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    Superlega, 3° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

    Terza giornata di campionato con tanti successi esterni e una classifica che comincia ad emettere i suoi primi verdetti con Trento, Perugia e Piacenza che mantengono le aspettative iniziali e le altre ad inseguire. Se Padova sorprende a centro classifica, appaiono ancora indietro le due lombarde, che dopo i fuochi d’artificio della passata stagione devono ancora trovare nuovi equilibri nei loro sestetti per tornare ad essere protagoniste.Sestetto del weekend:  Sbertoli-Lagumdzija, Kovacevic-Lanza, Flavio-Russo, Catania.Ma veniamo alle partite del weekend.MODENA – PERUGIA 0-3Modena-Perugia è stata per tanti anni una classica del nostro campionato, ma oggi il divario fra le due squadre è davvero ampio. Perugia, seppur rimaneggiata, ottiene sempre molto dal servizio e dal muro con Russo (voto 8) ottimo interprete nel fondamentale. Bene anche Giannelli (voto 7) che gestisce al meglio i suoi posti 4 affidandosi poi a Ben Tara (voto 7,5) per i palloni più caldi.Modena, che continua a muro ad essere in estrema difficoltà, può contare sul solo Buchegger (voto 7) per continuità, mentre paga la giornata no del reparto centrali con Sanguinetti (voto 5) e Anzani (voto 5) rimasti ai margini del match. In difficoltà appare anche De Cecco (voto 5,5), che nonostante il suo estro al palleggio non riesce ad accendere Rinaldi (voto 6) nei momenti chiave dei set.CISTERNA – PIACENZA 1-3Ci prova Cisterna a rallentare il cammino di Piacenza, ma i ragazzi di Anastasi sfruttano un ottimo servizio per espugnare il campo laziale. Primo squillo di tromba stagionale per Kovacevic (voto 8,5), ottimo in tutti i fondamentali e ben coadiuvato da Maar (voto 7,5) sempre pericoloso dai 9 metri. Se il duo Simon-Galassi (voto 5) resta un po’ appannato al centro, meglio Romanò (voto 6,5), soprattutto dal servizio dove trova 3 ace.Ci provano i padroni di casa ma per una volta Faure (voto 4,5) ha la miccia spenta e il solo Ramon (voto 8) non può bastare per risollevare le sorti della squadra. Bravo Baranowicz (voto 6,5) a tenere in gioco i centrali, con Mazzone (voto 7,5) che finalmente trova le giuste giocate sia in attacco che a muro.MILANO – TRENTO 1-3E’ ancora in fase di costruzione la Milano 2024-25 che fa vedere a tratti bel gioco, ma che ancora non ha trovato nuovi equilibri con le partenze di Ishikawa e Loser. Resta la voglia di non mollare mai e un Reggers (voto 7) che nonostante i tanti errori è sempre un ottimo punto di riferimento. Riceve bene e in attacco dopo il 20 è sempre presente Kazyiski (voto 7), ma non può essere lui a 39 anni il trascinatore di un gruppo nel quale Louati (voto 5,5) può e deve dare molto di più. Il grosso problema al momento pare però al centro dove Schnitzer (voto 5) sembra ancora molto acerbo. Strepitoso invece Catania (voto 9) semplicemente perfetto in fase di copertura e difesa.Trento appare ancora lontana dal suo miglior gioco, con un attacco ancora “under construction”, ma i primi due set vinti ai vantaggi danno idea della forza mentale di questo gruppo. Michieletto (voto 8) è il riferimento principale di uno Sbertoli (voto 8) apparso già in palla e molto lucido nelle sue scelte. Piace tanto Flavio (voto 8) e sembra rinato Gabi (voto 7,5) dopo una difficile stagione in quel di Padova. Ottimo segnale per coach Soli che fra qualche settimana, con il rientro a pieno ritmo di Rychlicki, avrà più frecce al suo arco. Unica nota negativa i troppi errori diretti di squadra.CIVITANOVA – MONZA 3-0Cancella subito la brutta prova milanese Civitanova che approfitta di una Monza ancora acerba per rilanciarsi nelle zone alte della classifica. Bravo il giovane Boninfante (voto 7,5) ad approfittare della giornata top di Lagumdzija (voto 