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    Dragan Travica: “Non ancora al 100%, ma lucidi nei momenti caldi”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    Capitano in campo, data l’assenza di Atanasijevic, Dragan Travica ha saputo impostare il giusto gioco che ha portato la Sir Safety Perugia a vincere in tre set su Modena, nella semifinale di andata di Supercoppa.
    “Un buon esordio sicuramente, 3 a 0 in casa contro Modena, benissimo. Non siamo sicuramente contentissimi per il gioco perchè abbiamo tantissime cose su cui lavorare e la partita di oggi ce lo ha confermato. Sono però molto contento di come siamo stati in campo durante i momenti caldi; i primi due set sono finiti ai vantaggi e siamo stati lucidi e pazienti, con la cattiveria giusta”.

    (Fonte: Youtube Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Solé è già protagonista, Christenson poco lucido

    Di Paolo Cozzi
    Una Sir Safety Conad Perugia incerottata, ma comunque “obbligata” a vincere vista la lunga panchina a disposizione, sfida una Leo Shoes Modena rivoluzionata, che dopo anni di grandi investimenti si presenta ai blocchi di partenza in una versione molto meno extraterrestre, ma con la sensazione che nelle sapienti mani di Giani potrà comunque dare del filo da torcere a tutti.
    Un po’ di ruggine c’è nelle gambe e nelle articolazioni degli atleti, manca qualche automatismo e si nota qualche errorino di troppo, ma la notizia è che si è tornati a giocare,ed è una gran bella notizia per tutto il movimento. Perugia si affida sin da subito al suo trio laterale, con Dragan Travica che dimostra di aver già preso le misure del suo bomber Leon, Modena cerca di più le vie al centro del campo, ma solo l’highlander Stankovic risponde presente.
    Degna di nota la partita di Moritz Karlitzek (voto 8) che schierato fuori ruolo, al posto di Vettori, sfodera una prova importante, fatta di tecnica e potenza, ma soprattutto mettendo in pratica quelle che sono le richieste del proprio allenatore per colmare il gap con le prime della classe, ovvero giocare con il cuore e con l’atteggiamento giusto. Se Modena arriva a giocarsi punto a punto tutti i finali di set, lo deve soprattutto a questo ragazzo e alla sua voglia di sorprendere.
    Si fa trovare già in grande forma nonostante l’età Dragan Stankovic (voto 8) sempre ficcante in primo tempo e palla spostata, e velenoso al servizio. Un innesto di esperienza e classe davvero importante per questa Modena!
    Micah Christenson resta uno dei palleggiatori più talentuosi della Superlega, con un palleggio veloce e preciso. Ma resta anche la sensazione che dopo il 20 perda un po’ di lucidità, soprattutto nel gioco al centro della rete: dimostrazione è il contrattacco giocato sul 24-24 del primo set a Stankovic, che non esce da rete e capovolge le sorti del match. Per questo,nonostante alcune giocate di notevole fattura e il pregio di sfruttare al meglio Karlitzek, il voto per lui non può andare oltre il 6.
    E’ un Campione con la C maiuscola, ma la sensazione è che Nemanja Petric (voto 5) sia ancora parecchio lontano dalla condizione ottimale. Peccato perché con la sua classe avrebbe potuto indirizzare il primo set verso la Ghirlandina.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Con Travica al posto di De Cecco e la coppia Plotnytskyi-Ter Horst al posto di Lanza, il muro di Perugia offre meno punti deboli e favorisce il posizionamento a muro dei centrali, che ne approfittano per allungare i loro lunghi tentacoli; soprattutto Sebastian Solé (voto 8,5) dà la sensazione di leggere in anticipo il gioco gialloblu e si diverte a piazzare muroni. Bene anche in attacco dove dimostra un buon affiatamento con Dragan Travica. Per il palleggiatore perugino (voto 8) un bell’esordio in una stagione che potrebbe rilanciarlo anche in chiave azzurra.
    Piace molto anche la prova di Max Colaci (voto 8), giocatore che come sempre non si spaventa a dover coprire uno spazio più grande del campo per dare una mano agli altri due ricevitori. Non convince invece l’alternanza fra l’ucraino e l’olandese, sembra grande il divario fra i due giocatori, con Thijs Ter Horst (voto 5,5) impacciato in attacco e molto falloso soprattutto nel primo set.
