dei nomi, alcuni ancora da definire, l’organigramma della Gestione Sportiva avrà ruoli definitivi e chiare responsabilità.Via un Team Principal se ne fa un altro. A dire il vero in Ferrari non sarà proprio così perché dietro all’uscita di Binotto c’è molto di più! Se è vero che da un lato i risultati sportivi hanno pesato sulla decisione di fare a meno dell’ingegnere di Losanna, sono stati ben altri fattori che hanno portato i vertici del Cavallino a voler intraprendere una strada diversa.
    Ora Vigna ed Elkann cercheranno di dare all’organizzazione del Team Ferrari una veste più consona ad una squadra corse, con responsabilità ben definite e risorse di peso nei ruoli chiave. Al di là quindi del nome che andrà a ricoprire il ruolo di Team Principal, la Scuderia Ferrari è alla ricerca di un Direttore Tecnico e di un Responsabile della Comunicazione.
    Almeno per i primi due ruoli la decisione è quella di “andare sul mercato”, puntando su figure con esperienza nelle corse, nel motorport e in Formula 1. I nomi che circolano sono quelli di Frédéric Vasseur (ingegnere francese e attuale CEO e Team Principal di Alfa Romeo), Aldo Costa (ingegnere con una lunga esperienza in F1 con Minardi, Ferrari, Mercedes e attualmente in Dallara) e Simone Resta (direttore tecnico del Team Haas).

    Per l’ufficio stampa si starebbe pensando ad una scelta interna al Gruppo o alla Scuderia stessa che vanta già in organico figure con un’ottima esperienza nella gestione dei rapporti con la stampa, nella sua accezione più classica, anche se sarebbe auspicabile un deciso passo avanti in ambito Digital e New Media.
    Le linee guida sono state ormai definite, i ruoli anche, non solo quelli apicali di Team Principal, Direttore Tecnico e Responsabile della Comunicazione. Ora occorrerà mettere a terrà i desiderata di Vigna e arrivare velocemente a completare un organigramma che, ad oggi, ha ancora parecchie caselle vuote senza un nome. Le tappe e le scadenze sono fissate: l’AD vorrebbe arrivare a fine gennaio con la maggior parte della posizioni coperte per poi fare un passaggio in CDA nei primi giorni di febbraio per l’approvazione. LEGGI TUTTO

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    F1, UFFICIALE: Mattia Binotto lascia la Scuderia Ferrari

    Ora è ufficiale. Mattia Binotto non sarà più Team Principal della Ferrari. Lo ha comunicato la stessa Scuderia di Maranello, in una nota diramata poco fa.Inizia così il processo per identificare il nuovo Responsabile della Scuderia Ferrari che, come si legge sul comunicato, dovrebbe concludersi nel nuovo anno
    “Desidero ringraziare Mattia per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari – ha commentato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato della Ferrari -, e in particolare per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione. Grazie a questo, siamo in una posizione di forza per rinnovare il nostro impegno, in primo luogo per i nostri incredibili fan in tutto il mondo, per vincere il più importante trofeo nel motorsport. Tutti noi della Scuderia e nella più vasta comunità Ferrari auguriamo a Mattia tutto il meglio per il futuro”.

    Alle parole del CEO sono seguite anche quelle di Binotto: “Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita”.
    L’orami ex Team Principal ha poi anche aggiunto: “Lascio una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi e alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Chi ha già detto no al ruolo di Team Principal Ferrari al posto di Binotto

    Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci, sul Corriere della Sera, hanno pubblicato oggi un nuovo articolo della “saga Binotto”. Tra le nuove indiscrezioni, i nomi di chi avrebbe già detto no per sostituire l’attuale Team Principal a Maranello.In questi giorni non si parla d’altro, se non del divorzio tra Mattia Binotto e la Ferrari. Il sodalizio tra la Scuderia di Maranello e il 53enne ingegnere svizzero è durato quasi 30 anni ma ora le loro strade sono destinate a separarsi.
    Come riporta oggi il Corriere della Sera, in un nuovo articolo firmato dalla coppia di giornalisti Terruzzi-Sparisci, “il divorzio è stato definito in queste ore secondo procedura complessa, come accade quando si infrange un contratto”.
    Sempre sul sito del noto quotidiano, si legge: “Chi conosce John Elkann parla di una volontà presente da tempo, prevalente su ogni considerazione relativa ai risultati 2022. Il che rende le modalità di questo divorzio preoccupanti, visto che non è stato ancora ingaggiato un sostituto”.
    E, proprio su questo tema fondamentale per il futuro della Scuderia di Maranello, si innesta la vera notizia di oggi, ovvero una lista di nomi che avrebbero però già rifiutato di prendere il posto di Binotto.
    Se da un lato Frédéric Vasseur, attuale Team Principal Alfa Romeo, “scalpita per arrivare” – per usare le parole di Terruzzi e Sparisci – altri candidati avrebbero già risposto con un secco “No, grazie“.

    I nomi riportati nell’articolo del Corriere sono quelli del Team Principal McLaren, il tedesco Andreas Seidl, di Franz Tost, responsabile di AlphaTauri e Gerhard Berger, ex pilota Ferrari e attualmente impegnato nel DTM tedesco. Tutti però avrebbero rifiutato le avance di John Elkann e Benedetto Vigna, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato Ferrari.
    Terruzzi e Sparisci, hanno aggiunto poi che Vasseur non rappresenterebbe una scelta ottimale anche se, ad oggi, pare sia però l’unica praticabile. A porre qualche dubbio sul francese il “fallimento” nella gestione Renault, un’esperienza non esaltante all’Alfa Romeo, il fatto che sia legato a Toto Wolff e che abbia anche molti altri interessi personali nel motorsport. LEGGI TUTTO

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    F1, Con chi la Ferrari (eventualmente) sostituirà Mattia Binotto?

    “Il problema non è se sostituire Mattia Binotto, ma eventualmente con chi. Perché davanti a quell’ufficio all’angolo del corridoio, nonostante sia bello, bianco, ampio e luminoso, la coda non c’è”. Si chiude così l’articolo di oggi, lunedì 21 novembre 2022, firmato da Alberto Antonini per FormulaPassion. L’ex responsabile dell’ufficio stampa della Scuderia Ferrari dice di […] LEGGI TUTTO

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    F1, UFFICIALE: Nico Hülkenberg in Haas al posto di Mick Schumacher

    Ora è ufficiale. Nico Hülkenberg correrà per il Team Haas F1 Team a partire dal Campionato Mondiale F1 2023, accanto al confermato Kevin Magnussen. Il 35enne pilota tedesco, un veterano della Formula 1 con 181 partenze in carriera e vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 2015 con la Porsche, farà il suo ritorno […] LEGGI TUTTO

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    Clamoroso in Ferrari: finisce l’era Binotto, ora tocca a Vasseur

    Clamoroso a Maranello. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport l’avventura da team principal Ferrari di Mattia Binotto sarebbe al capolinea. Al suo posto il prescelto sembrerebbe il 54enne francese Frédéric Vasseur, attualmente alla guida del team Alfa Romeo-Sauber. John Elkann, secondo quanto riportato dalla rosea, avrebbe sondato il profilo del francese, che fece debuttare Charles […] LEGGI TUTTO