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    Ultima in casa contro Verona per Cisterna, Faure: “Puntiamo ai Play Off”

    Il Cisterna Volley giocherà domani pomeriggio (domenica) alle 18:00 l’ultima partita in casa della stagione regolare contro il Rana Verona mentre per i pontini la prima fase della stagione si concluderà la domenica successiva nella sfida in programma a Monza.

    La formazione allenata da coach Guillermo Falasca arriva dalla partita conclusa al quinto set in casa della Lube e persa in rimonta (3-2) dopo la vittoria dei primi due set. In queste ore, intanto, l’opposto francese Theo Faure ha prolungato il suo contratto con il Cisterna Volley fino al 2026. La formazione del Cisterna è staccata di un punto dall’ottava forza del torneo, ovvero Modena, ma per entrare nella griglia dei play-off non basta recuperare la lunghezza di svantaggio, visto che gli emiliani hanno un tesoretto di 10 vittorie contro le 7 dei pontini, costretti a centrare il sorpasso nelle ultime due giornate.

    “Abbiamo solo due partite a disposizione per provare a entrare nei play off e sono entrambe molto difficili: sarà sicuramente una battaglia molto molto complicata ma noi faremo il possibile per entrarci” ha chiarito Theo Faure, opposto del Cisterna Volley e leader stabile della classifica dei migliori realizzatori dell’intero campionato con 391 punti totalizzati in 20 partite disputate: alle sue spalle Buccheger (378) e Michieletto (336). 

    “Abbiamo lavorato molto dopo un periodo in cui abbiamo avuto molti impegni ravvicinati anche in virtù del turno infrasettimanale e sono molto fiducioso di questo lavoro che abbiamo fatto – ha aggiunto Jordi Ramon, schiacciatore del Cisterna Volley che, con 31 aces totalizzati, insegue Kamil Semeniuk (33 aces) attuale leader della graduatoria dei punti diretti del campionato – Contro Verona per noi sarà una partita difficile e, senza guardare i risultati, è una squadra che gioca molto bene e noi arriviamo da una partita, quella con la Lube, in cui abbiamo iniziato in maniera molto importante ma che poi è finita male per noi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Cecco scalpita in attesa di Piacenza: “Dovremo essere pronti a lottare”

    Capitan Luciano De Cecco scalpita in attesa del match fondamentale tra Cucine Lube Civitanova e Gas Sales Bluenergy Piacenza in programma all’Eurosuole Forum domenica 25 febbraio (ore 16 con diretta Rai Sport, Volleyball Tv e Radio Arancia).

    Nel 10° turno di ritorno della Regular Season è in palio il terzo posto solitario a una giornata dal termine della prima fase. Il regista dei cucinieri, che a Piacenza giocò nel biennio 2012/13-2013/14 ma con la Copra, commenta il blitz in Turchia e introduce il confronto con gli emiliani.

    Luciano De Cecco: “Siamo contenti di quanto fatto in Turchia, vincere ad Ankara non è semplice. Lo scorso anno abbiamo subito tanto sul loro campo, ma mercoledì abbiamo disputato una bella partita giocando una buona pallavolo, in un palas gremito, contro una squadra che non ci ha regalato nulla. Dopo una vittoria importante il focus è sui prossimi impegni, a partire dalla gara con Piacenza”.

    “Ci attende subito un’altra partita importante e difficile, che può definire il nostro futuro in classifica – dice, riferendosi all’impegno di domenica prossima – . Mi aspetto una bella battaglia sportiva perché all’Eurosuole Forum arriva una grande squadra che ha bisogno di punti, come noi, per ottenere il miglior piazzamento possibile. Ritengo siano fondamentali l’aiuto del pubblico di casa e l’approccio all’appuntamento di domenica con la testa giusta. Dobbiamo farci trovare pronti a lottare”.

    “I miei ex compagni? Siamo amici fuori dal contesto di gioco, ma quando si entra in campo non c’è spazio per i sentimentalismi, ognuno di noi penserà a centrare la miglior prestazione possibile per portare punti chiave alla propria squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano cerca punti Play Off a Taranto: “Serviranno presenza e determinazione”

    L’Allianz Milano torna in campo per la penultima giornata di regular season, domenica 25 febbraio alle 17 sul campo della Gioiella Prisma Taranto. Avversari decisamente con il braccio libero nelle ultime due giornate, con la salvezza aritmetica conquistata sul campo nell’ultimo turno. L’Allianz, dal canto suo, è ancora impegnata nella equilibratissima lotta per le posizioni dalla terza alla settima, che determineranno gli accoppiamenti dei quarti di finale dei Play Off. Lube e Piacenza sono a più 4, Verona e Monza hanno gli stessi punti dei meneghini, ma un migliore rapporto tra vittorie e sconfitte.

    Se vuole scalare la graduatoria, Milano deve fare tre punti domenica, quindi giocarsi il tutto per tutto nell’ultima gara in casa contro Perugia, per evitare di trovare proprio gli umbri nei quarti. I meneghini hanno ancora la panchina però, con capitan Piano in ripresa dopo l’intervento al menisco e Kaziyski da poco rientrato dall’infortunio al polpaccio. Il resto della squadra ha però dimostrato di poter sopperire anche alle assenze dei due senatori, che saranno sicuramente indispensabili durante i Play Of.

    Sono solo 6 i precedenti tra le due formazioni, tutti vinti dalla squadra di Roberto Piazza. Tre gli ex di Milano in maglia Gioiella Prisma: si tratta di Federico Bonacchi, nella passata stagione vice di Porro, del centrale Aimone Alletti, per due stagioni con Powervolley nel 2015-16 e nel 2019-20, e del libero Marco Rizzo, alla società meneghina durante la stagione 2014-15. La gara di andata fu un’autentica battaglia, portata a casa al quinto da Milano, ma con i primi tre set in cui l’ago della bilancia sembrava pendere verso i pugliesi.

    “Contro la Gioiella Prisma Taranto – dice Roberto Piazza – ci serviranno presenza e determinazione come le abbiamo messe in campo domenica scorsa contro Rana Verona. Sappiamo che incontreremo una squadra con una fase break di primissimo livello e quindi ci prepariamo ad una partita molto complicata, come tutte quelle che fanno parte della nostra SuperLega“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rana Verona in passerella con i completi firmati Antonio Marras

    Rana Verona all’insegna dell’alta moda: mercoledì la squadra gialloblu ha presenziato alla sfilata “Fall Winter 2024” dello stilista Antonio Marras, nella cornice della Milano Fashion Week, indossando per l’occasione la collezione Elegance studiata e firmata dal grande stilista sardo, da sempre amico della famiglia Rana, per il club scaligero. 

    Il completo che la squadra di Radostin Stoytchev e la dirigenza della prima squadra indosseranno richiama l’eleganza, classica e grintosa al tempo stesso, dello stile Marras; una mise sofisticata e metropolitana che comprende un parka verde matelassé, con le sue trasversali eco storiche, militari e fashioniste, abbinato a contrasto ad un completo molto classico, di preziosa e leggera lana tartan blu e verde, a cui si aggiunge una camicia sartoriale creata da tre diverse tele millerighe in differenti sfumature di azzurro, unite nel peculiare stile patchwork dello stilista.

    “Siamo orgogliosi di affiancare al nostro brand un volto iconico della moda come Antonio Marras – ha dichiarato il presidente del Verona Volley Stefano Fanini – e ancora più contenti di condividere i valori che ci accomunano al Pastificio Rana, che ringraziamo per il lavoro che sta facendo per questa società. Al di là del campo da gioco, innovazione, partecipazione e condivisione sono alla base della nostra partnership che da oggi include anche il fashion“. 

    “Dall’inizio di questa splendida relazione con Verona Volley abbiamo lavorato e stiamo lavorando con entusiasmo per rendere questo percorso unico. Ecco perché – ha affermato Giovanni Rana Jr., Innovation Manager Gruppo Rana – abbiamo pensato di coinvolgere lo stilista e amico Antonio Marras nell’ideazione di un meraviglioso guardaroba ad hoc. In questo modo sia i giocatori della squadra che la dirigenza potranno indossare queste splendide divise istituzionali, come simbolo di quei valori e di quella ricerca dell’eccellenza di cui ogni giorno vogliamo essere promotori in ogni luogo, dal campo di volley alle nostre cucine“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raphael e la “saudade” per Verona: “Un grande amore, il progetto di tornare c’è”

    Nelle ultime due settimane la Rana Verona ha ricevuto la visita del suo ex capitano Raphael, che ha lasciato per qualche giorno la sua nuova vita in Brasile per tornare a respirare l’aria del “suo” palazzetto, della sua squadra, della città che gli è rimasta nel cuore.

    “Ho colto l’occasione per essere vicino ai ragazzi in questo momento particolare in cui avevano partite difficili. Un privilegio, mi manca l’ambiente. Qui mi sento proprio a casa” ha raccontato l’ex palleggiatore dei veneti, 45 anni il prossimo giugno, al collega Marzio Perbellini sulle colonne de L’Arena.

    “Voglia di giocare? Ah, questo di sicuro. È stato difficile decidere di smettere, ma non sono pentito, ho avuto il privilegio di farlo in una squadra come Verona. Un regalo della vita. Anche se devo ammettere che quando sono arrivato qui e ho vissuto di nuovo l’atmosfera pre-gara mi è venuta nostalgia e voglia di giocare. Ma adesso voglio aiutare in un’altra maniera, non in campo“.

    foto Instagram @raphavolley

    Il sogno di Raphael, infatti, sarebbe quello di tornare a Verona, e anche presto, con un ruolo in società: “In questi mesi mi sono concentrato al cento per cento sulla famiglia – racconta -, faccio il padre che voglio essere e che con la pallavolo, purtroppo, in tante situazioni, Natale, compleanni, non sono potuto essere perché non c’ero. Ma il progetto di lavorare per Verona c’è, ne parliamo“.

    “Forse è ancora presto, vediamo, quello che so è che tra qualche mese tornerò perché non riesco a stare troppo tempo lontano. Verona Volley è la squadra del mio cuore e sono sempre pronto per dare una mano”. LEGGI TUTTO

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    Nel futuro di Marko Podrascanin c’è Modena?

    Che l’avventura di Marko Podrascanin con la maglia di Trento fosse ai titoli di coda lo si era capito dal post Instagram del suo agente. Che l’attuale capitano dell’Itas l’anno prossimo potrebbe indossare la maglia di Modena, altra big del panorama italiano, è una sorpresa.

    Le voci che si rincorrono in questi giorni da Modena dicono che la Valsa Group avrebbe proposto al centrale serbo un contratto biennale.

    Di contro, secondo quanto riporta L’Adige, il club campione d’Italia in carica avrebbe già concluso la trattativa con la Sir Safety Perugia per portare in Trentino il brasiliano Flavio, da due anni alla corte di Gino Sirci.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Galassi: “Non mi sento arrivato, la strada è ancora lunga”

    Devo ammettere, prima che leggiate righe troppo appassionate o elogi troppo esagerati sin dove deciderò di spingermi, che Gianluca Galassi è forse il pallavolista italiano che apprezzo di più. I motivi sono svariati e non toccano soltanto la sfera professionale, là dove il giocatore della Mint Vero Volley Monza spicca perché è oggettivamente diventato un centrale completo in ogni fondamentale. Parlo anche della sfera personale, cioè del personaggio Gianluca Galassi, quello che, a mio modestissimo modo di vedere la pallavolo, dovrebbe rappresentare uno dei personaggi di punta del settore.

    Il motivo? Presto detto. Guardate le manifestazioni internazionali, il sentiment del pubblico, l’entusiasmo che è capace di generare quel suo modo di porsi, quella simpatica semplicità e anche quel sapersi mettere a disposizione di persone che pagano il biglietto per vederlo esibirsi. Se Galassi fosse uno dei Fab Four di una boy band sarebbe quello a cui tirare i pupazzetti, o colui a cui scrivere le mail per chiedergli di andare a vedere una partita. Gianluca, conoscendolo, forse prenderebbe in considerazione la cosa:

    “Vivo ancora tutto questo con imbarazzo. Mi capita ad esempio di andare al supermercato Esselunga vicino a casa ed essere riconosciuto da alcuni dipendenti. Non ho le orde di tifosi, non mi fraintenda, e per me fermarmi a parlare della squadra, o della nazionale, è sempre una bellissima occasione. Nonostante la cosa mi intimidisca. Credo che nel nostro lavoro sia fondamentale avere l’approccio di chi si pone terra terra con tutte le persone che ci seguono, e che da noi vogliono magari semplicemente una firma, una foto o scambiare due parole. Io almeno mi sono posto sempre così, anche perché penso ancora che la mia strada sia molto lunga“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È successo troppo in fretta? Sembra ancora il ventenne che esordiva in Superlega ai tempi di Milano.

    “Sicuramente è successo tutto in maniera veloce. Sembra ieri quando sognavo di fare bene la Superlega e soprattutto di vestire un giorno la maglia della nazionale…”

    Si chiede mai perché lei sia arrivato più in alto di altri? Cosa ha distinto Galassi in questi anni?

    “Non penso di essere arrivato, e non penso di essere meglio di altri. Credo però di essere una persona che si è spesa nel lavoro e ha cercato di andare in palestra ogni giorno per fare il 100%. Se questo può essere considerato un fattore distintivo non lo so, ma di me stesso in questo lavoro ci ho messo tanto“.

    foto Lega Volley

    A Monza è diventato uno dei protagonisti.

    “Ed ora puntiamo alla Challenge. Ci piacerebbe molto vincerla e concludere una stagione con almeno un titolo. A Monza sarò sempre grato, perché mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere al pubblico di Superlega, puntando su di me“.

    È riuscito a conquistarsi un po’ di sostenitori dal Giappone, ora che è compagno di stanza di Ran Takahashi?

    “(ride, n.d.r.) Non so se le è capitato di vedere il derby contro Milano e i 2000 tifosi giapponesi accorsi per vedere Ran e Ishikawa. Quando parliamo di persone seguite penso a loro, che sono davvero delle star della pallavolo in Asia. Ho molto invidiato quella cornice di pubblico. Mi ha ricordato le Filippine con la nazionale. Avevamo avuto un tifo locale bellissimo che ci ha caricato tanto“.

    foto Volleyball World

    Per lei quello è stato un momento molto particolare. In generale il 2023 è stato un anno particolare.

    “Per quanto, dal punto vista professionale, lo scorso anno sia stato ricco di soddisfazioni, devo dire che da quello personale è stato un anno difficile, perché è venuta a mancare nonna. È stato particolare perché ero nelle Filippine, e mia mamma non voleva darmi la notizia perché dovevo giocare ancora l’ultimo incontro. L’ho scoperto per caso, è stata dura, ma il giorno dopo ho giocato con una frase che ho scritto per lei sulle scarpe, che ancora conservo. Ho potuto partecipare alla funzione perché ho fatto in tempo a rientrare in Italia“.

    Dal 2024, lo ha detto più volte, lei vuole cominciare a vincere in Italia.

    “Sì, è il mio obiettivo dei prossimi anni“.

    Foto CEV

    È visibilmente migliorato al servizio e a muro. Diventare uno dei più forti al mondo è un pensiero che la sfiora qualche volta?

    “Quando vedo giocatori come Simon, che per me è di un’altra categoria, penso che a livello internazionale la strada sia ancora lunga. Non mi spaventa il fatto di migliorarmi, ma distinguo un bellissimo campionato come la Superlega, in cui piano piano sto emergendo come un buon giocatore nel mio ruolo, dalla nazionale, quando ti ritrovi davanti un gioco e degli avversari completamente diversi. Ma è questa un’altra sfida ed è forse anche il bello della mia professione, ossia il fatto che si possa sempre fare di più“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Vitelli eroe di giornata, Leal non incide

    La nona giornata di Superlega andata in scena nel weekend ha sancito i primi verdetti stagionali: Catania saluta mestamente la massima divisione, consapevole di aver comunque onorato il campionato, e Piacenza, che nell’ultimo mese sembra essersi dimenticata come si fa a vincere, viene risucchiata nel gruppone. Tutto facile invece per le prime della classe, che proseguono la loro corsa solitaria. Ma veniamo ai singoli match di giornata, analizzati come sempre nel nostro pagellone.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Modena 3-0. All’andata a sorpresa vinsero i canarini, ma ora il divario fra le due formazioni è davvero immenso e Trento domina pur giocando sottotono. Best scorer è Michieletto (voto 7,5) con una prova solida in tutti i fondamentali, e poi si rivede Nelli (voto 7), che prende il posto di un Rychlicki (voto 4) non pervenuto sul campo. Bene anche gli altri innesti dalla panchina, con Magalini (voto 7) e Cavuto (voto 6,5) che si ritagliano il loro spazio.

    In casa gialloblu passo indietro dopo la buona prova infrasettimanale, con l’attacco ai minimi termini e il muro come sempre non pervenuto. A lottare è il solo Davyskiba (voto 7,5) mentre naufragano Rinaldi (voto 5) e Sanguinetti (voto 5), sempre in ritardo nelle scelte a muro.

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    Padova-Perugia 0-3. Non basta la spensieratezza dei padroni di casa per fermare gli umbri, che trovano ottimi numeri da Semeniuk (voto 7) e un Ben Tara (voto 8) nelle vesti di autentico bombardiere. A muro spiccano le manone di Solé (voto 7,5), mentre fatica più del dovuto il solo Leon (voto 5), ben contenuto dai patavini.

    I padroni di casa, con un Gabi Garcia (voto 4,5) improponibile, stentano in tutti i fondamentali, e per una volta mancano i numeri di Porro (voto 5), sulla graticola in ricezione. Male anche l’azzurro Gardini (voto 5,5), che però in ricezione riesce a limitare i danni rispetto al compagno di reparto.

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    Piacenza-Taranto 2-3. Pesante sconfitta casalinga che scuote gli animi emiliani, con la squadra incapace di ritrovare il bel gioco espresso fino ad un mese fa. Tanti errori gratuiti minano le certezze di un Lucarelli (voto 5) irriconoscibile e la fisicità di un Leal (voto 4) che non riesce mai ad incidere. Meglio Romanò (voto 7,5) e Caneschi (voto 7), ma qualcosa sembra essersi rotto nella macchina di Anastasi.

    Taranto trova vittoria e salvezza in un solo colpo, sfruttando un Gutierrez (voto 9) monumentale in attacco e dai nove metri. Con lui bene Lanza (voto 7) e Gargiulo (voto 7,5 e gran campionato il suo), mentre chi stenta a sfruttare le chance è Sala (voto 4), che chiude il match con un solo punto a referto.

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    Monza-Catania 3-0. Una Monza cinica non lascia chance di salvezza alla squadra dell’ex Orduna. Il muro monzese è invalicabile e Maar (voto 7,5) picchia forte ogni palla, ben servito da un Cachopa (voto 7,5) sempre più determinante. E se Szwarc (voto 5) non mette giù una palla, ecco allora che i centrali Di Martino, Galassi e Beretta (voto 7) sfruttano bene il corridoio centrale per dare a Monza tre punti importanti in chiave Play Off.

    Catania paga ancora una volta un Randazzo (voto 4) evanescente e la mancanza di alternative valide in panchina. Ottimo il solito Buchegger (voto 7) e sufficiente Massari (voto 6), ma per il resto è davvero notte fonda e con la secca sconfitta arriva anche la matematica retrocessione.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Verona 3-0. Prova d’orgoglio di Milano che, spalle al muro, si impone con un netto tre a zero contro la squadra più in forma del momento. Eroe di serata il centrale Vitelli (voto 8,5), che sfoggia una intesa perfetta con un Porro (voto 7,5) abile nel variare spesso il gioco. Finalmente prova continua anche del cubano Mergarejo (voto 7,5), mentre per una volta sottotono il libero Catania (voto 5,5).

    Verona sembra la brutta copia di se stessa, messa in croce in ricezione e spuntata a muro. Keita (voto 5) picchia sempre senza troppa attenzione subendo una caterva di muri, Mozic (voto 5) in ricezione subisce continuamente e Zingel (voto 4) al centro è poco più che una comparsa. Si salva il solo Dzavoronok (voto 6), ma anche lui in ricezione fa rizzare i capelli al proprio palleggiatore.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Cisterna 3-2. Cinque set di sofferenza sono quelli che servono per riagganciare il terzo posto alla Lube, spinta da un ritrovato Lagumdzija (voto 7,5) e da un Bottolo (voto 8) ottimo coprotagonista di giornata. E se Nikolov (voto 5) non è ancora al meglio, finalmente Yant (voto 8,5) incanala tutta la sua fisicità sul binario giusto, diventando ingiocabile.

    Ai pontini non basta il duo Faure (voto 7,5)-Peric (voto 7,5) per trovare quella vittoria fondamentale in chiave ottavo posto, ma la prova di Baranowicz (voto 7) e compagni è comunque da applausi. Peccato per la giornata no di Ramon (voto 5) in banda, perché questa squadra è cresciuta davvero tanto nel corso della stagione.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO