More stories

  • in

    F1, Marko fa i nomi dei due piloti che farebbero meglio di Perez

    Helmut Marko, consigliere della Red Bull, ha affermato che solo altri due piloti sulla griglia di partenza della F1 si sarebbero avvicinati a Max Verstappen più di quanto Sergio Perez sia riuscito a fare durante il loro periodo come compagni di squadra.SPA, BELGIUM – JULY 28: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing talks with Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 28, 2023 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images /

    Nel corso dell’ultimo podcast di F1 Nation, a Marko è stato chiesto di valutare la prestazione di Perez nel Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps e il margine di 22 secondi tra i piloti Red Bull sotto la bandiera a scacchi.
    F1 NATION – PODCAST

    Verstappen ha ottenuto in Belgio la sua ottava vittoria consecutiva e la decima su dodici Gran Premi nel mondiale F1 2023. Per il pilota olandese è stata l’ennesima prova di forza che gli ha dato un vantaggio di ben 125 punti sul compagno Perez, nella classifica piloti.

    “Essere secondi dietro a Max è come una vittoria – ha detto Marko -. Non ci sarà nessun altro pilota in grado di stare con lui a un livello simile. Forse Fernando (Alonso, ndr) e Lewis (Hamilton, ndr) sarebbero più vicini, ma al momento nessuno potrebbe batterlo”.
    E poi ha anche proseguito, aggiungendo: “So quanto è bravo Max e questo va considerato. Sa gestire le gomme e nonostante questo va veloce. Riesce a leggere la gara ed è così avanti [con] quello che sta facendo che è già passato. Ha una capacità incredibile nella sua testa”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, un nuovo caso Budget Cap è pronto a esplodere

    Ci risiamo. Uno spettro si aggira per il paddock ed è lo spettro del Budget cap. Se dal punto di vista sportivo non si muove nulla, ma proprio nulla, nelle prossime settimane a tenere banco saranno le vicende extrasportive con la nuova disputa sul budget cap 2022.

    Negli scorsi giorni erano filtrate voci secondo le quali sarebbero stati comunicati entro luglio i risultati delle indagini della FIA relativi ai margini di spesa dei team nella stagione 2022. Tuttavia non sarà così, dal momento che la situazione appare (come di consueto) molto più intricata e complessa.
    LA MICCIA
    “Vorrei che in caso di infrazione la penalità sia sportiva, è una cosa che abbiamo chiesto in modo molto chiaro. Ci sono tre regolamenti da rispettare, sportivo, tecnico e finanziario, e le eventuali infrazioni devono essere punite con provvedimenti sportivi. Non si può andare in altre direzioni”. Così una settimana fa il presidente e CEO di Formula 1, Stefano Domenicali intervistato da Roberto Cinchero, ha deciso di innescare la miccia del Cash-Gate 2.0Come a dire: le penalità comminate lo scorso anno a Aston Martin e Red Bull, sono state una mezza farsa.Domenicali ha inoltre messo indirettamente pressione sulle spalle della federazione auspicandosi una netta accelerazione sui tempi di comunicazione dei risultati delle indagini. In risposta, la FIA ha fatto sapere che la natura delle penalità se la deciderà da sola e nessuno potrà metterci becco. Se il buongiorno si vede dal mattino…

