More stories

  • in

    Milano non smette di stupire: 3-1 a Trento e primo storico accesso in Champions League

    Non smette di stupire l’Allianz Milano che per la prima volta nella sua storia stacca il pass per la CEV Champions League: l’Itas Trentino si arrende in quattro set. Per i dolomitici secondo trofeo europeo per importanza, la CEV Cup.

    Fabio Soli recupera Lavia, almeno per portarlo in panchina, e conferma quindi lo starting six visto in campo nelle ultime due partite: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Magalini e Michieletto schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez schiacciatori, Loser e Vitelli centrali, Catania libero.

    Sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi di partenza (1-4 e 2-6) con i gialloblù che faticano subito ad essere efficaci in attacco; Ishikawa appare ispiratissimo ma Trento non demorde e con Michieletto (due ace in due rotazioni distinte) risale prima sul 4-6 e poi sull’11-16. L’Allianz torna a correre con Reggers (12-16), ma i Campioni d’Italia reagiscono anche in questo caso riportandosi sul meno 2 (20-22) con Michieletto (altra battuta punto) e Kozamernik (muro sul giapponese). Il rush finale è tutto di marca lombarda con Reggers e Vitelli che tolgono le castagne dal fuoco, fissando il punteggio sul 21-25.

    Dopo il cambio di campo, l’Itas Trentino rientra con un piglio differente soprattutto a muro ed in battuta, fondamentali che consentono il primo vero vantaggio della serata ospite (5-2, time out Piazza). I gialloblù continuano a spingere col servizio, consentendo a Podrascanin di realizzare tre break point in attacco che valgono l’11-5. Milano si innervosisce, sbaglia molto in tutti i settori del gioco e concede il +8 agli avversari (21-13) che invece passano con regolarità anche con Magalini- L’Allianz prova un colpo di coda finale (21-17) con Reggers, ma poi ci pensa Kozamernik a sigillare il 25-18 che riporta le due squadre in parità.

    La contesa diventa equilibrata nel corso del terzo set, con gli ospiti che iniziano meglio il proprio percorso (6-4), ma che vengono ripresi in fretta da Loser e Ishikawa, che poi firma anche il vantaggio interno (9-11, time out Soli). Il giapponese affonda il colpo in battuta ed in pipe e consegna il +4 ai suoi (10-14), che sono bravi poi a difenderlo in seguito con Vitelli (15-19) quando Trento aveva provato a ridurlo (15-17). Rychlicki prova a suonare la carica sino alla fine (20-23), ma è troppo tardi: Ishikawa firma il 20-25 che vale l’1-2 interno.

    Milano spinge forte nel quarto set per provare a chiudere il discorso (4-6 e 9-11) ancora con Ishikawa; Trento risponde con Rychlicki, Magalini e Michieletto (15-15 e 17-17) ma poi deve cedere allo strapotere del giapponese, a cui Porro di fatto affida tutti i palloni sino al 21-25 finale che proietta Milano in Champions League.

    Allianz Milano-Itas Trentino 3-1 (25-21, 18-25, 25-20, 25-21) serie 3-1Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 28, Loser 8, Reggers 18, Mergarejo Hernandez 11, Vitelli 6, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 19, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Magalini 12, Podrascanin 9, Berger (L), Nelli 0, Pace 0, Laurenzano (L), Lavia 0. N.E. D’Heer, Cavuto, Acquarone. All. Soli. Arbitri: Zanussi, LotDurata set: 27′, 28′, 29′, 26′; tot: 110′.

    (contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO

  • in

    Stoytchev: “Si è sentita la mancanza di Mozic”

    Rana Verona chiude la sua stagione con onore, ma senza riuscire a strappare il pass europeo. Nella Finale dei Play Off 5° Posto è la Cucine Lube Civitanova ad avere la meglio davanti ai quasi 3500 dei Pala AGSM AIM, aggiudicandosi così l’accesso alla Challenge Cup.

    Una partita combattuta, dove la formazione ospite è riuscita a incidere maggiormente nei momenti chiave, ma dove gli scaligeri hanno battagliato fino all’ultimo pallone caduto a terra.

    Se il premio MVP è andato al biancorosso Yant, sono tre i giocatori veronesi ad essere andati in doppia cifra, con Keita e Amin che hanno chiuso rispettivamente con 19 e 18 punti. Buon rendimento, invece, di Cortesia al centro, capace di timbrare 9 volte il cartellino.

    Termina qui, dunque, l’avventura 2023/2024 dei ragazzi di Coach Stoytchev, intervenuto così nel post gara: “Complimenti alla Lube che ha giocato molto bene questa partita. Noi nel terzo set abbiamo sprecato diverse occasioni n particolare verso la fine… se lo avessimo vinto, la partita sarebbe potuto essere completamente diversa. Loro hanno giocato molto bene in battuta e a muro, noi meno bene”.

    Assente ancora Rok Mozic, operato alla caviglia: “In queste partite è mancato molto Mozic, in tutta la serie. Senza di lui è tutta un’altra squadra, la sua presenza è molto importante per l’autonomia di questa squadra, sia come capitano che per il suo gioco”.

    “E’ stata una stagione che mi ha insegnato tanto, a livello personale mi dispiace molto perchè siamo sempre stati molto vicini a fare grandi risultati, sia alla fine della regular season (sempre con Civitanova) sia questa. Mi dispiace e ringrazio il pubblico per esserci sempre stato, per l’anno prossimo ci lavoreremo meglio”.

    foto Lega Volley

    “Abbiamo sicuramente fatto un bel percorso fin qui e ne siamo consapevoli – le parole di Lorenzo Cortesia – , purtroppo il 5° posto lo vince solo una squadra e la Lube ha dimostrato di essere una grande squadra, con grandi giocatori che hanno fatto una grande partita. Adesso c’è solo resettare e pensare alla prossima stagione”.

    “Adesso c’è da riposare un po’ la testa – continua – , poi nella preparazione della prossima stagione ci sarà da lavorare ricordandoci di questi momenti per arrivare più preparati a momenti come questi, consapevoli di aver fatto un buon lavoro, ma visto che non è bastato bisogna capire come affrontare i momenti clou della stagione”

    Infine un pensiero per il pubblico: “Il pubblico è stata la costante della nostra stagione e per questo ci dispiace il doppio per questo finale, ma siamo convinti di aver fatto vedere anche delle belle cose quest’anno e siamo contenti che il pubblico sia sempre stato con noi”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Giannini: “I ragazzi hanno onorato la maglia fino alla fine”

    Si chiude col sorriso la stagione della Cucine Lube Civitanova che, dopo l’eliminazione nei Quarti dei Play Off, centra l’ultimo obiettivo rimasto: la conquista dei Play Off 5° posto e il conseguente accesso alla prossima Challenge Cup. Espugnato 3-1 il campo di Verona, dopo aver subito il primo set.

    Romano Giannini (allenatore): “Nella lotta per il quinto posto, dopo la sconfitta interna con Verona, abbiamo azzerato tutto, ripartendo in maniera totale su tutti i fondamentali, come abbiamo fatto oggi. Con il carattere giusto e con grande determinazione, quella che ci ha portato alla conquista di questo risultato. I ragazzi hanno onorato la maglia fino alla fine. Sono contento di questa mia esperienza da primo allenatore, è stata una bellissima avventura culminata centrando l’obiettivo prefissato”.

    “Nel complesso non possiamo essere soddisfatti della stagione – le parole di Simone Anzani – , specie per l’eliminazione nei Quarti di Coppa Italia e nei Quarti dei Play Off. Fortunatamente siamo comunque riusciti a chiudere bene, conquistando questo quinto posto che vale il diritto di giocare ancora nelle coppe europee. Stasera finisce un ciclo per la Lube, che aprirà una nuova pagina. Questa società ha meritato appieno tutte le vittorie che ha conquistato fino ad ora e si merita ancora tanto in futuro”.

    Marlon Yant, MVP del match e top scorer nonostante l’infortunio occorso nel quarto set: “Non è sicuramente il risultato che volevamo da questa stagione, ma dopo l’eliminazione nei Quarti di finale dei Play Off questo quinto posto era il massimo che potessimo ottenere e sono contento di aver centrato un obiettivo che comunque consentirà alla Cucine Lube di giocare in Europa anche nella prossima stagione. Per me è stata la mia ultima partita con questa maglia, mi dispiace tanto perché alla Lube ho vissuto quattro stagioni in cui sono stato benissimo e spero tanto un giorno di poter tornare”.

    Concorde Luciano De Cecco: “Non è stata una stagione facile, come del resto non lo era stata nemmeno quella precedente, nonostante la conquista della Finale Scudetto. Questo quinto posto è stato il massimo che potevamo ottenere in base a quello che ci siamo guadagnati nel corso del nostro cammino. Per me questi anni alla Lube sono stati bellissimi, sono onorato di aver potuto vestire questa maglia e aver vinto insieme a tanti altri campioni”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Rok Mozic sottoposto ad intervento alla caviglia

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

  • in

    Monza vuole crederci, Eccheli: “Siamo indietro nella serie ma siamo ancora vivi”

    E’ l’ultima chance, l’ultima possibilità per la MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli di continuare a correre per il tricolore della SuperLega Credem Banca 23-24. Domani, domenica 28 aprile, alle ore 18.00 (diretta Rai Sport e VBTV), di fronte al pubblico amico dell’Opiquad Arena di Monza, i brianzoli sfideranno i Campioni del Mondo in carica della Sir Susa Vim Perugia in Gara-4 della Finale Scudetto.

    Persi i primi due confronti al Pala Barton – entrambi per 3-1 -, i monzesi sono consapevoli di dover giocare la loro miglior partita, come quella espressa in Gara-2, per pareggiare i conti nella Serie e rimandare il verdetto a Gara-5. A fare la differenza nell’ultimo confronto per Leon e compagni è stata la battuta, con 9 ace di squadra utili a segnare il solco nelle fasi calde soprattutto del primo e secondo gioco.

     I lombardi, dovranno cercare di fare meno errori (27 contro i 19 di Perugia) e di migliorare la correlazione muro-difesa (5 muri contro i 10 della squadra umbra), fondamentale che tante soddisfazioni ha regalato durante la stagione in corso.

    Massimo Eccheli (Coach MINT Vero Volley Monza): “Siamo indietro nella serie ma siamo ancora vivi e decisi a voler combattere con tutte le nostre forze. L’Opiqaud Arena e i nostri tifosi ci daranno ulteriori energie per affrontare questa quarta battaglia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Milano vuole chiudere i conti: “Dovremo essere uniti fino alla fine, vogliamo andare in Champions”

    Allianz Milano per chiudere i conti, Itas Trentino per pareggiare la serie e riscattare lo 0-3 casalingo rimediato mercoledì scorso.

    Per la società del presidente Lucio Fusaro sarebbe il coronamento di un progetto sempre in ascesa.La serie è comunque in discesa, Itas Trentino vorrebbe giocarsi tutto martedì 30 all’ilT Quotidiano Arena, mentre alla squadra di coach Roberto Piazza piacerebbe salutare il suo pubblico nell’ultimo match stagionale, con un successo pesante e una storica qualificazione per la più importante delle coppe europee.

    A livello di gioco, il servizio di Milano, con un Paolo Porro capace di ben 4 ace è stato determinante nell’ultimo match, così come muro e difesa. Trento ha invece subito in ricezione e pur sempre compatta a muro non ha però fatto la differenza in questo fondamentale (8 block per i trentini e 10 per i lombardi). Per quanto riguarda i record personali, i centrali trentini sono vicini a importanti traguardi. A Kozamernik manca 1 punto ai 100 nei play off e a Podrascanin 1 muro ai 1.200 in tutte le competizioni. A Marco Vitelli mancano 5 muri ai 300 in carriera. Con 3 punti, Paolo Porro raggiungerà quota 100 nella stagione, niente male per un palleggiatore. Si tratta della sfida numero 28 tra le due squadre, con Itas Trentino avanti 22 a 5.

    Paolo Porro: “Arriviamo convinti a questa partita perché vogliamo andare in Champions, si tratta di un obiettivo che ormai abbiamo dichiarato. Servirà un po’ tutto per vincere, una prestazione importante, perché stiamo giocando contro uno squadrone, che è in finale proprio di Champions. Dovremo essere uniti fino alla fine comunque si presenti il gioco”.

    Le parole di Marko Podrascanin: “Fra una partita e l’altra c’è stato poco tempo ma dobbiamo reagire alla sconfitta casalinga in tre set in gara 3 e provare a riportare la serie a Trento grazie ad una vittoria in gara 4. La qualificazione alla Champions League è un obiettivo troppo grande per smettere di inseguirla; possiamo ancora farcela, dobbiamo solo cancellare i ricordi negativi dell’ultimo periodo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia marziana per due set, Monza alla fine capitola per 3-1

    Gara 3 della Finale Scudetto di Superlega va alla Sir Susa Vim Perugia, che vola sul due a uno nella serie battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set. Che potesse essere una serata complicata per Monza in Gara 3 al PalaBarton era fuori discussione, ma nessuno forse si sarebbe aspettato che il divario tra le due squadre nei primi due set potesse essere così marcato. Perugia è stata semplicemente “marziana” nei primi due parziali, poi quando Monza ha riacceso il suo di motore è stata brava a non lasciare ai brianzoli la possibilità di riaprire il match portandolo al tie break.

    MVP Ben Tara, autore di 20 punti con il 52% in attacco e 4 muri. Per Perugia in doppia cifra anche Plotnytskyi (14) e Semeniuk (12). Il miglior realizzatore di Monza è invece Loeppky (17), seguito da Takahashi (14) e Maar 11. Gli uomini di Lorenzetti si giocheranno così a Monza, domenica alle 18 in Gara 4, il primo match point per il titolo tricolore.

    foto Lega Volley

    COLPO D’OCCHIO – Alla marea blu dell’Opiquad Arena in Gara 2, rappresentata a Perugia oggi da circa 200 sostenitori che pur di esserci hanno sfidato il traffico da bollino rosso di questo 25 aprile, risponde quella bianca di un PalaBarton che fa registrare un sold-out da record (4986 spettatori), spinto dalla solita curva dei Sirmaniaci, una delle più organizzate, numerose e “rumorose” di tutta la Superlega. Prima dell’inizio del match si ripete la pioggia di stelle filanti: campo interamente ricoperto, giocatori con le mani tra i capelli e raccattapalle costretti a spazzare via tutto in fretta e furia.

    SESTETTI – Lorenzetti lascia inizialmente in panca Leon, grande protagonista di Gara 3, e si affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, Colaci libero. Eccheli non cambia e risponde con Cachopa in regia e Loeppky in posto 2, in banda la coppia Maar-Takahashi, al centro Galassi e Di Martino, Gaggini libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Ben Tara in diagonale apre le danze, poi arriva anche l’ace di Giannelli e il clima si fa subito caldissimo sugli spalti. Monza risponde per le rime con Loeppky e la battuta vincente, in zona di conflitto, di Takahashi. Altro ace e altro break di Perugia (5-3), altro contro-break immediato di Monza, altro break degli umbri (7-5), che questa volta riescono ad andare anche sul +3. Immediato il primo time-out della serata chiamato da Eccheli, costretto a fermare il gioco anche qualche minuto più tardi quando la forbice si allarga a cinque punti (13-8).

    L’approccio al match della Sir questa volta è in netta controtendenza rispetto alle ultime uscite. Giannelli e compagni sono scattati decisamente meglio dai blocchi di partenza, spingendo tantissimo al servizio e tenendo molto bene anche in difesa. Dall’altra parte della rete, invece, Monza paga tanto in ricezione in questo avvio di Gara 3 (3 ace subiti) e paga qualcosa anche in attacco (46% contro il 57% dei padroni di casa e appena il 17% per Takahashi, oltre a soli 2 punti break contro 11). Di conseguenza questo primo parziale diventa presto a senso unico, finendo poi col concludersi con un pesantissimo 25-15.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il set successivo inizia punto a punto (2-2, 5-5). Sull’8-7 Perugia l’arbitro ferma il gioco perché Giannelli è rimasto accasciato a terra, dolorante alla caviglia destra per una discesa a muro evidentemente sul piede di un avversario. Per fortuna nulla di grave e il gioco riprende con il break della Sir che vola sul 10-7 e costringe ancora la panchina brianzola a chiamare time-out. Trovato lo strappo giusto, Perugia non si guarda più indietro come nel primo set, allunga il passo e se ne va (12-7, 16-9).

