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    Il segreto di Fabio Soli: “In ogni avventura mi porto dietro la passione della mia città”

    Subentrare alla guida della squadra che ha appena vinto lo Scudetto non è cosa da poco. Ma Fabio Soli, se vogliamo, ha anche fatto di più.

    “Sono il capo e la coda di un filo che è partito da una telefonata a gennaio di Da Re – spiega Fabio Soli. – Telefonata che mi ha reso felicissimo perchè mi si presentava davanti l’occasione sempre desiderata. In fondo poi c’è stata l’incredibile felicità di essere riusciti a conquistare un traguardo per il quale abbaiamo cercato di spendere tutta la passione e la conoscenza possibile.”

    L’allenatore modenese, legato da sempre alle sue origini, ha preso in mano i Campioni d’Italia raccogliendo l’importante eredità di un mostro sacro come Angelo Lorenzetti e ha condotto l’Itas sul tetto d’Europa, titolo che nella società di via Tener mancava dal 2011.

    Foto di Cev

    “Di difficoltà ne abbiamo incontrate ma nessuna è riconducibile ad una sorta di presenza occulta di Angelo Lorenzetti – continua l’allenatore campione d’Europa. – Anzi, ho trovato un’estrema sobrietà dopo lo scudetto vinto. Una società e una squadra già pronta a guardare al futuro sia nei momenti positivi che in quelli negativi.”

    Solì è di Modena, una piazza non esattamente estranea alla pallavolo: “Da Modena mi porto dietro la passione, chi come me è nato in quell’ambiente ha sempre visto la pallavolo oltre il mestiere e ne vado fieri: è il modo migliore per affrontare tutte le avventure.”

    Trento, come noto, non potrà difendere la Champions essendo arrivata 4°: “Sono regolamenti e vanno rispettati ma credo sia profondamente ingiusto che, negli ultimi due anni, chi vince la regular season non sia premiato. Spero venga modificata.”

    (fonte: Il Resto del Carlino di Modena) LEGGI TUTTO

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    Verona, Rok Mozic promette: “Davanti a noi ancora tante grandi cose”

    Un’annata costellata da infortuni e stop che l’ha tenuto fuori anche nella finale per il 5° posto, vinta poi dalla Lube sulla sua Verona. Parliamo di capitan Rok Mozic che al momento è al lavoro per recuperare dall’operazione alla caviglia a cui si è sottoposto subito dopo la semifinale 5° posto con Modena.

    L’attaccante sloveno ha affidato ai social il suo messaggio di fine stagione in cui traccia un bilancio dell’annata della sua Verona: “È stata una stagione piena di emozioni. Non abbiamo iniziato come volevamo ma quando abbiamo trovato il nostro ritmo abbiamo giocato una grande pallavolo. Abbiamo lottato duramente per andare in Europa ma non abbiamo vinto per poco.”

    foto Lega Volley

    “Una delle cose più importanti è stata senza dubbio essere il capitano di questa fantastica squadra con giocatori così incredibili. Fa male sapere di non essere stato al 100% per tutta la stagione. So che ci sono ancora tante grandi cose davanti a noi” chiude.

    Lo sloveno resterà quindi alla corte di Radostin Stoytchev dove, secondo il Corriere di Verona sono in arrivo, dal Lokomotiv Novosibirsk, il regista Konstantin Abaev e da Milano Marco Vitelli.

    (fonte: Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

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    La Lube riabbraccia Medei: “Mi sento a casa, il progetto mi entusiasma ed emoziona”

    La terza avventura di Giampaolo Medei in biancorosso si è aperta oggi con la conferenza stampa pomeridiana di presentazione all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Il tecnico treiese, nuovo head coach della Cucine Lube Civitanova, è stato accolto da giornalisti e tifosi con un grande applauso. 

    Forte di un contratto biennale con il sodalizio cuciniero e supportato da Romano Giannini in veste di braccio destro, l’allenatore classe ‘73 vuole rilanciare una Lube talentuosa e affamata, dall’età media più bassa, con l’obiettivo di costruire un gruppo vincente e competere ai massimi livelli.

    Per Medei si tratta di un ritorno a casa dopo le esperienze da protagonista in Turchia, sulla panchina dello Ziraat Bankkart, con la vittoria del campionato Nazionale (2021), e in Polonia, alle redini dell’Asseco Resovia, con tanto di trionfo europeo in CEV Cup (2024). L’approdo a Civitanova Marche del tecnico può essere definito un “Medei 3.0”. Il coach ha lavorato nello staff della cantera dal 1994 fino al 2001 (vittoria della Junior League nel 2000), per poi entrare da assistant coach in prima squadra dal 2001 al 2006 vincendo 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 2 Coppe Cev. Dopo una triplice esperienza formativa in Francia l’allenatore marchigiano è poi tornato alla Lube in veste di head coach nel 2017/18 e nella prima parte della stagione 2018/19 portando la squadra a battersi fino in fondo su tutti i fronti. Tra i risultati più brillanti spicca l’argento Olimpico a Rio con la Nazionale Italiana da secondo allenatore di Chicco Blengini. Il ritorno di fiamma e il consequenziale terzo matrimonio tra il Club cuciniero e Medei gettano le basi per un’annata di ricostruzione in cui la possibilità di competere nella Challenge Cup farà la sua parte per cementare gioco e gruppo squadra.

    foto Sparvieri

    Simona Sileoni (presidente Lube Volley):  “Giampaolo torna alla Lube forte di esperienze e vittorie all’estero. Siamo felici per l’entusiasmo e la condivisione immediata del progetto. Questo è importante in vista di una stagione che vedrà al via un gruppo rinnovato e ringiovanito. Siamo altrettanto contenti di unire le competenze di uno staff quasi interamente ‘made in Marche’ con l’head coach ‘made in Treia”. Per noi che teniamo molto al territorio è un’ulteriore soddisfazione. La Lube parla marchigiano nel mondo con le sue cucine e la Lube Volley parlerà marchigiano nel mondo con il suo gioco. La prossima annata sarà importante e difficile perché affronteremo squadre forti e consolidate, ma a noi piacciono le sfide come piacciono a Giampaolo. L’entusiasmo di Medei sarà la colonna portante della nuova stagione. Con la sua gioia per aver alzato al cielo l’ultima Coppa Cev auguro al nostro allenatore, alla Lube e a tutti voi una nuova stagione in crescendo e piena di piccole e grandi soddisfazioni”.

    Albino Massaccesi (ad Lube Volley): “Il percorso di Medei alla Lube è importante. Giampaolo ha mosso i primi passi da atleta e da allenatore del settore giovanile e poi è cresciuto nella Lube. Cercare validi collaboratori sul territorio è una caratteristica dell’azienda e del Club. Siamo felici di poter lavorare ancora con un ragazzo che ho visto crescere sotto tutti gli aspetti e con cui la Lube è rimasta sempre in contatto. Valorizzare i nostri talenti è una prerogativa di cui dobbiamo essere fieri”. 

    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova): “Con Giampaolo negli ultimi sei anni ci siamo scambiati pareri e consigli a vicenda. Stimo molto il nostro allenatore come tecnico e come uomo. Il suo è un ritorno gradito e cercato. Bella la considerazione di aver sfruttato al meglio le capacità del territorio, è molto stimolante. Ci tengo a dire che quando Medei portò la Lube a disputare tutte le finali possibili fu un interprete straordinario. Lui sa benissimo che conquistare una finale conta più che vincerla, noi a Kazan, tra l’altro, un trofeo importantissimo l’abbiamo mancato per millimetri.  A volte i cambi, seppur a malincuore, vanno fatti. Per esempio, io adoro il lavoro svolto da Chicco Blengini, ma indubbiamente il contributo di Romano Giannini in soli 20 giorni da head coach ha modificato la testa della squadra e questo significa che a volte serve il cambiamento. Ho vicino a me un grande allenatore, esperto e di grande profondità. Ci tengo a chiarire che la scelta non c’entra con la giovane età della squadra, noi vogliamo vincere. Siamo convinti di aver fatto un passo in avanti pur sapendo che nel futuro prossimo ci confronteremo anche con due squadre molto difficili da battere. Ricordiamoci tutti che fino a due anni c’era solo una squadra quasi invincibile…”.

    Giampaolo Medei (head coach Cucine Lube Civitanova): “Ringrazio tutti per le belle parole e ringrazio i presenti. Sono molto entusiasta del progetto e sono emozionato, non lo nascondo Mi sento a casa, per me allenare la Lube è il massimo, non vedo obiettivi superiori per un tecnico. Per me, oltretutto, questa società è speciale, qui tutto è iniziato. Quest’anno avvieremo un progetto molto ambizioso e complicato nel suo percorso. Lavoreremo per porre le basi della Lube del futuro. Vogliamo essere protagonisti e non sarà facile unire le due cose. Noi ci metteremo entusiasmo, a cominciare da me e dallo staff. Trasmetteremo ai giocatori la nostra carica, anche nei momenti complicati, e i valori di questo Club unico al mondo. Chi indossa la maglia con il marchio Lube deve essere consapevole di  avere delle grandi qualità. La Lube attenderà con pazienza i giovani, ma aspettandosi il massimo dell’impegno e dell’abnegazione. Sarà importante dare tutto per costruire un gruppo vincente ed essere da subito competitivi contro le squadre più forti, sapendo anche soffrire. Mi ritengo un uomo migliore e un allenatore più esperto dopo le ultime annate in Turchia e Polonia, ma soprattutto ho voglia di rimettermi in gioco nel campionato più bello e difficile del mondo, la SuperLega Credem Banca”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci: “Lorenzetti ha tanti pregi. Trento? Contento che abbia vinto, se lo merita”

    Scudetto, Mondiale per club, Coppa Italia e Supercoppa a cui si aggiungono i molteplici successi nel settore giovanili. Insomma, l’annata perfetta della Sir, che ha vinto tutte le competizioni a cui ha partecipato, continua anche con i giovanissimi Block Devils per la gioia del Patron Sirci.

    “Siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato quindi doveva uscire qualcosa in più di una Supercoppa e un Mondiale per club. La vittoria più esaltante è stata lo scudetto che mancava da sei anni e ci era sfuggito più volte, è la la vittoria più importante.”

    Scudetto arrivato alla fine di un’incredibile serie con una sorprendente Monza che non ha mai regalato nulla a Leon e compagni che hanno trovato in Angelo Lorenzetti la guida giusta per fare quel passo che forse era mancato nelle stagioni precedenti. “Lorenzetti fa stare con i piedi per terra, con la sua saggezza riesce a farti notare tante cose. A pensarci non gli trovo difetti, mi sembra una persona dai tanti pregi.”

    Infine una parola sui nuovi campioni d’Europa: “Sono molto contento che abbia vinto Trento così continua l’egemonia dell’Italia. Se lo meritano, sarebbe stato ingiusto perdere la terza finale su tre.“

    (Fonte: La Nazione Umbria) LEGGI TUTTO

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    Lube, il bilancio di Massaccesi con uno sguardo rivolto al futuro

    Ospite del programma radiofonico “7×4” di Radio Arancia, emittente partner della Lube Volley, Albino Massaccesi, ad e vice presidente biancorosso, si è espresso sulla stagione agonistica appena conclusa tratteggiando un bilancio sul cammino della Cucine Lube Civitanova nell’annata 2023/24 e parlando della squadra che verrà, ventilando una rosa ancora più giovane senza rinunciare al talento degli interpreti. 

    Albino Massaccesi (ad e vice presidente della Lube Volley): “La nostra squadra ha vinto i Play Off 5° Posto riuscendo a giocare le ultime partite con serenità ma in modo autoritario, senza lasciarsi condizionare dalla frenesia. I ragazzi hanno alzato il livello, cosa che non sempre era riuscita quando competevano per lo Scudetto. Siamo molto soddisfatti anche dell’esperienza da traghettatore di Romano Giannini nel rush finale”.

    “Se si analizza tutta la stagione, quest’anno abbiamo disputato ancora una volta una Finale di Supercoppa giocando bene, ma poi ci siamo confrontati sia in Coppa Italia che nei Quarti Scudetto contro Monza. Non vorrei sembrare superficiale, ma le due partite che ci hanno condizionato sono state proprio la gara secca di Coppa in Brianza e Gara 5 dei Play Off in casa con il consorzio Vero Volley. Abbiamo trovato sulla nostra strada una squadra che ha centrato con merito un salto di qualità”.

    “Dal mio punto di vista in Champions League è stato un traguardo importante approdare in Semifinale, mentre il 5° posto in SuperLega non è quello che volevamo, ma poi è divenuto l’unico modo per ottenere il pass europeo e lo abbiamo conquistato. La partecipazione alla Challenge Cup ci aiuterà a far crescere una squadra destinata a completare la metamorfosi. L’anno prossimo i punti di riferimento saranno i giovani maturati in questa stagione, mentre arriveranno altri atleti interessanti e futuribili per chiudere il rinnovamento totale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucio Fusaro: “Sono emozionato, felice di festeggiare la prima volta di Milano in Champions”

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    Roberto Piazza: “Contentissimo per i ragazzi, risultato giusto”

    Medaglia di bronzo di SuperLega e storica qualificazione in Champions League per Allianz Milano, dopo Gara 4 della Finale 3° Posto contro i Campioni d’Italia dell’Itas Trentino. Il match si chiude 3-1 per i lombardi, apparsi più in palla degli avversari capaci di ribaltare soltanto il secondo set, vinto dall’Itas 18-25 in un parziale quasi a senso unico.

    Al settimo cielo Coach Piazza: “Sono contentissimo per i ragazzi. In seguito a Gara 1 ci siamo parlati a lungo, ci siamo confrontati dopo un importante momento di silenzio e riflessione e abbiamo capito che avevamo ancora tanta benzina per andare avanti. Questa sera credo che il risultato sia giusto. La partita è iniziata con una palla straordinaria che ci ha dato una bella spinta. Come ci ha dato la spinta questo pubblico da applausi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano non smette di stupire: 3-1 a Trento e primo storico accesso in Champions League

    Non smette di stupire l’Allianz Milano che per la prima volta nella sua storia stacca il pass per la CEV Champions League: l’Itas Trentino si arrende in quattro set. Per i dolomitici secondo trofeo europeo per importanza, la CEV Cup.

    Fabio Soli recupera Lavia, almeno per portarlo in panchina, e conferma quindi lo starting six visto in campo nelle ultime due partite: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Magalini e Michieletto schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez schiacciatori, Loser e Vitelli centrali, Catania libero.

    Sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi di partenza (1-4 e 2-6) con i gialloblù che faticano subito ad essere efficaci in attacco; Ishikawa appare ispiratissimo ma Trento non demorde e con Michieletto (due ace in due rotazioni distinte) risale prima sul 4-6 e poi sull’11-16. L’Allianz torna a correre con Reggers (12-16), ma i Campioni d’Italia reagiscono anche in questo caso riportandosi sul meno 2 (20-22) con Michieletto (altra battuta punto) e Kozamernik (muro sul giapponese). Il rush finale è tutto di marca lombarda con Reggers e Vitelli che tolgono le castagne dal fuoco, fissando il punteggio sul 21-25.

    Dopo il cambio di campo, l’Itas Trentino rientra con un piglio differente soprattutto a muro ed in battuta, fondamentali che consentono il primo vero vantaggio della serata ospite (5-2, time out Piazza). I gialloblù continuano a spingere col servizio, consentendo a Podrascanin di realizzare tre break point in attacco che valgono l’11-5. Milano si innervosisce, sbaglia molto in tutti i settori del gioco e concede il +8 agli avversari (21-13) che invece passano con regolarità anche con Magalini- L’Allianz prova un colpo di coda finale (21-17) con Reggers, ma poi ci pensa Kozamernik a sigillare il 25-18 che riporta le due squadre in parità.

    La contesa diventa equilibrata nel corso del terzo set, con gli ospiti che iniziano meglio il proprio percorso (6-4), ma che vengono ripresi in fretta da Loser e Ishikawa, che poi firma anche il vantaggio interno (9-11, time out Soli). Il giapponese affonda il colpo in battuta ed in pipe e consegna il +4 ai suoi (10-14), che sono bravi poi a difenderlo in seguito con Vitelli (15-19) quando Trento aveva provato a ridurlo (15-17). Rychlicki prova a suonare la carica sino alla fine (20-23), ma è troppo tardi: Ishikawa firma il 20-25 che vale l’1-2 interno.

    Milano spinge forte nel quarto set per provare a chiudere il discorso (4-6 e 9-11) ancora con Ishikawa; Trento risponde con Rychlicki, Magalini e Michieletto (15-15 e 17-17) ma poi deve cedere allo strapotere del giapponese, a cui Porro di fatto affida tutti i palloni sino al 21-25 finale che proietta Milano in Champions League.

    Allianz Milano-Itas Trentino 3-1 (25-21, 18-25, 25-20, 25-21) serie 3-1Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 28, Loser 8, Reggers 18, Mergarejo Hernandez 11, Vitelli 6, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 19, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Magalini 12, Podrascanin 9, Berger (L), Nelli 0, Pace 0, Laurenzano (L), Lavia 0. N.E. D’Heer, Cavuto, Acquarone. All. Soli. Arbitri: Zanussi, LotDurata set: 27′, 28′, 29′, 26′; tot: 110′.

    (contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO