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    I temi della 28a puntata di After Hours, la SuperLega di notte

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 28: l’impresa di Trento in Champions League, gioie e fair play di Sirci e Fusaro, l’attesa della VNL, il carisma dei grandi tecnici e il bello delle trasferte
    Le gioie e il fair play di due “presidenti felici”, l’impresa dell’Itas Trentino in Champions League, l’attesa azzurra per la Volleyball Nations League, il carisma dei grandi allenatori, l’importanza del gruppo al di là dei grandi giocatori, le aspettative del mercato, il bello delle trasferte. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 28 sono stati Gino Sirci (Presidente Sir Susa Vim Perugia), Lucio Fusaro (Presidente Allianz Milano), Dante Boninfante (Allenatore Tinet Prata di Pordenone), Marco Falaschi (Pallavolo Padova), Francesco Sani (Rana Verona), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) e Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).

    A questo link è possibile rivedere la puntata completa

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    LE DICHIARAZIONI
     
    GINO SIRCI (PRESIDENTE SIR SUSA VIM PERUGIA)
    UN PRESIDENTE FELICE – “Al Mondiale per Club abbiamo eguagliato lo score dello scorso anno, ma non mi sarei aspettato che avremmo fatto tutto il resto. Ad ogni modo siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato; quindi, doveva uscire qualcosa più di una Supercoppa o di un Mondiale”.
    LA VITTORIA PIÙ ESALTANTE – “Lo Scudetto mancava da sei anni, ci era sfuggito più volte. E poi è la vittoria più importante, è un torneo che dura un anno e si passa fra tante difficoltà. Ne raggruppa due, Regular Season e post-season. Lorenzetti mi diceva ‘Calma, l’importante sono i Play Off, perché lì si assegna il campionato’. La pallavolo non è quella di dieci o cinque anni fa, ma cambia sempre”.
    LA SAGGEZZA DI LORENZETTI – “Lui fa stare sempre coi piedi per terra. A volte tu gli chiedi qualcosa che sembra scontata e lui ti risponde in maniera diversa. Con la sua saggezza riesce sempre a farti notare sempre tante cose: pochi entusiasmi e ‘pedalare’. Difetti? A pensarci non ne trovo: mi sembra una persona dai tanti pregi”.
    SU TRENTO CAMPIONE – “Sono molto contento, perché continua l’egemonia dell’Italia in Europa. E poi se lo meritano, sarebbe stato ingiusto se avessero perso la terza finale su tre. Adesso l’Italia è tornata a essere vista come la nazione egemone, anche per il modo in cui hanno vinto. La dice lunga sul livello del campionato italiano”.
    CHI VIENE E CHI VA – “Ricordo quando alcuni giocatori se ne andavano verso Modena o Civitanova: all’inizio te la prendi ma poi rifletti sul fatto che questo è il mercato. Devo dire che la simbiosi c’era tra l’allenatore di Milano con Loser e Ishikawa mi fa avere un’intima paura che il contesto abbia contribuito alle loro prestazioni”.

    LUCIO FUSARO (PRESIDENTE ALLIANZ MILANO)
    SU TRENTO CAMPIONE – “Prima della partita ho scritto a Da Re, dicendogli: ‘Al di là dello scherzetto che ti ho fatto, buona fortuna per stasera, ve lo meritate’. Mi fa piacere che Trento abbia vinto questa partita straordinaria”.
    L’ALLIANZ IN CHAMPIONS LEAGUE – “Sai che da giocatore non ho mai vinto nulla. Per una volta che vinco qualcosa, lasciatemi emozionare. Un risultato straordinario fatto negli anni da piazza, da tutta la struttura, e ovviamente mi sono emozionato. Col senno di poi, dici ‘Potevo giocarmi meglio la Coppa Italia’ o altre cose, ma mi godo l’oggi, al domani ci penseremo”.
    PIAZZA E LORENZETTI – “Trovo che Piazza, come Lorenzetti, sia una persona che dedica in qualsiasi momento della propria vita alla pallavolo e allo studio della squadra avversaria. Tutte le volte che vedo la nostra formazione diversa dal solito, chiedo il perché, ma anche se cerco di farmele spiegare non le capisco. Lorenzetti è il miglior allenatore in assoluto, Piazza è fra quelli che lo adora e vedo che sono molto amici. Lo sforzo che ha fatto il mio amico Gino Sirci è stato straordinario negli anni e si merita tutto quello che ha vinto quest’anno. Adesso lo posso dire, quando noi li abbiamo eliminati, da un certo punto di vista ero dispiaciuto”.
    LOSER E ISHIKAWA VERSO PERUGIA – “Loser è un ragazzo molto sensibile, una persona meravigliosa. Ishikawa è diventato Ishikawa a Milano. Ammiro questi ragazzi che hanno anche il coraggio di allontanarsi dagli affetti, ma se hanno la possibilità di andare a prendersi belle soddisfazioni in altri posti, è giusto. E fra noi presidenti non cambia nulla”.

    MARCO FALASCHI (PALLAVOLO PADOVA)
    SU BONINFANTE A TARANTO – “Si deve preparare a una serie di situazioni, ma in generale è una piazza del sud che sa dare tanto: se si crea entusiasmo, come accaduto in passato, può diventare una realtà decisamente fastidiosa”.
    BRUNO, UOMO FUORI DAGLI SCHEMI – “Di Bruno, con l’uscita del suo libro, è emerso anche l’uomo oltre che il giocatore. Ha parlato anche di un problema che ha avuto. Gli ho scritto e lui ha apprezzato. È stato fuori dagli schemi, in quel senso lì”.
    CACHOPA E I MERITI DELLA SQUADRA – “Sì, è un palleggiatore fuori dagli schemi che gioca a una velocità a volte eccessiva, ma con una squadra che lo supporta e che lo ‘sopporta’ nei momenti meno brillanti, in cui magari esagera nella giocata. Ci sono momenti in cui fa cose strabilianti, in altri casi gli attaccanti sono bravi a metterci del loro. Monza ha fatto un grande passo avanti e si è meritata la Finale Scudetto, perché ha trovato sempre la soluzione giusta”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Padova. E non ci saranno, in fondo, troppi rimescolamenti”.
    L’IMPRESA DI TRENTO – “Sbertoli ha fatto una partita tatticamente perfetta. Ha provato all’inizio a fare un certo tipo di gioco, c’erano alcune situazioni molto codificate. Poi ha trovato i punti di riferimento davanti: quando c’era Szymura con Rychlicki ci andava spesso, quando aveva Michieletto con Toniutti ha sfruttato il mismatch. Ha fatto molto bene, è stato lucido e sono ulteriormente contento perché si sono visti due centrali splendidi come Kozamernik e Podrascanin. E la chiusura del punto finale di Podrascanin è stata l’apice”.

    DANTE BONINFANTE (TINET PRATA DI PORDENONE)
    SUL MATCH DI COPPA – “Abbiamo provato a dare tutto all’andata, purtroppo è andata male. Abbiamo avuto un paio di ulteriori infortuni, abbiamo provato a mettere qualche pezza al ritorno ma non c’è stato verso. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ci dispiace ma è stata una bellissima stagione”.
    BRUNO E CACHOPA – “Con Bruno ho avuto la fortuna di giocare e sicuramente è sempre stato un leader al di là della prestazione e della qualità di gioco. È una presenza importantissima per il gruppo e per la società: cerca di trovare sempre la strada giusta per migliorare e arrivare agli obiettivi. Cachopa l’ho visto giocare spesso per curiosità, mi ha sorpreso per il modo in cui ha fatto giocare i compagni di squadra. Al di là dei numeri tecnici e dell’inventiva, è riuscito a mettere in condizioni perfette tutti gli elementi della squadra e questo per un palleggiatore è una grande vittoria”.

    FRANCESCO SANI (RANA VERONA)
    LA STAGIONE – “Per la stagione scelgo la parola ‘gratitudine’, perché non mi aspettavo di giocare così tanto. E sono molto grato per questo”.
    DAL COLLEGE ALLA SUPERLEGA – “Al College giocavo opposto, sono arrivato e mi sono trovato davanti Keita e Amin. Ma con l’aiuto degli staff abbiamo lavorato tanto sulla ricezione e su altro. Per il resto, anche per il livello dei palleggiatori, direi che sono quasi due sport diversi. Al College era molto più facile”.
    L’ANNO PROSSIMO – “Rimarrò a Verona”.
    I VIAGGI: PIACERE O FATICA – “Mi piace tanto andare in giro con la squadra, si fa amicizia con tutti. Certo, è difficile non rimanere a casa con la famiglia, ma anche stare in hotel con la squadra, fare pesi assieme e andare alle partite mi piace un sacco”.

    MATTIA BOTTOLO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    LA STAGIONE – “Complicata, ma anche interessante. Una stagione di crescita. Imparare da quello che andato male per migliorare in futuro”.
    DA BLENGINI A GIANNINI – “Non ci aspettavamo l’addio di Blengini, in un primo momento ci ha lasciato scossi. Conoscevamo già Giannini come secondo, quasi più un amico prima che un allenatore, ogni tanto una cena con lui la si faceva. Ha rivitalizzato un clima che era diventato negativo con la semplicità del ritrovare la felicità nell’allenamento e nel giocare semplice. Bravo lui e poi noi, dopo aver ritrovato la passione, ci siamo divertiti anche nelle ultime partite”.

    GIOVANNI SANGUINETTI (VALSA GROUP MODENA)
    LA STAGIONE – “Anche per noi è stata una stagione complicata, ma credo sia giusto imparare da queste annate. C’è stato bisogno di pazienza per andare avanti ed è qualcosa che mi porterò dietro”.
    L’ADDIO DI BRUNO – “Anche nell’ultimo anno, il suo atteggiamento e il suo modo di stare in palestra è stato da leader e da esempio per tutti. Si sentirà il suo vuoto, cercheremo di portarci dietro quanto ci ha insegnato”.
    CACHOPA VISTO DA UN CENTRALE – “È un palleggiatore di altissimo livello e pensa cosa fuori dagli schemi, ha un gioco fuori dalle righe e molto rapido e per chiunque sia a muro questo è un bel grattacapo. È rientrato in modo incredibile”.
    LA DOTE DI GIULIANI – “La differenza che ho notato dopo il cambio è stata la semplicità. Prima avevamo molte più cose cui pensare, avendo troppe informazioni facevamo fatica a leggere quello che succedeva. Pensavamo più a quello che sarebbe potuto succedere che a quello che stava realmente accadendo. Questa sua semplicità, il mettere poche informazioni fisse in base all’avversario, ha aiutato a liberare la mente soprattutto dei più giovani”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Modena”. LEGGI TUTTO

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    Il palleggiatore Michele Baranowicz prolunga a Cisterna. «Felice qui»

    CISTERNA DI LATINA – Michele Baranowicz ha prolungato il suo contratto con il Cisterna Volley e vestirà la maglia del Club pontino anche nella prossima stagione di Superlega. Il palleggiatore classe 1989, alto 196 centimetri, era arrivato a campionato in corso, a metà novembre, nella squadra allenata da coach Guillermo Falasca.
    «Sono contento di continuare questa mia avventura qui a Cisterna perché sono molto affezionato a questa piazza, alla società, a chi ne fa parte e questa cosa mi fa molto piacere anche perché è un ambiente veramente famigliare, si lavora bene e anche la mia famiglia è molto contenta di stare qui – ha spiegato il palleggiatore che in carriera ha indossato le maglie di Modena, Lube, Verona, Piacenza, e Vibo mentre all’estero ha maturato esperienze ad Ankara e nell’Hebar in Bulgaria, la sua ultima squadra prima di tornare in provincia di Latina – Il progetto? Sicuramente finora non ci sono stati grossi stravolgimenti e il miglioramento deve passare sempre attraverso il lavoro e l’esperienza: nella stagione da poco conclusa abbiamo dimostrato di poter giocare contro tutti, abbiamo anche sprecato qualche occasione per raggiungere i play-off ma ci tengo a dire che è stata comunque una stagione positiva per noi. Il prossimo campionato? Me lo aspetto molto complicato come al solito, tante squadre cambieranno i loro organici e forse per noi sarà un vantaggio proprio il fatto di aver cambiato poco: non vedo l’ora di iniziare la preparazione per la prossima stagione, sono molto motivato in questo club».
    Michele Baranowicz, che nell’ultima stagione a Cisterna ha sfondato il muro delle 400 presenze in Serie A (403), è risultato complessivamente 22 volte Mvp in carriera. Il regista ha esordio in Nazionale il 18 maggio 2011 in occasione di Francia-Italia (0-3), la stessa maglia azzurra con cui ha vinto la medaglia di bronzo alla Grand Champions Cup nel 2013. A livello di Club il suo palmares conta anche un campionato italiano vinto nel 2014, una Supercoppa italiana, una Coppa Italia (2006), una Challenge Cup (2016) e una Supercoppa turca (2018). LEGGI TUTTO

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    Sport contro le mafie 2024, il torneo alla Powervolley Academy

    Si è svolto sabato 4 maggio, il torneo di volley “Sport contro le mafie” in memoria di Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano, tappa conclusiva del percorso di educazione alla legalità e all’etica dello Sport “Dipende da NOI” 2024.
    Il percorso, lanciato lo scorso autunno, si era sviluppato fino a stamattina in una serie di incontri di educazione alla legalità nelle scuole aderenti a marzo e la partecipazione ad alcuni panel della 2° edizione del Festival Internazionale dell’Antimafia.
    Complessivamente sono stati 156 gli studenti partecipanti, provenienti da 5 scuole, 3 di Milano città (Licei Cremona, Vittorini e Virgilio) e 2 di Milano Provincia (ITCS Primo Levi di Bollate e IIS Machiavelli di Pioltello).

    Prima del torneo, gli studenti e le studentesse hanno partecipato a un incontro su etica dello sport, pallavolo e cittadinanza attiva con il capitano della squadra, Matteo Piano, e gli atleti Luca Colombo e Andrea Innocenzi, intervistati da Pietro Spotorno, studente universitario e attivista di WikiMafia.

    Ad aggiudicarsi il trofeo quest’anno è stata la prima squadra della 4D del Liceo Cremona di Milano, composta da Andrea Rivetta, Andrea Conte, Alessandro Cossu, Alessandro Tam, Marco Rana e Matteo Voghera!

    Grazie a Powervolley/Allianz Milano, a tutti gli studenti e ai professori, nonché ai volontari di WikiMafia per questa straordinaria mattinata all’insegna dello sport e della legalità!

    Foto di Pierpaolo Farina.
    Fonte Comunicato stampa WikiMafia LEGGI TUTTO

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    Medei head coach della Lube. “Progetto stimolante e ambizioso!”

    Un marchigiano doc alla guida della Cucine Lube Civitanova 2024/25. Il tecnico Giampaolo Medei, classe 1973, nativo di Treia e fresco campione continentale 2024 in coppa CEV al timone dell’Asseco Resovia, si riprende le redini del Club biancorosso. Andando a ritroso, per Medei si tratta del terzo ciclo nel mondo cuciniero dopo l’avventura da head coach nel 2017/18 e in parte del 2018/19, con sei finali disputate, e la precedente permanenza nello staff del settore giovanile dal 1994 al 2001 (vittoria della Junior League nel 2000), per poi lavorare da secondo nella prima squadra dal 2001 al 2006 agguantando da assistant coach della Lube 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 2 Coppe Cev.
    Nel Palmares dell’allenatore spiccano anche la Coppa Cev vinta nel 2017 alla guida del Tours e la vittoria del campionato turco 2020/21 con lo Ziraat, ma non va certo dimenticato l’argento olimpico di Rio come vice allenatore di Chicco Blengini nella Nazionale Italiana.
    Le prime parole di Medei dopo il ritorno sulla panchina della Lube:
    “Sono molto orgoglioso ed entusiasta di tornare a guidare la Lube in un nuovo progetto così stimolante e ambizioso”.
    La presentazione ufficiale
    Mercoledì 8 maggio, alle ore 18, il tecnico sarà presentato ufficialmente all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Incontro aperto a giornalisti e tifosi.
    CURRICULUM DI GIAMPAOLO MEDEI
    2024/2025 Head Coach A1 Cucine Lube Civitanova
    2022/2024 Head coach A Asseco Resovia Rzeszow (POL)
    2019/2021 Head coach A Ziraat Bankkart (TUR)
    2018/2019 Head coach A1 Cucine Lube Civitanova fino al 10/12/2018
    2017/2018 Head coach A1 Cucine Lube Civitanova
    2016/2017 Head coach A Tours Volley-Ball
    2015/2017 Assistant coach Naz. Nazionale Italiana
    2014/2016 Head Coach A Beauvais Oise UC (FRA)
    2012/2014 Head Coach A Narbonne Volley (FRA)
    2011/2012 2° Allenatore A1 Casa Modena
    2010/2011 1° Allenatore A1 Andreoli Latina
    2009/2010 1° Allenatore A1 Andreoli Latina dal 1/12/2009
    2009/2010 2° Allenatore A1 Andreoli Latina fino al 30/11/2009
    2008/2009 Head Coach B1 Porto Potenza Picena (MC)
    2007/2008 2° Allenatore A1 Sparkling Milano
    2006/2007 2° Allenatore A2 Sparkling Milano
    2005/2006 2° Allenatore A1 Lube Banca Marche Macerata
    2004/2005 2° Allenatore A1 Lube Banca Marche Macerata
    2003/2004 2° Allenatore A1 Lube Banca Marche Macerata
    2002/2003 2° Allenatore A1 Lube Banca Marche Macerata
    2001/2002 2° Allenatore A1 Lube Banca Marche Macerata
    1994/2001 Tecnico Giov. Lube Macerata
    Risultati più significativi di Medei con i Club
    Champions League
    Oro stagione 20012
    Argento 201718
    Mondiale per club
    Argento 201718
    Coppa CEV
    Oro 202324
    Oro 201617
    Oro 20056
    Oro 20045
    Campionato Italiano
    Scudetto 20056
    Campionato Turco
    Scudetto 202021
    Coppa Italia
    Oro 20023
    Campionato serie A2
    Oro 20067
    Coppa Italia serie A2
    Oro 20067 LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani è un nuovo giocatore di Modena Volley!

    Simone Anzani è un nuovo giocatore di Modena Volley!
    Simone Anzani farà parte del reparto centrali di Modena Volley per la stagione 2024/2025. Comasco classe 1992, Anzani torna in gialloblù dopo l’esperienza del 2018-2019, quando aveva conquistato la Supercoppa Italiana, l’ultima messa in bacheca da Modena. E’ campione del mondo in carica grazie all’oro conquistato da protagonista in Polonia nel 2022, in maglia azzurra ha vinto anche l’Europeo del 2021 e il bronzo sempre Europeo del 2015. Il centrale viene da quattro stagioni alla Lube Civitanova, con cui ha conquistato due Scudetti e due Coppe Italia e si è affermato tra i migliori interpreti del ruolo di tutta la Superlega.
    La scheda
    SIMONE ANZANI
    nato a Como (CO) il 24 febbraio 1992
    Centrale di 204 cm di altezza 
    2024-2025 Modena Volley
    2019-2024 Lube Civitanova
    2018-2019 Modena Volley
    2017-2018 Sir Safety Perugia
    2013-2017 Blu Volley Verona
    2012-2013 Argos
    2011-2012 Loreto
    2009-2011 Treviso
    Palmares nei club
    3 Campionati italiani
    3 Coppe Italia
    2 Supercoppe italiane
    1 Campionato mondiale per club
    1 Challenge Cup
    Palmares in nazionale
    1 Campionato Mondiale
    1 Campionato Europeo
    1 Bronzo al campionato Europeo
    1 Argento Coppa del Mondo
    1 Bronzo World League LEGGI TUTTO

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    L’esperto regista Jan Zimmermann in forza a Taranto

    Nel vasto panorama internazionale dei palleggiatori, è emerso alla dirigenza un nome di abilità e talento: Jan Zimmermann, palleggiatore tedesco di Tubinga classe 1993 di 190 cm, che aveva già suscitato interesse in passato a Taranto. Il suo cammino nella pallavolo ha attraversato continenti e conquistato molti successi, e ora si prepara ad aggiungere un nuovo capitolo alla sua esperienza sportiva con la sua prossima destinazione: la Gioiella Prisma Taranto.
    La danza del pallone tra le mani di Jan Zimmermann ha inizio nei recessi del settore giovanile del Rottenburg. Sin dai suoi primi passi in prima squadra nella prestigiosa Bundesliga durante la stagione 2010-11, ha dimostrato un’abilità straordinaria che ha rapidamente catturato l’attenzione del mondo della pallavolo.
    Il suo viaggio lo ha portato attraverso le terre della Germania, con soste memorabili in club come il Georgii Allianz di Stoccarda e l’Olympia Berlino, dove ha brillato nelle sfide della massima serie nazionale. Il suo curriculum di successi e trionfi si è consolidato con la conquista di uno scudetto e due coppe nazionali al Friedrichshafen, prima di estendere il suo dominio al Rüsselsheim.
    Ma l’appetito di Jan Zimmermann per sfide sempre più grandi lo ha spinto oltre i confini nazionali, facendolo approdare nelle terre della Ligue A francese e del Belgio, dove ha innalzato il suo gioco a nuove vette di eccellenza con lo Stade Poitevin e il Maaseik, guadagnandosi il plauso e l’ammirazione degli appassionati di tutto il mondo.
    Il suo percorso è continuato con tappe memorabili in Italia, dove ha sollevato la Supercoppa italiana con la Sir Safety Perugia, e in Polonia, prima di tornare a casa nella Superlega italiana con Padova e successivamente con Monza, dove ha continuato a incantare gli spettatori con il suo gioco magistrale. È appena conclusa per lui l’avventura in Turchia al Galatasaray dove è uscito nelle fasi finali dei play off.
    Oltre ai suoi trionfi a livello di club, Jan Zimmermann ha dato lustro alla sua patria, indossando con fierezza la maglia della Nazionale tedesca, culminando con la conquista della medaglia d’oro ai Giochi europei e la medaglia d’argento al campionato europeo in Polonia nel 2017.
    Con una carriera impreziosita da un campionato tedesco, un campionato belga, due coppe di Germania e una Supercoppa italiana, Jan Zimmermann porta con sé non solo un bagaglio di trofei, ma anche una passione infiammata e un talento ineguagliabile che promettono di illuminare il cammino della Gioiella Prisma Taranto verso nuove vette di gloria e successo.
    Le parole di Zimmermann:
    “Sono contento di tornare in Italia perché ormai è la mia seconda casa, è il quarto anno che torno nel campionato italiano, dopo la Turchia Taranto mi incuriosisce e mi ispira così come tutto il Sud dove non ho ancora avuto piacere di lavorare, perché ho sempre lavorato in club al Nord e centro, vedrò dunque l’Italia da un altro punto di vista. Con Dante Boninfante poi, che è un ex palleggiatore e Samuele Papi, sono sicuro che mi troverò molto bene, due ex atleti che conoscono già la Superlega. Mi aspetto un campionato sempre tanto forte e competitivo, abbiamo visto anche quest’anno che squadre come Monza hanno fatto un buon campionato specialmente alla fine. Lotteremo su ogni palla principalmente per la salvezza, e poi non si sa, dove potremo arrivare!”
    “Diamo il benvenuto al talentuoso palleggiatore Jan Zimmermann nella nostra squadra – dichiara il Presidente Bongiovanni. La scelta di Zimmermann è stata ponderata in base alla sua esperienza e abilità, che arricchiranno il nostro gioco e ci auguriamo che le sue qualità di leader contribuiranno al successo della squadra nella prossima stagione. Ci auguriamo che la sua esperienza a Taranto sia positiva e siamo felici di accogliere un grande professionista data anche la sua intensa curiosità e desiderio di conoscere la nostra Terra.”
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Legavolley LEGGI TUTTO

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    Jastrzebski piegato 3-0 nella Finale di Antalya: Campioni d’Europa!

    Antalya (Turchia), 5 maggio 2024
    Sul tetto d’Europa sventola di nuovo la bandiera gialloblù, quella di Trentino Volley! Dopo Praga, Lodz e Bolzano c’è un altro luogo che da oggi entra di diritto nel cuore dei tifosi e nella gloriosa ed ultraventennale storia di Trentino Volley. È Antalya, metropoli turca affacciata sul Mar Mediterraneo, dove questo pomeriggio il Club gialloblù ha conquistato nuovamente il titolo di Campione d’Europa.Dopo i tentativi andati a vuoto a Cracovia nel 2016, a Verona nel 2021 e a Lubiana del 2022, stasera il poker continentale è stato finalmente e meritatamente servito in tavola: a tredici anni di distanza dall’ultima precedente volta (in Alto Adige a fine marzo 2011), Trento si è assicurata la CEV Champions League, superando i polacchi dello Jastrzebski Wegiel in una Finale giocata in maniera eccezionale e chiusa in appena tre set, senza lasciare agli avversari nessun tipo di replica in ogni singolo parziale. La ciliegina sulla torta di una stagione che ha saputo regalare alla Trentino Itas emozioni contrastanti, ma che ha sempre visto la squadra di Soli fra le assolute protagoniste; archiviate le beffarde sconfitte patite nell’ultimo mese con Monza e Milano nei Play Off, la formazione gialloblù ha saputo risorgere come un’araba fenice, ritrovando il suo sestetto titolare in toto e di conseguenza lo smalto dei giorni migliori.Lo ha confermato il match di questo pomeriggio, condotto sin dall’inizio con il piglio giusto e con un sistema muro-difesa che ha tolto via via sempre più certezza ai polacchi. Dopo essere stato sorpreso dall’avvio veemente dei gialloblù, lo Jastrzebski ha provato a più riprese a risalire la china, ma ogni volta che lo ha fatto ha trovato le mani dei trentini a fermarlo, come raccontano bene i 13 block vincenti, dieci solo della coppia centrale Podrascanin (suo l’ultimo punto: muro su Syzmura) e Kozamernik. A mettere a terra il pallone in attacco ci hanno pensato invece Michieletto (best scorer dei suoi con 15 punti ed il 54% in attacco, due ace e un muro), Rychlicki (15 col 54%) e Lavia, eccezionale al rientro nel garantire palloni vincenti (11) e solidità in ricezione.
    Di seguito il tabellino della Finale di 2024 CEV Champions League giocata questo pomeriggio alla Antalya Sports Hall.
    Trentino Itas-Jastrzebski Wegiel 3-0(25-20, 25-22, 25-21)TRENTINO ITAS: Podrascanin 8, Sbertoli, Lavia 11, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 16, Laurenzano (L); Pace. N.e. Nelli, D’Heer, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.JASTRZEBSKI: Fornal 19, Huber 8, Patry 9, Syzmura 9, Gladyr 6, Toniutti 1, Popiwczak (L); Sclater 1, Macionczyk. N.e. Maekiewicz, Sedlacek, Makos, Mbaye, Jozwik All. Marcelo Mendez.ARBITRI: Sarikaya di Istanbul (Turchia) e Simonovic di Belgrado (Serbia).DURATA SET: 26’, 29’, 28’; tot 1h e 23’.NOTE: 8.500 spettatori, incasso non comunicato. Trentino Itas: 13 muri, 3 ace, 7 errori in battuta, 3 errori azione, 49% in attacco, 58% (39%) in ricezione. Jastrzebski Wegiel: 7 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 6 errori azione, 44% in attacco, 59% (41%) in ricezione.ù
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    In Turchia la Trentino Itas conquista la sua quarta Champions League!

    CEV Champions League 2024Finale: la Trentino Itas supera lo Jastrzebski Wegiel in tre set ad Antalya e alza al cielo il massimo trofeo continentale per la quarta volta nella sua storia
    Risultato Finale CEV Champions League 2024:Trentino Itas – Jastrzebski Wegiel 3-0 (25-20, 25-22, 25-21)
    TRENTINO ITAS: Kozamernik 8, Michieletto 16, Sbertoli, Pace (L), Rychlicki 15, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 8. Non entrati: Nelli, D’Heer, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Soli. JASTRZEBSKI WEGEL: Popiwczak (L), Toniutti 1, Patry 9, Sclater 1, Gladyr 6, Macionczyk, Fornal 19, Mbaye, Szymura 9, Huber 8. Non entrati: Markiewicz, Sedlacek, Makos, Jozwik. All. Mendez. ARBITRI: Sarikaya, Simonovic. Note – durata set: 26’, 29’, 28’; tot: 83’. Itas Trentino: Battute Sbagliate 7, Vincenti 3. Jastrzebski Wegel: Battute sbagliate 8, Vincenti 4. Spettatori: 8.500.
    La Trentino Itas si presenta al completo in Turchia e sale sul tetto d’Europa per la quarta volta nella sua storia. Ai dolomitici bastano 83 minuti ad Antalya per mettere le mani sulla Champions League 2024, superando in tre set (25-20, 25-22, 25-21) lo Jastrzebski Wegiel. Il Club polacco arresta la sua corsa all’ultima tappa come nella passata edizione (contro lo Zaksa a Torino). Trascinati dai 16 punti di Michieletto, i 15 di Rychlicki e il contributo di Lavia (11), impermeabili a muro grazie ai 13 block in di squadra (10 vincenti equamente divisi per Kozamernik e Podrascanin) i gialloblù di Fabio Soli si prendo la scena fin dal primo parziale. L’Itas si distingue anche per la lucidità nelle fasi di punto a punto contro un generosissimo Fornal, top scorer dell’incontro con 19 sigilli e unico cannoniere in doppia cifra tra gli uomini di Mendez, insidiosi al servizio, ma mai padroni del gioco davanti agli 8500 tifosi presenti. Suggestiva la coda del match con il punto decisivo realizzato da capitan Podrascanin, desideroso di portare a Trento il trofeo più ambito.
    Alessandro Michieletto (Trentino Itas): “Mi sembra di sognare, sono veramente felice, è un momento fantastico, un’emozione indescrivibile che voglio dedicare ai nostri tifosi. Devo ancora realizzare quello che siamo riusciti a fare. Non si trattava di una partita scontata, anzi pensavo potesse risolversi al tie break perché avevamo di fronte una rivale forte”.
    Albo d’oro Champions League
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