    Le luci del PalaBarton sembrano soprattutto non accecare Ben Tara, come accaduto in Gara 3 a Monza, perché l’opposto perugino questa sera è un fattore tanto in attacco quanto a muro. In estrema sintesi, per la Mint questa si sta trasformando in una serata nerissima, questa volta sì contro pronostico. Eccheli prova a pescare un coniglio dal cilindro schierando l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma ormai anche questo set è andato: 25-18 e Perugia avanti due a zero alzando la positività in attacco al 61% in questo parziale contro il 42% della Vero Volley.

    foto Lega Volley

    3° SET – A questo punto o Monza trova una reazione nervosa, facendo appello a quella determinazione che l’ha portata sin qui, oppure questo terzo atto della finale scudetto andrà in archivio dopo poco più di un’ora di gioco e con una lezione sul campo che potrebbe lasciare il segno. L’avvio del terzo set è ancora in equilibrio (6-6, 10-10), poi ancora una volta, girata la boa di metà parziale, i Block Devils cambiano marcia (13-11, 18-14).

    In vista del traguardo si alza ancora il volume dei tamburi e dei cori dei Sirmaniaci, ma quasi a sorpresa la Vero Volley si riaffianca ai 18 e poi mette addirittura la freccia portando l’inerzia dalla sua parte (20-21, 20-22 e time-out chiamato da Lorenzetti). Si rivede in campo anche Leon che va subito a segno dalla sua mattonella. Perugia annulla due set point a Monza (22-24, 24-24) ma alla fine capitola sull’ace di Maar (aiutato dal nastro) che fissa il risultato sul 24-26 (56% in attacco per Monza contro il 55% di Perugia).

    foto Roberto Del Bo

    4° SET – In avvio di quarto set i padroni di casa fanno subito capire che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione questa sfida e costringo subito la Mint a inseguire (3-0, 6-2). Sul 10-7 altro spavento per Lorenzetti che vede Flavio franare sulla schiena di Ben Tara a ridosso dei led di bordo campo nel tentativo di recuperare una palla. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si fa male.

    Galassi e compagni cercano di tenere botta e riescono a rimettersi in scia (11-8, 11-10, 14-13, ). Il piano degli ospiti è chiaro: arrivare ancora gomito a gomito fino alle battute finali del set per poi tentare il colpaccio. Il piano, però, fallisce molto presto perché Leon non glielo permetterà. Nessuna volata, nessuna sorpresa, nessun tie-break: Perugia chiude il set 25-19 e soprattutto la partita.

    Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-19) serie 2-1Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Herrera, Leon 6, Ben Tara 20, Solè, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 12, Plotnytskyi 14, Russo 9. N.E. Candellaro, Held, Toscani (L), Ropret. All. LorenzettiMINT Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 17, Maar 11, Mujanovic, Galassi 9, Takahashi 14, Cachopa 2, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc 1. N.E. Comparoni, Morazzini (L), Beretta. All. Eccheli.Arbitri: Mauro Goitre, Rossella Piana.Note: Spettatori: 4986. Durata set: 26′, 33′, 36′, 35′; Tot: 2h10′. Perugia: 15 b.s., 9 ace, 42% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 10 muri. Monza: 19 b.s., 5 ace, 40% ric. pos., 23% ric. prf., 45% att., 5 muri.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    L’Allianz Milano espugna Trento e vede il traguardo della Champions

    Si spezza l’equilibrio in Gara 3 della Finale per il 3° posto di Superlega: dopo due tie break arriva un 3-0 a favore dell’Allianz Milano, che espugnando il campo della Itas Trentino fa un importante passo avanti verso l’obiettivo della partecipazione alla prossima Champions League. I meneghini, infatti, avranno l’opportunità di chiudere la serie in casa sabato 27 aprile, quando all’Allianz Cloud si giocherà Gara 4.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    La cronaca:Lo starting six dell’Itas Trentino è identico a quello visto quattro giorni prima in Lombardia: Soli deve fare a meno solo di Lavia (ancora in tribuna) e conferma quindi Sbertoli in cabina di regia (che ritrova il suo pubblico a quasi due mesi di distanza dall’infortunio alla mano sinistra), Rychlicki opposto, Michieletto e Magalini schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik centrali, Laurenzano, fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore, libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez in banda, Loser e Vitelli centrali, Catania libero. Kaziyski è di nuovo a disposizione dei meneghini ma parte in panchina.

    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due formazioni che si alternano sovente al comando del punteggio (3-4, 6-5), prima che Ishikawa piazzi il primo break in contrattacco (6-8) e Loser muri Kozamernik (7-10). I padroni di casa accusano il colpo e, successivamente, subiscono anche l’ace del centrale argentino sul 10-14, situazione di punteggio che consiglia il tecnico gialloblù di interrompere il gioco. Alla ripresa, serve attendere ancora qualche minuto per registrare la reazione trentina, che si manifesta con un grande block dello stesso Kozamernik su Ishikawa, imitato pochi secondo dopo da Rychlicki (su Reggers) per il 16-17. Piazza a sua volta chiama time out ed ottiene la risposta desiderata, con gli ospiti che approfittano di un errore a rete di Kamil e un contrattacco di Ishikawa (17-20). L’Itas Trentino ha ancora un sussulto con il centrale sloveno (che mura Vitelli per il 19-20), ma poi deve cedere il passo per 22-25 (ancora lo schiacciatore giapponese).

    L’Itas Trentino prova a voltare pagine subito dopo il cambio di campo con un buon impatto sul secondo set di Kozamernik (altro muro) e Rychlicki, ma il suo tentativo di fuga (3-1 e 7-4) viene quasi subito contratto dagli avversari con un muro di Porro (8-7) e da un block di Loser sullo stesso Kozamernik (10-10). In seguito, le due formazioni proseguono a braccetto verso la parte centrale del parziale, con Magalini sempre più in partita; un suo ace vale il sorpasso (16-15), poi un errore di Reggers consegna il più 2 (18-16). Il vantaggio anche in questo caso dura poco: lo stesso Magalini si fa fermare a muro ancora da Porro per l’aggancio a quota 21. Il finale è ancora tutto di marca meneghina, con Mergarejo che ferma Rychlicki (21-23) e Ishikawa che blinda il più 2 (23-25).

    I campioni d’Italia accusano il colpo e nella terza frazione subiscono subito un pesante break firmato dai servizi di Porro (2-4 e 2-6). Soli spende nel giro di pochi secondi entrambi i time out a sua disposizione, senza però trovare la reazione dei suoi (4-10) e allora decide di inserire Nelli, Acquarone, Cavuto e D’Heer, rispettivamente al posto di Rychlicki, Sbertoli, Magalini e Podrascanin. Proprio Cavuto realizza l’ace dell’8-14 che prova a rianimare la squadra di casa, ma è obiettivamente troppo tardi, perché in seguito l’Allianz non concede più nulla (10-18 e 12-21) e si porta a casa in fretta anche questo set (già sul 14-25) e la partita.

    Yuki Ishikawa: “Oggi stiamo stati davvero molto bravi. Nei primi due set le squadre erano molto vicine, ma siamo riusciti a vincerli entrambi. Poi il terzo abbiamo vinto molto nettamente. Alla fine noi abbiamo costruito un buon progetto di partita e ce lo siamo portati fino alle fine. Torniamo sabato all’Allianz Cloud dove dovremo giocare un’altra bellissima partita. Credo che la battuta sia andata molto bene, ma anche il muro e la difesa, siamo stati fortissimi“.

    Itas Trentino-Allianz Milano 0-3 (22-25, 23-25, 14-25) serie 1-2Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 9, Kozamernik 8, Rychlicki 10, Magalini 10, Podrascanin 1, Nelli1, D’Heer 1, Cavuto 2, Pace 0, Laurenzano (L), Berger (L), Acquarone 0. N.E. Garcia. All. Soli. Allianz Milano: Porro 5, Ishikawa 18, Loser 10, Reggers 11, Mergarejo 14, Vitelli 3, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 1. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Arbitri: Vagni, Brancati. Note: Durata set: 28′, 27′, 24′; tot: 79′. Muri punto: Trento 8, Milano 10. Battute punto: Trento 3 con 10 errori, Milano 7 con 13 errori. Ricezione: Trento 34% (13% perfetta), Milano 46% (8%). Attacco punto: Trento 42%, Milano 49%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO