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    MotoGP, quando e dove vedere i test Portimao 2023: programma e orari

    Programma test Portimao 2023 Al contrario di qunato visto a Sepang, i test in Portogallo sono distribuiti su soli due giorni, ovvero sabato 11 e domenica 12 marzo. Rimane, invece, l’unica sessione, dalle 11:00 alle 19:15 (orario italiano). Per quanto riguarda la diretta, come di consueto per la MotoGP i test non saranno visibili, né […] LEGGI TUTTO

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    MotoGP, programma e orari test Portimao 2023: quando e dove vederli

    Orari e diretta tv  Come accaduto a Sepang, ogni giorni di test è prevista un’unica, lunga sessione, dalle 11:00 alle 19:15, orario italiano. Non sarà possibile vedere le prove in diretta, né in tv e né in streaming, come da tradizione della MotoGP, in questo senso all’opposto di quanto succede in F1. Bisognerà quindi attendere […] LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari si presenta in Bahrain con tanti dubbi e qualche speranza

    Come accade ogni anno, al sorgere della stagione di Formula 1, i tempi sul giro nei test sono riusciti a dire qualcosa. Ma non tutto. Quest’anno, però, la strada sembra abbastanza chiara: la Red Bull era la macchina da battere nel 2022 e lo stesso sarà nel 2023. Almeno nella prima parte. La macchina anglo-austriaca ha mostrato una forza impressionante in questa tre giorni di prove sul circuito di Sakhir, in particolar modo sul passo gara.
    Max Verstappen, quindi, sarà il favorito numero uno per la conquista della vittoria nel primo gran premio della stagione. Ma la Ferrari? La SF-23 ha dato riscontri molto positivi per quanto riguarda il grado di efficienza aerodinamica: le velocità massime sono incoraggianti soprattutto pensando a quelle dello scorso anno. Vicine o addirittura pari a quelle di Red Bull. La power unit italiana, al netto dei problemi d’affidabilità, potrà essere un grande aiuto per il team di Maranello, anche nei corpo a corpo.
    Poi arrivano le noti dolenti: la nuova Ferrari accusa un problema di veloce degrado gomma in simulazione gara, con i tempi che si alzano costantemente giro dopo giro. Soprattutto Charles Leclerc si sta trovando male con una Rossa molto leggera al posteriore che non gli permette di guidare come vorrebbe. Insomma, in configurazione gara, la Ferrari non è a livello dei campioni del mondo in carica.

    Le speranze, a Maranello, risiedono in due dettagli per niente da trascurare. Innanzitutto, la SF-23 ha girato sempre con una configurazione aerodinamica da medio-basso carico su una pista che predilige un alto carico. Ecco spiegato, almeno in buona parte, l’eccessivo degrado gomme e le temperature alte al posteriore. Inoltre, le mappature del motore utilizzate sono state conservative.
    Come al solito, quindi, c’è da spegnere il fuoco sia dell’eccessivo ottimismo che del catastrofismo più cieco. Per citare le parole del team principal Frederic Vasseur: “Non sappiamo quanto siamo veloci, ma sicuramente non siamo lenti”. Può sembrare una banalità o la solita dichiarazione diplomatica. Ma la sostanza è proprio quella. Bisogna aspettare almeno il venerdì di prove libere per osservare gli effettivi valori in campo. E giudicare se la vera Ferrari è quella veloce ma nervosa dei test, oppure se ci saranno sorprese. LEGGI TUTTO

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    Test F1 in Bahrain: Alpine l'unico team a fare peggio del 2022

    ROMA – Tra pochi giorni i piloti di Formula 1 torneranno in pista per il Gran Premio del Bahrain. Intanto, però, per i vari team è ora di analizzare quanto successo nei test dell’ultimo weekend sul circuito di Sakhir. quanto successo Il Circus ha pubblicato una tabelle con il confronto tra i migliori tempi di ogni team nel 2022 e quelli della tre giorni appena terminata. Una classifica che vede diminuire tutti i crono registrati nell’ultimo fine settimana, a eccezione di una scuderia. LEGGI TUTTO

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    F1, test Bahrain: solo un team fa peggio del 2022, ecco quale

    ROMA – Terminati i test della Formula 1 in Bahrain, gli unici prima dell’avvio del Mondiale 2023, è tempo di tracciare i primi bilanci in vista del prossimo weekend, quando il GP sul circuito di Sakhir aprirà la nuova stagione. Il Circus ha pubblicato una tabelle con il confronto tra i migliori tempi di ogni team nel 2022 e quelli della tre giorni appena terminata. Una classifica che vede diminuire tutti i crono registrati nell’ultimo fine settimana, a eccezione di una scuderia. LEGGI TUTTO

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    F1, Test Bahrain: 2023 vs 2022. I migliori tempi a confronto

    Si sono conclusi ieri i tre giorni di test programmati in Bahrain, prima del via della nuova stagione 2023 di Formula 1.
    Dopo aver analizzato quanti giri e quanti chilometri sono stati percorsi dai 10 team e dai 20 piloti impegnati sulla pista di Sakhir, con l’aiuto delle infografiche Pirelli, andiamo ora ad analizzare quali team hanno fatto meglio dello scorso anno in termini di miglior tempo sul giro.
    Riportiamo qui sotto l’infografica Pirelli con i migliori tempi della tre giorni di test F1 2023 e, poco più sotto, la stessa grafica con i tempi della sessione 2022.
    Test F1 2023, Bahrain: i migliori tempi

    Test F1 2022, Bahrain: i migliori tempi

    Grazie ai tempi qui sopra, abbiamo ricostruito la classifica dei dieci team che più hanno migliorato quest’anno rispetto alla passata stagione. Tutti, tranne uno!
    Pos. Team Gap 23/22
    1. Williams -2″378
    2. Aston Martin -2″371
    3. Alfa Romeo -2″158
    4. Mercedes -2″059
    5. AlphaTauri -1″741
    6. Red Bull -1″415
    7. Ferrari -1″391
    8. McLaren -1″011
    9. Haas -0″860
    10. Alpine +0″064
    Le differenze sono calcolate rispetto ai migliori tempi dei test 2022. Occorre considerare che, già nel corso della stagione scorsa, tutti i team avevano migliorato le loro vetture, in particolare quelli che occupano le prime posizioni. LEGGI TUTTO

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    Test F1, Pirelli: i team hanno trovato la chiave per gestire il degrado

    Si sono conclusi oggi i test pre-stagionali sul circuito di Sakhir in Bahrain che ospiterà la settimana prossima il primo Gran Premio della stagione 2023. Pirelli ha messo a disposizione dei team l’intera gamma di pneumatici P Zero, composta da sei differenti mescole slick (oltre a Cinturato intermedie e full wet), e una C3 prototipo prodotta dalla fabbrica di back-up in Turchia. Ogni scuderia ha potuto montare 30 set di pneumatici da asciutto e 2 set del prototipo, con una pressione minima di 21 psi per le anteriori e 18,5 psi per le posteriori e un utilizzo delle termocoperte a 70 ° C per massimo 2 ore.
    Il più veloce nei tre giorni di test è Sergio Perez su Red Bull con un tempo di 1m30.305s, segnato oggi con la mescola C4. Lo segue Lewis Hamilton con Mercedes a 1m30.664s montando le più morbide C5 e Valtteri Bottas su Alfa Romeo, con le stesse mescole, che ferma invece il cronometro a 1m30.827s. Con la C4 del 2022, negli stessi test pre stagionali, il tempo era più alto di 1,9 secondi.

    Nell’ultimo giorno di test, i team hanno trovato la chiave per gestire meglio il degrado, come dimostrano i long run odierni rispetto ai giorni precedenti. L’asfalto oggi ha raggiunto picchi di 44 gradi per poi stabilizzarsi, verso sera, a 27 gradi, consentendo un ulteriore abbassamento dei tempi sul giro. La temperatura è rimasta costante durante tutte le giornate e non ha influenzato negativamente le prestazioni che hanno invece beneficiato sia della minore velocità del vento, rispetto alle sessioni di giovedì e venerdì, sia dell’evoluzione della pista.
    Il più veloce nella prima giornata di test è stato Max Verstappen su Red Bull che ha concluso un giro in 1m32.837s montando la C3. Il primo giorno, i team si sono concentrati principalmente sul perfezionamento dell’assetto delle vetture. Venerdì ha primeggiato il pilota Alfa Romeo Guanyu Zhou con un tempo di 1m31:610s, montando la C5. Gli ultimi due giorni la maggior parte dei piloti ha effettuato dei long run per simulare la gara con le tre mescole nominate per il Gran Premio del Bahrain.
    MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI
    “Questi tre giorni di test sono stati preziosi per i team, i piloti e anche per noi. Le scuderie hanno potuto mettere a punto l’assetto delle vetture in vista del weekend di gara della prossima settimana e i driver hanno avuto il tempo di prendere confidenza con la nuova costruzione della gamma Pirelli, quest’anno arricchita da un ulteriore compound che verrà utilizzato proprio nel GP del Bahrain. I tempi sul giro registrati oggi sono sorprendenti perché i pneumatici di quest’anno sono in media 1,5 secondi più veloci delle stesse mescole del 2022. Il dato è ancora più significativo su una pista come Sakhir, dove prevalgono trazione e frenata ma non ci sono curve che impegnano i pneumatici a lungo. Anche la nuova C1, che potrebbe essere protagonista in gara tra una settimana, è stata accolta positivamente da tutte le scuderie per le buone performance dimostrate. Con una gamma più ampia di pneumatici, abbiamo ora maggiore flessibilità nella scelta e potremo nominare le mescole più adatte per ciascun circuito”. LEGGI TUTTO