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    Giornata nera per la Lube: “Dobbiamo imparare a rimanere lucidi”

    Di Redazione

    La sfida con la Vero Volley Monza si conferma tabù per la Cucine Lube Civitanova, che tra andata e ritorno non ha raccolto nemmeno un punto contro i lombardi. Fa male il ko dell’Eurosuole Forum, che Gianlorenzo Blengini analizza così: “Due sono stati i problemi principali, la ricezione, come all’andata, e il calo dopo la beffa ai ‘vantaggi lunghi’ del secondo set. Dobbiamo farne tesoro. Lo ripeto sempre, dobbiamo essere bravi ad approfittare dei passi falsi per migliorare questo aspetto“.

    “Non esistono partite senza intoppi – ammonisce il coach della Lube – dobbiamo imparare a restare lucidi sia dal punto di vista tecnico che emozionale quando non ne va una diritta, se si è in difficoltà o si perde un set dopo delle occasioni sprecate come è accaduto oggi. Restare tranquilli e la capacità di non commettere errori tecnici nelle fasi problematiche sono aspetti importanti“.

    Ancora più duro il giudizio di Luciano De Cecco: “Non riusciamo a cambiare questo atteggiamento inconscio, un po’ per merito dell’avversario, un po’ per i nostri errori. Dobbiamo lavorare e analizzare la situazione, ma soprattutto darci da fare in palestra! Pesante il punto a punto del secondo set? In realtà dobbiamo essere pronti a giocare palloni decisivi, siamo in SuperLega. A questo livello le partite spesso sono decise da pochi palloni. Recuperare un passivo pesante, invece, è proibitivo“.

    “Ben venga giocare punto a punto – continua il palleggiatore – ma dobbiamo farci trovare pronti nelle fasi decisive. Questa caratteristica ancora ci manca e dobbiamo assimilarla. Situazioni così sono delle lezioni per noi, non contano le parole, ma dobbiamo rispondere con i fatti e dimostrare che nel tempo rimanente riusciremo a essere più concreti. Almeno è essenziale provarci“.

    “Abbiamo smarrito il focus – commenta amaramente Gabi Garcia – perdere così significa dimenticarci perché lavoriamo sodo come squadra. Dopo il secondo set combattutissimo abbiamo accusato il colpo mollando un po’ ed è diventato difficile contenerli. Loro erano in fiducia. Oltre a soffrire i rivali per la loro bravura dai nove metri, noi battitori al salto potevamo fare meglio di così. Dobbiamo lavorare e correggere gli errori in vista della prossima sfida“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto finalmente vincente oltre che bella, Di Pinto: “Eravamo in credito con la fortuna”

    Di Redazione

    Torna alla vittoria dopo cinque turni la compagine rossoblu, che si impone contro gli scaligeri con una grande prova di forza la Gioiella Prisma Taranto torna alla vittoria. Al PalaMazzola i rossoblu si impongono per 3-0 (25-22, 25-22, 25-20) sulla WithU Verona con una prestazione intensa e ad alto ritmo, un Antonov (mvp) sugli scudi e con un Alletti granitico che riesce, insieme all’altro centrale Larizza, a fermare le bocche di fuoco veronesi Sapozhkov, Mozic e Keita. Aggressivi, sin dall’inizio, in battuta (7 aces totali) i rossoblù sono stati concreti anche sul finale, compatti e irreprensibili, riuscendo a chiudere i giochi in tre set, conquistando così un bottino pieno, che mancava da cinque turni, preziosissimo in ottica salvezza. Ancora importante la risposta del pubblico, presente in quasi cinquecento unità.“Una vittoria che aspettavamo da tanto tempo – sottolinea coach Vincenzo Di Pinto – eravamo in credito con la fortuna, che stasera ci ha aiutato. Non abbiamo cominciato bene, non è stato semplice anche perché abbiamo perso l’opposto titolare (Stefani, ndr) che si è infortunato, ma abbiamo disputato una gara ad alta intensità dal primo all’ultimo punto, questa è la reazione più bella dopo tante partite giocate bene ma concluse senza punti conquistati”.“Nel primo parziale abbiamo battuto molto bene, nel secondo me, voglio fare i complimenti a Falaschi, che nel primo set è stato strepitoso, molto bravo a non perdere di vista la strategia di gioco, lucido come non mai. Abbiamo lavorato bene a muro, non è stato facile giocare contro giocatori di questo livello. Felice per il risultato, dispiaciuto per l’assenza di Stefani, questo per noi è un grande problema da risolvere”.“La chiave di lettura è stata il gioco di squadra anche e soprattutto nei momenti più difficili – sottolinea Antonov – abbiamo affrontato una squadra molto fisica facendo le giuste scelte in attacco che ci hanno permesso di recuperare qualche break. Bravi tutti. Loro sono partiti bene in battuta e siamo stati bravi a recuperare il primo set con Ekstrand ottimo a entrare subito in partita. Vittoria meritata”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, ora è crisi nera: una Taranto da stropicciarsi gli occhi vince 3-0

    Di Redazione

    Incredibile, forse per qualcuno, ma tutto vero: Taranto batte Verona anche nel match di ritorno, ma questa volta nella maniera più netta possibile. Un 3-0 che dà finalmente alla Gioiella Prisma tre punti strameritati dopo tante occasioni perse e sprecate nelle ultime uscite, ma contestualmente apre ufficialmente la crisi di risultati di Verona che una volta toccato il quarto posto ha iniziato ha ruzzolare e non riesce ancora ad arrestarsi.

    Grande protagonista del match il 19enne opposto svedese Hampus Ekstrand, schierato da Di Pinto per sopperire all’assenza dell’infortunato Stefani e autore di una prestazione davvero da incorniciare. MVP e Top scorer con 18 punti Oleg Antonov. E ora per Taranto la prossima gara sarà ancora più fondamentale perché la vedrà opposta a Padova, mentre Verona sarà chiama a tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si trova contro l’Allianz Milano.

    La WithU Verona non ha rilasciato dichiarazioni al termine della gara, per Taranto invece hanno parlato coach Di Pinto e Antonov.

    Cronaca.Verona comincia con la diagonale Spirito-Sapozhkov, al centro Mosca, in posto 4 Mozic-Keita, libero Gaggini.Taranto schiera la diagonale Falaschi-Stefani, al centro Larizza- Alletti, in posto 4 Antonov-Loeppky libero Rizzo.Buon inizio per Verona che riesce a murare Stefani e passa con Keita. Mister Di Pinto chiama time out sull’ 1-4. Sul 5-5 Stefani si ferma e viene sostituito da Ekstrand. Larizza riesce a fermare Sapozhkov per il 9-8. Ekstrand firma il 10-8. Loeppky in pipe mette a terra il 12-10. Grozdanov risponde in primo tempo e riconquista la parità. Mozic attacca in rete per il 13-11. Alletti per il 14-12. Entra Perrin su Keita. Loeppky in diagonale per il 15-12. Loeppky piazza e fa punto per il 16-13. Alletti fa ace 17-13. Larizza in primo tempo 18-14. Ekstrand firma il 19-15. Loeppky fa due ace 20-15 e 21-15. Ekstrand 22-17. Larizza altro ace per il 23-17. Loeppky mette a terra il 24-18, Keita in pipe il 24-19. Mosca il 24-20. Di Pinto chiama il secondo time out. Falaschi mette fine al set con un pallonetto di prima intenzione 25-22.

    L’inizio del secondo set è all’insegna dell’equilibrio con la Gioiella che si porta in parità con un ace di Antonov 6-6. Antonov in pipe firma il 10-10. Alletti mura Sapozhkov per il 13-12. Antonov fa mani out 14-13. E’ un punto a punto serrato, Ekstrand firma il 17-17. Mozic fa break 18-20. Mozic attacca out e Taranto impatta di nuovo 20-20. Antonov firma il sorpasso 21-20. Invasione veronese 22-20. Ace di Cottarelli 23-20. Loeppky chiude 25-22.Nel terzo set la Gioiella parte a razzo con ottimi muri di Larizza e si porta 9-5. I rossoblù si portano 12-8. Murato Keita per il 13-10. Perrin sbaglia il servizio per il 15-12. Antonov 17-13. Keita fa ace per il 17-15. Antonov firma il 18-14, Mozic batte out. Alletti mura Perrin per il 20-16. Muro su Antonov 20-18. Alletti fima il 21-18 Keita attacca out. 22-19, servizio out di Antonov che si rifà con un attacco vincente sul punto successivo. La gara si conclude con il punto del 25-20, con Verona imprecisa in ricezione e Taranto che festeggia tre punti pesantissimi in chiave salvezza.

    Gioiella Prisma Taranto – WithU Verona 3-0 (25-22, 25-22, 25-20)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, Loeppky 14, Larizza 8, Stefani 0, Antonov 18, Alletti 11, Ekstrand 8, Rizzo (L), Cottarelli 1, Gargiulo 0. N.E. Pierri, Andreopoulos. All. Di Pinto.WithU Verona: Spirito 2, Keita 13, Grozdanov 3, Sapozhkov 8, Mozic 17, Mosca 3, Bonisoli (L), Perrin 3, Gaggini (L). N.E. Vieira De Oliveira, Zanotti, Cortesia, Jensen, Magalini. All. Stoytchev.Arbitri: Boris, Caretti. Note – durata set: 26′, 32′, 26′; tot: 84′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena attesa da Piacenza, il vice Cruciani: “Gennaio mese determinante per il nostro futuro”

    Di Redazione

    Trasferta in Emilia Romagna per la Emma Villas Aubay Siena che domenica sera (il match prenderà il via alle ore 20.30) farà visita alla Gas Sales Bluenergy Piacenza per una sfida valevole per la quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Superlega.

    I biancorossi arrivano dalle vittorie centrate in campionato a Trento e poi anche nella Cev Cup in Romania. Il tutto senza schierare ancora Leal e Lucarelli. “Guardiamo a noi stessi e a quello che dobbiamo provare a fare meglio – dichiara l’assistente allenatore della Emma Villas Aubay Siena, Simone Cruciani. – È logico che per vincere a Piacenza servono tante componenti, il nostro obiettivo è sempre quello di fare il nostro massimo e la migliore prestazione possibile, migliorando le nostre fasi di gioco e il nostro modo di stare in campo. Piacenza insieme a Perugia ha la rosa più lunga nel campionato di Superlega come quantità e qualità di giocatori a disposizione. Tanto che senza due giocatori fondamentali e di primissimo livello come Leal e Lucarelli hanno raggiunto risultati eccellenti, tra cui la vittoria a Trento. Hanno tante armi a disposizione, il nostro focus deve comunque essere improntato su di noi per aumentare la qualità del nostro gioco per poi diminuire quella degli avversari”.

    “Pensando al match contro Milano – prosegue Cruciani – rimane in noi tanto rammarico. Ma non perché avevamo la presunzione di sentirci per forza competitivi, ma perché avevamo preparato la gara al massimo delle nostre potenzialità e impegno, con il desiderio di esprimere una prestazione all’altezza delle nostre aspettative. Ciò invece non è avvenuto, per merito di Milano e anche per colpa di fantasmi che tornano prepotentemente. Stiamo lavorando per togliere quei momenti, al fine di esprimere una prestazione più serena ed essere più spensierati dentro al campo cercando la strada per prestazioni migliori”.

    Ancora Cruciani: “Non prendiamoci in giro, il mese di gennaio è per noi determinante per quel che riguarda il nostro futuro. Prepariamo tutte le gare per vincerle, sia mentalmente che tecnicamente che tatticamente. Cercheremo di fare ancora meglio e di superare i nostri limiti”.

    Sarà la seconda sfida tra Piacenza e Siena. L’unico precedente tra le due squadre è quello del girone di andata, quando gli emiliani hanno vinto al PalaEstra per tre set a zero. Arbitreranno il match Alessandro Rossi e Bruno Frapiccini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kamil Rychlicki: “L’Italia mi ha cambiato. La nazionale? Mi piacerebbe…”

    Di Roberto Zucca

    Il modo di porsi e l’essenza di sé, nello sport, racconta molto dei propri protagonisti. Nel caso di Kamil Rychlicki, le parole profetiche arrivarono da un suo ex compagno di squadra e amico, Jacopo Larizza, che disse di lui che il successo e la popolarità non lo hanno cambiato nemmeno di una virgola. Kamil è oggi uno dei volti più noti della Sir Safety Susa Perugia dei record, nonché del campionato italiano in generale. Ed è condivisibile il giudizio espresso non solo da Larizza, ossia che il forte opposto, da qualche giorno italiano, sia lo stesso degli esordi lussemburghesi:

    “È lodevole ciò che è stato detto da Jacopo, e mi fa piacere se traspare questo. Probabilmente essere cresciuto in una famiglia di pallavolisti ha fatto sì che respirassi quest’aria da subito e che quindi l’arrivo di questa popolarità, come lei l’ha definita, ha fatto sì che continuassi ad essere ciò che sono sempre stato, ossia un ragazzo che da giovane sognava di essere un pallavolista professionista e di arrivare lontano“.

    Foto Sir Safety Perugia

    Cosa è rimasto di quel Kamil cresciuto in Lussemburgo, e arrivato in Italia dal Maaseik?

    “Bella domanda. Ci ragiono assieme a lei, e le dico che probabilmente adesso sono tornato ad essere quel Kamil che gioca a pallavolo per amore e per divertimento. Durante la costruzione di un sogno, credo ci sia un momento in cui si affronta la pesantezza che esso porta con sé, ossia le responsabilità, la pressione, il pensare di dovercela fare. Ora che il mio sogno di giocare in Italia, di diventare un professionista della pallavolo si è avverato, affronto tutto con più serenità. Esattamente come quando ho iniziato“.

    È diventato italiano da qualche giorno. In cosa si sente più italiano?

    “Questo paese, che è casa mia da cinque anni, mi ha dato la possibilità di aprirmi, di investire nei rapporti umani e nelle relazioni. Dell’Italia ho sempre amato il modo di dimostrare apertura e di essere accoglienti anche con chi non si conosce. Sin dai primi giorni trascorsi in questo Paese, mi sono trovato a dover superare la mia apparente freddezza, che in realtà era anche la timidezza di essere nuovo, di non conoscere bene la vostra lingua, ma ho trovato di fronte a me la bontà d’animo e la disponibilità delle persone. Questo mi ha cambiato“.

    Foto Sir Safety Perugia

    Non mi deluda e mi confessi che è anche diventato bravo a cucinare le pietanze italiane.

    “(ride n.d.r.) Cucino poco, ma mangio tanto! All’aspetto legato al cibo pensa più la mia ragazza, che è decisamente più brava di me. Devo però ammettere che sulla cottura della pasta sono decisamente migliorato, ed ora so anche preparare una buona carbonara“.

    Veniamo alla curiosità di tutti: alla nazionale italiana ci pensa? Immagino abbia letto le parole di De Giorgi.

    “Sì, ho letto. Ha ragione sul fatto che non sono ancora eleggibile per poter giocare con la maglia azzurra. Se è un discorso che mi interessa? Diciamo che è un sogno di ogni atleta far parte della nazionale. Quindi ci ho pensato, mi piacerebbe. Anche se adesso la mia priorità è pensare a Perugia“.

    Foto Sir Safety Perugia

    Perugia. Un anno per ora da record.

    “(ride, n.d.r.) Non ci pensiamo troppo e non parliamone troppo di questi record, altrimenti qualcuno ci può gufare. Comunque sì, la stagione si è aperta nel migliore dei modi e nelle scorse settimane è arrivato anche il titolo Mondiale, che è stata davvero una grande soddisfazione. Siamo soddisfattissimi, è chiaro, ma chiunque abbia esperienza in questo sa anche che le stagioni possono essere riscritte con i playoff. Non bisogna cullarsi sui successi e andare avanti“.

    Quali sono le ragioni del successo di Perugia?

    “La serenità con cui giochiamo. Funzioniamo, ci piace giocare assieme. Siamo una squadra ampia, non fatta solo da chi scende in campo ma anche da chi non parte titolare. Mi piace l’atmosfera che c’è in questa società, non solo quella che circonda noi compagni di squadra ma anche nello staff che lavora con noi tutti i giorni“.

    E poi il gioco che esprimete.

    “Abbiamo tante opzioni in attacco, siamo vari e variegati. È bello far parte di questo gruppo, mi creda. Vogliamo e dobbiamo continuare così“. LEGGI TUTTO

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    Lube, la carica di Gottardo: “Abbiamo i mezzi, ci faremo trovare pronti al 100%”

    Di Redazione

    Lo schiacciatore biancorosso Mattia Gottardo si carica in vista del match di domenica alle 15.30 all’Eurosuole Forum tra Cucine Lube e Vero Volley Monza (diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia), valido per il 4° turno di ritorno della Regular Season. L’atleta veneto viene spesso chiamato in causa dalla panchina per dare solidità nei fondamentali difesivi durante gli incontri.

    Mattia Gottardo: “Dopo una vittoria importantissima a Lisbona, mettiamo da parte la Champions League e torniamo in modalità SuperLega per sfidare una squadra che all’andata ci ha messo sotto, in particolare dai nove metri. Sono convinto che sarà una partita differente e l’affronteremo nel miglior modo possibile. Ci faremo trovare più pronti dando il 100%. Ne abbiamo i mezzi. Cercheremo di contenerli per avere palloni giocabili. Ci stiamo allenando bene e vogliamo vedere i frutti in partita. Come ha già sottolineato in questi giorni Gabi Garcia, qui alla Lube bisogna mantenere una concentrazione quotidiana, senza mai abbassare la tensione nervosa. In questi mesi la squadra ha fatto dei passi avanti importanti, dobbiamo continuare a crescere e proseguire questo percorso. Siamo consapevoli che quest’anno sarà dura battere tutti, ma ci siamo detti che ci proveremo e lotteremo fino all’ultimo punto. Per far sì che questo avvenga dobbiamo focalizzarci sui singoli match. Un passo alla volta!”

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabi Garcia rilancia la Lube: “Ci sentiamo forti, abbiamo il fuoco dentro”

    Di Redazione

    La vittoria con il massimo scarto sul campo del Benfica, oltre a sancire una risposta importante della Cucine Lube Civitanova e a garantire il pass anticipato per i quarti di finale di Champions League, ha restituito ai campioni d’Italia un Gabi Garcia Fernandez ad altissimi livelli, top scorer con tanto di 15 punti in tre set e l’88% di positività. Protagonista di un avvio di stagione esaltante, l’opposto portoricano con passaporto statunitense aveva poi trovato meno spazio, complice una flessione nel rendimento e il simultaneo stato di grazia del compagno di reparto Ivan Zaytsev. Ora però una Lube meno incisiva a cavallo del nuovo anno aveva bisogno di lanciare un segnale importante, e nella notte lusitana Garcia Fernandez non si è fatto pregare.

    “Dovevo riscattarmi – riconosce il portoricano – e l’ideale era giocare un match importante come la sfida esterna con il Benfica. A tutti gli atleti capitano periodi meno brillanti, ma è importante continuare a lavorare duro senza abbattersi. Trovare il ritmo di gioco è indispensabile ad aumentare il livello e lo score“. Garcia guarda poi al momento della squadra: “Ci era rimasta tanta amarezza in corpo per le sconfitte con Milano e Modena, anche per le modalità. Ci sentiamo forti, abbiamo un fuoco dentro che ci spinge a lottare con tutti e a credere nello Scudetto“.

    “Ci aspettano due sfide all’Eurosuole Forum di fronte ai nostri tifosi – continua l’opposto – Monza e Trento possono causarci problemi? Sono avversarie forti, ma sarà più difficile per le nostre rivali metterci in difficoltà se ci concentreremo nella nostra metà del campo e daremo il meglio di noi“.

    Poi Garcia conclude, parlando del “nuovo corso” di cui fa parte a pieno titolo: “Anche se l’età media del team è bassa, non bisogna dimenticarsi che alla Lube si cresce in fretta, ci sono aspettative elevate e si gioca per vincere. Non ci si può permettere di aspettare troppo, ma bisogna scendere in campo con la giusta mentalità. Per me è stata fondamentale l’esperienza della passata stagione. Non conta la carta d’identità, ma la capacità di bruciare le tappe e acquisire una maturità di gioco da parte di chi indossa la maglia biancorossa. Noi siamo la Lube e dobbiamo puntare in alto!“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski si allena con i giovani dell’UniTrento Volley

    Di Redazione

    Nelle giornate di martedì 10 e mercoledì 11 gennaio l’UniTrento Volley di Serie B maschile ha potuto contare su uno “sparring partner” d’eccezione per svolgere il programma di preparazione che la porterà al big match di Massanzago di sabato (prima contro terza): ad allenarsi insieme alla squadra giovanile di Trentino Volley c’era infatti nientemeno che Matey Kaziyski.

    Come è noto, il capitano gialloblù non ha preso parte alla vittoriosa trasferta di Champions League della Trentino Itas in Belgio, restando a casa per svolgere una precisa tabella differenziata di allenamenti, che prevedeva anche del lavoro tecnico con palla. Per una volta la BLM Group Arena ha quindi visto il “Kaiser” protagonista di esercitazioni con la squadra di punta del settore giovanile, per la gioia di tutti gli atleti ma anche dell’allenatore Francesco Conci.

    “Per noi quella in corso è una settimana importante – ha spiegato il tecnico degli universitari – perché il girone d’andata di Serie B si conclude proprio sabato con il confronto in trasferta sul campo della prima della classe che ci precede di appena un punto. Obiettivamente avere ad allenarsi con noi un giocatore del calibro Kaziyski è stato un bel valore aggiunto. L’umanità e la grande disponibilità di Matey sono ormai proverbiali; nel corso delle due sessioni non si è assolutamente risparmiato e l’impegno che ha profuso è stato di grande esempio, responsabilizzando e motivando la squadra“.

    Con Kaziyski c’era anche Lukasz Zygadlo, che spesso si trova Trento soprattutto nei periodi di riposo. Il capitano tornerà ad allenarsi con il gruppo di Lorenzetti nella giornata di venerdì, alla vigilia della partenza per il Lazio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO