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    La stagione 24/25 di Jordi Ramon in cifre

    Una stagione da protagonista, in cui ha confermato solidità, completezza e incisività. Jordi Ramón ha rappresentato una delle certezze più importanti di Cisterna Volley nell’annata appena conclusa, distinguendosi per continuità di rendimento e contributo in tutte le fasi di gioco. Alla sua seconda stagione in Italia, lo schiacciatore spagnolo ha trovato piena maturità tecnica e tattica, diventando un punto fermo nel sestetto pontino.
    Presente in tutte le 22 gare di regular season, Ramón ha disputato 87 set complessivi, chiudendo il campionato come dodicesimo miglior marcatore assoluto di SuperLega con 278 punti realizzati, di cui 90 sono stati break point. Un dato che testimonia la sua importanza nei momenti chiave del gioco.
    Dal servizio ha ottenuto 17 ace totali, con una media di 0,20 per set, mentre a muro ha registrato 26 punti diretti (0,30 per set). Ma è in attacco che ha costruito la parte più significativa del proprio bottino: su 543 tentativi, ha messo a terra 235 palloni con il 43,3% di positività, mantenendo un’efficienza costante anche nei match più impegnativi.
    Ramón ha chiuso 6 partite in doppia cifra sopra i 15 punti. Giocatore completo, capace di incidere in prima e seconda linea, Jordi ha confermato di poter competere stabilmente ai vertici della SuperLega, mostrando crescita nella gestione del fondamentale di ricezione, dove ha affrontato 580 palloni con 148 perfette.
    Statistiche stagione 2024/2025

    Partite giocate: 22
    Set disputati: 87
    Punti totali: 278
    Break point: 90
    Ace: 17 (0,20 per set)
    Attacchi vincenti: 235
    Percentuale di attacco: 43,3% positività
    Muri vincenti: 26 (0,30 per set)
    Ricezioni perfette: 148 su 580 (circa 25,5%) LEGGI TUTTO

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    Tomislav Mitrasinovic approda a Taranto:

    TOMISLAV MITRASINOVIC È ROSSOBLÙ: LA POTENZA CROATA APPRODA A TARANTO!
    La Gioiella Prisma Taranto è lieta di annunciare l’arrivo dell’opposto croato Tomislav Mitrasinovic, classe 2000, per la stagione 2025-2026. Un innesto di prestigio per il reparto offensivo rossoblù, che si arricchisce di un atleta dal profilo internazionale, dotato di potenza, talento e carattere.
    Con i suoi 206 cm di altezza, Mitrasinovic è un opposto fisicamente imponente, capace di garantire un rendimento costante in attacco, un servizio incisivo e un muro solido e reattivo. Atleta completo, abituato ai ritmi internazionali, è pronto a mettersi al servizio della squadra con energia e determinazione.
    Il suo primo approdo in Superlega risale alla stagione 2021-2022 con Monza, dove ha condiviso il reparto degli opposti con il fuoriclasse tedesco Grozer, accumulando esperienza e crescendo alle spalle di uno dei migliori bomber d’Europa.
    Dopo Monza, Mitrasinovic ha spiccato il volo in Europa, giocando in Francia con il Cambrai Volley, in Slovenia con il Calcit Kamnik, poi in Turchia e infine in Bahrein, dove ha continuato a evolversi, affinando il suo gioco potente e imprevedibile.
    Formatosi nell’HAOK Mladost Zagabria, con cui ha vinto 3 campionati croati, 2 Coppe di Croazia e 2 Supercoppe, ha iniziato giovanissimo a militare nella nazionale seniores, partecipando alla European Silver League, agli Europei, e vincendo l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2022. Ha contribuito inoltre alla qualificazione della Croazia per gli Europei 2025.
    Le parole di Tomislav Mitrasinovic:
    “Prima di tutto, voglio ringraziare il club per la fiducia e l’accoglienza: sin dal primo contatto ho sentito un’energia positiva e una grande voglia di fare bene.
    Ho sempre sentito parlare benissimo di Taranto, della passione della piazza, dell’ambizione della società e della professionalità dello staff tecnico. Non ho avuto dubbi: qui c’è tutto ciò che cercavo.
    Arrivo con l’entusiasmo di chi vuole dare il massimo e con l’umiltà di chi sa che ogni giorno è un’occasione per crescere. Il mio obiettivo è essere utile alla squadra, guadagnarmi ogni punto con il lavoro e lottare su ogni pallone. Il resto, come sempre, lo dirò in campo.”
    Il commento di coach Gianluca Graziosi:
    “Tomislav è un giocatore che ricordo bene fin dai tempi di Monza, quando era ancora molto giovane e si allenava con uno dei migliori opposti al mondo come Grozer.
    Da allora ha fatto uno step importante ogni anno, passando attraverso campionati tosti e molto diversi tra loro. Questa sua crescita costante e la capacità di adattarsi a contesti internazionali dimostrano la sua serietà e il suo potenziale.
    È fisicamente dominante, potente, ma anche preciso nei colpi. Sa essere efficace in attacco, al servizio e a muro. Ma ciò che mi ha colpito di più è la determinazione con cui ha accettato il nostro progetto: in mezza giornata era già determinato a venire a Taranto.
    Ha ampi margini di miglioramento, e sono certo che con il lavoro quotidiano potremo far emergere ancora di più le sue qualità. È un atleta su cui si può costruire, uno spirito competitivo che potrà contagiare anche i compagni; darà molto a questa squadra e saprà conquistare il nostro pubblico.”
    Con l’arrivo di Tomislav Mitrasinovic, la Gioiella Prisma Taranto aggiunge forza, esperienza e ambizione al proprio arsenale. Un opposto moderno, affamato di successi, pronto a lasciare il segno.
    Benvenuto Tomislav, Taranto è pronta a combattere con te!
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Legavolley LEGGI TUTTO

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    Lo speaker Fabio Domizi: “Che clima! Un’annata speciale per la Lube!”

    Una storia lunga trent’anni di Serie A al fianco delle Lube Volley in qualità di voce ufficiale del Club marchigiano nei match casalinghi. Fabio Domizi, ristoratore di professione, speaker per vocazione, riesce sempre a emozionarsi e a far emozionare i tifosi con l’entusiasmo di chi ha sempre accesa la fiammella della passione. Ci sono stagioni ed esperienze che provocano a Domizi autentici déjà vu e il suo amore per la realtà cuciniera si rinnova di anno in anno, con slancio emotivo, grinta contagiosa e una buona dose di saggezza di chi ne ha viste tante ai margini del taraflex. Eppure i legami e le connessioni non finiscono di stupirlo.
    Fabio, dopo tanti anni la Lube riesce sempre a sorprenderci.
    Domizi: “Mi unisco a quanti hanno parlato di una stagione speciale. Siamo partiti in sordina, con un bassissimo profilo, ma si è creata una miscela esplosiva in campo e un bellissimo rapporto tra i giocatori e con i tifosi. Vedere un clima così bello dentro e fuori del palazzetto è cosa rara!”.
    Ricordi annate del genere dal punto di vista dell’empatia?
    “Di bei ricordi ne ho tantissimi, ma quest’anno ho avuto la sensazione di rivivere la stagione del primo Scudetto. Questo perché anche all’epoca eravamo ripartiti da una squadra più giovane realizzando un’escalation. In questo 2024/25 ci siamo solo avvicinati alla vittoria della SuperLega, ma il cammino è stato bellissimo ed è arrivata l’ottava Coppa Italia”.
    Qual è stata l’emozione più forte in casa nel torneo appena concluso?
    “I match più sentiti sono sempre quelli con Perugia e, in particolare, ricordo come molto intensa l’esperienza di Gara 4 delle Semifinali a Pasqua. La vittoria per 3-0 che è valsa il 2-2 nella serie mi ha dato tanta adrenalina, in parte perché quel giorno avevo fatto un grande sacrificio al lavoro per poter garantire l’attività di speaker al Palas, e poi perché battere dei rivali così forti con una superiorità schiacciante mi ha caricato molto e ha gettato le basi per quanto è accaduto nella ‘bella’ in Umbria!”.
    Lo scetticismo iniziale tra i tifosi si è tramutato in un’infatuazione…per poi diventare vero amore per questo gruppo.
    “La piazza della Lube è abituata bene perché i nostri sostenitori hanno visto all’opera molti dei migliori giocatori al mondo in maglia biancorossa. Passare dai big plurititolati agli emergenti non è una scelta facile da assimilare per i supporter. Penso che un minimo di scetticismo fosse una conseguenza logica, ma il fatto che tutti abbiano capito l’indole battagliera dei nostri atleti, che in campo non si sono mai risparmiati, nobilita il nostro seguito. Il ‘mea culpa’ dei tifosi che hanno riconosciuto il valore del team è forse la vittoria più bella!”.
    Trent’anni d’esperienza, ma per la prima volta hai dovuto premiare de rivali nel quartier generale biancorosso!
    “Proprio così, considerando che in occasione delle Supercoppe vinte da altri sul nostro campo lo speaker era di Lega, finora avevo prestato la mia voce solo ai grandi trionfi. Nonostante il bellissimo cammino, quest’anno è andata così, ho cercato di essere il più professionale possibile sia in finale di Challenge Cup con il Lublin sia in Gara 4 di Finale di SuperLega durante la cerimonia dell’Itas. Mi hanno fatto piacere le parole di stima che il mio omologo trentino nella festa Scudetto ha dedicato a me e ai tifosi. C’è molto fair play nel nostro mondo e loro hanno dimostrato di avere qualcosa in più meritando la vittoria finale”.
    Un progetto rivoluzionario che ha portato la Lube in Finale su tutti i fronti con la vittoria della Coppa Italia. Quale sarà l’approccio alla prossima stagione?
    “Bisogna ripartire con lo stesso spirito dello scorso anno perché i giovani restano giovani. L’esperienza è stata fatta sul campo, ma va perfezionata con l’obiettivo di proseguire la crescita. Il palcoscenico della Champions League sarà stupendo per loro, ma anche molto impegnativo sotto tutti i punti di vista. Adesso sono in attesa di vedere i movimenti di mercato, ma la base è buona!”. LEGGI TUTTO

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    Da Padova a Seul: 10 anni di social, volley e passione in bianconero

    Da Padova a Seul, passando per oltre dieci anni di impegno, creatività e passione dietro le quinte di Pallavolo Padova. La SMM bianconera, Lucrezia Maso, si trova oggi in Corea del Sud per inseguire un sogno coltivato da tempo: vivere un’esperienza a 360° gradi nel Paese del K-pop. In questa intervista, Lucrezia ripercorre i momenti più significativi del suo percorso all’interno del club padovano, tra ricordi, aneddoti e riflessioni sul futuro della comunicazione sportiva. Uno sguardo appassionato su un mestiere fatto di relazioni e senso di appartenenza.
    Lucrezia, com’è iniziata la tua avventura con Pallavolo Padova?
    Sono arrivata nel 2014, quando studiavo giornalismo all’Università di Parma. Per il percorso universitario era previsto uno stage, così, da appassionata di volley, ho mandato candidature a diverse società italiane di Serie A1 e A2. L’unica a rispondermi è stata proprio Pallavolo Padova. La cosa curiosa è che la mail finì in spam: l’ho trovata per puro caso, quasi venti giorni dopo l’invio, il giorno prima che venisse automaticamente cancellata. Potrei direi che sia stato il destino! Da lì ho iniziato il mio tirocinio, da ottobre fino a marzo. Poi mi sono laureata a luglio e ho chiesto se ci fosse la possibilità di rimanere: all’epoca mancava una figura dedicata ai social media, un ambito ancora in fase embrionale nel 2015. Così ho cominciato il mio percorso all’interno della società.
    Come ti sei trovata nei primi tempi? Ti ricordi il primo giorno?
    Me lo ricordo benissimo, anche se è stato un po’ caotico. Non avevo la macchina, sono venuta con i mezzi e, arrivata allo Stadio Euganeo, ho sbagliato entrata e mi sono travata di fronte degli artificieri che stavano facendo delle esercitazioni! Poi ho trovato l’ingresso giusto e mi ha accolto subito Stefania. Così è iniziata la mia storia in bianconero. 
    Hai preso in mano i social in un momento in cui stavano nascendo. Che lavoro c’è stato dietro?
    Quando sono arrivata, la pagina Instagram aveva poco più di 2.000 follower. Li considero ancora un po’ come i miei “bambini”: anche se ora li lascio, continuerò a volergli bene e a guardarli da lontano. È stato un lavoro fatto con passione, competenza ma soprattutto tanta libertà. Marco e Stefania, così come l’allora addetto stampa Alberto Sanavia, mi hanno dato grande fiducia. All’inizio controllavano i testi, per aiutarmi a capire il tone of voice del club, ma poi mi hanno lasciato carta bianca. Ho potuto crescere, sbagliare, imparare, creare.
    Cosa ti ha dato, a livello umano, questa esperienza?
    Tantissimo. A 11 anni giocavo a pallavolo e andavo a vedere la Sisley. Mai avrei pensato che un giorno sarei stata dall’altra parte del campo. La Lucrezia dodicenne sarebbe stata la bambina più felice del mondo! Per me è stato un sogno realizzato. Ho creato contenuti, strategie, ma soprattutto relazioni. Penso subito a Fabio Balaso, con cui è nata una vera amicizia che dura ancora oggi. Ho avuto il privilegio di lavorare con tanti atleti, di conoscerli anche fuori dal campo. All’inizio ero emozionatissima, sudavo ogni volta che dovevo parlare con loro. Poi è diventato naturale, parte del mio lavoro.
    Hai qualche aneddoto curioso da raccontare?
    Ce ne sarebbero molti! Uno dei più divertenti è sicuramente il “rapimento” del cartonato di Bruno, durante la Final Four di Coppa Italia. Lo abbiamo preso dallo stand di Modena e ci siamo fatti una foto in sede con Alberto, Stefania e Marco, fingendo una richiesta di riscatto! Modena ci rispose con un altro post e ci fu anche un siparietto divertentissimo. Da quel momento si sono creati dei bei rapporti anche con quella realtà, che poi mi ha portato a nuove opportunità.
    Quanto conta il gioco di squadra anche dietro le quinte?
    Tantissimo. Ognuno ha il suo ruolo, ma ci deve essere fiducia reciproca. Come in campo: dai la palla all’attaccante sperando che la metta giù, perché sai che può farlo. Ecco, nel lavoro è lo stesso. Io ho ricevuto fiducia e l’ho restituita, ed è questo che fa funzionare tutto.
    Ora sei in Corea. Com’è nata questa scelta?
    È un’esperienza che sognavo da tempo. Sono sempre stata affascinata dalla cultura orientale, fin da piccolissima guardando anime giapponesi. Negli ultimi anni mi sono innamorata della Corea del Sud, del suo mondo entertainment, delle serie TV, del cinema, della musica e di molto altro. Sono già venuta due volte in viaggio e ora ho deciso di viverla per tre mesi, con la speranza di rimanerci più a lungo un giorno. 
    Cosa ti sei portata in valigia da Padova, a livello professionale?
    La consapevolezza di essere una Social Media Manager completa, cresciuta in un contesto reale e impegnativo come quello di una squadra di SuperLega. Pallavolo Padova mi ha permesso di sviluppare competenze, sicurezza, capacità di adattamento. E poi ho imparato a relazionarmi con persone da ogni parte del mondo. Anche qui, a Seul, sento che tutto quel bagaglio umano mi sta tornando utile.
    Social e sport: come vedi il futuro di questo binomio?
    Penso che il mondo dello sport sarà sempre più orientato all’entertainment. I social stanno trasformando lo sport in spettacolo, dove il contenuto, l’interazione e l’engagement sono fondamentali quanto – se non più – del risultato. Anche le squadre che perdono sanno creare contenuti divertenti e coinvolgenti. Lo sport sta diventando sempre più uno show.
    Una caption per descrivere la tua esperienza a Pallavolo Padova?
    Sogno realizzato. Amicizie. Un’esperienza che porterò con me per sempre.
    Un consiglio a chi vuole fare il tuo lavoro nel mondo dello sport?
    Le competenze servono, certo. Ma nel mondo dello sport serve soprattutto la passione. Se hai il cuore, se ami veramente quello che fai, anche se sei un po’ meno “skillato”, farai meglio di chi è super tecnico ma non ha anima. La passione è il motore di tutto. LEGGI TUTTO

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    Il segreto dei Campioni d’Europa: il percorso

     Perugia, 23 Maggio 2025

    Non si abbassano i riflettori in casa Sir Perugia! La storica vittoria del club del Presidente Gino Sirci continua a far parlare di sé, perché il club ha raggiunto un traguardo a cui nessuno era mai arrivato: perché se da una parte è vero che altri club italiani hanno conquistato la Champions League, mai nessuno lo aveva fatto in un’incredibile scalata verso l’alto, raggiungendo 15 trofei in soli 13 anni, da quando la società, partita nel 2001 dal campionato di Serie C, è approdata, nella stagione 2011-2012, nella massima serie!
    Un’impresa senza precedenti che è frutto di tanti fattori messi insieme: la passione, lo spirito di sacrificio, la voglia di combattere, l’ambizione e il fuoco dentro!
    E in questa annata storica un altro elemento cardine costituisce l’asse portante del successo dei Block Devils, lo ha sottolineato il capitano, Simone Giannelli: il percorso! «La vittoria, chiaramente, è quello che conta di più per tutti, ma io ho capito che conta di più il percorso per arrivare alla vittoria, che la vittoria in sé. Perché la vittoria domani passa e staremo tutti a pensare a nuovi obiettivi, ma il percorso è quello che conta quindi sono contento di ciò che abbiamo fatto e sono contento per i perugini! Da quando sono arrivato qui ho sempre sentito dire che questa coppa era “maledetta”, non c’è niente di maledetto, ma c’è da stare lì attaccati ai punti, alle partite, senza mai mollare, cercando di crescere come gruppo, come squadra, come società, come tifosi ed essere positivi».Il percorso di questa società inizia nella stagione 2001-2002, quando il Presidente Sirci decide di fondare, con un gruppo di amici, una squadra di pallavolo. Per una passione comune sì, ma con ambizioni grandi. Dalla C alla B2, dalla B alla B1, fino all’approdo in A2, senza mai fermarsi! Con il grande salto nella massima serie, nella stagione 2011-2012, a soli dieci anni dalla sua costituzione.Il percorso di cui parla il Capitano è da sempre stato un elemento chiave della scalata di questo club. Un percorso verso l’olimpo dei grandi, intrapreso con sempre più sostenitori al seguito, travolti, in maniera costante e crescente, dal fuoco che emana questo club!
    Nelle parole di Capitan Giannelli c’è naturalmente tutto il percorso della squadra di quest’anno, una squadra tenace, che ha scalato le montagne, e continuato la sua ascesa verso il successo anche grazie ad un team di professionisti che hanno lavorato al meglio per far fronte alle emergenze mediche.A cominciare dall’operazione al gomito cui è stato sottoposto ad inizio stagione Sebastian Solè, gli infortuni di Roberto Russo, Oleh Plotnytskyi, fino alle problematiche più recenti, come la lesione muscolare al polpaccio sinistro di Kamil Semeniuk arrivata proprio alla vigilia della semifinale di Champions con Ankara. Lo staff sanitario del club bianconero ha lavorato senza sosta per permettere tempi di recupero immediati e sempre ben oltre le aspettative.
    La forza di un gruppo e la condivisione di un percorso comune, verso lo stesso obiettivo, è stato uno dei segreti di questa squadra!
    Al via la Boy League:Ha preso il via oggi pomeriggio la 26a edizione della Del Monte® Boy League, “Trofeo Enrico Bazan”, riservato alle formazioni Under 14 delle squadre di Serie A. La cornice di questa tre giorni di pallavolo giovanile è il Palazzetto dello Sport Allende di Fano (Campo 1) e al Palasport Cercolani di Lucrezia di Cartoceto (Campo 2), in provincia di Pesaro Urbino.
    Anche i Block Devils saranno protagonisti di questa Boy League: alle 17.00 di oggi, venerdì 23 maggio, la Final Eight si aprirà con le prime sfide dei due Gironi: Gas Sales Bluenergy Piacenza e Itas Trentino sul Campo 1, MA Acqua S.Bernardo Cuneo e Sir Susa Vim Perugia sul Campo 2. Alle 18.30 si chiude la prima giornata di gare, con Romeo Sorrento e Kioene Padova protagoniste a Fano e con Allianz Diavoli Rosa Brugherio e Cucine Lube Civitanova di scena a Lucrezia di Cartoceto.Tutti i 18 match saranno trasmessi in diretta su YouTube sul canale della Lega Pallavolo Serie A.UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    La stagione 24/25 di Theo Faure in cifre

    Palla alta, poi ci pensa lui. Perché nella stagione 2024/2025 appena conclusa, Théo Faure ha incarnato al meglio il ruolo di terminale offensivo, confermandosi uno dei principali protagonisti in maglia Cisterna Volley. L’opposto francese ha offerto un rendimento costante e ad alta quota, garantendo un prezioso apporto in attacco, ma risultando efficace anche dai nove metri e a muro.
    Nel corso della regular season, Faure è sceso in campo in 22 partite, totalizzando 88 set disputati. Ha messo a segno 370 punti complessivi, di cui 253 sono stati break point, rappresentando un riferimento offensivo di assoluto valore. Il suo bottino è stato costruito principalmente in attacco, con 686 attacchi effettuati, 314 punti vincenti e una percentuale di positività del 45,8%, mantenendo una media di 0,38 punti per set su questo fondamentale.
    Fondamentale anche il suo contributo a muro, dove ha firmato 29 assoli personali, mantenendo una media di 0,33 muri vincenti per set. Un dato importante, che evidenzia la sua crescita complessiva come interprete moderno del ruolo. Dai nove metri, Faure ha collezionato 27 ace, confermandosi spesso incisivo in battuta: 0,31 ace per set, a fronte di 78 errori.
    In doppia cifra, Faure è andato in 18 delle 22 partite disputate, toccando quota 20 punti o più in 9 occasioni, a dimostrazione della sua affidabilità offensiva. Durante tutto l’arco della stagione ha mantenuto una media di 16,8 punti a partita, risultando tra i migliori realizzatori dell’intero campionato.
    Statistiche stagione 2024/2025

    Partite giocate: 22
    Set disputati: 88
    Punti totali: 370
    Break point: 253
    Ace: 27
    Attacchi vincenti: 314
    Percentuale attacco: 45,8%
    Muri vincenti: 29 LEGGI TUTTO

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    La stagione 24/25 di Domenico Pace in cifre

    Primo tocco, massima sicurezza.  Nella stagione 2024/25, Domenico Pace si è affermato come uno dei migliori interpreti del ruolo di libero in SuperLega, distinguendosi per affidabilità, lettura difensiva e continuità di rendimento.
    Con 22 presenze e 89 set disputati, ha collezionato 375 ricezioni, di cui 148 perfette, con una percentuale di perfezione del 32,3% e una media di 17 ricezioni a partita. Dati che lo posizionano come secondo miglior libero del campionato, subito dietro Andrea Marchisio, e davanti a specialisti affermati del nostro campionato.
    Solido in ricezione, ordinato nella costruzione del gioco e sempre pronto nei momenti più delicati, Pace ha rappresentato un punto fermo nella seconda linea di Cisterna Volley. La sua stagione, costante e di alto livello, è stata premiata con la prima convocazione nella Nazionale Italiana maggiore, riconoscimento importante che suggella il suo percorso di crescita.
    In un campionato estremamente competitivo, il contributo di Domenico è stato determinante per l’equilibrio della squadra e per il raggiungimento degli obiettivi stagionali.
    Statistiche stagione 2024/2025 LEGGI TUTTO

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    Bisotto dichiara amore alla Lube e attende il suo derby del cuore

    Dopo una stagione agonistica così elettrizzante non è semplice fermarsi, tanto è vero che il libero biancorosso Francesco Bisotto, rientrato pochi giorni fa in Piemonte per una parentesi con la famiglia, continua ad allenarsi tutti i giorni a suon di pesi e intende tenersi attivo d’estate con il beach volley. “Mi concederò anche una vacanza per un po’ di relax – svela con il sorriso il tesserato della Cucine Lube Civitanova che in una delle fasi delicate dei Play Off Scudetto ha sostituito l’indisponibile Fabio Balaso sfornando performance applauditissime, con tanto di titolo di MVP in Gara 4 di Semifinale contro la Sir Susa Vim Perugia –. Per me si è chiusa un’annata da ricordare, con l’eredità delle tante emozioni per aver lottato a questi livelli e della consapevolezza acquisita dei miei mezzi. Penso già al futuro, questo bel gruppo è atteso da nuove battaglie sportive”.
    Proprio come il suo capitano e compagno di reparto, Bisotto ama lavorare a testa bassa e con grande umiltà. “Mi fa un po’ effetto quando mi fermano per strada e mi riconoscono – ammette l’atleta – Non sono abituato, ma è un piacere ricevere complimenti e intrattenersi con gli appassionati di pallavolo per una foto. Questo non cambia il mio approccio all’attività!”. Anche perché al libero cuciniero ciò che manca di più non sono i cori, gli applausi e le partite di cartello. “Per me è dura rinunciare alla quotidianità degli allenamenti in palestra con i compagni – racconta il giocatore classe 2002 -. Il nostro è un gruppo molto unito. Mi sono trovato bene anche nella prima stagione, ma quest’anno si è creato tra noi un legame speciale e c’era sempre voglia di stare tutti insieme. Forse i dieci giorni di convivenza in Brasile durante il Mondiale per Club hanno giocato un ruolo rilevante nel processo di crescita!”.
    ‘Biso’, come lo chiamano un po’ tutti a Civitanova, si è integrato alla perfezione. Tra l’altro la SuperLega Credem Banca 2025/26 avrà un sapore particolare per lui, visto che al terzo campionato in maglia Lube il destino gli riserverà il primo derby personale nella massima serie con Cuneo, Club che lo ha lanciato in Serie A nella città di origine. “Sarà bello vedere tanti volti noti – spiega il numero 6 del sodalizio cuciniero -. Ho un buon rapporto anche con lo staff e la tifoseria del Club piemontese, sarà affascinante una reunion da avversario!”. LEGGI TUTTO