    E’ invece molto bello sentire il pubblico di Perugia (voto 10) intonare cori per Filippo Lanza, canti apprezzati anche da Atanasijevic e compagni. La situazione sembra in dirittura d’arrivo, e andrà presto nel dimenticatoio, ma restano l’amaro in bocca e la sensazione che si sia creato qualche scricchiolio all’interno dello spogliatoio, che potrebbe rispuntare fuori in momenti più topici della stagione. LEGGI TUTTO

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    Primo round tra Ravenna e Padova: la Kioene la spunta al quinto

    Di Redazione
    Prima sfida ufficiale della stagione e prima maratona per la Kioene Padova, che esce vincitrice per 2-3 dalla tana della Consar Ravenna dopo 2 ore e 19 minuti di gioco. Una Kioene a fasi alterne quella vista in Romagna, capace di dominare il primo set per poi farsi recuperare e superare. In un match che fa da preludio a un testa a testa tra queste due formazioni in campionato, i bianconeri sono stati bravi a non mollare e a portare a casa una vittoria utilissima per il morale. Soprattutto perché ogni atleta che è entrato nel corso della partita ha dato il suo importante contributo.
    La cronaca:Avvio equilibrato tra le due squadre, con la Kioene a staccare sul turno al servizio di Wlodarczyk. E’ Stern a firmare il doppio punto del 9-13 e qualche invasione dei padroni di casa è complice nel vantaggio bianconero. Sul servizio vincente di Shoji che vale il 16-20 arriva il time out in casa Consar. I veneti devono solo gestire e a mandare le squadre sul cambio campo è il servizio vincente di Vitelli (19-25).
    Reazione di Ravenna in avvio del secondo parziale, con Recine & C. capaci di approfittare di qualche imprecisione in casa patavina per andare sul 9-4 grazie all’ace di Redwitz. Coach Cuttini chiede pausa sul 12-6 che poi manda in campo Bottolo per Milan. I bianconeri riescono a recuperare fino al 20-18, ma sono un paio di errori in attacco sul finale a permettere a Ravenna di chiudere 25-21.
    Con Bottolo ancora in campo, la Kioene prova a gestire il terzo parziale, sfruttando bene il proprio servizio e quello meno preciso di Ravenna. Proprio sul finale la Consar si riavvicina pericolosamente, costringendo coach Cuttini al time out sul 19-20. Il sorpasso arriva con l’attacco out di Bottolo al quale subentra nuovamente Milan (22-21). Ravenna è brava a crederci e l’attacco del 25-23 ribalta la situazione.
    Con Casaro dal quarto set per Stern la Kioene prova a reagire. Un attento Vitelli mette a terra il muro del 7-11 ma è ancora una volta Pinali a permettere alla Consar di recuperare (13-12). Volpato sbaglia l’attacco del 24-23 ma si va ai vantaggi e la Kioene manda le squadre al tie break al settimo tentativo grazie alla diagonale di Wlodarczyk.
    Ottimo avvio per la Kioene nel quinto e ultimo parziale, con Vitelli a scavare il solco fino al 3-7. Al cambio campo Stern è una sassaiola al servizio (6-12). Milan trova il match ball col mani out del 7-14 ed è lui stesso a chiudere con il servizio vincente del 7-15.Jacopo Cuttini: “La gara di questa sera è un po’ l’immagine di come dovremo affrontare questa stagione. Dobbiamo allenarci a ‘soffrire’ e a farlo positivamente. È stato importante vincere, ma ancora di più lo è questo match che definirei altamente allenante per il nostro percorso. Ciò che mi è piaciuto è l’atteggiamento, anche nei momenti difficili. Abbiamo sofferto quando è venuto a mancare il servizio e quando la ricezione ha vacillato, ma sono aspetti su cui continueremo a prepararci intensamente”.
    Kawika Shoji: “È stato un match molto stancante a livello fisico, ma sono contentissimo per questa vittoria e per come è maturata. Sappiamo che c’è molto lavoro da fare per trovare la giusta forma e un gioco corale di squadra, ma il gruppo stasera ha dimostrato di esserci ed è da qui che dobbiamo partire”.
    Marco Bonitta: “Ci è mancata l’energia nervosa nel quinto set. Avere perso il quarto set in quella maniera, non sfruttando due match ball e con alcune leggerezze in difesa su palloni che dovevano essere gestiti diversamente, ci ha tagliato le gambe. Lì è venuta fuori l’inesperienza, non siamo stati in grado di reagire subito. Però non mancano gli aspetti positivi, come la rimonta vincente nel terzo set e qualche cambio positivo. C’è da lavorare ancora tanto”.
    Consar Ravenna-Kioene Padova 2-3 (19-25, 25-21, 25-23, 34-32, 7-15)Consar Ravenna: Mengozzi 6, Loeppky 7, Redwitz 2, Recine 14, Grozdanov 2, Pinali 24, Kovacic (L); Giuliani, Arasomwan 3, Zonca 9, Koppers. Non entrati: Rossi, Pirazzoli (L). Coach: Marco Bonitta.Kioene Padova: Stern 23, Vitelli 15, Shoji 4, Volpato 8, Milan 17, Wlodarczyk 10, Danani (L); Ferrato, Merlo 1, Bottolo 4, Casaro 2. Non entrati: Canella, Fusaro, Gottardo (L). Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Curto-Giardini.Note: Durata: 26’, 33’, 28’, 40’, 12’. Tot. 2h 19’. Spettatori: 241, Incasso: 2.131 Euro. MVP: Toncek Stern. Servizio: Ravenna errori 20, ace 5; Padova errori 21, ace 9. Muro: Ravenna 11, Padova 7. Ricezione: Ravenna 44% (16% prf), Padova 60% (32% prf). Attacco: Ravenna 39%, Padova 46%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino incerottata e vincente: la Lube si inchina al tie break

    Di Redazione
    La ventunesima stagione di attività di Trentino Volley inizia subito col botto. Il ritorno alla BLM Group Arena per una partita ufficiale a sei mesi di distanza dall’ultima volta, è stato infatti dolcissimo questa sera per l’Itas Trentino, capace di superare per 3-2 la Cucine Lube Civitanova nella gara d’andata di semifinale di Del Monte Supercoppa. Malgrado l’indisponibilità di Lisinac e Lucarelli, ben sostituiti da Cortesia e Michieletto, la squadra di casa è riuscita a sovvertire il pronostico con una doppia rimonta caratterizzata da grande grinta e determinazione, oltre che da 13 ace.
    A suonare la carica l’opposto Nimir Abdel-Aziz, alla fine MVP con 20 punti di cui 4 in battuta ed uno a muro: è lui a condurre la sua squadra prima al tie break e poi alla vittoria, ottimamente spalleggiato proprio dai posti 4 Kooy e Michieletto, a segno 27 volte in due. A Civitanova non sono bastati invece i 19 punti di Yoandy Leal e i 10 vincenti a muro. Al ritorno, domenica 20 settembre alle 17.30 all’Eurosuole Forum, la Lube avrà bisogno di un 3-0 o di un 3-1 per ribaltare il risultato, mentre in caso di 3-2 per i cucinieri si andrà al Golden Set.
    La cronaca:L’Itas Trentino si ripropone di fronte ai propri tifosi (contingentati) con un sestetto modificato per sei settimi rispetto alla scorsa stagione; senza Lisinac (in tribuna) e Lucarelli (in panchina ma inutilizzabile) l’unica conferma è quella di Giannelli in regia. Tutti nuovi gli altri: Nimir opposto, Cortesia e Podrascanin centrali, Kooy e Michieletto in banda e Rossini libero. Civitanova si presenta alla BLM Group Arena con De Cecco al palleggio, Rychlicki opposto, Leal e Juantorena schiacciatori, Anzani e Simon al centro, Balaso libero.
    L’impatto migliore sulla partita lo hanno i padroni di casa, che con super Nimir (subito tre punti) si porta immediatamente sul 5-3; Juantorena e Simone ricompongono in fretta il mini-break (6-6). L’Itas Trentino con Cortesia guadagna un nuovo +2 (9-7), prima che un’invasione a rete di Michieletto non porti alla nuova parità a quota dodici. La Cucine Lube mette la freccia con Osmany (13-14), Trento non perde contatto (16-17) prima di subire l’ace di Leal che costringe, sul 18-20, Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa però un altro ace del brasiliano ed un muro del neoentrato Hadrava allargano ulteriormente la forbice (18-22); gli ospiti proteggono il vantaggio (20-24) e vanno al cambio di campo sul 21-25.
    La reazione dei gialloblù nel secondo set passa dai servizi potenti di Kooy (4-2) e da quelli ricchi di variazioni di Giannelli (8-4), con Podrascanin che inizia a far sentire il suo peso al centro della rete. Anche Michieletto partecipa positivamente alla fase di break point (attacco ed ace) e l’Itas Trentino dilaga (11-5), senza interrompere la propria corsa. Anzi, con Nimir ispirato in attacco i padroni di casa vanno addirittura sul +7 (17-10) e poi anche sul +8 (19-11); un vantaggio che consente alla squadra di Lorenzetti di gestire senza problemi il finale di set (22-16 e poi 25-19) nonostante un tentativo di ritorno nel match della Lube.
    Sull’onda dell’entusiasmo Trento parte bene anche nella terza frazione, sfruttando l’ace di Michieletto e la continuità in attacco di Nimir (3-0 e 6-4), ma la Cucine Lube con Leal e Simon risponde immediatamente (7-8). Con muro e contrattacco i cucinieri tornano ad avere in mano le redini del gioco e guadagnano progressivamente vantaggio, sfruttando anche la classe di Juantorena e De Cecco (9-11, 11-14). Sul 13-19 (muro di Simon su Nimir) gli ospiti sono in assoluto controllo del set, che si assicurano già sul 16-25 (altro muro, stavolta su Michieletto).
    Il quarto periodo torna ad essere equilibrato per merito dei gialloblù che, subito sotto 6-8, con Nimir tornano a lottare sul punto a punto (11-11) senza perdersi d’animo. Kooy ritrova la vena in attacco e Michieletto regala un altro ace pesante per il 15-12, che costringe De Giorgi ad interrompere il gioco. Alla ripresa il divario non muta (18-15), poi la Lube sfrutta un errore di Kooy (19-18); Podrascanin rilancia i suoi con un primo tempo su ricostruita (23-20) e poi difende definitivamente il vantaggio acquisito (25-21).
    Il tie break vede l’Itas Trentino attingere a tutte le sue energie (5-3) e con Michieletto accelera ancora (8-5). Ci pensa Nimir con ace e battuta ad indirizzare definitivamente la partita per il versante gialloblù (11-7, 13-8 ed infine 15-9).
    “E’ stata una bella partita, magari con fasi alterne, ma dobbiamo essere felici per questo inizio – ha dichiarato l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti al termine del match – . La vittoria è per il pubblico che, seppur in numero limitato, ha trasmesso grande calore. Per quel che riguarda la serie, sicuramente il pallino del gioco lo ha in mano ancora Civitanova; tuttavia potevamo andare ancora più in difficoltà se avessimo perso in quattro o cinque set”.
    “È la prima partita – ricorda Simone Anzani – e dopo sei mesi in cui abbiamo visto il campo solo in allenamento non è semplice. Il campionato italiano è di altissimo livello, ce l’ha dimostrato anche stasera: Trento con due giocatori fuori ci ha messo in difficoltà e sono stati bravi a batterci. Non facciamo tragedie, è una sconfitta che ci farà pensare e lavorare ancora più sodo. Sappiamo qual è il nostro potenziale e la nostra forza, la settimana prossima ci faremo trovare pronti per affrontare un’altra partita. Stasera è mancata un po’ la continuità”.
    “Dopo tanti mesi che non si giocava – ribadisce Fabio Balaso – è difficile prendere il ritmo gara, che è un’altra cosa rispetto agli allenamenti. Stasera è stata una partita abbastanza equilibrata, abbiamo subito un po’ troppo in ricezione. Ora ci sarà la gara di ritorno davanti al pubblico amico, sarà bellissimo anche se non con il palazzetto tutto pieno: ci servirà la carica giusta per vincere una partita molto importante per noi”.
    “Questa è una sfida su due partite, è stata subito battaglia – ammette Fefè De Giorgi – come sapevamo. Ci sono delle cose che possiamo e dobbiamo fare meglio, merito a Trento che ha saputo spingere in certi momenti mentre noi dobbiamo migliorare il nostro livello di gioco in generale, a partire dalla battuta ma anche la capacità di resistere e giocare punti lunghi. Adesso ci prepariamo per la prossima sfida, dobbiamo far tesoro di ogni passo che facciamo per presentarci sempre meglio”.
    Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-2 (21-25, 25-19, 16-25, 25-21, 15-9)Itas Trentino: Abdel-Aziz 20, Kooy 18, Cortesia 8, Giannelli 3, Michieletto 9, Podrascanin 12, Rossini (L); Sperotto 1, Argenta, De Angelis, Sosa Sierra.  N.e. Acuti, Bonatesta. All. Angelo Lorenzetti.Cucine Lube Civitanova: De Cecco, Juantorena 16, Anzani 9, Rychlicki 10, Leal 19, Simon 14, Balaso (L); Hadrava 3, Kovar 1, Yant, Diamantini 1. N.e. Marchisio, Larizza, Falaschi. All. Ferdinando De Giorgi.Arbitri: Boris di Pavia e Puecher di Padova.Note: Durata set 27’,27’,24’,29’, 15’; tot 2h e 2’. 869 spettatori, per un incasso di 8.230 euro. Itas Trentino: 7 muri, 13 ace, 20 errori in battuta, 4 errori azione, 49% in attacco, 64% (36%) in ricezione. Cucine Lube Civitanova: 10 muri, 5 ace, 26 errori in battuta, 3 errori azione, 57% in attacco, 57% (27%) in ricezione. Mvp Abdel-Aziz.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna fa subito il colpaccio: 3-1 sul campo di Piacenza

    Di Redazione
    La Top Volley Cisterna inizia con una vittoria pesante la sua avventura nella Del Monte Coppa Italia. I pontini, trascinati da Randazzo (16 punti) e al termine di una prova di squadra di grande impatto, tornano dal campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza con un successo per 3-1 di grande importanza contro una formazione di altissimo livello, profondamente rinnovata e con ambizioni notevoli. Il match era valido come gara 1 degli ottavi di finale della manifestazione tricolore.
    La cronaca:In avvio coach Lorenzo Tubertini schiera Sottile in cabina di regia in diagonale con Onwuelo, di banda Tillie e Randazzo, al centro Krick e Szwarc con Cavaccini libero. La partita inizia con una fiammata della Top Volley Cisterna che vince il primo set (22-25) con un piccolo brivido finale dopo che i pontini erano arrivati addirittura a un confortevole +7. Meglio al centro con Szwarc e Krick indiavolati e ben serviti da Sottile: il canadese con passaporto polacco è stato decisivo con tre punti in sequenza fino al 7-11 mentre Krick ha dato un supporto cruciale con l’8-12. Tillie e Randazzo molto ispirati ma anche Onwuelo particolarmente preciso (10-15, 12-17 e 13-19) con la squadra di Tubertini sempre avanti.
    Piacenza ricuce dal 16-23 al 19-23 e Tubertini è costretto a interrompere i padroni di casa con il time-out dopo tre punti in sequenza, ma Russell continua a martellare dalla linea dei nove metri e trova l’ace del 20-23. Piacenza ancora a segno per il 21-23, con Grozer che chiude uno scambio lunghissimo e i padroni di casa salgono a -2; poi l’attacco di Onwuelo da posto due che regala ai pontini il 22-24, preludio al 22-25 che arriva grazie all’errore al servizio di Candellaro. 
    Piacenza rimette la partita in equilibrio vincendo il secondo parziale (25-23) al termine di un set in cui i padroni di casa hanno espresso un gioco più efficace. Sull’8-6 per Piacenza il palleggiatore Sottile si procura un infortunio alla mano e Seganov prende il suo posto, il match resta in sostanziale equilibrio (13-13, 16-15, 18-18) e si gioca punto a punto con più di qualche errore: il 18-19 che porta Cisterna a +1 arriva con l’errore di Grozer dalla linea del servizio, così come il 19-19 che Szwarc regala agli avversari battendo a rete. Sul 20-19 Cavuto prende il posto di Onwuelo e Tillie si guadagna il 20-20 con la pipe: c’è equilibrio e il 22-22 arriva con l’ace di Randazzo, poi sul 23-23 Krick sbaglia il servizio e regala il set point ai padroni di casa che chiudono (25-23) con Polo che mura Randazzo. 
    Nel terzo spicchio di partita torna in campo Sottile al posto di Seganov e nel corso del set c’è spazio anche per Rossi (per Krick) e per Cavuto che rileva Onwuelo nel finale. Piacenza inizia meglio ma la Top Volley è devastante dal 9-7 al 9-12, una striscia che però non piega Russel e soci bravi a restare sempre in partita (12-12, 14-16 e 18-18).
    Sottile si affida ai laterali, innescando a meraviglia Tillie e Randazzo che contribuiscono a creare problemi a Piacenza. Sul 20-23 Szwarc batte out e manda al servizio Grozer che è devastante dalla linea dei nove metri; con il tedesco Piacenza trova quattro punti in sequenza con la ricezione avversaria che va in difficoltà. Si va ai vantaggi sul 26 pari, Tillie si guadagna il set point e Randazzo chiude con il 26-28. 
    Il quarto set è giocato con il massimo della determinazione da Tillie e compagni che si prendono l’intera posta in palio chiudendo con un parziale praticamente perfetto: Cavuto e Krick piazzano a terra cinque punti a testa e la Top s’impone 19-25. Un po’ troppo fallosa Piacenza (sei errori al servizio) e meno incisiva in attacco (29% contro il 50% della Top), mentre la squadra di Tubertini controlla il parziale in avvio (8-7, 10-10, 12-12) e poi si stacca di due lunghezze sul 12-14.
    I padroni di casa provano a bloccare l’inerzia con il time-out ma i pontini arrivano a +5 (13-18) con Tillie. Il match è ormai in ghiacciaia e Piacenza accusa il colpo sbagliando ancora, mentre dall’altra parte della rete Krick è continuo sul 17-24 la Top Volley ha ben sette palle set, ma Piacenza ne annulla due prima della chiusura decisiva di Cavuto (19-25) tenuto in campo da coach Tubertini per tutto il set. La Top Volley Cisterna è attesa di nuovo in campo domenica prossima quando al palazzetto dello sport di Cisterna di Latina arriverà Ravenna in gara due degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia. 
    “La chiave della partita? Il gruppo sicuramente – spiega Lorenzo Tubertini, visibilmente soddisfatto – tutti hanno giocato con un atteggiamento molto chiaro. Per noi era una prima uscita, abbiamo lottato e tenuto duro con la testa anche quando eravamo sotto, siamo stati bravi in battuta e abbiamo tenuto il loro side-out sotto pressione. I numeri non sono stati altissimi da una parte e dall’altra, ma questo vuol dire che siamo stati bravi a risolvere le situazioni in una partita tirata“.
    “Dobbiamo tenere alto il morale – prosegue il coach dei pontini – è un punto di partenza. Onwuelo è stato determinante per un paio di set, questo è normale quando dall’altra parte hai giocatori come Grozer, è entrato Oreste e ha dato ulteriore spinta. Ora dobbiamo essere concentrati su Ravenna ma chiaramente ci godiamo questa bella vittoria, la sottolineamo, vuol dire che il lavoro è stato buono, siamo arrivati con qualche problema fisico con Seganov e Sabbi da gestire, ma ora torniamo a casa e lavoriamo“.
    “Non è andata come volevamo – ribatte Andrea Gardini – siamo stati fin dall’inizio del match troppo contratti e tesi, a tratti nervosi e questo atteggiamento non è quello giusto. Solo in alcuni momenti della gara abbiamo giocato sciolti. Abbiamo incontrato una squadra che aveva delle difficoltà di suo, ma è riuscita a mettere in difficoltà noi su alcune cose semplici. Da parte nostra non siamo riusciti a uscire da queste situazioni a causa di un eccesso di nervosismo”.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Top Volley Cisterna 1-3 (22-25, 25-23, 26-28, 19-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Polo 7, Russel 16, Izzo, Scanferla (lib.), Candellaro 6, Tondo ne, Antonov, Grozer 17, Botto 1, Shaw ne, Hierrezuelo 6, Fanuli (lib.) ne, Clevenot 5. All. Gardini.Top Volley Cisterna: Cavuto 6, Cavaccini (lib.), Sottile 1, Tillie 14, Seganov 1, Rossato ne, Sabbi ne, Rossi 1, Onwuelo 3, Rondoni (lib.) ne, Randazzo 16, Krick 13, Szwarc 14. All. Tubertini.Arbitri: Braico e Cerra, terzo arbitro: Pasquali.Note: Durata set: 29’, 33’, 31’, 26’. Piacenza: ricezione 54% (32%), attacco 47%, ace 4 (err.batt. 20), muri pt. 7; Cisterna: ricezione 52% (28%), attacco 41%, ace 5 (err.batt. 19), muri pt. 11.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano prende le misure a una NBV Verona spaesata

    Di Redazione
    La prima gara della stagione 2020-2021 la fa sua l’Allianz Milano. La formazione di coach Piazza bagna il suo esordio assoluto nel nuovo anno sportivo con un convincente successo per 3-0 sulla NBV Verona. I milanesi si portano a casa i tre punti nel confronto valido per la prima gara del girone A degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia con i parziali di 25-21, 25-17, 25-17, nel match andato in scena al Centro Pavesi FIPAV.
    Dopo 1 ora e 17 minuti di gioco, Matteo Piano e compagni hanno conquistato la vittoria contro gli scaligeri al termine di un match quasi a senso unico. Sestetto base per coach Piazza che trova per la prima volta dal primo scambio Piano, che non scendeva in campo con la maglia di Milano dal 24 febbraio 2019 (proprio contro Verona). Insieme a lui al centro lo sloveno Kozamernik, con la nuova diagonale di posto 2 formata da Sbertoli e Patry, Maar ed Ishikawa in posto 4 e Pesaresi libero.
    Primo set equilibrato in partenza, con l’allungo finale decisivo piazzato da Milano con due muri di Piano e l’ace di Kozamernik (23-18), ma è il muro finale di Sbertoli a chiudere la frazione sul 25-21. Sprint in partenza anche nel parziale successivo per i meneghini, che trovano il massimo vantaggio nella parte iniziale (+8 sul 21-13) trascinati da Ishikawa, per chiudere 25-17 sull’errore di Verona. Terzo parziale in partenza equilibrato con Verona che prova a riaprire la partita, ma la squadra di Stoytchev non riesce a trovare la chiave di volta: Milano prende di nuovo il largo e con il muro finale di Piano chiude il match (25-17).
    A fare la differenza nel match è la stata la verve sotto rete della squadra di casa, guidata dalla regia magistrale di Sbertoli che ha sollecitato tutti gli attaccanti a disposizione. Best scorer del match è Maar, ma a vincere il titolo di MVP è il giapponese Ishikawa (11 punti con 1 ace e 3 muri). Ottima la prova al centro di Kozamernik (10 punti) al pari di quella del capitano Piano che ritrova il campo chiudendo con 3 muri. Spicca il fondamentale del muro nella metà campo di Milano: sono 11 i block vincenti per i meneghini. Un ottimo viatico per iniziare la stagione nel migliore dei modi.
    Foto Powervolley Milano
    La cronaca:Il primo punto della stagione è di Jan Kozamernik, mentre il primo break del match arriva sull’attacco out di Patry (3-5). Ishikawa chiude la diagonale per Milano che vale il 7-8, Nuovo allungo di Verona con l’ace di Kaziyski (6-10), con il primo time out di coach Piazza che arriva sull’8-12. Ancora Ishikawa a colpire in pipe (9-12), seguito dall’ace con complicità della rete di Kozamernik (10-12). Patry trova il mani out del -1 (14-15), con la difesa di Ishikawa che porta il punteggio sul 17-17. Il sorpasso lo effettua Kozamernik a muro su Boyer (18-17), con il primo punto in gara di Piano che arriva in primo tempo per il 20-18. Ancora Piano che si ripete a muro due volte consecutive, lanciando Milano sul 22-18. Ace di Kozamernik (23-18). Verona non molla e si avvicina con Boyer (23-21), poi è Sbertoli a chiudere a muro per il 25-21.
    Nel secondo set subito di scena Sbertoli con una grande difesa che si chiude con lo smash di Kozamernik (1-0), poi è l’ace di Ishikawa a portare il punteggio sul 4-1. I padroni di casa spingono sull’acceleratore e prima con il muro di Maar e poi con lo smash di Piano volano sul 7-2. Bella ricostruzione Milano con Sbertoli per Patry (9-3), con i veneti che cercano di rimanere a contatto con il block out di Boyer (11-7). Monster block di Patry (14-9), con il time out di Stoytchev sul 15-9. Ishikawa insacca nel muro avversario la palla del 20-13 (+7 Milano), con il giapponese che si supera a muro per il 21-13. Grandissima diagonale del giapponese per il 24-16, con l’errore di Verona a servizio per il 25-17.
    Altro allungo di Milano nel terzo set con Maar e l’errore di Boyer (7-3), con l’ace del canadese che trova il punto del 9-6. Verona si rifà sotto chiudendo uno scambio lungo con Boyer (9-8), con le due squadre a lottare punto su punto. Milano mantiene un break di vantaggio con il colpo in attacco di Maar (15-13), trovando il +3 con Ishikawa in diagonale lunga da posto 4 (16-13). Ancora il giapponese che trova il muro vincente del 19-15, con Patry a chiudere in diagonale stretta per il 22-15. Pipe di Maar (23-16), poi è il capitano Piano a chiudere a muro per il 25-17.
    “Siamo contenti, dopo un lungo periodo di stop è stato bello tornare a giocare – analizza a fine gara Nicola Pesaresi –. Abbiamo iniziato con il piede giusto, anche se eravamo un po’ emozionati all’inizio, ma era giusto che fosse così. Abbiamo giocato bene, pian piano siamo cresciuti e questo è stato importante anche per testarci durante la gara. La vittoria era il nostro obiettivo, l’abbiamo ottenuto e siamo molto felici“. 
    Matey Kaziyski: “Il nostro è stato un esordio duro contro una squadra solida. Siamo entrati carichi e ci siamo presi un vantaggio importante, poi però abbiamo pagato i troppi errori. Ci siamo persi e non siamo riusciti a reagire. In ricezione non siamo stati all’altezza, questo ha fatto la differenza. In settimana dovremo ritrovare più sicurezza nei nostri mezzi. Giocare a porte chiuse? La situazione è questa e dobbiamo adeguarci. Dispiace per i tifosi, ma dobbiamo guardare avanti e sperare in momenti migliori”.
    La prima gara della stagione va così in archivio: da lunedì al via una nuova settimana di lavoro in vista del secondo impegno ufficiale in calendario sabato 19 settembre in trasferta a Vibo Valentia per la seconda sfida del girone.
    Allianz Milano-NBV Verona 3-0 (25-21, 25-17, 25-17)Allianz Milano: Sbertoli 1, Ishikawa 11, Kozamernik 10, Patry 10, Maar 14, Piano 7, Pesaresi (L), Basic 0. N.E. Meschiari, Daldello, Mosca. All. Piazza.NBV Verona: Spirito 2, Kaziyski 5, Aguenier 5, Boyer 13, Asparuhov 9, Caneschi 3, Bonami (L), Donati (L), Peslac 0. N.E. Zanotti, Jaeschke, Magalini. All. Stoytchev.Arbitri: Venturi, Goitre.Note: Durata set: 29′, 25′, 23′; tot: 77′. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, muri 11, attacco 50%, 43% (20% perfette) in ricezione. Verona: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, muri 8, attacco 37%, 41% (16% perfette) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Niente finale all’Arena di Verona per la Del Monte Supercoppa

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    La finale della Del Monte Supercoppa, in programma venerdì 25 settembre, non si disputerà all’Arena di Verona. La comunicazione ufficiale della Lega Pallavolo Serie A, peraltro anticipata in mattinata da un’intervista concessa da Gino Sirci al Corriere dell’Umbria, è arrivata nella serata di domenica, nel bel mezzo del tie break della semifinale di andata tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova. Non è ancora chiaro in quale sede si terrà l’evento.
    Il comunicato, che parla di “scelta sofferta“, non nasconde che la decisione è stata presa dopo l’insuccesso della Final Four di Supercoppa Italiana femminile a Vicenza: “Nonostante l’ulteriore attivazione di contatti ed approfondimenti tecnici con molte aziende specializzate e le consultazioni su diversi sistemi di riscaldamento del campo di gioco, tenuto conto di quanto recentemente accaduto a Vicenza in occasione della Supercoppa femminile, nessuno è stato in grado di assicurare che in caso di umidità serale il campo sarebbe stato in condizioni tali da mantenere l’aderenza necessaria per fare giocare in sicurezza le star del campionato garantendone l’incolumità“.
    “Giocare all’Arena di Verona era il nostro sogno – conferma il presidente della Lega Pallavolo, Massimo Righi – e l’organizzazione era già ovviamente in fase avanzata, anche grazie alla disponibilità ed al sostegno che abbiamo costantemente ricevuto dalle Autorità amministrative locali e regionali, in primo luogo dal sindaco della città di Verona, da Arena di Verona Srl, dal comitato territoriale FIPAV veronese e dal club di Verona, ai quali rivolgo il nostro più sentito ringraziamento. Purtroppo nessuno, dopo quanto recentemente accaduto a Vicenza, ci garantisce più la messa in sicurezza del campo e, dovendo tutelare prima di ogni cosa la salute degli atleti e conseguentemente il patrimonio dei nostri club, non abbiamo altra scelta che rinunciare a questa grande opportunità. È un’assunzione di responsabilità alla quale non ci siamo potuti sottrarre”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia pronta per la Supercoppa. Sirci: “Travica un leader, Evans un grande”

    Di Redazione
    Tutto pronto in casa Sir Safety Conad Perugia per la gara interna di questa sera (ore 20.35 Diretta Rai Sport) contro la Leo Shoes Modena per la gara di andata delle semifinali di Supercoppa Italiana. Il PalaBarton, che potrà contare sull’apporto di un migliaio di persone, sarà la casa per questo primo impegno ufficiale dei Block Devils. Il Presidente Gino Sirci, intervistato dal Corriere dell’Umbria, si dice fiducioso per questa stagione nonostante la Lube, a suo parere, sia un gradino più in alto di tutti.
    Parliamo della gara con Modena. Ci sono molte defezioni. “Non avremo Atanasijevic e Russo, ma Evans sta facendo molto bene, cresce di giorno in giorno. Vedrete, di lui sentiremo parlare. Ricci lo conosciamo, è affidabile. Non ci preoccupiamo più di tanto delle assenze, abbiamo costruito una squadra con una panchina più forte rispetto al passato. Non abbiamo riserve, ma co-titolari”.
    È una Modena più debole rispetto agli anni scorsi? “Certamente ha perso big del calibro di Zaytsev, Anderson, Holt e Bednorz, ma resta una squadra di livello da prendere con le molle. E poi a me piace tanto il tedesco Karlitzek”.
    Con quale obiettivo si appresta a vivere la nuova stagione? “Quello di vincere, come sempre. Dobbiamo però dimostrarlo a noi stessi e ai nostri tifosi, perché ormai il ruolo di Perugia è quello di una potenza mondiale. La piccola provincia italiana che nel volley siede al tavolo con i potentati internazionali”.
    Cosa ne pensa dei nuovi arrivati? “Evans, l’ho già detto, diventerà un grande, Travica è il vero leader. Uomo squadra, umile e determinato al servizio dei compagni, Zimmermann ha le mani di De Cecco, Sossenheimer è simile a Plotnytskyi. Ecco, a proposito di Oleh, quest’anno partirà titolare e proprio questa stabilità in campo sarà determinante per la sua crescita. Ter Horst è bravo in attacco e a muro, con l’ucraino forte in battuta e ricezione formeranno un bel duetto”.
    Chi vincerà la Supercoppa? “La Lube è la squadra che ha cambiato meno e ha conservato tanto talento, mi sembrano un gradino più avanti. Trento ha fatto una vera rivoluzione e avrà bisogno di tempo, a volte basta un mese, altre serve molto di più. L’amalgama non si compra in farmacia. Modena non ha grossi nomi ma vedrete che farà bene. Quanto a noi Heynen dice che ogni anno tre quattro giocatori vanno cambiati. E così abbiamo fatto”. LEGGI TUTTO