8,5) per scardinare le certezze monzesi. Bene anche Bottolo (voto 7) e Balaso (voto 7) che puntellano la seconda linea, mentre appare in ritardo di condizione il canadese Loeppky (voto 5,5) che contro i suoi ex compagni si ferma ad un modesto 39% in attacco.Monza, in attesa di Zaytzev disponibile dalla prossima giornata, non gioca bene, ma come sempre resta attaccata al match in ogni set grazie anche ad un Marttila (voto 7) positivo in attacco. Troppo in difficoltà però la ricezione con Cachopa (voto 5,5) costretto a giocare scontato che non riesce ad accendere Szwarc (voto 5,5) e soprattutto Rohrs (voto 5), giocatore che sembra ancora molto indietro rispetto ai compagni.TARANTO – PADOVA 1-3Inatteso crollo di Taranto contro Padova per una squadra che comunque attacca e mura bene, ma soffre oltremodo in ricezione e ottiene poco al servizio. Lanza (voto 7,5) e Gironi (voto 7) sono le certezze di un gruppo che ci prova, ma paga la giornata difficile di Hofer (voto 5) e uno Zimmerman (voto 5,5) che non riesce ad accendere i propri centrali.Vince lo scontro fra palleggiatori Falaschi (voto 7,5) che sfrutta un immenso Sedlacek (voto 8,5) ed è bravo a non perdere la bussola quando perde per due set l’opposto titolare Masulovic (voto 6,5). Un po’ più sottotono Porro (voto 6) in attacco, ma davvero bravo in seconda linea dove chiude con un 63% di positive.GROTTAZZOLINA – VERONA 0-3Infine ci prova Grottazzolina, ma la ricezione è davvero messa sotto pressione da Verona  con Antonov (voto 5) che subisce ben 5 ace. Nonostante una ricezione ballerina Zhukouski (voto 6) prova a tenere i centrali in partita sfruttando un buon Demyanenko (voto 7), ma alla lunga pesa la leggerezza di Cvanciger (voto 5,5) e quella di Tatarov (voto 5) che condannano i marchigiani alla terza sconfitta consecutiva e all’ultimo posto in classifica. Bene al contrario Verona, alla seconda vittoria e soprattutto con un Keita (voto 8,5) sempre più maturo e semplicemente straripante dal punto di vista fisico. Se Jensen (voto 4) appare davvero fuori partita, ecco Dzavoronok (voto 7) dare una gran mano in attacco e dalla linea dei 9 metri, ma quanta fatica in ricezione!Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina senza due titolari, Demyanenko: “Dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo”

    È stato tra i più in palla nel match contro Verona, il centrale della Yuasa Battery Grottazzolina Danny Demyanenko che ha chiuso con l’83% in attacco, 10 punti a referto e 3 muri realizzati oltre a 2 ace messi a segno. Uno score che è balzato agli occhi di tutti ma che non è bastato per fermare Verona, capace di imporsi con il massimo scarto. “È stata una gara decisamente molto impegnativa. Verona si è presentata al PalaSavelli mettendoci grande pressione soprattutto al servizio e questo aspetto ci ha messo in difficoltà in alcune situazioni nel corso della gara. Considerando i vari parziali va considerato che nel primo siamo stati spesso molto vicini nel punteggio e poi nel secondo a lungo siamo stati anche avanti cedendo solo nel finale. Questi sono indubbiamente dei segnali positivi, considerando le due assenze pesanti cui abbiamo dovuto sopperire. Noi dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo per continuare a migliorare il nostro gioco”.Nell’economia della gara ha inciso senza dubbio il forfait a pochi minuti dall’inizio dell’opposto titolare Dusan Petkovic: “Per quello che riguarda quanto accaduto nel pre-gara – continua il centrale canadese Demyanenko – non sappiamo bene quali siano attualmente le condizioni di Dusan e per questo dobbiamo aspettare gli esami e gli accertamenti che verranno fatti. Ma a prescindere da questo, ci rimetteremo a lavorare il prima possibile per perfezionare il nostro gioco, in modo da essere pronti già per la prossima settimana e i prossimi impegni che ci attendono”. L’opposto serbo, principale riferimento in attacco della squadra, si è fermato nelle fasi di riscaldamento pre match per un problema ai muscoli addominali. Una brutta tegola nell’economia di squadra, nonostante la buona prova del giovane (classe 2003) croato Gabrijel Cvanciger, 11 punti a referto nel suo esordio assoluto in Superlega.Difficile stabilire ancora con certezza i tempi di recupero di Petkovic e Fedrizzi: per l’opposto serbo sono in corso indagini strumentali per capire esattamente la natura e l’entità del problema; per Fedrizzi, in panchina sabato con la maglia da libero per solo dovere di firma e per vicinanza ai compagni, la distorsione alla caviglia non ha fortunatamente comportato fratture, permangono però incognite sui tempi di recupero.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Gargiulo: “Ci siamo aiutati l’uno con l’altro nelle fasi problematiche”

    Dopo la sonora sconfitta rimediata per mano di Milano, la Cucine Lube Civitanova torna alla vittoria e lo fa infliggendo un sonoro 3-0 all’altra squadra lombarda, la Mint Vero Volley Monza.La squadra di coach Medei ha trovato proprio nell’ex di giornata, Adis Lagumdzija, l’arma vincente per superare i brianzoli. I 19 punti del turco insieme alle ottime prestazioni di Loeppky e Bottolo hanno lanciato i marchigiani all’inseguimento delle prime delle classe, Trento e Piacenza.Questo sono le parole, dette ai microfoni della società, di alcuni dei protagonisti biancorossi .GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Prima di tutto voglio ringraziare i nostri tifosi, perché oggi all’Eurosuole Forum c’era davvero una grande atmosfera, si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni e mi auguro di poterlo ritrovare anche nei prossimi appuntamenti casalinghi. La partita? Secondo me abbiamo fatto una buona prestazione di squadra. Mi riferisco all’intera rosa perché anche chi è entrato dalla panchina è riuscito a fornire il proprio importante contributo, come per esempio il doppio cambio nel terzo set, che ci ha ridato un po’ di ritmo in un momento in cui eravamo chiaramente in difficoltà. I tre punti ci regalano benzina per la mente e anche tranquillità per lavorare, perché dobbiamo sicuramente migliorare su alcuni aspetti. Stasera la cosa che proprio non mi è piaciuta è stata la nostra partenza nel terzo parziale, in cui abbiamo accusato un calo importante. La continuità, quindi, è una delle prerogative su cui dovremo concentrarci alla ripresa degli allenamenti. Sappiamo di avere ampi margini di miglioramento”.ADIS LAGUMDZIJA: “Siamo partiti malino in ognuno dei tre set, ma alla fine siamo sempre riusciti a recuperare. Nei momenti che contavano abbiamo risposto presente, alzando il nostro livello di gioco specialmente con la battuta, e questo è sinonimo di grande mentalità, grande carattere. Un aspetto sicuramente positivo per noi, a maggior ragione se consideriamo che davanti avevamo Monza, squadra tosta, che ha giocato una buona partita. Ora testa alla prossima gara, che ci vedrà impegnati sul difficile campo di Verona”.GIOVANNI GARGIULO: “Avevamo bisogno di una vittoria così, l’abbiamo voluta, l’abbiamo cercata e ci dà tanto morale dopo una batosta come quella di domenica scorsa a Milano che paradossalmente, secondo me, ci è servita per imparare come dobbiamo affrontare determinate situazioni di difficoltà. In settimana abbiamo lavorato molto su quelli che erano stati i nostri errori, cercando di trovare le migliori soluzioni come gruppo. Ci siamo aiutati l’uno con l’altro nelle fasi problematiche. Questo, a mio parere, è l’aspetto che oggi ha fatto la differenza a nostro favore”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 3° giornata: Trento vince la maratona con Milano; Civitanova torna alla vittoria

    Civitanova riparte con un 3-0 contro Monza. Tre i punti chiave presi da Padova a Taranto e da Trento a Milano. In terra pontina Piacenza passa 3-1.Risultati 3ª Giornata AndataModena – Perugia 0-3 (23-25, 19-25, 21-25)Grottazzolina – Verona 0-3(19-25, 23-25, 15-25)Civitanova – Monza 3-0 (25-20, 25-22, 25-22)Taranto – Padova 1-3(25-18, 25-27, 23-25, 18-25)Cisterna – Piacenza 1-3(22-25, 25-19, 20-25, 23-25)Milano – Trento 1-3(29-31, 27-29, 25-22, 19-25)Classifica SuperLega Credem BancaItas Trentino 9, Gas Sales Bluenergy Piacenza 9, Sir Susa Vim Perugia 8, Cucine Lube Civitanova 6, Rana Verona 5, Sonepar Padova 4, Valsa Group Modena 3, Allianz Milano 3, Gioiella Prisma Taranto 3, Mint Vero Volley Monza 2, Cisterna Volley 1, Yuasa Battery Grottazzolina 1.Prossimo turno4ª Giornata di AndataSabato 19 ottobre 2024, ore 20.30Gas Sales Bluenergy Piacenza – Gioiella Prisma TarantoDomenica 20 ottobre 2024, ore 16.00Rana Verona – Cucine Lube CivitanovaItas Trentino – Valsa Group ModenaDomenica 20 ottobre 2024, ore 18.00Yuasa Battery Grottazzolina – Sonepar PadovaSir Susa Vim Perugia – Cisterna VolleyDomenica 20 ottobre 2024, ore 19.00Mint Vero Volley Monza – Allianz Milano(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto si impone nel primo parziale, poi subisce la rimonta di Padova

    La Gioiella Prisma Taranto cede in casa contro la Sonepar Padova in quattro set (25-18, 25-27, 23-25, 18-25). Dopo un inizio convincente in cui i rossoblù sembravano aver neutralizzato le bocche di fuoco patavine, gli ionici soccombono alle diverse soluzioni dei veneti, nonostante tutto il match si sia giocato all’insegna dell’equilibrio e degli scambi lunghi, una vera e propria battaglia di fronte a circa 1600 spettatori.Sul campo patavino l’mvp è Sedlacek, anche top scorer del team, mentre tra i rossoblù Gironi e Lanza ne mettono a terra 16. Molti gli errori degli ionici che nei momenti cruciali del match non riescono a chiudere i giochi e i vantaggi vengono così ribaltati permettendo agli ospiti la vittoria finale.SESTETTI – Taranto schiera la diagonale Zimmermann – Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo.Padova comincia con la diagonale Falaschi – Masulovic, al centro Crosato- Plak, in posto 4 Porro – Sedlacek, libero DIez.1° SET – Prime battute in equilibrio con colpi di potenza da entrambe le parti, Gironi viene difeso, poi per Hofer firma il 5-3. Ace di Zimmermann, Gironi mura Sedlacek per il 7-3 costringendo coach Cuttini al primo time out. Al rientro però Taranto allunga spinta dall’entusiasmo e Padova non riesce a ingranare. Gironi firma il 12-4, il coach patavino chiama anche il secondo time out.Entra Orioli su Porro. D’Heer mette a terra il 18-10, poi Masulovic attacca out, 19-10. Entra Truocchio su Crosato, Masulovic fa ace 19-12. Sedlacek fa ace. PAdova riesce a recuperare qualche punticino, poi Lanza mette a terra un pallonetto e un ace, 23-16. Hofer mette a terra il 25-18.2° SET – Nel secondo set entra Stefani come opposto sul campo patavino. Padova conduce 3-6. Hofer in pipe si avvicina 6-7. Doppio ace di Lanza 9-9. Padova allunga ancora, 11-12, coach Boninfante chiama time out. Con una doppia di Hofer, Padova firma il break 13-15. Plak tiene la distanza 16-18. Sedlacek fa mani out 18-19. Zimmermann sbaglia il servizio, 19-20, poi Gironi fa mani out.Lanza fa il punto del sorpasso, 21-20. Gironi firma il 22-21 con un mani out. Stefani firma il 22-23. Lanza tiene la parità, poi Porro da posto 2 firma il 23-24. Padova però commette invasione e porta ai vantaggi. Un muro su Hofer permette la parità 25-27.3° SET – Il terzo parziale vede Padova portarsi avanti 4-7. Poi Stefani firma il 5-8. Padova allunga 6-10. Crosato mura Lanza per il 12-15, Porro viene murato 15-16. Il vantaggio dei veneti si mantiene 17-18, poi Porro viene murato e Taranto impatta 18-18. Held sorpassa 19-18. Porro fa invasione per il 20-18. Entra Orioli su Porro, Masulovic firma il 21-19. Poi Gironi allunga 22-19. Masulovic però fa mani out per il 22-21. Viene murato Gironi, Padova impatta 22-22. Sedlacek firma il 23-24, poi Lanza attacca in rete per il 23-25.4° SET – Anche la partenza del 4 set vede gli ospiti in vantaggio 4-6. Zimmermann batte fuori per il 5-7. Alletti sostituisce D’Heer. Lanza mette a terra il 7-9. Porro viene murato però e Taranto si rifà sotto 11-12. Lanza firma un ace, 12-12. Viene murato Gironi 13-16. Scambi lunghi in questo frangente ma ha la meglio Padova che allunga 16-22 con un ottimo Sedlacek. Chiude Padova 18-25 con un muro su Hofer.Jan Zimmermann (regista Gioiella Prisma Taranto): “Abbiamo iniziato molto bene entrando carichi poi abbiamo sbagliato alcune cose facili, ci son molte cose da migliorare per portare a casa i set. Abbiamo sbagliato principalmente molte battute e non chiuso i colpi senza aver pazienza, abbiamo ancora del tempo per trovare il nostro equilibrio. Ripartiamo lavorando sulla continuità di gioco, vedremo cosa succederà a Piacenza”.Marco Falaschi (capitano Sonepar Padova): “L’inizio della gara è stato per noi difficile, perché Taranto ci ha messo sotto, soprattutto con il servizio. Siamo andati un po’ in crisi nel cambio palla diretto, mentre loro non sbagliavano nulla o forse poco. Era chiaro che dovevamo cambiare marcia in qualche modo, e ci siamo riusciti, aggiustando alcuni elementi. Poi, fortunatamente, la partita è girata a nostro favore e dal secondo set la situazione è cambiata notevolmente. Il terzo set, con il punteggio di 25-23, ci ha dato una bella spinta, che ci ha portato a chiudere positivamente questa sfida”.Gioiella Prisma Taranto 1Sonepar Padova 3(25-18, 25-27, 23-25, 18-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 4, Hofer 8, D’Heer 4, Gironi 16, Lanza 16, Alonso 6, Luzzi (L), Held 6, Alletti 1, Rizzo (L). N.E. Santangelo, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Sonepar Padova: Falaschi 1, Porro 9, Plak 7, Masulovic 11, Sedlacek 22, Crosato 7, Toscani (L), Stefani 5, Diez (L), Pedron 0, Orioli 2, Truocchio 0. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo. All. Cuttini.ARBITRI: Cesare, Verrascina. NOTE – durata set: 24′, 34′, 32′, 25′; tot: 115′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lorenzetti: “Cianciotta? Sono soddisfatto di lui, ma anche di Piccinelli”

    Nel “day after” della vittoria della Sir Susa Vim Perugia al PalaPanini di Modena, ottenuta con una prestazione mai come in tale partita “di squadra”: una squadra che, messa alla prova da due assenze importanti nel sestetto – come quelle di Plotnytskyi e Ishikawa – ha saputo fare quadrato e puntare a testa alta verso l’obiettivo di portarsi a casa il risultato.E se il risultato è arrivato anche con una prestazione convincente, con un numero limitato di errori diretti e buone cifre in tutti i fondamentali, questo è davvero un ottimo indicatore per coach Angelo Lorenzetti e il suo staff. “La risposta dei ragazzi è stata buona – ha commentato a caldo il tecnico bianconero – devo fare loro i complimenti perché dopo la partita di Padova c’era la voglia di tornare in palestra e lavorare.Invece è stata una settimana complicata in cui abbiamo dovuto limitare un po’ il lavoro, soprattutto le cose da fare perché abbiamo avuto l’assenza di due schiacciatori e quindi venivamo qua con un po’ di incertezza, ma con l’idea di voler essere protagonisti e avere una buona personalità. Sapevamo di scendere in campo in un palazzetto importante contro una squadra che si sta formando, che dentro ha del talento, in primis dell’alzatore e poi in certi schiacciatori che, soprattutto in battuta, possono fare partite importanti. Per nostra fortuna questo non è accaduto e ci ha agevolato“. Secondo coach Lorenzetti la chiave della partita è stata soprattutto quella dell’attenzione, specie in avvio del match: “I ragazzi sono stati molto attenti nel primo set, perché l’entusiasmo di Modena ci poteva sopraffare e lì abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, però il set si è concluso con una grande difesa di Max e sono contento di questo perché e ciò su cui stiamo lavorando. Non saremo i più bravi, però dobbiamo essere migliori dello scorso anno.Nicola Cianciotta? La prima non è facile, ma la seconda è più difficile della prima. Non si è mai pronti per la “prima volta”, ognuno alla prima volta deve arrivare con la coscienza a posto sul lavoro fatto e lui questo ce l’ha perché è un ragazzo molto laborioso e grazie a questa laboriosità si è inserito subito nel gruppo quindi sono soddisfatto di lui, ma anche di Piccinelli che quando è entrato ha fatto una bella ricezione. Adesso speriamo di recuperare l’organico”.Nel corso del match a Modena, già dal primo set è tornato in campo per alcuni tratti Oleh Plotnytskyi, in via di ripresa dopo il risentimento muscolare alla gamba sinistra rimediato nel corso della semifinale di Supercoppa contro Piacenza.“Oleh è importante per noi. Gli avevo chiesto di fare ‘poco rumore’ perché quando, soprattutto un giocatore entusiasta come lui, è vicino al rientro (e con l’infortunio di Yuki aveva ‘assaporato’ l’idea che si avvicinava questo momento, anche se lo staff medico era d’accordo per un suo rientro, ma solo per un minutaggio ridotto) in quelle situazioni c’è la possibilità che la troppa voglia provochi della confusione a lui e ai compagni. In questa trasferta è stato poco ‘rumoroso’ e penso che questo sia stato un bello step anche per lui”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Post Grottazzolina-Verona, le parole dei due coach Ortenzi e Stoytchev

    Vittoria esterna per Rana Verona che, nella gara che chiude i posticipi del sabato (terzo turno aperto dal successo di Perugia sul campo di Modena), trova tre punti contro Yuasa Battery Grottazzolina.Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Dobbiamo imparare a soffrire di più. Abbiamo sofferto ma dobbiamo sapere che il nostro campionato è questo e dobbiamo assolutamente capire che questo è quello che ci attende fino al termine. Abbiamo avuto quel problema con Petkovic in riscaldamento e vedremo nei prossimi gironi di capire quale sia il problema. per buona parte della gara abbiano ovviato, giocando con dedizione e sacrificio. bene al servizio per me, a momenti anche a muro difesa, sebbene Keita sia stato continuo tutta la gara. Dovevamo riuscire ad arrivare nei momenti decisivi, quando abbiamo murato lui abbiamo preso un’invasione decisiva. Frenesia nel terzo set in cui abbiamo calato in ricezione. In questo dobbiamo diventare più bravi, nell’avere pazienza e nello stare in campo in un certo modo”.Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Le gare come questa sono molto pericolose perché, se abbassi l’attenzione gli avversari prendono fiducia e sentono il sostegno del pubblico. Il primo set è stato sotto controllo, nel secondo abbiamo concesso troppo e siamo arrivati ai vantaggi. Questo non mi è piaciuto, ma siamo migliorati nel terzo, con un’ottima efficienza in attacco e un buon rendimento in battuta. Contento del risultato, ma dobbiamo ancora lavorare tanto perché siamo lontani dal livello che voglio raggiungere”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena ancora troppo acerba e fallosa, Perugia (senza Ishikawa) passa 0-3 al PalaPanini

    Al cospetto di un PalaPanini privo di tifo organizzato ma comunque teatro per 4.207 spettatori, la Sir Susa Vim Perugia Campione d’Italia si impone in tre set su una Valsa Group Modena che fallisce l’appuntamento con l’esame di maturità.Centrali poco cercati (1 punto in attacco a testa per Anzani e Sanguinetti, 2 per Mati), gioco a muro non pervenuto (1 block vincente contro 9 subìti), martelli che si sciolgono come neve al sole nel corso della partita (nessuno in doppia cifra tra Gutierrez e Rinaldi), ben 22 errori di squadra in attacco. Questi gli aspetti sui quali coach Giuliani dovrà ancora lavorare molto, e molto potrebbe anche non bastare per riportare questa piazza a ridosso delle posizioni di vertice già in questa stagione.Uniche note positive sono state il ritorno di Davyskiba, che ha risolto il problema all’anca, e l’ingresso in campo di un vivace e concentrato Pardo Mati al posto di un Sanguinetti apparso totalmente fuori fase.Nonostante un avvio spavaldo e ben giocato, dopo aver guidato a lungo il primo set la Valsa Group ha subìto mentalmente l’allungo di Perugia nei metri finali. Vinto di misura il parziale (23-25), Perugia ha dominato il secondo (19-25) e controllato il terzo (21-25), equilibrato fino ai 20, il tutto al netto di un gioco che ancora è lontano parente della sua migliore versione e anche senza Yuki Ishikawa, reduce da “una settimana complicata” come l’ha descritta Lorenzetti nel pre gara ai microfoni Rai.La chiave del match è stata senza dubbio la battuta: più efficace quella di Perugia, ma questo era scontato, troppo poco incisiva quella di Modena. Il risultato è stata una netta difficoltà da parte dei padroni di casa di attaccare con palla alta, ma anche una inusuale imprecisione da parte di De Cecco in diversi frangenti, al contrario di Giannelli che invece ha saputo sfruttare meglio i primi tempi e in generale “vedere” e contrastare diversamente certe situazioni di gioco.SESTETTI – Giuliani parte con De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Rinaldi-Gutierrez di banda, Anzani-Sanguinetti al centro, Federici libero. Lorenzetti risponde con Giannelli al palleggio, Ben Tara opposto, Cianciotta-Semeniuk in posto 4, Loser e Russo centrali, Colaci libero.1° SET – Modena, come detto, approccia meglio in avvio di gara (10-7), poi Perugia la riaffianca ai 17 e allunga con un ace di Russo (20-22). Nel finale di set una difesa da campione di Colaci e un attacco vincente di Semeniuk regalano il parziale a Perugia, seppur di misura (23-25).2° SET – Fuori Sanguinetti, dentro il giovane Pardo Mati per gli emiliani. Equilibrio ad inizio secondo set (8-8), poi Modena inizia a sbagliare troppo e Perugia scappa via (11-15, 16-20). La squadra di Lorenzetti, seppur senza mostrare ancora cose eccelse, riesce a controllare il vantaggio e chiude 19-25 portandosi sul 2-0.3° SET – Nel terzo parziale Modena prova a tornare in partita (10-9, 13-10, 17-15), ma anche in questo caso le è fatale il finale di set, deciso da due ace consecutivi di Ben Tara e da un muro di Russo (21-25).Valsa Group Modena 0Sir Susa Vim Perugia 3(23-25, 19-25, 21-25)Valsa Group Modena: De Cecco 1, Buchegger 14, Rinaldi 9, Gutierrez 6, Anzani 1, Sanguinetti 1, Federici (L), Ikhbayri 1, Mati 3, Meijs, Davyskiba 2. N.E.: Stankovic, Massari, Gollini (L). All. Giuliani.Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 7, Ben Tara 13, Cianciotta 3, Semeniuk 9, Russo 11, Loser 3, Colaci (L), Piccinelli, Ishikawa, Plotnytskyi 3. N.E.: Candellaro, Zoppellari, Solé, Herrera. All. Lorenzetti. ARBITRI: Zavater, Cavalieri.NOTE – durata set: 33’, 28’, 33’; tot: 94’.Spettatori: 4207.MVP: Ben Tara (Sir Susa Vim Perugia)CLASSIFICASir Susa Vim Perugia 8, Itas Trentino 6, Gas Sales Bluenergy Piacenza 6, Valsa Group Modena 3, Allianz Milano 3, Gioiella Prisma Taranto 3, Cucine Lube Civitanova 3, Rana Verona 2, Mint Vero Volley Monza 2, Sonepar Padova 1, Cisterna Volley 1, Yuasa Battery Grottazzolina 1.Note: 1 Incontro in più: Sir Susa Vim Perugia, Valsa Group ModenaDi Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO