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    Cambia la maggioranza di MV, Storci: “Dobbiamo lottare per vincere”

    Si è tenuta questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini la conferenza relativa al cambio di assetto societario di Modena Volley. Atlantic Fluid Tech passa al 60% con Giulia Gabana al 40%, Christian e Michele Storci diventano dunque i nuovi soci di maggioranza.
    “Ho iniziato a frequentare il PalaPanini nel 1986 – ha spiegato Christian Storci -, prima in curva, poi come sponsor ed infine come socio. Sono di Modena e voglio lavorare al meglio per Modena, l’obiettivo è riportarla dove merita di stare, Modena deve tornare a lottare per vincere. Tifosi e sponsor devono tornare ad essere orgogliosi di questa squadra, va ristabilito un rapporto e servirà più empatia e coinvolgimento. Dopo tre anni da socio di minoranza, mi è stato chiesto di prendere le quote: era qualcosa di cui avevamo già parlato io e mio fratello Michele con Giulia al nostro ingresso in società. Dal punto di vista organizzativo il prossimo anno Giulia Gabana resterà presidente. Vorrei ricordare che tre anni fa eravamo sull’orlo del fallimento, se siamo qui oggi è merito suo. Sarà un anno di cambiamenti e riflessioni, tutti sono in discussione e ogni componente della società avrà la possibilità di mettersi in gioco e di far vedere quanto vale. Vogliamo definire obiettivi chiari, dopo le parole serviranno i fatti. Mercato? Chiuderà il 15 luglio. Fino all’ultimo giorno cercheremo di rafforzare la squadra, non è semplice ma ci stiamo provando”.
    “E’ una decisione maturata nel tempo – spiega Giulia Gabana -, ma era certamente nei piani fin dall’inizio o quasi. Quando abbiamo rilevato la società c’era la voglia di un progetto insieme a lungo termine con visioni e obiettivi comuni, dare una stabilità economica e societaria a Modena Volley e cercare di creare un nuovo corso. Sono cresciuta a pane e volley, l’amore e la passione per la pallavolo ci saranno sempre. Mi premeva far innamorare i miei soci di questo sport, oltre ad appassionarli perchè sono una famiglia importante di Modena, persone capaci e imprenditori che stimo tantissimo. Oggi passo il testimone e sono felice che dopo tanti anni la maggioranza della società torni in mani modenesi”. LEGGI TUTTO

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    Bovolenta e Porro da domani a Cavalese con la nazionale azzurra.

    Piacenza 21.05.2025 – L’opposto Alessandro Bovolenta e il palleggiatore Paolo Porro, neoacquisto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, sono tra i 18 convocati dal Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi per il secondo collegiale della nazionale italiana maschile che si terrà a Cavalese, in provincia di Trento, da domani giovedì 22 maggio a domenica primo giugno, in preparazione della a Volleyball Nations League 2025.
    Durante il raduno sono in programma tre test match: domenica 25 maggio (ore 16.00) a Monaco di Baviera con la Germani, venerdì 30 maggio (ore 16.00) al Pala Arpad Weisz di Cavalese con l’Iran, sabato 31 maggio (ore 18.30) alla Kioene Arena di Padova con l’Iran nel Bper Test Match Memorial Pasinato.
    Un intenso programma per testare soluzione tattiche ed integrare al meglio i nuovi innesti in vista del debutto nella VNL del’11 giugno a Québec City in Canada con la Bulgaria.
    Gli azzurri esordiranno nella Volleyball Nations League in Canada, a Québec City (11-15 giugno) dove troveranno sulla loro strada: Bulgaria, Germania, Francia e Argentina.
    Nella seconda tappa gli azzurri saranno impegnati negli Stati Uniti, a Chicago (25-30 giugno) per affrontare Polonia, Cina, Brasile e Stati Uniti.
    Nella terza settimana di gioco, in programma in Slovenia, a Lubiana (16-20 luglio), la nazionale maschile scenderà in campo contro: Serbia, Ucraina, Slovenia, e Olanda.
    La Final Eight si disputerà in Cina, a Ningbo dal 30 luglio al 3 agosto.
    Questi gli atleti convocati
    Palleggiatori: Mattia Boninfante, Simone Giannelli (dal 27 maggio), Paolo Porro (fino al 30 maggio).
    Schiacciatori: Mattia Bottolo, Davide Gardini, Luca Porro, Francesco Recine, Francesco Sani.
    Centrali: Simone Anzani, Edoardo Caneschi, Lorenzo Cortesia, Giovanni Gargiulo, Giovanni Sanguinetti.
    Opposti: Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò, Kamil Rychilicki.
    Liberi: Gabriele Laurenzano, Domenico Pace.
    Il calendario degli azzurri (orari di gioco italiani)
    Week 1 (Pool 1 – Quebec, Canada)
    11 giugno: Italia-Bulgaria ore 17,00
    12 giugno: Italia-Germania ore 22.30
    14 giugno: Italia-Francia ore 02.00
    15 giugno: Italia-Argentina ore 17.00
    Week 2 (Pool 5 – Chicago, Stati Uniti)
    25 giugno: Italia-Polonia ore 19.30
    27 giugno: Italia-Cina ore 23.00
    28 giugno: Italia-Brasile ore 23.00
    30 giugno: Italia-Stati Uniti ore 02.30
    Week 3 (Pool 8 – Lubiana, Slovenia)
    16 luglio: Italia-Serbia ore 16.30
    17 luglio: Italia-Ucraina ore 16.30
    19 luglio: Italia-Slovenia ore 20.30
    20 luglio: Italia-Olanda ore 16.30 LEGGI TUTTO

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    Lube, encomio del Consiglio Regionale. La gioia di Massaccesi e Potke

    Nel giorno del diciannovesimo anniversario del primo Scudetto biancorosso, vinto a Pesaro il 21 maggio del 2006, la Cucine Lube Civitanova ha ricevuto ad Ancona l’encomio dell’Assemblea Legislativa Regionale. Un riconoscimento assegnato dal Consiglio delle Marche per i risultati conseguiti nella stagione agonistica 2024/25, tra cui la conquista dell’ottava Del Monte® Coppa Italia all’Unipol Arena di Bologna.
    A ritirare il premio, in mattinata nella sala Ricci del Palazzo delle Marche, l’ad e vicepresidente Albino Massacesi con il centrale Marko Podrascanin, fieri di aver dato lustro al territorio con passione, impegno e la mentalità vincente insita nel DNA della Lube, alla base dei 26 titoli nella bacheca cuciniera. Il nome del Club da oggi figurerà nel libro degli encomi.
    Seduti alla tavola rotonda atleti e presidenti di società sportive meritevoli del territorio. Con loro Dino Latini, presidente del Consiglio delle Marche che ha parlato di “atto non solo formale, ma di gratitudine istituzionale”, Gianluca Pasqui e Maurizio Mangialardi, vicepresidenti dell’ufficio di presidenza, Micaela Vitri, consigliera della segreteria dell’ufficio di presidenza, e Gianfranco Fedrigucci, assessore alle attività sportive di Urbino e Gemma Acciarresi, assessore alle politiche giovanili di Corridonia. Significativo e coinvolgente anche l’intervento in sala di Fabio Luna, presidente del Coni Marche.
    Albino Massaccesi (amministratore delegato e vicepresidente A.S. Volley Lube):
    Ringrazio il Consiglio Regionale per un encomio gratificante, che rende merito agli anni di attività del nostro Club! La nostra è una grande società che lavora con i giovani e conosce i problemi legati al mondo dello sport. La pallavolo è cresciuta in modo esponenziale ed è ora il fiore all’occhiello delle Marche grazie alle numerose squadre nella massima serie maschile e femminile. Credo che il nostro lavoro faccia da traino a tutto lo sport marchigiano, speriamo di rappresentarlo al meglio in Italia, in Europa e nel mondo!”.
    Marko Podrascanin (centrale Cucine Lube Civitanova):
    “La stagione del ritorno in biancorosso, nella mia seconda casa, si è confermata piacevole e stimolante proprio come mi immaginavo. Sono stato profetico, quando in una delle prime interviste stagionali avevo dichiarato che saremmo stati la sorpresa del campionato. Il nostro bellissimo gruppo e il lavoro svolto hanno tramutato le mie parole in realtà. Siamo cresciuti molto e sono arrivate tante soddisfazioni. Non solo il trionfo in Coppa Italia, la partecipazione al Mondiale e l’arrivo in Finale di Challenge Cup, per noi ha significato molto qualificarsi in CEV Champions League, così come è stato significativo lottare nella Finale Scudetto. Noi veterani e uno staff tecnico eccezionale abbiamo acceso la miccia in una squadra composta da numerosi giovani di valore gettando le basi per un’incredibile alchimia. Fondamentali sono state le giornate di sudore in palestra, ci siamo guadagnati sul campo l’upgrade. Questo encomio mi fa particolarmente piacere, perché nessuno si aspettava che la Lube potesse tornare così presto a competere per tornei importanti. Siamo fieri di rappresentare le Marche, regione conosciuta in tutto il mondo per il valore dei suoi atleti, non solo nella pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    L’Under 14 bianconera vola a Fano per la Final Eight della Boy League

    Dal 23 al 25 maggio a Fano andrà in scena la Final Eight della Del Monte Boy League, la competizione ufficiale della Lega Pallavolo Serie A. Tra le protagoniste ci sarà anche la formazione Under 14 dell’Accademia Kioene Pallavolo Padova, che si prepara a vivere un’esperienza di alto livello contro le migliori squadre d’Italia. Coach Federica Marchesan analizza il percorso della formazione bianconera e le aspettative per questa importante fase della stagione.
    Coach Marchesan, essere tra le migliori otto squadre d’Italia è un risultato importante. Che valore ha per il gruppo?
    “Porta sicuramente molto entusiasmo e solleva il morale, non solo per noi allenatori ma soprattutto per i ragazzi, che hanno lavorato un’intera stagione con impegno per raggiungere determinati obiettivi. Essere rientrati tra le prime otto è motivo di grande soddisfazione e grande onore per tutti noi”. 
    Come descriveresti il cammino della squadra fino a questo momento?
    “È stato un percorso tortuoso, in salita, con tanti alti e bassi. Abbiamo dovuto faticare su diversi aspetti, sia emotivi che tecnici, ma credo che in quest’anno la squadra sia cresciuta molto. È stata una stagione ricca di soddisfazioni”. 
    Dal 23 al 25 maggio sarete a Fano per la Final Eight della Boy League. Che tipo di competizione vi aspettate?
    “Sicuramente sarà un torneo di alto livello. Essendo tra le prime otto d’Italia, ogni partita sarà una battaglia. Noi vogliamo arrivare lì per dimostrare chi siamo, quanto siamo cresciuti e il nostro modo di giocare, godendoci ogni partita fino in fondo”. 
    Cosa rende speciale questo gruppo, dentro e fuori dal campo?
    “Il divertimento, le risate, la tenacia, la motivazione e la grinta che mettono sia in allenamento che in partita. Ma anche fuori dal campo si respira un clima molto positivo. È davvero un gruppo meraviglioso”.
    Come state preparando i ragazzi per vivere al meglio questa esperienza, anche dal punto di vista emotivo?
    “Ci stiamo preparando su tutti i fronti: tecnico, tattico ed emotivo. Cerchiamo di far capire ai ragazzi che ogni aspetto è importante, non solo la tecnica o la tattica. L’obiettivo è non mollare mai, affrontare ogni pallone con determinazione e crederci fino in fondo”.  LEGGI TUTTO

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    Allianz Milano alza l’asticella: arriva Fernando Cachopa Kreling

    Fernando “Cachopa” Kreling è il nuovo palleggiatore di Allianz Milano. Apertura con il botto per gli annunci del roster della prossima stagione. Dopo il saluto e il ringraziamento a Paolo Porro, protagonista assoluto degli ultimi campionati, ecco chi si metterà in cabina di regia dal prossimo ottobre nella squadra di coach Roberto Piazza. Il presidente Lucio Fusaro conferma tutto il suo amore per Milano e la pallavolo e con uno sforzo importante si è assicurato una stella di fama internazionale. Classe 1996, brasiliano, già protagonista in SuperLega con il Vero Volley, dove nel 2022-2023 ha conquistato la finale scudetto e di Coppa Italia, Kreling si sposta così da Monza a Milano per continuare a incantare il grande pubblico della pallavolo. Carisma, intelligenza tattica, genialità e un palmarès di livello mondiale costruito con il Sada Cruzeiro e la nazionale verdeoro, fanno di Fernando uno dei migliori palleggiatori del mondo, probabilmente il più spettacolare in attività. Porta in dote i 23 titoli vinti con il Sada tra cui tre mondiali per club, con la nazionale ha vinto la VNL 2021 e la World Cup 2019, ottenuto la medaglia di bronzo nei Mondiali 2022.
    Un rinforzo di spessore per una Allianz Milano profondamente rinnovata e ringiovanita in una SuperLega sempre più affollata di talento. Ecco la sua prima intervista da giocatore di Allianz Milano. Lo raggiungiamo al telefono in Brasile dove è impegnato anche nel promuovere una serie di eventi di volley tra i giovani.Benvenuto Fernando. Parliamo un po’ di te, come definiresti Fernando Kreling, dentro e fuori dal campo?
    “Credo di avere una sorta di doppia personalità. Fuori dal campo sono un tipo molto tranquillo. Mi piace stare con la mia fidanzata, con i miei amici e il mio cane. Giocare un po’ alla Playstation. Quando sono in palestra invece mi trasformo, sprigiono tanta energia, esce anche quel lato un po’ matto di me. Nel senso buono, mi raccomando. Non so se si può dire, ma è come se ci fossero due Fernando, completamente diversi”.
    Il tuo soprannome “Cachopa” ti accompagna ormai da anni, ma è vero che non ti piace particolarmente? Qual è la storia dietro questo nome e, soprattutto, come preferisci essere chiamato oggi: Fernando, Gil, Kreling, Cachopa?“Cachopa vuol dire alveare. Me lo ha dato un ragazzino che giocava con me il primo anno in cui ho iniziato con la pallavolo. Portavo i capelli stile afro e quel soprannome non mi piaceva per niente all’inizio, perché era un po’ una presa in giro. Più dicevo che non mi piaceva, e più la gente mi chiamava Cachopa. Alla fine mi chiamavano così anche mio fratello e i miei genitori, così poi mi sono abituato, non mi dava più fastidio e adesso posso dire anche che mi piace”.
    Con la maglia del Brasile e in questi anni in SuperLega, a Monza, ti sei costruito una reputazione importante. Come giudichi il campionato italiano?
    “Parliamo del campionato più bello del mondo, con i palazzetti più belli. Le persone, poi, sono fantastiche, c’è grande professionalità nell’organizzare ogni cosa. Sì, sono qui a giocare in Italia perché è il top del mondo”.
    Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta di Allianz Milano?“In questi anni ho visto Allianz Milano arrivare due volte alla semifinale scudetto e in Coppa Italia. Il mio obiettivo è giocare partite importanti, possibilmente una finale, per questo sono qui. Poi ho sempre stimato coach Roberto Piazza, ed era un mio desiderio essere allenato da lui. Anche la società mi sembra molto bella e organizzata. Stimo il presidente Lucio Fusaro e il diesse Fabio Lini. Se metti insieme queste cose, sono tutti punti che mi hanno fatto accettare l’offerta di Milano”.
    Il tuo arrivo a Milano coincide con un progetto che punta in alto, ma la squadra si è molto ringiovanita, sarai uno dei “senatori” e un “leader” dopo i saluti di Matteo Piano, Paolo Porro, Matey Kaziyski… Quali sono gli obiettivi personali e di squadra che ti darai per la prossima stagione?
    “Gli obiettivi di Milano sono anche i miei. Ho parlato con coach Piazza della squadra del prossimo campionato e ci sono giocatori che mi piacciono molto. Conosco già alcuni elementi e ho parlato con loro. Ma soprattutto con Piazza ci confrontiamo su diversi aspetti. Non vedo l’ora di iniziare e fare tante nuove amicizie”.
    Per te sarà un’altra estate intensa con la maglia del Brasile. Che aspettative hai per VNL e Mondiali nelle Filippine?
    “In nazionale c’è stato un grande rinnovamento, non ci sono più alcuni leader molto carismatici. Sono diventato io uno degli atleti più d’esperienza. Speriamo di giocare una buona VNL e ovviamente un ottimo Mondiale, arrivando fino a una medaglia. Io vivrò insomma con il Brasile una situazione simile a quella che poi troverò ad Allianz Milano. Mi sento pronto per questo ruolo di grande responsabilità, dentro e fuori dal campo”.
    Cosa vuoi dire ai tifosi milanesi? Che ricordi hai dell’Allianz Cloud da avversario?
    “Ai tifosi per prima cosa voglio dire che non vedo l’ora di indossare la maglia di Allianz Milano. Vedranno una squadra che crescerà molto nel corso della stagione. Quello dell’anno prossimo sarà un altro campionato equilibrato, in cui potrà succedere davvero di tutto nei Play Off. Nel recente passato la curva Biancorossa, si chiama così vero? Ha già assaporato le semifinali. Il mio sogno è arrivare a vincere un trofeo in Italia e farò di tutto per arrivare a questo risultato. Ho un ricordo vivo dell’Allianz Cloud, ad iniziare dall’ultimo derby giocato, con quel primo set che noi di Monza abbiamo perso 42-40 in un’atmosfera incredibile. Fu una bella serata del nostro sport. Sarà un campo nuovo per me, ma mi sentirò subito a casa”.Foto credit Legavolley.it e Instagram  LEGGI TUTTO

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    Under 19 Modena Volley, quinto posto alle Finali Nazionali

    Weekend positivo e di grande esperienza per l’Under 19 di Andrea Asta, impegnata negli scorsi giorni (da giovedì 15 a domenica 18 maggio) in Molise nelle Finali Nazionali di categoria.
    I gialloblù, inseriti nel girone G, hanno prima perso 3-2 con Itas Trentino e poi vinto 3-2 con Marino Pallavolo Cv, risultati che hanno permesso ai giovani canarini di giocare i quarti di finale dal primo all’ottavo posto.
    Successivamente, il ko (3-0) contro Assiplan Vero Volley Monza (formazione poi vincitrice della competizione) ed infine la finale 5°/6° posto, vinta 3-0 da Modena contro Kioene Padova. LEGGI TUTTO

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    Mario Rengruber saluta Pallavolo Padova dopo 36 anni in bianconero

    Dopo 36 anni in bianconero, Mario Rengruber ha concluso il suo lungo percorso all’interno di Pallavolo Padova. Storico collaboratore della società bianconera, ha vissuto ogni evoluzione del club, attraversando epoche, dirigenti, vittorie e cambiamenti profondi. Dalla segreteria del settore giovanile fino al ruolo di addetto agli arbitri per la prima squadra, la sua presenza è stata un punto fermo. In questa intervista, Mario ripercorre i momenti più significativi di un viaggio iniziato nel 1989, tra ricordi, aneddoti e gratitudine in quella che, per lui, è stata una seconda famiglia.
    Qual è stato il primo passo che ti ha portato ad entrare nel mondo di Pallavolo Padova? 
    “Sono approdato in Pallavolo Padova nel marzo del 1989, grazie a Stefano Favaro, ex atleta del Petrarca Pallavolo e mio collega di lavoro. In quel momento mancava un segretario per il settore giovanile e mi chiese se volessi mettermi in gioco in questa nuova esperienza. Avevo appena smesso di arbitrare e accettai con entusiasmo. Da allora è iniziato un lungo viaggio durato ben 36 anni”. 
    Nel corso di questi anni hai ricoperto diversi ruoli. Come si è evoluto il tuo percorso nella società? 
    “Per molti anni ho ricoperto il ruolo di segretario del settore giovanile, fino al 2001. Nella stagione 2001-2002 sono diventato responsabile del vivaio, ma nel frattempo non ho mai smesso di occuparmi anche della prima squadra come addetto agli arbitri. Nel 2006 ho dovuto allontanarmi per alcuni mesi a causa di un intervento, ma una volta ristabilito sono rientrato, riprendendo proprio quel ruolo. In quegli anni ho anche condiviso l’appartamento con alcuni ragazzi delle giovanili, e più avanti sono stato coinquilino di coach Simone Roscini, storico secondo allenatore di Padova”.  
    Quali sono i ricordi più belli che porti con te? 
    “Le finali regionali vinte con le giovanili, la finale della Junior League, la Coppa CEV conquistata a Padova con la prima squadra. Sono tanti i momenti speciali che porto con me. Ma quello che mi fa più piacere, ancora oggi, è incontrare i genitori dei ragazzi del vivaio che mi ringraziano per quello che ho fatto per i loro figli. È lì che capisci davvero il valore del tempo speso in palestra”.  
    Tra le tante stagioni vissute con la prima squadra, ce n’è una che ti è rimasta nel cuore più delle altre? 
    “Credo che la stagione 2004-2005, quella targata Edilbasso&Partners, sia stata una delle più belle. In casa abbiamo vinto tantissime partite e ricordo ancora la vittoria a Treviso, un’impresa. Fu un anno straordinario, con giocatori come Domotor Meszaros, Krzysztof Stelmach, Marco Meoni e Leonardo Morsut”.  
    Cosa ha significato per te far parte della famiglia di Pallavolo Padova per così tanti anni?  
    “Ha significato moltissimo. In tutti questi anni ho passato più tempo in ufficio e in palestra che con la mia famiglia. Non sono sposato, ho un nipote, ma davvero ho vissuto più in Pallavolo Padova che a casa. Porto con me il ricordo di tanti collaboratori, tante persone che sono diventate amici, con cui ho condiviso un lungo tratto di vita”.  
    Hai conosciuto e lavorato con molte persone. Quali rapporti ti hanno segnato di più? 
    “Sicuramente porto nel cuore il gruppo con cui ho iniziato nel settore giovanile negli anni ’90, i rapporti costruiti con tanti atleti e allenatori. Poi gli anni del Charro Padova e le collaborazioni con numerosi tecnici e dirigenti. Nel corso del tempo mi sono sempre trovato bene con tutti, e credo che il fatto di essere rimasto in società per ben 36 anni ne sia la conferma”.   
    Hai visto l’evoluzione della società bianconera nel tempo. Come la descriveresti? 
    “Quando ho iniziato si faceva tutto a mano: tesseramenti, raccomandate, documenti. Oggi è tutto digitalizzato e, sinceramente, se dovessi tornare in ufficio adesso, non saprei da dove cominciare. I regolamenti li conosco bene, ma non saprei più nemmeno come iscrivere un atleta online”.  
    E la pallavolo come disciplina, com’è cambiata secondo te? 
    “Da quando è entrato in vigore il Rally Point System è diventato uno sport completamente diverso. Una volta c’erano allenatori che chiamavano time-out anche sullo 0-0, solo perché non gli piaceva come stava giocando la squadra. Adesso non succede più. Una volta tutti sapevano fare tutto: sapevano palleggiare, ricevere, schiacciare. Ora i ruoli sono molto più specializzati. C’è poi più fisicità rispetto al passato. Era raro trovare giocatori davvero alti. Un atleta alto un metro e novanta veniva considerato imponente. Oggi non basta più”.  
    Se dovessi descrivere Pallavolo Padova in tre parole, quali useresti? 
    “Seconda famiglia. Opportunità. Serietà. Chi viene qui ha la possibilità di crescere, se ha la voglia e le doti. L’ambiente è sano, i tecnici sono preparati. L’ho sempre vista così”.  
    Aneddoto più divertente? 
    “Ce ne sono tanti, ma la maggior parte sono top secret! Posso dire che una volta i ragazzi delle giovanili facevano i gavettoni alle persone in visita all’Orto Botanico. Avevano le aule studio sopra al Tre Pini, dove c’era la sede del Petrarca. C’era un corridoio con tutte le aule studio, e da lì lanciavano i palloncini pieni d’acqua a chi passava sotto. A volte a preti, una volta addirittura al vescovo!”. 
    C’è una medaglia o un ricordo che porti con particolare orgoglio? 
    “La spilla d’oro che ci ha consegnato Sartorati nel 1991, quando abbiamo vinto la Serie C e siamo arrivati in finale alla Junior League, battendo squadroni come Falconara e Milano”.  
    Guardando indietro, cosa senti di portarti a casa da tutti questi anni?
    “Tutto!”.  
    Hai qualcosa che vorresti dire alla società? 
    “Alla società dico solo una parola: grazie. Grazie per avermi permesso di far parte di questa storia, per avermi dato l’opportunità di vivere tutto questo. Ho visto questa realtà crescere, cambiare volto, evolversi: da Petrarca Pallavolo a Sempre Volley, fino a diventare Pallavolo Padova. E con lei ho visto passare quattro presidenti: Gino Miatello, Maurizio Sartorati, Fabio Cremonese e oggi Giancarlo Bettio. È stato un cammino lungo, fatto di passione, di sacrifici, di soddisfazioni. Oggi si contano più di 110 sponsor. Trent’anni fa sarebbe sembrata un’utopia. E invece eccoci qui. Più forti e uniti che mai”. LEGGI TUTTO

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    Paolo Porro in cabina di regia biancorossa per i prossimi tre anni.

    Piacenza 20.05.2025 – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza dà il benvenuto al suo nuovo regista: Paolo Porro. Dopo quattro stagioni a Milano Paolo Porro arriva a Piacenza, contratto triennale con la Società della presidente Elisabetta Curti.
    Un giocatore di grande talento che prenderà parte al nuovo corso di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, un colpo di mercato importante per la società biancorossa che dopo quattro stagioni ha salutato Antoine Brizard e deciso di percorrere nuove strade per quanto riguarda la cabina di regia.
    Giocatore ancora molto giovane (classe 2001), Paolo Porro è nato a Genova il 27 ottobre ma è cresciuto pallavolisticamente tra le fila del Volley Treviso. Nel 2020 ha fatto il suo esordio in Superlega con la maglia di Modena a completamento del reparto palleggiatori insieme a Micah Chrinstenson.
    Seppur ancora giovane, l’inclinazione naturale dell’alzatore e il suo grande talento in regia si denotano già a partire dai diversi premi conquistati con le Nazionali Giovanili: miglior palleggiatore al Mondiale U19 con la vittoria annessa della medaglia d’oro, il premio come miglior regista dell’Europeo U20, da cui esce come vicecampione, il premio come miglior regista al Mondiale U21 e MVP all’Europeo U22. Da tempo è nel giro della Nazionale maggiore ed è tra i 30 convocati dal commissario tecnico De Giorgi per la prossima VNL.
    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza punta su questo ragazzo dalle qualità tecniche invidiabili per dirigere sotto rete il roster emiliano.
    La carriera di Paolo Porro inizia nelle giovanili del Colombo Genova, nella stagione 2017-2018 viene ingaggiato dal Treviso in serie D e nella stagione successiva gioca in serie B. Il suo esordio in SuperLega è nella stagione 2020-2021 con Modena, nella stagione successiva vesta la maglia di Milano con cui gioca quattro campionati.
    Nel 2018 viene convocato nella Nazionale Azzurra Under 18 con cui vince la medaglia di bronzo agli Europei, nel 2019 gioca nell’Under 19 conquistando la medaglia d’oro al XV Festival Olimpico della gioventù europea e al Campionato Mondiale. Medaglia d’argento agli Europei nel 2020 con l’Under 20 mentre l’anno successivo gioca nell’Under 21 e vince la medaglia d’oro al Campionato Mondiale. Con l’Under 22 conquista l’oro agli Europei 2022 e vince il premio di MVP.
    La prima convocazione nella Nazionale maggiore è datata 2021 con cui conquista nel 2023 la medaglia d’oro ai XXXI Giochi Mondiali Universitari Estivi.
    Paolo Porro: “Sicuramente venire a Piacenza è un grande passo, arrivo in una società molto importante che ha dato grandi soddisfazioni ai suoi tifosi in questi ultimi anni. Sono contento di poter venire a far parte di questa nuova squadra e nuova società. Spero di poter fare divertire e divertirmi con i nuovi compagni che conoscerò appena arriverò a Piacenza. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura, conoscere i miei nuovi compagni con i quali condividere le importanti sfide che ci aspettano ed assieme a loro crescere ancora di più, migliorare e poter ripagare con il mio impegno la grande fiducia che lo staff e la società ha riposto in me. Spero di vivere e poter far vivere grandi emozioni anche ai tifosi e trovarli sempre più numerosi alle nostre partite”.
    LA SCHEDA
    Paolo Porro
    Nato a Genova il 27.10.2001Ruolo: PalleggiatoreAltezza: 183 cmNazionalità: Italiana
    Carriera
    2025-2026 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
    2024-2025 Allianz Powervolley Milano
    2023-2024 Allianz Powervolley Milano
    2022-2023 Allianz Powervolley Milano
    2021-2022 Allianz Powervolley Milano2020-2021 Leo Shoes Modena2019-2020 Volley Treviso (TV) (Serie B)2018-2019 Volley Treviso (TV) (Serie B)2017-2018 Volley Treviso (TV) (Serie D)
    Palmares
    2018 bronzo Campionato Europeo Under 18
    2019 oro al Festival Olimpico della gioventù europea
    2019 oro Campionato Mondiale Under 19
    2020 argento Campionato Europeo Under 20
    2021 oro Campionato Mondiale Under 21
    2022 oro Campionato Europeo Under 2022
    2023 oro Giochi Mondiali Universitari Estivi
    Premi individuali
    2019 Campionato Mondiale Under 19: miglior palleggiatore
    2020 Campionato Europeo Under 20: miglior palleggiatore
    2021 Campionato Mondiale Under 21: miglior palleggiatore
    2022 Campionato Europeo Under 22: MVP LEGGI TUTTO