Nell’ultimo episodio di “Terruzzi Racconta la Formula 1“, Giorgio Terruzzi e Pino Allievi si sono “scagliati” un po’ contro Fred Vasseur, reo di prevedere domeniche fenomenali che poi non si avverano e di dire cose imbarazzanti. Ascolta il podcastImmagine RedBull.it
Terruzzi racconta: parole e conti dalla Spagna [ PODCAST ]
In uno dei primi argomenti affrontati nel podcast di martedì 6 giugno, dopo il Gran Premio di Spagna, Giorgio Terruzzi e Pino Allievi hanno toccato il tema legato alla comunicazione di Benedetto Vigna, AD Ferrari e del Team Principal, Fred Vasseur.
Terruzzi ha esordito dicendo: “Vigna è stato indicato da Vasseur, all’inizio dell’anno, come suo primo interlocutore. Poi è scomparso dalla scena. Mi piacerebbe sapere cosa fa, cosa dice, se dice ma e mi piacerebbe sapere cosa dicono a Vasseur. Lui (Vasseur, ndr) mi sembra avulso dalle cose che succedono, sempre sorridente e che dice delle cose fuori posto il sabato prevedendo domeniche fenomenali che non si avverano e delle banalità la domenica”.
Alle parole del giornalista del Corriere della Sera, ha replicato Allievi: “Vasseur dice cose imbarazzanti che non fanno bene a lui. Quando dice che abbiamo un quadro più chiaro quando uno (Leclerc, ndr) è arrivato undicesimo e l’altro (Sainz, ndr) si è preso 45″ […] un quadro più chiaro di cosa? Ha visto solo lui un passo avanti nelle prestazioni. Tutto questo non è che gli giova. O ci prende tutti per cretini noi italiani, cosa che ai francesi capita spesso, oppure sarebbe bene che si desse una raddrizzata ma per se stesso perché non stiamo parlando di uno stupido. Per il poco che lo conosco ti posso dire che è una persona intelligente e quindi è il sistema Ferrari che lo obbliga ad assumere certi atteggiamenti, non essendo né uno sprovveduto né uno stupido”.
E mentre l’uomo al comando (Verstappen, ndr) è sempre più solo, dietro c’è qualcuno che manda timidi segnali di risveglio mentre per altri i conti tornano sempre meno, e le parole si fanno sempre più faticose e avulse dalla realtà. A Terruzzi ed Allievi non rimane che scommettere i fatidici boeri e guardare al prossimo appuntamento, in Canada, per abbandonarsi a qualche ricordo dei bei tempi che furono. LEGGI TUTTO