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    Anastasi: “A fare la differenza sono stati i dettagli, ci vuole più pazienza”

    Gara 1 dei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto va all’Allianz Milano che espugna dopo oltre due ore di gara il PalabancaSport in rimonta. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza conosce qualche attimo di troppo di pausa e non riesce a chiudere a proprio favore alcune azioni soprattutto lunghe.

    Vinto il primo set la formazione biancorossa ha lasciato agli avversari il secondo parziale per poi vincere in scioltezza il terzo. Il quarto set è stato l’ago della bilancio della partita, Milano ha spinto molto in battuta trovando in Kaziyski due serie importanti e nonostante Piacenza abbia patito a muro ha recuperato sul finire del parziale ma i meneghini hanno portato la gara al tie break che hanno poi sempre condotto fin dal primo scambio.

    A commentare la gara è coach Anastasi: “Si sapeva che sarebbe stata una partita difficile, lo sarà anche domenica, non mi aspetto niente di diverso – le sue parole a caldo – . Abbiamo giocato secondo me una buona gara ma abbiamo avuto alcuni momenti di buio che probabilmente hanno condizionato l’esito finale. Purtroppo ci sta, perchè loro ci hanno messo grande pressione, Kaziyski ha avuto una serie al servizio meravigliosa e questo ci ha messo in difficoltà. Però numeri alla mano siamo stati allo stesso livello loro, ovviamente alla fine i dettagli hanno fatto la differenza e hanno vinto loro”.

    “Il mio rammarico è che avevamo recuperato totalmente facendo anche tanti cambi, perchè i ragazzi che sono entrati dalla panchina ci hanno dato una buona mano e noi non siamo riusciti a chiudere, questo è il mio dispiacere. Che oggi potevamo anche essere bravi a chiudere e invece non siamo stati così bravi.”

    “Con Reggers abbiamo avuto problemi tutta la partita, ha giocato molto bene. Noi non siamo stati bravissimi a muro nel corso della gara…malgrado gli 11 muri come loro, abbiamo subito troppi block out e questo ci ha penalizzato, specialmente nelle azione lunghe: dove c’erano della palle scontate avremmo dovuto essere più bravi”.

    “Questa partita non ha detto nulla di diverso rispetto alle altre di Regular Season: la stessa identica partita lunghissima, difficilissima…dobbiamo essere tranquilli. Con i ragazzi ho insistito su questo punto anche al tie break, quando eravamo sotto perchè non ci si può innervosire quando le cose non vanno bene. Sono serie molto lunghe, quindi dobbiamo essere bravi e pazienti a recuperare la nostra condizione mentale” conclude.

    (fonte: Gas Sales Piacenza Volley) LEGGI TUTTO

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    Falasca: “Soddisfatto del lavoro svolto, ora testa ai Play Off”

    Conclusa la regular season del campionato di Superlega, per il Cisterna Volley è iniziato il periodo di pausa e preparazione in vista dell’inizio dei play-off per il quinto posto, la coda del campionato che porterà all’assegnazione di un posto nella prossima competizione europea Challenge Cup.

    La formazione pontina ha chiuso la stagione in nona posizione con 23 punti frutto di sette vittorie e quindici sconfitte e ora aspetta di conoscere le squadre che usciranno dai quarti di finale dei play-off scudetto per disputare un girone all’italiana di sola andata che comprende cinque partite per ciascuna squadra. Le quattro migliori squadre disputeranno semifinali e finale in gara unica, in casa della squadra meglio classificata al termine del torneo. La vincente è qualificata alla Challenge Cup 2024/25. Le date del girone sono: 1, 7, 10, 13 o 14 e 17 aprile mentre le date di semifinali e finale sono il 22 e 26 aprile.

    “Sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto in questa regular season e, se penso a come siamo partiti, ovvero in forte ritardo, con tanti giovani e tutti senza esperienza in Superlega, posso dire che abbiamo giocato spesso alla pari con squadre di altissimo livello – chiarisce coach Guillermo Falasca – abbiamo pagato qualcosa all’inizio ma, analizzando tutto quello che s’è visto, posso dire che è un dato di fatto che abbiamo fatto un buon campionato”.

    “Per tante situazioni non siamo riusciti a centrare i play-off – aggiunge – ma questo non deve farci perdere di vista quali erano le premesse iniziali: anche io ero al primo anno in Superlega che s’è rivelata una sfida continua e ultra competitiva, devo dire che bisogna viverlo questo campionato per capire bene di cosa si tratta perché le cose vanno fatte sempre troppo bene e, soprattutto, nessuno ti regala mai la partita. In altri campionati può capitare che l’avversario ti possa concedere qualcosa ma qui il livello di concentrazione e di performance deve essere sempre notevole perché tutto è portato al limite. Sono molto soddisfatto per il lavoro che abbiamo fatto in tutto questo periodo e sono anche felice che la società abbia dato un messaggio importante visto che ci tiene a dare continuità alla squadra perché ha visto che c’è del potenziale importante”.

    Nel girone d’andata il Cisterna ha ottenuto 10 punti (tre vittorie e otto sconfitte) risultando decima al giro di boa mentre considerando solo il girone di ritorno i pontini hanno ottenuto 13 punti (quattro vittorie e sette sconfitte).

    “Momenti complicati? Ce ne sono stati sicuramente. Posso dire che il cambio di palleggiatore ha, di fatto, mutato la squadra, poi ci sta che nelle prime partite con il nuovo regista abbiamo sofferto abbastanza ma era fisiologico – ha aggiunto il coach spagnolo – È stato un periodo difficile ma ci siamo sbloccati nella partita con Monza, dopo un periodo molto complesso per mille motivi”.

    Con 120 aces il Cisterna è risultata la sesta squadra del campionato in questo fondamentale con un punto diretto in meno di Padova (quinta con 121 aces) e due in meno di Trento (quarto con 122 battute vincenti).

    Nella graduatoria dei muri punto il Cisterna ha concluso in settima piazza con 176 block vincenti, alla media di 2,01 per ciascun set. “Nel periodo iniziale della stagione abbiamo regalato molti punti, inoltre siamo stati gli unici a perdere con Catania e questo vuol dire che di errori ne abbiamo fatti, a questo dobbiamo anche aggiungere che non abbiamo gestito bene gli scontri diretti nella prima parte della stagione, questo è evidente – ammette Falasca – La vittoria contro Piacenza è stato però un bellissimo momento perché ho visto che la squadra ha giocato alla grande, anche la vittoria con Monza mi ha fatto capire che eravamo orgogliosi del lavoro che stavamo facendo. Miglioramenti? Non ho un solo giocatore che è cresciuto nell’arco di questo periodo ma ho tanti professionisti che sono cresciuti, inutile fare un elenco di nomi perché la soddisfazione è proprio vedere questa crescita generale: hanno giocato tutti e tre i centrali, tutti gli schiacciatori e i giovani sono cresciuti moltissimo. La mia soddisfazione è vedere una lunga lista di miglioramenti e sono sicuro che questo non avviene così spesso”.

    In conclusione il coach guarda al futuro e si proietta ai prossimi impegni. “Ora abbiamo una piccola pausa per far respirare la squadra, poi ci prepareremo ai play-off per il quinto posto – conclude Falasca – Se prenderemo continuità subito andremo bene ma se partiremo in salita sarà per noi uno svantaggio. Con questa pausa noi perderemo sicuramente un po’ di ritmo rispetto alle squadre che invece giocheranno fin da subito: mentalmente dovremo saper approfittare della nostra freschezza mentale e posso assicurare che i ragazzi sono motivati, questo dal mio punto di vista è molto importante“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev: “Dovevamo fare molto meglio in battuta per poter sperare qualcosa contro Perugia”

    Alla Rana Verona non basta una buona partenza per sbancare per la seconda volta in poche settimane il PalaBarton, con Perugia che ribalta il risultato e apre a proprio favore la serie. Nonostante il risultato non favorevole (3-1), gli scaligeri hanno tenuto un buon rendimento in attacco, in particolare con Amin, best scorer della squadra con 23 palloni messi a terra, di cui 2 a muro e 3 dai nove metri.

    E’ proprio lui, insieme a coach Stoytchev, a commentare l’esito della gara.

    “Quando ci è capitata Perugia ai Play Off sapevamo che avremmo affrontato una partita intensa e complicata – il commento di Amin – ; abbiamo iniziato bene ma poi loro hanno spinto più di noi. Abbiamo perso la partita ma ora dobbiamo pensare solamente al secondo match in casa e spero di vincere la partita per poter già pensare a gara 3“.

    Gara 3 che sarà già domenica. “Dovremmo prima di tutto lavorare di più sulla nostra concentrazione perchè stiamo giocando contro una delle squadre più forti di questa stagione”.

    Stoytchev: “L’avvio del primo set è stato buono, abbiamo giocato sempre punto a punto cercando le nostre opportunità, vinto questo set abbiamo iniziato a sperare qualcosa in più. Il problema è stato l’inizio del secondo set: ci siamo trovati subito sotto e quando Perugia inizia ad avere 4/5 punti di vantaggio è davvero impossibile giocare contro di loro”.

    “Noi oggi abbiamo percentuali molto buone in attacco, per una squadra come Perugia (38% di efficienza), il problema è che con la nostra battuta non siamo riusciti ad allontanarli dalla rete e di conseguenza loro in attacco sono stati devastanti, noi a muro pochissimo – analizza l’allenatore – . Semeniuk e Ben Tara hanno percentuali di attacco incredibili, noi non abbiamo soluzioni per fermarli se la ricezione è buona. Sono stati molto bravi anche a muro e con la ricezione vicina a rete ci sono poche speranze per noi. In ogni caso complimenti a loro perchè sono veramente forti e hanno giocato davvero una bella partita. Ora prepariamo la prossima partita”.

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO

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    Paolo Porro carica la sua Milano: “Con Piacenza abbiamo un conto in sospeso”

    Scattano questa sera i Play Off Scudetto della Superlega 23-24. L’ultima giornata ha decretato tutti i verdetti e l’Allianz Milano, grazie al prezioso tie-break vinto con Perugia, si è conquistata il sesto posto che significa Gas Sales Bluenergy Piacenza.

    Foto Powervolley Milano

    Una Milano che l’anno scorso ha eliminato Perugia ai Quarti dei Play Off e quest’anno ha fatto fuori Piacenza ai quarti di Coppa Italia.

    “Lo scorso anno abbiamo battuto Perugia ai quarti ed è stata una grande soddisfazione – sottolinea il regista di Milano, Paolo Porro. – Però non siamo ancora arrivati ad una finale. Qualche volta non siamo stati continui ed è questo che fa la differenza tra grandi squadre e quelle a cui manca qualcosa. Compiacenza sarà una bella sfida abbiamo un conto in sospeso con loro, l’anno scorso ci hanno battuto nella finale del 3°-4° posto.“

    E si, l’anno scorso Milano ha ceduto a Piacenza nello spareggio per l’ultimo posto utile per qualificarsi alla Champions conquistando comunque l’accesso alla Coppa Cev.

    Porro che con la sua Milano però è pronto a stupire ancora e perchè no, a prendersi altre soddisfazioni: “All’inizio siamo stati frenati dagli infortuni poi ci siamo ripresi siamo cresciuti– Il sesto posto finale è positivo perché ci garantisce una trasferta nei quarti facile da affrontare. Può sembrare banale ma quando giochi ogni tre giorni le trasferte pesano.”

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    E sulla maglia azzurra: “Potrei dire che mi sento pronto ma so che ci sono altri molto bravi ed è giusto che siano loro a vestirla. Io faccio quello che devo per essere pronto“

    (Fonte: TuttoSport) LEGGI TUTTO

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    Luca Porro: “Ho scelto questa vita perché la pallavolo mi rende felice”

    Serenità accomodante. Simpatia accondiscendente. E quello stile senza sovrastrutture che caratterizza il trio dei fratelli più famosi della pallavolo italiana, ovvero Paolo, Simone e Luca Porro. Oggi è il turno di Luca, che si presenta di fronte al registratore con una stagione, la prima di una serie che sono certo farà in Superlega, da incorniciare. Obiettivo permanenza in Superlega conquistato da qualche giornata con la Pallavolo Padova e la pacatezza da chi, da qui a fine campionato, potrà giocarsi la libertà di ciò che si è conquistato con fatica assieme ad un gruppo di base giovanissimo (e di cui Falaschi appare il fratello maggiore):

    “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante come la salvezza molto prima del previsto. Potremo giocarci il finale di stagione con la spensieratezza di chi in campo potrà far vedere tutto il lavoro che c’è stato dietro“.

    In pieno stile Luca Porro. Uno che sembra sempre sereno e pacato in campo.

    “L’idea che ho di questo sport è che innanzitutto debba essere qualcosa che premia il lavoro fatto, ma che sappia farmi vivere la domenica con divertimento. Mi piace fare ciò che faccio e lo faccio col sorriso. Poi mi rendo conto che, in un gruppo come quello di Padova, la complicità e l’alchimia che si sono create facilitano il lavoro. Però cerco sempre di non dimenticare che ho scelto questa vita perché mi rende felice farla“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Vedremo una bella Padova alla fine del campionato.

    “La vedrà con meno pressione certamente, e circondata da un clima di soddisfazione per quello che si è conquistata con il duro lavoro. Personalmente cercherò di migliorarmi a livello tattico così come ho fatto per tutta la stagione. Penserò a ciò che potrei fare meglio anche in futuro“.

    Non è stato tutto facilissimo, almeno a vedere alcuni segmenti di campionato.

    “Ci siamo trovati di fronte alcuni muri da superare non semplici. Abbiamo avuto una fase in cui le vittorie non riuscivamo ad ottenerle, e quando arrivi alla sesta sconfitta di seguito tendi a perdere per un attimo la speranza di poterti salvare con anticipo come è successo. Ma continui a lottare. Nel nostro caso siamo stati fortunati, perché siamo un gruppo giovane e affiatato, e abbiamo lavorato affinché venisse fuori l’impegno di tutti di poter giocare al livello di questa categoria. Le dico che la cosa migliore è stato vincere contro chi non si aspettava accadesse. Forse è il lato migliore della medaglia. Una bella soddisfazione innanzitutto“.

    Foto di LVM

    Un dato è certo: Porro è ormai un uomo da Superlega.

    “Mi piacerebbe molto proseguire in Superlega. È un campionato nel quale vorrei crescere“.

    A proposito di vittorie inaspettate, quella con Milano come è stata?

    “Bellissima, perché è arrivata davanti alla famiglia e agli amici accorsi a vedere la sfida tra me e Paolo. Dopo la sconfitta dell’andata mi sono ripromesso che avrei lottato maggiormente per ottenere la rivincita, e così è stato“.

    Foto Pallavolo Padova

    Com’è stato affrontare Paolo quest’anno?

    “Stranissimo guardarlo dall’altra parte dei quadretti, e certamente emozionante“.

    Si ha la sensazione che sia un orgoglio vero vedere suo fratello pronto a giocarsi il meglio della sua carriera.

    “Sì, perché conosco bene la strada che ha fatto. E quanto tanti di questo ambiente non credessero appieno nelle sue qualità. Parlavano sempre della sua altezza. Mi pare abbia dimostrato che non ha niente da invidiare ad alcun palleggiatore e che sia in grado di giocare una grande pallavolo“.

    Foto Pallavolo Padova

    Chiudiamo con la sua famiglia. I Porro sono una di quelle famiglie che vive tutto questo con la sua stessa serenità.

    “Dal primo giorno in cui soprattutto mamma prendeva la macchina per macinare chilometri e accompagnarci in questo percorso, abbiamo vissuto tutto come uno sport in cui, prima di affermarci, dovessimo divertirci e stare bene. Quello spirito è rimasto anche oggi. Anche il cosiddetto derby familiare per la mia famiglia è stata una festa in primis, un’occasione per vedersi una partita in cui io e Paolo avremo giocato per due ore dalla parte opposta del campo. Senza riporre pressioni o aspettative. Sicuramente per tutti noi è importante arrivare lontano, ma solo come un premio per il percorso fatto. Ma non a qualsiasi prezzo. Voglio sempre uscire dal campo con la voglia di giocare la partita successiva, perché mi sono divertito per ciò che sono riuscito a fare in campo con la mia squadra“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Riccardo Sbertoli operato alla mano: oltre un mese per il rientro

    È perfettamente riuscito l’intervento chirurgico a cui si è sottoposto oggi Riccardo Sbertoli, palleggiatore dell’Itas Trentino, per la riduzione della frattura scomposta della falange prossimale del mignolo della mano sinistra. L’operazione è stata eseguita alla Clinica La Madonnina di Milano dall’equipe del dottor Loris Pegoli. Il giocatore inizierà ora un programma specifico per il ritorno all’attività agonistica, ma secondo la società i tempi di recupero sono stimati in oltre un mese.

    In mattinata l’Itas ha ufficializzato l’ingaggio del palleggiatore francese Matthieu Garcia, che affiancherà Alessandro Acquarone nella fase decisiva della stagione.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto MVP del mese di febbraio

    È Alessandro Michieletto il miglior giocatore del mese di febbraio per la Lega Pallavolo Serie A. Lo schiacciatore dell’Itas Trentino è infatti stato eletto per ben 3 volte MVP al termine di un match giocato nel secondo mese dell’anno: il 3 febbraio, nella vittoria di Trento a Monza in tre set, una settimana dopo a Catania, sempre 3-0 in favore dei dolomitici, e nel turno infrasettimanale giocato il 14 febbraio, dove i campioni d’Italia si sono imposti in quattro set tra le mura amiche contro Civitanova. Il martello dell’Itas è stato, inoltre, il giocatore ad aver collezionato più premi MVP nelle gare di regular season, ben 9.

    Lo schiacciatore della nazionale sarà premiato mercoledì 6 marzo nel prepartita di Itas Trentino-Valsa Group Modena, valida per Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto, in diretta su RaiSport dalle 20.30.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Balaso verso i Play Off: “Monza bestia nera, ci farà soffrire in ricezione”

    Solo poche ore e poi scatteranno ufficialmente i Play Off Scudetto in Superlega. Uno dei quarti di finale che, sulla carta, è davvero difficile da pronosticare è senza dubbio quello tra Civitanova e Monza, con la Vero Volley che vanta ben quattro successi negli ultimi cinque incroci.

    “Se guardiamo i numeri potremmo definire che Monza è la nostra bestia nera, ma i Play Off sono una cosa a parte. Loro daranno sicuramente battaglia, un bene per noi avere il vantaggio del fattore campo perché questa serie potrebbe decidersi a Gara 5” dichiara Fabio Balaso in un’intervista rilasciata al Resto Del Carlino Macerata a firma Andrea Scoppa.

    Proprio Balaso sarà uno dei giocatori chiamati agli straordinari in questo confronto, causa la bravura e la grande efficacia del servizio dei brianzoli: “Vero, molto dipenderà dalla nostra qualità in difesa e ricezione, ma sarà importante anche toccare palloni a muro. In più dovremo battere bene anche noi per mettere in difficoltà il gioco veloce di Cachopa”. LEGGI TUTTO