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    B maschile, Tonno Callipo: il punto di capitan Luciano Mille

    Ormai tranquilla per la raggiunta salvezza aritmetica, la Tonno Callipo si appresta alle ultime tre giornate di campionato reduce dall’ennesimo turno di riposo. S’inizierà sabato ospitando al PalaValentia la Ciclope Bronte.

    Un torneo quello attuale che tra i protagonisti giallorossi annovera sicuramente Luciano Mille, capitano oltrechè elemento più esperto coi suoi 32 anni, della Tonno Callipo. Esperienza in A3 e Serie B, tra cui anche Cosenza, Lamezia e Cinquefrondi per Mille che ha dovuto mordere il freno questa stagione, poiché nel momento migliore della squadra si è dovuto fermare per un infortunio alla caviglia. Ripresa non agevole per il forte schiacciatore di Pizzo, che solo da poco è riuscito a riprendere ritmo e condizione, pur restando ancora residui dolorosi all’arto inferiore.

    Inutile sottolineare come la sua esperienza e abilità tecnica abbiano aiutato un gruppo giovanissimo, supportato in questo anche da Cimmino e Saragò.

    Mille fa un bilancio del torneo quando si è ormai in dirittura d’arrivo, volgendo lo sguardo anche al futuro, con aspettative e programmi personali.

    La Tonno Callipo è salva con tre giornate di anticipo: “Difficoltà ne abbiamo avute tante, com’era anche prevedibile vista la giovane età del gruppo. Vorrei fare un plauso proprio ai miei compagni per l’armonia che è sempre regnata nello spogliatoio. Nonostante il divario di età tra noi altri, non c’è mai stato uno screzio, piuttosto educazione ed impegno da parte di tutti. La salvezza è arrivata in anticipo e ce la godiamo tutta”.

    Mille, tra i più esperti, commenta l’andamento della stagione: “Me lo aspettavo, prima le difficoltà iniziali e poi siamo migliorati cammin facendo. Peccato quando mi sono fatto male, perché in quel momento avevamo raggiunto un’intesa importante in squadra, che poi è stato un po’ difficile ritrovare. Ciò sia perché essendo tutti giovani il mister li ha fatti giustamente ruotare, per cui non c’è stata una formazione stabile. E sia in parte per la mia assenza che magari si è pure sentita”.

    Ora mancano tre gare e forse si poteva fare qualcosa in più: “Si poteva ma soprattutto si doveva fare di più. Certo alcune circostanze hanno pesato, credo che il mio infortunio abbia inciso per quelli che erano gli equilibri di squadra. Per fortuna nonostante le difficoltà la squadra non mai lesinato impegno e voglia di fare. Per questo ritengo che vada sottolineato il gran lavoro di tutti i miei compagni, dello staff e della società perché, nonostante tutto, si sono evitate lamentele, pensando solo a lavorare tanto. Sia nei giorni duri che in quelli più felici, quindi alla fine questa salvezza è strameritata”.

    Sabato arriva Bronte e la Tonno Callipo potrà giocare senza pressione: “Per me non è ancora finito niente! Nel senso che in carriera sono sempre stato abituato a prendermi tutto quello che c’è. E spero che continuiamo a pensarla tutti così, non solo io. Perché vorrei vincere tutte e tre le restanti partite, per prenderci qualche soddisfazione maggiore ed essere consapevoli che potevamo davvero fare qualcosa in più e quindi possiamo dimostrarlo. In definitiva anche se sono le ultime tre giornate non cambia nulla”.

    L’obiettivo in casa Callipo è non mollare niente: “E certo! Anche perché la sconfitta con Palermo brucia ancora, con quei tre punti persi ci ha scavalcato, al contrario avremmo potuto puntare magari al sesto posto. Però nulla è ancora perso, possiamo ancora sperare almeno nella settima posizione, perché comunque Palermo dista appunto solo tre lunghezze. Personalmente essendo stato fuori un mese, ora sto riprendendo la giusta forma. Anche se il piede non è quello di prima: purtroppo ancora gonfio e dolorante, però sono abituato a lottare per cui prendo queste ultime tre gare come se il bello stesse ancora arrivando, per cui voglio godermela fino alla fine”.

    Capitan Mille fa poi un passaggio poi sulla sua stagione: “Non posso esserlo, anche perché non solo per l’infortunio in sé ma anche la ripresa è stata faticosa. Speravo in un mese di tornare quello di prima. Invece non è stato e non è così, tanto è vero che sto ancora facendo terapia, quindi non si può parlare di completo recupero”.

    E ancora, due parole sull’infortunio: “In un’azione il palleggiatore di Fiumefreddo è entrato nel nostro campo ed è ricaduto con tutto il suo peso sulla mia caviglia destra”.

    La serie B della Tonno Callipo quest’anno si è ritrovata a rappresentare la prima squadra della società: “Riflettendoci probabilmente su qualcuno ha pesato, non dimentichiamo che la maggior parte dei miei compagni si affaccia per la prima volta da titolare in una Serie B di questo buon livello. Sicuramente è stato difficile per i giovani anche giocare con pochi presenti al palazzetto. Magari io che sono più esperto non ci faccio caso, anche perché per me è un lavoro che faccio da tanti anni. Quindi sono abituato a dare il massimo, a prescindere dalle situazioni e da ciò che mi circonda. Per un giovane invece è più problematico, poiché sentire l’affetto ed il sostegno del pubblico amico è davvero importante a livello mentale. Per cui il mio auspicio, se dovessi rimanere a Vibo, è di vedere il Palazzetto con più affluenza”.

    Infine, Mille chiude sul suo futuro: “C’è tanta voglia di restare qua a Vibo, sia perché mi sento a casa e sia perché l’anno prossimo sarà una competizione diversa, quindi quello che non c’è stato quest’anno vorrei riprendermelo la prossima stagione. Ancora è presto, ma sicuramente mi siederò con la società e da parte mia c’è tutta la volontà di continuare con la Tonno Callipo. Tra l’altro sono capitano e – conclude Mille – mi sono cucito i colori giallorossi addosso, quindi spero che non sia finita assolutamente qui”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, Tonno Callipo: “Vicini al secondo obiettivo”

    Tre gare separano la Tonno Callipo dall’altro obiettivo prefissato. Sabato a Castrovillari, poi in casa con Cosenza ed infine a Rossano.

    In casa Callipo, 23 vittorie su 23 gare, c’è da difendere il vantaggio di dieci punti sulla seconda in classifica, la qual cosa garantirebbe la promozione diretta senza passare dai play off. Vibo reduce dall’ennesima vittoria di questo eccezionale campionato contro Cirò ed ovviamente al lavoro per l’appassionante sprint finale.

    Con la palleggiatrice Giorgia Fiorini accendiamo i riflettori dell’universo giallorosso e su quanto c’è ancora da fare per raggiungere l’obiettivo.

    Contributo importante anche da parte dell’ex regista della Stella Azzurra Catanzaro, abile quando chiamata in campo a rispondere presente. Prerogativa questa, comune a tutto il gruppo giallorosso e che, sicuramente, rappresenta una delle chiavi -come ripete spesso anche coach Boschini – dell’ottima stagione finora della Tonno Callipo.

    Allora Giorgia, contro Cirò un ulteriore avvicinamento all’obiettivo di inizio stagione: sentite vicino il traguardo?

    “Oggettivamente devo ammettere che è molto vicino, essendo ormai rimaste solo 3 partite di campionato. Questo però non significa che possiamo rilassarci anzi, proprio ora, dobbiamo concentrare tutte le forze sia fisiche che mentali per queste ultime partite, da affrontare tutte come delle finali. Quindi bisogna mantenere alta la concentrazione fino all’ultima palla dell’ultima partita”.

    Sabato sarete a Castrovillari: che partita sarà?

    “Castrovillari è una squadra giovane, che sta facendo un ottimo campionato. Ha dimostrato di essere in grado di dare fastidio a tutte le squadre, anche a quelle d’alta classifica, soprattutto in casa. Sono convinta che sarà una bella partita da vedere per il pubblico e divertente e stimolante da giocare per noi”.

    Ovviamente l’obiettivo è mantenere questo vantaggio sul secondo posto, quali saranno le difficoltà nelle restanti tre gare?

    “Possiamo sembrare ripetitive, ma effettivamente l’unica difficoltà che potremmo avere sarà mantenere alta la concentrazione fino alla fine del campionato, ma ovviamente non faremo questo errore”.

    Sei soddisfatta finora delle tue prestazioni e del contributo dato alla squadra?

    “Direi abbastanza, penso che sto dando un buon contributo alla squadra ogni volta che coach Boschini me ne dà la possibilità. Vedo miglioramenti quotidiani e di questo sono molto felice, ma ovviamente si può fare sempre meglio e lavoriamo proprio per questo”.

    Sicuramente avete dimostrato la vostra superiorità, ma se dovessi indicare la squadra che vi ha impegnato di più?

    “Sicuramente la Raffaele Lamezia, anche perché è l’unica squadra ad essere riuscita a strapparci un set. Si è dimostrata un’ottima squadra con elementi veramente di livello”.

    A tuo avviso qual è la migliore qualità di questa Tonno Callipo?

    “Oltre al gruppo che abbiamo creato e di cui si è parlato tanto, ritengo sia la costanza e la dedizione che mettiamo in palestra. Siamo un gruppo che lavora tanto e dà il massimo in ogni allenamento, perché abbiamo ben presente qual è il nostro obiettivo e come raggiungerlo. Ed il lavoro è alla base di tutto”.

    Per chiudere, mi racconti la tua sensazione per la vittoria della Coppa Calabria?

    “È stata un’emozione incredibile! Abbiamo lavorato per mesi per arrivare pronte a quel giorno e sembra essere passato anche troppo rapidamente, ma ce la siamo goduta appieno, a partire dal riscaldamento fino ai festeggiamenti finali. L’organizzazione di tutto l’evento è stata spettacolare, sembrava di giocare una finale di altissimo livello e tutto ciò ha reso emozionante ogni secondo della finale. Diciamo che la vittoria è stata la ciliegina sulla torta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Calabria: la Tonno Callipo gioca per il titolo davanti al suo pubblico

    Sarà dunque il PalaValentia di Vibo nel prossimo week end il teatro anche della Final Four femminile dopo quella maschile. La Tonno Callipo, dominatrice indiscussa del campionato di Serie C, è approdata a questa fase finale con Castrovillari, Pizzo e Lamezia, ovvero in campo le prime tre della classifica e la sesta che è proprio il Castrovillari, avversario sabato nella prima semifinale (inizio ore 17.00) della Tonno Callipo.

    A seguire, alle ore 19.00, in programma l’altra semifinale Pizzo-Lamezia. Le vincenti se la vedranno poi domenica 24 alle ore 18.30 per designare la regina della Coppa Calabria.

    La Tonno Callipo giunge a questa Final Four grazie alle tre vittorie, anche queste tutte per 3-0, contro Pink Lamezia, Gioia Tauro e Cosenza nella fase eliminatoria.

    Un cammino, quello di Vinci e compagne, perfettamente in linea con quanto fatto nel torneo di Serie C, che vede in vetta la squadra di coach Boschini grazie a 21 vittorie di fila per 3-0. E con un vantaggio di dieci punti sul Pizzo e di dodici sul Lamezia: la qual cosa consentirebbe alla squadra vibonese, se finisse oggi il torneo, di ottenere direttamente la promozione in B senza la disputa dei play off.

    Un altro obiettivo dunque per la squadra del presidente Callipo quello della Coppa Calabria: ed infatti il roster quest’estate è stato messo su proprio per tentare l’accoppiata campionato-Coppa. Traguardi che la squadra giallorossa sta dimostrando di poter raggiungere, considerando che sono complessivamente ben 24 in altrettante gare le vittorie della Tonno Callipo tra campionato e Coppa.

    Come ha sottolineato il tecnico Diego Boschini, alla fine del combattuto match-clou di sabato proprio contro la Raffaele Lamezia, occorrerà recuperare le energie dopo una partita giocata al massimo e che ha comportato un grande dispendio, non solo sul piano fisico quanto anche su quello mentale.

    La Tonno Callipo ha l’opportunità di giocare questa Final Four davanti al proprio pubblico, che già sabato si è presentato non solo più rumoroso del solito quanto anche più numeroso. Ed è quello che si augurano ancora le ragazze giallorosse, protagoniste finora di un cammino eccezionale con la chiara volontà ovviamente di non fermarsi.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la Tonno Callipo non demerita ma cade a Siracusa

    Perde ma non demerita la Tonno Callipo sul campo del Siracusa, terza forza del campionato. Eccezion fatta per il secondo set, la formazione giallorossa tiene botta contro i siciliani, conducendo nel punteggio anche nel finale del primo set, con qualche dubbio sul punto finale per i locali.

    Mentre nel terzo e quarto gioco Vibo resta sempre in partita, mettendo anche paura ai quotati avversari. E tutto ciò senza capitan Mille, ai box per la seconda gara di fila per i problemi alla caviglia.

    Coach Piccioni schiera inizialmente la diagonale Fiandaca-Cimmino, Saragò e Mirabella al centro, Iurlaro e Pisani in banda, Cugliari è il libero. Nel corso del match entreranno tutti dalla panchina, e dal terzo set cambia stabilmente anche il palleggiatore con Guarascio in diagonale con Cimmino; oltre a Cortese per Iurlaro.

    La cronaca

    Nel primo set è Vibo sovente avanti nel punteggio. I vantaggi 8-6, 16-14 e 21-17 raccontano di una squadra giallorossa in palla, che rallenta un po’ nel finale, complice però l’ultima decisione arbitrale. Saragò e compagni infatti conducono 23-20, ma Siracusa non ci sta e recupera fino al 22-23. Qui coach Piccioni sfrutta uno dopo l’altro i suoi due time out. Nulla da fare però, Nicolosi (top scorer con 24 punti) e Chiesa (20) sono più concreti in attacco, anche se Pisani (10 in doppia cifra con Cimmino a quota 14) si fa valere conquistando due set-point, sempre annullati dai siciliani. Quindi sul 26-25 per Siracusa, ecco la svista arbitrale: attacca Cimmino ed è visibile un tocco del muro siciliano, che invece l’arbitro non vede e dà il punto decisivo a Siracusa.

    Mentalmente Vibo accusa il colpo e parte male nel secondo set (sotto 7-2): Piccioni chiama tempo e da lì in avanti rivolta tutto il sestetto. Prima Tassone per Cimmino, poi Cortese per Pisani, quindi Guarascio per Fiandaca ed infine Michelangeli per Iurlaro. Non c’è verso però di rimettere in piedi il set: parziale di 7-0 per Siracusa fino al 20-6, gestendo poi il cospicuo vantaggio col finale di 25-14.

    Nel terzo parziale Piccioni dà fiducia a Guarascio e Cortese dall’inizio. Il gioco si svolge in equilibrio (7-7), anche con qualche vantaggio dei giallorossi fino alla parità 17-17. Da qui in avanti si fa sentire il peso in attacco degli esperti siciliani: break di 4-0 (21-17) ma Vibo sembra tornare in partita con un finale fatto di carattere e grinta su ogni palla. Un ace di Cortese riduce sul 22-20, quindi due punti di fila di Saragò accorciano sul 23-22 per Siracusa. Vibo ci crede e raggiunge tre volte la parità, l’ultima sul 26-26. Quindi prima un ace di Mirabella e poi un attacco out locale consegnano il meritato 28-26 a Vibo, che si fa sotto 2-1 e si concentra per il quarto set. Qui dopo la parità iniziale (3-3), Siracusa fa ancora valere più concretezza in attacco e, avanti 14-8, costringe Piccioni al secondo time out. Vibo però non passa più attacco: si prova anche con la diagonale Fiandaca-Tassone sul 18-10 per Siracusa. Solo nel finale Vibo sembra rientrare: un ace di Pisani accorcia sul 22-18 e, complici alcuni errori in attacco dei siciliani, si arriva vicini a sfiorare l’impresa. Protagonista Michelangeli: prima attacca per il 23-21 e poi annulla con un muro il primo set point siciliano. Ma Siracusa non sbaglia il successivo attacco e chiude con Chiesa set (25-23) ed incontro.

    Il tecnico Piccioni è rammaricato perché almeno un punto si poteva ottenere. “Siamo usciti dal campo a testa alta – inizia il coach giallorosso -, eccetto quel secondo set in cui abbiamo patito fino all’ultimo. Per il resto con un po’ più di attenzione il quarto set l’avremmo potuto portare a casa. Nel complesso Siracusa ha meritato la vittoria e spiace che dopo una battaglia di oltre due ore torniamo a casa senza punti. Tuttavia la classifica è immutata rispetto a venerdì e tranne i tre punti di Palermo, prevedibili contro Messina, per il resto anche un punto a Siracusa ci avrebbe fatto comodo“.

    Piccioni recrimina per il primo set… “Fermo restando che non è stata una gara dagli elevati contenuti tecnici, da parte nostra si poteva fare qualcosa in più in attacco. Resta il rammarico perché per l’ennesima volta perdiamo il primo set nonostante l’avessimo condotto per gran parte in vantaggio, ma alla fine abbiamo sofferto la loro fase break, oltre al fatto che nel nostro ultimo attacco c’è il tocco del muro siciliano non ravvisato. Si poteva e si doveva portare a casa quel set. A catena poi nel secondo abbiamo accusato il contraccolpo psicologico, però ciò non giustifica il filotto di punti subiti. Ho tentato anche con qualche sostituzione ma senza sortire l’effetto sperato“.

    Quindi il riscatto nel terzo set… “Sí, eravamo sempre sotto, forse gli avversari pensavano di chiudere subito il match, invece abbiamo rimontato con grande cuore e sacrificio vincendo con merito ai vantaggi. Peccato infine per il quarto set, eravamo quasi riusciti a completare l’opera invertendo la rotta. Tutto ciò ricordando, senza voler essere un alibi, che abbiamo giocato ancora senza il nostro capitano Mille, ma ciò nonostante i ragazzi si sono comportati bene soprattutto come tenuta mentale ed ancor di più in una gara fuori casa“.

    Chiudiamo con le note positive… “Sicuramente l’ingresso di Michelangeli – conclude Piccioni – che è stato reattivo sia in prima che in seconda linea, e sarà un’altra freccia su cui poter contare in questo finale di campionato. Anche Guarascio è entrato ottimamente. Da martedì ci rimboccheremo le maniche, sicuramente bisognerà lavorare sull’attacco, anche perché ospiteremo Lamezia altro avversario tosto, ma dobbiamo cercare di ottenere punti. Fanno piacere i complimenti, ricevuti anche domenica, ma preferirei i punti”.

    PAOMAR VOLLEY SIRACUSA – TONNO CALLIPO 3-1 (27-25, 25-14, 26-28, 25-23)

    PAOMAR VOLLEY: Bafumo 3, A.Chiesa 20, Bazzano 6, Pappalardo 7, Maggiore 12, M.Chiesa (L), Nicolosi 24, Dato, Caramagno 1, Germano, Privitera. Ne: Venosa. All. PelusoTONNO CALLIPO: Fiandaca, Cimmino 14, Mirabella 9, Saragò 8, Iurlaro 3, Pisani 10, Cugliari (L), Guarascio 1, Cortese 2, Tassone 1, Michelangeli 4. All. PiccioniArbitri: Giovanni Notaro e Claudia Durante.Note: durata set 34’, 24’, 36’, 45’. Siracusa: ace 4, bs 13, muri 10, errori 38, attacco 36%, ricezione pos 60%, prf 24%. Vibo: ace 5, bs 13, muri 9, errori 30, attacco 26%, ricezione pos 48%, prf 17%.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, Tonno Callipo, il punto di Andrea Cortese

    Non solo vittorie e sconfitte. Lo sport, la pallavolo nella fattispecie, si compone di tanto altro per arrivare a quell’epilogo, positivo o negativo che sia. Dietro ci sta tutto un corollario, tra le altre, di passione, sacrificio, abnegazione, rispetto. Sì, rispetto per l’avversario in primis, ma anche per i compagni e per il proprio allenatore.

    Ebbene, a fari spenti e senza clamore, tutto quanto raccontato finora, ha avuto in Andrea Cortese un naturale e degno interprete domenica scorsa. Lo schiacciatore giallorosso aveva già fatto il suo ingresso in campo per spezzoni di gara a fine primo, secondo e terzo set.

    La scena però, Cortese se l’è presa totalmente dal quarto set, mostrando che quando si lavora tanto e bene in palestra, sovente l’allenatore se ne accorge e sa che è arrivato il momento giusto per lui. E così è stato col bravo Cortese, una vita nella Tonno Callipo, che ha dato equilibrio in ricezione risultando importante anche in attacco, al di là dei tre punti realizzati. Proprio col giovanotto giallorosso analizziamo questa settimana il momento della Tonno Callipo, reduce dalla settima vittoria stagionale, e coi motori accesi in vista della trasferta di Siracusa.

    Cortese commenta la grande vittoria domenica contro un’ottima squadra come Bronte: “Concordo che è stata una grandissima vittoria, ricca di emozioni. A mio avviso la chiave è stata che abbiamo preparato benissimo la gara, insieme a tutti i miei compagni consapevoli anche dell’assenza importante del nostro capitano Lucio Mille. Per cui ci siamo impegnati il triplo rispetto al solito ed alla fine siamo stati premiati”.

    Sette gare alla fine: cosa conterà di più in questo rush finale per la salvezza? “Sicuramente è un finale entusiasmante: sarebbe importante vincere tutti gli scontri diretti, non sottovalutando ogni avversario che affronteremo e magari tentare di portare a casa qualche punto contro squadre che, sulla carta, non sono alla nostra portata”.

    Contro Bronte Cortese è entrato stabilmente dall’inizio nel quarto gioco, disputando due ottimi set finali: una bella soddisfazione per te. Sensazioni? “È stata una grandissima gioia a livello personale: sono contento che mister Piccioni mi abbia dato la possibilità di giocare ed io l’ho sfruttata al meglio. La soddisfazione è ancora maggiore avendo potuto contribuire anch’io alla vittoria di questa partita”

    Cortese è la dimostrazione che il lavoro paga sempre, prima o poi viene il giusto momento per ciascuno. “Esattamente: se in allenamento ci si mette impegno, passione e dedizione prima o poi arriva sempre l’occasione da cogliere al volo. Personalmente ho sempre cercato di impegnarmi al massimo, sia quando sono subentrato nelle varie gare di campionato e sia in allenamento. Così facendo sono convinto che i risultati si vedranno sempre”.

    Coach Piccioni ha detto che sei il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. “Rinnovo i miei ringraziamenti all’allenatore Piccioni: sinceramente queste sue belle parole mi hanno emozionato molto e soprattutto mi rendono orgoglioso, stimolandomi a continuare sempre così”.

    Sabato si viaggia a Siracusa, terzo in classifica: “Non sarà facile, anche perché aggiungiamo che difficilmente Mille recupererà. Però come abbiamo appena dimostrato domenica, possiamo fare del nostro meglio cercando di supplire alla sua assenza comunque pesante. Se ci mettiamo il necessario impegno e la giusta mentalità, potremmo anche portare a casa qualche punto. Ribadisco che l’impresa si presenta ardua considerando la forza dei siciliani, però noi ci proveremo”.

    In passato Cortese ha raccontato della sua ammirazione per l’ex Defalco: “Aggiungerei un altro ex della Tonno Callipo, lo schiacciatore Rossard: non solo perché molto forte tecnicamente ma perché usa anche la testa nel suo gioco ed abbinare le due cose rende un giocatore davvero top”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo: due vibonesi tra i 14 azzurrini U17 vincitori del Trofeo Nations Winter Cup

    Tra i 14 Azzurrini Under 17 provenienti da Verona, Treviso, Montichiari, Trentino e da tanti altri rinomati settori giovanili – quindi i migliori d’Italia -, che nello scorso week-end hanno vinto il torneo internazionale Trofeo Nations Winter Cup di scena a Pordenone, c’era anche un pezzo di Tonno Callipo Vibo Valentia e di Calabria!

    C’erano infatti lo schiacciatore/opposto Federico Argano ed il palleggiatore Luca Iurlaro, entrambi classe 2008. Una gran bella soddisfazione per il settore giovanile della società giallorossa del presidente Pippo Callipo, che da diversi anni ormai ha la giusta attenzione verso l’universo giovanile.

    Un riconoscimento sicuramente anche per l’intero movimento pallavolistico calabrese, che può fregiarsi di aver schierato entrambi titolari con la maglia della Nazionale Italiana i due tonnetti giallorossi, sia nella semifinale contro l’Egitto vinta 2-0 (25-22, 25-13)  e sia nella finale contro la Germania superata per 2-1 (25-15, 21-25, 15-9). Oltre alle due anzidette Nazionali, c’erano pure la Rappresentative di Austria, Croazia, Repubblica Ceca e Giappone. Dunque, un parterre di tutto rispetto, che ribalta in senso positivo le gesta dei due promettenti atleti giallorossi su una vetrina internazionale.

    Di seguito li abbiamo sentiti entrambi, soprattutto per trasmettervi le loro emozioni genuine e passionali, dopo una kermesse così prestigiosa a livello giovanile, essendo il Trofeo giunto all’ottava edizione con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. La Nazionale Under 17 è stata guidata per l’occasione dai tecnici Vincenzo Fanizza (coordinatore tecnico), Luca Leoni e Monica Cresta (allenatori). L’Italia ha vinto ben 7 delle 8 partite totali, perdendo soltanto con l’Austria.

    Partiamo dunque da Federico Argano, 16 anni da compiere il prossimo 10 marzo, è nato a Palermo cresciuto nell’Asd Sportisola Palermo ma da due anni è nel vivaio della Tonno Callipo. Per Federico si tratta della seconda convocazione per questo torneo, avendovi partecipato lo scorso anno, denominato ‘Cornacchia Cup’.

    Felice ed ancora emozionato Federico esclama con gioia: “Ho giocato sempre titolare sia nelle prime sei gare eliminatorie, che in quelle conclusive ovvero semifinale e finale. Credo anche di aver realizzato almeno una decina di punti”.

    Non può mancare una dedica particolare: “Sicuramente alla mia famiglia: papà Mario, mamma Mariana e la mia sorellina Carolina di 8 anni, che gioca anche lei a pallavolo”. I ringraziamenti non si fermano qui, oltre ad un sogno nel cassetto: “In primis a mister Leoni, oltre che ai tecnici che ho avuto alla Tonno Callipo ed a tutti i miei compagni e poi spero un giorno di arrivare a giocare in Superlega, chissà con la maglia della Tonno Callipo, sarebbe stupendo”.

    Non sta nella pelle pure il vibonese Luca Iurlaro, addirittura più piccolo di tre mesi del suo compagno Argano, dovendo compiere 16 anni il prossimo 21 giugno. Da cinque anni nella Tonno Callipo, il giovanissimo palleggiatore è figlio d’arte, essendo stato il papà Vito centrale di ottimo livello, oltre ad essere fratello di Simone attuale schiacciatore nella Tonno Callipo di Serie B.

    Anche per Luca diverse partite giocate sia da subentrante all’inizio del Trofeo e sia da titolare in quelle successive, comprese le ultime due decisive di semifinale e finale, in quest’ultima contro la Germania per Luca anche due punti, con un ace ed un muro.

    “È stata una vittoria – spiega – arrivata grazie ad un gruppo bellissimo e unito, questa è stata la chiave vincente di questo successo internazionale. Ma ringrazio anche tutti i miei compagni della Tonno Callipo”.

    E quando gli chiediamo di un’alzata da ricordare per il compagno Argano, non ci pensa su molto: “E’ stato bello il pallone che gli ho servito con cui Federico ha chiuso, con un attacco di seconda linea, il primo set della finale per 25-15”.

    Il sogno di Luca è presto detto: “Cercare di arrivare nella Nazionale dei grandi e giocare per il mio Paese, l’Italia. Adoro la pallavolo grazie alla passione che mi ha trasmesso il mio papà Vito, quando fin da piccolo lo andavo a vedere al PalaValentia ed io giravo per il Palazzetto col pallone in mano”.

    Commovente la dedica finale di Luca: “Questa vittoria la dedico prima di tutto alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, ma soprattutto a mio Zio che da lassù mi protegge sempre e non ha mai smesso di credere in me”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, l’esperienza di Suelen per Vibo: “Vogliamo vincere campionato e Coppa”

    Esperienza, qualità, carisma: tutte virtù dell’opposto Suelen Da Silva Oliveira, tra i pilastri della nuova Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che sta dominando il campionato di Serie C femminile. Carriera tra Serie B e C per la brasiliana di San Paolo, quasi 38 anni (li compirà il prossimo 8 luglio) e non sentirli. I suoi colpi mancini sono fondamentali per l’ambizioso roster giallorosso, che con quello in Coppa Calabria di martedì ha conquistato ben 16 successi in questa stagione, senza lasciare per strada finora neppure un set.

    “Lavoriamo duro durante la settimana, pretendiamo e puntiamo in alto – rivendica Suelen – dimostrando sul campo la nostra forza. Abbiamo come obiettivo di vincere entrambe le competizioni, campionato e Coppa Calabria, e faremo l’impossibile per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati“.

    Questo non vuol dire, però, che la stagione della Tonno Callipo sia una passeggiata: “Non è facile, tanto meno scontato. Anzi tutto è più difficile per noi: avere l’obbligo di vincere significa prendersi sempre la stessa grande responsabilità di non fallire una partita. Chi afferma il contrario non ci segue nel lavoro giornaliero. Noi ci alleniamo duramente per ottenere i risultati che vogliamo, ovviamente siamo fortunate ad avere una rosa forte, però non sottovalutiamo nessuno: ogni settimana è una battaglia da vincere“.

    Per Suelen la Vibo di quest’anno è sicuramente il gruppo più forte in carriera: “In Calabria abbiamo piccole realtà, purtroppo – spiega l’opposta – ma sono felice di essere in questo gruppo meraviglioso ed in questa società seria e appassionata della pallavolo ormai da anni“. E sul prossimo impegno a Pizzo aggiunge: “Ci aspettiamo un bellissimo spettacolo, ma come detto abbiamo un bel gruppo e lavoriamo sodo per raggiungere i nostri obiettivi. Certo non sarà agevole ma dimostreremo sicuramente la forza del nostro gruppo“.

    L’unico tassello che ancora manca è il pubblico dei bei tempi, ma anche su questo aspetto Suelen è fiduciosa: “Purtroppo si è perso un po’ l’interesse, ma gradualmente conquisteremo di nuovo i tifosi. Stiamo per fare la storia della pallavolo femminile a Vibo, saranno fieri di noi, presto il palazzetto sarà pieno di rosso e giallo“.

    Infine la brasiliana parla dei suoi idoli di gioventù e non solo: “Ne ho tanti! Iniziamo dalle mie connazionali Ana Moser, che giocava con il numero 2 – ecco perché cerco sempre questa maglia -, e poi Gabi. Quindi Zhu Ting e Tijana Boskovic, che ritengo l’opposta più forte; la cubana Mireya Luis, l’americana Jordan Larson. E anche l’italiana Francesca Piccinini. Nel maschile ho ammirato invece Giba e Zorzi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la Tonno Callipo alza bandiera bianca, Reggio passa in tre set

    In questi casi si suole dire che non era certo sul campo della capolista imbattuta, anzi della corazzata inarrestabile avendole vinte tutte e 11 e senza lasciare set, che si poteva far punti. Quindi obiettivamente per la Tonno Callipo era impresa proibitiva raccogliere qualcosa a Reggio Calabria.

    E però serve sempre l’animus pugnandi di non mollare mai e darci sempre dentro, lo spiegherà bene nell’intervista il tecnico Piccioni, alquanto abbacchiato per aver perso male in riva allo Stretto. Senza addurle come scusanti, certo però non sono mancate le problematiche in casa giallorossa. Ad iniziare dai due giorni di influenza di capitan Mille che ieri ha compiuto gli anni, per proseguire con lo stop di Mirabella a scopo precauzionale per qualche noia ad un ginocchio, per chiudere alle datate problematiche ad una spalla di Iurlaro.

    Al netto di tutto ciò però, serve combattere di più per i giallorossi, che devono stare sempre sul pezzo specie ora che – cambiando le regole in corsa – saranno tre le retrocessioni e non due. E con questa bagarre in coda dove sembrano chiaramente staccate Messina e Fiumefreddo, sarà lotta a tre (Callipo con 12 punti, Bisignano e Viagrande con 9) per evitare l’ultimo posto per il declassamento. Ed alla ripresa, addirittura il 10 febbraio ci sarà proprio lo scontro diretto Viagrande-Callipo per la prima di ritorno.

    Passando al derby di ieri coach Piccioni presenta la diagonale Fiandaca-Cimmino, quindi Saragò e Michelangeli al centro, Mille e Pisani in banda, Cugliari è il libero. A proposito c’è da registrare l’esordio di Michelangeli che da un paio di anni gioca in posto-4 dopo essere stato centrale, e proprio ieri è ritornato al suo antico ruolo ovviamente per necessità, vista l’assenza di Mirabella. Reggio ha sempre tenuto il pallino del gioco e solo nel primo e terzo set la Callipo ha cercato di tenere botta. Nel primo in particolare Reggio conduce 8-7, per poi sprintare 16-9 e 21-14, e quindi chiudere 25-17. Nel secondo Vibo ha più di qualche difficoltà: coach Piccioni oltre al consueto cambio della diagonale Guarascio-Tassone, e lo ha fatto in ogni set, chiama in campo Iurlaro – al posto di Pisani – e però non ancora al top è costretto a ritornare in panca. Entra pure un altro esordiente, il 16enne Asteriti nel ruolo di libero. Ma Reggio non ha difficoltà e si impone 25-11. Infine nel terzo set, il gap è eloquente anche qui: 16-11 e 21-14 per la capolista, che vince set (25-16) ed incontro.

    Ora testa già al prossimo impegno che però, campionato davvero atipico come abbiamo sottolineato già in passato, sarà addirittura il 10 febbraio con la citata trasferta di Viagrande. Dunque due settimane di sosta, prima per la Coppa Italia e poi da calendario per l’inizio del ritorno. Davvero un calendario strano, con tutte le ripercussioni tecnico-fisiche che un’altra pausa di tal fatta comporta.

    Delusione nell’analisi della sconfitta coach Piccioni: “Forse la nostra peggiore prestazione stagionale – inizia -, sicuramente ritengo anche per la bravura degli avversari, però ci abbiamo messo del nostro per complicarci la vita, anche in situazioni apparentemente semplici. Insomma una brutta sconfitta da digerire, è emerso più di qualche limite.

    “Certo non era questa la partita da dover vincere o in cui raccogliere punti in trasferta, non a caso Reggio è imbattuta e non ha perso neanche un set. Però è difficile vedere la squadra così in difficoltà subendo molto, soprattutto in ricezione. Vero è che – continua Piccioni – il Pentimele è un Palasport enorme che non dà molti punti di riferimento, tra l’altro molto buio e mi chiedo come facciano a farli giocare in quel contesto.“

    “Però abbiamo sofferto molto. Ho cercato di ruotare quasi tutti gli elementi a disposizione, ma senza via d’uscita. Ho provato a giocarmi anche la carta Iurlaro che è reduce da un periodo con i noti problemi alla spalla, soprattutto per aggiustare un po’ la ricezione però senza risultati concreti. Devo menzionare il capitano Mille, che ieri compiva pure gli anni, tra gli ultimi ad alzare bandiera bianca”. Nota positiva l’esordio del giovanissimo Michelangeli? “Sicuramente: in campo un altro 2006, tra l’altro anche fuori ruolo poiché in settimana abbiamo avuto l’infortunio di Mirabella. Oltre a qualche altro problema che non è assolutamente una scusante, bisognava comunque lottare di più, anche perché per una squadra come la nostra appena si sposta qualcosa diventa complicato poi rimettere i tasselli a posto. Siamo mortificati per questo 3-0, lo temevo anche se speravo non accadesse. Dobbiamo subito rimboccarci le maniche, anche se ora questa ulteriore lunghissima sosta di due settimane è pesante e ci fermerà ancora, con tutto quel che ne consegue quanto a preparazione e ritmo-gara”.

    Domotek Volley Reggio Calabria – Tonno Callipo 3-0 (25-17 , 25-11 , 25-16)

    Domotek Volley Reggio Calabria: Schipiliti 10, Laganà 14, El Moudden 8, Schifiliti 3, Lopetrone (L), Remo 3, Renzo 3, Vizzari 3, Sangregorio, Giuliani, Filanoti. Ne: Boscaini. All. Polimeni       Tonno Callipo: Fiandaca, Cimmino 6, Mirabella , Saragò 3, Pisani 5, Mille 10, Cugliari (L), Guarascio, Tassone, Iurlaro, Michelangeli 2, Asteriti. Ne: Cortese, Kanar, Mirabella. All. PiccioniArbitri: Elena Morello e Giovanni Notaro.  Note: Durata set: 24’, 24’, 25’, totale 1 ora e 13’. Reggio Calabria: ace 4, bs 9, muri 12, errori 18, attacco 46%, ricezione 46% (pos 23%). Vibo V.: ace 2, bs 11, muri 2, errori 26, attacco 28%, ricezione 38% (pos 23%).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO