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    Marino e Cisterna tra le prime quattro d’Italia: un traguardo storico

    TERMOLI – Si chiude con un prestigioso quarto posto il percorso dell’Under 19 di coach Francesco Ronsini alle Finali Nazionali di Termoli. Un traguardo di grande valore che proietta Marino Pallavolo e Cisterna Volley tra le migliori quattro squadre d’Italia nella categoria, dopo un cammino solido, ricco di qualità e grandi prestazioni. Il podio sfuma nella finale per il terzo posto contro Volley Treviso, che si impone per 3-1. Nell’ultimo match della kermesse, è Jacopo Tosti a guidare l’attacco laziale con 11 punti personali e un primo set conquistato con autorità, prima della rimonta della formazione veneta.
    Nonostante il calo nei set successivi, la squadra ha mostrato sprazzi di ottima pallavolo, con 30 punti in attacco, 15 muri vincenti. Nel fondamentale di prima linea è Jacopo Tosti a distinguersi come migliore a muro del match con sei affermazioni personali. Un quarto posto nazionale che mancava da anni nel panorama laziale e che testimonia il valore di un gruppo cresciuto nel tempo, pronto per continuare a puntare in alto.
    “Le emozioni di affrontare le squadre più forti d’Italia sono state tante – racconta la guida tecnica di questo percorso, Francesco Ronsini – È stato un grande onore, oggi credo si possa dire che anche noi siamo tra le più forti del Paese. Quando si arriva a giocarsi una finale nazionale, si è inevitabilmente tra le migliori. Abbiamo raggiunto un livello altissimo e ce la siamo giocata con tutti. Chiudiamo con un quarto posto che nel Lazio non si vedeva da anni: è il frutto di un lavoro eccellente che portiamo avanti da anni in palestra, e di questo siamo orgogliosi”.
    Coach Ronsini racconta il percorso intrapreso dai suoi ragazzi, subito vittoriosi nel primo atto contro i pari età di Trento:”Abbiamo avuto un girone impegnativo, con squadre del calibro di Modena e Trento. Nella prima gara contro Trento abbiamo giocato ad altissimo livello e ottenuto una bella vittoria. Anche il secondo match, contro Modena, siamo partiti forti, vincendo i primi due set: un risultato che ci ha garantito la qualificazione diretta come primi del girone. Nonostante la sconfitta per 3-2, quei due set vinti ci hanno permesso di passare il turno, e lì abbiamo concentrato tutte le nostre energie. Ai quarti abbiamo affrontato Padova, un’altra gara ben giocata e vinta con autorità. Una volta arrivati tra le prime quattro, le emozioni si sono fatte ancora più intense. Ma già nel percorso precedente avevamo dimostrato il nostro valore, passando da primi in un girone che definire ‘di ferro’ è riduttivo: Trento e Modena sono due squadre costruite per vincere Questo dimostra che siamo una squadra vera, costruita in palestra, con qualità importanti e grande potenziale. Poi, nella semifinale con Volley Meta, abbiamo sicuramente pagato la stanchezza mentale. Dopo aver vinto il primo set, non siamo riusciti a rientrare in partita: ci è mancata lucidità. La stessa cosa è successa oggi: abbiamo vinto il primo set contro Treviso, poi siamo calati nettamente dal punto di vista mentale. Non siamo riusciti a esprimere il nostro gioco, ma nonostante tutto siamo soddisfatti”.
    A colpire, oltre al risultato, è stato lo spirito e la maturità del gruppo, come sottolinea in chiusura lo stesso Ronsini: “La risposta dei ragazzi me l’aspettavo. Li conosco bene, ci lavoriamo da anni e sapevo che avevano le capacità per fare bene. Lo hanno dimostrato in ogni fase del torneo, approcciando la finale nazionale con la giusta mentalità. Avevo fiducia in loro e il campo ha dato le risposte che speravamo.”
    IL TABELLINO
    VOLLEY TREVISO – MARINO PALLAVOLO CV 3-1 (25-19; 19-25; 25-23; 25-22)
    VOLLEY TREVISO: Argilagos 10, Barosco 11, Hristov 8, Tosatto (L), Costantini 6, Benacchio 7, Malosso 12, Moro 1, Crosato 14, Monzani, Ravagnan, Belluco. N.E.: Moro (L). Allenatore: Michele Zanin.
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante 2, Kubaszek 4, Lazar 9, Tosti 11, Molesti 6, Marini Da Costa 6, Tanzi 3, Giuliano (L), Borghetto 4 Spoletini, Pagni 1. N.E.: Battaglia (L),Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    ARBITRI: Annese e Falomo
    NOTE – Durata set: 31’, 26’, 29’, 22’. Tot: 2h01. LEGGI TUTTO

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    U19: Marino passa su Padova, poi in semifinale vince Volley Meta

    TERMOLI – È stato un sabato denso di emozioni quello vissuto dai ragazzi dell’U19, impegnati a Montenero di Bisaccia nelle finali nazionali di categoria. Due sfide, una vittoriosa e una amara, che portano la formazione di coach Ronsini a sognare ancora il podio nelle finali nazionali
    Nella sfida valevole per l’accesso alle semifinali, i ragazzi di coach Francesco Ronsini hanno compiuto un’autentica impresa superando la temuta formazione della Pallavolo Padova per 3-1 (25-19, 19-25, 25-23, 25-22), al termine di un match vibrante e tecnicamente elevato. Prestazione solida e compatta quella offerta dalla formazione castellana, che ha trovato nei colpi potenti di Kubaszek (22 punti) e nella lucidità offensiva del duo di centrali Tosti (13) e Molesti (13) un motore inarrestabile. Da segnalare anche l’efficace apporto di Marini Da Costa, autore di 15 punti, e di Tanzi, preciso in attacco con 9 centri e prezioso a muro. I 2h10’ di battaglia hanno confermato la maturità tecnica del sestetto laziale, capace di reagire con determinazione dopo la perdita del secondo parziale, rimanendo lucido nei momenti chiave del terzo e quarto set, entrambi vinti con margini risicati ma decisivi (25-23 e 25-22).
    Nel pomeriggio la semifinale si è decisa sempre in quattro set. Di fronte alla coriacea Romeo Volley Meta, i ragazzi del Marino Pallavolo si sono dovuti arrendere per 1-3 (25-21, 14-25, 19-25, 19-25). Eppure, l’avvio lasciava ben sperare: un primo set vinto con autorità, sfruttando un buon momento in attacco e una difesa attenta. Nella seconda frazione, i campani, spinti da uno straordinario Cremoni (21 punti) e dalla potenza di Passari (18), hanno preso il controllo del match con continuità ed efficacia. Per Marino, meno brillante in fase offensiva, si sono comunque distinti Marini Da Costa e Tosti (entrambi con 13 punti), mentre Kubaszek, terminale principe della semifinale, ha chiuso a quota 9.
    I TABELLINI
    MARINO PALLAVOLO CV – PALLAVOLO PADOVA 3-1 (25-19; 19-25; 25-23; 25-22)
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante 1, Kubaszek 22, Tosti 13, Molesti 13, Marini Da Costa 15, Tanzi 9, Giuliano (L), Spoletini, Lazar, Borghetto, Pagni. N.E.: Battaglia (L),Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    PALLAVOLO PADOVA: Bortoletto 4, Pavanello 8, Michielon 19, Zillio 12, Sella (L) Lazzari 5, Bortolato 15, Rinaldi. N.E.: Uliana (L), Meggiolaro, Pincerato, Barion, Martinello. Allenatore: Giorgio Sabbadin. 
    ARBITRI: Grassi e Spitaletta
    NOTE – Durata set: 23’, 22’, 28’, 28’. Tot: 2h10. 
    MARINO PALLAVOLO CV – ROMEO VOLLEY META 1-3 (25-21; 14-25; 19-25; 19-25)
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante, Kubaszek 9, Lazar 4, Tosti 13, Molesti  6, Marini Da Costa 13, Tanzi 4, Giuliano (L), Spoletini, Lazar, Borghetto, Pagni, Battaglia (L),Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    ROMEO VOLLEY META: Aiala 8, Gragnaniello 11, Petrone 2, Passari 18, Cremoni 21, Apreda 7, Ruggiero 1, Farcasu (L). N.E.: Aiello, Simoni, Della Mura (L), Milanese, Persico, Ponticorvo. Allenatore: Maria Lucia Cilento
    ARBITRI: Zamparini e Roncati
    NOTE – Durata set: 28’, 24’, 29’, 28’. Tot: 2h LEGGI TUTTO

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    Sara’ Zawiercie – Sir Sicoma Monini Perugia la finale di Champions!

    Łódź, 17 Maggio 2025
    Perugia deve attendere quasi due ore e mezza di gioco per conoscere il suo avversario nella Finale di Champions League: sarà la formazione polacca del Warta Zawierce di coach Michal Winiarski a contendersi con i Block Devils il trofeo della massima competizione per club a livello continentale.Lo Zawierce conquista l’accesso alla finale contro ogni pronostico, dopo un avvio a tutto fuoco dello Jastrzebski Wegiel che parte più cinica, spinta da un Fornal super in avvio (10 punti a referto con 2 ace e 2 muri nel solo primo parziale) e vince due set in scioltezza con ampio margine (25-19, 25-18). Zawierce ribalta il risultato, pareggia i conti, porta il match al tiebreak e si prende l’ultima frazione, conquistando l’accesso alla finale con Perugia.Tiratissimo e a tratti quasi “rocambolesco”, con numerosi errori da entrambe le parti e un interminabile punto a punto, l’ultimo parziale si chiude ai vantaggi regalando un grande spettacolo all’Atlas Arena di Łódź dove domani, il fischio di inizio della finale con la Sir Sicoma Monini Perugia sarà alle 20:05.
    Coach Lorenzetti: dovremo essere molto attenti nella fase break a limitare gli errori«Ci si aspettava una partita molto equilibrata e alla fine lo è stata, anche se all’inizio non sembrava – ha commentato Angelo Lorenzetti subito dopo il match – le indicazioni per domani sono limitate perché questa squadra qua, poco prima della semifinale, ha subìto l’infortunio dell’opposto che è rientrato proprio nel terzo set di oggi e si è vista l’importanza di questo giocatore per questa squadra. Come caratteristica generale ha una qualità di ricezione molto alta, supportata soprattutto da due giocatori: uno dei liberi più forti al mondo, Perry, che vedremo il prossimo anno in Italia, e l’altro schiacciatore polacco, Kwolek. Quindi dovremo essere molto attenti, per quanto riguarda la fase break, a non aumentare troppo il numero degli errori perché con questi si è visto è difficile “sfondare lì”. Dovremo fare delle scelte a muro ed essere competitivi in difesa, ma la cosa più importante è il cambiopalla perché hanno dei battitori che in salto sono tutti giocatori che vanno sopra i 117, 118 km/h e quindi sarà importante tenerli e gli altri sono battitori che variano molto e quindi anche il ritmo per Simone (Giannelli) della palla sarà diversa. Questa è la caratteristica di questa squadra e quindi dovremo scendere in campo con queste linee guida qua».Con la nuova formula di questa Final Four articolata in tre giorni, Perugia ha avuto modo di ricaricare le energie dopo la vittoria di ieri in semifinale con Ankara; un 3-0 che per Lorenzetti è un risultato che dà una carica importante al gruppo, soprattutto a livello mentale: «La partita di ieri ha dato, più che del gas, tranquillità e fiducia; è una partita “spartiacque” come sempre sono le semifinali e diciamo che, rispetto allo scorso anno, abbiamo ripreso le buone abitudini di centrarle queste semifinali qua e adesso aspettiamo eccitati questa finale!».
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    L’ex di domani, Aaron Russel: «Tante emozioni, ho giocato la mia ultima Final Four proprio con Perugia»Tra le file del Warta Zawierce c’è un ex Block Devils: lo schiacciatore statunitense Aaron Russel, che ha vestito la maglia di Perugia per 3 stagioni consecutive, dal 2015 al 2018: «Perugia è una squadra molto forte sia in battuta sia in attacco; dobbiamo difendere molto e cercare di metterli in una posizione difficile con la nostra battuta. Alla fine sarà molto difficile vincere, però noi vogliamo entrare in campo e avere coraggio e cuore. Sarà una bella Finale!».La Sir Sicoma Monini Perugia arriverà a questo big match dopo un giorno senza giocare, la squadra polacca invece sarà reduce da una battaglia lunghissima e che ha comportato un grandissimo dispendio di energie: «E’ vero questo, però alla fine dobbiamo buttarci alle spalle tutta la fatica, tutte le emozioni e focalizzarci solo sulla partita. Non dovrà dipendere dalla stanchezza o dal livello di fatica, ma dal modo di giocare e tutti i fondamentali in campo!».Per Russel sarà una partita importante anche a livello emotivo: «Tante emozioni perché l’ultima volta che ho giocato una Final Four di Champions era proprio con Perugia, a Kazan, (ricordo che io mi ero fatto male alla caviglia) ed ora è bellissimo arrivare ora in finale di Champions contro una squadra forte come Perugia e una mia ex squadra. Io fisicamente sto bene, sono molto contento, oggi non ho sentito molto bene il campo con il ritmo perché ho giocato solo due set, però domani spero di stare meglio ».
    Il presidente Gino Sirci: è una gioia immensa! Siamo protagonisti di un grande spettacoloAlla vigilia di questa finale il Presidente Gino Sirci esprime innanzitutto la grande soddisfazione di essere arrivati fin qui e carica l’ambiente, con la consapevolezza delle insidie che ci saranno domani, come è normale che sia in una finale di Champions: «Ci saranno dunque due difficoltà in più: il pubblico e le dimensioni note a qualcuno dei nostri avversari. Ma andiamo avanti: la nostra squadra ho visto che è in crescita, anche rispetto al terzo posto che abbiamo giocato contro Piacenza, l’ho vista in crescita, io sono fiducioso di fare bella figura. Poi la pallavolo è un gioco, vediamo quello che succede, però ce lo vogliamo godere domenica! Vivere queste finali è una cosa bellissima perché non è da tutti, ma soprattutto perché ci vediamo protagonisti di un grande spettacolo, di un grande mondo e penso che ci basta questo; poi se arrivano le vittorie ancora meglio, ma intanto siamo qui: divertiamoci e godiamoci questi momenti!».DIRETTA DEL MATCH SU SKY SPORT ARENA E DAZNLa partita Sir Sicoma Monini Perugia – Warta Zawierce sarà trasmessa su Sky Sport – canale 204 e Now TV, con la telecronaca, in diretta dall’Atlas Arena, di Stefano Locatelli e il commento tecnico di Andrea Zorzi.Il match sarà anche in diretta streaming su DAZN, con la cronaca di Lorenzo Castiglia.

    UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, per Vecchi, Marchiani e Cubito è una scelta di cuore!

    Il vice-presidente Laconi: “Il gruppo storico qui conta e ha una valenza importante. Salvezza obiettivo primario per noi”
    GROTTAZZOLINA – Il tema della “continuità” è sentito in casa Yuasa Battery, che dopo aver annunciato la permanenza sulle sponde del Tenna del duo Fedrizzi – Marchisio cala oggi un tris d’assi in vista della prossima stagione, la seconda consecutiva in Superlega. Tre elementi che rappresentano altrettante colonne portanti per lo spogliatoio, ovvero quella che per presenze e pregresso può senz’altro essere definita la “vecchia guardia” grottese: Riccardo Vecchi, Manuele Marchiani e Marco Cubito. Messi insieme, parliamo complessivamente di oltre trenta stagioni nel mondo M&G per i tre confermati, con conseguente grande soddisfazione espressa in proposito dal vice presidente Claudio Laconi: “Il mercato di Superlega è diverso da quello di A2, anticipa molto i tempi e dunque abbiamo dovuto metterci ben presto alla ricerca di elementi giusti per completare il roster che già poggia su un’ossatura di livello. E proprio questi tre elementi rappresentano molto per la nostra squadra perché lo spogliatoio a Grottazzolina conta e ha una valenza importante: i risultati sono il frutto del lavoro dello staff tecnico e di questi ragazzi che ci danno qualcosa in più. Dalla prossima settimana inizieremo a svelare anche i nuovi tasselli in vista della prossima stagione, e siamo molto curiosi di vedere come questi volti nuovi si uniranno al gruppo storico. Tornando allo scorso anno anche quando abbiamo vissuto una lunga striscia di sconfitte, abbiamo sempre tenuto bene il campo, perdendo tanti set dopo quota venti punti. Avevamo difficoltà ma ci abbiamo sempre creduto, lottando fino alla fine. Eravamo la perdente con onore ma poi la vittoria a Monza ci ha sbloccati: non eravamo più solo simpatici, abbiamo inanellato anche diversi risultati e di questo vanno ringraziati tutti questi ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario”.

    Sulla stessa falsariga anche il punto di vista di uno dei perni della dirigenza Yuasa ovvero Valerio Finucci: “Il rapporto che ci lega a questi tre ragazzi va ben al di là del campo. Di Riccardo ho ben chiaro il ricordo del suo esordio in prima squadra: aveva 14 anni ed esordiva da libero, eravamo in B2 e nonostante fosse uno scricciolo dopo una manciata di punti mostrò già il piglio e l’atteggiamento del veterano. Per noi è molto importante che il loro percorso continui: Manuele aveva già un pluriennale, gli altri sono rinnovi cui teniamo molto perché non bisogna mai dare per scontato tutto questo. Nelle gerarchie a loro è spesso capitato di partire dalla panchina, ma nonostante questo hanno deciso di rimanere, e a tutti e tre non sono certo mancate offerte dalla A2 dove sarebbero titolari e grandi protagonisti in qualsiasi squadra. Il fatto che abbiano preferito restare qui ha per noi una grande valenza, perché significa avere in squadra tre ragazzi speciali e che ci danno la possibilità di tenere molto alto il livello in allenamento. Personalmente li ringrazio per la fiducia che ci hanno confermato e per noi è un piacere poterla ricambiare”.

    La parola passa poi ai protagonisti, partendo proprio da Riccardo Vecchi, che qui ha iniziato nel mini-volley scalando tutte le categorie da protagonista fino alla Superlega. “Aver raggiunto una salvezza così importante per una società come la nostra è importantissimo e ho accettato subito il secondo anno in Superlega con la Yuasa. L’obiettivo non cambia, vogliamo mantenere la categoria. Nonostante siamo una società così piccola possiamo giocarcela con tutti e lo abbiamo dimostrato. Dopo il girone di andata, tutti ci hanno rispettato e tutti venivano a dare il loro meglio da noi per strappare qualche punto. Nella stagione ventura vorremmo confermarci come mina vagante, ma ora già conosciuta dai nostri avversari. Il nostro dovere è continuare sulla stessa falsariga, magari con un pizzico di fortuna in più con gli infortuni”.
    Alla settima stagione in maglia Yuasa è il centrale Marco Cubito, unico “superstite” nel suo ruolo rispetto al roster dello scorso anno e quindi pronto ad inserirsi in un reparto completamente rinnovato. “E’ stato un mercato velocissimo per molte squadre. Per le altre noi siamo una sorpresa e ci vedono come una novità ma riusciamo sempre a fare la nostra figura come siamo riusciti a fare lo scorso anno. Personalmente sono felice di essere qui, Grottazzolina è un ambiente nel quale mi trovo a meraviglia e ormai sono di casa. Per quello che riguarda i centrali tutti nuovi posso dire, senza spoilerare nulla, che mi troverò a dividere il campo con un giocatore che in vita mia ho visto sempre come un idolo e un riferimento nel ruolo. Sarà assolutamente emozionante ma anche molto stimolante per me”.
    Chi sarà invece all’ottava stagione in maglia Yuasa è Manuele Marchiani, che tra l’altro ha collezionato in carriera, al momento, 199 presenze in maglia grottese. Alla prima di campionato del prossimo anno toccherà dunque quota 200, traguardo importante per il regista loretano: “Sono onorato di far parte di questa famiglia da un sacco di anni, contribuendo al suo arrivo nell’olimpo della pallavolo. Alla prima del prossimo anno saranno 200 e sono tante, spero ne manchino ancora altrettante davanti a me. Ogni anno che inizia porta con sé qualcosa di nuovo e già dalle prime partite vedremo il livello della squadra che cambierà molto rispetto allo scorso anno, senza dimenticarci mai che l’obiettivo primario resta la salvezza. Ogni anno si è sempre cercato qualcosina in più da quando sono qui a Grotta ma prima di tutto blindiamo la salvezza, poi vedremo se si potrà fare qualcosina in più”.
    A Grottazzolina, dunque, in attesa dei volti nuovi si prosegue nel segno della continuità. LEGGI TUTTO

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    Termina l’avventura di Romano Giannini da assistant coach della Lube

    Dopo quattro anni molto intensi si separano le strade della Lube Volley e dell’assistant coach Romano Giannini. Il tecnico marchigiano saluta i vicecampioni d’Italia dopo aver vinto lo Scudetto 2021/22 e la Coppa Italia 2025. Nel suo percorso in biancorosso Giannini ha raggiunto anche altri piazzamenti di prestigio come il secondo posto al Mondiale per Club 2021, il secondo posto in Challenge Cup 2025, le due Finali Play Off SuperLega Credem Banca (2022/23 e 2024/25) e le due Finali di Supercoppa (2022/23 e 2023/24). Oltre a essere entrato nel cuore dei tifosi, l’allenatore originario di Porto Potenza ha conquistato tutti con una parentesi da head coach, nel finale della SuperLega 2023/24, dopo le dimissioni di Chicco Blengini, portando la Lube al trionfo nei Play Off 5° Posto.
    Il saluto di Romano Giannini: “Ho trascorso stagioni indimenticabili a Civitanova, dove sono approdato dopo 25 anni di carriera. Ho ricordi indelebili, a partire dallo Scudetto fino alla Coppa Italia, senza dimenticare le tante finali raggiunte e la parentesi da primo allenatore, una delle esperienze più belle perché era sempre stato uno dei miei sogni prendere il timone di un top team in SuperLega. Quella appena conclusa è stata l’annata più bella perché avevamo aspettative più basse, mentre abbiamo raggiunto tre Finali alzando al cielo un trofeo. Dopo un periodo cupo come quello del Covid per me è stato speciale approdare alla Lube. Il mio è un lavoro che porta sempre a guardare avanti, verso nuovi traguardi, ma aver fatto parte della grande famiglia cuciniera, che quotidianamente ha saputo trasmettermi una sana pressione verso il successo, mi ha forgiato. D’altronde senza questa mentalità vincente la Lube non sarebbe uno dei Club più forti e organizzati al mondo, dove l’identità di squadra viene prima di ogni cosa!”.
    A.S. Volley Lube ringrazia Romano Giannini per il prezioso contributo e la grande professionalità dimostrata durante la sua permanenza. Al tecnico va un grande in bocca al lupo per il suo futuro professionale e il percorso di vita. LEGGI TUTTO

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    Robbert Andringa in biancorosso anche nella prossima stagione.

    Piacenza 17.05.2025 – Robbert Andringa, trentacinquenne schiacciatore olandese di Assen, vestirà la maglia di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza anche nella prossima stagione. E sarà la terza per il giocatore olandese.
    Il prolungamento del legame tra giocatore e Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è stato siglato nei giorni scorsi con soddisfazione da entrambe le parti. Nella stagione 2024-2025 Andringa ha collezionato tra Regular Season, Supercoppa Italiana, Coppa Italia, Play Off Scudetto e Play Off 3° posto 31 presenze con 67 set giocati.
    Robbert Andringa è alla sua terza stagione nel campionato italiano, dopo aver giocato per sei stagioni in Polonia dove ha vestito la maglia del AZS Olsztyn. Ha anche giocato in Olanda con Lycurgus Groningen, nel campionato belga dove ha vinto con il Volley Aalst la Coppa del Belgio e la Supercoppa del Belgio e nel campionato francese con lo Stade Poitevin Poitiers. Dal 2010 ha fatto parte della Nazionale Olandese e qualche settimana fa ha deciso di chiudere la sua avventura con la maglia della nazionale.
    “Sono felicissimo – ha detto Robbert Andringa – di poter giocare un’altra stagione in uno dei campioni migliori al mondo e farlo indossando ancora una volta la maglia di Piacenza. Ringrazio la società e tutto lo staff per la fiducia che hanno riposto in me, la squadra cambierà parecchio, sarà molto più giovane rispetto agli anni precedenti ma penso che sia stato creato un buon mix. Come ho sempre fatto farò il meglio dentro e fuori dal campo per poter aiutare nei migliori dei modi i compagni e la squadra per raggiungere gli obiettivi che la società e tutti noi vogliamo raggiungere”.
    LA SCHEDA
    Robbert Andringa
    Nato ad Assen (Olanda)
    Il 28 aprile 1990
    Ruolo schiacciatore – ricevitore
    Nazionalità sportiva olandese
    Altezza 192 cm
    CARRIERA
    2008-2013 Lycurgus Groningen
    2013-2016 Volley Aalst
    2016-2017 Stade Pontevin Poitiers
    2017-2023 AZS Olsztyn
    2023-2024 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
    2024-2025 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
    2025-2026 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
    PALMARES
    2012 European League
    2015 Coppa del Belgio
    2015 Supercoppa del Belgio LEGGI TUTTO

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    Sir: sarà finale di Champions League! Ankara battuta 3-0

    Łódź, 16 Maggio 2025

    Siamo in finale!! La Sir Sicoma Monini Perugia, battendo Ankara nella prima delle due semifinali di questa Final Four di Champions League, approda in finale e domani conoscerà l’avversario tra le due formazioni polacche che si daranno battaglia per accedere alla gara di domenica.Il risultato di questa sera centra inoltre un altro prestigioso obiettivo per il club del Presidente Gino Sirci: con la conquista della Finale di Champions, Perugia si qualifica automaticamente al Mondiale per Club per la prossima stagione.
    I Block Devils questa sera, con determinazione e fuoco negli occhi, regolano i conti con l’Halkbank Ankara 3-0: un risultato che, nonostante sia netto, arriva al termine di un match tirato e combattuto a tratti punto a punto, ma in altri momenti anche sotto. Senza mai mollare i ragazzi di coach Angelo Lorenzetti hanno saputo gestire quei momenti tornando ogni volta in partita, anche grazie ai guizzi in velocità di Yuki Ishikawa, best scorer del match con 20 punti e 2 ace. Ben Tara ne mette giù 14 (e un servizio vincente). Ha funzionato bene la correlazione muro difesa, che ha permesso di capitalizzare al meglio numerosi contrattacchi, ma anche di annientare i colpi della squadra turca con ben 10 block vincenti al termine del match. La squadra chiude con il 53% di efficacia in attacco e 5 ace.
    Con la nuova formula di questa Final Four la squadra avrà domani un giorno per ricaricare le pile e conoscere il suo avversario di domenica tra JSW Jastrzebski Wegiel e Aluron CMC Warta Zawiercie: la Finale è in programma all’Atlas Arena alle 20:05.
    Il MatchAnkara spinge avanti con Leal in avvio del match, Perugia accorcia con l’attacco di Plotnytskyi e il muro di Loser. Kooy si tiene avanti, ma i Block Devils tornano in partita e con gli attacchi di  Ishikawa e Ben Tara sorpassano (14-13). Il muro bianconero sull’attacco di Kooy mantiene la Sir avanti +2. Muro out di Ben Tara, ma i turchi agganciano e sorpassano con il tocco d’astuzia di Leal. Giannelli chiude lo scambio successivo (21-21), l’attacco di Leal questa volta si scontra sul muro di Loser. Perugia è al set point con l’attacco di Ishikawa, chiude Ben Tara con il muro su Kooy 25-23.
    Ishikawa suona la carica in avvio del secondo set, Perugia spinge con il muro, poi la spike di Ben Tara tiene avanti i Block Devils che con l’attacco di Plotnytskyi si tengono a +2. Giannelli serve una pipe a Ishikawa che capitalizza e si va avanti in equilibrio per gran parte del set. L’ace di Oleh Plotnytskyi vale l’allungo verso il finale. I bianconeri aumentano il ritmo e la velocità: attacco di Ishikawa seguito dal servizio vincente di Herrera e la Sir Sicoma Monini Perugia è avanti 22-18. Solè chiude con un primo tempo lo scambio lunghissimo del 23-20, ben Tara spreca al servizio e Ankara recupera un break. Ishikawa aggancia il set point giocando sulle mani del muro turco e il servizio out di Marek Sotola chiude il parziale, di nuovo 25-23.
    Ankara spinge in battuta in avvio del terzo set, Perugia si tiene a contatto con il muro di Solè su Leal e con l’attacco di Ben Tara. Ancora Solè a strappare gli applausi dell’Atlas Arena chiudendo lo scambio del 5-6. Si va avanti a braccetto con i Block Devils che segnano l’aggancio con il maniout di Ishikawa. Spike di Tayaz, maniout di Ben Tara e Perugia resta avanti. L’ace dell’opposto bianconero vale il 14-11. Ishikawa sigilla con una super spike. Plotnytskyi con un maniout centra l’allungo Tayaz va a segno, ma Loser firma la spike del 19-15. Il servizio di Leal si infrange sulla rete e la Sir ha il vento in poppa. Ankara recupera due lunghezze con Kooy e Sotola, ma è ancora lo schiacciatore giapponese di casa Sir a trovare il punto. Plotnytskyi trova il maniout che avvicina la Sir alla fine del match: muro di Solè su Leal e Perugia è al set point. Servizio out di Ankara e Perugia è in finale!
    IL TABELLINOSIR SICOMA MONINI PERUGIA – HALKBANK ANKARA 3-0Parziali: 25-23, 25-23, 25-22
    ARBITRIDavid Fernandez Fuentes (Spagna), Marie-Catherine Boulanger (Germania)
    LE CIFRESIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli 3, Ben Tara 14, Loser 5, Solè 6, Plotnytskyi 7, Ishikawa 20, Colaci (libero), Herrera 1, Piccinelli (lib). N.E: Semeniuk, Candellaro, Cianciotta Zoppellari, Usowicz.All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    HALKBANK ANKARA: Ma’A 1, Sotola 9, Leal 13, Kooy 12, Matic 4, Döne (Lib), Bidak 1, Tayaz 6. N.E. Çiçekoğlu, Ivgen (Lib), Lagumdzija, Uzunkol, Ünver, Dilmenler 1.All. Stoytchev, vice Dirier.
    PERUGIA:  b.s. 16, ace 5, ric. pos. 48% ric. prf. 17%,  att. 53%, 10 muri.ANKARA:  b.s. 15, ace 4, ric. pos. 49%, ric. prf. 19%, att. 46%, 5 muri.
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    UFFICIO STAMPA SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    U19: Marino chiude prima il girone e vola ai quarti contro Padova

    TERMOLI – L’avventura tricolore della nostra formazione Under 19 comincia nel segno della concretezza e della maturità. Alla prima uscita nelle fasi nazionali, Marino supera l’Itas Trentino in quattro set al termine di una prova intensa e lucida, diretta con intelligenza tecnica da coach Francesco Ronsini. Dopo un avvio autoritario – due set vinti con piglio e ritmo – la reazione trentina ha reso più tesa la contesa, ma nel quarto parziale la squadra laziale ha ritrovato solidità, chiudendo la partita dopo oltre due ore di gioco. Mattatore dell’incontro, Wiktor Kubaszkek: 20 punti per lui, con il 41% in attacco, due ace e un muro che ha spezzato il ritmo avversario. Attorno al suo rendimento, il contributo collettivo ha fatto la differenza: Gabriel Marini Da Costa ne ha messi a referto 17, Leonardo Molesti 15, mentre Jacopo Tosti ha guidato il fondamentale del muro, chiudendo due azioni in prima persona. Da segnalare anche i sette ace complessivi, distribuiti tra quattro diversi interpreti.
    Dopo il match inaugurale contro Itas Trentino, oggi Marino è tornato in campo contro Modena Volley. La seconda sfida del girone si chiude con una sconfitta al tie-break che non scalfisce la vetta della classifica e certifica il passaggio ai quarti di finale. Dopo due set vinti ai vantaggi, Marino subisce la rimonta degli emiliani e cede nell’ultimo parziale, ma lo fa a testa alta, portando a termine un percorso solido nel girone. Ancora una volta, è Wiktor Kubaszkek il miglior realizzatore della squadra: 21 punti, al pari di Gabriel Marini Da Costa, protagonista di una prestazione completa. Al servizio si distingue Gabriel Murante, autore di due ace, mentre Andrea Tanzi domina a muro con sei punti nel fondamentale e chiude in doppia cifra (10 punti totali), risultando il migliore della sfida nel fondamentale di prima linea. Due partite, nove set, oltre duecento punti messi a segno: Marino chiude in testa il proprio raggruppamento e si prepara ora ad affrontare Padova nei quarti di finale. L’obiettivo, da domani, si sposta verso le semifinali.
    I TABELLINI
    ITAS TRENTINO-MARINO PALLAVOLO CV 1-3 (23-25; 21-25; 25-21; 20-25)
    ITAS TRENTINO: Giani 15, Fregnan 2, Boschini 8, Fedrici 20, Sandu 15, Mussari 4, Pitto (L), Muraro (L), Marcolongo, Cirino 1, Sitton. N.E.: Battisti, Bolognani, Dietre. Allenatore: Francesco Conci.
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante 1, Kubaszek 20, Tosti 11, Molesti 15, Marini Da Costa 17, Tanzi 4, Giuliano (L), Spoletini, Lazar, Pagni. N.E.: Battaglia, Borghetto, Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    ARBITRI: Cassone e Pavanello.
    NOTE – Durata set: 29’, 27’, 28’, 28’. Tot: 2h08
    MARINO PALLAVOLO CV – MODENA VOLLEY 2-3 (27-25; 26-24; 18-25; 22-25; 12-15)
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante 2, Kubaszek 21, Lazar 4, Tosti 7, Molesti 11, Marini Da Costa 21, Tanzi 10, Giuliano (L), Spoletini, Borghetto, Pagni. N.E.: Battaglia, Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    MODENA VOLLEY: Gatti 11, Comparoni 4, Barbanti 1, Mati 26, Menchetti (L), Garello 26, Spina 1, Bonavolta 3, Grue 8, Storchi 4, Schianchi. N.E.: Balatri, Vagnini, Gariboldi (L). Allenatore: Andrea Asta
    ARBITRI: Annese e Bragato
    NOTE – Durata set: 33’, 31’, 28’, 31’, 19’. Tot:2h36 LEGGI TUTTO