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    Ricci: “A muro abbiamo tenuto bene” Plotnytskyi: “Tre punti importanti”

    Di Redazione
    Perugia torna da Piacenza con tre punti.
    Assolutamente non una passeggiata per gli uomini di Heynen che hanno dovuto lottare per quattro set sempre senza il proprio capitano Atanasijevic.
    Il nuovo regista Travica ha fatto segnare sul tabellino alla coppia di centrali ben 19 punti ed è proprio Fabio Ricci a commentare la vittoria: “Sapevamo che sarebbe stata dura. Vincere a Piacenza contro una squadra costruita per fare bene non era facile. Peccato per il terzo set dove abbiamo fatto tre-quattro errori di fila che hanno permesso agli avversari di tornare in partita. A muro abbiamo tenuto bene. Eravamo coscienti del fatto che Grozer ed i loro posto 4 fossero i loro punti di riferimento. Li abbiamo toccati e murati abbastanza. Rispetto alla gara contro Vibo siamo andati molto meglio nella fase muro-difesa. Ci sono ancora tante cose da migliorare, da fare ma la strada è quella giusta. Ora contro Padova ci aspetta una gara difficile. Verrà a Perugia giocando la sua pallavolo al massimo possibile, rischiando il tutto per tutto. Noi dobbiamo continuare a vincere”.
    Intervistato anche lo schiacciatore classe ’97 Oleh Plotnytskyi che afferma: “Il livello del lavoro svolto negli ultimi giorni è stato di buon livello. Nei primi due set abbiamo giocato bene, nel quarto poi ci siamo ripresi dopo aver perso il terzo. Questi sono tre punti importanti. La mia buona partita in ricezione? Beh, è il mio lavoro. Sono contento. L’intesa con Travica sta migliorando giorno dopo giorno. Fra due-tre partite andremo ancora meglio. Adesso torniamo a casa e prepariamo la prossima gara nella maniera giusta“ LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Bernardi al capezzale di Piacenza: “Siamo malati, ripartiamo dalle cose semplici”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Stefano Benzi
    Lorenzo Bernardi si prende qualche minuto prima di incontrare i cronisti dopo la sconfitta di Piacenza per 3-1 contro Perugia, la sua ex squadra. Al tecnico bruciano diversi aspetti negativi della partita, come il modo in cui la Gas Sales Bluenergy ha subito a tratti in modo quasi passivo la superiorità di Perugia e una eccessiva remissività nei momenti più difficili.
    Agli assenti, che creano ulteriore preoccupazione per il futuro, Bernardi preferisce non pensare: “Dovremo valutare con attenzione la condizione di Tondo e di Shaw che hanno problemi muscolari di una certa importanza che richiederanno parecchio tempo. Per quanto riguarda invece Hierrezuelo decideremo di giorno in giorno come affrontare la cosa. Ma qui più che gli assenti contano i presenti e come si comportano in campo. Siamo dei malati in gravi condizioni, dobbiamo imparare di nuovo a respirare e a fare le cose semplici. Nei momenti peggiori la squadra non c’era: sguardo basso, atteggiamento dimesso. Non mi piace quando in campo non ci si aiuta e si scaricano le responsabilità. Non va bene. Su questo dovremo agire fin da subito”.
    Bernardi descrive Piacenza come un soggetto ancora carente di risorse dopo una fase difficilissima: “Usciamo da un periodo lungo e difficile nel quale nulla andava per il verso giusto, e la squadra ha finito per risentirne in modo anche emotivo. Dobbiamo lavorare, ma ci sono problemi che non si risolvono con la tecnica. Ci sono aspetti emotivi importanti cui dobbiamo porre rimedio. Facciamo molta fatica a mantenere un buon livello di gioco nel tempo medio-lungo. Se non impariamo a guardare di più nel nostro campo che in quello avversario non se ne esce. Ma non voglio spiegare niente: di solito chi spiega è quello che ha perso mentre chi vince festeggia…”.
    La cosa che il nuovo tecnico non vuole più vedere è quella remissività emersa nel corso del secondo parziale: “Nel primo set ci siamo giocati la frazione punto a punto ma abbiamo gestito la parte conclusiva, quella più importante, veramente molto male. Nel quarto set l’atteggiamento è stato completamente sbagliato, dall’inizio alla fine”.
    Piacenza torna sul mercato? Bernardi la vede come una opportunità, ma non chiede nulla: “Ho accettato questa sfida e questa squadra così com’era, senza riserve, e lo rifarei. Ho deciso di lavorare con le persone che facevano parte del progetto, e anche se sicuramente alcune cose potranno cambiare o essere integrate, questo è il progetto che ho sposato. Non ci sono ripensamenti e non ci sono condizioni. Non sono qui a dire ‘se ci fossi stato io avrei fatto la squadra così o l’avrei fatta colà…’. La squadra è questa e farò il possibile per tirarne fuori il massimo. Viste le difficoltà che abbiamo dovremmo ricominciare tutto da capo, imparare a fare le cose semplici e a farle bene. Poi potremo anche imparare altre cose e farle meglio. Ma quando ci si infortuna, non si scende in pista per correre i 100 metri. Si riparte dalla base e si ricomincia, un pezzo alla volta”.
    Era la prima volta che Bernardi incrociava di nuovo Perugia dopo il licenziamento dello scorso anno. Il tecnico chiude la questione con una battuta: “Non ho niente da dire, c’è un tribunale che deve parlare. Io sono tranquillissimo, e aspetto…”. LEGGI TUTTO

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    Milano-Perugia, strana coppia al comando. Che impresa per Verona!

    Di Redazione
    È un inizio di Superlega scoppiettante e dalle mille emozioni, che si riflette anche nella classifica al termine della seconda giornata. Al vertice c’è una coppia inedita: l’Allianz Milano, solida e concreta nel derby con Monza e ancora imbattuta in questa stagione, affianca la Sir Safety Conad Perugia, uscita vittoriosa dal non facile incontro-scontro con Bernardi a Piacenza. La Cucine Lube Civitanova è staccata di un punto e il merito è di una Consar Ravenna ancora una volta al di là delle attese, capace di impegnare fino all’ultimo i campioni del mondo.
    La vera protagonista della domenica è però senza dubbio la NBV Verona, che non solo riemerge da un periodo in cui nulla sembrava funzionare nella squadra di Stoytchev, ma lo fa infliggendo un pesantissimo 0-3 interno all’Itas Trentino. Un’impresa, così come il successo esterno della Kioene Padova sul campo di una Cisterna in piena crisi; a all’elenco dei “corsari” va aggiunta pure la Leo Shoes Modena, che si riscatta a Vibo dopo l’esordio negativo. Tutta benzina sul fuoco di un turno infrasettimanale che promette altre scintille.
    RISULTATIVero Volley Monza-Allianz Milano 1-3 (22-25, 25-21, 19-25, 20-25)Cucine Lube Civitanova-Consar Ravenna 3-2 (23-25, 25-22, 25-14, 23-25, 15-9)Itas Trentino-NBV Verona 0-3 (26-28, 23-25, 21-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (22-25, 17-25, 25-19, 20-25)Top Volley Cisterna-Kioene Padova 0-3 (22-25, 16-25, 18-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Leo Shoes Modena 0-3 (21-25, 26-28, 20-25)
    CLASSIFICAAllianz Milano 6, Sir Safety Conad Perugia 6, Cucine Lube Civitanova 5, Leo Shoes Modena 3, Itas Trentino 3, Kioene Padova 3, Vero Volley Monza 3, Gas Sales Bluenergy Piacenza 3, NBV Verona 3, Consar Ravenna 1, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0, Top Volley Cisterna 0.
    PROSSIMO TURNOMercoledì 7/10 ore 20.30Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino; Sir Safety Conad Perugia-Kioene Padova; Allianz Milano-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia; Consar Ravenna-Leo Shoes Modena gio 8/10 ore 20.30; NBV Verona-Vero Volley Monza; Top Volley Cisterna-Gas Sales Bluenergy Piacenza. LEGGI TUTTO

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    A Civitanova serve il tie break per piegare una Consar da applausi

    Di Redazione
    Soffertissima vittoria della Cucine Lube Civitanova nell’esordio in campionato all’Eurosuole Forum. Nell’atmosfera surreale generata dall’assenza forzata degli spettatori, Robertlandy Simon e compagni battono al tie break la giovanissima Consar Ravenna (23-25, 25-22, 25-14, 23-25, 15-9), nella sfida valida per la seconda giornata di andata di Superlega. Super Pinali, top scorer del match con 22 punti, un muro invalicabile (15 i punti arrivati da questo fondamentale) e una lunga pressione sulla difesa avversaria le armi con cui la Consar ha tenuto in scacco la Lube, sorretta da Juantorena e Leal e da una battuta efficace (16 gli ace).
    La cronaca:Nel parziale d’apertura gli ospiti approfittano di una Lube sbagliona in attacco per prendere subito un buon gap di vantaggio 6-10, che verrà confermato fino al 14-18 mettendoci tanto cuore ma anche concretezza, sia in fase di muro-difesa (sugli scudi il bulgaro Grozdanov, autore di 5 punti col 100% in attacco e un muro vincente) che in quella di contrattacco, specie passando per le vie centrali (100% anche per Mengozzi). I campioni del mondo, che concedono inizialmente riposo a Juantorena schierando in sestetto Kovar, ritrovano la parità a quota 22 grazie alle fiammate di Simon (5 punti, 71% sui primi tempi, che poi però spreca la palla del sorpasso commettendo un’ingenua invasione. E sarà un altro errore dei marchigiani a consegnare alla Consar il definitivo 23-25. 
    Il copione non cambia nel secondo set e sul 14-17 per i romagnoli, che attaccano col 72% di efficacia contro il 70% degli avversari, De Giorgi decide di inserire Juantorena. Con lui in campo i padroni di casa acciuffano la parità sul 18-18, poi trovano il primo vantaggio della sfida con un attacco di Leal (21-20), che firmerà subito dopo l’ace del break decisivo (23-21). Chiuderà il parziale (sul 25-22) Rychlicki con il suo quinto punto personale nel periodo (56% di positività). 
    Il terzo set è un monologo della Cucine Lube, che prende subito il largo su un ottimo turno al servizio di Simon (da 10-7 a 15-17), per poi chiudere sul 25-14 con un ace di Yant, inserito momentaneamente al posto dell’ottimo Leal. Nel quarto è invece il muro a spostare gli equilibri di nuovo in favore della Consar Ravenna (5 vincenti nei primi 15 punti siglati, a fine set saranno 6), che trova il massimo vantaggio sul 13-18 dopo un attacco out di Juantorena, e nel testa a testa finale (con Hadrava al posto di Rychlicki tra i padroni di casa) resiste fino a vincere 23-25.
    Tutto rimandato al tie break quindi, che vede la Lube scappare subito sul 6-2 grazie ad un ace di Juantorena seguito da un muro di Anzani e da un contrattacco vincente di Rychlicki. Ravenna reagisce ritrovando subito il -1 (8-7), ma è Simon a ristabilire definitivamente le distanze in favore dei marchigiani, prima con il muro che vale un nuovo break sul 9-7, poi con due ace di fila che scrivono il 12-8, facendo calare il sipario sul match. Finisce 15-9, con Osmany Juantorena (15 punti con 4 ace, 52% in attacco e 65% di positive in ricezione) incoronato Mvp. 
    Cucine Lube Civitanova-Consar Ravenna 3-2 (23-25, 25-22, 25-14, 23-25, 15-9)Cucine Lube Civitanova: Kovar 3, Marchisio (L) n.e., Juantorena 15, Balaso (L), Leal 18, Larizza n.e., Rychlicki 18, Simon 13, De Cecco 3, Anzani 9, Falaschi, Hadrava 1, Yant 2. All. De Giorgi.Consar Ravenna: Mengozzi 9, Giuliani (n.e.), Loeppky 5, Redwitz, Pirazzoli n.e., Arasomwan 1, Recine 11, Zonca 4, Grozdanov 14, Batak 1, Kovacic (L), Pinali 22, Koppers, Rossi n.e.. All. Bonitta.Arbitri: Brancati – Turtù.Note: Durata set: 29′, 27′, 26′, 31′, 16′. Lube: b.s. 16, ace 15, m.v. 6, 50% in ricezione (29% perfette), 53% in attacco. Ravenna: b.s. 18, ace 1, m.v. 15, 35% in ricezione (21% perfette), 49% in attacco.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una NBV Verona di lusso lascia a bocca asciutta l’Itas Trentino

    Di Redazione
    Il risultato più clamoroso della seconda giornata di Superlega matura alla BLM Group Arena dove l’Itas Trentino, alla terza sfida casalinga nel giro di sei giorni, è costretta ad un brusco stop, il primo in campionato. Ad arrestare la marcia della squadra di Lorenzetti è la NBV Verona, che si impone addirittura in tre set nel trentanovesimo derby dell’Adige.
    Più nervosa del solito in attacco (12 errori diretti) ed in battuta (15 servizi out a fronte di 4 ace), l’Itas ha lottato punto a punto con gli scaligeri nei primi due set, arrendendosi solo allo sprint grazie ai block vincenti di Boyer (12 punti) che hanno chiuso entrambi i parziali. Nel terzo set la resistenza trentina è durata sino al 10-10, poi Verona ha preso in mano definitivamente le redini del set ed è volata verso il successo esterno per 0-3.
    Fra le fila dei padroni di casa da segnalare comunque i 21 punti dell’opposto Nimir Abdel-Aziz (col 56% in attacco, un muro ed un ace) e i quattro block vincenti di Podrascanin. Nella metà campo ospite prova di valore anche per Jaeschke (MVP e best scorer dei suoi con 14 punti), ben spalleggiato pure da Kaziyski (11).
    La cronaca:Nell’Itas Trentino assente solo Michieletto (impegnato a Brno nella fase finale dell’Europeo Juniores); Lorenzetti ha quindi ampia scelta e decide di iniziare la partita con Giannelli al palleggio, Nimir opposto, Kooy e Lucarelli schiacciatori, Podrascanin e Lisinac (alla prima da titolare della stagione) al centro, Rossini libero. La NBV Verona proposta da Stoytchev, senza Caneschi, nel suo starting six vede Spirito in regia, Boyer opposto, Kaziyski e Jaeschke in banda, Zanotti e Aguenier centrali, Bonami libero.
    L’avvio del match è nel segno dell’equilibrio (3-3, 7-7), con Nimir e Boyer subito in bella evidenza; quando poi anche Kaziyski scalda il braccio gli ospiti guadagnano il primo doppio vantaggio della sfida (8-10). Podrascanin (muro su Aguenier) ricuce subito lo strappo (10-10), ma un errore dello stesso opposto olandese riconsegna il +2 esterno (12-14) e allora ci pensa Lucarelli a siglare il 15 pari. Nella parte finale le due squadre si alternano al comando (18-17, 21-19, 22-23); allo sprint Trento annulla tre set ball a Verona, se ne procura uno ma poi cede al quarto tentativo degli avversari, a segno col muro di Boyer su Nimir (26-28).
    Dopo il cambio di campo, Lorenzetti ripropone Cortesia al centro al posto di Lisinac, ma l’inizio dei gialloblù è contratto e falloso, tanto che sul 3-6 l’allenatore marchigiano è costretto ad interrompere il gioco. Alla ripresa Kooy, con un ace, cerca di scuotere i suoi (7-8), poi è Nimir a consegnare la parità a quota 10, che consente alla contesa di tornare ad un appassionante punto a punto (15-15, 18-18). E’ di nuovo tempo di un rush finale combattutissimo; l’Itas Trentino vi arriva con due punti di vantaggio (20-18), che Jaeschke annulla con un ace (21-21). La NBV si procura una palla set (errore di Nimir) e stavolta la capitalizza subito (23-25, muro di Boyer sullo stesso olandese).
    Sotto 0-2 i padroni di casa provano a scuotersi ma Verona non molla la presa e rimane agganciata agli avversari (5-5, 10-10), tenendo alto il ritmo del proprio cambiopalla. Un errore di Cortesia, imitato poco dopo da Podrascanin, consegna il +3 agli scaligeri (12-15), momento in cui Lorenzetti interrompe il gioco. L’allenatore è costretto a spendere un altro time out subito dopo, sul 13-17 quando Kaziyski realizza un altro ace. I gialloblu ospiti non si fermano più e continuano a colpire portandosi sul 16-23; Trento non ci sta e sferra un ultimo assalto con Kooy, ma non basta. Verona incassa, difende e riparte più forte garantendosi ben sei match ball sul 18-24. È sempre guerra aperta sottorete, ma alla fine arriva il punto decisivo di capitan Kaziyski che fa esplodere tutto il gruppo in un boato di gioia sul definitivo 21-25. 
    Matey Kaziyski: “Vittoria preziosissima. Abbiamo conquistato un successo che vale doppio perché è arrivato in trasferta e contro una squadra molto forte. Ci serviva una prestazione così perché ci dà una grande carica in vista del prossimo impegno è subito dietro l’angolo. Adesso è importante continuare a lavorare a testa bassa perchè la strada è lunga. Monza? Daremo il massimo, anche se c’è poco tempo per prepararla perciò iniziamo già da domattina a pensarci“.
    Radostin Stoytchev: “Sono molto contento della vittoria e per i ragazzi che l’hanno conquistata, ma per rispetto verso Trento preferisco non commentare troppo la partita in sé. Certamente siamo stati solidi nei momenti giusti e al servizio abbiamo fatto il nostro dovere creando difficoltà agi avversari. Prospettiva per la sfida con Monza? Mi aspetto una partita molto complicata e da certi punti di vista anche più difficile di questa. Spero che il successo di oggi ci aiuti dal punto di vista psicologico soprattutto nel lavoro dei prossimi giorni. Non dobbiamo illuderci, abbiamo ancora tanto su cui lavorare, perché nonostante il risultato di oggi, Trento rimane una delle favorite per lo scudetto con Lube e Perugia“.
    Angelo Lorenzetti: “Ci sono tante cose che non sono andate per il verso giusto; l’attacco è stata sicuramente fra queste, visto che nella fase di break point non abbiamo sfruttato tante occasioni. Non siamo riusciti ad essere efficaci sui primi scambi, dovendo ricorrere troppe volte a rimediare in seconda battuta. Merito a Verona, che nei finali dei primi due set è stata più decisa di noi, ma ci siamo sicuramente complicati la vita in molte circostanze”.
    Itas Trentino-NBV Verona 0-3 (26-28, 23-25, 21-25)Itas Trentino: Lucarelli 9, Lisinac 3, Abdel-Aziz 21, Kooy 8, Podrascanin 9, Giannelli, Rossini (L); Argenta, Sperotto. N.e. Acuti, Bonatesta, Sosa Sierra, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.NBV Verona: Kaziyski 11, Aguenier 7, Boyer 12, Jaeschke 14, Zanotti 4, Spirito 1, Bonami (L); Peslac, Kimerov. N.e. Caneschi, Asparuhov, Donati. All. Radostin Stoytchev.Arbitri: Simbari di Milano e Piana di Carpi (Modena).Note: Durata set: 37’, 31’, 28’; tot 1h e 28’. 839 spettatori, per un incasso di 9.542 euro. Itas Trentino: 6 muri, 4 ace, 15 errori in battuta, 12 errori azione, 49% in attacco, 49% (25%) in ricezione. NBV Verona: 8 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 2 errori azione, 48% in attacco, 48% (25%) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Qualità e cuore: Modena si rimette in carreggiata a Vibo

    Di Redazione
    Dopo la sconfitta casalinga dell’esordio a Monza, la Leo Shoes Modena ritrova subito la strada della vittoria, grazie a una prova di grande qualità sul campo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. I gialloblu, che ripresentano Luca Vettori nel sestetto titolare, trovano lo spunto vincente sul 20-20 nel primo set, mentre nel secondo sono protagonisti di una grande rimonta dal 14-20; il terzo è in equilibrio fino al 19-19, poi vengono fuori concretezza ed esperienza di Modena. Moritz Karlitzek, schierato da schiacciatore in diagonale con Petric, si aggiudica il titolo di MVP; per Vibo sempre in evidenza Aboubacar (16 punti), Rossard e Chinenyeze.
    La cronaca: Modena parte con con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. La Vibo di Coach Baldovin risponde con Saitta-Aboubacar in diagonale principale, De Falco-Rossard in posto 4, Chinenyeze-Cester al centro, libero Rizzo.
    Primo parziale in equilibrio con le due squadre che viaggiano punto a punto fino al 7 pari. Quindi è Vibo sospinto da Abouba a portare avanti i suoi (14-12). Modena però rientra in gara con un muro di Vettori che vale la parità a 16. Si prosegue in equilibrio fino al 20 pari, con Mazzone da una parte e Rossard dall’altra protagonisti di buone giocate. Da qui in poi Modena è più concreta in attacco, specialmente con Karlitzek, tanto da portarsi avanti con un parziale di 4-0 (20-24). Il tempo del primo set-point annullato da Cester, poi è Stankovic a chiudere il gioco con un primo tempo.
    Simile il cliché del secondo set.  Si viaggia punto a punto fino al 6 pari, quindi è ancora la Callipo a sfruttare la buona giornata di Abouba (già 13 punti) che al 16-11 costringe Giani a chiamare time out. Poco prima (sul 10-9) coach Baldovin aveva optato per far rifiatare Defalco (rientrato solo a pochi punti dalla fine del match) per Birigui. La Callipo mantiene sempre un discreto margine, addirittura più 6 (20-14), mostrando discreta disinvoltura nel gestire il match. È però solo un’illusione: Modena non si arrende e gradualmente riesce a rimontare, cambiando anche qualche titolare.
    Entra prima Lavia per Karlitzek e poi Estrada per Vettori. Ancora una volta è la Callipo ad avere la possibilità di chiudere il parziale, in particolare con due set point, non riuscendo però a concretizzare il gioco in attacco, anche perché Karlitzek è superlativo sia in fase offensiva che a muro. Modena passa al controbreak, giocando tre set point e sfruttando il terzo prima con una battuta sbagliata di Abouba e poi con un errore di Birigui, chiudendo così 26-28.
    Nel terzo gioco stesso copione dei set precedenti: parità fino a 7 con un break di qualche punto della Callipo (11-9) ma poi ancora parità fino a 19-19. Come negli altri set, nella parte finale viene fuori il maggiore spessore tecnico di Modena, soprattutto con Karlitzek che gioca spesso il suo colpo di fabbrica, la pipe con Christenson, su cui la Callipo non riesce a trovare le giuste contromisure. Così la squadra di Giani trova anche un ace di Vettori, piazza il muro su Rossard e prende il largo (19-23). Baldovin opta a questo punto per il rientro di Defalco per Birigui, ma sembra troppo tardi. Un muro di Chinenyeze riesce solo ad accorciare il vantaggio di Modena che chiude con un doppio Vettori, in ripresa dopo i problemi fisici.
    Andrea Giani: “Abbiamo fatto una buona partita, dobbiamo trovare confidenza con il sistema di gioco nuovo, ma sono soddisfatto della vittoria. Devo dire che nel secondo set abbiamo fatto un recupero strepitoso, abbiamo fatto funzionare bene i due posti quattro e lavorato molto bene sulla fase break. Stiamo dando tempo a Vettori per tornare a essere presente in campo e dobbiamo migliorare, abbiamo alcuni momenti di gioco in cui lasciamo dei punti all’avversario. Questa è la nostra squadra e dobbiamo partire da chi siamo per migliorare, sapendo che giochiamo un campionato difficilissimo e i risultati di questa domenica lo dimostrano ampiamente“.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Leo Shoes Modena 0-3 (21-25, 26-28, 20-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta, Abouba 16, Cester 2, Chinenyeze 12, Defalco 2, Rossard 12, Rizzo (L pos 36%, pr 7%), Birigui 3, Gargiulo 2, Dirlic. Ne: Corrado, Chakravorti, Sardanelli (L), Fioretti. All. Baldovin.Leo Shoes Modena: Christenson 2, Vettori 9, Stankovic 5, Mazzone 10, Grebennikov (L), Petric 14, Lavia, Karlitzek 19, Rinaldi, Estrada 1. Ne: Iannelli (L), Sanguinetti, Bossi, Ianelli, Sanguinetti, Lusetti, Sala. All. Giani.Arbitri: Curto e Talento.Note: Durata set: 25‘, 37‘, 28‘. Tot. 1h30’
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Kioene Padova continua a stupire: vittoria da tre punti a Cisterna

    Di Redazione
    La Kioene Padova porta a casa tre punti pesantissimi. Sul campo della Top Volley Cisterna i bianconeri hanno controllato il match fin dalle prime battute, trascinati dal solito Stern e da un Bottolo che riceve il premio di MVP confermando di essere giocatore in netta crescita. 0-3 il risultato finale e grande prova di carattere di una squadra giovane ma che – sempre di più – è capace di divertirsi e di far divertire.
    La cronaca:Buon avvio della Kioene Padova, che grazie ai suoi buoni servizi arriva al primo time out discrezionale sull’11-13 grazie all’ace di Stern. Bottolo allunga dai 9 metri (12-16) con coach Tubertini che manda nella mischia Sottile e Cavuto. Nonostante il tentativo di riavvicinamento, è il primo tempo vincente di Vitelli a chiudere il primo set 22-25.
    Ancora positiva la Kioene in avvio del secondo parziale, con Bottolo a staccare il punto del 4-8 dopo una lunga azione. Qualche sbavatura in casa Top Volley permette alla Kioene di allungare 6-12. I bianconeri devono solo controllare: Wlodarczyk trova il set ball sul 16-24 e l’errore in attacco di Randazzo regala il primo punto in campionato alla Kioene.
    Padova non si ferma e Stern martella al servizio anche in avvio di terzo set: 2-6. Tutta la squadra è attenta in ogni fondamentale e mantiene sempre il vantaggio con Bottolo a staccare ulteriormente (15-21). Vitelli mette a terra il primo match ball (16-24) e a mettere il sigillo finale è Bottolo per il 18-25 che fa esultare i ragazzi di coach Cuttini.Jacopo Cuttini: “L’atteggiamento della squadra è stata l’arma vincente di questa sfida. Sapevamo che sarebbe stato un match molto difficile da interpretare, ma i ragazzi lo hanno fatto al meglio. Ovviamente la battuta è girata bene perché, se così non fosse stato, probabilmente avremmo visto un’altra gara. L’ho detto più volte: questo dovrà essere lo spirito con cui dovremo affrontare qualsiasi partita e sono molto contento di questa vittoria non solo per i ragazzi ma anche per tutto lo staff”.
    Marco Volpato: “Siamo un bel gruppo e questo si è visto oggi in campo, abbiamo giocato molto bene e ora ci aspetta un vero tour de force in cui avremo poco tempo per allenarci, ma siamo sulla buona strada. Non posso chiedere di meglio di quello che stiamo facendo finora, i nuovi si sono integrati molto bene“.
    Oreste Cavuto: “Le etichette del volley mercato dobbiamo lasciarle fuori dal palazzetto, questa squadra merita sicuramente di più. Il campionato è appena iniziato, l’obiettivo è di entrare nei play off, dobbiamo dimostrarlo e non aspettare che le altre ci regalino qualcosa. L’obiettivo è di fare il bene della squadra, siamo tre o quattro schiacciatori, possiamo giocare tutti e dobbiamo spingere in allenamento per fare bene la domenica“. 
    Top Volley Cisterna-Kioene Padova 0-3 (22-25, 16-25, 18-25)Top Volley Cisterna: Tillie 7, Seganov, Onwuelo 3, Randazzo 5, Krick 4, Szwarc 3, Cavaccini (L); Cavuto 9, Sottile, Rossato, Rossi. Non entrati: Rondoni. Coach: Lorenzo Tubertini.Kioene Padova: Stern 17, Vitelli 9, Shoji 4, Volpato 2, Bottolo 16, Wlodarczyk 6, Danani (L); Merlo, Casaro, Gottardo (L). Non entrati: Bellomo, Milan, Canella, Fusaro. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Vagni-Saltalippi.Note: Spettatori 200. Durata set: 29’, 25’, 25’ . Tot. 1h 19’. Servizio: Latina errori 9, ace 2; Padova errori 16, ace 7. Muro: Latina 4, Padova 8. Ricezione: Latina 47% (19% prf), Padova 51% (29% prf). Attacco: Latina 33%, Padova 45%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orduna: “Un passo indietro nel percorso che stavamo facendo”

    Di Roberta Resnati
    Il regista di Monza, Santi Orduna, commenta così ai nostri microfoni la sconfitta della sua vero Volley nel derby contro l’Allianz Milano:
    “Sicuramente ci aspettavamo che Milano arrivasse così a giocare questa partita. Ci è mancata un pò di freddezza, abbiamo fatto troppi errori. Siamo partiti un pò diversi rispetto alle altre gare, compiendo sicuramente un passo indietro nel percorso che stavamo facendo. Ora si riparte, dobbiamo capire gli errori che abbiamo fatto, anche se non c’è tanto tempo, perchè era una partita che potevamo portare a casa”

    Sull’inizio di stagione dei brianzoli e sui valori aggiunti di questa squadra afferma: “Questa squadra è più giovane rispetto a quella dello scorso anno, è una squadra che ha fame, che si impegna, che si allena e questa gioventù ci porta a non mollare. Il gruppo c’è, siamo consapevoli e vogliamo fare bene“
    Sulla presenza del pubblico all’Arena, infine, conclude: “È bello tornare a giocare e pian piano vedere il pubblico tornare, speriamo di poterlo rivedere come gli altri anni” LEGGI TUTTO