    LE VOCI
    Accesa la miccia, si sono subito rincorse le voci di corridoio. “Sette team hanno avuto l’ok, tre no“, “tremano Alpine, Aston Martin e un top team ignoto“, “entro luglio sapremo i risultati delle indagini sul cost cap 2022“.Insomma, siamo alle solite. Niente di ufficiale, ma nel circus di sicuro tira una brutta aria. La sensazione è che, se lo scorso anno, vista la novità dello strumento, si poteva giustificare (in parte) qualche strafalcione procedurale, quest’anno risulterebbe molto più difficile ingoiare la pillola. E se si aprisse lo scenario di uno o più team irregolari sarebbe ancora più difficile andare a discutere le penalità, visto il precedente. Infatti le due scuderie coinvolte nel Cash Gate lo scorso anno, Red Bull e Aston Martin, si sono presentate ai blocchi di partenza del 2023 come prima e seconda forza del mondiale. Come potrebbe giustificare la FIA, qualora optasse per delle penalità sportive (come auspicato da Domenicali), una discontinuità così forte rispetto le decisioni prese lo scorso anno?
    LA FIA
    La federazione, consapevole della crescente bolla di speculazioni, ha provato ad alleggerire la pressione e a prendere tempo con una nota:“Alla luce delle news recenti vogliamo ribadire che il processo che precede la certificazione del processo finanziario dei team è ancora in corso e nessuno dei team è al corrente del proprio stato di certificazione. La revisione è ancora in corso e dovrebbe concludersi nelle prossime settimane, seguito da un periodo necessario per finalizzare la revisione”. “Non esiste né è mai esistita una data di scadenza specifica per la certificazione e qualsiasi accenno a un ritardo di questo processo o potenziali violazioni è del tutto infondato”.Il che vuol dire: non ne sapremo nulla entro luglio…Per quanto riguarda le penalità, ad oggi il regolamento prevede due tipi di infrazioni principali: una Minor Overspend Breach e una Material Overspend Breach. A distinguere i due tipi di infrazione è la soglia di sforamento del 5% del Cap. Il limite da tenere in considerazione quest’anno è fissato a 7.060.000 dollari. Al di sopra di questa cifra si incorre in una Material Overspend Breach. Le sanzioni sportive presentate nel regolamento sono di vario tipo e possono essere modulate in base a circostanze aggravanti o mitiganti.
    Insomma monitoreremo la questione nelle prossime settimane, sperando che non vi siano ulteriori ritardi nella comunicazione delle indagini della FIA. Ma ciò che dobbiamo auspicare ancor di più è che tutte le scuderie abbiano rispettato i parametri finanziari posti dalla federazione, qualora non fosse così tutta l’architettura concettuale del budget cap rischierebbe di crollare definitivamente insieme alla già vacillante credibilità di questo sport. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Fred Vasseur parla dei suoi due piloti e non mancano le sorprese!

    Alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1, Motorsport.com ha intervistato il Team Principal della Scuderia di Maranello. La parole di Fred Vasseur sui due attuali piloti Ferrari.

    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com
    “Leclerc è capace di cose eccezionali”. Ha esordito così, Fred Vasseur, parlando dei suoi attuali piloti. Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “A volte fa cose che non sai da dove possa tirarle fuori. Charles è un pilota che pensa sempre alla vittoria. La nostra macchina è dietro alla Red Bull, ma lui è ancora lì che pensa di cercare a vincere. In certe situazioni lo abbiamo visto spingere troppo, andare in “overdriving”, cercando di compensare le carenze con la strategia, con l’essere aggressivo e con il rischio di fare errori”.
    Parole di forte apprezzamento anche per il pilota spagnolo che, per certi versi, giudica anche migliore del monegasco: “Carlos è molto consistente. È capace di gestire il suo passo e lo fa un po’ meglio di Charles. Non va in overdriving. Non ha i grandi picchi di Charles, quando ad esempio conquista le pole position. Ma a volte gli è molto vicino. A Miami, fino all’ultima curva, era da pole. Limita i brutti errori e c’è sempre”.
    Commentando invece le due presunte diverse filosofie di guida dei suoi piloti, secondo sui Sainz preferirebbe una monoposto sottosterzante mentre Leclerc una sovrasterzante, Vasseur ha precisato: “Charles e Carlos non guidano con lo stesso assetto, ma le differenze sono marginali”.

    Infine, commentando il “nervosismo” di Sainz e quello di Leclerc, dopo i recenti “screzi” tra i due, Vasseur ha detto: “Sono stati fatti degli errori, a Barcellona in qualifica, a Spielberg in qualifica. Alla fine può succedere di commetterli o di vivere due gare di fila non al top della forma. Sono sicuro che fossero solo frustrati per le prestazioni dei loro fine settimana. Dobbiamo tenere a mente che sono costretti a cercare sempre il limite, per cui dobbiamo accettare che possano fare degli errori. Sono sempre sotto pressione. Ho parlato con loro e va tutto bene”.
    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com LEGGI TUTTO

  • in

    F1 2023, I valori in pista alla vigilia del Gp di Ungheria

    Quali sono i valori in pista alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. La nostra analisi.

    Il Gran Premio di Ungheria prima e del Belgio poi chiuderanno la prima parte del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1. In particolare la gara di Budapest sarà l’appuntamento numero 11 dei 22 in calendario quest’anno.
    E, proprio alla vigilia dell’Ungheria, proviamo a dare uno sguardo “critico” ai valori in pista per tentare di capire chi potrà fare meglio da qui in avanti. Lo faremo con qualche semplice dato riferito ai costruttori che, alle spalle della Red Bull, occupano una posizione in classifica costruttori tra la seconda e la quinta. Ci riferiamo nell’ordine a: Mercedes (203 punti), Aston Martin (181), Ferrari (157) e McLaren (59).
    La Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, dopo il Gp di Gran Bretagna
    Non possiamo definirlo midfield anche se quest’anno, lo strapotere Red Bull e la crescita di un team come Aston Martin, hanno di fatto dato vita ad un gruppetto che si giocherà il secondo e il terzo posto nel mondiale costruttori F1 2023.
    Dopo aver doppiato tutti, il team austriaco, con 411 punti all’attivo, punta a chiudere la partita mondiale il prima possibile. La proiezione dell’attuale vantaggio porterebbe la Red Bull a confermarsi campione del mondo costruttori con 7 gare di anticipo; questo vorrebbe dire festeggiare il titolo già a Singapore!
    Ma dietro però cosa succederà? Per capirlo andiamo ad analizzare cosa è successo fino a qui e, per farlo, andremo a dividere il mondiale sin qui disputato in due: le prime cinque gare e le ultime cinque. Così facendo scopriamo che la Mercedes, attuale seconda forza, ha collezionato 96 dei 203 punti dal Bahrain (Round #1) agli USA (Round #5) mentre nelle ultime cinque gare ha portato il suo bottino a 107 (+11,5%). All’unico podio della prima parte (2° posto di Hamilton in Australia) ne sono poi seguiti ben 4 da Monaco (Round #6) a Silverstone (Round #10).
    Qualcosa di analogo ma, alla rovescia, per Aston Martin. Il team rivelazione del 2023 ha collezionato più punti nelle prime 5 gare (102) mentre poi abbiamo assistito ad un calo di performance e di risultati che ha portato la squadra di Lawrence Stroll a collezionare solamente 79 punti, da Monaco a Silverstone, con un calo del 22,5%.

    Venendo alla Ferrari, attualmente al 4° posto nella classifica costruttori con 157 punti, la Scuderia di Maranello ha raccolto lo stesso numero di punti di Aston Martin, nelle ultime cinque gare (79). Un punteggio molto simile a quello raccimolato nei primi 5 Gp: 78. A differenza del team giallo-verde, la rossa ha collezionato solamente due podi, uno in Azerbaijan e uno in Austria. Quelli di Aston Martin sono stati invece ben sei, quattro dei quali nelle prime cinque gare.
    Infine, nella nostra analisi, abbiamo considerato anche McLaren. Il team inglese è quello che è cresciuto di più, sempre dividendo le gare sin qui disputate in due, collezionando oltre un quarto dei punti nelle ultime 5 gare e ben 30 punti nel solo Gp di casa a Silverstone. Forse non riuscirà a infastidire gli altri tre Team e non sarà in grado di rientrare nella lotta per un posto sul “podio degli altri” ma, per la crescita che ha avuto, il team di Woking rappresenta una squadra da tenere comunque nei radar. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ex pilota Ferrari critica Leclerc: “Manca di personalità per essere un leader”

    Da ex pilota della Ferrari, Gianni Morbidelli ha recentemente sottolineato come, al di là della bravura del pilota monegasco a Chalres Leclerc manchi personalità per essere un vero leader in una Scuderia come quella di Maranello.

    Intervistato da Paolo Ciccarone su rmcmotori per automoto.it, Morbidelli non ha risparmiato qualche “critica” a Leclerc, fornendo la sua personalissima impressione sul pilota, dopo il recente Gran Premi di Silverstone che lo ha visto chiudere con un misero nono posto, sotto la bandiera a scacchi.
    “Vedo una squadra senza un timone e un timoniere che la porti fuori dalle secche – ha detto Morbidelli, parlando della Ferrari -. Non è facile perché la Ferrari è una entità difficile da capire per chi sta fuori. Non è così semplice dire prendi questo, sposta quello, fai quell’altro. Hai gli occhi di tutti puntati addosso e questo è un male”.
    Proseguendo e parlando dei piloti, il l’ex pilota di Maranello ha aggiunto: “Sono due bravi ragazzi, veloci, fra i più veloci direi. Leclerc ha quel qualcosa in più in qualifica che fa la differenza. Ma, per me, al di là della bravura, che non contesto e anzi devo dire mi piacciono entrambi, Leclerc manca di personalità, di spunto. Deve essere un leader ma dopo cinque stagioni è ancora lì che discute con gli ingegneri, non sa se stare fuori o cambiare gomme, si lamenta via radio del compagno se lo supera, se fa strategie diverse”.
    Morbidelli ha anche commentato i recenti team radio del monegasco durante le qualifiche del Gp di Gran Bretagna: “Un leader queste cose le supera, se ne sbatte. Sainz ti passa? E chi se ne frega, pensa alla tua di gara. Sei tu in macchina, devi essere tu a dire al box le condizioni della pista, se te la senti di stare fuori o devi rientrare. E poi devi fare squadra. Ecco, tutte cose che Schumacher aveva, le aveva anche Prost ma si era in rotta di collisione con Fiorio. Quindi, promuovo Leclerc sulla guida e velocità con un gran talento, sul resto c’è ancora molto da fare per arrivare al top”

    Infine, sulle voci che vorrebbero Leclerc lontano dalla Ferrari in un futuro non troppo lontano, Morbidelli ha così sentenziato: “Dove vuoi che vada? Può solo restare lì e vincere con la Ferrari”. LEGGI TUTTO

  • in

    Il paradosso mondiale, tra il dominio di Max e la confusione alle sue spalle

    NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 08, 2023 in Northampton, England. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool

    “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Non si risentirà Tomasi di Lampedusa se prendiamo in prestito questa celebre espressione de “Il Gattopardo” per rappresentare il mondiale di Formula 1 2023, all’indomani della tappa di Silverstone.Sì perché se lì davanti tutto rimane uguale con Max Verstappen che vince l’ottava gara su dieci, sicuramente molto del merito è suo e di Adrian Newey, ma il fatto che tutto cambi alle sue spalle, con un avvicendarsi di piloti e scuderie, rende questo strapotere ancor più agevole e palese.
    Ad oggi l’unico dato chiaro, in quello che semplificando ci siamo tristemente abituati a chiamare “il mondiale degli altri” è che dietro agli specchietti del pluricampione olandese si stia viaggiando in un vero e proprio stato confusionale. Ad alimentare questo caos, in terra britannica c’ha pensato la MCL60 di Norris e Piastri, che ha sfoderato una performance brillante, proprio come la livrea argentata portata per l’occasione dallo stesso team di Woking. La McLaren, a Silverstone, ha dato dimostrazione di uno stato di forma sorprendente, piazzandosi con entrambe le vetture alle spalle di Max in qualifica e andando a podio con Norris in gara.
    Il team britannico, che aveva cominciato questo mondiale nel peggiore dei modi possibili, con una vettura piena di criticità, ora si iscrive, almeno moralmente, alla lunga lista dei contendenti al secondo posto in classifica. Dietro a Max “Che fa un altro campionato”, come dichiarato dallo stesso Team Principal di McLaren Andrea Stella, nel corso di questi primi 10 Gran Premi si sono alternate ben quattro scuderie: Aston Martin, Mercedes, Ferrari e per ultima McLaren.Un’alternanza che genera un’infinità di interrogativi sul reale potenziale e sui margini di sviluppo delle vetture in pista.

    In uno dei mondiale più prevedibili di sempre, esiste una reale incognita sui valori in campo delle vetture. Sembra infatti impossibile cogliere un trend nell’andamento dello sviluppo di queste quattro scuderie inseguitrici. Ognuna, nel corso di queste prime tappe, ha lasciato intravedere sia criticità che punti di forza, ma tramite una serie di prestazioni ondivaghe, né del tutto crescenti né decrescenti. L’Aston era partita fortissima e ora paga la risalita delle “evolute” Mercedes e Ferrari, che improvvisamente si fanno sorprendere dalle McLaren. Insomma il giudizio, ad oggi, è più che mai sospeso, in attesa di capire chi realmente riuscirà a tirare fuori un potenziale capace di ingaggiare Red Bull nella lotta al titolo 2024, sperando sempre che questa lotta possa realmente esserci. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ferrari: le parole di Leclerc, Sainz e Vasseur alla vigilia di Silverstone

    Dopo il doppio podio conquistato in Austria, la Scuderia Ferrari arriva a Silverstone carica e motivata a far bene. Sulla SF-23 ci saranno ulteriori aggiornamenti e questo fa ben sperare sia Charles Leclerc che Carlos Sainz.

    Il Mondiale di Formula 1 non si ferma e dopo la gara al Red Bull Ring, il prossimo fine settimana si corre il Gran Premio di Gran Bretagna. Per le caratteristiche della pista di Silverstone debutteranno le nuove gomme Pirelli e sarà un nuovo banco di prova molto importante per la Ferrari che porterà ulteriori sviluppi sulla SF-23.
    A confermarlo il Team Principal della Scuderia di Maranello, Fred Vasseur: “Ora andiamo subito a Silverstone su una pista ancora completamente diversa sulla quale dovremo confermare il nostro stato di forma attuale per continuare a lottare con Mercedes e Aston Martin. Stiamo facendo un buon lavoro sia in pista che a Maranello, porteremo altri aggiornamenti in Inghilterra e vogliamo continuare a lottare in quella che penso sarà una battaglia serrata fino alla fine della stagione”.
    Carico e motivato anche Charles Leclerc che, dopo il 2° posto conquistato in Austria, è pronto a ripetersi a Silverstone, una pista che ama particolarmente: “Ora andiamo a Silverstone che, insieme a Spielberg, è uno dei miei circuiti preferiti. Speriamo di poter trarre vantaggio dal nuovo pacchetto anche là e di poter dare ancora del filo da torcere alla Red Bull”.

    Un po’ meno entusiasta Carlos Sainz che non ha potuto esprimersi al meglio domenica in gara ed è poi stato anche retrocesso di due posizioni, al termine della gara. Lo spagnolo ha comunque detto: “Ora dobbiamo continuare a spingere così”, riferendosi comunque ai progressi fatti con gli ultimi sviluppi portati in pista nelle ultime gare. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, In Austria arriva il primo esame della competitività Ferrari

    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press OfficeIl momento dell’anno, in effetti, è perfetto per pensare agli esami che, citando Eduardo de Filippo, non finiscono mai. Lo sa bene la Ferrari, stavolta pronta e motivata a confermare la buona prestazione vista in Canada. L’obiettivo? Il ruolo di seconda forza, appurato che Max Verstappen e la sua Red Bull saranno inarrivabili, specie sul circuito di casa del team.
    Ad aiutare la Rossa ci sarà proprio il tracciato di Spielberg che, nelle caratteristiche, sarà affine alla SF-23 Evo. Quindi, una buona notizia per Carlos Sainz e per Charles Leclerc che, proprio qui un anno fa, ha conquistato la sua ultima vittoria, nonché l’ultima di una vettura di Maranello fino ad oggi. Solidità sarà la parola d’ordine, visto e considerando che la pioggia potrebbe essere la vera protagonista del weekend austriaco.
    L’elemento in grado di sconvolgere tutti i piani delle squadre e che rappresenterà una pericolosa trappola per la Ferrari: mantenere il sangue freddo in una situazione concitata è l’imperativo per un team che troppe volte si è lasciato andare alla foga, sbagliando nella maggior parte dei casi. Se si vuole crescere, non solo dal punto di vista delle prestazioni ma anche da quello della gestione, si dovrà passare da situazioni di grande stress.

    Quello di Spielberg, però, sarà solo il primo step di un percorso di crescita oramai obbligato per la Ferrari; a Silverstone, una settimana dopo, arriverà la prova finale. Infatti, le peculiarità del circuito inglese saranno il banco di prova perfetto per apporre l’imprimatur definitivo al miglioramento della Rossa. Ma è ancora troppo presto. Il Gran Premio d’Austria è troppo importante per il futuro prossimo e non della Ferrari. LEGGI TUTTO