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    Perugia, Solè: “È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo”

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    Una partita giocata punto a punto quella tra i padroni di casa della NBV Verona e la Sir Safety Conad Perugia andata in scena ieri pomeriggio all’Agsm Forum. Alla fine però, a spuntarla sono i Block Devils con un 3-0 forse un po’ troppo severo rispetto a quello fatto vedere in campo. Una prestazione maiuscola da parte del forte cubano-polacco Wilfredo Leon che sul finale di terzo set si è caricato la squadra sulle spalle e con il suo turno al servizio è riuscito a portare a casa il match.
    Sugli scudi anche il centrale Sebastian Solè. Per lui una partita particolare quella con Verona, una città che lo ha accolto al rientro in Italia. “A Verona ho vissuto due anni che mi hanno consentito di tornare in Italia. Ero ansioso di tornare qui e ritrovare alcuni ex compagni di squadra. È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo. La BluVolley era carica. Nei primi due set siamo stati sul pezzo, facendo delle belle cose. Nel terzo mi aspettavo un calo emozionale e fisico, aspetti su cui dobbiamo migliorare. Kaziyski si è gasato ma Leon ha risposto bene. Gli faccio i complimenti. Cosa ho pensato sul 23-19? Mi stavo preparando per fare un altro set, in battuta lui ha grande qualità. Dobbiamo comunque tenere almeno questo livello che è buono. Mercoledì ci aspetta una partita difficile. Speriamo di essere pronti“. 

    Il commento di fine gara di Wilfredo Leon che trova un turno devastante in battuta nel finale di terzo set e regala ai Block Devils il quarto successo stagionale: “Sul 23-19 nel terzo set sono riuscito a fare quello che prima non aveva funzionato molto. Ho fatto due ace belli ma la cosa più importante è che abbia lavorato nel modo giusto la fase muro-difesa“. LEGGI TUTTO

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    Modena, Petric: “Ci vogliono aggressività e costanza”. Christenson: “Sconfitta che brucia”

    Di Redazione
    Una sconfitta che brucia, specialmente se davanti al pubblico di casa del PalaPanini. La Leo Shoes Modena nella quarta giornata di andata di Superlega ha ceduto il passo all’Allianz Milano, rimediando un ko che ha messo in evidenza le difficoltà della formazione di coach Andrea Giani.
    Delusi e arrabbiati allo stesso tempo il capitano gialloblu Nemanja Petric, ex di turno, e il palleggiatore Micah Christenson, come riportato nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino Modena.
    «Difficile da spiegare quello che ci è mancato nel finale di quarto set per vincere il parziale e arrivare al quinto – dichiara Petric -. Ma anche il primo set per me è inspiegabile, dovevamo chiuderlo. Ci manca sempre qualcosa per chiudere i set combattuti: non so se sia concentrazione, lucidità o aggressività, ma qualsiasi cosa sia la dobbiamo cambiare se vogliamo portarli a casa come vogliamo noi».
    La delusione è molta, anche di fronte a una prestazione nella quale è senza dubbio mancato qualcosa: «Mi dispiace perché sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Da parte nostra però ci vogliono due elementi in più: aggressività, senza dubbio, ma anche più costanza. Si percepisce che abbiamo una struttura di gioco nostra ed efficace, ma non siamo capaci di mostrarla con continuità per tutto il match».  
    Amareggiato e deluso anche il regista hawaiano Micah Christenson. «Questa sconfitta brucia tantissimo eravamo ormai vicinissimi a giocare il tie-break e non siamo riusciti a convertire un cambiopalla. Si fa fatica ad accettare di perdere così».
    Non c’è un imputato particolare, ma un collettivo che deve trovare una strada: «Tutti dobbiamo migliorare nessuno escluso. Per primo io, a freddo ci sono alcuni palloni che bruciano più di altri. Ma non possiamo tornare indietro, sappiamo solo che dobbiamo migliorare nei finali di set». LEGGI TUTTO

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    Lanza: “Il nostro campionato deve iniziare da ora”

    Di Redazione
    Un’altra domenica senza gioie per la Vero Volley Monza, sconfitta in casa per 3-0 dalla Cucine Lube Civitanova nella quarta giornata di andata della SuperLega Credem Banca 2020-2021.
    Urlo strozzato in gola per i 700 spettatori presenti all’Arena di Monza, speranzosi fino alla fine di poter vedere la formazione di casa capovolgere una gara partita in equilibrio, poi addirittura nelle mani dei lombardi ma alla fine risolta dall’indiscutibile qualità dei marchigiani, devastanti in battuta e chirurgici nei momenti chiave del match. La fotografia della partita è tutta nel secondo set, con la Vero Volley capace di tenere testa alla squadra di De Giorgi per tutto il primo parziale, poi vinto da Juantorena e compagni grazie ad una bella fuga nel finale, addirittura avanti nel punteggio 22-19. Con un turno in battuta di Simon però, poi MVP della gara, gli ospiti effettuano il sorpasso e vincono il gioco 25-23.
    Da quel momento in poi Monza, seppur sorretta dalle giocate di Lagumdzija, Lanza (esordio in maglia rossoblù) e Dzavoronok e dai buoni turni in battuta di Beretta, deve arrendersi alla Cucine Lube, trainata dal trio Juantorena, Leal e Rychlicki (tutti e tre in doppia cifra) e capace di espugnare per la sesta volta l’impianto brianzolo. Per la Vero Volley, reduce da tre stop di fila, l’occasione per spezzare il trend negativo arriva già mercoledì nella trasferta di Padova contro la Kioene.
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITA
    Filippo Lanza (Vero Volley Monza): “Peccato davvero per quel secondo set dove eravamo ad un passo dal conquistarlo. Se ci fossimo riusciti avremmo dato qualche certezza in meno a loro. Il nostro campionato deve iniziare da ora: dobbiamo reagire alle sconfitte subite contro Milano, Verona e stasera. Dobbiamo essere dei leoni già a partire da mercoledì, cercando di mettere in campo un’altra mentalità, aggredire Padova fin da subito come abbiamo fatto nelle prime partite della stagione. Basta riproporre il nostro gioco, senza inventarci nulla di nuovo, e farlo con aggressività. Sono felice del mio rientro in campo, una sensazione personale bella che ha riacceso in me l’entusiasmo. Sapevamo che dall’altra parte della rete c’era una squadra con delle individualità importanti che da anni sta facendo grandi cose in campionato ma dobbiamo ripartire subito”.Adis Lagumdzija (Vero Volley Monza): “Abbiamo disputato una buona gara. Potevamo anche vincere il secondo set, essendo avanti, ma siamo incappati nella serie di Simon al servizio che ha capovolto l’inerzia del gioco. Dopo quella situazione ci ha messo in difficoltà a livello mentale e questo non ci ha permesso di esprimere la bella pallavolo dei primi due set nel terzo. Il calendario è fitto e torniamo in campo già mercoledì contro Padova. Dovremo dare il meglio con la speranza di tornare a vincere”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Abbiamo fatto un passo indietro”

    Di Redazione
    Niente da fare per la Gas Sales Bluenergy Piacenza che nella quarta giornata di andata di Superlega non è riuscita ad imporsi contro l’Itas Trentino. Al PalaBanca Clevenot e compagni compiono qualche errore di troppo e faticano a contenere gli attacchi di Abdel-Aziz, autore di una grande prestazione, chiusa con 20 punti e il 77% in attacco che gli valgono il titolo di Mvp della serata. 
    Amareggiato e dispiaciuto coach Lorenzo Bernardi, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano Libertà.
    «Abbiamo fatto un passo indietro anche rispetto alla gara con Perugia. Ci sono tante cose da sistemare e di tempo per allenarci ce n’è davvero poco ma questo non deve essere un alibi, mi prendo le mie responsabilità ma dobbiamo entrare al più presto in un meccanismo di pensiero diverso da quello di adesso. I nostri avversari fin dall’inizio credevano di poter uscire da una situazione difficile, noi no e questo non va assolutamente bene».
    «Dobbiamo credere di più in quello che facciamo – continua Bernardi – e anche questo a volte può non bastare contro squadre, come Trento, brave a fare emergere quelli che sono in questo momento i nostri limiti. Abbiamo faticato a muro ma anche nella fase di contrattacco, stiamo facendo qualcosa di più nelle situazioni su cui lavoriamo in questo periodo».
    Come si può guarire? «Non dobbiamo commettere il peccato di presunzione di poter risolvere tutto e subito. Siamo malati, il percorso per guarire è lungo e non dobbiamo focalizzarci sul passato. Dobbiamo cercare di avere la mente più libera una volta in campo, renderla più elastica, non inchiodarci sul passato. In campo mi piacerebbe vedere una squadra più spensierata, dobbiamo far sì che i pilastri di questa squadra che sono gli schiacciatori di palla alta abbiano un rendimento costante». LEGGI TUTTO

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    Top volley ancora in difficoltà: Ravenna passa in tre set

    Di Redazione
    Ravenna difende le mura amiche e ferma la Top volley Cisterna in tre set.
    La Top Volley Cisterna si presentava a questo appuntamento dopo cinque sconfitte consecutive, le due nella Del Monte Coppa Italia (proprio contro Ravenna e poi con Padova) e i tre k.o. di fila nel campionato di Superlega Credem Banca contro Milano, Padova e Piacenza, risultati che avevano portato all’eliminazione dalla manifestazione tricolore e relegato i pontini all’ultima posizione della classifica fino al cambio di guida tecnica, per questo motivo al posto di Tubertini, sollevato dall’incarico, la squadra è stata guidata da Cocconi.
    Meno fallosa dalla linea dei nove metri e più presente a muro, Ravenna ha totalizzato un attacco migliore (55% contro il 47% dei pontini) mentre la ricezione si è sostanzialmente equivalsa (55% Ravenna e 57% Cisterna). Oreste Cavuto ha commentato così la sconfitta. «Ravenna non ha auto qualcosa in più, ha avuto tutto in più. Se devo guardare da noi, è palese che ci sono problemi, come abbiamo già detto tante volte dobbiamo lasciare fuori dal campo le voci e i voti del volley mercato perché poi la pallavolo è un’altra roba, si gioca in campo e non nel mercato estivo. Quindi l’unico modo che conosco per uscire da questa situazione è lavorare in palestra, ora come ben tutti sapete c’è stato un cambio in panchina, arriverà un nuovo coach e siamo consapevoli che ci sono tanti problemi da risolvere e per questo dovremo risolverli». 
    In avvio di match Cocconi schiera Seganov opposto a Szwarc, di banda Randazzo e Tillie, Krick e Rossi centrali con Cavaccini libero, poi nel corso del match spazio a Onwuelo e Rossato. Ancora non impiegato l’opposto Giulio Sabbi che però, per la seconda partita consecutiva, era in panchina. La Top Volley cede 25-22 nel primo parziale che ha visto Ravenna praticamente sempre avanti (8-5, 16-15) trascinata da Zonca (8 punti e il 78% in attacco nel primo parziale) poi i pontini impattano e riescono a mettere il naso avanti 19-21 ma nel finale Ravenna è concreta e chiude in mezzora di battaglia. Tra i pontini è Randazzo il top scorer dell’avvio di match con cinque punti (45%) ma pesano la minor efficienza in attacco (59% per Ravenna e 47% per la Top) e i tre errori al servizio senza piazzare nemmeno un ace. Anche ne secondo set la Top Volley non riesce a graffiare e Ravenna ne approfitta ancora (25-21).
    Non basta Randazzo a tenere testa agli attacchi avversari con Zonca e Pinali (dieci punti in due nel parziale) e così Ravenna è sempre in gestione del gioco e anche del risultato ( 8-7, 16-12 e 21-17) prima di chiudere la faccenda in 28 minuti anche se i pontini hanno totalizzato un attacco migliore (52% contro il 44% dei padroni di casa) e sono stati alla pari in ricezione. Sotto di due set nel terzo il match è più equilibrato e si lotta fino alla fine anche se è ancora una volta Ravenna a piazzare la zampata decisiva con il 25-21 che chiude i conti. I padroni di casa trovano cinque muri punto (Cisterna zero) e sporcano un’infinità di palloni così anche l’attacco ne risente (41% della Top contro il 61% di Bonitta e i suoi). Pinali chiude il terzo spicchio di gara con otto punti personali e si confermerà top scorer del match con 19 punti complessivi mentre Zonca è stato eletto miglior giocatore del match.
    CONSAR RAVENNA – TOP VOLLEY CISTERNA 3-0CONSAR RAVENNA: Mengozzi 7, Loeppky 1, Redwitz, Recine 8, Zona 14, Grozdanov 7, Batak, Kovacic, Pinali 19, Koppers, Giuliani ne, Pirazzoli ne, Grottoli ne, Rossi ne. All. BonittaTOP VOLLEY CISTERNA: Tillie 8, Seganov 2, Rossato, Rossi 5, Onwuelo, Randazzo 15, Krick 5, Szwarc 12, Cavaccini (lib.), Cavuto ne, Sottile ne, Sabbi ne, Rondoni ne. All. CocconiARBITRI: Piana di Carpi e Luciani di ChiaravalleParziali: 25-22 (30’), 25-21 (28’), 25-21 (30’)Note: Ravenna: ricezione 55% (41%), attacco 55%, aces 5 (err.batt 7), muri pt. 9; Cisterna: ricezione 57% (36%), attacco 47%, aces 3 (err.batt 9), muri pt. 3;Spettatori 200 per un incasso di 1.719 euro. Mvp: Zonca. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo storico successo per Milano: PalaPanini espugnato in quattro set

    Di Redazione
    È una prima volta storica per l’Allianz Powervolley: Milano espugna il PalaPanini di Modena e batte 3-1 i padroni di casa della Leo Shoes. 24-26, 19-25, 25-20, 24-26 i parziali con cui Matteo Piano e compagni hanno avuto la meglio sui propri avversari in 2 ore e 2 minuti. Nei precedenti 17 confronti infatti la società del presidente Fusaro aveva vinto solo 2 volte, entrambe però in confronti casalinghi. La vittoria nella quarta giornata di Superlega consegna a Milano tre punti importanti per la classifica e assegna il primo big match della stagione all’Allianz Powervolley.
    È stata una sfida emozionante ed incredibile quella andata in scena nel tempio del volley di Modena, che ha permesso ai ragazzi di coach Piazza di trovare l’immediato riscatto dopo lo stop di mercoledì contro Vibo. Milano ritrova subito il sorriso e lo fa con una prestazione grintosa, determinata e precisa, dando un segnale preciso non solo al proprio avversario di giornata, ma anche a tutto il campionato. Milano c’è e l’aver espugnato per la prima volta un palazzetto molto caldo e difficile come quello modenese ne è la logica dimostrazione. Il rammarico ed il dispiacere di aver approcciato male la sfida contro Vibo Valentia del turno infrasettimanale è stata rapidamente convertita in desiderio di rivincita che i vari Sbertoli, Patry, Maar ed Ishikawa hanno tradotto in campo. L’Allianz Powervolley ha saputo trovare le giuste chiavi di lettura in un match in cui anche la Modena dell’ex Andrea Giani ha provato a recitare la sua parte, soprattutto nel primo set, ma senza esito. Sbertoli in regia ha saputo magistralmente aiutare i suoi compagni a trovare gli spazi giusti per colpire in attacco, con il sempre ottimo Pesaresi a guidare la seconda linea meneghina, che ha retto bene sotto i colpi dei modenesi. Encomio speciale per l’MVP di giornata: Yuki Ishikawa sta prendendo per mano la squadra e la prestazione odierna dimostra ampiamente le qualità dello schiacciatore giapponese che ha chiuso con 22 punti ed il 43% in attacco. Al coro degli attaccanti non è mancato l’ottimo apporto di Jean Patry: l’opposto francese si è caricato la squadra sulle spalle soprattutto nel primo set ed ha chiuso la contesa con 23 punti (best scorer del match) ed il 51% in attacco.
    Non può che esserci grande soddisfazione nell’ambiente milanese, con in testa il presidente Fusaro che, da quando è alla guida del club, trova il primo sorriso al PalaPanini. Insieme a lui ovviamente c’è la gioia di coach Piazza, che ha saputo velocemente rialzare la squadra dopo il passo falso della terza giornata. Lo stesso tecnico esprime così la sua felicità per questo prezioso successo di squadra: «Credo che i ragazzi abbiano fatto da soli tutto, nel senso che sono stati bravissimi. Non era facile recuperare la situazione dopo la sconfitta casalinga, soprattutto dal punto di vista mentale e ci hanno messo del loro sicuramente. Quindi i complimenti vanno totalmente ai ragazzi: quando la squadra gioca così vuol dire che stanno crescendo e che il gruppo si sta rafforzando». Sale così a quota 9 punti Milano e trova nuove e rinnovate energie per lanciarsi in una impegnativa settimana ricca di appuntamenti. Mercoledì 14 (ore 20.30) e domenica 18 (ore 18.00) si torna infatti in campo all’Allianz Cloud: Ravenna e Verona gli ostacoli che la compagine milanese vorrà superare per continuare a sorridere, stupire ed emozionare.
    CRONACA
    Primo set:
    Primo break Modena con la pipe di Karlitzek (4-2), poi Piano trova il pertugio per il primo tempo vincente (4-3). Milano ricostruisce con muro-difesa e Patry trova il 4 pari. Il break lo piazza Ishikawa in contrattacco per il 5-7, con il punto di Patry dopo uno scambio combattuto (5-8). Accorcia Modena con il mani out di Karlitzek (8-9), con il nuovo vantaggio dei padroni di casa che arriva con Petric (11-10). Nuovo +2 Modena con l’ace di Mazzone (16-14), ma il pari arriva subito con Patry prima e Maar poi (16-16). Ace di Ishikawa ed è 16-17, poi è bravo Patry a stoppare a muro Petric (18-19). Ace di Patry su Grebbenikov (18-20), con Modena che trova il 21 pari. Out il primo tempo di Mazzone (21-23), con Modena a trovare il 24 pari. Ishikawa da posto 2 per il 24-25, poi Kozamernik chiude per il 24-26.
    Secondo set:
    Invasione Modena ed è 2-4 per Milano. Muro Patry e Milano corre sul 3-6 con time out per Giani. Ancora Milano a spingere sull’acceleratore con la formazione di coach Piazza che trova il 3-8 sull’errore di Modena. Bossi non passa su Kozamernik per il muro di Milano (3-9), ed è ancora il muro di Milano a stoppare i padroni di casa con Patry su Estrada Mazorra (5-12). Ace di Patry e l’Allianz Powervolley trova il +8 (6-14). Piano sbaglia due primi tempi e Modena accorcia le distanze (9-14), con Piano che si riscatta dai nove metri (10-17). Maar trova la diagonale vincente del 13-20, mentre la diagonale di Ishikawa vale il 16-23. Modena prova a rifarsi sotto sull’errore di Milano (19-23), con Ishikawa a chiudere per il 19-25.
    Terzo set:
    Modena approccia meglio al set e con Petric trova il 4-2. Il pari arriva con Ishikawa (5-5), Monster block di Kozamernik su Estrada Mazorra (5-6), con l’ace di Ishikawa che porta Milano sul +3 (6-9). Si rifà sotto Modena con l’ace di Mazzone (9-10) fino al pari di Estrada Mazorra (10-10). Modena continua a spingere e sul 12-11 Piazza chiama il primo time out. Ace di Maar per il 13-13, ma Modena vola con Mazorra (17-14). Errore di Ishikawa e Modena vola sul 22-17, fino al 25-20 che arriva sull’errore a servizio di Basic.
    Quarto set:
    Ancora Modena che spinge con Mazorra (7-4) e costringe Piazza al primo time out. Il +4 arriva sull’ace di Christenson (10-6), con Maar per il mani out del 12-9. Ancora il canadese per il -2 (12-10), con Patry che trova l’ace del 12-11. La parità arriva con il muro di Ishikawa (14-14),  con il giapponese che si ripete di nuovo su Mazorra (15-16). Nuovo vantaggio Modena con Mazzone (17-16), con Mazorra a trovare il +2 (20-18). Nuova parità sul 20 pari, con Ishikawa che colpisce per il 22-22. Ace di Karlitzek ed è 24-22, ma è Ishikawa a trovare il 24 pari. Il 24-25 lo mette a terra Kozamernik a muro, con il finale che recita 24-26.
    TABELLINO
    LEO SHOES MODENA – ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: 1-3 (24-26, 19-25, 25-20, 24-26)
    Leo Shoes Modena: Estrada Mazorra 15, Petric 21, Stankovic 8, Grebbenikov (L), Christenson 3, Karlitzek 6, Vettori 2, Bossi 0, Mazzone 8, Lavia 10. N.e.: Iannelli (L), Lusetti, Sala. All. Andrea Giani.  
    Allianz Powervolley Milano: Staforini 0, Basic 0, Kozamernik 5, Daldello 0, Sbertoli 0, Maar 9, Weber 2, Patry 23, Piano 5, Mosca 0, Ishikawa 22, Pesaresi (L). All. Roberto Piazza.
    NOTE 
    Durata set: 34’, 28’, 27’, 33’. Durata totale: 2h e 2’. 
    Leo Shoes Modena: battute vincenti 5, battute sbagliate 18, muri 6, attacco 45%, 47% (26% perfette) in ricezione.
    Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, muri 7, attacco 42%, 44% (21% perfette) in ricezione. 
    Impianto: PalaPanini di Modena
    (Fonte : comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un super Leon trascina Perugia alla vittoria in casa della Nbv Verona

    Di Redazione
    “Prima della fase finale del terzo set non avevo battuto bene. Poi ho trovato una bella serie con due ace, ma tutti i ragazzi hanno lavorato bene con il muro-difesa in quel frangente e siamo riusciti a chiudere a nostro favore. Questo ci dà fiducia e ci insegna che non importa quanti punti siamo sotto perché sappiamo che possiamo rientrare. È stata una bella partita ed è una vittoria importante contro una Verona che si è confermata in un ottimo momento. Portiamo i tre punti e casa e ci concentriamo sulle prossime gare”.
    Parole e musica di Wilfredo Leon, l’asso cubano di passaporto polacco che ha deciso, con il suo turno dai nove metri sul 23-20 per gli avversari, il match di stasera dell’Agsm Forum.
    Torna dunque con i tre punti dalla temuta trasferta scaligera la Sir Safety Conad Perugia che ha la meglio in tre set molto combattuti sui padroni di casa della NBV Verona nella quarta di andata di Superlega.Detto di un Leon stellare (20 punti, Mvp della gara), è ancora una volta una Perugia coriacea e combattiva quella che resta in vetta alla classifica a punteggio pieno. Una Perugia che non molla mai, che sa sopperire con altre armi quando qualche fondamentale non gira al massimo, che sa trovare soprattutto nella sua correlazione muro-difesa un cardine capace di portare punti ed entusiasmo in campo. Una Perugia (sempre orfana di Atanasijevic e con Russo che si è rivisto in campo stasera, seppure solo in battuta) nella quale ognuno porta il suo mattoncino alla causa. Come Colaci e Travica, il primo stratosferico in seconda linea soprattutto con alcune difese ai limiti dell’incredibile, il secondo sempre lucido e sempre in grado di fare la scelta giusta quando c’è da alzare il pallone.
    Mattoncino alla causa importante anche dalla coppia centrale Solè-Ricci (7 punti a testa, 3 a muro per il posto tre romagnolo), mattoncino alla causa importante anche dai “soliti noti” Ter Horst e Plotnytskyi. Se l’olandese si conferma uomo buono per tutte le stagioni (8 punti da opposto con il 58% in attacco), l’ucraino tiene alla grande in ricezione e difesa e chiude il match con 10 palloni vincenti.Sorride l’entourage bianconero e sorride a fine gara Vital Heynen perché la squadra si dimostra ancora una volta di granito quanto a carattere e temperamento.
    IL MATCH
    Formazione tipo per Heynen. Si parte con l’ace di Travica (0-2). Solè mantiene le distanze (4-6). Il muro di Leon (5-8). Verona accorcia con l’ace di Asparuhov (7-8). Plotnytskyi riporta i suoi a +3 (8-11). Out il primo tempo di Aguenier (9-13). Il muro di Asparuhov dimezza (12-14), quello di Travica proprio su Asparuhov riporta a +4 i Block Devils (12-16). Boyer e l’ace di Asparuhov rianimano l’Agsm Forum (16-17). Grande scambio chiuso da Kaziyski, si torna in parità (17-17). Verona passa a condurre con Asparuhov sempre al servizio (18-17). Miracoloso Colaci in difesa, ruggito di Leon (18-19). Muro di Ter Horst, Perugia torna a +3 (20-23). In rete Kaziyski e set point Perugia (21-24). Chiude Solè (22-25).
    Muro di Ricci nelle fasi iniziali del secondo set (3-3). Si gioca punto a punto (7-7). Ace di Plotnytskyi e vantaggio Perugia (8-9). Boyer capovolge con attacco ed ace (12-10). Il muro di Ricci pareggia subito, il contrattacco di Leon scuote l’Agsm Forum (12-13). Gran difesa di Plotnytskyi e Ter Horst capitalizza (14-16). Lo stesso Plotnytskyi mantiene le distanze (16-18). L’ace di Boyer pareggia, lo stesso opposto francese dà la carica ai suoi (20-19). Botta di Leon dai nove metri, chiude Plotnytskyi (21-22). Ancora Leon in pipe (21-23). Out Kaziyski, set point Perugia (22-24). Entra Russo al servizio e chiude subito con l’ace (22-25).
    Leon da posto quattro al via del terzo set (3-3). Break di Verona (5-3). Perugia non sfrutta alcuni contrattacchi ed il muro porta a +3 Verona (10-7). A segno Kaziyski, poi ace di Spirito ed errore di Ter Horst (14-8). In campo Vernon-Evans. Ace di Travica (14-10). In rete Boyer (16-13). Fuori Plotnytskyi (19-14). Leon al secondo tentativo (19-16). Smash di Ricci (20-18). Perugia non riesce a ricucire e l’ace di Kaziyski porta Verona sul 23-19. Ace di Leon (23-21). Contrattacco di Plotnytskyi (23-22). Muro di Ricci (23-23). Leon in pipe, match point Perugia (23-24). Leon spacca tutto dai nove metri e chiude con l’ace (23-25).   
    IL TABELLINO
    NBV VERONA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3Parziali: 22-25, 22-25, 23-25NBV VERONA: Spirito 2, Boyer 16, Aguenier 3, Zanotti 1, Kaziyski 12, Asparuhov 10, Bonami (libero). N.e.: Peslac, Jaeschke, Kimerov. All. Stoytchev, vice all. Simoni.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 4, Ter Horst 8, Ricci 7, Solè 7, Leon 20, Plotnytskyi 10, Colaci (libero), Zimmermann, Russo 1, Sossenheimer, Vernon-Evans. N.e.: Piccinelli (libero), Biglino. All. Heynen, vice all Fontana.Arbitri: Andrea Pozzato – Giuseppe Curto
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’emozione di Valerio Baldovin: “A Padova ho legato tutto il mio percorso”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Stefano Benzi
    Per Valerio Baldovin la partita in programma domenica a Padova, tra la Kioene e la sua tra la sua Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, sarà molto speciale, dopo sette stagioni alla guida della prima squadra bianconera. Un’esperienza che in realtà è durata quasi 13 anni: “Non so cosa aspettarmi, so di avere tanti amici a Padova e spero che tutti abbiano un buon ricordo di me. A quella società ho legato tutto il mio percorso di crescita nella pallavolo accumulando gioie ed esperienze e tantissime emozioni. Rientrare all’arena nello spogliatoio ospiti mi farà un certo effetto, ma per il resto spero solo che la squadra mi aiuti proseguendo in un campionato che ci vede nella condizione di potere dire molte cose”.
    A Milano tutto è stato quasi perfetto per i calabresi: “Un vero momento magico, uno stato di grazia – dice Baldovin – anche se dobbiamo ammettere che siamo stati bravi a sfruttare un momento di debolezza dell’Allianz, che probabilmente ha pagato lo stress di un calendario ravvicinato e di qualche difficoltà e fatica. Sapevamo che l’unica possibilità era quella di mettere loro addosso un po’ di stress e di pressione: alla fine la cosa ha pagato. La squadra sta crescendo e sono sempre molto convinto che possa fare bene e sorprendere. In fondo io stesso sono stato sorpreso dalla straordinaria risposta in campo contro una squadra sulla carta più forte e fino a quel momento imbattuta”.
    Baldovin torna dunque alla Kioene Arena, dove sicuramente lo attenderanno tanti applausi. Arrivato nel 2007 per allenare la giovanile, ha cominciato ad occuparsi della prima squadra nel 2013 conquistando la promozione in Superlega, garantendo grande continuità nel massimo campionato e arrivando per due volte ai play off scudetto nel 2016 e nel 2019. E Vibo? Dove può arrivare? “Possiamo fare molto bene, c’è un progetto serio e solido, ci sono ottime individualità e c’è una coesione esemplare. Alleno un ottimo gruppo che può crescere ancora molto. A Milano abbiamo dimostrato quello che possiamo fare: il resto sta a noi. Dobbiamo ricreare quelle condizioni e restare concentrati su qualità di gioco e intensità“.
    Un’impressione condivisa anche dal palleggiatore Davide Saitta: “Abbiamo appena cominciato, questo campionato sta dimostrando una volta di più che le classifiche fatte con i nomi all’inizio della stagione non valgono molto. Contano l’umiltà, lo spirito di servizio, la squadra. Rispetto ai primi banchi di prova del precampionato siamo cresciuti tantissimo. Ora dobbiamo continuare a crederci e a crescere perché la vittoria di Milano ci dimostra che abbiamo un buon margine di miglioramento e che possiamo dire la nostra“. LEGGI TUTTO